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Go, M. Night, go! L’ultimo dominatore dell’aria

Casanova Wong Kar-Wai
di Casanova Wong Kar-Wai | 29/09/201064
C'ho il fail scritto in viso.

C’ho il fail scritto in viso.

Mai visto Robot Chicken? Si tratta di una serie comica americana creata da Seth Green e amici nel 2005. Fondamentalmente il nostro Seth prendeva i suoi action figures preferiti e ci costruiva delle microsequenze comiche in stop motion. La cosa geniale è che mescolava tutto in un’apocalisse pop incontenibile. Esempio: Joey Fat-One unico superstite degli N’Sync uccisi dalla yakuza, si allena con le Tartarughe Ninja e con quelli di Mortal Kombat per diventare un super guerriero e sconfiggere un mega Voltron formato da Britney Spears, Christina Aguilera e quelle shampiste lì canterine. Esempio 2: tutti i supereroi Marvel e DC insieme a rifare il format The Real World di MTV (dove tutti ovviamente si accanivano contro Aquaman). In una delle puntate più belle in assoluto veniva coglionato, in tempi non sospetti, proprio M. Night Shyamalan. Formidabili quegli anni. Era appena uscito Signs. In molti erano convinti di avere trovato un nuovo Hitchcock (maccosa), in pochi avevano intuito di essere di fronte a una delle più grosse truffe cinematografiche di sempre. Seth Green e soci facevano evidentemente parte di quest’ultima e avveduta élite e avevano realizzato il miniepisodio intitolato The Twist. Ve lo faccio vedere che, magie dell’intranet, l’ho trovato. (incredibile ma vero, subito dopo c’è il finalone di quello con Joey Fat-One!)

Non vi fanno tantissimo ridere gli alieni che dicono Shyambalambabambam family? A me tantissimo. E poi, come si intuisce dal titolo dell’episodio, c’è quella sottile critica a M. Night. Il twist, il colpo di scena. Il marchio di fabbrica di un regista che dopo aver beccato il primo film, s’è poi buttato via in alcuni delle pellicole più pretenziose, sbagliate e noiose che mente umana possa immaginare. (Nota personale, così capite chi avete di fronte: Il Sesto Senso ok, Unbreakable super ok, Signs no, The Village no, poi l’ho abbandonato. Oh, così poi nei commenti possiamo confrontarci, eh?). Comunque, non so come la pensiate voi, ma M. Night a me fa simpatia, perché ormai prenderlo per il culo è diventato quasi uno sport nazionale. Provate: prendete due o tre vostri amici appasionati di cinema, fategli bere tre birre medie poi, mentre questi sono intenti a parlare di un argomento X, buttate lì disinvolti un: “Mah, comuqnue secondo me Lady in the Water è proprio un bel film!”. Ed è subito armageddon. Garantito. Nella migliore delle ipotesi ci sarà uno impegnato a difendere l’onore del regista de Il Sesto Senso, mentre gli altri si daranno di gomito ridendo fortissimo. Nella peggiore, tutti e tre si accaniranno contro il povero regista di E Venne il Giorno. Ulteriore prova che il nostro ormai è veramente alla frutta, questa perla fatta dai ragazzi di College Humor.

Non vi fa tantissimo ridere il povero M. Night che si sbatte per trovare un pattern nei voti dei suoi film in progressiva caduta libera? A me tantissimo. “Dev’essere qualcosa che ha a che fare con il numero otto”. Bellissimo. L’ultimo chiodo sulla bara della carriera dell’ex genio è stato proprio l’8% che gli è stato dato da Rotten Tomatoes (nel frattempo vedo, è diventato un bel 6%) per il suo ultimo The Last Airbander – L’Ultimo Dominatore dell’Aria. (Tra l’altro, notevole anche il voto su IMDb: 4,4 su 10. Quanto fa 4 + 4? Comincio a pensare che effettivamente ci sia sotto qualcosa). E allora, io che ho abbandonato la carriera di questo ex fenomeno dopo pochissimo perché a me delle sue lentissime elucubrazioni non me sbatte nulla, io che sono perfido e c’ho gusto ad assistere ai fail, sono andato di corsa a vedere questo annunciato disastro con lo scopo di godermi il colpo di grazia. Cattiveria e accanimento aggratis. Ma, mi prendo tutte le responsabilità di quanto sto per dire, secondo me questa volta siete stati troppo cattivi.

Ne possiamo discutere.

Ne possiamo discutere.

Certo, The Last Airbander è un brutto film, non si discute, ma bisogna dire un paio di cose. La più importante è che non sembra un film di M. Night Shyamalan. Veramente, cosa c’è di suo in questo pasticcio che sembra una versione ninja di Narnia? Niente, assolutamente niente. E no, ve lo dico, non c’è manco un colpo di scena. Neanche uno piccolino picciò. Il film nasce da una conversazione che il regista ha avuto con suo figlio, il quale ha rivelato al padre che il suo cartone animato preferito era  Avatar – La Leggenda di Aang. M. Night, visto che suo figlia gli scassava veramente le palle, ha deciso di guardarne una puntata. Siccome la visione l’ha evidentemente galvanizzato, decide di fare un regalo a suo figlio (e a tutti i bambini scassapalle del mondo). Chiama i suoi amici produttori e butta lì l’idea di fare una trilogia. Seguendo questo ragionamento, mio padre avrebbe dovuto produrre e girare una serie di film su La Formica Atomica, ma lasciamo perdere.

Padre, non ti perdonerò mai. Mi ha fatto mancare tutto...

Padre, non ti perdonerò mai. Mi ha fatto mancare tutto…

Perché la storia di Avatar – La leggenda di Aang ha tanto colpito il povero M. Night? Presto detto: trattasi di incredibile cialtronata. In un mondo fantasy (lasciatemela passare), ci sono quattro popoli che fanno capo agli elementi naturali. Il popolo dell’Acqua, della Terra, del Fuoco e dell’Aria. Tra di loro esistono dei dominatori, ovvero persone capaci di governare a piacimento il loro elemento (a.k.a. gente che fa brutto lanciandoti in fazza palle di Fuoco/Acqua/Aria/Terra). Tutti vivono in pace grazie all’equilibrio che regna tra gli elementi. Equilibrio regolato dall’Avatar,  l’unico in grado di dominare tutti e quattro gli elementi. Ma, dato che dell’ultimo Avatar si sono perse le tracce 100 anni fa, il popolo del Fuoco ha deciso di fare il bullo e di tenere sotto scacco tutti gli altri. Ma due giovani ragazzi del popolo dell’Acqua, un fratello e una sorella, trovano un misterioso bambino che si rivela essere per l’appunto l’ultimo Avatar. I tre, in compagnia di teneri animaloni pelosi, tenteranno di rimettere ordine nel mondo. Questa è – in pochissime parole – la storia di The Last Airbander. Facciamo due calcoli: arti marziali + misticismo elementare + effetti speciali + 3D + bambini + animaloni teneroni. Ti piace vincere facile? La risposta è” sì”. E allora M. Night ha preso tutte le sue velleità d’artista, le ha messe nel ripostiglio e ha fatto un film, che se il mondo fosse un posto più giusto, dovrebbe essere un telefilm. A cui, per inciso, io forse mi appassionerei.

Cose che non aiutano.

Cose che non aiutano.

Anche della frase che sto per scrivere mi assumo tutte le responsabilità del caso. John Carpenter quando ha fatto Grosso Guaio a Chinatown, era partito dalla stesso presupposto. Voleva realizzare un film con delle cose che lo gasavano, ma che sarebbe piaciuto – o risultato comprensibile – anche a suo figlio. Un film con dei cinesi volanti e con dei mostri, ma godibile per un pubblico di bambini di otto anni. Nessuno vuole paragonare quel capolavoro che è Grosso Guaio… a questa cacchetta (men che meno Carpenter, che di lavoro fa il regista, a questo signore dal cognome bizzarro), ma la scintilla è la stessa. Probabilmente in M. Night c’è un bel po’ di furbizia in più (l’idea di coglionare milioni di bambini con una trilogia annunciata), ma bisogna dargli atto che ha deciso di cambiare strada. Cioè, alla fine quello che mi sconvolge è che tutti si stanno accanendo su questo film che ha almeno la decenza di non essere così pretenzioso come quelli prima. Amici, se continuate così, c’è il rischio concreto che torni a fare film dove i cattivi sono gli alberi, io ve lo dico.

Lei però è proprio carina, eh?

Lei però è proprio carina, eh?

Cosa c’è di bello in The Last Airbander? Poco o niente. La sequenza finale vista su grande schermo ha una sua certa potenza. Il popolo del Fuoco si muove su barche e macchine dal look steam-punk. Sono fatto con un digitale pacco, ma hanno un bel design. Basta? Più o meno sì. Beh, la storia di fondo – anche se come già detto appesantita da un cialtronismo imperdonabile – è carina. Basta. Cosa c’è di brutto in The Last Airbender? Tutto il resto. Il 3D è francamente brutto e inutile. Il cast è stato scelto totalmente a caso. Jackson Rathbone è forse l’attore più scarso che io abbia mai visto in azione. Dev Patel mette quasi tenerezza (che poi si trasforma in odio appena ti rendi conto che è quel coglione di The Millionaire). Ma che tipo a confronto l’accoppiata che vedremo in Takers, Hayden Christensen + Paul Walker, sembreranno dei veri attori. I combattimenti sono pochi e poco soddisfacenti (la maggior parte del tempo la si passa a far vedere gente che fa Tai Chi in silhoutte con musichina epica in sottofondo). La storia è eccessivamente semplificata, sia per venire incontro al target immaginato (bambini tra gli otto e i dodici anni) sia per problemi di tempo. I dialoghi, ma in generale tutta la sceneggiatura, sembra essere stata scritta lanciando dadi da 20. Secondo me ci sono alcune sequenze sui cui ci si è dimenticati di montare gli effetti speciali. Alcune cose – come i civili del popolo dell’acqua, i pesciloni Yin e yang – mettono serio imbarazzo. M. Night Shyamalan non è il coglione che tutti dicono, ma non è neanche quel fenomeno che pochi pensano di riconoscere. Gira senza inventiva e, se escludiamo i rallentì ultra definiti – che però abbiamo già visto veramente ovunque (e che sono 10000000 volte inferiori a quelli del migliore degli Anderson) – è un regista invisibile. Insomma, forse un risultato buono questo film l’ha raggiunto. Shyamalan a quanto pare ha smesso di tentare di fare l’autore colto e personale e ha capito che per fare i soldoni e vivere felice, deve fare dei film del cazzo buoni per il merchandising e poco altro. Per me, ha trovato la sua strada.

DVD-quote suggerita:

“Meglio di molti altri suoi film.”
Casanova Wong Kar Wai, i400calci.com

>> IMDb | Trailer

Non ve l’aspettavate, eh? What a twist!

Casanova Wong Kar-Wai
Autore del post: Casanova Wong Kar-Wai
"Maccosa!"
k

tags: 3d 3D pacco Alfred Hitchcok scomodato leggerissimamente a sproposito animaloni teneroni arti marziali Avatar - La Leggenda di Aang bambini barche steam punk c'hai l'abbonamento al fail College Humor Colpo di scena Dev Patel discussioni cinefile al bar E venne il giorno effetti speciali Enter the Fat One fare i film per il proprio figlio film con cinesi volanti e mostri grosso guaio a chinatown Hayden Christensen i pescioloni Yin & Yang Il Dominatore dell'aria il migliore degli Anderson il povero Aquaman il sesto senso in fazza incredibile cialtronata jackson rathbone john carpenter l'apocalisse pop l'armageddon la costante dell'otto nei film di M. Night La Formica Atomica Lady In the Water le magie dell'intranet le tartarughe ninja M. Night Shyamalam M. Night Shyamalan Filmografia misticismo elementare mortal kombat musichine epiche N'Sync Narnia coi ninja No one likes M. Night Shyamalan paul walker prendere le proprie vellità artistiche e buttarle alle ortiche sembra scritto dai lamantini che scrivono i Griffin sequenze con bambini in silhoputte che fanno Tai Chi Seth Green Robot Chicken Shyambalambabambam family taggare Carpenter in un post su Shyamalan fa male al cuore Takers The Last Airbander the millionaire The Real World The Village un regista dal cognome bizzarro una delle più grosse truffe cinematografiche di sempre Voltron composto dalle cantani giovani che si drogano What a Twist! yakuza

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64 Commenti

  1. Benway 29/09/2010 | 10:10

    Sono perfettamente d’accordo con “Il Sesto Senso ok, Unbreakable super ok, Signs no, The Village no”. Tra l’altro il film del finto trailer di collegehumor io me lo guarderei.

    Rispondi
  2. And 29/09/2010 | 10:24

    Sarà una trilogia!!?? Ma ormai pure per fare un film su uno che va al bagno lo devono dividere in tre parti?!
    Comunque sono contento che non sia una completa vaccata, lo voglio vedere.

    Rispondi
  3. Aresio 29/09/2010 | 10:33

    lo dico anche quì: “Signs” (togliendo 10 noiosissimi minuti centrali che a distanza di anni trovo ancora inspiegabili) è un bellissimo film. Diciamo che la curva di qualità è corretta.

    Rispondi
  4. alan smiti 29/09/2010 | 10:43

    oltre alla ballonzolante/ribaltante idea di sceneggiatura da cortometraggi che ha quasi sempre applicato, va anche considerata l’opera di distruzione o affossamento definitivo degli attori che il nostro M. Night cerca di attuare (ma forse alla fine si scoprirà che era tutto un disegno preciso: ridicolizzare paul giamatti nel ruolo da protagonista in lady in the water, per farlo vincere a quel tizio che nello stesso film fa il forzuto di un solo lato del corpo (sic, nel film), tizio che sta pure in Six feet under e in quella roba di tarantino con kurt russell).
    ah, dimenticavo, mi pare che anche l’incredibile lady in the water nasceva da una qualche stronzata che gli aveva detto il figlioletto (ma preservativi, no, eh?)

    Rispondi
  5. Uwe Pòl 29/09/2010 | 11:29

    @And: il cartoonha tre stagioni, ergo 3 film. Già così è piuttosto condensato.

    volevo solo commentare le tag:
    # una delle più grosse truffe cinematografiche di sempre
    # taggare carpenter in un post su shyamalan fa male al cuore

    condivido, mi piace, vero, ecc…

    Rispondi
  6. Lolli 29/09/2010 | 12:29

    Peccato. A me il cartone piace un botto =D

    Rispondi
  7. Cleaned 29/09/2010 | 12:29

    Dai, non può essere peggio del live-action di Dragonball.
    Lo è?

    Rispondi
  8. vepertime 29/09/2010 | 14:10

    rimango sempre dell idea che shyamalan non sia una truffa e che , come o scritto più volte, tralasciando il debole lady in the water (ed evidentemente anche questo ultimo dominatore da quel che ne si legge in giro) i suoi film mi sono piaciuti tutti. per diversi motivi. mi sembra anche stupido paragonarlo anche ad hitchcock. sono due cose diverse. e comunque alfred non r kubrick che ha fatto solo capolavori. nella sua carriera infinita (di film ne ha fatto veramente TANTI) i capolavori sono molto in minoranza rimanente per il resto una buona media (ovviamente) con rari scivoloni. non capisco tutto questo accanimento. sembra il nuovo gioco dell estate. ci mancano solo i fotomontaggi con shyamalan piangente e siamo apposto. troppo facile così.

    e se la gente si è sentita presa per il culo perchè dopo il sesto senso si aspettava solamente dei capolavori (tralasciando che per me ne ha fatti di migiori) mentre night ha fatto altro. beh. è un loro problema. ricordo ancora quando uscì the village e tutti ne parlavano malissimo perchè “hey ma non fà per niente paura”. ecco. è quello il punto. io non ho mai pensato che shyamalan sfosse un regista di paura.

    Rispondi
  9. Ben Richards 29/09/2010 | 14:52

    @veper: meglio del sesto senso, solo unbreakable. Gli altri meno. E non ci credo che ti è piaciuto the happening. NON voglio crederci.

    Rispondi
  10. Drigo 29/09/2010 | 15:47

    Ha azzeccato un film e mezzo e c’è ancora chi ne parla(bene), oltre tutto leggetevi una qualsiasi sua intervista, se la tira più di Cristiano Ronaldo.

    Pessimo.

    Rispondi
  11. Uwe Pòl 29/09/2010 | 15:48

    @vespertime: non entro nel merito del discorso Sciamalaian si/sciamalabimbumbam no: ma nel caso di the Village non è un problema di aspettative per il regista, è solo il tipico esempio di film pubblicizzato MALE. Quando il trailer ti promette un film di paura/tensione, e gli stessi cinema lo infilavano nella categoria “horror / Thriller”… è normale che una persona si lamenti all’uscita di non aver visto ciò per cui ha pagato.

    Io ricordo che all’uscita sentivo dire da diverse persone che “non ci andavano perché non guardano gli horror”.

    Il problema dei film che hanno una campagna marketing “ingannevole”*, è che non importa quanto bene o male siano usciti, quando una persona va a vedere un drammatico e si becca una commedia, o un thriller ed è un action, si lamenterà e basta**.

    *di recente mi viene in mente l’eclatante Colpo di Fulmine, se mi lasci ti cancello, ma anche il money shot del pianeta delle scimmie di Burton… e ce ne sono altri

    **diciamo al 90% dei casi.

    Rispondi
  12. Nanni Cobretti 29/09/2010 | 15:55

    Io so solo che quando sono andato al cine a vedere The Village, alla primissima scena, appena inquadrano la lapide, io mi sono girato verso la mia morosa, le ho chiesto “Perche’ non ci sono scritte le date?” e poi mi sono annoiato per due ore.

    Rispondi
  13. Adriano da Latveria 29/09/2010 | 16:00

    Casanova, ma se alla fine su 4 film che hai visto di Shylabimbumbam due ti sono piaciuti, e uno di questi molto, com’è che lo consideri una truffa?

    Io non ho visto quest’ultimo e Lady in the water, quindi su questi non mi esprim, ma per me The Village,Unbreakble e Gli alberi assassini sono migliori del Sesto Senso (che comunque mi piace).

    Rispondi
  14. Nanni Cobretti 29/09/2010 | 16:17

    @vepertime: ma tu quest’ultimo l’hai visto? Io ad esempio no, ma e’ uscito venerdi’ e oggi e’ mercoledi’ e a giudicare dai comments sembra che finora l’abbia visto solo Casanova, e solo perche’ l’ho costretto alzando la voce… Senza malizia, giuro, ma cercavo eventuali conferme sull’impressione che – come ho letto altrove – questo sia il primo film di Shyamalan che non interessa davvero a nessuno, fans o meno.

    Rispondi
  15. What A Twist 29/09/2010 | 18:16

    Ho apprezzato molto tutti i suoi film, escluso The Happening ( A parte qualche spunto registico relativo a campo e fuori campo ). Questo – che sono andato a vedere per rendermi conto di quanto fosse o non fosse brutto – mi ha lasciato basito, come se Shyamalan non riuscisse più a gestire la grammatica fondamentale, il montaggio non si regge in piedi, gli attori sono diretti malissimo ( E sono pessimi attori ), il sonoro – suo punto di forza – è gestito tremendamente, e le musiche bellissime di Newton Howard completamente buttate a mare. Non capisco, la sensazione è che non faccia lo sforzo di sviluppare le cose, quasi lasciasse ogni idea allo stato embrionale. Quello che si intravedeva (molto) in The Happening qui si esaspera: un film superficiale, pigro, quasi una bozza o una prima stesura, un primo ciak per ogni scena.
    Guardavo e pensavo: ma che diavolo gli è preso?
    Quello che più crea imbarazzo è la discrepanza fra ciò che nel film emerge come intenzione narrativa e quello che ne è l’esito finale: vorrebbe dire una certa cosa in un certo modo ma ne esce fuori uno scimmiottamento triste, e tutto questo perchè non c’è lo sviluppo, il lavoro su quell’idea. Tipo la scena finale della mega onda, l’unica che riesce a far passare una pseudoemozione, col montaggio parallelo che avrebbe un potenziale molto più grande se tutto il film e la caratterizzazione dei personaggi non fosse veramente una merda tirata via in fretta e furia; oppure tutta la battaglia nella città dell’acqua, confusionaria, superficiale, con due tre campi alla cazzo, come se non potessero avessero più di un tot di pellicola.

    Mi sono fatto quest’idea: o ha un blocco tremendo – tipo una crisi mucciniana da quarantenne – o si fida acriticamente del suo talento, in maniera quasi fideistica – e considerando il misticismo della figura, ne ho un pò il timore. Spero, comunque, che si possa riprendere, perchè ho anche questa di idea, e cioè che Shyamalan – andando a vedere un pò i suoi trascorsi – sia un creatore compulsivo di storie, che per lui – non credo molto consapevolmente – conti la continuità del raccontare, spesso a discapito della qualità. In questo il paragone con Hitchcock è adeguato, anche lui alternava capolavori a creazioni mediocri, come faceva notare vepertime, in fondo prima del Sesto Senso Shyamalan ha girato due film assolutamente trascurabili. Non è detto che non possa ripetersi, ecco.

    @ Nanni: Devo corregerti su The Village. C’è la data sulla lapide, è tipo 1880 o giù di lì, non ricordo con precisione. Complimenti per il blog, questo è il mio primo commento, vi leggo da qualche giorno.

    Rispondi
  16. Hap Collins 29/09/2010 | 18:17

    Io Shyambalambabambam l’ho sempre più o meno apprezzato (The Happening non lo considero riuscitissimo ma cmq ha i suoi bei momenti e in fondo un po’ ci spero che le piante ci ammazzino tutti in maniera dolorosa) ma a questo non mi avvicino a meno di 50 metri.

    Quella foto della Formica Atomica m’ha fatto piangere.

    Rispondi
  17. Simo 29/09/2010 | 21:01

    Boia, mi fate sentire strano: a me Signs è piaciuto. E tutto il resto no. E quando dico tutto intendo anche il sesto senso.

    Rispondi
  18. Nanni Cobretti 29/09/2010 | 21:29

    @what a twist: sarei onestamente curioso se riuscissi a controllare quella cosa di The Village. Il punto e’ che l’aneddoto che ho raccontato e’ assolutamente vero, quindi o le date non c’erano, o erano confuse in modo sospetto, oppure ho avuto uno svarione fortunato e indovinato il twist senza motivo. Pero’ ecco, nel concreto l’inquadratura specifica non me la ricordo piu’. Grazie per i complimenti :)

    Rispondi
  19. What A Twist 29/09/2010 | 22:14

    Fu una svista: http://img835.imageshack.us/img835/6458/thevillagej.jpg
    O un colpo di genio :)

    Rispondi
  20. What A Twist 29/09/2010 | 22:15

    Anche se c’è da dire che è una ripresa girata con camera a mano e con quella furbissima quinta che distrae parecchio…

    Rispondi
  21. Nanni Cobretti 29/09/2010 | 22:43

    Whoa. No, lo giuro, e’ successo davvero. Ci sono dei testimoni. E’ incredibile, chissa’ quanti altri gialli ho sottovalutato e invece ero io ad avere poteri psichici alla Poliziotto Superpiu’ O_o

    Rispondi
  22. frache 30/09/2010 | 01:07

    Per me è bullismo cinematografico quello che Shaymàlan sta subendo:

    Sesto senso: da molti considerato il suo film migliore e forse lo è.

    Unbreakable: il mio preferito. La scena della prima uscita da superhero è splendida, la musica è perfetta e la lotta col villain è fisica e brutale (il tono realistico del film aiuta).

    Signs: l’assalto alla villa è da brividi, come anche l’incontro del terzo tipo in mezzo al campo di grano di notte con la torcia che si spegne per qualche secondo; il massimo però è quando scendono in cantina, e tutto ciò che rimane tra gli eroi e una morte violenta è una misera porticina di legno senza serratura. Bellissimo film… rovinato purtroppo dal famoso twist alla Shyàlaman. SPOILER: perchè un alieno allergico all’acqua viene sulla terra, ricoperta per 2/3 da acqua, che è anche nell’aria, senza nemmeno una tutina protettiva? Io su una cosa così ci passo sopra ma molti altri no.

    The Village: questo pure ha il twist finale, che va anche bene, ma non puoi metterlo a mezz’ora dalla fine del film ammazzando tutta la tensione creata per il confronto finale con le creature misteriose. Se non era per questo errore di montaggio anche questo era un gran film.

    Lady in the water: non ho molto da dire su questo perchè non me lo ricordo come gli altri il che significa che è solo ok. Mi ricordo però che tra i personaggi c’era un critico di libri, o forse proprio di cinema, che consiglia a Giamatti cosa fare per aiutare la Lady in the water e i consigli erano assolutamente sensati ma ciò nonostante il critico viene (suppongo) sbranato da un mostro che non ricordo bene com’era fatto ma certo aveva molti denti. Pensai “Shalàyaman rosica se lo critichi, brutto segno.”

    The Happening: data la premessa dubito che si possa fare di meglio. La domanda è perchè fare un film così facile da ridicolizzare e con Marky Mark protagonista? Forse proprio perchè ha perso la testa, si sarà detto “Adesso faccio un film originale, un poco hollywood e un poco d’auteur, con idea di fondo inaspettata e senza twist, non può fallire”.

    Bilancio finale: 2 film eccellenti, 3 se passi sopra ad una grossa incoerenza narrativa; 1 film eccellente che diventa solo buono causa grosso errore di montaggio; 1 film “apposto”, 1 film mediocre (non brutto, mediocre).
    Il bilancio non è male, perciò non trovo giusto ridicolizzarlo solo perché c’è una parabola negativa; ha fatto più di un bel film e quindi gli perdono anche Avatar (che non ho ancora visto) e credo che dopo questo disastro di film imparerà a prendere le critiche, ma più che altro gli insulti, e il prossimo film che gira, se lo gira, sarà il film del “Shiyalamàn torna alle origini”, dopo aver toccato il fondo gli daranno una tregua.

    Rispondi
  23. What A Twist 30/09/2010 | 02:08

    @franche: Beh, in Signs il twist secondo me non è affatto superfluo, anzi, dal punto di vista simbolico è funzionale. Cioè, la mazza da baseball è sempre stata appesa lì alla parete, è che Gibson non la vedeva ( “Vedi” gli dice la moglie spappolata ) perchè viveva una crisi e mancava di chiarezza. Il Twist è un pretesto per raccontare questa svolta, ed è una svolta più realistica e comune di quel che si creda. Nella vita molto spesso la crisi si risolve in un attimo di rinnovata lucidità in cui le cose del mondo si ricompongono e riacquistano senso, significato, basta davvero un attimo. E se entri in quest’ottica l’incoerenza degli alieni vulnerabili all’acqua non è affatto un’incoerenza, anzi. Considera gli alieni come quel problema che appare insormontabile nel momento della sfiducia e della depressione. Quando uno ricomincia a “credere” in qualcosa e si convince di quella cosa, finisce che riconsidera e ristruttura quel vecchio problema fino a demolirlo e a ricordalo come una cosa ridicola. Quante volte succede che ripensando alle nostre difficoltà superate ci scappa da ridere? Così gli alieni, sembrano invincibili e invece si rivelano vulnerabili all’elemento più comune sulla terra. Erano sempre stati vulnerabili, ma ce ne accorgiamo solo dopo. E’ un’incoerenza ma in realtà non lo è, non capisco perchè son tutti fissati con un’interpretazione che resta superficiale. Credo anzi che sia l’espressione di un bel concetto, che rivela anche una certa empatia di Shyamalan per il suo personaggio. Cosa resta dell’alieno alla fine? L’ultima inquadratura è un riflesso ansimante nello schermo tv: cioè solo una proiezione della grande paura. E proprio in ragione di tutto ciò non mi spiego davvero come è possibile che in “The Happening” e questo obbrobrio i suoi personaggi siano trattati come pupazzetti senza un minimo di profondità psicologica.

    Rispondi
  24. What A Twist 30/09/2010 | 02:14

    Ps: che poi chiarezza, in quel caso, non è solo vedere la mazza, ma essere sicuri delle proprie azioni: cioè credere che agire in un certo modo risolverà una situazione. Il twist non è per noi, è catarsi per il personaggio. Infatti Gibson prima blocca Phoenix, aspetta di capire, eppoi gli dice di colpire forte.

    Rispondi
  25. Michael eBay 30/09/2010 | 04:32

    Piante assassine.Dico solo questo.Piante assassine.Che idea del cazzo

    Rispondi
  26. gigi 30/09/2010 | 05:46

    Shiamalaiaaaaaa non e’ il primo regista che abbassa la cresta a seguito di incassi bassi e derisione generale (sbaglio o anche Spielberg ha fatto Jurissac Park, almeno il 2, e Indy 5 per fare cassa? Nessuno pero’ a mettere in dubbio il suo talento). Shiamalaiaaa non e’ al livello di un Bay o di un Emmerich, forse si e’ sentito troppo autore serio e ha fatto il classico passo piu’ lungo della gamba… e gli ultimi tre film sono l’esempio lampante di uno che ha smesso di intrattenere il pubblico per guardarsi l’ombelico. Un film commerciale, riuscito o meno (non l’ho ancora visto), voluto dagli Studios puo’ essere la strada giusta per guarire dal delirio di onnipotenza

    Rispondi
  27. Dottor D. 30/09/2010 | 08:39

    Mi associo a chi sostiene che Signs è un bellissimo film. Ma, in generale, mi sembra che tutti i film di Shyamalan (tolto Lady in the Water, del quale salvo solo l’ultima scena, e The Last Airbender, che non ho visto) abbiano come minimo il loro perché. Paradossalmente, trovo che il più famoso sia anche il peggiore: Il Sesto Senso, se sai già qual è l’inghippo, perde ogni fascino.

    Did you know? Unbreakable è uno dei film preferiti di Tarantino.

    Rispondi
  28. abraxas the peruvian cockpuncher 30/09/2010 | 11:12

    vorrei avanzare la candidatura di whatAtwist al premio “metaforone dell’anno” in occasione dei sylvester 2011

    Rispondi
  29. Il_Presidente 30/09/2010 | 11:22

    La cosa degli alieni e l’acqua io l’ho trovata affascinante, invece.

    Cioè: noi ci immaginiamo gli alieni PER FORZA ipermegafighi, dato che c’hanno le astronavi, loro. E invece in Signs stanno con le pezze al culo, pare, (diciamo un proto-District9) e fanno razzia di pianeti, anche rischiando di brutto. Non dissimile da un disperato che a volto scoperto fa la rapa all’Unes: corri un grossissimo rischio ma è la necessità a dettarlo.

    O almeno l’ultima baraonda alcoolica mi ha portato ad elaborare tutto ciò…

    Rispondi
  30. Hap Collins 30/09/2010 | 11:48

    Anche a me Signs è piaciuto molto, è che la gente si fa fuorviare dal titolo e crede che i segni siano quelli del grano e che il fulcro della storia siano gli alieni. E poi la scena di Phoenix coi regazzetti con il cono di alluminio in testa mi fa piegare ogni volta.
    Lady in da Water è una fiaba e secondo me in quell’ottica ci può pure stare, l’ho visto una volta sola però e non lo ricordo benissimo, ricordo solo che non m’era dispiaciuto. Il migliore resta cmq Unbreakable, la scena dei pesi e quando Bruce esce dalla piscina è di un’epicità epica!

    Rispondi
  31. What A Twist 30/09/2010 | 11:58

    @abraxas: ahahah…è vero, è un metaforone mostruoso.

    Rispondi
  32. Big Hands 30/09/2010 | 12:27

    Signori, ho visto “L’ultimo dominatore dell’aria” ieri sera e sinceramente mi aspettavo molto peggio.

    Certamente la storia è deboluccia, ma, forse lo dico da profano, ho apprezzato molto gli effetti speciali ed almeno un paio di scene sono estremamente possenti con l’ausilio del 3D.

    Sono un paio d’ore piacevoli, niente di più, ma pur sempre piacevoli, anche se il tizio di “The millionaire” è fastidioso come lo sterco spalmato sotto le ascelle.

    Rispondi
  33. Benway 30/09/2010 | 15:02

    @Nanni: beh, non direi che non interessava a nessuno, ha incassato 300 milioni di dollari. C’è da dire comunque che i fan della serie l’hanno odiato, mi ricordo di aver visto un video con dei cosplayer incazzatissimi all’uscita di un cinema statunitense.

    Rispondi
  34. Gesù 30/09/2010 | 16:18

    Alfred Hitchcok scomodato leggerissimamente a sproposito

    haahahah

    Rispondi
  35. kilara 30/09/2010 | 21:14

    che ridere questo post!Tuttora io mi chiedo come sia possibile che la stessa persona che ha fatto lady in the water(il film più pessimo mai visto) abbia potuto fare il ssto senso!Misteri!!

    Rispondi
  36. Tabita 30/09/2010 | 21:33

    Perdonatemi ma come cavolo fate a chiamare questo povero cristo di M. Night Shyamalan una Truffa?Ma con che coraggio?Il sesto senso è un ottimo film, Unbreakable è un ottimo film, Signs è un bel film, lady in the water porca miseria è un bel film, e venne il giorno effettivamente non mi è piaciuto molto e quest’ultimo non l’ho acora visto.Intanto non capisco perche la gente si accanisce contro lady in the water, davvero per me è inconcepibile.Io vorrei sapere cosa non piace di questo film?Per me è un film piacevole da vedere, senza molte pretese e sopratutto è una FAVOLA.E’ proprio questo il bello di questo film che è una favola perche non lo capiscono?E poi la regia di questo film è buona percio questa ira nei confronti del film è inspiegabile!Poi paragonarlo ad Alfred mi sembra una bella castroneria!Sono due cose che non c’azzeccano niente l’uno con l’altro!Pero chiedetevi “Perche lo paragonano a Hitchckok?”.Io me lo sono chiesto e la risposta è molto semplice.Shyamalan è uno dei pochi che cerca di creare una trama accattivante e in pochi, pochissimi lo fanno!Altra cosa inspiegabile è che prendono in giro shyamalan per i suoi Twist ending!Perche?che c’avete contro i Twist ending?Cavolo almeno uno non si vede dei film scontati o uno dei 3 milioni di remake che stanno facendo ultimamente.
    Altra cosa che non mi va giu è che Shyamalan viene sputtanato perche i suoi ultimi film sono un po debolucci (a mio parere solo questo e the happening) pero nessuno si azzarda a sputtanare Tim burton nonostante alcuni suoi film siano delle puttanate stratosferiche (il pianeta delle scimmie, la fabbrica di cioccolato, alice in wanderland) e altri invece sono filmetti semplici che non dicono molto (la sposa cadavere, Sweeney Todd).Cavolo diamo a cesare quel che è di cesare.Ora non mi fraintendete a me piace molto Burton e Shyamalan non è di certo uno dei miei registi preferiti ma viene spontaneo difendere una persona accusata ingiustamente.Sono senza parole.
    Riguardo questo film bhe non mi attira molto ma quando lo vedro lo giudicherò.

    Rispondi
  37. Fecchia 01/10/2010 | 01:17

    Primo post… sito meraviglioso, complimenti a tutti!

    Sono contento che molti di coloro che hanno commentato questo articolo, alla fin fine, siano positivi nei confronti di Shyamalan. Penso che chiunque sia un appassionato di cinema abbia profondamente goduto alla visione di almeno un paio dei suoi film. Questo regista non ha nulla a che vedere con i tanti yes-men hollywoodiani che ammorbano il grande schermo… e’ al contrario uno dei pochi (negli ultimi 15 anni) che, in ambito Hollywood, ha saputo costruire cinema fantastico che fosse contemporaneamente:
    1) appetibile a un pubblico abbastanza vasto
    2) autorale
    3) di qualita’

    Certo concordo sul progressivo impoverimento del suo cinema (comunque escludendo l’oggetto di questa recensione, personalmente, l’unico film che davvero non mi e’ piaciuto (per niente) e’ stato The Happening: stanco e noioso con un cast sbagliato) ma fatico davvero a sopportare come l’indiano venga distrutto dalla critica e spesso da un pubblico molto superficiale, quando invece uno come Tim Burton (che reputo un eccellente illustratore… fine) viene continuamente osannato da tutti avendo fatto circa 2 o 3 film buonini e per il resto dello sterco profumato alla violetta.
    Cioe’… Tim Burton ha fatto il Pianeta Delle Scimmie… rendiamoci conto… una vaccata di proporzioni allucinanti che neanche Emmerich!
    Questo Ultimo Dominatore Dell’Aria e’ davvero tiepidino, con una regia piatta e impersonale ma, nonostante tutto, a confronto del Pianeta Delle Scimmie di Burton sembra immediatamente un bel film.

    Ciao a tutti.

    Rispondi
  38. Hap Collins 01/10/2010 | 01:46

    Tim Burton dopo la deliranza deve espiare in ginocchio sui ceci, lui e Peter Jackson con quella zozzata di Amabili Resti. Amabili Resti un cazzo, non vedevo l’ora crepasse quella stronza!

    Rispondi
  39. What A Twist 01/10/2010 | 01:56

    @Hap Collins: Che dire di Amabili Resti? “Auguro a tutti una vita lunga e felice”. Strizzata di coglioni automatica e generale in sala.

    Rispondi
  40. Nanni Cobretti 01/10/2010 | 08:04

    Non capisco nemmeno tutto ‘sto accanimento con Burton come difesa. Le vaccate di Burton sono solo le tre citate, mentre i filmoni sono quasi tutto il resto in una filmografia lunga il triplo di quella di Shyamalan. Ci ha messo ben piu’ di due film prima di infilare la fase calante. E visto che lo si tira in ballo, alla fine persino Emmerich di vaccate finora ne ha fatta solo una (altro discorso se non vi piacciono i catastrofici in blocco).

    Rispondi
  41. Drigo 01/10/2010 | 09:23

    Se l’indiano volesse Johnny Depp come protagonista, riuscirebbe a farlo recitare con la goccia di moccio sul naso e gli occhi lucidi per minimo 90 minuti.
    Nei suoi film, anche gli attori capaci sembrano più nevrotici di Margherita Buy.

    Rispondi
  42. Hap Collins 01/10/2010 | 12:58

    @Nanni: no ma infatti il paragone Burton/Shyamalan (che per quanto mi riguarda non è da crocifiggere) non sta in piedi, non giocano nemmeno nello stesso campionato. Alice in Wonderland resta comunque imbarazzante. Di Emmerich salvo solo Stargate e I Nuovi Eroi, il resto è la WTFness più completa.

    Rispondi
  43. Nanni Cobretti 01/10/2010 | 13:54

    @hap: appunto. Un’altra cosa che si puo’ sottolineare e’ che Tim Burton tende a scazzare solo i film su commissione, quelli poco ispirati, mentre Shyamalan fa tutto di testaccia sua, ma inutile infierire. Di Emmerich personalmente boccio solo 10.000 b.C., ma non ho visto The Patriot perche’ non avevo voglia di “Braveheart – now with different costumes”.

    Rispondi
  44. Tabita 01/10/2010 | 14:32

    Io forse non mi sono spiegato.Io non ho assolutamente paragonato Burton a Shyamalan lungi da me dal fare una cosa del genere.Stavo solo dicendo che mi sembra assurdo chiamare Shyamalan una truffa perche ha fatto film brutti e perche fa troppi Twist ending.Dei suoi 8 film solo 4 hanno il Twist ending e molto belli, solo gli ultimi 2 sono film un po debolucci, le sue sceneggiature sono molto originali e la regia è molto buona.Percio vorrei sapere perche continuate a insultarlo?Ho parlato di Burton perche ho notato che i suoi ultimi film sono davvero di bassa qualità pero nessuno se la prende, perche?Perche a nessuno viene in mente di dire “Porca vacca Tim burton sta facendo tutti i film uguali e gli ultimi fanno pure cagare oppure sono semplicemente debolini”. Perche?Ripeto io non sto dicendo che Burton non sia un regista valido anzi, mi piace molto come regista ma ho fatto il paragone per far vedere come a volte la moda di sfottere una persona prende piede e si va ad esagerare.Poi nel film “the happening” l’idea delle piante assassine (come le chiamate voi) non è per nulla stupida, i problemi del film sono altri.E poi continuo a non capire come si fa a dire che “lady in the water” si il peggior film della storia.Ma avete l’ultimo resident evil?questo si che è davvero pessimo.

    Rispondi
  45. Tabita 01/10/2010 | 14:42

    Scusate per i due post consecutivi ma ho notato ora una cosa

    Nanni Cobretti tu hai detto ” Un’altra cosa che si puo’ sottolineare e’ che Tim Burton tende a scazzare solo i film su commissione, quelli poco ispirati, mentre Shyamalan fa tutto di testaccia sua” questa frase io la leggo come un punto a favore di Shyamalan e non di Tim burton.Almeno M. Night fa tutto di testa sua con le sue mani invece a Burton gle le commissionano le cose.Non so se tu lo intendevi cosi oppure no fammi sapere!
    E poi un altra cosa: come fai a criticare i film di Shyamalan e invece osannare film come “Skyline” che dal trailer sinceramente sembra davvero un film stupido!
    Ovviamamente le mie sono critiche costruttive e non voglio insultare nessuno.Mi piace discutere di cinema sopratutto quando ci sono idee contrastanti per potercisi confrontare.

    Rispondi
  46. Nanni Cobretti 01/10/2010 | 15:16

    @tabita: intendevo dire che Tim Burton tende a sbagliare solo i film che qualcun altro gli chiede di fare, mentre continua ad azzeccare quelli che vengono in mente a lui, lasciando intendere che in genere e’ sufficiente schivare i film che fa su commissione. Shyamalan invece fa tutto di testa sua, per cui e’ piu’ facile che si decida di lasciarlo perdere definitivamente. “Alice” penso abbia fatto schifo a tutti e qua non abbiamo problemi a dirlo, anzi, penso ci abbia fatto talmente schifo che abbiamo deciso di non recensirlo nemmeno.
    Skyline dal trailer sembra un film stupido, ma soprattutto sembra un film divertentissimo. L’ultimo Resident Evil era ancora piu’ stupido e tamarrissimo ma comunque, a tratti, molto divertente. Shyamalan, di cui ho visto tutto tranne quest’ultimo e Lady In The Water, mi ha quasi sempre annoiato. Non ha nulla a che fare con l’intelligenza e non voglio nemmeno liquidare tutti i problemi alla voce “noia” (ce ne sono tanti altri), e’ in generale anche un rapporto intenzioni/risultato.

    Rispondi
  47. Nanni Cobretti 01/10/2010 | 15:17

    Dimenticavo:

    “Mi piace discutere di cinema sopratutto quando ci sono idee contrastanti per potercisi confrontare.”

    Nel possibile, siamo qui per questo :)

    Rispondi
  48. Fecchia 01/10/2010 | 19:50

    Mi prendo la responsabilita’ del paragone Burton – Shyamalan… forse non c’entra una fava ma era per fare un esempio di regista spravvalutatissimo e regista preso ingiustamente a calci nel culo.
    Io di Burton salvo solo Beetlejuice (si scrive cosi’?), Ed Wood e Big Fish (film buoni… non capolavori eh).
    Una volta pensavo che Edward mani di forbice fosse un buon film… l’ho rivisto recentemente in tv e mi ha fatto un po’ ribrezzo.
    Per me non e’ un regista valido (parere personale)… penso al contrario che sia molto sopravvalutato e allora, qui il senso del discorso, mi fa rabbia vedere Burton osannato da tutti e Shyamalan, che secondo me anche coi suoi limiti ha un approccio molto piu’ originale, preso per i fondelli come l’ultimo degli scemi.
    A me L’ultimo Dominatore non e’ piaciuto ma son contento che abbia incassato bene, alla faccia di rotten tomatoes ;)

    Rispondi
  49. Tabita 02/10/2010 | 00:27

    Ma si sapeva già da prima che l’ultimo dominatore sarebbe stato un successo d’incassi ma un disastro per la critica.Comunque alla fine tutto si valuta sul livello personale.C’è a chi piace shyamalan e c’è a chi annoia.E’ normale spero solo che non venga preso troppo ingiro ingiustamente.

    Rispondi
  50. Magdalena 02/10/2010 | 00:28

    Beh ho visto che ieri hanno dato su Cielo (visto… parolone, mi sono addormentata prima della fine. Di nuovo) “E venne il giorno”.
    A quanto?

    Due anni di uscita?
    Su un canale su cui fanno Project Runaway eh Hell’s Kitchen… dev’essere piaciuto proprio a tutti.

    Personalmente quelli di Shyamacoso mi sono piaciuti tutti (chi più chi meno) tranne proprio il sopracitato, L’ultimo dominatore prima o poi lo vedrò, lo so che ci cado.

    In compenso, a me piacque molto d più “The Village” de “Il sesto senso” (e penso di essere l’unica al mondo, a questo punto); “Lady in the Water” mi annoiò abbastanza (e ha acuito la mia insofferenza per Bryce Dallas Howard), però boh.

    Quello che non riesco a capire è davvero come si possa giustificare un film in cui ci sono le piante assassine (ehm) che per altro non vengono debellate in alcun modo, ma si fermano da sole.
    E nessuno capisce il perché si spostino ai mangialumache senza apparente motivo, decidendo di risparmiare gli yankee.
    Poi l’emanazione di spore a zone, per cui vengono falciati tutti tranne Mark e compagnia, non sono una fisica, ma mi sembra abbastanza impossibile; tutto il film suppongo dovrebbe reggersi sull’impotenza di fare qualcosa.

    Di fatto è riuscita una roba talmente bolsa che persino uno che ha trovato bello Lady bla bla l’ha schifato, e mi ha tolto il saluto per averlo portato al cinema a vederlo.
    Se lo faccio anche con questo rimango sola mi sa, non ho molti amici.
    Peccato però, il trailer mi aveva dato qualche – flebile – speranza, anche se credevo di aver letto male il nome del regista.

    Rispondi
  51. Nanni Cobretti 02/10/2010 | 01:25

    Da IMDb risulta che abbia incassato una cifra non bassa, ma ancora inferiore al budget: http://www.imdb.com/title/tt0938283/business

    Rispondi
  52. frache 02/10/2010 | 10:03

    @What A Twist
    Riguardo l’acqua di Signs: hai ragione e infatti ci passo sopra.
    Però se invece dell’acqua avesse trovato un sign più credibile, avrebbe fatto contenti sia quelli che apprezzano il percorso di Pecorella smarrita Gibson e la simbologia, sia quelli che vogliono solo essere spaventati e non accettano che l’alieno muoia per un schizzo d’acqua di rubunetto ma è immune a quella contenuta nell’aria (che pure respira).
    E’ un peccato che per questo dettaglio il film non riceva l’apprezzamento che merita.

    Rispondi
  53. Fan-boy 02/10/2010 | 23:56

    A My-sharona purtroppo non perdonerò mai la moglie di Mel Gibson incastrata fra macchina e tronco e gli alieni scemi che non capiscono al volo che, se sei allergico all’acqua, “il pianeta azzurro” potrebbe non essere una buona terra di conquista. Poi con “E venne il giorno”, venne effettivamente il giorno in cui ho piantato l’ultimo chiodo sulla bara di M Knight, anche se a distanza di tempo guardo ancora con sospetto la pianta grassa sulla mia scrivania…

    Rispondi
  54. Fan-boy 03/10/2010 | 00:02

    …no no è solo la vecchia bezzi, la mia dolce cara vecchia pianta

    Rispondi
  55. Tabita 03/10/2010 | 00:48

    Metti la sicura alla vecchia bezzi!hahahaha

    Rispondi
  56. Il_francese 03/10/2010 | 10:20

    Sinceramente non sono d’accordo con la “linea discendente”, il grafico migliore sarebbe più come una “tetta” vista di lato …

    E, per inciso, i migliori rallenty ce li ha regalati Christophe Gans Il patto dei lupi

    Rispondi
  57. Fan-boy 03/10/2010 | 13:17

    penso tu ti stia confondendo Christophe Gans nel patto dei lupi ci ha regalato le migliori tette!
    GRANDE attrice la Monicozza nazionale

    Rispondi
  58. Fecchia 03/10/2010 | 20:11

    I bilanci di box office di imdb li trovo un po’ confusi… su boxofficemojo dicono che ha incassato 300 milioni di dollari totali (USA + resto del mondo).

    Rispondi
  59. Il_francese 04/10/2010 | 13:08

    i “bilanci” del box office sono sempre sfalzati da dati incontrollabili.

    La storia è lunga e complessa, ma ci sono film venduti a peso, film venduti singolarmente, filmd dove i distributori italiani danno un gettone ad ogni poltroncina occupata e via dicendo.
    Continuo a pensare che bisognerebbe tornare a conteggiare gli spettatori e non gli incassi, anche perchè un film in 3D con 100 spettatori incassa come uno in 2d con 150…

    Rispondi
  60. Nanni Cobretti 04/10/2010 | 15:04

    @il_francese: in linea di massima sono d’accordo. Qua pero’ credo si stesse misurando il box office come misura del successo del progetto in se’, alla “non importa come ma devi andare in attivo”. Qualcuno era partito dicendo “successone” e io, con le cifre che ho letto confrontate col budget dichiarato, ho fatto notare che si’, alla fine dei conti (grazie al trucco del 3D e con il fondamentale contributo dell’imminente dvd) sicuramente recuperera’ i costi, ma che tutto ‘sto successone non mi sembra. Tradotto: dubito che completeranno la trilogia, o se lo faranno sara’ in scala minore, e in ogni caso nessuno ha fretta, ecc… Ma erano solo puntini sulle i, non e’ nemmeno un discorso interessante piu’ di tanto.

    Rispondi
  61. Il_francese 04/10/2010 | 15:13

    @Nanni: ma infatti, seppur lady in the water è un filmone ( =D ), The last airbender risulta un progettino mediocre stile disney. L’unica, e velatissima, nota positiva è la morale anticinese e filo tibetana. Ma è così velata che quasi nemmeno Night shylacoso l’ha percepita …

    Rispondi
  62. Magdalena 17/10/2010 | 03:10

    Bene, l’ho visto.
    E’ intollerabile, spero lo usino come strumento di tortura.

    I dialoghi più fasulli della storia del cinema, e la faccia del bambino con la freccia in testa è peggio di quello di The Millionaire.

    Il cast…

    Rispondi
  63. BruceCampbell 28/08/2011 | 16:03

    1-A me Lady In The Water è piaciuto. E non poco… (vuoi anche perchè “quello di Six Feet Under”, Freddy Rodriguez, è una cartola il doppio di Giamatti e un buon attore). E’ una simpatica fiaba che si guarda volentieri secondo me…
    2- A me The Happening è piaciuto…. senza ragione effettivamente, mi ha preso la storia, che poi i cattivi siano gli alberi, vabbè… è una cagata, ma conta poco. Se lo guardi con le aspettative normali e non pensando che sia un film di Shamamamam quindi deve-fare-schifo o deve-fare-paura non ne esce un brutto lavoro…

    Rispondi
  64. Marlon Brandon 30/10/2011 | 11:07

    Proteggiamo l’indiano! Con tutta la spazzatura che c’e’ in giro, uno come Night dovrebbero clonarlo, almeno prova a creare delle atmosfere inquietanti e con successo a mio avviso in tutti i suoi film; l ‘ultimo ancora non l’ho visto proprio perché non rientra nella categoria film inquietante con colpo di scena finale, ma presto o tardi colmerò la lacuna…sperando che il suo prossimo progetto sia di nuovo in linea con i suoi esordi, se non come qualità almeno come tematiche.

    Rispondi

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