Un giorno magari si parlerà bene di John Erick Dowdle (e del fratello aiutante Drew), ma al momento non si può che assistere alle sue scelte sfigate, tra un remake-fotocopia di [REC] che funzionava a dovere ma semplicemente non aveva senso di esistere e questo Devil, che rischiava di essere compromesso già in fase di lancio per via della reputazione sputtanatissima dell’ideatore del progetto, il famigerato M.Night Shyamalan.
Del funambolico indiano – che ha ideato Devil come prima parte di una “trilogia tematica” – si è già parlato fin troppo. Passiamo al dunque.
Trama: cinque sfigati si ritrovano bloccati nell’ascensore di un megapalazzone. A un certo punto si sente un odore strano: chi è stato? È stato il primo che se n’è accorto? È stato quello che sta fischiettando con visibile imbarazzo? O è stato… il diavolo?
Sto scherzando, succede qualcosa di un po’ più losco di un odore strano, ma le domande rimangono le stesse. E mi fermo qua. Personalmente non mi capacito di come al mondo ci sia gente che difende E venne il giorno mentre su Troll 2 mi ritrovo da solo, ma ne prendo atto, mi adeguo, e cerco di buttare giù la faccenda nel modo più imparziale possibile. Facciamo così: vi faccio un quiz.
PREGI:
- Per essere un film ambientato in un ascensore tiene tensione e ritmo più alti di quanto sia legittimo chiedere ed è girato con stile e mano sicura, nonostante un paio di imbroglicchi (= gente che fa la faccia colpevole anche quando non ha fatto nulla).
DIFETTI:
- Il twist. Che NON riguarda tanto il fatto che l’assassino è il diavolo (lo spoiler è nel titolo) e nemmeno quale dei cinque personaggi sia Satana incarnato (alla luce dei fatti è ininfluente), bensì la piega che prendono gli eventi, il modo in cui la situazione si risolve, e il fatto che tutto quanto ci venga spiegato in ogni suo dettaglio, fortissima morale compresa, dal più delirante dei personaggi didascalici. Ce l’avete presente, dai. Quello che appena vede qualcosa di storto dichiara “è IL DIAVOLO” e poi flippa di testa, fino a quando il protagonista a corto di idee non gli chiede ulteriori spiegazioni, e questo snocciola tutte le regole del gioco forti e chiare a beneficio suo e degli spettatori. C’è persino una scena dove per dimostrare che c’è malvagità nell’aria lascia cadere una fetta di pan tostato e, per il fatto che atterra dalla parte imburrata, dichiara serissimo che Satana è inconfutabilmente nei paraggi. Lo giuro.
Alla luce di ciò la domanda è: quali di questi elementi sono imputabili alla regia di John Erick Dowdle, e quali alla “mente di M.Night Shyamalan”?
Un indizio: il detective protagonista ha subito lo stesso identico trauma di Mel Gibson in Signs (ma tranquilli, non salta fuori che Satana è allergico all’acqua).
Se volete il mio parere, io dopo un inizio promettente volevo prendere tutti a schiaffi.
DVD-quote:
“Vade retro Shyamalan”
Nanni Cobretti, i400calci.com
ma sono l’unico coglione a cui è garbato?
Suppongo di no, per due terzi è piaciuto anche a me. Poi è precipitato.
Certo che già restare bloccati dentro un’ascensore è una menata, restarci bloccato assieme al diavolo t’ha detto sfiga proprio!
Sta faccenda cmq mi ricorda molto quest’altra faccenda http://www.youtube.com/watch?v=EsjPD4wDmeY
Quella della fetta di pane (o tartina che sia) che rispecchia la legge di Murphy non me la dovevi dire !
Spero di vederlo presto e incazzarmi come un diavolo chiuso in un ascensore ! Per mille gerbilli! Anche a me, “E venne il dì” ha fatto venire voglia di fuggire in Messico con Vida Guerra.
Anche a me non è dispiaciuto. Anche se, in effetti, la parte finale è piuttosto moscia. Nella scena del toast secondo me c’è più ironia di quello che sembra. Tirando le somme: d’ora in poi, verrò scosso da un brivido ogni volta che entrerò in un ascensore? Beh, no!
Non l’ho visto e non credo che lo vedrò perchè non potrà mai battere Silvano Agosti ed il suo “Nel più alto dei cieli”.
Azz Nanni, ero convinto che mi avresti risollevato il lunedi’ mattina con la rece di Skyline, lo syfi dei poveri
ti consiglio caldamente questo: http://9gag.com/gag/51459/
Appena visto, oh *******SPOILERONE******* la vecchia più inquietante dai tempi di Shining (imbattibile top 1, googlando esce il frame che basta a farmi rizzare i peli); in genere demoni diavoli fantasmi mi toccano relativamente, inoltre sono stato appassionato della serie x-files, che a livello di paranormale (=para’-mentale) non scherzava e la digerivo bene da giovincello, ma se ci si mettono di mezzo le “vecchie inquietanti” non c’è niente da fare, mi cago letteralmente sotto. Tutta la scena del dialogo finale l’ho passata coi peli irti.
Questa qui batte a mani basse entrambe le vecchie di “The Others” (badante e fattucchiera).
Visto che ci sono e che naturalmente i peli non accennano a chetarsi dato l’argomento, rischiando l’off-topic segnalo la mia personale best scene per quanto riguarda il lato inquietante: la scena del flashback esplicativo finale di Profondo Rosso: la prima volta che l’ho vista sono praticamente sprofondato dentro me stesso, poi, quando sottoponevo qualcuno alla visione del film, non avevo il coraggio di guardare la scena iniziale ormai svelata accadere in tempo reale. Che alla fine non è niente di soprannaturale, demoniaco o compagnia bella, ma l’effetto è impressionante (tuttora tra l’altro).
Adesso vado di tisana…
Ps. Vecchiacce inquietanti maledette! (Offendo per dissimulare la tensione (=scacarella), non me ne vogliano le squisite signore anziane ;) )
Immagino cosa ti è successo con IT parte 2!