Quante cose che ci insegnano i film! Quanti di voi sono cintura nera di karate grazie a Karate Kid? Quanti di voi hanno imparato a skateare grazie a Trashin’: Corsa al Massacro? Gli esempi si sprecano. Conosco gente capace di lanciare benissimo le stelline ninja grazie a Michael Dudikoff e altri in grado di camminare benissimo con una benda sull’occhio, come dei provetti Jena Plissken! Ma il cinema non ha solo migliorato la nostra vita action. Ha migliorato anche la nostra vita sentimentale e amorosa. Non solo perché sappiamo che se ci si trova 1) a casa da soli con una 2) dietro di noi brucia forte un camino 3) in sottofondo si sente un sassofono, è praticamente fatta, ma anche per cose molto più importanti. Per esempio: mai fare una visita a sorpresa alla propria innamorata. Mai! Quante volte abbiamo visto una situazione del genere? Voi l’amate tanto tanto, ma vivete a x chilometri da lei. Incapaci di contenervi, decidete che è proprio il caso di prendere e piombare non annunciati nella sua simpatica routine quotidiana. Nella migliore delle ipotesi la trovate in compagnia di un mega figo o del suo ex che la sta prendendo contro natura sul tavolo della cucina. Nella peggiore delle ipotesi la scena è uguale, solo che c’è sia il mega figo sia l’ex fidanzato. Insieme. Che fanno l’amore alla vostra ragazza. Sempre lì sul tavolo della cucina. Ma oh, non è che vi potete lamentare. Quando si fanno le sorprese alla propria ragazza succedono sempre delle cose brutte. Soprattutto se avete questa faccia qui:
Guardate bene la faccia di questo uomo cotechino. Lui ha deciso che era il caso di fare una sorpresa alla sua ragazza, appena diventata ex, per vedere come se la passava con la sua nuova vita. Pensate che addirittura il suo scopo era quello di convincerla a tornare insieme. Ahahahahaha, mi viene da ridere, mi viene. Un Fail annunciato. E sapete cos’è successo? Che mentre lui era in viaggio si è diffusa una strana malattia che ha reso tutti dei pazzi invasati che non vedono l’ora di sbavare famelici in giro e morderti la giugulare. Per cui, dopo pochissimi minuti, ci si ritrova in uno zombie movie classico, con un fortino, gli assediati e gli infetti. Questa è la semplicissima trama di Rammbock (titolo internazionale Siege of the Dead), piccola (e breve: 60 minuti veloci veloci) pellicola tedesca presentata in vari Festivàl in giro per il mondo . E che grida: “Dannati amici tedeschi! Siete talmente indietro che c’avete ancora il mullet ma fate dei piccoli film horror fighi!”.
Sia chiaro: nessuna novità. Zombie (che poi – lo si dice per completezza – non sono zombie, ma infettati) che corrono e gente che tenta di salvarsi. Direi che abbiamo già detto e visto tutto, ma Rammbock – prima prova sulla lunga distanza di Marvin Kren – rimane comunque un bel prodottino. Per tante ragioni. La prima è ovviamente la sua origine. Ora anche i tedeschi ci spezzano la schiena e fanno piccoli film horror low budget con gli zombie. E la cosa fastidiosa e che ci sono anche tutte le limitazioni del caso: il protagonista ha una faccia che a confronto l’omino che carica la macchina del caffé in ufficio da me è un concentrato di coolness. Tolte due robine, gli effetti speciali sono pochi ed invisibili. Il set è uno solo (un condominio con cortile interno), ma si vede che c’è qualcuno in grado di sfruttarlo al e con intelligenza. Le micro storie che caratterizzano i vari survivors sono più che basilari, ma esistono e riescono a darci un quadro generale dell’umanità in questione. La tensione è palpabile e la gestione dei tempi è esemplare. Importante sottolineare come non si tenti di arrivare per forza di cose ai 90 minuti classici, ma si decida di chiudere al momento giusto (senza rompere i coglioni). Buono anche il finale. Insomma, un onesto zombie movie realizzato con i soliti ingredienti, ma assolutamente in grado di fare il suo sporco lavoro.
DVD-quote suggerita:
“Vabbeh, allora facciamoci mettere i piedi in testa pure dai crucchi…”
Casanova Wong Kar Wai, i400calci.com
proporrei “poggiapiedi” come tag
Maledetto Cobretti, ho letto la rece fumando la prima spriglia del mattino e quasi soffocavo.
Comunque verissimo, grazie a Karate Kid ho fatto judo (karate troppa sbatta) e, OMG, Corsa al Massacro(!!!) l’ho visto un miliardo di volte ma già scheitavo. Ma da quel film mi sono sempre fatto PIU’ MALE.
Per la faccenda camino sono d’accordo a mani basse anche se, diciamoci la verità, di camini l’uomo della strada ne incontra pochi nel suo cammino. Sicuramente una di quelle cose che serve sapere nella vita action come, che so, macchina nera che fa la curva piano = fa balà l’oc, o mai farsi trovare impreparato in una sparatoria se sei grasso e a due giorni dalla pensione, o sei hai una giacca di pelle, la barba incolta e il capello c00l è impossibile che tu riesca a finire una spriglia in santa pace QUINDI meglio iniziare a sparare.
TAG QUOTE
OPS Casanova Wong Kar-Wai!!!!! perdona uno stolto che deve ancora prendere il terzo caffè…
mi inginocchio sull’asfalto senza protezioni!
lo dico per la precisione.
no cobretti, ma casanova.
(che, sempre per la precisione,
in giovine età s’è più volte incidentato
scendendo rapidi rapido in skate
da una mega discesa in quel di maccagno…)
Robert, ti apprezzo molto per “fa balà l’oc”
Maccagno?? Io sull’altro lago, Arona :D
Avevo preso delle ruote solo perchè come nel film “resistevano ad una guerra termonucleare”.
Bei tempi, quando quelli c00l avevano le Vans e gli sfiguz le All Star, che per la cronaca costavano 10k lire nei cestoni del mercato, non te le dava ancora il gioielliere.
Bei tempi, di film scorretti, senza morale e senza ritegno per la zazzera.
Adesso per farmi male vado nel Sahara con un bicilindrico del ’92 con gomme mitologgggiche (desert 140/80 da 17” ultimo treno esistente sul FOTTUTO PIANETA) ma lo sk8 l’ho appeso in bella mostra ;)
Ahhh, per me il miglior zombie nasty tedesco rimarrà DEAD SNOW…o ovviamente se mai uscisse un live action di The Haunted World Of El Superbeasto…ehh…il mio sogno. Cmq daro’ una possibilità anche a questo.
Il signor rompetti mi comunica che Dead Snow è norvegese. e comunque questo è più figo (al siur rompetti il dead snow non gli è piaciuto per niente…)
Il signor rompetti dice anche che El Superbeasto e’ ammeregano di Rob Zombie e non capisce cosa c’entra… (il signor rompetti secondo me comunque assomiglia un tot all’uomo cotechino la’ sopra)
Segnalo “Odeon-tutto quanto fa spettacolo” come personale fonte di ispirazione allo skateboard, erano i tempi di Jay Adams e il primo me lo sono autocostruito, non ne esistevano in commercio e quelli che presero a vendere poi costavano un botto. Io ho iniziato a fare karate perché nel mio quartiere ti prendevano a calci in culo un giorno sì e l’altro pure, così per ridere. Comunque il cinema continua ad ispirarmi, ieri sera in un rigurgito emotivo fuoriuscito da non so dove mi sono riguardato “Hard times” che anche se è del ’75 contiene un paio di scazzottate niente male.
spero che quel “non fare l’amore contro natura” non sia uno spoiler, e sopratutto che non c’entrino gli zombie (pardon, infettati)..
E noi continuiamo a tenerci Margherita Buy sigh…
Cordialità
Attila
tutto vero. film figo e ironia crucca (!!!) che picchia duro in più frangenti.
l’uomo cotechino è un genio, e lo vedrete con i vostri occhi.
la sua donna, invece, è un discreto cesso. ma alla fine ci sta.
l'”uomo muscoloso alla finestra” altro personaggio che sfiora il sublime.
lo so, è criptico questo post. ma vedretelo.
appropò di film divertenti, a quando un’occhiata a suck di rob stefaniuk?
c’ha già pensato il Wim
http://www.i400calci.com/2010/10/suck-henry-rollins-meets-vampiri-meets-lo-sbaglio/
chiedo venia a wim.
a me è piaciuto più che a lui, comunque