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Scott Pilgrim: la Cera che rovina l’hype.

Casanova Wong Kar-Wai
di Casanova Wong Kar-Wai | 22/11/201043

scott-pilgrim-vs-the-world-trailer

Non c’è un modo carino per dirlo. Scott Pilgrim Vs. the World è un film bomba. Ma ha il protagonista sbagliato. Questo per me è il problema principale. Quello per cui quando ripenso al film sono tutto contento, poi mi viene in mente Michael Cera e non sono più contento. E lo dico non perché io sono un duro che apprezza solo Jason Statham e Tom Hardy e questi ragazzini con le magliette a righe non dovrebbero fare film. Non sono un detrattore a priori del povero Cera, che – poverino – in quest’ultimo periodo sembra una calamita di odio, che manco Vasco Brondi col suo nuovo disco. A me Michael Cera piace, ma secondo me qui è sbagliato. Poi provo a spiegarvi perché. Però prima facciamo che vi dico perché il film è una bomba.

E proteggimi le sopracciglia da Michael Cera!

E proteggimi le sopracciglia da Michael Cera!

In primo luogo perché c’è l’hype. Il film lo dirige Edgar Wright e noi, che quando ci troviamo al bar citiamo le battute di Spaced e pensiamo seriamente che quelli che non hanno mai visto Shaun of the Dead è come se non avessero mai visto le tette, siamo tutti contenti. Perché è un regista dalla filmografia ancora limitata, che ha fatto solo cose egregie, che sta crescendo con noi e che dalle robe poverine è arrivato a fare un film nelle Americhe con i soldoni. Quando c’è un hype del genere, soprattutto se rivolto a uno a cui vuoi bene, parti già con la convinzione che il film sia bello. Che poi magari non è così, ma è una sensazione rara e per noi spettatori è il massimo della vita.

Edgar si fa mettere le mani in da la fazza...

Edgar si fa mettere le mani in da la fazza...

Poi possiamo anche dire che Scott Pilgirm Vs. the World è una bomba perché è un film che lascia esterefatti per quanto riguarda l’aspetto formale. Era dai tempi di Kamikaze Girl che non mi capitava di vedere un film che fa di tutto per essere nuovo. E che sopratutto – rullo di tamburi – ci riesce! Edgar Wright ha fatto un lavoro incredibile nella trasposizione da fumetto (che, per non farmi mancare nulla, non ho letto) a grande schermo. Non vorrei tornare sempre sugli stessi film, ma quando penso a quel pirla di Ang Lee che all’epoca del suo Hulk disse che utilizzava lo split screen per portare le vignette al cinema, mi viene da alzare il telefono, chiamare Ang Lee, dargli del pirla e poi mettere giù di colpo per poi stare seduto da solo al buio sulla mia poltrona di cuoio ed esplodere in una risata satanica. Wright s’è sbattutto leggermente di più e ha ingranato la quinta. Senza preoccuparsi dell’esagerazione ma giocando proprio sull’accumulo, s’è lasciato giustamente andare: ogni inquadratura, ogni raccordo, ogni sequenza è di una ricchezza incredibile. Milioni di riferimenti, compenetrazione di linguaggi pop come quelli dei comics, dei videogame, degli anime che si scontrano e riescono ad andare a braccetto. Mi sento mia nonna a scriverlo, però Scott Pilgrim è effettivamente uno dei film più veloci, folli e nuovi che mi sia mai capitato di vedere.

... e con sta cazzata dello split screen son passato anche per uno con delle idee!

... ma ti giuro che con sta cazzata dello split screen son passato anche per uno con delle idee!

Poi ci sono tutti una serie di elementi che aumentano il godimento. Colonna sonora? Bomba. Mary Elizabeth Winstead? Bomba. Mi sono visto due volte Sky High – Scuola di Superpoteri per colpa sua. Figurati. Sceneggiatura? Notevole. Livello simpatia? Altissimo. Coreografie dei combattimenti? Clamorose. E tutti gli altri attori sono incredibili. Ma poi quanti! Brandon Routh (nella sua sequenza c’è uno dei momenti più esilaranti di tutto il film, impreziosito da un featuring Thomas Jane più Clifton Collins Jr.), Aubrey Plaza, Kieran Culkin, Jason Schwartzman, Chris Evans, Anna Kendrick, la voce di Bill Hader (per noi che abitiamo a Chattanooga, Tennessee. Per voi comuni mortali c’è Roberto Draghetti. Ma tanto voi comuni mortali vedrete anche un film tradotto grazie al provvido ausilio di un dizionario del 1947, per cui…). Insomma, oh, c’è veramente tutto quello che ci deve essere. E poi c’è Michael Cera.

Sono disposto ad accettare anche QUESTO...

Sono disposto ad accettare anche QUESTO...

Edgar Wright ha scelto Michael Cera perché l’ha visto in Arrested Development. Dove è bravissimo. E in Juno è bravissimo. E in Superbad è bravissimo. Poi, siccome i film con un giro di chitarra catchy ogni quattro minuti e magliette a righe come se non ci fosse un domani si sono diffusi come una malattia brutta, Michael Cera è passato dalla parte dei cattivi. Ma mica è colpa sua. Lui è bravo, sono i film dove c’è della gente che si fa i mixtape che fanno cagare. Per cui, tornando alla fase hype del film, quando sei a casa che ti riguardi il trailer per la millesima volta e non vedi l’ora di vederlo e batti le manine tutte contento, Cera sembrava la scelta migliore. Poi vedi il film è scopri invece che non va bene. A me l’ha fatto notare la mia fidanzatina Prussia Kar-Wai. Al primo combattimento tra Scott e uno degli ex di Ramona, mi ha detto: “Ma come? Ma perché è forte? Ma senza manco allenarsi?”. All’inizio non riuscivo a capire. Ma no, non è quello il problema. Siamo in un film così, dove c’è la gente che vola, è ovvio che anche lui è tipo un manico nei combattimenti. Ma sfortunatamente l’osservazione di Prussia Kar-Wai aveva fatto breccia e non se ne andava. Effettivamente c’è qualcosa che non va. Basta pensare alla fisicità di Simon Pegg e Nick Frost che in Spaced, in Shaun of the Dead e soprattutto in Hot Fuzz, fanno cose che il loro corpo – ma soprattutto il loro status di “giandoni” – non dovrebbe permettergli, ma che invece fanno. Anzi, proprio in quella distanza tra corpo e azione risiede la molla del meccanismo comico e dell’assurdo di Wright.

It's super effective!

It's super effective!

Banalmente: se Nick Frost attraversa al rallenti lo schermo sparando con due pistole, rido. Se Scott Pilgirm usa una katana, mi viene da chiedermi come mai, visto che nella sequenza precedente non sapeva allacciarsi le scarpe da solo. E, per quanto mi riguarda, il fail della sospensione dell’incredulità in un film del genere è un problema non da poco. Anche perché il fail si attiva solo con Cera. Non con Schwartzman, non con Brandon Routh, neanche con la povera Knives, minorenne sedotta e abbandonata che salta più in alto di Maggie Cheung in Moon Warriors. Funziona solo con il povero Cera. Attore che, pur avendo evidentemente nelle sue corde parti comiche, non si presta a questo tipo di trattamento. Peccato però che sia alla base di tutto il cinema di Wright.

Pochissimo effective!

It's pochissimo effective!

DVD-quote suggerita:

“Una bomba! Eppure… ”

Casanova Wong Kar Wai, i400calci.com

>> IMDb | Trailer

Casanova Wong Kar-Wai
Autore del post: Casanova Wong Kar-Wai
"Maccosa!"
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tags: a Chattanooga Tennessee i film li guardiamo in lingua originale Anna Kendrick Arrested Development Aubrey Plaza battere le mani tutto contento Bill Hader bill hader non è come Roberto Draghetti bomba brandon routh chiamare Ang Lee Chris Evans Clifton Collins Jr. dargli del pirla e poi mettere giù di colpo per poi stare seduto da solo al buio sulla mia poltona di cuoio ed esplodere in una risata satanica Edgar Wright fare gli split screen per darsi un tono fare i film coi soldoni fare i film senza i soldoni che poi smarmelli a go go Hot Fuzz hulk i film con un giro di chitarra catchy ogni quattro minuti e magliette a righe come se non ci fosse un domani i film dove c'è della gente che si fa i mixtape fanno cagare il fail della sospensione dell'incredulità jason schwartzman jason statham juno Kamikaze Girl Kieran Culkin la compenetrazione dei linguaggi pop la distanza corpo e azione la malattia dei film indie la mia fidanzatina Prussia Kar-Wai la vegan police! lo status di giandone Maggie Cheung mary elizabeth winstead mettere le mani in da la fazza mi sale un hype fortissimo mi sento mia nonna michael cera Moon Warriors Nick Frost Non aver mai visto le tette non leggere i fumetti quel pirla di Ang Lee Roberto Draghetti scott pilgrim vs. the world Shaun of the dead Simon Pegg Sky High - Scuola di Superpoteri Superbad thomas jane tom hardy utilizzare un dizionario del 1947 è uno dei requisiti fondamentali per fare il traduttore dei film dove ci sono i giovani con l'iPod Vasco Brondi

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43 Commenti

  1. Woody Hallenbeck 22/11/2010 | 13:11

    Primo!!!
    grande Casanova, pienamente d’accordo. Inoltre pure io gli ci voglio bene al Wright, e mi son piaciuti tutti i suoi filmacci, hot fuzz in particolare (unico che ho beccato al cinema).
    Cera è il Ringo Starr di questo film

    Rispondi
  2. Emanuele 22/11/2010 | 13:11

    Condivido tutto, ma come già discutemmo col sottofondo della Marziona alla batteria, non ho vissuto Cera con quel senso di FAIL che ha pervaso te. A me anzi la distanza tra la sua presenza fisica e quello che fa ha provocato l’effetto comico che dici. Non mi piacciono troppo i suoi faccioni, ma quello è perchè proprio non mi piace lui esteticamente, e vabbè.

    Comunque devo recuperare “Shaun of the dead”, mi sto vergognando tantissimo di non averlo visto. Poi provo anche a recuperarmi le “tette”, mi han detto che sono una roba bella.

    Rispondi
  3. mei 22/11/2010 | 13:32

    che io devo ancora vedrlo, solo che dalle foto e dai trailer mi pare che prenda la parte sul serio. Dovevano mettere uno con la faccia da sfigato ma nello stesso tempo più credibile e autoironico (tipo giovane Matthew Broderick). Anche a me piace Cera in altri ambiti ma qui potevano mettere il ragazzo della pubblicità dell’hurra! ed era meglio.
    Contributo video: http://www.youtube.com/watch?v=qHiysX7-kQA

    Rispondi
  4. Il_Presidente 22/11/2010 | 13:56

    Concordo con la rece.

    Mitico anche il fratello di Culkin in versione turbogay. Mi ha lasciato un po’ ‘mh’ il mix assurdo delle età degli attori (me l’hanno dovuto spiegare che la sorella Pilgrim era la PICCOLA e non potete vendermi la cinesina come diciassettene…dai….). Per il resto, Cera è proprio insopportabile. Penso che in questo film, oltre al suo faccione ispira-schiaffi, la sua flemma, l’indecisione, gli indie-geekismi troppo spinti e il fatto che nonstante tutto abbia la pucchia appresso sia generatori automatici di odio e fastidio.

    ‘Peccato’ poi che sia un film ESTREMAMENTE di nicchia e che non si è filato nessuno. E fanculo ai webnerd che gli fanno avere 8 su Imdb.

    Rispondi
  5. Pucci Luca 22/11/2010 | 14:07

    …sapevo che era una bomba dal congiuntivo rimodellato…che sarebbe stato una bomba!!!

    Rispondi
  6. federico 22/11/2010 | 14:54

    per la serie “l’angolo del chissenefrega”: sulla demolizione di Cera non vi seguo. ché senza di lui il film sarebbe dimezzato.

    Rispondi
  7. jackson lo squartatore 22/11/2010 | 14:57

    dopo aver letto il titolo mi ero preparato ad una serie di battutine tipo “dai la Cera, togli la Cera” o “Cera una volta un grande attore”, ma forse erano troppo scontate… il mio hype comunque non ne esce minimamente scalfito, conto di vederlo in settimana

    Rispondi
  8. Uwe Pòl 22/11/2010 | 15:08

    a me Cera in definitiva è piaciuto, specialmente considerando che in prima battuta l’avevo trovata una pessima scelta.

    Volendo si potrebbe fare una parentesi Geek per aggiungere che Scott già dal fumetto dovrebbe proprio risultare antipatico al pubblico per il modo in cui è fastidiosamente “migliore” degli altri, ma nell’economia del film sarebbero parole sprecate.

    Però, ecco, anche il modo in cui riesce ad essere poco identificabile (if I may…) , per me è un punto in più, via.

    Rispondi
  9. Nellodee 22/11/2010 | 15:12

    In realtà anche lo Scott in versione cartacea è un combattente improbabile, che non si capisce bene perchè vinca quando fino a due minuti prima mostrava seri deficit dell’attenzione, l’intelligenza di un paramecio ed i riflessi di un comò.
    Il ritratto che ne fa Michael Cera è quantomai fedele e a me non è dispiaciuto affatto (anzi mi ha sorpreso, avevo aspettative non particolarmente alte a riguardo).
    Semmai Ramona è un po’ scialba caratterialmente (senza nulla togliere alla ‘nioccagine della Mary Elizabeth) rispetto alla sua controparte bidimensionale.

    Rispondi
  10. vepertime 22/11/2010 | 15:17

    bomba senza esclusioni di colpi. Cera a volte leggermente sottotono ma regge. unico difetto del film. i tanti EX rendono il film alla lunga forse un pò ripetitivo. cosa che nei fumetti non succede. ma è facilmente superabile. Mary Elizabeth ti amo.

    Rispondi
  11. Il_Presidente 22/11/2010 | 15:27

    Sparatemi ma, io che pure la ritengo una gran topa, in questo film mi bomberei mille volte di più la sorella di Pilgrim e la cinesina piuttosto che Mary Elizabeth con le parrucche….

    Rispondi
  12. Hap Collins 22/11/2010 | 16:55

    Beh dai in un film del genere la sospensione dell’incredulità non è che svolga un ruolo fondamentale, è una roba talmente esagerata che cercare del realismo non ha senso, l’incredulità la devi lasciare proprio a casa chiusa a chiave in un cassetto. Cera ci sta eccome, francamente non mi viene nessun altro che avrebbe potuto interpretarlo in maniera così convincente. Per il resto bella rece! (MEW ti amo!)

    Rispondi
  13. quentin celentano 22/11/2010 | 16:58

    è una bomba e basta!
    ho affrontato la piogga per andare a Rozzano per vedermelo di sabato pomeriggio!

    Rispondi
  14. Fuz 22/11/2010 | 17:24

    Concordo, Cera è l’unico punto debole. Avrebbero dovuto usare un attore più fighetto. Che leggendo il fumetto e ripensando al film (con questo non voglio fare un confronto fumetto-film, son due prodotti differenti, però fa pensare) avrebbe avuto più senso.
    Capolavoro, comunque, anche se sembra che usi tutte le idee migliori all’inizio e perde un pò nella seconda parte che per forza di cose è accelerata.

    Rispondi
  15. Nanni Cobretti 22/11/2010 | 18:11

    (io dovrei stare zitto su cose che non capisco, pero’ l’unico modo in cui il mio cervello interpreta questo film e’ che e’ ambientato in un mondo di robots impazziti in cui l’unico vago appiglio a una realta’ che la mia scarsa intelligenza e’ in grado di assimilare e’ il personaggio di Ramona)
    (proseguite pure)

    Rispondi
  16. Uwe Pòl 22/11/2010 | 18:52

    diamo il benvenuto al nostro nuovo utente, Nonno Nanni

    Rispondi
  17. Nanni Cobretti 22/11/2010 | 20:02

    Porca miseria, se c’e’ un film in cui mi merito questo appellativo in pieno e’ questo ;)

    Rispondi
  18. el pollo diablo 22/11/2010 | 20:24

    http://invenzionesenzafuturo.splinder.com/post/23630408/scott-pilgrim-vs-the-world-edgar-wright-2010-kawaii-meets-random-indie-poprock-band
    scritto qui.
    Secondo me Cera-eroe pestatutti è un postulato: o lo si accetta o niente godimento. Insomma, “che cosa cazzo sta facendo?” lo si deve dire con sgomento divertito, se no diventa un MACCOSA che guasta tutto. A voi la scelta. Per il resto, film ENORME

    Rispondi
  19. Lollone 22/11/2010 | 20:30

    ma come: neanche un accenno a quella fichettina/Redhead di Kim?

    Rispondi
  20. Luotto Preminger 22/11/2010 | 21:53

    Tra Ramona e Knives il mio cuore si è spaccato.

    Rispondi
  21. cannibal kid 22/11/2010 | 21:53

    yeah, una vera bomba di film!
    su michael metti la cera togli la cera non ho avuto tutta ‘sta impressione negativa, però in effetti è meno convincente rispetto ai suoi altri film. forse si sta “cerizzando” troppo
    comunque chissenefrega, il film è troppo una bomba lo stesso

    Rispondi
  22. The Nick Bollettieri Preservation Society 22/11/2010 | 22:18

    io ti stimo, casanova wong kar-wai, ma qui ci hai provato. ho capito qual è il tuo gioco. l’ho capito e non ci casco. il punto è che qua, e quando dico qua intendo il mondo, è pieno di gente che non si sporcherebbe nemmeno il tacco della scarpa per schiacciarci michael cera. eppure molta di questa gente ha dovuto ammettere che cera in questo film funziona. non sappiamo perchè. non sappiamo se funziona perchè a traino di un film che funziona maledettamente. forse non vogliamo neanche saperlo. ma funziona. e non possiamo cavarcela dicendo che sì il film funziona, epperò cera. non vale coprirlo col dito della mente davanti allo schermo come era ammissibile fare, chessò, in juno senza che il film ne risultasse dimidiato. questa è gente che ha dovuto scendere a patti con le proprie più intime convinzioni per ammettere che cera funziona in un film che funziona. lo ha fatto e ne è uscita sulle proprie gambe. è questo è il massimo che può fare. adesso tu scrivi questa cosa e pretendi che questa gente, già così provata da cotanta prova, venga qui addirittura A DIFENDERE CERA. ed è qui che hai tirato troppo la corda. è qui che non sto al tuo gioco. HO GIA’ DATO, GRAZIE.

    Rispondi
  23. Hap Collins 22/11/2010 | 22:47

    Il quarto screencap è un colpo bassissimo cmq.
    Ci tenevo a sottolinearlo, c’è gente sensibile qui!

    Rispondi
  24. Skeletonman 23/11/2010 | 00:51

    Il film merita, Cera ti viene voglia di ucciderlo, la sfattona con la parrucca ne sa, ma tanto si sapeva che nn mettevano una merda.
    Il finale dai e’ troppo politically correct dai, fatto per far immedesimare i nerdacci che forse un giorno si chiaveranno la raver BBona di Cusano Milanino tra una botta di keta e l’altra pure loro.
    Cmq io sottolineoancora che dopo expendables nessun film mi sta + stupendo, anzi mi semrba tutta la solita minestra di merda riscaldata

    Rispondi
  25. Skeletonman 23/11/2010 | 00:54

    Ah, ho scaricato il fumetto, e’ ufficiale, e’ una merda

    Rispondi
  26. Harry Piotta - Il degerbillatore 23/11/2010 | 02:08

    Beh,

    1) ho scoperto di non avere mai visto le tette. E so che mi invidierete.

    2) nonno nanni è un mio copyright e diffido chiunque dal farne un uso improprio. Non vorrete mica che riposti il video degli stracchini volanti ?

    Rispondi
  27. Dolores Point Five 23/11/2010 | 12:53

    Per gli amici che giocano dall’estero:

    http://www.latteriamontello.com/images/nonno_nanni/stracchino_nonno_nanni.jpg

    Rispondi
  28. kaiser 23/11/2010 | 14:46

    ma perchè le coreografie di sto film sono gagliarde? forse perchè nei titoli di coda si scorge il nome di brad allan?

    Rispondi
  29. Harry Piotta - Il degerbillatore 23/11/2010 | 15:51

    E va bene. Lo avete voluto VOI.

    http://www.youtube.com/watch?v=OpJP2g802OI

    Rispondi
  30. Pucci luca 23/11/2010 | 21:57

    Ritengo che possiamo a questo punto iniziare l’attesa per TRANSFORMERS 3

    Rispondi
  31. Hellblazer Joestar 25/11/2010 | 18:04

    Appena visto, e provo già amore totale e assoluto. Cera perfetto (come tutto il cast, ma anch’io preferisco Knives a Ramona).

    Rispondi
  32. matteo 26/11/2010 | 11:11

    ma solo io l’ho interpretato come se fosse una metafora dei problemi da affrontare una volta messosi con Ramona?
    semplicemente è tutto dal suo punto di vista, e non c’è mai (per fortuna) un momento di stacco con la realtà, perchè sarebbe noiosissima. Probabilmente i combattimenti nella realtà non sono stati nemmeno verbali, è solo lui dentro di sè che ha dovuto accettare il passato della sua ragazza. Ma per fortuna a noi ce lo fanno vedere con le botte.

    Rispondi
  33. Nanni Cobretti 26/11/2010 | 13:06

    Se vogliamo metterla su questo piano provo a spiegare uno dei problemi che ho avuto nel capire cos’avevo davanti.
    Io sono stato viziato da archi narrativi in cui il protagonista va da A a B, e B normalmente e’ la conquista della ragazza dei sogni, o la scoperta che la ragazza dei sogni non e’ chi pensava lui, oppure una piu’ generale crescita/consapevolezza personale. In questo caso io onestamente non ho capito che minchia e’, visto che 1) alla fine l’idea di correre dietro a Ramona gliela deve suggerire Knives e lui risponde con la faccia di chi pensa “massi’, tanto non ho niente da fare questo pomeriggio”, 2) non si mette con Knives, ne’ con quell’altra che gli va ancora dietro, e 3) crescita personale? quale? cosa? Trova l’orgoglio di sbattersi un po’ piu’ del solito, ma alla fine si scorda il perche’ e sembra quasi piu’ confuso di prima. Cosa dovuta anche al fatto che, dopo aver frignato un po’, sconfigge tutti e sette gli ex senza grossi sforzi. E’ qui che ho apprezzato Ramona, che tiene la faccia immobile e inespressiva per tutto il film per cui si capisce perfettamente che comunque vada lei conserva inalterato il sacrosanto diritto di annoiarsi di Scott due giorni dopo.
    Poi oh, e’ chiaro che non e’ alla mia generazione che si sta parlando quindi non e’ neanche fondamentale che capisco.

    Rispondi
  34. el pollo diablo 26/11/2010 | 13:24

    Nanni (posso chiamarti Nanni?),
    secondo me il film fa un discorso che è improntato al realismo. Voglio dire, nella realtà una ragazza/un ragazzo conosciuto da un paio di giorni quanto è probabile sia l’amore della tua vita? Poche, o perlomeno non lo puoi sapere.
    Quanto sono leggeri i rapporti all’età di Scott e compagnia bella (che è alquanto bassa, sopratutto mentalmente)?
    C’è come un filtro, oltre a quello videoludico, indie, manga e via dicendo, che amplifica e distorce gli eventi “reali”: ovverosia, sta squinzia è una che fa facilmente amicizia col genere maschile (senza dare giudizi morali, eh) e Scott si prende una cotta per lei. Riesce a vincere le sue resistenze, giustificate dato che è un minorato, e forse ha anche qualche diverbio con un paio di ex. Tutto qua. Solo che a quell’età questi eventi minimi diventano epocali e una scaramuccia è una battaglia all’ultimo sangue, un no significa la morte e via dicendo.
    Quindi trattasi di metaforone? Meh.
    Si picchiano? Boh, a noi basta che facciano vedere un po’ di mazzate.
    E’ parecchio figo? Sì tanto!

    http://invenzionesenzafuturo.splinder.com/post/23630408/scott-pilgrim-vs-the-world-edgar-wright-2010-kawaii-meets-random-indie-poprock-band

    Rispondi
  35. Nanni Cobretti 26/11/2010 | 14:05

    Pollo (posso chiamarti Pollo? davvero??), grazie per il chiarimento. Il discorso effettivamente fila, probabilmente c’erano troppe luci colorate perche’ riuscissi a capire dove voleva andare a parare il metaforone. Mi sono perso nella schizofrenia. Mi era gia’ successo con Speed Racer… Magari il fumetto, per via dei tempi piu’ dilatati, lo colgo meglio :)

    Rispondi
  36. el pollo diablo 26/11/2010 | 14:08

    che il metaforone sia con te, Nanni!
    (puoi anche chiamarmi Diablo, se vuoi, ma anche Iena nn mi dispiace)

    Rispondi
  37. Nanni Cobretti 26/11/2010 | 15:57

    @Diablo/Iena: ah ecco, mi suonava strano…

    Rispondi
  38. jackson lo squartatore 26/11/2010 | 16:30

    visto… beh subirò troppo il fascino di fumetti & manga ma durante la visione mi sono chiesto più e più volte perchè TUTTI i film non abbiano obbligatori di base le faccine sceme e i suoni onomatopeici scritti come è in questo o nei vecchi telefilm di batman.
    ho inoltre apprezzato la scelta di risolvere tutti i contrasti psicologici con le metaforiche botte da orbi già citate negli ultimi commenti, potrei diventare anche un appassionato di film romantici nel caso si estendesse l’idea

    Rispondi
  39. Leonida di Narnia 29/11/2011 | 19:24

    l’attrice che inteprete la ex (bi) di Ramona interpretava la fidanzata di Cera per tutte e tre le stagioni di Arrested Development.

    Visto l’altro giorno in ita, lo vidi sub un anno e rotti fa, e perde tantissimo.
    Ma cmq non so perchè l’ho rifatto, mi annoiò allora e mi ha annoiato adesso: bastavano 3 ex da sconfiggere, tanto per tutto il film non c’è un minimo di ‘crescita’ nè del personaggio nè degli eventi.
    Per carità, non si richiede certo una cosa ‘à la opera di formazione’ ma cavolo, uno sviluppo che giustifichi il ripetersi della stessa salsa ogni volta…

    Per il resto gli split di Lee erano fumettosi, qui siamo davanti a trovate, al più, videogiocose.

    Rispondi
  40. Tyler Nomak 07/02/2013 | 11:53

    Commentone tardivo. Perchè il film ho trovato il coraggio di vederlo solo oggi.
    A differenza di Casanova io il fumetto l’ho letto.

    Piccola parentesi:
    (Io penso che i paralleli tra opera originale e opera filmica tratta da esso siano imprescindibili e obbligatori. Non sono assolutamente un purista di quelli che si incazzano se il protagonista è biondo e nel fumetto – o libro – era castano; ma penso che se ti fregi dello stesso titolo e ti spacci come “tratto da” devi portare almeno un certo rispetto al materiale originale.)

    Detto questo, io sono un divoratore incontrollato di fumetti e libri da quando avevo 12 anni (e li avevo nel 1984). Ho letto tempo fa in lingua originale il fumetto di Scott Pilgrim, ed il motivo per cui non ho visto il film sino a quando non l’ho trovato nei cassoni a 4 euri e 90 dell’Auchan è che trovai il fumetto una brodaglia in cui alcune idee geniali e godibili (il mix tra fumetto sentimentale – quasi shojo manga – e meta-videoludica) venivano diluite in una quantità improponibile di pagine e non riuscivano mai a coinvolgermi più di tanto. Avevo paura che non fosse possibile trarre un film divertente da un fumettone luuuuungo come Scott Pilgrim.

    Invece, ora che l’ho visto vincendo i miei timori, devo dire che ha ragionissima il buon Casanova: il film è una piccola ma gustosa bomba; SPECIALMENTE rapportato ad un fumetto di partenza un tantinello sopravvalutato.

    Il grosso merito di Wright è stato quello di saper “pulire” bene il materiale originale; prendere quelle idee belle e meritevoli e spogliarle di tutto il surplus che serviva solo a raggiungere il numero di pagine desiderato e utilizzarle per farne un film piacevole senza snaturarle di una virgola.

    Su questa base, Scott Pilgrim è un successone. Più bello del fumetto da cui è tratto. Una vera lezione per chiunque si accosti alla “riduzione” (mai come in questo caso il termine calza) cinematografica di una qualsiasi opera. Se i registi che hanno portato sullo schermo opere fumettistiche o letterarie avessero tutti questa filosofia oggi avremmo un cinema decisamente migliore.

    Sono anche d’accordo sulla “debolezza” di Cera, anche se non sono così categorico come Casanova. Non lavora male il buon Cera, anzi, regge abbastanza bene il film. Ma, a conti fatti, è effettivamente l’anello debole di Scott Pilgrim. Che rimane uno dei film “meglio tratti” da un fumetto.

    Non mi sarebbe dispiaciuto vedere al posto suo un Jason Lee. Ma comunque e sempre BRAVO a Wright che ha insegnato a tanti, troppi, COME si trae un film da materiale esistente.

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  41. Kurtz Waldheim 30/12/2014 | 23:10

    Un film che mi ha sorpreso e divertito moltissimo, decisamente da vedere !
    Capisco l’osservazione di Casanova: anche io durante la visione mi sono sorpreso a sentire il bisogno di almeno un piccolo spieghino su come e perché il protagonista sia così incredibilmente abile nel mettere le mani in faccia, però credo che il problema non nasca tanto dalla fisicità del protagonista quanto dal fatto che il personaggio viene presentato in un modo tanto ordinario e sfigato che vederlo mago delle arti marziali qualche perplessità la muove (mentre degli avversari non sappiamo assolutamente nulla, per cui chi se ne frega).
    Mi è proprio piaciuta la lettura metaforonica di matteo, e qui arriviamo dritti alle perplessità del maestro Cobretti: mi costa molto ammetterlo, ma probabilmente questo film per contenuti, musica ed estetica potrebbe essere compreso da un bimbominkia molto meglio che dalla maggior parte dei Fancalcisti che bazzicano su queste pagine. Poi, detto questo, per una volta ai bimbiminkia è stato dato un prodotto di qualità che anche noi possiamo goderci in pieno (e non una twilightcata qualunque).

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