[The curse of Miike part 8]
“Miike, pronto per il test psico-attitudinale?”
“Si Nanni… non capisco però a cosa…”
“Tu fallo e basta ok?”
“Ma”
“OK?!”
“Ok”
“Come ti chiami?”
“Bongiorno Miike”
“Dillo a voce alta che se no non registra”
“Bongiorno Miike. Meglio?”
“Meglio… dove sei nato”
“Nanni dai…”
“DOVE.SEI.NATO”
” ”
“Ecco vedi, se continui a bisbigliare non registra… andiamo avanti. A cosa giocavi da piccolo?”
“Scusa?”
“Limitati a dirmi a cosa giocavi da piccolo”
“Ma non me lo ricordo!”
“Indiani e cowboy? Nascondino? Mosca cieca? Palla avvelenata?”
“Si, forse… ma che c’entra Nanni”
“Guardie e ladri?”
“Cosa?”
“Mi stai facendo innervosire… Giocavi a guardie e ladri?”
“No…”
“No?”
“No”
“Sicuro?”
“Si, ho sempre odiato le dinamiche di guardie e ladri, non lo sopporto, odio guardie e ladri, tutte le volte che un Diabolik mi si avvicina mi viene uno sfogo a forma di Bruce Willis sul collo”
“Niente guardie e ladri quindi?”
“Niente”
“Niente…?”
“Assolutamente”
“Ok. Test finito. Domani i risultati mentre questo è il film che devi vedere: Takers”
“E che è?”
“Un film di guardie e ladri. Il cortisone è qui, ma è avanzato solo quello in supposte”
“Ma sono a forma di clessidra…”
“Esperimenti di marketing mal riusciti… costano meno… ”
[Le lacrime di Miike bagnano il blister. Nanni chiude la porta a chiave. Un silenzio allergenico riempie la stanza].
Fine della parte 8
È dai tempi di alcuni capolavori di Mario Salieri che il genere Cops and Robbers tenta a ogni turno di svecchiarsi e di rendere la sua forma un po’ meno ritrita. Qualche tentativo buono c’è stato e Spike Lee l’ha anche detto («Ero lì in sala che vedevo l’anteprima di Inside Man e ho pensato “cazzo man… questo è un fottuto film che spacca”. Sul finale il colpo di scena poi ti spiazza. Cioè, in quale altro film del mondo succede che nei titoli di coda compari come regista? Cioè, tu… proprio tu scritto lì dopo il directed by. Non ci potevo credere… Quello che ha fatto ‘sto film è un genio. Mi rimane solo una domanda: ma quando lo proiettano con più gente in sala cosa fanno? Mettono tutti quanti nei titoli di coda oppure scelgono uno spettatore a caso?»).
La trama è più o meno sempre la stessa con i ladri furbetti da una parte, i/il poliziotto/i duro/i e puro/i, il grande colpo, e il canonico coup de teatre che ti aspetti a chiappette strette a partire dal minuto 14 del film.
Nel novantacinque per cento dei casi gli sforzi sono inutili, ma nel cinque percento rimanente la cosa funziona, come ha confermato anche Ben Affleck («Ero lì in sala che vedevo l’anteprima di The Town e ho pensato “accipicchia che film di caratura superiore”. Sul finale il colpo di scena poi mi ha davvero lasciato basito per non dire stupefatto. Volendo svolgere il pensiero: in quale altro film del mondo ti capita che nei titoli di coda compari come regista? Intendo dire che sei tu… proprio tu scritto lì dopo il directed by. Dev’essere il nuovo lavoro di un genio di cui mi aveva parlato Spike Lee. Ho una sola domanda: ma quando lo proiettano con più gente in sala cosa fanno, mettono tutti quanti nei titoli di coda oppure scelgono uno spettatore a caso?»).
Ora, andando nel dettaglio, cosa ha questo Takers che lo rende meglio degli altri? Ha che se ne frega amabilmente. Hai un genere vecchio in cui la trama sappiamo tutti che direzione avrà? Tanto meglio, risparmi sul soggetto e investi in tanta roba sgasona. Perché questo Takers fa proprio le fiammate con la marmitta. Montaggio da videoclip? Fotografia da C.S.I.? Sensazione di “spottone pubblicitario” ad ogni cambio di location? Disomogeneità e poca chiarezza nello stile del girato? ME.NE.FREGO. Giù di esplosioni, inseguimenti, figa e mazzate. E più il film va sui suoi binari canonici più tutto il resto si gonfia e esplode intorno, un po’ come il Tunga di Gardaland che sapevi il percorso ma c’erano… tutte… quelle cose bellissime e ora… non c’è… più. Bastardi. Vi odio. Dovete bruciare all’inferno.
Comunque. Takers è questo: una busta delle sorprese, il Pasqualone deluxe, il pacco che la mamma ti manda quando sei universitario con dentro dall’antipasto al dolce. Per saziare dodici persone. Per un mese.
DVD-quote suggerita
È tanta roba
Bongiorno Miike, www.i400calci.com
e per me sarebbe potuta finire anche qui…
Ma Nanni vuole che dica qualcosa sugli attori.
Sono cani, cani veri, roba da tatuaggio da interno coscia. Ma perché non usare direttamente le parole del capo?
DVD-quote suggerita
Paul Walker/Hayden Christensen, i due peggiori attori della loro generazione, che fanno di Takers una specie di Heat – La Sfida all’incontrario
Nanni Cobretti, www.i400calci.com
mio.
@Chiniko: buona visione
State dicendo che dietro quella cover photoshoppata c’era un film vero??
Naaaa
Si, ebbene si
c’è speranza che arrivi in italia? me lo guarderò in lingua originale ovviamente, tanto per sapere se eventualmente posso farmi due risate al cinema sentendo Pino Insegno doppiare
non so…christensen a mio parere un minmo di talento c’è l’ha solo riuscisse a trovare una sceneggiatura decente…walker è un guaio,da sentire abbaiare in madre lingua per credere…
Ingredibbbile Miike.
Ora su Mtv. Leggo la recensione che conferma le buone impressioni iniziali. E via godiamoci questo Takers in uno dei peggiori sabato sera di cui io abbia memoria.
Film inutile. E noioso.