I giorni in cui debutta una nuova serie tra le manifestazioni di fotta dei fanatici sono giorni in cui vorresti cancellare la tua esistenza su internet anche quando la passi sotto pseudonimo. Su twitter escono a decine cose sul genere “#TWD s01e01 OMFG”, scritte da gente che palesemente non ha mai considerato di farsi mezz’ora di macchina per vedere l’anteprima del nuovo Romero a chissà che festival. Per dire, insomma. Per riportare il tutto terra terra, Nanni Cobretti mi ha convinto di confrontarmi su qualche punto con Norman, convivente/sodale/fiancheggiatore di Dolores Point Five nonchè occasionale white trash toy boy della serie di cui oggi parliamo. Probabilmente la platea vorrebbe conoscere storie di set, ma essendoci il video del making of poco sotto e una donna di mezzo ho deciso di ricontestualizzare il tutto e usare Norm come occasionale opinionista, per dare al pezzo un risvolto umano.
Norman, cosa ne pensi dei pezzi che contengono spoiler?
L’importante è mettere il cartello prima.
A un certo punto si è iniziato a parlare di una nuova serie TV sugli zombi portata sullo schermo da Frank Darabont per conto di AMC e la gente è semplicemente USCITA DI TESTA. Si è dato per scontato che fosse la cosa più figa mai capitata nella storia della TV. Perdere ore di sonno, guardare in giro per i posti, attendere furiosamente il leak del pilota che verrà proiettato ad Halloween –miracolosamente accorciato di qualche decina di minuti nella versione italiana- e via di questo passo. Nel frattempo l’altra nuova serie prodotta da AMC, Rubicon, andava incontro ad un progressivo insuccesso si vedeva spezzare le gambe. Norman?
Posso dire che non ho nessuna opinione su questo, o sembro indifferente al destino dell’attore oggi ?
httpv://www.youtube.com/watch?v=EDN1g1BrQH0
Scusate se approfitto dell’occasione per togliermi un sassolino dalla scarpa: c’è qualcosa di SBAGLIATISSIMO nel concetto di hype applicato agli zombi. I vampiri comunque sono un’altra cosa. Per prima cosa sono una casta, numero chiuso, niente da fare. Poi al loro interno del loro sistema sociale sono come si dice vertically integrated (cioè, citando Miami Vice, vanno sempre in giro a cazzo dritto). Sono romantici, hanno un concetto di igiene, dei nomi ottocenteschi, vestiti dark, controllano in segreto la nostra società e vivono in lussuose ville fuori porta da cui escono solo verso le nove di sera per pasteggiare, più o meno come fanno a Siviglia. Essere uno zombi non ha nessun lato positivo: a un certo punto ti svegli e inizi a girare per i posti alla ricerca di carne umana senza nemmeno avere il reale bisogno di nutrirsi –a quanto ne so gli zombi non muoiono di fame, a parte che son già morti. Il tuo unico istinto è divorare i vivi per accrescere le fila della tua razza di debosciati. L’unico zombi che qualunque essere umano vorrebbe mai essere è il nero delLa Terra dei Morti Viventi, e anche per voler essere lui servono un certo grado di emancipazione dal pensiero occidentale e una passione per i carburatori. Gli zombi funzionano al cinema perché dilagano, e nei film sugli zombi gli uomini devono imparare a vivere secondo le regole vigenti nel 2010 avanti cristo, perché il cazzeggio è punito. Nei film sui vampiri puoi infilarci i Muse, con gli zombi è dura. Ci puoi mettere l’ultimo Johnny Cash come nei titoli di testa del remake di Dawn Of The Dead fatto da Zac Snyder, ma lì gli zombi corrono i quattrocento ostacoli e quindi niente certificazione ISO (sorry). Gli zombi funzionano perché sono una metafora. Difficile dire di cosa. Di cosa? Ci sarebbe una lista dettagliata con punti a favore e sfavore, ma cerchiamo di non uscire dal seminato. Rimangono due o tre regole base da rispettare solo per venire considerato in un’ipotetica graduatoria del cinema sugli zombi. La prima è che in italiano si chiamano appunto zombi, non zombie e nemmeno zombies. Ok, questo non è propriamente una regola per entrare in graduatoria, ma i sassolini son sassolini. Vorrei anche proporre il singolare zombo ma non vorrei fare la figura di quello che ha passato troppo tempo a giocare a briscola. Secondo, spiegarli scientificamente ammazza il film. Terzo, i film ricominciano quasi sempre dall’inizio. I morti iniziano a camminare, qualcuno lo scopre appena in tempo per non farsi mangiare vivo e inizia ad andare in qualche posto. Quarto, lo straight-edge. Norman, com’è che nei film degli zombie non c’è mai nessuno che s’accende una sigaretta?
Il fuoco è un amico prezioso negli zombie movies.
Quello, e puoi immaginare che sia razionato, in qualche misura.
The Walking Dead è una serie di Frank Darabont. L’unico altro film di Frank Darabont che ho visto contiene la parola redenzione nel titolo, ma dentro al film non c’è nessuna redenzione –alla fine scopri che Tim Robbins non l’ha accoppata, tanto per dire. Così insomma, magari t’aspetti che TWD come minimo non contenga nessun morto che cammina. Sollievo: ci sono. C’è persino la redenzione, tanto per dire, anzi c’è quasi solo quella. Norman, hai visto Le ali della libertà?
Ogni americano guarda il film almeno una volta.
Io lo trovo molto bello quando piove e lui apre le braccia. Soluzione semplice, però ha un impatto.
Un problema di TWD è che è difficile avere a che fare con la redenzione in una serie TV sugli zombi. È il senso di colpa cattolico alla base del tutto che ti frega. Ci sono gli attori ma non ci sono i personaggi. Gli zombi sono ISO9001 solo a una prima occhiata. Per dire: Survival Of The Dead, che è un capolavoro (opinione), si basava sull’idea di addomesticare gli zombi. All’atto pratico questo voleva dire convincere uno zombi a dare un morso ad un cavallo. Nel PILOTA di TWD il protagonista arriva in città su un cavallo, viene attaccato, scende, si rifugia dentro un carrarmato, a quel punto venti zombi si pappano il cavallo in mezzo minuto e POI cercano di aprire il carrarmato per papparsi l’essere umano. Ci trovate un senso qualsiasi? Probabilmente sì, ma a me fa male.
httpv://www.youtube.com/watch?v=dL0OAhq6cpA
Un altro problema di The Walking Dead è che è presa da un bel fumetto. Niente di eccezionale ma buono, di classe leggerlo fa piacere. Il secondo problema è che la gente si ritrova a far cose stupidissime e sembra farlo solo per portare a casa sei puntate –considerato che il fumetto consta di tipo ottanta episodi, insomma. Il protagonista s’imbarca nella disperata ricerca della famiglia, con tanto di frasi ad effetto che puntellano la sua missione divina. Alla terza puntata riesce a ritrovare moglie e figlio, e nel giro di sei minuti torna in città a redimersi. E anche questo mi fa male. Altre cose che mi fanno male sono tutte le situazioni in cui le cose finiscono nel cesso con uno sguardo e una parola, e sono davvero tantissime. A un certo punto, non vorrei fare spoiler, marito e moglie si trovano a discutere per la tredicesima volta su cosa sia giusto fare –spostarsi, rimanere, spostarsi dove, spostarsi chi, uccidere chi altri eccetera. A un certo punto lei nota che nelle ipotesi di lui ci sono un po’ troppi buchi e gli dice “dai, almeno dimmi qualcosa di cui sei sicuro”. Io mi ritrovo a pensare che la cosa sia andata troppo oltre e che il dovere morale di una serie sugli zombi è di non fargli dire quello che è ovvio che stia per dire. Attendo altri cinque o sei secondi nella speranza, e poi lui lo dice. Beh, vaffanculo. Perché dovrei tirare a finire la stagione? Norman, interpellato, mi risponde che
Sono contento quando resto vivo. E’ una bella cosa per i bambini.
Sì, ma non è davvero COSA che anche qui l’amore vince sempre sull’odio.
A volte può capitare.
Io, per esempio, ho avuto anche dei momenti.
Non sono convinto sia vero. Un altro problema di The Walking Dead è che per essere una serie in cui la gente non fa altro che sopravvivere a degli zombi è tremendamente noiosa. Metà del pilota se ne va via a premesse, la seconda puntata introduce i personaggi di due posti, la terza è un ricongiungimento tra i due, la quattro e la cinque ricalcano la due e la tre e la sesta contiene lo spiegone scientifico. Il tutto messo insieme raccontando le storie di personaggi tremendamente antipatici e bolsi che in un film serio verrebbero scalpati al minuto 14, eccezion fatta ovviamente per Norm e l’occasionale fratellino Michael Rooker, che vabbè.
A un certo punto si è visto un briciolo di opinione pubblica che ha voltato gabbana e deciso che tutto sommato l’OMFG andava declassato a OMG o addirittura a BOH o anche a piece of shit. S’è parlato di un calo nelle ultime puntate, ma una serie di sei episodi da tre quarti d’ora l’uno non può calare, non c’è tempo. è proprio debole dall’inizio. Mettiamoci dunque il cuore in pace e iniziamo a disegnare dei cazzi stilizzati sulla copertina del cofanetto, ammettendo che 1 non è la prima volta che investiamo la nostra FOTTA in qualcosa di stupido e 2 l’unico reale motivo per cui ci è preso bene ai tempi del pilota è che ci sono dei massacri di zombi. Ma diciamoci la verità: se non ci fossero stati, probabilmente sarebbe funzionato tutto meglio. The Walking Dead senza sangue. Te l’immagini? Personaggi antipatici che fanno cose senza senso senza spiegare niente e senza che gli altarini vengano mai a galla, e tutte le volte che Norman ficca una freccia in testa a un morto vivente la telecamera inquadra la faccia del cinese che guarda sconvolto. E i network che brulicano di gente che riporta gli OH! AH! FICHISSIMO! in tempo reale. Sarebbe stato un gradino sotto LO SBAGLIO, quindi probabilmente un capolavoro vero. Non ho chiesto a Norman in Point Five cosa ne penserebbe. Spero che proponga ex-post la cosa.
Era ora che qualcuno dicesse che sta serie è una ca***a pazzesca
Su imdb ha un voto altissimo e sembrava che tutti impazzissero !!!
Io che speravo puntata dopo puntata che succedesse qualcosa è invece niente.
Molto meglio far sopravvivere gli zombi se quelli sono gli esseri umani che devono portare avanti la razza !!!
Grazi.
Notavo che per ogni episodio l’unico momento interessante sono gli ultimi 30-40 secondi che pero’ si risolvono in tarallucci e vino nei primi 10 sec dell’episodio successivo.
Gia’ il trailer era moscio di suo, e quando pure il trailer fa tristezza mi torna in mente quella pochezza di dragonball evolution…
Sta serie riesce a essere pure peggio di Strike Back aka il 24 cheap made in UK (il protagonista insulso e’ pure lo stesso)…hype pompatissimo, promesse, iradiddio e poi quel senso di VoglioMaNonPosso a ogni inquadratura.
E cmq si parla troppo e si spara pochissimo.
Credo che per la TV valga la stessa regola che vale per i lungometraggi animati. Se e’ bella tipo un quinto di un film medio normale, e nessun personaggio si gira verso la telecamera a dire “vaffanculo spettatore, si’, proprio tu che mi stai guardando in questo momento”, allora diventa un Capolavoro Imprescindibile da Tramandare ai Libri di Storia. Fateci caso.
Sono d’accorderrimo.
Ho già detto un paio di volte che per me TWD è una serie davvero flautolenta.
Frasoni da operetta ogni cinque secondi, l’ammore l’ammore, le faccette, i personaggi tagliati con l’accetta, lento fino alla morte (senza manco un minimo vezzo di…boh qualcosa) e con dei CGI da sciopero dell’artigianato digitale.
Ci ho provato, dio solo sa se ci ho provato ma arrivato al terzo episodio in cui, per giunta, insistono con un’imbarazzante assenza di tette ho dovuto desistere…
voto per il POS
Che poi la scusa del “facciamo vedere pochi zombi” è che “vogliamo concentrarci sulla mostruosità umana”. Apparte che quella non è mostruosità ma mancanza di acume, Rubicon c’è riuscito molto meglio e senza tante pretese.
Sul punto IV dissento: nel fondamentale “Dawn of the dead” (quello vero, mica il remake) entrambi i poliziotti fumano come dannati, alla faccia dello straight edge.
Ma parliamo di un film di Romero, insomma, mica pizza e fichi.
Quoto Gnignu (e Wim, chiaramente). Me ne avevano parlato in mille come della serie totale totalmente imprescindibile tra le serie totali totalmente imprescindibili, e ammetto che ero quasi un po’ imbarazzato a dire che a me è sembrata loffissima. L’ho guardata fino in fondo solo perché se pianto una serie a metà poi c’è una vocina che nel cuore della notte mi sveglia dicendomi: “Come hai potuto?”
Passo ogni tanto da queste parti, e stavolta non sono molto d’accordo con il pezzo.
Premetto che gli zombi in genere secondo me funzionano proprio perchè non ragionano affatto, sono lenti, inplacabili, e sono una forza praticamente elementale che non si può governare: lo zombie nero e socialmente incazzato del terz’ultimo Romero (credo) secondo me è noioso e fuori posto (che poi l’idea di addestrare le putride creature l’aveva già varata, sempre lui, nei primi ’80 con “Il giorno degli zombi”, e pure lì funzionava a stento); per non parlare della paccottaglia ibrida e scattante di certi film recenti (come quello di Boyle, che nel fare tanto il figo si vergogna pure a dire che son zombi).
Venendo comunque alla serie, ammetto che parte col botto e poi si perde un po’ via (Rubicon, in questo senso, carbura dopo ma va costante), ma il ritmo ce l’ha eccome, diffcilmente annoia (anzi, le puntate a me son volate via) e ogni tanto ha dei momenti della madonna. Insomma, un conto è schivare l’isteria da “serie del secolo”, un’altro è farsi prendere troppo la mano in senso opposto: TWD complessivamente non fa certo cagare, anzi.
Dawson’s Creek meets lost meets i zombi.
cristo, un macello di zombi dall’inizio alla fine doveva essere e non un Grey’s anathomy del cavolo in cui la coppietta ritrovata parla per 2 puntate di amore ti ho ritrovata\ mi hai ritrovato.
il film di Left 4 Dead devono fare, con zombi che cadono come pere e una fottuta quantità di armi
@andrea -ok, ripeto, non è UN NAUFRAGIO, ci sono gli zombi e sono praticamente a norma di legge. il problema è che tutta la parte non-zombi è pallosa.
@nanni -non so, le serie e i film son due cose diverse, hanno due impianti opposti. un colpo di scena in 24 mi fa urlare, un colpo di scena in un film mi prende malissimo. per dire.
oh, a me piace, che vi devo dire. mi piace il ritmo lento, i personaggi “antipatici”, la scelta di concentrarsi poco sugli zombi e molto sui cazzi e sugli scazzi all’interno del gruppo, sull’ammore la mmiseria e tutto quanto viene di seguito.
e per quanto mi riguarda il “risveglio” zombico della biondina è uno dei migliori che abbia visto, in quanto ad impatto emotivo.
il fatto che ci siano pochi morti viventi e vengano usati di rado non è un problema di budget, nel fumetto capita che gli zombi si intravedano solo di striscio per MESI, e non mi risulta che disegnare uno zombi costi di più che disegnare un personaggio antipatico.
poi se uno vuole vedere un’altra cosa bè, lo capisco, ma non è un problema del serial. the walking dead nasce da un’idea precisa e quella porta avanti, non sarà un capolavoro ma nemmeno una cagata.
tipo, walkind dead parte da “un macello di zombi dall’inizio alla fine” e “zombi che cadono come pere e una fottuta quantità di armi” e prende volontariamente la direzione opposta.
poter scegliere tra cose che vanno in direzioni opposte, all’interno di un “genere”, mi sembra una cosa positiva. magari sbaglio eh.
Ciao a tutti, vi leggo sempre anche se non sempre sono d’accordo con voi, come in questo caso. Come Andrea qui sopra penso che sì, non sia la serie del secolo, ma è comunque un prodotto onesto, che ha avuto a disposizione pochi episodi e ne merita di più per trovare una sua voce. L’ultimo episodio spiega tutto senza spiegare niente, a parere mio: cioè, ci racconta la storiella del blackout cerebrale ma c’eravamo arrivati anche noi, però non dice da cosa dipenda. Il che mi basta.
Anche per me l’episodio cinque era il migliore (il risveglio della biondina + l’abbandono dello zombo in fieri, ci metto anche). Il problema secondo me è che il protagonista ha la stessa profondità degli zombi che uccide. Mi sembra che si potesse fare di più con le dinamiche interne di un gruppo costretto a stare insieme per forza, non dico chissà che cosa, ma che si evitassero personaggi come la moglie (SPOILER) che ciula nel bosco ma poi “è tutta colpa tua che mi hai detto che mio marito era morto e stai alla larga da mio figlio”, o che il nero fosse hip-pop e l’orientale quello smarzello che si infila nelle fogne perché è piccolo e scaltro dato che gli orientali sono tutti delle Ninja Turtle (FINE SPOILER)
guardo zombie movies a pacchi e qualche volta voglio vedere ragù di budella alla schnaas o dead next door, altre volte voglio vedere la rogna che si manifesta in tutta la sua gloria romeriana e fa stecchire la gente una dopo l’altra, altre volte vorrei vedere lo “human take” del tutto sulle relazioni e la visione del sopravvissuto. sia nel fumetto che qua si cercava il terzo, secondo me, ed è venuto più che bene. a me pare che sia un po’ simile al discorso fatto qua dentro per “monsters”. quando quello l’ho visto con lo spirito di “lost in translation con i mostri” me lo sono pure goduto parecchio. questo è la stessa roba, secondo me. aspettarsi altro non aiuta e si rimane delusi. è anche vero che un’opera va vista anche al di fuori del contesto, ma darabont + serie tv + derivazione da fumetto pluripremiato (sugli zombi, appunto un paradosso pure nel settore giornaletti) mi dava da pensare che sarebbe stato poco di diverso…
Anche io non sono proprio concorde con la recensione, non è che tutti i sopravvissuti ad un invasione di zombi devono per forza essere simpatici, se uno si salvasse proprio perchè è palesemente “stronzo”? Certo ci sono delle incongruenze, ma anche la vita di tutti i giorni, senza zombi, è piena di incongruenze e le cazzate si fanno.
E perchè non riesco a scrivere zombi senza dover correggere perchè mi parte in automatico la “e” e viene fuori sempre zombie, maledetti ammerigggani…
Cordialità
Attila
@Attila -no, vabbè, non si parla di personaggi simpatici, si parla di personaggi FIGHI. su TWD i migliori personaggi sono due teste di cazzo.
“Mi sembra che si potesse fare di più con le dinamiche interne di un gruppo costretto a stare insieme per forza, non dico chissà che cosa, ma che si evitassero personaggi come la moglie (SPOILER) che ciula nel bosco ma poi “è tutta colpa tua che mi hai detto che mio marito era morto e stai alla larga da mio figlio”, o che il nero fosse hip-pop e l’orientale quello smarzello che si infila nelle fogne perché è piccolo e scaltro dato che gli orientali sono tutti delle Ninja Turtle (FINE SPOILER)”
WORD WORD WORD WORD WORD.
Sul fronte domestico: Norman almeno non è andato in Romania a crepare subito in un film sui Templari, e tanto ci basta.
Bella cosa che sui 400 si torni a parlare di serial…
Peccato per TWD, è un bel fumetto, e bilancia bene i due fattori (dinamiche interne/fottuti zombi ).
Il serial già dal pilot mi aveva fatto venire dei dubbi.
Io comunque aspetto ancora il post su Sons of Anarchy (vero Dolores?) per poter gridare che è la cosa più figa che abbia mai visto.
Hey hey my my…
ma si, in certi casi smarmella un po’ (a me non ha dato fastidio la questione moglie – ne ho viste di peggio nella realtà – ma ad esempio ho trovato troppo darabondante i finti gangster a guardia dei vecchi malati) ma nel complesso lo trovo più che buono.
SPOILER su avvenimenti futuri. cioè, forse non è uno spoiler, visto che finora (e non è per forza un difetto) la serie segue il fumetto solo a grandi linee, ma per quanto riguarda il personaggio di rick e la sua bidimensionalità, spero che segua la caratterizzazione del fumetto, dove porta avanti il suo percorso di eroe tutto di un pezzo fino a diventare una clamorosa testa di cazzo, sbroccare, andare in frantumi e solo a quel punto acquisire una personalità più sfaccettata.
Non per nulla Darabont ha deciso di mandare a casa l’intero team di sceneggiatori della serie, recentemente rinnovata per una seconda stagione, incluso il suo “vice” sceneggiatore e produttore esecutivo Charles Eglee. L’intenzione è quella di affidare gli script dell’intera seconda stagione a degli sceneggiatori freelance.
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Wim, gli zombie in “28 giorni dopo” muoiono di fame. (tecnicamente però non sono zombie, ma infetti).
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In tema di zombie, ame è piaciuto molto “Dead Set”, trasmesso in 5 puntate su MTV. Gli zombie al Grande Fratello UK! Con i camei dei protagonisti, e la conduttrice VERA zuppa di sangue! La versione in lingua originale inglese è molto migliore. Scopiazzatura da TUTTI i film di zombie immaginabili, na nel complesso ben realizzata.
cioè, capiamoci, due giorni fa ho visto skylne: QUELLI sono personaggi che ammazzano qualunque storia, personaggi che pure se intorno c’è un neonato che esplode e dalle viscere viene fuori DIO, io mi annoio.
@Banio – sì beh Dead Set è proprio un’altra roba, cmq sì la preferisco puro io
ecco dead set, ad esempio. per me una serie fichissima, ma all’opposto di TWD. vista pochi mesi fa, manco mi ricordo chi erano i protagonisti, ma solo ZOMBI+CASA GRANDE FRATELLO.
Io sono un grosso fan del fumetto e quando ho saputo che la mamma di Breaking Bad e Mad Men (e poi Rubicon che se penso l’han chiusa mi scende una catena che lèvati…) m’è praticamente esplosa la testa, ero del partito OMFG, tanto per intenderci. L’entusiasmo s’è un po’ ridimensionato quando ho visto che la serie prendeva (in maniera più che legittima per carità) una strada diversa da quella che conoscevo ma ho avuto fiducia in Darabond visto che alla fine le tematiche son le stesse di The Mist che… lo dico? M’è piaciuto parecchio nonostante la CGI del Lidl. Tutto questo prima di arrivare al season finale che porca puttana m’ha fatto vomitare. Una grandinata di MACCOSA e WTF come non ci fosse un domani. Se poi all’orecchio il mad doctor gli ha detto la cosa che presumo gli abbia detto, è proprio una puntata da rigare il dvd in modo da cancellarla permanentemente. Quando è girato il rumor del licenziamento del team di sceneggiatori, ho stappato lo champagne. Spero nella seconda stagione si diano una regolata.
PS: Big ups per Norman!
lenny, non vorrei darti una delusione ma il finale (che non ha entusiasmato neanche me) l’ha scritto darabbondio.
Dead Set è ottima, TWD è molto meno, ma diciamo che ho visto di peggio tra le serie più famose. Diciamo che si lascia guardare finché, a un certo punto, non ti cadono le palle.
Se non sbaglio mi sa che ha scritto solo i primi due.
Cmq mica il fratello tutto matto white supremacist di Norman a una certa si fa una ranza di bamba? No lo dico perchè son sxe e a certe robe ci tengo ;)
Dead Set è stata una bella bombetta, incazzata e intelligente, roba che noi poveretti con la nostra Elisa di Rivombrosa ci sognamo.
sì lenny ora non buttiamola sull’ITALIETTA pure qui però :)
Ho sentito che i nuovi sceneggiatori saranno i fratelli Muccino. Io ci credo.
Eh cosa ci vuoi fare, certe cose bruciano :)
La serie TV dei 400 calci è Hawaii Five-O
ma era così complicato seguire il fumetto?
che cazzo c’entra la parte nel centro di controllo?
ma lo sanno che non si sfugge con un pulmino a una bomba del genere?
ma lo sanno che i sacchi di sabbia quando i calcinacci volano a 200 all’ora non ti proteggono una sega?
ma dove erano gli zombie nell’ultima puntata?
ma che ci stava a fare l’autore del fumetto come consulente?
ma perché ne parlate solo ora? avessi letto il post prima mi sarei risparmiato tutte e 6 le puntate..
@Wim: no dai, Survival of The Dead no, davvero. Che poi l’idea della fattoria degli zombi l’hanno scopiazzata male proprio da TWD il fumetto.
Comunque Darabont per me è sopravvalutato, la maggior parte delle cose che ha fatto sono commercialate travestite da cinema impegnato. Che poi secondo me gli sceneggiatori li ha licenziati proprio perché si è reso conto che per scrivere sta roba basta prendere dei freelance ed urlare “Scrivete aggratis, stronzi!” ché tanto il pubblico non se ne accorge. Lost con gli zombi, in pratica.
Ah, voto la vecchia che interrompe lo scontro a fuoco (?) come momento WTF della stagione.
Comunque Boardwalk Empire serie dell’anno.
no no, il momento WTF della stagione è quando si cospargono addosso le budella dei morti senza infettarsi (MACCOSA1) e, ovviamente, inizia una pioggia che lava via tutto stile sgommatutto (MACCOSA2)
per ora serie “così così”: sospendo il giudizio fino ai prossimi episodi/prossimi sceneggiatori
la serie tv è stata un mezzo fallimento per quanto nei miei lidi (camera mia) la si attendeva con ansia da almeno un annetto. la delusione è stata cocente. il fumetto aveva tanto (ma tanto) materiale a disposizione da venirne fuori la serie zombie del secolo. e invece no. mi decidono di cambiare la storia. e fin quì mi dicevo “vabbè dai, almeno ci sarà qualcosa di nuovo e non sarà uguale uguale che magari un pò ci annoia” e invece era meglio il contrario perchè, ha conti fatti, il cambiamento è stato di una noia mortale. Non capisco i commenti della gente che dice che le puntate volavano via velooooci. probabilmente si saranno addormentati e risvegliati e non era successo talmente un cazzo che non se ne sono accorti. le cose “inventate” erano a dir poco ridicole se non noise , se non inutili, se non causa di buchi di sceneggiatura grandi come la botola di The Hole. Prima di cominciare a vederla mi ero fatto i miei bei conticini.. del tipo 6 puntate , 45 minuti calcoliamo quante pagine di fumetto riescono a fare. “speriamo arrivino al carcere” mi dico ingenuamente. Invece con perdite di tempo, dialoghi lunghi e inutili, e bla bla stracazzi e mazzi se hanno fatto una 30ina di pagine in SEI puntante di QUARANTACINQUE minuti è dire tanto. Insomma questo 270 minuti potevano tranquillamente essere raccontati in massimo 20 minuti netti. per non parlare dell’ultima puntata che è inutile e orrida. ma cosa ci volevano spiegare? “oh wow il cervello si ferma. o wow. o i morti ovunque. o wow una cura non c’è.” LA BANALITA’ condita da un esplosione fatta con l’AMIGA500. e se (lo dico tanto nessuno lo sa è se ci azzecco è solo culo) gli ha detto all’orecchio che la moglie è incinta allora si che lo scriverò sui muri del metro. “DARABOND MA VAI A CAGARE DURO”.
““Mi sembra che si potesse fare di più con le dinamiche interne di un gruppo costretto a stare insieme per forza, non dico chissà che cosa, ma che si evitassero personaggi come la moglie (SPOILER) che ciula nel bosco ma poi “è tutta colpa tua che mi hai detto che mio marito era morto e stai alla larga da mio figlio”, o che il nero fosse hip-pop e l’orientale quello smarzello che si infila nelle fogne perché è piccolo e scaltro dato che gli orientali sono tutti delle Ninja Turtle (FINE SPOILER)”
WORD WORD WORD WORD WORD.”
Scusate, la discussione mi appassiona e non vorrei perdermene nemmeno un pezzo. Ma sono ignorante e non so cosa vuol dire “word word word”… CHe, me lo spiegate? ‘azie!
No Wim dai, Survival no. Pure quando parlano e pianta un forchettone in un occhio ad uno zombie chissà come materializzato dietro al tipo?
Comunque, amme dirovvi, TWD non ha fatto poi così schifo: è partito benissimo quando sparano in fronte alla bimbetta di quelle piccine col pupazzino e i coniglietti ai piedi. Poi in effetti forse l’ho tenuta alta col ricordo di quella scena e della collana di pezzi morti della seconda puntata, perché in quelle dopo c’è una sequela di vaccate che metà bastano (la vecchina…dio mio..la vecchina). Ma comunque, proprio urendo urendo non m’è parso. Forse patisco di quella cosa lì su serie tv e animazione che dice Nanni.
Boh, non ho letto il fumetto ma non credo sia necessario per giudicare la serie e su quella concordo con la teoria della cagata.
In un film, così come in una serie, mi aspetto prima di tutto qualche invenzione e qui non ne ho viste. Il copia-incolla è una roba che mi deprime e qui ne ho visto parecchio, tanto che non merita citarlo. I personaggi, gli attori, i volti sono risibili, dimenticabili , anaffettibili. Le location da banca immagine (Photonica esclusa). La fotografia ha il fascino di un pomeriggio d’estate dalle parti di Solara di Bonporto. Non mi ricordo nemmeno se ha una colonna sonora. Insomma come si fa a dire che non è un capolavoro ma nemmeno una cagata? Quali sono i termini di paragone? Ormai le serie TV ci hanno abituato a livelli elevatissimi, Breaking Bad, Mad Men, Fringe, Boardwalk Empire, Rubicon (sigh), Deadwood e probabilmente altre che non ho visto parlano una lingua che sta ai telefilm come il pur vecchio e caro fumetto sta alle odierne graphic novel. Laddove magari mancano i mezzi ti ritrovi delle bombette come Misfits e AMC (sigh) ci propina una roba così?
Una CAGATA senza appello.
@Lenny: a me l’italietta in questo momento piace ricordarla per Romanzo Criminale anche se la seconda serienon tiene il passo.
“Cmq mica il fratello tutto matto white supremacist di Norman a una certa si fa una ranza di bamba? No lo dico perchè son sxe e a certe robe ci tengo ;) ”
Norman dice: “non ero lì quando l’hanno girata, però io penso di no.”
Sono purtroppo d’accordo con la recensione, la serie era partita in quarta, ma s’è sgonfiata tristemente dopo due puntate. Le prime in città mi avevano quasi galvanizzato, il pulotto a cavallo tipo far west con gli zombi di mezzo, fantastico, o l’andare a recuperare gente, fantastico. Fra la seconda e la terza puntata poi il nulla, pare una lezione di catechismo mixata con beautiful, due coglioni mortali. Il protagonista inizia ad essere di un buonismo raccapricciante, tutti gli altri sono da prendere a fucilate senza esitazione a parte il Buon Norman e il fratello che chiaramente (come il nero della prima puntata) non si sa che fine faccia. Il rapporto fra la moglie e l’amico è una cosa raccapricciante, una che s’era dimenticata completamente dello sceriffo che si faceva sbattere nel boschetto facendo anche le mossette e le risatine appena vede ricomparire il marito, invece di volerlo morto più di prima lo abbraccia e lo ama come fosse la prima volta :D ahahauhauhauhauh!! peccato, e anche la chiusa è da pedate nel culo, tutto spalancato, e se nessuno avesse voluto una seconda stagione rimaneva tutto monco, chebbello, quanto amo le serie tv americane!!
Discreta delusione. A parte qualche appiglio disperato ad alcune lesinatissime scene ad effetto (mezzazomba implorante, budella, carroarmato guarnito di zombi) il resto scorre via nel fastidio.
Concordo sul fatto che i personaggi siano incolori, monodimensionali e fastidiosi.
La gnocca-bionda doppione, la nera uscita da una remake della Capanna dello zio Tom, la famiglia redneck col marito che picchia la moglie… il protagonista che affronta un olocausto zombie col trasporto e il senso pratico di chi si accinge a montare una scarpiera dell’Ikea.
Troppo poco insomma, se non doveva essere massacro va bene, ma se si puntava sul dramma almeno fare bene quello no?
Si salvano i due pazzoidi white pride e lo sbirro cattivo, che ha un minimo di sfaccettatura psicologica.
Eppoi troppi pochi zombi.
@ Dolores: In effetti devo dire che nemmeno io ho capito il word word word (facevo finta di niente per non passare per l’unico che non capisce)
@ Dolores: Prima di staccarsi la mano non prende manco una pastijetta? Cazzo c’ho già l’arteriosclerosi a 31 anni, forse ho pensato: “cazzo se mo si prendesse un po’ di droca ci starebbe bene” e poi mi sono autoconvinto sia successo.
@ Benway: Boardwalk Empire serie dell’anno avoja!
@ odderflip: Sarà che lavoro dove la producono e ovunque mi giri, pure quando vado a pisciare, ci sono poster e promo di sta cazzo di RC2 e nonostante tutti mi dicano sia da bomb, ho un cervello di pongo e m’ha già bello che rotto le palle senza nemmeno averla vista. Produttivamente sembra ottima per carità ma avrei preferito investissero in un soggetto originale invece che in una serie tratta da un film tratto da un libro tratto da avvenimenti reali. Poi vabbè spero il successo serva a fare da apripista ad altra roba, spérem.
Si, ma tu non devi vendere niente!
http://www.urbandictionary.com/define.php?term=WORD
(si allontana sussurrando “‘gnoranti”)
@Lenny: Come dicevo la serie 2 a mio parere non tiene il passo, in ogni caso erano anni che non vedevo un prodotto così dalle nostre parti. Per investire in un progetto originale ho il sospetto che necessiti avere un team di scrittura che non usi F11 e forse (ma proprio forse) è proprio quello che abbiamo di carente. Perciò anche se qui i giochi erano quasi fatti, il romanzo di De Cataldo sembrava scritto apposta, gli attori (a parte il freddo) li hanno indovinati (grande Sartoretti aka F11) e a parer mio anche tutto il resto , fotografia, tempi, montaggio, ricostruzione storica, costumi (che dalle nostre parti non sembrano essere un problema), insomma sembra la dimostrazione che un buon prodotto si possa fare a volerlo. Perciò auguriamoci che qualcuno si ricordi che abbiamo ottimi sceneggiatori di fumetti che potrebbero fare cose egregie e li voglia impiegare.
Dimenticavo, Catalano si conferma ottimo.
“abbiamo ottimi sceneggiatori di fumetti”
Nessuna offesa contro la categoria, per carita’, indipendentemente dal fatto che da queste parti e’ ultrarappresentata, ma mi sento in dovere di ricordare che “a ognuno il suo mestiere” prima che la situazione degeneri e mi trovi costretto a dover dire “The Spirit”… un passo alla volta, su ;)
Nanni non so se mi trovi d’accordo sul fatto che tra i due mestieri ci siano più distanze che coincidenze, in ogni caso intendevo dire che nella possibile carenza di materiale umano dedicato non risibile c’è un serbatoio limitrofo a cui attingere, mica suggerivo di far dirigere qualcosa a Daniele Brolli (nel suo caso nemmeno un autobus), sì perché The Spirit (che non vidi) è diretto non solo scritto
E’ solo che normalmente qua siete attentissimi e molto pignoli su questo tipo di differenze. Se ci fosse poca differenza tra la sceneggiatura di un fumetto e quella di un film, non ci sarebbero tutti questi film orribili tratti da fumetti fighi. Poi si’, meglio far sceneggiare un film a uno sceneggiatore di fumetti che a un operaio di After Effects (*cough* Skyline *cough*).
Una cacata invereconda.
E le canzoncine acustiche sulle scene concitate hanno scheggiato la fava.
Pathos del risveglio della sorella?
Meh.
A me è sinceramente ha lasciato incredula.
Eran da fucilare tutte e due, senza se e senza ma.
E se la mordeva?
E il cinese che dice “ma noi i nostri morti li seppelliamo”?
Secondo me gente del genere non sopravvive alla fine del mondo (=apocalisse zombie), poi oh, c’avran ragione loro e invece della sopravvivenza saran giuste le pippe mentali.
Tanto che vuoi.
Hai già perso praticamente chiunque, se ti strappano anche l’ultimo immagino tu vada necessariamente in stand-by.
Io non l’ho trovata noiosa, ma deludente sì.
Le dinamiche di gruppo e le personalità son tagliate con l’accetta, TUTTI i personaggi nessuno escluso mi stanno sul cazzo e non mi suscitano nessuna emozione.
Aspetto la seconda serie per capire se sia solo una partenza un po’ rigida o un gigantesco fallimento.
http://tvtropes.org/pmwiki/pmwiki.php/Series/TheWalkingDead
contento di scoprire che non ha deluso solo me sta roba.
di darabont oltre alle ali della libertà recuperate THE MIST altra trasposizione di un racconto del re mooooooolto riuscita.
the mist vale, il finale poi è agghiacciante
dopo aver visto la serie TWD mi sono posto alcune domande:
1) lo zombi senza gambe che rick incontra fuori dall’ospedale e che poi torna ad ucciderlo prima di partire per atlanta dicendo “mi spiace che sia capitato proprio a te”. chi è?
2) morgan e il figlio che fine avranno fatto?
3) dixon, dopo essere stato abbandonato sul tetto si è amputato e cauterizzato la mano e mentre suo fratello e gli altri erano allo spizio con i portoricani, gli ha fregato il pulmino x andare dove? possibile che conoscendo il rifugio in collina degli altri non gli sia venuto in mente di raggiungerli? mah…
Qualcuno mi sa dare delle risposte?
PS: a me piacerebbe capire perché la gente si trasforma in zombi. nell’ultimo episodio al CDC, il dottore fa vedere come avviene ma non spiega il perché. e poi rick, dopo che si è svegliato dal coma, non ha mai chiesto notizie di come tutto sia cominciato…
Bello il pilota, bello il nero il figlio e il protagonista, bella l’amicizia tra quest’ultimo e lo stronzo suo collega, bello il risveglio in ospedale e bello tutto quanto, anche il negrone che cerca di ammazzare la moglie. Fino alla seconda puntata. E la terza. E la quarta, la quinta e la sesta. La sesta poi, fa cadere le palle, e con loro quell’atmosfera da pseudo-racconto quasi-realistico di un apocalisse dettata dagli zombie, grazie alle menate a cui non crederebbe un poppante come l’animazione della morte, il computer che comanda tutto coi comandi vocali manco fosse hal9000. E come se non bastasse, gli unici personaggi simpatici, il negrone e suo figlio, spariscono uno stronzo quando tiri lo sciacquone. Delusione.
io mi sono fermato all’episodio 3. Non ne potevo più. Sono parte del calo e fiero di esserlo.
Prima di tutto ciao a tutti,sono nuovo di quà.Premetto che mi piacciono molto i film di zombi,ma ripeto ZOMBI e non quelle cazzate stile 28 giorni o il remake del mitico Dawn of the dead,dove gli zombi corrono ai 200 km/h o cose genere. Finita la “prefazione” vi dico la mia su TWD(ovviamente nn c’e l’ho fatta a vederlo tutto,ho mollato prima,poichè onestamente non ne potevo più)Come già detto da altri,ci sono mooooooooolte cose che si potevano essere evitare(la moglie del protagonista che ciula nel bosco,i vari battibecchi amorosi generati dal triangolo lei-lui-l’altro.Le scene inutili in cui si passa il tempo all’accampamento,personaggi sterotipati come il nero rapper e il cinese piccolo e agile,e così via)Alcuni episodi,sono la rivisitazione di episodi precedenti e cosa più importante(parliamoci chiaro)è che SI PARLA TROPPO E SI SPARA POCO!!!!!!A mio avviso TWD citando il commento del ragioniere Ugo fantozzi alla visione della corazzata potemkin…….è UNA CAGATA PAZZESCA!!!!
TWD la miglior serie degli ultimi anni.
un gradino sotto Big Bang Theory e HIMYM