Oh Amber e Odette… vorrei tanto che diventaste un duo, una di quelle coppie cinematografiche fisse che una volta all’anno (ma anche di più) ci deliziano con le loro simpatiche avventure, come Gianni e Pinotto, Franco e Ciccio o i due Corey… Immaginatevelo: Amber & Odette contro la mummia azteca, Amber & Odette: operazione Goldginger, Amber & Odette e il mistero delle tre conchigliette… Non le guardereste tutte?
Se c’è una cosa che salta all’occhio fin dai primissimi minuti di questo And Soon The Darkness, che in Italia spero intitolino Amber & Odette contro i trafficanti di schiave, è che le due belle e brave giovani attrici hanno un’intesa naturale fra di loro, un’alchimia spontanea che è un chiaro segno del destino: queste due devono lavorare insieme. Si sono persino già divise i ruoli: Odette è la ragazza estroversa, frizzante, tutto pepe sempre in cerca di avventure; Amber è quella timida, previdente, responsabile, e che lascia persino intuire di essere verg
Scusate, ma come ho scritto verg
Scusate, è successo di nuovo. C’è che se scrivo a distanza ravvicinata “Amber Heard” e quella parola che inizia per “v” e finisce per “ergine” mi esplode la tastiera da sotto le mani. Ne ho appena cambiate due. Però non è colpa mia, giuro, è la sceneggiatura.
Comunque: al minuto 25 sono finalmente entrambe in bikini a prendere il sole in una riva isolata di un paesino losco dell’Argentina dove tutti parlano argentino tranne i personaggi più importanti. Agevolo documento fotografico:

Amber & Odette
Vorresti che i restanti 60 fossero tutti così, e invece Amber & Odette litigano: “Sei troppo frizzante!” “E tu sei troppo timida!” e si separano. E com’è come non è, in agguato c’era un tizio argentino losco che rapisce Odette e la porta via. Da quel momento in poi il film cala drammaticamente di interesse.
Amber, affiancata da Karl Urban che tenta inutilmente di sembrare ambiguo per qualche minuto, spende la successiva mezzora a cercare di capire cos’è successo e chiedere inutilmente aiuto alle persone del posto. Poi la trova, da sola, più o meno nel secondo posto in cui guarda. Il quarto d’ora finale è il più generico showdown possibile, col capo dei rapitori che era ovviamente un personaggio che avevamo già visto.
Tre punti di discussione:
1) Il film è un remake di Il mostro della strada di campagna. E di norma – per rispondere agli alti standard di professionalità a cui da sempre mi ostino ad aderire con ossessiva pignoleria – mi sarei ciucciato anche l’originale, ma una volta scoperto che non c’erano nè Amber & Odette nè tantomeno un mostro ho deciso che per una volta faceva lo stesso. Considerando che questo remake è di un’inutilità imbarazzante, ne deduco che le caratteristiche che lo rendevano interessante non fossero nella trama.
2) Vi informo che colui che rapisce Odette prima se la tiene lì a non fare nulla mentre guarda la partita, poi lei lo invita a struprarla (storia lunga e monotona) e lui si fa interrompere prima da una telefonata, e poi dalla tv che si spegne. Sono Pazzi Questi Argentini.
3) Tutti al villaggio sembrano sapere dei continui rapimenti ma nessuno fa nulla. Poi Amber scopre tutto in 10 minuti e li sgomina da sola. E non ho mica detto Bruce Willis. Mica male, eh?

Odette & Amber
Infine, a lato del film, io e la giovane lettrice di I 400 CALCI con cui l’ho guardato ci chiedevamo: qual è esattamente il vantaggio nel business della tratta delle bianche?
Osservate questi due scenari:
A) Abbordi una russa sull’internet.
Pro: non solo in tuttà probabilità è una patata megagalattica fuori dal normale, ma appena gli dici che provieni da un paese semi-civile si precipita fra le tue braccia, inizia ad adorarti come una divinità, esegue qualsiasi ordine tu le comandi – dalle pulizie di casa ai più virtuosi e/o umilianti atti sessuali – senza fiatare e spesso persino con entusiasmo.
Contro: te la devi sposare. Ma se non altro è legale.
B) Compri una turista americana.
Pro: boh… è americana… se è proprio un aspetto decisivo per l’acquisto…
Contro: la paghi molto di più; come la ricevi ti devi nascondere tipo nelle montagne del Costarica per non dare nell’occhio, rinunciando quindi alla connessione ADSL; le devi imporre anche le cose più banali con la violenza, la devi incatenare, devi prevedere e occludere ogni potenziale via di fuga, come ti avvicini morde per cui scordati qualsiasi atto sessuale che non sia la sostanziale necrofilia, e da lì in poi vivrai il resto della tua vita nella paranoia di essere scoperto, dalla polizia e/o dalla famiglia di lei che la sta cercando, e magari il suo moroso è John Cena e tu non ti sei neanche informato.
So che ognuno ha le sue opinioni, e la mia potrebbe risultare insolita e controversa, ma a me lo scenario B non sembra un gran affarone. Onestamente non mi spiego perché capiti così spesso, almeno nei film softcore.
Detto questo: per i fan di Amber & Odette la prima mezzora vale il prezzo del biglietto, poi potete anche spegnere.
P.S.: no, nessuna delle due mostra le tette.
DVD-quote:
“La nascita di un mito”
“Il primo capitolo di una saga memorabile”
“Amber & Odette begin”
“Ok, ma dopo la prima mezzora potete anche spegnere”
Nanni Cobretti, i400calci.com
BONUS: al minuto 2:25, potete vedere Odette Yustman a 5 anni. Storia vera.
nanni sarà che preferisco le milf ma ( immagina che ti stia dicendo questa cosa con un tono che vuol essere il meno indisponente possibile ) le due non è che mi arrarrino tanto. Ora vado a dare una capocciata fortissimo al bidet così ritorno in me, scusami.
Beh, interessante. Ora mi dovrò sbarazzare di tutte quelle american teen che tengo chiuse in cantina, con tutta la fatica che ho fatto ! Cazzo, le russe ! non ci avevo pensato… ma anche le polacche, ucraine…
Sono tentato di vedere il film con la coppia dell’anno, spero che in assenza di tette ci siano almeno scene in cui si chinano a raccogliere qualcosa, oppure si mettono a pecora per lucidare una moto, oppure guardano il tramonto stando a quattro zampe.
Eh, già.
L’originale non è niente male, certo non ci sono Amber & Odette e questo lo affossa un po’… Cmq, Amber & Odette le tette non le mostrano ma almeno limonano duramente? E una lotta nel fango se la giocano? Anche piccola piccola, checcazzo l’omosessualità di Amber servirà pure a qualcosa!
“io e la giovane lettrice di I 400 CALCI con cui l’ho guardato”
Di che nazione!?
E soprattutto era consenziente o legata al letto, che ti implorava di stuprarla?
Cmq non ci siamo, se non ci son tette non vale la pena guardare sto film.
E dire che me ne son sorbito altri peggiori…
@vinx: russa. Ha sbadigliato tutto il tempo, poi mi ha chiesto se lo volevo rivedere.
@lsdriller: era il solito cliche’, lei e’ legata ma mette le mani su un’arma, invita il tipo a se’, il tipo le strappa l’arma di mano, ecc… poi per la cronaca niente tette ma ci sono almeno un paio di primi piani sul culo di Odette.
“ma ci sono almeno un paio di primi piani sul culo di Odette”.
Andrebbe inventata una categoria dell’Academy Award apposita.
Ok. Allora questa sera lo guardo. Del resto mi sembrava un pò strano che un film con Odette fosse mutilato del quoziente emotivo di questa grande attrice.
Oh.
Nello scenario B, lei potrebbe essere anche figlia di Liam Neeson
I succitati primi piani saranno pienamente giustificati da indifferibili esigenze di sceneggiatura, I suppose.
Neh, nulla che. Intendo i PP, peccato: dal culo di Odette mi aspettavo di più. L’unica cosa che mi ha fatto ridere è stato il suicidio estetico di Amber che, pur essendo bellissima, si è voluta affiancare a Odette, la quale Odette in abito da sera oppure pantaloncini corti farebbe sfigurare qualsiasi altra figa. Un pò come la differenza tra una pistola laser e una buona rivoltella a tamburo. Ecco, Odette è la pistola laser.
Senza scena lesbo-soft prevedo un epic fail.
io direi che bastava il ps per il 99% dei lettori. incluso me oviusly.