Amici, unitevi a noi in questo giorno storico.
Preambolo: il 20 gennaio 2009, Nanni Cobretti – che in quel preciso momento non aveva nulla da fare – disse “Secondo me la gente sopravvaluta i film tipo 500 giorni insieme e sottovaluta i film di Jason Statham: ora apro un sito apposta per spiegare che dovrebbero riconsiderare le loro azioni”. Quel sito si chiamava I 400 CALCI. Ed è esattamente il sito che state leggendo, a meno che un robot non abbia copiaincollato questa notizia altrove senza chiedercelo.
Fast-forward: gennaio 2011. Fanno (si conta le dita) appena due anni. Alla redazione dei 400 CALCI in persona viene gentilmente offerta la possibilità di incontrare proprio lui: Jason Statham. A Los Angeles. Per l’anteprima del suo nuovo film, The Mechanic. Presente anche il regista Simon “Con Air” West.
Ora, tecnicamente nessuno di noi ci poteva andare, ma bastava questo a frenarci? Ovviamente no. Abbiamo risolto.
Per cui: grande festa alla corte dei 400 CALCI! C’è in redazione un’inviata in più. Il suo padre, una leggenda del teatro, voleva un maschietto, ma ahimé è nata lei. Nella culla ci ha messo il vinile con la colonna sonora di Il Giustiziere della Notte 2 eseguita da Jimmy Page. Scelta insolita, ma ha avuto il suo effetto. A voi la nostra corrispondente da Los Angeles: Lady Olivier.
—
THE MECHANIC: MITOLOGIA E THRILLER PER UN REMAKE DA BRIVIDO
Immaginate una terra di mezzo, che unisce il business hi-tech di Los Angeles e l’atmosfera paludosa, penetrante e sensuale di New Orleans; immaginate una pellicola dove l’azione hollywoodiana e la tragedia di Shakespeare non solo convivono, ma si amalgamano morbidamente come appartenenti alla stessa natura; se riuscite a dipingere tutto questo nella vostra testa, avete appena creato la vostra istantanea mentale di The Mechanic, l’ultimo lavoro cinematografico del regista britannico Simon West che rivisita, in chiave classicamente moderna, l’omonimo classico del 1972 (Professione Assassino, con protagonista Charles Bronson).
“Fare un remake è sempre una sfida – spiega il regista – le aspettative sono molto alte ed è rischioso apportare modifiche, soprattutto quando si tratta di un film cult con un grande seguito; quando abbiamo deciso di dedicarci a questo progetto, il nostro obiettivo è stato da subito quello di mantenere intatto il cuore della storia, che è la relazione tra i due protagonisti, Arthur Bishop e Steve McKenna, unendo alla psicologia di limite dei personaggi il brivido, la violenza e la spettacolarità che caratterizzano i film d’azione al giorno d’oggi, tutto questo rimanendo fedeli e rendendo omaggio al copione originale di Lewis John Carlino, che narra una storia classica e senza tempo.”
Bishop uccide per vivere e quando è costretto a mettere fine alla vita del suo maestro e migliore amico, qualcosa muore e rinasce al tempo stesso con lui: “È proprio questo il centro della storia – continua – la relazione tra due uomini soli, il killer e il figlio della vittima, padre e figlio, mentore e discepolo, vendetta e amore, è un percorso di narrazione molto semplice e noi abbiamo sviluppato le sfumature di questi sentimenti. La scelta di una città come New Orleans, dove il film è ambientato, non è casuale; economicamente è valida perché ci sono sovvenzioni statali per le case di produzione che girano i film in Louisiana e poi la città è penetrante e rende tutto intenso, la gente, i paesaggi, la musica, sono tutti ingredienti fondamentali per la riuscita di questo lavoro e la casa di Bishop, per esempio, che si trova proprio fuori dalla città, silenziosamente circondata di nulla, era esattamente il luogo che stavamo cercando: un rifugio lontano dal mondo, che fosse bello e affascinante con dettagli old style come il giradischi, un cameo dell’epoca, che ogni sera suona la melodia di un piano, alla fine di una giornata piena di sangue.”
Con The Mechanic ci si immerge in viaggio pieno di contrasti, dominato da un’alternanza di silenzio, sangue e sesso carnale, la freddezza di una morte per annegamento e l’adrenalina di un salto nel vuoto, dal tetto di un grattacielo: “Ecco perché amo fare questi film – prende parola il protagonista, Jason Statham – mi fanno sentire vivo e questa è anche la ragione per cui faccio lo stunt di me stesso, perché voglio provare sulla mia pelle il brivido del personaggio, odio la finzione del green screen, la differenza si vede e voglio poter fare tutto da solo; in questa avventura mi ha seguito anche Ben Foster, che interpreta Steve McKenna, non l’aveva mai fatto prima e si è messo in gioco, creando una performance eccellente.”
Prima di diventare attore, Statham ha sperimentato una vita variegata e non sempre facile: “Era una vita completamente diversa ma tutto ciò che ho fatto, dall’atleta al venditore di orologi per le strade di Londra, dove sono nato, mi ha reso quello che sono oggi, se Guy Ritchie non mi avesse visto vendere gioielli all’angolo probabilmente non avrei neanche cominciato a recitare; in questo momento mi trovo a un punto della mia carriera in cui non sento di dover fare altri generi per dimostrare la mia bravura, faccio quel che mi piace e che mi fa sentire vivo, una bella storia con tanta azione, questo è il film che fa per me.”
Non si possono svelare troppe differenze con il film originale, perché andrebbe a rovinare la visione, ma c’è qualcosa in questo remake porta a pensare a un possibile sequel: “Se questo film diventasse un franchise sarebbe solo la ciliegina sulla torta – conclude Statham – ma non dipende da me; un sequel si fa quando il pubblico approva e si appassiona al film, quindi è tutto nelle loro mani. The Expendables 2? Stallone deve solo bussare alla mia porta ed io sono pronto” – conclude sorridendo.
The Mechanic esce nelle sale americane e inglesi il 28 gennaio 2011, l’uscita italiana non è ancora prevista, ma sicuramente avverrà entro la fine dell’anno.
di Lady Olivier
—
Ok, sono ufficialmente ingasato.
Intanto che lo aspettate: 1) riguardatevi il trailer e 2) fidatevi e recuperate l’originale.
Nel frattempo, vi ricordo che Jason Statham è candidato ai Sylvester 2011 come Miglior Esplosione (no, non nel senso che esplode lui… avete capito).
Voi che dite?
“in questo momento mi trovo a un punto della mia carriera in cui non sento di dover fare altri generi per dimostrare la mia bravura, faccio quel che mi piace e che mi fa sentire vivo”
cioè, lacrime ed applausi.
Lacrime e applausi a profusione per tutti. A Jason, agli orologi venduti in strada da Jason alla redazione….
Non vedo l’ora. Intanto seguo il consiglio e vado a vedermi l’originale…
con quel titolo e con statham protagonista, ero portato a pensare a qualcosa tipo: ex militare, sta tutto il giorno in garage a sistemare la sua audi e vuole solo essere lasciato in pace, ma i guai al solito lo vanno a cercare… ah no questo è un altro film… ora nn so cosa aspettarmi.
Minchia Jason che vende gli orologi tarocchi per strada
io la butto li’:
organizziamo una visione londinese?
sono certo che siamo un numero sufficentemente alto per divertirsi…
se vi va organizziamoci.
io cmq non sto nella pelle
Honestly: non so quanti lettori siano in zona a Londra, ma se volete organizzare io ci sono. E Cicciolina pure, se vi va bene.
sarebbe un bellissimissimo regalo di compleanno (29 gennaio) vedere questo film con voi ragazzuoli!
Urka pure la corrispondente merigana. BRAVÓ
Cobretti le devo dare del voi fra un pó?
Ma finché siamo in confidenza avrei un bel Roles placcato oro che…
io per la visione londinese ci sto dentro fortissimo
non si potrà mai ringraziare abbastanza il Jason, è uno dei pochi che non mi fa rimpiangere gli Arnold, i Bruce e i Sylvester degli anni d’oro.
rock on Jason, mi hai fatto commuovere.
quasi quasi divento ricco e compro i diritti del film per farlo arrivare in Italia in battuta.
Raga io prendo volentieri l’aereo. Basta sapere giorno e ora. Mi riconoscete subito perché somiglio tanto a vin diesel. E sono certo che qualcuno muore dalla voglia di vedere un film insieme a me…
“una bella storia con tanta azione, questo è il film che fa per me.” Ma vieni qui e abbracciami Jason. Cazzo se ti voglio bene.
PS: @Nanni con il libero ri-adattamento della sigla di Lady Oscar (che tra l’altro era una bomba atomica) m’hai quasi ucciso! Lolloni a pioggia!
io intanto butto la fase 1 del magico incontro:data e orario
per me il 28 va benissimo e se non mi uccidono in studio dalle 18 e 30 sono libero come l’aria.
incito i volenterosi partecipanti a suggerire il cinema…
poi passiamo alla fase 2: opzionali amenita’ pre e post film
attendo fiducioso…
Intanto che vi contate e organizzate mi si comunica che The Mechanic uscira’ in Italia a primavera con 01 Distribuzioni. E’ in saccoccia ;)
ma il fatto che il nostro jason stia prendendo sempre di più anche in questo paese di capre,ne vogliamo parlare…stasera death race in prima serata…scommetto che taglieranno un bel pò di roba.
In brodo di giuggiole per la notizia, quest’anno la primavera avrà piu’ senso.
alla fine io faccio il turno in ambulanza la domenica sera, sempre con i soliti due. ormai lui è un’istituzione, senza J la domenica sera non è la domenica sera. grazie Jason e grazie Nanni.