Jason Statham entra in un club. Si siede a un tavolo, da solo. Passano 12 secondi: una megapatata lo nota e inizia a ballare in modo provocante invitandolo in pista. Lui sorride, ma non cede. Altri 18 secondi e sono a casa di lei a trombare come animali. Jason Statham fa il meccanico, ovvero l’assassino di professione. Nell’economia narrativa, questa scena serve solo a dimostrare che non è gay. Non che lo si dubitasse, ma è giusto mettere le cose in chiaro e approfittarne per mostrare un po’ di tette e culi.
Fast Forward.
Jason Statham e Ben Foster entrano in un bar. Come Jason si assenta, una megapatata si avvicina a Ben e inizia a flirtare apertamente. Passano i canonici 18 secondi, ed eccoli a trombare nel vicolo sul retro. Ben fa il meccanico, ovvero l’assassino di professione. Ha chiesto a Jason di insegnargli il mestiere. E guarda caso, è fresco fresco dal suo battesimo, la sua prima missione in solitario. Nell’economia narrativa, questa scena serve solo a dimostrare che non è gay. È effettivamente una cosa abbastanza importante da stabilire a questo punto della faccenda, fosse anche solo per certi suoi ruoli precedenti. Immediatamente dopo vediamo il Jason: si era assentato per ritrombarsi la tipa di prima. Il capo è sempre il capo.*
The Mechanic era in origine un vecchio film della coppia Winner/Bronson. Parlava di un meccanico, ovvero di un assassino di professione (metafora spoilerata dal titolo italiano, Professione: assassino), che prima veniva ingaggiato per uccidere il suo migliore amico e mentore, e poi si ritrovava a insegnare il mestiere all’ignaro figlio di lui (all’epoca, l’indimenticato Jan-Michael Vincent). Non era la solita cosetta standard, ma un oggettino che si prendeva i suoi tempi e infilava un’atmosfera particolarmente rilassata e malinconica. L’omicidio iniziale, con la sua lunga e meticolosa preparazione, le attese, l’esecuzione impeccabile e zero dialoghi, era roba che i film sugli assassini potevano iniziare e finire lì che non c’era più bisogno d’altro.
Qui alla regia c’è Simon West. E sapete una cosa? Fa un po’ l’ultima cosa che ti aspetti dal regista di Con Air. Si impegna. Non si fa prendere dalla fretta e dalla smania di distruzione. Tamarreggia il meno possibile e anzi, approfitta di un ottimo attore come Ben Foster e di una garanzia come Donald Sutherland per appoggiarsi sulle loro spalle e confezionare scene “serie” più sentite della media del genere, trasmettendo con efficacia il dilemma di un’amicizia senza speranza. Insomma, c’è la sua bella differenza tra un meccanico e un trasportatore.
E se le scene di tattica e preparazione sono fighe quasi di default, è proprio quando dovrebbero scoppiare i fuochi d’artificio che West, probabilmente ingasato dall’inaspettata ondata di ispirazione, si fa un po’ prendere la mano ed eccede in piani ravvicinati, macchina mossa e confusione. Che sommando tutto quanto rimane un peccato veniale, ma dispiace perché, dopo aver imprevedibilmente azzeccato tutto il resto, questa era un po’ la parte che si dava per scontata.
In ogni caso: avete il permesso di ingasarvi, soprattutto quelli di voi che hanno apprezzato certe atmosfere vintage di Io vi troverò. E se tutto va come è giusto che vada, il Jason si è appena intascato un altro meritato franchising.
In Italia arriva a marzo.
Dvd-quote suggerita:
“Jason Statham, ad oggi, è La Garanzia”
Nanni Cobretti, i400calci.com
*sì, c’è una breve inquadratura in cui si vede che lui la paga e lei non protesta, ma shhhhh… è il capo
visto ieri all’odeon di Holloway (il cinema piu zozzo dell’ inghilterra btw)
Jason non delude le aspettative.
ora scusatemi vado a comprare un giradischi e un cane bruttissimo
Bel modo di iniziare la settimana.
Jason=un uomo che vale il prezzo del biglietto pure se arasse un campo per due ore.
(in effetti Uwe Boll lo ha fatto destreggiare con le rape per cinque minuti… poi Jason si è rotto e ha preteso una carneficina di routine)
Ma se spara, guida, scazzotta e distrugge edifici a caso è meglio.
statham è l’unico attore al mondo per il quale basta il suo nome è il film si vede in automatico anche se il suo prossimo film si chiamasse IL LAGO DEI CIGNI…certo avvolte acchiappi la sola…IN THE NAME OF THE KING…ma il livello di qualità medio resta alto.
P.S.
il 3/2 esce il blu ray THE EXPENDABLES è la volta buona che sfondo il SUB.
P.S. 2
ATTENZIONE alla sola della traccia audio di TRANSPORTER 3 che è solo un misero 2.0 anche se sul cofanetto della trilogia dicono diversamente 5.1.
se jason mi dicesse “hey! diventiamo gay insieme?” è molto probabile che direi subito “SI!”.
@Frank: perche tu avresti il coraggio di dire NO a Jason? penso che prima di riuscire a dire la “o” una esplosione di denti (dai 30 ai 32) e sangue raggiungerebbe la sua fronte
Ben Foster è un bravo attore, l’ho visto impegnarsi di brutto in tanti film più o meno meritevoli tipo “The Messenger” e non ho ragione di credere che lui sia MENO che serio e preparato in tutte le circostanze della vita, e NONOSTANTE questo quando ho visto il link a “certi suoi ruoli precedenti” ho pigiato e ho riso fortissimo.
Sono una brutta persona.
@frank: la risposta giusta e’ “Signore sissignore la ringrazio per aver espresso un ordine in forma di domanda signore!” (poi e’ ovvio che piango tutta la notte)
assolutamente non avrei coraggio e/o forza per pronunciare quella parola con N, il mio corpo darebbe la risposta in automatico, per istinto di sopravvivenza. certo la risposta corretta è quella data dal buon nanni, ma non credo che riuscirei a esprimermi in altro modo se non con monosillabi… però è probabile che mi spacca comunque la faccia per aver risposto con un semplice “SI”, senza il dovuto rispetto che si merita.
se jason fosse gay allora malgioglio si fa i triangoli con belen e la canalis…
se jason fosse gay allora tutto il mondo sarebbe gay….
se Jason fosse gay allora potrebbe esistere anche dio (l’uso delle maiuscole e’ voluto)
Se Jason fosse gay stareste tutti lì a implorare di (censura).
DOLORES WINS!!
Preciso che OVVIAMENTE se ero maschio stavo nelle stesse vostre ambasce.
Mai momento fu piu’ propizio per tirare fuori la prima impolveratissima recensione apparsa su I 400 CALCI (o tempora o mores)
Ricorderò sempre quella recensione per avermi spiegato “la versione maschile del mal di testa”.
Quando il tuo nome è scritto con le stesse dimensioni del titolo del film, mi sa tanto che hai svoltato. Cinque alti per Jason. Ed è subito fregola.
cercherò di dimenticare questi commenti MA ANCHE la felicità di JJ nell’infilare fucili in culi maori.
Scusate, ma volevo solo suggerirvi questa raffinata immagine del buon jason.
http://bitcast-a-sm.bitgravity.com/slashfilm/wp/wp-content/images/statham_echelon.jpg
Visto ieri con imperdonabile ritardo…mi e’ piaciuto…nonostante non proponga nulla di diverso e’ bello cazzuto,ritmato,pieno di taccarate e botte spesso gratuiti e con un po’ di ironia che non guasta mai…una bella boccata di aria fresca rispetto agli ultimi film di giosone.
Ps
Capo,hanno annunciato da poco il sequel insieme ad ex3…