In cui Dolores viene punita dalla sua stessa hubris, muore, resuscita e da inizio a un’era di terrore.
Un mesetto fa ho iniziato a scrivere una roba-fiume ambiziosissima dedicata a Wes Craven, a partire dal suo ultimo film uscito nelle sale, My Soul To Take.
Il post si intitolava “Out on my skateboard, the night is just hummin’ ” e l’idea di fondo era cercare di capire perché, nonostante Wes Craven non faccia un bel film da più di vent’anni, tante persone continuino ad andargli dietro come se loro fossero bimbi affamati e lui la casetta di marzapane.
E fin qui, come si usa dire, sticazzi.
Visto che però la roba stava venendo TROPPO LUNGA pure per i miei GENEROSISSIMI standard, e visto che lunghezza a parte non stava venendo molto bene, e visto che il giudizio su My Soul To Take si può agilmente condensare in un paio di frasi come “innocua vaccatella che non mantiene le promesse, con un terzo atto brutto brutto” o “ho visto di peggio: Vampiro a Brooklyn“, il post monografico su Wes Craven è annullato.
TUTTAVIA, visto che alcuni passaggi erano OK, vi offro quelli. Il contorno potete immaginarvelo voi, come fareste davanti a un mosaico di Aquileia.
Sigla, grazie.
httpv://www.youtube.com/watch?v=jnRFpSnSy4E
[…] Wes Craven è il parente acquisito che ti ritrovi a tavola un Natale su due e passi il tempo chiedendoti chi l’ha invitato dal momento che non è nemmeno più sposato con quella cugina di mamma e non porta mai regali a nessuno. Se ne sta lì seduto a fumare la pipa e consumare con ammirevole metodo diverse qualità di grappini. Ogni tanto farfuglia ooooou bien, e anche ooooooou alors.
Un giorno prendi tua madre da parte e le chiedi, “scusa, ma questo perché sta qui?”.
Ah, ma non lo sai? Da giovane spaccava i culi. Ha guidato un’insurrezione in un penitenziario a mani nude.
Al che tu guardi Wes Craven, guardi tua mamma, poi guardi di nuovo Wes Craven. E per il tempo che separa i tordelli e il contorno tu continui a guardartelo bene, Wes Craven, e ti senti quasi orgoglioso di avere a tavola un simile personaggio tosto.
La cosa prosegue fino all’ammazzacaffé, dove ti rendi conto che Wes Craven è un fanatico anti-abortista.
A quel punto se tu sei di età inferiore ai 16 anni hai il permesso di buttarti su un divano con l’iPod al massimo su Phantom pt. I (e il diario su cui disegnare pupazzetti con cose strambe al posto delle mani), altrimenti devi fare anche tu la tua parte perché la conversazione non scivoli sui più recenti fatti di attualità. Zio Wes ha tanta, tanta voglia di dire la sua.
E tua madre allarga le braccia. La famiglia.
Per inciso, se ti leggi un’intervista a Westie troverai queste quattro frasi, SEMPRE:
1. “In Europa sono considerato un artista.”
2. “Non ho visto nessun film fino a vent’anni perché sono cresciuto in un cono di rigida religiosità born-again Christian.”
3. “Ho girato / prodotto / ceduto i diritti di (X) perché avevo bisogno di soldi.”
4. “I miei film hanno un corposo sottotesto politico, delle sfumature, un discorso più complesso, sapete.”
Dopo un po’ di tempo capisci che a ogni frase corrisponde una singola risposta possibile:
1. Uh, no. LOAL.
2. Se a settant’anni non hai ancora risolto il tuo tormentato rapporto con la religione cristiana, forse la colpa non è tutta tutta della religione cristiana.
3. Lo fai una volta e io ammiro la tua schiettezza, lo fai venti volte e io dico “bravo, bullatene anche”.
4. A me quando guardo il film medio di Wes Craven viene voglia di ottenere la cittadinanza americana solo per poter votare Repubblicano.
Comunque è ANCHE grazie a queste domande e risposte che possiamo andare un pochino più a fondo nel cinema di Westie, perché LE SUE INTERVISTE ASSOMIGLIANO AI SUOI FILM. E allora My Soul To Take, come TUTTI i film che ha girato negli ultimi vent’ trent’anni, può essere risolto con il Bingo di Wes Craven:
[…] Lo zio gesuitico e tardo ha coprodotto un remake di L’ultima casa a sinistra in cui tutto il discorso sociale diventava un quando la persona normale s’incazza al quinto livello di Fascinema (e da qui è nata una tag che uso spesso fuori dai Calci, “complimentarsi con uno stupratore per la perizia con cui resta sempre a fuoco nell’inquadratura”). Ha diretto Vampiro a Brooklyn, negli anni ’80 si è fatto ciulare la moglie da Sharon Stone, e una sera su tre lo potete, secondo me, trovare al Bar Mario che racconta la favola del new horror come genere “politico”. Un tempo eravamo giovani, e spaccavamo i culi. Ad esempio quella volta Michael Berryman ha detto.
A quel punto c’ha più ragione Rob Zombie, che usa lo stesso bagaglio di visual e situazioni come i pastorelli del suo presepio personale, e al massimo si preoccupa che la carta stagnola usata per fare il laghetto sia abbastanza unta. E non ti suona il campanello alle dieci di domenica mattina per farti il discorso sul sonno della ragione che genera mostri.
Temo sia perché nessuno l’ha ancora avvisato che il campanello esiste.
[…] Cose matte. My Soul To Take esce in sala impiastrato di 3D acchiappa-gonzi, e non ha funzionato, ma a parte questo c’è di più. La versione della sceneggiatura (firmata solo da lui) che circolava in PDF da diversi mesi aveva un finale talmente WHAAAAAAAT da sembrare scritta apposta per finire “accidentalmente” online e coglionare quelli che se la sarebbero scaricata per fare la figura degli intelligentoni primidellaclasse. (Invece magari non è andata così. Io non posso saperlo, voi non potete saperlo.) Il finale-finale è un po’ meglio, ma cercare di attribuire delle colpe omicide a UN CIECO mi sembra lo stesso una mossa leggermente azzardata. Un cieco che per giunta è UN NEGRO. E come faccia un regista d’esperienza a maneggiare così male e così a sproposito le razze non ariane, io non lo so.
[…] Sulla violenza: Westie sembra non aver mai deciso quali sono i suoi sentimenti a riguardo. Si è lamentato spesso di come IL SENSO DEI SUOI FILM venisse capovolto da chi li guardava facendo il tifo per il serial killer psicopatico di turno. Poi ogni tanto s’è voltato dall’altra parte e ha detto “e ora tutta VIOLENZA”. Gira Scream, gira Scream 2 e critica di nuovo il suo pubblico, e ci mette dentro Tori Spelling.
Ma che ti ho fatto, Westie, perché ce l’hai con me.
[…] Una piccola gara è “stabilire in quale anno Westie abbia girato l’ultimo film definibile bello“. (Una gara divertente: se a Natale avete parenti simpatici, dateci dentro.) Io dico La casa nera. Però, in totale onestà, prendete in mano La casa nera e ditemi come vi sentite. Io mi sento molto bene, perché non sto partecipando: scelgo di ignorare le parti in cui il film s’incarta su stesso, e vivo felice ricordando solo i vaghi richiami fiabeschi e i fruscii delle creature nelle intercapedini tra i muri.
Del resto non sto scrivendo una TESI DI LAUREA sul CINEMA DI WES CRAVEN.
E GRAZIE A DIO, aggiungo. Che di cazzate ne ho fatte abbastanza.
[…] Perché TUTTI i film di Westie sembrano terminare con vittima e maniaco omicida che si rincorrono in una spaziosa casa a due piani di un sobborgo residenziale anche se sono cominciati in posti come UN AEROPLANO ?
[…] E comunque poteva andarmi peggio: potevo passare la vita cercando un’impronta autoriale nella filmografia di Tobe Hooper.
DVD-quote suggerita per My Soul To Take:
“Westie, ti chiederei se hai mai provato a prenderti un Valium e un calcio nel culo, ma ho come la sensazione che la risposta sarebbe NO.”
(Dolores Point Five, i400calci.com)
DVD-quote suggerita per il Cofanetto Wes Craven che qualcuno starà senza dubbio preparando mentre voi leggete quest’ultimo paragrafetto:
“You need to diversify your bonds, nigga.”
(Dolores Point Five, i400calci.com)
E se sostengo che il primo Scream a me è piaciuto, rischio di dovermi sorbire Curse – Il Maleficio in metodo Ludwig per punizione?
Cordialità
Attila
che bel pezzo.
Le cose che voglio portarmi dietro, di quello che ho letto, è che hai visto Vampiro a Brooklyn (se hai bisogno di parlarne siamo pronti ad ascoltarti) e leggere su wiki prima:
“In 1982, Craven married Millicent Eleanor Meyer. However, the two divorced, according to Joe Eszterhas’s book American Rhapsody, after she began an affair with actress Sharon Stone”
E poi nella pagina della Stone:
“In 2005, during a television interview for her movie Basic Instinct 2, Stone hinted an interest in bisexuality, stating “Middle age is an open-minded period”. ”
Che sarebbe normale, se non fosse che American Rhapsody è uscito nel 2000 (alla faccia dell’ “hinted”)
Non interesserà a nessuno tranne me, però insomma.
QUOTE
e quando nottetempo si chiude nello studiolo, si umetta le labbra e fa l’entusiastone cinguettando all’improvviso roba tipo:
“The Albatross can live to 70. In their lifetime, they fly the equivalent of 15 round trips to the moon — and they never get patted down.”
e
“About to announce the other 5 fan made #MySoultoTake poster winners who will receive an autographed poster from me.”
e ancora
“I’ll announce the 3 winners of my Halloween Costume Contest within the hour”
e a me ogni volta devono praticare la manovra di Heimlich
@dolores: suggerisco di usare il bingo anche come ricettario per “gira anche tu un film come lo zio westie”, in edicola da giovedi, nel primo numero in omaggio il senso di colpa cattolico dei born again christian
Quest’idea del film “alla maniera di” è abbastanza buona, nel senso: mi chiedo se qualcuno non ci abbia già pensato, e in caso così non fosse, quanto potrebbe costare stampare il manuale.
Beh, ci sarebbe solo da sbizzarrirsi, ma tra licenze d’uso, diritti d’autore, mazzette varie, etc, la vedo dura..
con il secondo numero comunque, in omaggio il comodo prontuario per vendere le proprie licenze intellettuali/diritti/opzioni su sequel direttamente su ebay!
Sento Kevin Smith prendere appunti compulsivamente fin da qui…
(consapevole di attirarmi l’anatema di Dolores)
Fino a Scream, a me lo zio Westie piace.
Poi….. beh, è dura!
E’ durissima. E lo dice una che si è guardata “Cursed”, e l’ha pure fatto guardare ad altra gente. Mi stanno ancora cercando.
(Beninteso, i LOLLONI che ti fai con Cursed te li fai con poche cose al mondo. Ma tra le cose che Westie non maneggia benissimo possiamo anche aggiungere “comicità volontaria” e “scene di palestra”.)
a suo modo, Red Eye è un capolavoro.
La cosa più spassosa di Red Eye sono le chiose che circolano sui forum che OGNI TANTO e IN PICCOLE DOSI io frequento (“sì, lui è un sociopatico assassino e la manipola che è una bellezza, però come ragazzo è molto carino”, e via così).
Ragazzi, qui ogni tanto mi pare che si faccia un po’ gli snob…Scream è un fottuto gran film. Poi sono d’accordo che Cursed faccia schifo, che Red Eye sia semplicemente medio, che gli altri Scream siano pallidi pallidi, che Craven si sia un po’ perso per strada. Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare, eddai. Mica stiamo parlando di Dario Argento…(che per quel che mi riguarda si è fermato a Trauma).
Giulio, che ti posso dire: ognuno ha le sue croci. Io c’ho zio Wes che ormai un po’ so come gestirlo, mica lo so se farei a cambio.
(Ooooooou alors.)
Essendo giovane e autodidatta è naturale che abbia visto per primi gli ultimi film di Craven (Scream). Quella saga è qualcosa che va oltre la mia comprensione. La trovo patetica, è come vedere un vecchio che per provare (a se stesso) la propria virilità va con una puttana e poi arrivato al dunque rimane lì col cazzo moscio in mano. Un film simile non ha raison d’etre. Non ho mai provato la minima voglia di addentrarmi nella sua filmografia. Beh, ho visto Nightmare, quello si, ma poi…
húbris
:-)
Zio cano ci ho messo da stamattina a capire che cosa era la musica della sigla!! (e no, non mi era venuto in mente di cliccare sul video per andarlo a leggere, va bene?! In una epoca dove un google search con wikipedia ti dicono tutto, volevo esercitare le cellule grigie senza la easy way out.)
Approved.
Beh ma né Scream né Cursed son scritti da lui, c’ha pensato quel regaz di Williamson, non pago d’aver rovinato la mia generazione con Dawson’s Creek. Io cmq nel ’96 avevo 17 anni e Scream m’era piaciuto parecchio, magari se lo rivedo adesso mi fa vomitare, però ne ho un buon ricordo, non posso dire lo stesso di Cursed, mi ha imbarazzato quasi quanto la deliranza di Johnny Depp in Alice in Wonderland.
@Uwe: l’argomento interessa anche a me, NEL SENSO CHE non vedo nulla di male o di sbagliato in un’identità sessuale “fluida”, come la chiamano oggi, però trovo piuttosto buffo come alcune donne famose BUTTINO SUL LESBO ogni volta che l’interesse (reale o percepito) verso di loro accenna a scemare. (Potrei sbagliarmi, ma la Stone non aveva già fatto mezze dichiarazioni wink-wink-nudge-nudge già all’indomani di “Basic Instinct”? Cioé, ammesso che le abbia fatte, poi se le è rimangiate e POI le ha rifatte?)
(Comunque: cambio moglie = fia > Westie.)
@tutti gli altri: poi alla fine “My Soul To Take” non è brutto come è stato dipinto, è solo un filmino che la butta troppo in vacca nell’ultima mezz’ora (“diventando Scream” come tendono a diventarlo i film di Westie dopo Scream: di base ha lo stesso finalone di Cursed), partendo da una premessa che onestamente poteva essere realizzata un po’ meglio del solito teens in peril / assassino ammazzasette.
Ecco, vi mostro una bella scena WTF:
http://www.youtube.com/watch?v=y8erV_qpwcM
… aggiungo altra roba eliminata? Ma sì. Nelle interviste più approfondite, come questa:
http://eachurl.com/M3
Westie pare tenerci molto a scusarsi delle proprie regie meno riuscite, dei progetti andati storti per eccessive invadenze degli studios, delle questioni personali che l’hanno ostacolato, e via discorrendo.
Col risultato che adesso mi immagino un biopic dove Westie è interpretato da Pannofino.
il problema di craven è che gli piacciono troppo i soldi…oltre che come regista quanti danni ha fatto come produttore di horror…sta allo stesso livello di bay.
Wes Ferretti
ma ragazzi avete saltato il punto centrale: la classe dell’intro con cover di finalfantasyIV! LOL
BadFrog/NoBiscuit, lo faccio per te.
Non pensavo che “Scream” venisse così snobbato, almeno qui. Forse a causa dei sequel e del successo? Boh! A me è piaciuto. Uno dei usoi migliori film a mio parere. Devo dire che fin’ ora ho visto solo i suoi migliori: il già citato Scream, Nightmare, La casa nera, Il serpente e l’ arcobaleno… ho visto anche “La musica nel cuore” e non è affatto male, anche se non mi ha fatto impazzire. A m’ è piaciuto anche “Il mostro della palude”, anche se non è il top. Da piccolo vidi “Sotto shock” è mi piacque. Devo rivederlo insomma.
Non ho visto insomma “Benedizione mortale” e “Le colline hanno gli occhi II”. Per dire. Il primo dalla trama m’ intriga nonostante i giudizi negativi.
@ My soul to take infatti mi ricordo che sono riuscito a guardarmelo tutto senza addormentarmi, svacca alla fine come molti horror medi, vedi The Guest.