Chissà come avrei giudicato questo film se non avessi visto Orphan. Che poi è una domanda che non si pone, perché mi sa proprio che MAI me lo sarei sparato se non avessi visto Orphan. Orphan è un filmonissimo, per chi si fosse collegato solo ora. E il regista è il tedesco Jaume Collet-Serra, che dal nome si capisce che è tedesco (scusate, questa era una gag di Nino Frassica che da bambino mi faceva morire dal ridere).
Unknown – Senza Identità ahimè è la prova che la formula del successo di Orphan è molto delicata, e ha bisogno di una sceneggiatura concentratissima. Questo perché lo stile di Collet-Serra – che ovviamente non è tedesco, anche se ha ambientato tutto il film a Berlino – è da cartone animato. Se, come si diceva altrove, Oliver Stone è il regista col pennarello Jumbo che usa per scrivere il suo bel messaggio sul cartello stando attento che si legga bene, Collet-Serra è quello che rovescia tutti i colori in terra, si stravacca e ci disegna la sua bella casetta gialla col tetto rosso, il sole coi raggi e l’albero dalla chioma rotonda. Ma lo fa con tale energica convinzione – e senza andare fuori! – da risultare contagioso. Orphan e Unknown hanno uno stile di fondo in comune: entrambi sembrano le parodie dei rispettivi generi, parodie a cui sono state levate le gag lasciando soltanto la struttura intrisa di cliché. Ma Orphan funzionava alla grande, perché schiacciava consapevolmente l’acceleratore a tavoletta e sul finale, dove tanti altri film si ammosciano e falliscono, metteva k.o. con uno dei colpi di scena più spettacolari di tutti i tempi.
Unknown parte con simile sfacciataggine: Liam Neeson e consorte arrivano a Berlino – si capisce che è Berlino perché passano davanti all’Angelo delle Pizze (quello con la corona di basilico in mano) e perché hanno l’hotel di fianco alla Porta di Brandeburgo – e Liam Neeson scorda una valigia in aeroporto perché la moglie gli aveva detto di lasciar caricare la roba al tassista. Se ne accorge una volta all’hotel e, senza avvertire la moglie (dettaglio che non ha senso ma che ovviamente fa comodo dopo), rimonta in taxi e torna in aeroporto. Nella gloriosa tradizione di Megan Fox meccanico e Jessica Lowndes pilota, la tassista è Diane Kruger: con questo non voglio implicare assolutamente nulla, però guarda caso fanno un ciocco e Liam Neeson finisce in coma. Quando quattro giorni dopo si sveglia, scopre che il suo posto è stato preso dall’unico altro irlandese 50enne semi-famoso in circolazione: esatto, Aidan Quinn. In più la moglie non lo riconosce e lui non ha alcun documento per dimostrare di non essere un pazzo che predica al vento. E tutti attorno a lui hanno una faccia che più losca non si può, per cui fin dal minuto 1 una cosa è lampante e fuori da qualsiasi dubbio: lo stanno inculando.
Liam Neeson, che dev’essere entrato in una fase DeNiriana in cui ha smesso di leggere i copioni e recita alla “speriamo che finisca presto”, inizia a vaneggiare e a fare svariati danni cercando di capire cos’è successo, aiutato solo da Diane Kruger e il suo calcatissimo accento da tedesca che finge di non aver abitato negli USA da un decennio. Durante la loro avventura, che include un discreto inseguimento in auto e l’immancabile salto in un tipico electro-club berlinese che suona acidissima roba techno-kraut-trance tipo, ehm, Blue Monday dei New Order, incontreranno un sacco di espedienti di sceneggiatura in forma umana. Insomma, l’inizio era promettente. Il tipo di film rilassante e rassicurante in cui sai già che se Diane dice “La luce del bagno è rotta, per cui se ci vuoi vedere qualcosa devi fare la doccia con la porta aperta” è perché serve una scusa affinché Liam Neeson si accorga non visto dell’irruzione dei cattivi e scappi dalla finestra (dopo essersi completamente rivestito, grazie al cielo). E c’è un picco meraviglioso, l’unico davvero degno di Orphan, in cui Liam e Aidan Quinn sono di fronte a un professore con cui hanno parlato solo al telefono e per dimostrare la loro identità cominciano a snocciolare i contenuti delle telefonate mangiandosi le parole a vicenda come manco in un film delle gemelle Olsen, fino a che Aidan non sbotta “va beh, vaffanculo, allora ti faccio vedere la carta d’identità”.
Il pacco è che da lì in poi il film si diluisce per raggiungere le due ore e, dove Orphan riusciva ad essere una furiosa summa del suo sotto-genere, Unknown al contrario si accascia e si ridimensiona a semplice thriller scemo da martedì sera. Il colpo di scena finale purtroppo non consiste nella rivelazione che Liam Neeson è in realtà due nani uno sopra l’altro, ma ha la stessa credibilità. In compenso la scazzottata finale tra Neeson e Quinn è un memorabile evento storico, l’equivalente irlandese di – che so – Depardieu vs. Delon. E Collet-Serra, nonostante il mezzo passo falso, rimane a mio avviso uno da tenere sorvegliato: con un copione adeguatamente limato e ambizioni ridimensionate secondo me è ancora capace di regalare chicche.
DVD-quote suggerita:
“Il classico thriller scemo del martedì sera”
Nanni Cobretti, i400calci.com
P.S.: è morto Knut!!! :’-(
Ma questo l’hanno tirato fuori per inca$$are sull’onda lunga di “Taken”? Mi viene il dubbio e quindi mi passa un po’ la voglia di vederlo…
Unito al fatto che sembra “Frantic” steroidato e fatto dal francese sbagliato… :_(
neeson ormai è devoto ai film da cassetta…
P.S.
farà pure TAKEN 2.
P.S.
oltre all’ottimo ORPHAN di questo regista mi è piaciuto anche la MASCHERA DI CERA…;)
@pres: e’ spagnolo
C’è fra i lettori dei 400 calci un’aficionada dei thriller con Liam Neeson incazzoso?
Presente! ^^
Quando arriverà, mi avedrò anche “Taken 2”.
(speriamo senza figlia bamboccia ed ex moglie nevrotica)
@jane: di recente si e’ parlato anche di un imminente remake di The Bodyguard, e da allora io sto tifando affinche’ lo si unisca a Taken 2 per riformare la magica coppia Liam Neeson – Holly Valance…
@ Nanni: wonderful, mi unisco al tifo!
E, per rispettare giusto un pochino la trama di “The Bodyguard”, voto per Isabelle Fuhrman nei panni della sorella minore (gelosissima e psicopatica) che vuole uccidere Holly.
Un combattimento all’ultimo sangue tra lei e Liam Neeson ci starebbe troppo bene!
Sento che potrei avere la sceneggiatura finita entro le 14 *_*
“di recente si e’ parlato anche di un imminente remake di The Bodyguard, e da allora io sto tifando affinche’ lo si unisca a Taken 2 per riformare la magica coppia Liam Neeson – Holly Valance…”
Capo, se Taken 2 lo fanno VERAMENTE come desideravo IO l’anno scorso vuol dire che abbiamo esaurito la nostra missione e possiamo dedicarci tutti quanti all’apicoltura.
Io intanto ho finito la sceneggiatura di Taken 2 in anticipo e mi sto dedicando allo spin-off/prequel sull’ascesa al successo di Holly Valance.
Spoiler: nella scena in cui Liam si porta a letto Holly per la prima volta, lei dice “I too have a special set of skills…” [ammicca come se non ci fosse un domani]
Mi aspetto una telefonata da Hollywood da un momento all’altro.
Cristo, il mash up tra Glitter e Mortal Kombat che abbiamo sempre sognato.
Roba da Black List 2011 FISSA.
(possiamo farne una quest’estate, tipo.)
Il momento in cui si capisce che un sequel è possibile.
http://www.flixster.com/photos/holly-valance-taken-2008-holly-valance-as-diva-singer-i-think-with-liam-neeson-as-bryan-in-taken-2008-11274957
Sul viso di Liam si legge tremenda lotta interiore fra senso del dovere e attrazione smodata.
io son già pronto eh..
“Mash up tra Glitter e Mortal Kombat” è il nome del corso di extreme pilates che tengo ogni martedi sera.
@Dolly: mi hai dato l idea, quasi quasi ora cerco la scena del club berlinese di cui parlava il Leaderer (Nannier?!) nella recensione e ci monto il remix tunz tunz di Mortal Kombat..
@Nanni. Ops my fault. Rimane Frantic steroidato :P
No ragazzi la scena da vedere e’ quella con Liam Neeson e Aidan Quinn che si parlano l’uno sopra l’altro. Ve lo giuro, neanche nei film dove i gemelli Paul facevano i babysitter.
Cobrerer
la scazzottata Neeson Quinn io l’ho vista in Michael Collins.
Forse sono l’unico ad aver visto quel film ma giuro da grandi amici poi si scazzottavano come in ogni amicizia virile che si rispetti.
ho visto anche io micheal collins, ma avevo 11/12 anni
Io ancora non l’ho visto, ma ho il vago sentore che si tratti di un frullato di film come : Taken, Spy (con geena davis che perde la memoria) e Bourne identiti (con geena davis che perd….oops, Matt Damon che perde la memoria).
Quindi non vorrei spoilerare, anzi non lo faccio visto che ancora non l’ho visionato, ma non è che per caso salterà fuori che è un ex agente di qualche tamarrissima cosa ? No perchè non ce lo vedo un medico che rompe tutto e fa a botte (ok harrison ford è un’altro discorso).
Cioè nel trailer lui dice, ho perso la memoria ma non ho dimenticato tutto e poi tira giu’ qualche mossa tamarra, sicuramente non da medico…ma magari è solo il trailer che è montato cosi’ e mi ha dato l’impressione sbagliata….
Anyway lo vedro’ comunque. Neesom kick ass….
Si’, e’ l’ennesimo caso di trailer con spoiler incorporato. Che e’ anche quello che frega Unknown, perche’ da spettatore giustamente vorresti che Liam certe cose se le ricordasse prima, non solo nel finale.
orphan nn l’ho mai visto e devo recuperare, taken mi è molto piaciuto. neeson mi piace e quindi vedrò questo in esame e pure taken2, perchè no. ora, tanto per nn perdere il vizio di andare off topic, a qualcuno di lor signori è forse piaciuto “vendicami” quello con il gigi proietti francese? a me è garbato non poco.
@puffo: la rece di Vengeance e’ qui:
http://www.i400calci.com/2010/01/la-chanson-du-garcon-ancien/
“Il colpo di scena finale purtroppo non consiste nella rivelazione che Liam Neeson è in realtà due nani uno sopra l’altro, ma ha la stessa credibilità.” Questa frase credo me l’andrò a tatuare che sul braccio ho ancora posto. Epica.
Tra l’altro un’altra cosa che mi ha fatto ridere tantissimo e’ che Neeson e’ del ’52, ma quando gli inquadrano i documenti c’e’ scritto 1966… alla faccia
Se è peggio di IO VI TROVERO’ allora siamo di fronte ad un capolavoro.
Cioè talmente brutto da aver fatto il giro nel mio schema delle valutazioni.
Tra l’altro un’altra cosa che mi ha fatto ridere tantissimo e’ che Neeson e’ del ’52, ma quando gli inquadrano i documenti c’e’ scritto 1966… alla faccia
sarà per quello che gli tolgono i documenti, evidentemente contraffatti.
@uwe:
SPOILERRRRRRRRRRRRRRRRRR
(su quelli contraffatti c’era scritto 1964)
FINE SPOILERRRRRRRRRRRRRRRRRRR
Liam Nason: facciamo il punto. È lui, il vitello dai piedi tonnati. Si muove nei film action, lasciando impronte a forma di zampa di vitello tonnato, in tutte le inquadrature. Ed è un peccato, perché sarebbe un attore. Se volesse.
Ora, io Orphan non lo vidi, ma avendo visto Hatchet (20 min.) ci vado coi piedi tonn… ehm, di piombo.
Spero ci siano almeno un paio di scene in cui tortura gli albanesi con l’elettricità negli occhi. Anzi, no, i libici.
Lenny, facciamo un patto: tu ti tatui quello, io questo;
http://pics.blameitonthevoices.com/052009/small_well%20well%20well.jpg
che dici? ci stai? sepoffa’ ? per me sepoffa’.
Ma non si era detto che di Orphan garbava solo il finale?
Rigazzi non cambiatemi le carte in tavola che sto invecchiando e ho bisogno di certezze.
P.S.: “Gianna, una bellissima orsa”? Il giornalista non deve essere de Zena mi viene da dire, mi viene
@Harry: tra Orphan e Hatchet c’è una differenza abissale, il primo è veramente un bel film, in toto, non solo il finale, il secondo è un “meh, meglio di una martellata su un dito”.
@Dolly: la gara mi intriga. Parteciperò anche io appena trovo soggetto adeguato.
che poi neeson poteva stendere quinn dicendo la pura verità: “nun me somiglia penniente…”
@Jo
Posso immaginarlo. Ma non posso darlo per scontato. Se tu leggessi, da parte della stessa penna (o coda), elogi all’uno e all’altro, così diversi film, cosa penseresti ? Da cui la mai cautela.
…E comunque l’espressione sperduta, quegli occhi smunti di Liam, quello smarrimento da viso pallido ferito, che Liam Nason assume quando lo sorprendono mentre si sta cospargendo i piedi di salsa tonnata… dai, è un grande.
Ho fatto vedere Orphan a Gerbillodonosor, il quale ha risposto così, quando gli ho chiesto com’era:
Harry Piotta – Allora, com’era ?
Gerbillodonosor – Mah, Harry, mi sono spaccato le palle. Filmato bene, con attori diretti benissimo, però la storia era noiosa, emozionante come giocare a briscola. Con invenzioni visive finte, copiate da Dario Argento, tanto per cambiare. Prevedibile come il culo di un gay.
HP – Vuoi dire che nemmeno la sorpresa finale ti ha scosso ?
G – Non ci sono arrivato, ho interrotto dopo circa 50 min. Ma avrei voluto farlo dopo 20 min. Solo che trovavo irritante l’escalation della bambina malefica.
HP – Quindi non bastano regia e fotografia per fare un film dell’anno ?
G – Col cazzo.
HP – Ok. Qualcosa da dichiarare ?
G – La suora era la poliziotta di Vic. Vic Macky, intendo.
HP – Ohhhh….
@nanni
SPOILERER!!!!
Visto al cinema 2 settimane fa circa.
Per un attimo ho pensato che fosse tutto uno scherzo ai danni di Liam Neeson.
Poi mi sono ricordato che film ha fatto Neeson ultimamente e purtroppo ho capito che era un atto premeditato di autolesionismo attoriale.
Per un po ho sperato che fosse spiritualmente vicino a “Io Vi Troverò”,con il buon Liam che menava come un fabbro editore,invece qui è quasi calmo-a parte il finale e qualche breve momento in alcuni punti sparsi nel film-come il suo sacerdote di “Breakfast on Pluto”.
“Signora,è intelligente ma non si applica.”
@Squarcialupi
Io Michael Collins l’ho visto e mi è piaciuto parecchio.
@Dolly mi sa che non apre la pagina del link, a meno che tu non voglia tatuarti 403 FORBIDDEN, scelta che in effetti non mi sento proprio di condannare.
Lenny, proviamo così:
http://bit.ly/gJiQQc
Ok, prendo l’appuntamento ;)
Colpo di scena !
Unknown secondo me è bello. L’ho trovato intrigante, e coinvolgente, senza annoiarmi per niente. Ci sono forzature, ma in Orphan ce ne sono molte di più (mi baso sulla intw a G.). Orphan è insopportabile proprio per gli eccessi di azione e pensiero della piccola comunista (c’è anche questo rotrogusto guerrafreddista), peraltro bravissima. Qua invece abbiamo un Nason perfetto nella parte, una regia che fa il suo lavoro e un colpo di scena che, per ora, mancava alla lista dei luoghi comuni.
Quindi, ancora una volta, ho fatto bene ad appicare un filtro di inversione.
Capisco anche che per chi campa a splatter e budella, un film come Orphan porti avanti quegli spauracchi coatti che fanno sentire a casa. Unknown no, è un passo avanti. Il regista è cresciuto e si è affrancato dalle paurelle horror.
p.s.
Nella scena della doccia, si vedere per un attimo che, mentre Liam si toglie le scarpe, ha i piedi tonnati, ma non si ricorda il motivo…