L’attesa è breve. L’addetto stampa mi fa entrare nella suite, mi piazza su una sedia imbottita di velluto, mi convince in qualche modo a schiodarmi dalla posizione fetale in cui mi sto raggomitolando per l’emozione. Davanti a me c’è un divanetto. Dietro al divanetto, un manifesto del film Thor a cui non rivolgerò mai uno sguardo. Sopra al divanetto, Natalie Portman. Quella che segue è l’intervista finta che non le ho mai fatto.
Luotto Preminger: Ehilà, ciao. Vieni qui spesso?
Natalie Portman: È un’intervista, non un bar per single. Non c’è bisogno che tenti di rompere il ghiaccio.
LP: Non ho capito cosa hai detto perché sono troppo emozionato, ma sono contento di essere qui a guardarti dire cose. Comunque ciao, io sono Preminger.
NP: Ciao Preminger, molto piacere. Avrei giurato che Preminger fosse il cognome.
LP: Curioso, no? Anch’io avrei giurato che Portman fosse il cognome.
NP: Infatti lo è. Pensavi che mi chiamassi PORTMAN di nome?
LP: Non ho capito cosa hai detto perché sono troppo emozionato, ma sono contento di essere qui a guardarti dire cose. Hai mai accettato di limonare durissimo con uno che ti intervistava?
NP: Come hai detto, scusa?
LP: Ho detto: Natalie Portman: attrice impegnata, attivista umanitaria, futura madre. Come riesci a conciliare le mille sfaccettature della tua vita e della tua carriera?
NP: Hai cambiato domanda!
LP: Non ho cambiato domanda.
NP: Sì che hai cambiato domanda!
LP: Ottima idea, parliamo di Thor. Che cosa puoi dirci del film e del tuo ruolo?
NP: [Natalie dice molte cose sul film e sul suo ruolo mentre io la guardo dire molte cose. Ho tutta la registrazione su minidisc, è piuttosto interessante, ma non ve la farò mai sentire perché sono cose che ha detto a ME, non a VOI].
LP: Tra parentesi, trovo molto tenero che tu abbia deciso di fare quest’intervista seduta a fianco di un orso bruno. Devi amare davvero molto gli animali.
NP: No, quello è Chris Hemsworth.
LP: Chi?
NP: Chris Hemsworth. L’attore che interpreta Thor in Thor.
Chris Hemsworth: Trovo insultante che lei non si sia ancora accorto della mia presenza. Sgrunt! [dice proprio “sgrunt”, NdL]
LP: [a Natalie] Ma morde?
NP: Solo dopo aver letto le recensioni che parlano di lui.
LP: [a Chris] Bello, lui! Ma che grosso che sei! Abrrruuuuuuu [gli faccio gli sbruffi sulla pancia con la bocca]! Abruuuuuuu! Vuoi il croccantino? Vuoi il croccantino? [gli metto un croccantino sul naso]
NP: Non farlo, per carità!
[Chris Hemsworth si sferra un potente pugno sul naso distruggendo il croccantino e mettendosi KO da solo].
NP: Te l’avevo detto.
LP: Finalmente soli. La mia prossima domanda è per Natalie. Tu hai vinto un Oscar, Anthony Hopkins è un mostro sacro, il regista Kenneth Branagh è famoso per i suoi adattamenti da Shakespeare: so che te lo avranno chiesto in molti, ma non si può non pensare «Che ci fanno tre nomi del genere in una produzione come Thor?».
NP: [ride] Già, in effetti me l’hanno chiesto in molti! Mi rendo conto che può suonare strano. Ma sai, quando si fa questo mestiere, si può trarre un arricchimento da ogni tipo di esperienza. Da attrice, partecipare a film del genere mi fornisce sempre nuovi stimoli, e poi è divertente! Dopo le esperienze estenuanti di alcuni dei miei ultimi film, è bello svagarsi un po’!
LP: Dopo che ti ho vista ridere mi si è bloccato il cervello, e da quel momento ho colto solo alcune sporadiche parole. Ti va bene se riassumo la tua risposta in: «Sono attrice, cerco arricchimento»?
NP: Sì, direi di sì.
LP: Hai parlato anche di “esperienze estenuanti” nei tuoi ultimi film. Parli, ovviamente, di quel tour de force attoriale che è stato per te Black Swan. È un film che ha provocato aspri dibattiti sul nostro sito!
NP: A dire il vero parlavo di Ashton Kutcher, però sono contenta che il film vi abbia dato spunti di discussione. Spero che a te sia piaciuto, perché quelli a cui non è piaciuto non capiscono un cazzo.
LP: In Black Swan c’è una scena in particolare su cui tutti i nostri lettori si sono soffermati.
NP: Ti pareva.
LP: Parlo della scena finale, quella del balletto con mutazione in cigno nero. È davvero formidabile.
NP: Non stai affatto pensando alla scena finale, lo so.
LP: Natalie Portman: attrice impegnata, attivista umanitaria, telepata. Peccato che tu sia un’analfabeta senza nemmeno la licenza elementare. Come ci si sente a vivere da ignoranti?
NP: Veramente io mi sono laureata ad Harvard.
LP: Lo so! Infatti cercavo un gancio originale per arrivare a parlare di quest’argomento: la tua esperienza ad Harvard. Furbo, no? Dunque. Non tutti sanno che tu eri ad Harvard nello stesso periodo in cui c’era anche Mark Zuckerberg. Non a caso hai aiutato Aaron Sorkin per la sceneggiatura di The Social Network, fornendo dettagli che conoscevi bene dal momento che all’epoca eri fidanzata con un membro del club Porcellian. Non sappiamo il nome di questa tua vecchia fiamma: sappiamo solo che a 22-23 anni ‘sto tizio era membro di uno dei club più esclusivi di Harvard ed era fidanzato con te. La domanda è: esiste un limite a quanto può essere testa di cazzo una persona?
NP: È quello che mi sono chiesta anch’io lavorando con Ashton Kutcher.
LP: Ora parliamo di Devendra Banhart.
NP: Scordatelo.
LP: La domanda è: quanto è scemo?
NP: Solo perché si pittura la faccia non vuol –
LP: [interrompendola] Ora parliamo del tuo attuale compagno Benjamin Millepied. È vero che i ballerini sono tutti froci?
NP: È vero che gli intervistatori sono tutti delle mezzeseghe patetiche?
LP: Natalie Portman: attrice impegnata, attivista umanitaria, studentessa modello. Perché oggi non sei venuta vestita come in Closer?
NP: Non ho più quel completino. L’ho donato ad Haiti per un progetto benefico. È stato commovente rivederlo indosso a una vecchia terremotata. Non so se hai visto quei filmati.
LP: Grazie al cielo no. Ma già che siamo in argomento, parliamo della tua attività umanitaria. In che cosa sei impegnata?
NP: Fondamentalmente mi dedico a sostenere la pace in Medio Oriente. Mi basta andare in giro a dire a tutti che sono israeliana. Non sai che ritorno d’immagine per il mio popolo bistrattato.
LP: Ma infatti, guarda, anch’io avrei scelto Barabba tutta la vita.
NP: Poi ho donato molti dischi di Devendra Banhart ai terremotati del Giappone.
LP: Si sa che là va sempre forte la musica di merda.
NP: E in qualche modo dovevo pur disfarmene.
LP: Parliamo ancora un po’ di Thor.
CH: [riprendendo brevemente conoscenza] THOOOOOOR…
LP: Com’è stato lavorare con l’orso, qui?
NP: Molto appagante. Prima di tutto Chris è stato molto comodo perché lo potevo usare anche come camerino. Poi è un ottimo buttafuori. Siamo diventati molto amici: ci scambiamo le creme per il viso, lui mi pulisce la piscina bevendola tutta, andiamo dallo stesso parrucchiere. Solo una volta c’è stato un problema: durante una pausa credeva ancora di essere Thor, e quando ha visto il mio fidanzato che mi abbracciava, si è ingelosito e lo ha scaraventato in Francia. Lui si è salvato atterrando in demi-plié, però che paura!
LP: Grande Chris Hemsworth, ti sei meritato una bella sardina.
CH: [ancora comatoso, la mangia] Sardina…
LP: Siamo quasi alla fine. Natalie, adesso ti leggo alcune domande dei lettori dei 400Calci. Ti va di rispondere?
NP: Certo! Mi piace i400calci! Quel poco d’italiano che conosco l’ho imparato grazie a voi! [parla in italiano] In da la fazza, maccosa, tutt’abboston, Nanni Cobretti amore, quattro formaggi.
LP: Iniziamo con la prima domanda: «Cara Natalie, il mio film preferito tra quelli che tu hai interpretato è Hotel Chevalier. C’è verso di vedere un altro po’ di culo prima che la maternità te lo rammollisca? Con affetto, Luotto Preminger».
NP: È la peggior domanda che mi sia mai stata rivolta, e oltretutto non ti sei nemmeno preso la briga di FINGERE CHE NON FOSSE TUA.
LP: Non è mia!
NP: C’È IL TUO NOME ALLA FINE!
LP: [con gli occhi a forma di cuore] Ti ricordi come mi chiamo???
NP: ALTRA DOMANDA
LP: Era l’unica domanda. Non ho detto a nessuno che venivo qui. Fossi matto. Però, se vuoi, puoi fare tu una domanda a noi!
NP: Volentieri. Rimanga tra noi, ma… Nanni Cobretti è fidanzato? Hai il suo numero?
LP: È fidanzatissimo. È sposato. Un matrimonio di ferro. E non ha il cellulare. È uno un po’ così, sai, questi artisti, non si sa mai bene come contattarli. Non vuole parlare con nessuno. E in questo momento è molto impegnato.
NP: Mi dispiace molto. Però digli che te l’ho detto, questo è il mio numero [mi porge il suo biglietto, la povera ingenua], casomai cambiasse idea…
LP: Uh, guarda, c’era un’altra domanda dei lettori che mi ero dimenticato di leggerti: «Cara Natalie, sono molto impegnato, fidanzato, sposato, gay, non esisto, sono come il mago di Oz, e non ho il telefono, e anche se lo avessi non ti chiamerei perché mi piace di più Mila Kunis. Ciao, Nanni Cobretti».
NP: A parte il fatto che non è una domanda, e poi te la sei appena inventata. Non stavi nemmeno leggendo da un cazzo di foglio.
LP: La sapevo a memoria.
NP: Tu prova lo stesso a dargli il biglietto.
[L’addetto stampa entra e avverte che il tempo è scaduto]
LP: Ahi messaggero di sventure! Ahi avverso fato! L’ora è giunta, l’ora è giunta, l’ora di lasciarci. È tempo di addii. Addio, monti sorgenti dall’acque! Addio –
NP: [interrompendomi] È stato un piacere, molte grazie, ciao.
LP: Vuoi sposarmi?
NP: No.
LP: Ti amo anch’io, da anni.
NP. Vattene.
[Non resisto a queste palesi avance nei miei confronti, e la abbraccio con trasporto. Non faccio in tempo ad avvertire il calore dei nostri corpi avvinghiati, che subito mi sento stringere da una morsa terrificante: è Chris Hemsworth].
CH: THOOOOOOR! THOR GELOSO! THOOOOOR!
NP: No, Chris! SEDUTO! SEDUTO!
LP: Levatemelo di dosso! Mi stritola! Non c’è un domatore?
NP: Prova a calmarlo! Addomesticalo! Digli che è un bravo attore!!
LP: Argh!! Non… non ci riesco! Non ci riesco!
NP: Digli qualcosa di carino, Cristo! Fagli un complimento!
LP: Chris, ho visto tutti i tuoi film!
NP: Un complimento PLAUSIBILE!
LP: Non… non….
Un lampo, il dolore. Mi risveglio nel mio letto. La parete della camera è sfondata. Ci sono i passanti che guardano dentro.
Che sia stato tutto un sogno? No, perché in tasca ho ancora il numero di Natalie. C’è scritto “per Nanni ASAP”, ma io so che è per me. Stringo al cuore il bigliettino e sospiro.
Perfetto. È stato perfetto.
Straordinaria!
Fatene altre!
Traducetela in inglese che qualche sito la riprende spacciandola per vera!
Ora scusate ma vado a recuperare Hotel Chevalier.
http://www.youtube.com/watch?v=KpMPFGBtE7Q&feature=related
THIS IS LOVE!
sto ridendo fortissimo.
mi senti?
fortissimo!
Stupendissima :)))
non posso fare a meno di pensare che sia stato scritto solo come bieca scusa per riciclare il tag: “natalie portman posiziona la sua lingua all’interno della bocca di mila kunis e viceversa”
Ciònonostante ho (come dicono i giovani da queste parti tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee) LOLLATO DURISSIMO, ZIO.
Perchè dici che è un’intervista immaginaria ? E’ chiaramente vera. Mi spedisci il numero di natalie per cortesia ?
Luotto, ma il numero di Mila Kunis? Era l’unica cosa che ti avevo chiesto, accidenti…
luoLLo
Beh, la Primavera, il risveglio dei sensi… ecco.
Un inchino al magister Luotto, detto Preminger. Senza se e senza ma.
Che meraviglia! Applausi spellamani!
Per bilanciare un pò le cose con qualcosa di abbastanza schifoso:
http://www.newgrounds.com/portal/view/567351
NB: Non centra un cazzo, però assomiglia un pò a quel tipo orrendo della foto “ma vaffanculo va”, o meglio fa schifo in maniera simile
Nanni, non ti è arrivata la mail col telefono di Mila Kunis? L’ho inviata in copia conoscenza a tutti i redattori.
Occhio però che Mila è utente Coop Voce, ha delle tariffe un po’ strane, vedi tu se ti conviene chiamarla…
@Preminger
http://img585.imageshack.us/f/immagine4z.png/
sciapò
GGENIO….
Harry, ma che meraviglia!!
Per un attimo mi sono chiesto “ma mi è successo davvero??”.
Ahahahah! DIVINO!