Cari amici telespettatori, voglio cominciare col presentarvi Jonas Spaccarotelli.
Jonas Spaccarotelli è il secondo aiuto regista di Faster, e c’è più azione nel suo cognome che negli ultimi otto/nove film di The Rock messi insieme…
…attimi di suspance…
…incluso questo.
Io comincio a innervosirmi. Cosa bisogna fare nel 2011 per vedere un film d’azione decente? Sono anche pronto a ritrattare il mio giudizio su Drive Angry 3D: continuo a considerarlo un goffo spreco di un tipo di potenziale che credevo fosse impossibile sbagliare, ma in confronto a questo è Punto zero.
Faster segue la storia di tre personaggi: “Driver” è The Rock, appena uscito di galera e desideroso di vendicarsi di tutti i responsabili dell’omicidio del fratello; “Cop” è Billy Bob Thornton, un attore in preda alla depressione per aver firmato il contratto sbagl un cattivo tenente sulla via della redenzione; “Killer” è tale Oliver Jackson-Cohen, ed è il personaggio più ridicolo del 2011 senza se e senza ma.
È chiaro già dopo pochi minuti che la sceneggiatura è sotto standard, di quelle con cui normalmente ci girano i peggio DTV con Cuba Gooding Jr, Michael Madsen e Casper Van Dien. Fosse così, sarei sicuramente meno incazzato… ma sì, lo deriderei uguale. Dopotutto quando mai ci siamo lamentati di film d’azione dalla sceneggiatura orribile? Il problema è che Faster, per quanto ne dica il cast e il trailer, NON è un film d’azione. Sembra più che altro una specie di drammone sulla vendetta scritto e diretto dal cugino scemo di Paul Haggis (che è tutto dire).
Ma bando alle ciance ed ecco uno di quei post lunghissimi dove vi racconto tutto io così voi lasciate perdere.
Rocky (quelli come me che hanno “annusato quello che sta cucinando” non ce la fanno a chiamarlo Dwayne Johnson) interpreta “Driver”, ex-poco di buono esperto nel guidare la macchina abbastanza bene, che anni addietro fu incastrato e torturato assieme al fratello/complice, costretto ad assistere alla sua uccisione e lasciato per morto grazie a una pallottola che gli si e’ infilata nel cranio ed è uscita miracolosamente dall’altra parte senza toccare nulla di troppo delicato. Da allora ha giurato vendetta verso tutti i coinvolti. All’inizio è anche fighino, perché il capo della galera Tom Berenger (mitico!) prima di rilasciarlo gli chiede se ha domande, e Rocky risponde “dov’è l’uscita?”, poi una volta fuori comincia a correre, ma non una corsa alla “finalmente sono fuori, che bella la libertà”, ma proprio una corsa perché HA FRETTA. Recupera auto, pistola e lista dei bersagli grazie a un complice, guarda il primo nome, si reca in un ufficio, ignora la portinaia, va dritto alla scrivania della prima vittima, ci spara in fronte, nota una telecamera di sicurezza, se ne fotte, esce. È tutto molto bello. Il pacco è che anche il secondo omicidio è uguale. E il terzo. Il terzo appare più promettente: Rocky incontra la sua vittima in un club in cui è dovuto entrare disarmato, per cui ha dovuto rubare un punteruolo da ghiaccio. E la vittima è grossa quanto lui. Giustamente ti aspetti una sana e vecchia scazzottata tra bistecconi stile Schwarzy e Bill Duke in Commando, e invece i nostri se la chiaccherano e si girano attorno per 8 minuti, dopodiché in due mosse è finito tutto.
Il fatto, a questo punto lampante, è che al film le scene d’azione non interessano: preferisce farci vedere The Rock in visita all’ex-morosa che ha messo su famiglia con un altro, o The Rock in visita alla madre che gli dice che suo padre è morto, e spende un tempo infinito a descrivere il dramma di tutti i personaggi della vicenda. Il che non sarebbe per forza male se il regista si chiamasse John Woo o Michael Mann invece che George Tillman Jr, e soprattutto se il copione non fosse un concentrato di sconcertanti banalità da soap opera. L’unica cosa che assomiglia vagamente a una scena d’azione è un inseguimento in auto a metà film tra Rocky e il killer, ma a quel punto ero talmente sfinito dalla noia fin lì accumulata che mi si sono chiusi gli occhi. Quando due minuti dopo li ho riaperti, la scena era finita. Rocky era incolume e con l’auto intatta. Il killer era incolume e con l’auto intatta. Vaffanculo. E volete sapere la quarta vittima? La quarta vittima, dopo il fattaccio, si è pentita e ha trovato Gesù. E ora insegna Gesù alla gente (= fa il prete/predicatore). Per cui The Rock lo prende in disparte per finirlo e invece si mettono a parlare di Gesù per un quarto d’ora, con il prete che ubriaca Rocky di supercazzole su Gesù finché… no, non ve lo dico. Se ci ripenso tiro un altro pugno contro il muro. Al cinema mi sono lamentato a voce alta, e non mi capita (quasi) mai. Tra l’altro è una scena LUNGHISSIMA.
Ma la rece non può dirsi completa se non vi parlo anche degli altri personaggi.
Billy Bob Thornton è “Cop”, uno di quei ruoli che gli vengono ad occhi chiusi. Il primo indizio che alla regia c’è un cretino riguarda proprio il suo ingresso in scena: lo vediamo che compra droga e poi si fa in vena in auto dopodiché, con tutte le scelte possibili, parte una scena al rallentatore con in sottofondo Just Dropped In (To See What Condition My Condition Was In) di Kenny Rogers. E io non posso credere che nel 2011 esista qualcuno che non si rende conto che se usi Just Dropped In in una scena al rallenty dopo che uno si è drogato la gente non pensa “ah, quegli sporchi psichedelici anni ’60” bensì “minchia che ridere l’allucinazione del Grande Lebowsky“. Soprattutto se la fai sentire TUTTA. Poi vediamo il Billy Bob che torna a casa dall’ex-moglie isterica e da un figlio che è uguale uguale al bimbo cicciotto rincoglionito di Babbo bastardo, e gettiamo la spugna.
Oliver Jackson-Cohen invece è “Killer”. Mettetevi comodi.
Ci viene presentato in mutande che fa l’imitazione di Yuri Chechi. Poi si inquadrano una per una le foto appese alla parete del salotto, nell’ordine: un paio di articoli di giornale dove lui appare spettinato e con gli occhiali sotto titoloni tipo “giovane genio diventa ricco inventando software geniale”; una foto di lui esultante sulla cima di una montagna altissima; una foto di lui che si allena ad arti marziali e tira un calcio altissimo; infine, una foto di lui da bambino in stampelle e imbragature alle gambe alla Forrest Gump, seguita da un primo piano sulle sue gambe a mostrare le profonde cicatrici ancora presenti vent’anni dopo. Ogni inquadratura dura 7/8 secondi, in modo che capiate bene, ma se non capite non vi preoccupate perché la stessa identica sequenza viene ripetuta identica a metà film per ripassare. Poi viene inquadrata Maggie Grace nuda sotto lenzuola di raso, e anche se non si vede nulla gesummio quant’è cresciuta bene… io ricordavo ancora l’acerba e insopportabile figlia di Steven Sea Liam Neeson in Io vi troverò, ma nel frattempo le sono cresciuti due metri di gambe e un fisico da Swimsuit Special di Sports Illustrated, per cui è perfetta nel ruolo di donna ritenuta degna da un killer bellissimo, intelligentissimo, sportivissimo e sofisticatissimo. Quanto sofisticato? Ha un accentone inglese che neanche Colin Firth ai pranzi in famiglia. In più la sua primissima scena di dialogo è la seguente:
Maggie Grace nuda e stupefatta: “Cioè… hai superato lo yoga?!?”
Killer: “Sì.”
MGNeS: “E quindi ora che farai?”
K: “Non lo so… non lo so. Mi serve qualcosa di più definitivo.”
Giuro, letterale. Dopodiché risponde a una chiamata, saluta Maggie che nel frattempo si è rivestita, e parte alla ricerca di The Rock intanto che telefona al suo psicanalista in modo da poter spiegare altri lati della sua complessa e affascinante personalità a voce alta a noi spettatori. Chi ha detto “scommetto che si lamenta di aver perso gli stimoli” non ha vinto un cazzo perché è troppo facile. Altrettanto facile da indovinare il fatto che il killer in azione si riveli un completo e ingiustificato imbecille che vede Rocky a 15 metri in un corridoio, gli spara e lo manca, e Rocky risponde al fuoco scheggiando il muro e accecandolo con l’intonaco, al che al killer viene un orgasmo e dopo deve assolutamente raccontare alla morosa che “cioè non capisci lui è una vera sfida perché non è uno stratega ma è un puro, whoa, cioè, non è più bravo di me però è più veloce“. E di tutte le inutili perdite di tempo del film, quelle che riguardano lui sono le più divertenti: memorabile ad esempio la sequenza del matrimonio, al quale lui e Maggie si recano su due fuoriserie separate sorpassandosi in curva a vicenda, sposandosi davanti a zero invitati e passando il post-cerimonia a sparare a barattoli nel parcheggio perché sono belli e alternativi e amanti delle emozioni forti.
E potrei andare avanti all’infinito, perché ogni scena col killer è esilarante, nonché l’unico motivo per cui qualcosina di Faster ti rimane nella memoria anche il giorno dopo. Potrei ad esempio citare che la sua tariffa è un dollaro perché lui lo fa per sfida personale, al che se io fossi un datore di lavoro col cazzo che mi fiderei. Il resto ve lo risparmio e la chiudo qui.
Maledetto The Rock, torno a vederti in sala per la prima volta dopo sette anni, e mi ripaghi così?
Questa me la lego al dito.
DVD-quote:
“Un brutto DTV con due attori famosi per caso”
Nanni Cobretti, i400calci.com
P.S.: posso far notare inoltre che il non dare un nome ai protagonisti è una trovata macchinosissima e inutile, soprattutto – ma non solo – nel momento in cui serve inquadrare le loro schede negli archivi della polizia e nascondere il nome diventa una forzatura plateale? Ecco.
Caro Nanni, la prima volta che l’ho visto ero molto d’accordo con te perchè mi aspettavo tutt’altro e perchè dal titolo si evincono emozioni forti che poi effettivamente mancano. Un amico ha poi voluto rivederlo, ho a malincuore acconsentito, però devo dire che una volta preparato a quello che si sta per vedere il film prende un altra piega. The Rock è fisicamente incredibile, ha un fisico e una faccia da applausi, ed è veramente ignorante (scena di gesù a parte). Billy Bob è un cazzone e Carla sta invecchiando, concordo che quella che doveva essere la figura che dava al film un po di vita, quello che doveva ingaggiare incontri e scontri spietati e mortali con il Rocky fa la figura del merluzzo. Il killer non serve a niente, è buttato li pe fare l’infelice che si mette continuamente alla prova e che poi molla che in un film così non sa di una sega. Però il film nel suo totale al secondo appuntamento un 6 6e mezzo lo prende, almeno secondo me.
Ma Tom Berenger ne esce con dignità almeno…. vero?
Si profila “Taken 3”: dopo aver finalmente conquistato Holly Valance in “Taken 2”, Liam Neeson scopre che sua figlia si fa un supercattivo amante dello yoga e deve scegliere tra famiglia e dovere…
Allora ieri sera c’è stata WrestleMania con The Rock gran cerimoniere ed è la mia ultima speranza di vederlo fare qualcosa di sensato. A me un rip.
Ma Paul Haggis non è già scemo di suo ?
Drive Angry poteva essere un film straganzo, ma avrebbe dovuto tenersi su un registro più alla Jim Thompson, e magari approdare ad un risultato alla The Marine, cosa che lo avrebbe reso guardabile.
Faster fa incazzare: uno spreco totale di budget e di aminoacidi ramificati.
Quando ho letto Spaccarotelli ho pensato ad un simpatico caso di omonimia con un tizio italiano che i film Action prima li guarda e poi li rifa dal vero, con proiettili veri e morti veri.
Bella rece, Cobb.
Mah.. a me Faster ha garbato. Ci aveva indubbio quel sapore di serie B, di pochi soldi quindi cerchiamo di usarli al meglio, ma sin dall’inizio mi dava quell’idea di banale, grezzo e onesto revenge movie, che alla fine me lo sono goduto. Con tutti i suoi WTF del caso eh, senza dubbio.
Affrontiamo la triste realtà: The Rock è un botto che non fa film d’azione. Ecco. L’ho detto. Non sono mai stati il suo obbiettivo forse. Quindi inutile cercare qualcosa che a quanto pare non è interessato a proporre. Però in questo ruolo ci sta. Grande, grosso, monoespressivo, una battuta (oneliner) ogni 21 minuti e si chiude la partita. Nanni se tra qualche mese ti passa l’incazzo e lo riguardi io scommetto che lo rivedi sotto un altro punto di vista. Ha i suoi pregi.
Il WTF finale (metal plate, e ci siamo capiti…) però mi ha fatto scendere un po’ la catena. Potevano giocarsela in mille altri modi più decenti. Vabbè.
Sarei stato curioso di vedere un attore un po’ più espressivo alle prese con il ruolo di Driver però. Vin Diesel, dai. Con quel minimo di carisma in più. In pratica mi sento ancora deluso da A Man Apart.
Mah, sarà che non avevo aspettative stellari ma io me lo son goduto, film pieno di WTF e di difetti, che se lo butti in timeline e tagli tutte la parti del killer non modifichi di una virgola l’andamento della trama (e togli la scena del matrimonio che è un MACCOSA a caratteri cubitali) ma bello secco e ignorante, secondo me te la sei presa troppo! E poi dai il numero che si gioca con la GTO è una bomba! :)
Ancora lo debbo vedere! Ma è comunque meglio di Tooth Fairy?
@Cleaned: vabbè si, mille volte! :-)
ma perchè non torna a fare gli spettacoli da circo per gay?
ormai il tempo dei bigjim al cinema è passato e da mò…
Ah vedo con piacere che Maggie Grace è passata dal chirurgo per una gommatura nuova..
@Past & Fasul
Scusa, ma noi siamo qui proprio a tifare per gli ultimi big “gym” del cinema che vogliono risolvere tutto con una spallata! Da questo punto di vista, magari ne uscisse uno al mese di Faster. Magari!
Da quello che leggo, mi infastidisce più il nemico-fighetta. Così come mi infastidiva quello di Walking Tall.
P.S.
Ma per chi hai votato ai tempi di Naso VS Predators?
@cleaned: quello che dovrebbe infastidirti e’ che risolvono le cose PARLANDO, o al massimo seccandosi al primo colpo.
Pur sposando la difesa degli Alabama Men (più che dei bigJim, che in effetti è il modello chiave del nemico descritto sopra), di Fester non ne voglio rivedere nemmeno mezzo per sbaglio.
Intendiamoci: il film di cazzotti oggi è in calo. Valgono le arti marziali e le lolite spadaccine. Più i soliti effetti megaspeciali alieni. Quindi gli agenti spingono gli attori dove gira il grano.
Qualcuno ha nominato il Nappuomo ? Ho letto bene ?
Ebbene, sta tornando con un film in cui distrugge le automobili a nappate, così, senza nemmeno rendersene conto.
Ecco una foto:
http://www.imdb.com/media/rm38845184/nm0004778
@Nanni Cobretti
L’ ho capito che è un moscio filmetto DTV con poca azione. E chiaramente la faccenda del potenziale sprecato mi infastidisce assai. Ma non voglio smettere di tifare per i protagonisti che vestono la taglia XXL.
Quanti film mosci, DTV e spreconi ci siamo sparati con Dolph, JCVD & Co. negli ultimi 10 anni, pur di non far spegnere quella fiamma?
@Cleaned
non è con i the rock o john cena che il genere si risolleverà,anzi…
P.S.
non ricordo chi o cosa ho votato…
E dire che io l’ho visto perche’ se ne parlava bene qlc violenza domestica fa su sto sito.
Che sia il primo caso di conflitto di interessi dei 400Calci?
@Nanni: a questo punto lo devo almeno sapere. Ho cercato inutilmente, in tutti i luoghi possibili, la versione cartacea della swimsuit edition quando sono stato a londra ma nulla da fare. Tu ce l’hai/sai dove si trova?
Chiaro che se qualcuno ha una voglia irrefrenabile di avvisarmi di un modo per mettere le mani sulla rivista, senza farsela spedire dagli USA, non me ne lamenterò di certo.
Ho anche capito come finisce…qui uno dice “metalplate”, su imdb dice che cita…leone. Tutto quello che riguarda Killer sembra stupidissimo, perlomeno più di tutto il resto.
@alessandro: non l’ho mai comprato ma sono sicuro di averlo visto regolarmente da WHSmith… e comunque la storia del metal plate e’ peggio di come ti immagini
@Alessandro: Per rispetto di chi comunque gli darà una guardata non entro nel dettaglio, comunque il riferimento a Leone c’entra molto poco, non è quel tipo di metal plate. Lasciamo perdere va…
@Harry: ficata! Ha ridotto la macchina così con UNA SOLA nasata?! O_o
mostruoso, lo voglio andare a vedere!
Forse mi sto rammollendo, ma non m’è disgarbato.
Però mi rendo conto solo ora che ho rimosso le parti col killer e mi ricordo solo lui che è grossissimissimo e incazzato.
E che c’è billy bob e la gugino.
E il tizio prete, quello sì, me lo ricordo e mi ricordo che m’ha fatto du’palle così.
Però, dai…
su sto film non ci sarebbe altro da dire… ma visto che esce fuori Carla Gugino. Minchia, ma avete presente che strafica è ? Occhi verde smeraldo, viso da bambola, intelligenza erotica, e un culo da infarto multiplo sequenziale che ridurrebbe chiunque peggio di Bossi con Luisa Corna.
Eppure, sia in questo film di placche metalliche in testa, sia in sucker cockpuncher, la Gugino non si capisce nemmeno che è lei ! E nessuno, oltre a me, si è incazzato. Ora comincio a capire perché vi piacciono gli omini muscolosi…
@Rocky
sì, sì, è così. nota che la punta del naso rimane intatta. E poi riprende a sterminare automobili come un martello pneumatico caricato a uranio impoverito !
@Past & Fasul
Genere da risollevare? Ma non stavamo parlando solo di “casting” e di phisique du role? Se mi dici “basta BigJim” in un revenge movie, ti rispondo “sempre meglio di Ken o Barbie”.
@Harry: la Gugino in CockerPunch ho cercato volutamente di ignorarla.. sembra la controfigura di Moira Orfei, cristo… -_-‘
gran bell’action faster. mi sa che non ve lo meritate il rispolvero di the rock.
Cazzo ma the rock e abbastanza grosso da capottare un Fiorino con una testata e si limita a sparare un colpo in testa a tutti come il più freddo dei sicari sfigati???? allora potevano prendere un altro belloccio del cazzo tipo quell’effeminato del killer che fa yoga no? a ogni scena ci rimanevo malissimo…incontra il samoano gigante e quello scappa, incontra il buttafuori nel bagno e non hanno sporcato neanche una piastrella….arriva la scena finale e c’è meno azione che in un film di woody allen…delusione…menomale che c’era la Chevelle nera con bande bianche che mi provocava erezioni incontrollabili….speriamo che almeno in fast five si sprechi a dare uno schiaffo
Io lo vidi una vita fa, e mi ricordo che la cosa che mi fece più incaXXare era che nel trailer si vedeva una bella scena di scontro tra la Ferrari del killer e l’auto di The Rock… NON PRESENTE NEL FILM!
Bien, infatti è una scena presente nell’alternative ending che poi sarebbe il VERO finale: quello visto nei cinema è un po’ de’mmerda…
https://www.youtube.com/watch?v=apryX1B_hwY
(sorry, non ho trovato di meglio…)