Che certo, messa così è un po’ come eleggere la miglior pizzeria di Londra, ma volevo un titolo grosso. È giusto però a questo punto confermare anche “che gran figatona”.
È inutile negare che Justin Lin e il suo team abbiano compiuto un mezzo miracolo, e trasformato un instant movie sulla moda underground del momento in un franchise che dieci anni dopo è più grosso che mai, e questo nonostante entrambe le star avessero snobbato a turno almeno un sequel. Quanti casi del genere conoscete? Non ricordo tutta questa emozione nemmeno quando Michael Dudikoff si ripresentò a fianco di David Bradley in American Ninja 4.
Le scene chiave per determinare se siete o non siete il pubblico per questo nuovo capitolo sono tre:
1) L’inizio. Come conseguenza del finale del quarto film Vin Diesel va in galera, ma il cartonato a grandezza naturale di Paul Walker e rispettiva morosa Jordana Brewster decidono di deragliare il pulmino dei detenuti costringendolo a sbandare e facendogli letteralmente lo sgambetto con la macchina del Paul. Una voce al telegiornale poi spiega che Vin è l’unico fuggito e che fra gli altri non c’è nessun ferito. Stacco, titolone su fondo nero. A buon intenditor.
2) L’amico Matt Schulze convince Vin e il sagomato di Paul a rubare delle auto da un treno in movimento, e in totale relax descrive il colpo come facile/banale. La conferma di come girano le cose da queste parti, nel caso non aveste capito la scena di prima.
3) A circa metà film, Vin e il sagomato di Paul si guardano in faccia e si dicono: “ci serve un’auto diversa”. Di conseguenza scendono alla corsa clandestina sotto casa, puntano la loro preferita, sfidano il proprietario e… stacco, ed eccoli di nuovo a casa con l’auto appena vinta. Basta con “pimp my wheels” e con le inquadrature vertiginose dentro ai motori: è il segnale definitivo di svolta.
Ma analizziamo nel dettaglio la ricetta vincente.
Più bistecche
Vin Diesel non basta. Dentro Dwayne “The Rock” Johnson, ed ecco di nuovo Matt Schulze, che per quelli che non hanno ripassato il primo capitolo ieri l’altro fa la parte di Vince, l’ex loschissimo migliore amico di Vin Diesel. In totale fanno tre bisonti talmente rigonfi che non riescono a mettersi le mani in tasca.
Vin è recuperato: ormai non avrà più il peso forma dei tempi d’oro, ma ha ritrovato gli occhi della tigre (letteralmente) ed è di un incazzato commovente. The Rock si impegna di brutto e spara ordini a mitraglia, ha un fisico quasi grottesco e suda che è una cosa impressionante. Ma soprattutto è il suo primo vero film d’azione dal secolo scorso ed è bellissimo vederlo rifare la sua mossa caratteristica con cui si rialza in piedi buttando le gambe per aria. La sua scazzottata con Vin non sarà il nuovo Matrix vs. Cooke, ed è inquadrata troppo da vicino (colpa del non professionista Diesel?), ma rimane bella massiccia e per pura quantità di grinta in gioco vorresti urlare “bravi!” e abbracciarli mentre si menano. Matt Schulze fa il suo bravo compito da operaio senza disturbare.
Più cartonati
Individuato in Paul Walker un problema di imprinting ormai insormontabile, si è lavorato di controprogrammazione. Ecco quindi Elsa Pataky, che ho sicuramente già visto in altre cose che non ricordo, ma che qua lascia solo due opzioni: o è clamorosamente fuori ruolo, o è una cagnaccia senza appello. In ogni caso, con la sua anonimità abbagliante, gli occhietti perennemente socchiusi alla Bud Spencer e quel tono piatto metallico con cui non spaventerebbe neanche Chris Evans, è un tale buco nero di carisma che il trucco funziona e a confronto il cartonato di Paul Walker risulta quasi egregio.
Più comprimari
Come anticipato dalla presenza di Matt Schulze, la parola d’ordine – manco fossimo a Star Trek – è recuperare quanti più desaparecidos possibili dagli episodi precedenti. Torna quindi Ludacris, e soprattutto torna Tyrese Gibson. Ce l’avete presente? Fu quello che osò sostituire Vin Diesel nel secondo film come centro carismatico della vicenda, aiutato in regia dal suo migliore amico John Singleton, e per quelle che erano le disastrose premesse fece il suo sporco dovere con decoro. Il suo vero spessore lo si notò poi nella saga dei Transformers, dove c’è anche lui ma ve ne accorgete solo quando controllate IMDb. Qua gli si toglie qualsiasi importanza narrativa, fatta eccezione per un’occhiataccia a Vin Diesel, e lo si riduce alla più classica e sfigata delle spalle comiche.
Dagli episodi più recenti tornano invece quella patata gigantesca di Gal Gadot e il mitico Sung Kang, che sta a Justin Lin come Tyrese sta a John Singleton ma gli si vuole molto più bene.

here I am, stuck in the middle with you…
Il cattivo
Una garanzia: Joaquin de Almeida. Ogni qualsivoglia mezzo discorso a tema dignità viene troncato dal fatto che ha già lavorato col sagomato di Paul Walker in Bobby Z: il signore della droga. Copiaincollo la definizione di “mercenario” dal Devoto-Oli:
a) Zlatan Ibrahimovic
b) uno a cui chiedono “vuoi fare un altro film con Paul Walker anche se la narrativa del franchise rende questa opzione del tutto facoltativa?” e risponde “sì”.
Le corse in auto
E qui sta il succo della faccenda. Non ce n’è. O meglio: ce n’è a pacchi, ma a parte una breve corsetta in simpatia sono tutti inseguimenti classici. Niente più noiosissime corse clandestine con auto fosforescenti in cui vince chi spinge per ultimo il bottone del NO5, sì alle fughe per le strade affollate di Rio in cui macchine vere, molte macchine vere, quasi 200 macchine vere ufficialmente dichiarate a verbale, si sfasciano per davvero con uso del CGI ridotto al minimo indispensabile. Se il primo Fast & Furious era un remake non ufficiale di Point Break con le auto al posto del surf, questo si libera finalmente del lato “sportivo” e si propone come specie di versione grezza, tamarra e sotto steroidi di Italian Job/Ocean’s 11, che in quanto tale tra l’altro presenta un’esilarante differenza tra la preparazione del piano e la sua effettiva, iper-semplificata realizzazione. Si esce dalla nicchia e si comincia a giocare coi grandi, con cose che comprendono tutti, e lo si fa con un’onestà che mancava dagli anni ’80. Interceptor è ancora un’altra cosa, ma oserei ipotizzare che sia per colpa degli stuntman di oggi, da una parte non più abituati a certe follie e dall’altra frenati dalle nuove paranoie legali/assicurative. Il prossimo andrebbe girato in Australia con una crew del posto, altroché.
Justin Lin
Lo sapevate che “Justin Lin” in indonesiano vuol dire “amore”? Se non lo sapevate è principalmente perché non sta su nessun dizionario ufficiale, ma ciò non toglie che.
Il Justin, dopo un paio di film di riscaldamento, oramai sa benissimo quel che fa. Niente ipersaturazioni e tagli epilettici alla Michael Bay, niente pose eroiche e rallenty alla Zack Snyder, niente parkinson-cam alla Paul Greengrass: solo coreografie impossibili girate dritte, serie, efficaci e senza fronzoli. Se il prossimo cinema d’azione viene affidato a lui e/o a suoi emuli, ne vedremo finalmente delle belle.
L’avreste mai detto dieci anni fa, guardando The Fast and the Furious, che oggi vi sareste ritrovati a pensare “non vedo l’ora che esca il sesto”?
Bromance
Tanto abbondante quanto irrilevante.
Il finale dopo i titoli di coda
Avengers Puppate La Fava.

Welcome to BRAZÌU
DVD-quote:
“Il migliore della serie”
“Che gran figatona”
“Vin e Dwayne 3 metri sopra il tetto”
“ecc…”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Lol le vignette sono divine!
Niente più noiosissime corse clandestine con auto fosforescenti in cui vince chi spinge per ultimo il bottone del NO5, sì alle fughe per le strade affollate di Rio in cui macchine vere, molte macchine vere, quasi 200 macchine vere ufficialmente dichiarate a verbale, si sfasciano per davvero con uso del CGI ridotto al minimo indispensabile.
E’ proprio quello che volevo leggere. C’ho addosso una fregola chettelodicoaffare!
Soul Surfer <3!
°-°
Bella cosa, il trailer prometteva bene e la recensione ancora di più.. Insomma, altamente consigliato, evviva!
beh se si tirano dei gran bei sganassoni allora è la migliore pizzeria merigana
ahahahahh…ahhhh
ho concluso
Finalmente corse vere e macchine vere, hanno capito che quel cazzo di No5 e le tamarrate avevano rotto il cazzo.
Tutti in sala con la macchina.
La mia ragazza stamane mi ha svegliato urlando dal cellulare -Welcome to Brazil- e ordinandomi di scendere in strada e correre forte, ma senza auto, al più vicino cinema per prendere i biglietti per domani. La amo per la prima volta come amo voi.
@NANNI:
vedi in LIN le capacità di resuscitare degnamente anche il franchise di terminator?
P.S.
se ci riesce,SANTO SUBITO.
@past: di Lin mi fido a occhi chiusi per le scene d’azione, ma Terminator ha bisogno anche di una storia figa e personaggi solidi, e di questo nella saga di F&F non c’e’ (volutamente) traccia. A pelle direi che rischia di fare il salto piu’ lungo della gamba. Magari si tratta solo di cambiare sceneggiatore, ma diciamo che non ci sono ancora sufficienti indizi…
@NANNI
nelle ultime dichiarazioni dice di aver trovato la chiave di volta della serie,l’idea giusta…tenendo conto che ha pure in dote il ritorno di schwarzy che ha convinto personalmente a tornare…chi vivrà vedrà…
Non vedo l’ora di gustarmelo
io voglio sapere se c’è il nitrometano. anzi no, voglio saperlo al cine domani sera.
cmq, @watanabe e @lennynero e chi altri: le auto fosforescenti su F&F sono un mito. nel 4 c’erano a malapena, tipo. nel 3 c’erano ma non c’era il NOS.
L’avreste mai detto dieci anni fa, guardando The Fast and the Furious, che oggi vi sareste ritrovati a pensare “non vedo l’ora che esca il sesto”?
ma chi lo voleva… ci sono film che nn necessitano seguiti, che nn ne hanno bisogno, che nn ne devono avere. fast è uno di quelli. il primo sarà pure stato un rifacimento di… ma raccontava una sottocultura specifica di gente che magari risparmia sul mangiare, nn porta la donna in vacanza, e appena ha due lire le butta nella macchina… di gare clandestine, che ancora si fanno, di auto con impianti audio e video da 50milaeuri… sinceramente mi fa strano leggere commenti di gente che si è rotta di auto fuxia che sparano fiamme verdi, fast alla fine era questo. tutto quello che è venuto dopo, capitolo terzo a parte basato appunto sull’arte tutta nipponica del drifting, è un altra cosa. nn è più fast, nn è più furious. è solo una serie di film uguali a tanti altri che quando come per il quarto e il quinto, hanno vin, li vai a guardare solo per questo.
Infatti secondo me i più belli sono il primo e il terzo… gli unici film di corse. Gli altri degli action movie in cui le auto sono solo dei mezzi e non il film e in fast e furoius io cerco le gare con le auto, non la storia stupida, i palestrati e le scazzottate !!!
Io (che tipo odio le tamarrate con le auto IRL), per qualche motivo* ero diventato appassionatissimo della saga con i primi 3, e il 4 mi era piaciuto, seppure con troppo poco correre in auto.
All’uscita di questo ci rimasi così di merda che scrissi un pezzo contro sul mio blog di allora.
E sì che il sesto e settimo, da questo punto di vista, sono anche peggio (devo ancora vedere l’ultimo :( ).
Eppure… eppure… ormai questo è un appuntamento dalla vita, sarà forse perché ormai quasi metà di questa è andata avanti di pari passo con la saga, sarà vederseli tutti gasati con mio fratello, sarà Vin, sara Michelle, sarà quel che sarà, ma se Justin Lin e quelli prima e dopo di lui sono riusciti ad appassionare ai neon viola uno che considera l’auto un mezzo per spostarsi da casa al lavoro, per poi cambiare tutte le regole e farlo restare appassionato… qualcosa c’è.
*film fatto bene
Comunque, se ti piacciono i film di macchine, o meglio ancora di guidare, vediti se non l’hai fatto Need For Speed, tra l’altro ben recensito qui ;) .
E’ come quanto tornano le giostre in città e tu hai 10 anni.
Eh, eh! Vero! XD Per quanto non mi attiri la sottocultura di F&F, hai ragione! Il primo era un PB alla “Chi non salta bianco è”! XD
Spero di trovare un cinema che non sia in 3D.
Grande rece Cobrechito, mi hai fatto fare 40 flessioni battendo le mani.
@harry: cheers :) Non e’ in 3D in ogni caso
mi prudono già le mani…
PS
questo sito crea dipendenza :D
Elsa Pataky è la signora Thor.
Nonché storica ex di Adrianaso Brody.
La Pataky se non sbaglio era anche in Manuale d’amore 2 nell’episodio con Verdone. Tette al vento in qualche scena se non ricordo male.
Sono d’accordo con Puffo Scoreggione: se non ci sono le minigonne non chiamatelo Fast&Furious, piuttosto è un XXX x
Pienamente d’accordo con puffo scoreggione. Il secondo invece è il film-spaghetto per i tuningisti, il terzo per i driftari e dal quarto si è iniziato a incanalare la serie sui binari su cui corre con questo ultimo capitolo.
è grandioso.
Visto ieri sera con mio fratello (che al tempo avevo trascinato a vedere 2fast 2furious e ancora mi ringrazia). Bello, con quei bei momenti maccosa che sono immancabili. Due esempi: il modo con cui ottengono le impronte (come se non su fosse mai vista una gnocca in brasile) e le 13 tonnellate di cassaforte scarrozzate come un porcellino salvadanaio vuoto.
Richiedo spoiler, Ho dovuto lasciare la sala prima della fine dei titoli di coda e mi sono perso l’ultima scena. Com’è?
fracassone come non mai bellissimo. un unico appunto, anzi 2. se 2 animali anabolizzati trasformano diversi locali in un loft usando la testa al posto della mazza, è probabile che nella scena dopo rimangano meno segni sul viso di quelli che lascerebbe un micino stizzito?? appunto 2, la scena della cassaforte ha ricevuto applausi in sala, fracassonissima, però poco probabile…chissenefotte se ne fanno altri 5 episodi li guardo tutti!!
SPOILER!
nella scena post titoli di coda c’è la mendez di 2 fast 2 furious 2 figa che va dalla montagna con pizzo a fargli vedere una foto con la ex, in teoria morta, di toretto autrice di un furto in germania…..evvai che faranno il 6!!
@vincenzo gasolio: sorry, ti ho aggiunto SPOILER per non farti bestemmiare dietro dagli altri. Inoltre non capisco come fai a distinguere in assurdita’ la scena della cassaforte da tutte le altre, dall’iniziale sgambetto al pulmino dei detenuti in poi… mi sembrano davvero tutte inverosimili uguali, che e’ ovviamente voluto e quindi non un vero problema ;)
di ritorno dal cinema posso ritenermi soddisfatto.
in ordine sparso
– la scazzottata efffettivamente è inquadrata troppo da vicino
– amo Jordana Brewster ma, mamma mia la Gadot
– la gara contro il gt3 l’avrei voluta vedere
– quotone per vincenzo gasolio, 2 segni in faccia e passa la paura
– personalmente, l’hype per il 4 era stato maggiore
– minchi@ se è spesso The Rock
– non avevo capito “Avengers Puppate La Fava.”, ma adesso posso esclamare WTF!? ennamo…
– forse un pò troppe battute
– inseguimento con la cassaforte, OH YESSSSS!!
– durante i titoli di coda 2/3 della gente presente in sale è uscita nonostante le luci fossero ancora spente…
– quanti tabboz :D e finito il film via di leva e “gare di accelerazione” nel parcheggio…
– caro Justin Lin se posso permettermi, per il prossimo capitolo oltre a bistecche e patate varie sempre molto gradite qualche scena in auto in più non ci sterebbe male
Elsa Pataky la si ricorda(?) come “quella con le tette al vento in una fontana nella scena in cui Manuale d’Amore 2 decide di torturare La Dolce Vita” e ragazza immagine dei cartonati dei gelati Algida in Spagna. Una garanzia.
@ Nanni: scusa hai ragione non volevo spoilerare, intendevo che fra le varie cose poco probabili ma che comunque rendono i film d’azione più avvincenti, quelle due mi sono sembrate un pò eccessive. nella scazzottata non ci vedo niente di male ad aggiungere un pò di ferite e sangue, azz il supermito bruce willis ha sempre finito insanguinato e tagliato e non l’aveva picchiato the rock…. per la cassaforte è solo che da amante dei motori mi aspetto che un film di auto non si avventuri troppo in là con i virtuosismi improbabili al volante e quella della cassaforte lo è. avrebbe avuto più senso 2 gipponi come quello di the rock col motore di un camion straelaborati, ma è evidente la sponsorizzazione della dodge che utilizza charger 70, charger 2010 (quelle della cassaforte) e challenger 2010 (auto sbirri e quella nera finale)
p.s. the rock ha un braccio grosso come un monolocale, forse potrebbe eguagliare bud spencer nel lancio del razzo al luna park.
Mamma mia! Da come ho letto nell’ 8 ha fatto qualcosa del genere! XD Ma quì veramente gli sceneggiatori di F&F hanno rubato le idee da quì per l’ ultimo! °_O XD
Posso dirlo ? Questo è un cazzo di film d’azione ! Non ne vedevo da troppo tempo. Finalmente. Altro che puttanate come Thor o Faster: questo è The Rock ! Eccheccazzo. The Rock dovrebbe fare 3/4 film action all’anno, di quelli in cui crede al 100%, come questo. Con tanto babyoil cazzotti facce e sparatorie.
Quel finocchietto di Vin Diesel invece non crede più in niente, non ha voglia di fare un cazzo, e ha il doppio mento. Vogliamo parlare del doppio mento di Vin diesel ? No ?
Appena finito di vedere.
Bello. Tutto bello…dall’inizio alla fine.
Ma la cosa più bella di tutti è stata la conferma che cji si credeva morta, non lo è davvero. E’ come diceva mio nonno in carrozzina: er recchio(ni) me lo deve chuppare fino in fondo. Oh yes!!!
SPLENDIDO! Visto ieri sera in compagnia d’amici DOC, mi sono letteralmente commosso!
Cast super, scene mozzafiato, botte da orbi e soprattutto una poesia innata nei dialoghi! Non vi spoilero nulla ma credetemi..NE VALE LA PENAAAAAAAAAAAAA!! :D
ma le somiglianze tra questo è il secondo film di hulk le ho viste solo io…
Davvero un’ottima recensione. Dieci anni fa non avrei pensato che oggi avrei atteso il sesto episodio; ma già dal trailer mi ero perso senza più ritorno. Lo avevo visto talmente tante volte che al cinema le scene clou le conoscevo a menadito! Per me il mondo del cinema si divide tra prima del settembre 2001 e dopo. Perchè Fast&Furious ha davvero cambiato qualcosa. Quantomeno nell’immaginario di tutti noi.
Ragazzi non diciamo fesserie. Fa pena, fa sembrare i mercenari 1 un’opera di Scorsese. A Nicolas winding refn sono bastati 15 secondi di inseguimento per cancellare ogni contributo della saga al genere. Prego che il sesto venga perso da qualche parte
“Prego che il sesto venga perso da qualche parte”
Chissà dove sarà lui invece. Immagino al 33esimo kilometro della “runway” più bella del mondo. Facci sapere se trovi il cadavere di Gisele.
@Chicco 199: HAI RAGIONE! Fast Five è un film talmente perfetto e potente e intenso che perfino il primo Expendables sembra un film di quel mentecatto di Scorsese.
:)
Il peggior film della serie. Lo hai detto tu, zero corse di auto, una cagata. Vuoi fare un nuovo Italian Job/Ocean’s Eleven ? Ok, ma cazzo, non chiamarlo “Fast & Furious”…è proprio da bugiardi, da meschini che sfruttano un nome per attirare il pubblico, e tit rovi un film che non centra un cazzo col resto. Magari se aveva un altro nome era ok, ma come FF5 è pura merda colante.
Non capisco se sia ironico….
Lo avevo visto in compagnia di alcuni amici del <3 poche settimane fa, oggi ho avuto l occasione di rivederlo e ragazzi poco da dire, uno dei meglio action degli anni duemila. Tutto a livelli altissimi, il lato bromance fa molto anzi, direi che è quello che eleva Fast5 a film grossissimo, perché sí, tecnicamente è girato in maniera superba con un occhio all'azione solidissimo capace di non renderla confusionaria oltre che estremamente spettacolare ma qui per quanto sempre di grana grossa il rapporto della famiglia è il lato vincente, prevalenti ognuno legato a degli stereotipi o a delle caratterizzazioni di poco spessore si guarda a Quella Sporca Dozzina di Aldrich, al rapporto maschio (pur con i suoi componenti femminili) del gruppo ed è con questo che F5 si eleva a qualcosa di più e vince su tutto: appassiona, diverte, emoziona….perdonare il gioco di parole triste ma grazie al rapporto umano (chi lo avrebbe mai detto) FF ha trovato il suo motore per questa saga action che ha raggiunto livelli oggi con pochi eguali. Applausi.