C’è stato un periodo in cui, dei tre pub totali della mia città, uno si trovava per motivi imperscrutabili nel cortile di un complesso di edifici di proprietà dei preti. In questi edifici ci stavano: un asilo, il liceo scientifico, il cinema più brutto della provincia (ironicamente chiamato “Eden”), una squadra di calcio amatoriale in cui il sottoscritto ha militato dai 12 ai 14, il monastero con le suore di clausura e svariati uffici clericali. E il pub. Ogni tanto infatti capitava che uscisse il prete a buttare un occhio sulla situazione e salutare quelli che andavano a catechismo da lui dieci anni prima, mettendoli in imbarazzo. Tranne una sera, che un mio amico era particolarmente fuori, ed era mezzora che ci stava raccontando una scazzottata avuta in un circolo anziani con un certo Stonny (diminutivo di “stonato”), e quando arrivò il prete lui lo bloccò in un angolo e iniziò a raccontare la storia con passione anche a lui, come per ottenere un’improbabile assoluzione in diretta. La scena faceva particolarmente ridere perché: 1) secondo l’epico racconto del mio amico, la scazzottata includeva lui che, prima di tirare il primo pugno, chiedeva ai presenti se a qualcuno servisse un rene; 2) nella foga del racconto al mio amico scappavano diverse bestemmie, dopo le quali chiedeva immediatamente scusa per poi riprendere come se nulla fosse; 3) il prete si sforzava di rimanere educato e potenzialmente utile, ma in realtà era imbarazzatissimo e non sapeva come uscirne, e dev’essere stato uno dei quarti d’ora più a disagio della sua vita. Storia verissima, che è il motivo per cui ho omesso i nomi (tranne Stonny, che era troppo bello per non condividerlo).
Ma una volta non era così.
Giustamente, Priest 3D recupera fatti storici di cui la generazione odierna si è dimenticata. Nel caso non foste stati attenti a scuola, all’origine i preti non erano timidoni col colletto bianco, o vecchi tromboni che parlano a vanvera, o cose del genere. Una volta erano guerrieri cazzutissimi. Si tatuavano la croce direttamente in fronte (alla diritta), e combattevano orde di vampiri. Erano la nostra unica speranza, e per fortuna che hanno vinto! Chi di voi ha visto vampiri in giro ultimamente? Nemmeno io. Mio nonno, Mitchum Cobretti, mi ha raccontato un paio di aneddoti di quando era bambino, ma già ai suoi tempi apparivano molto sporadicamente. Vi rammento infatti che i preti, dopo averli presi tutti a calci in culo, ottennero di confinarli in un posto che non ci è dato sapere (Obama di sicuro lo sa) dove non rompono più le balle a nessuno da quasi un secolo. Da allora il mestiere di prete è andato un po’ in decadimento, ha smesso di attirare tipi atletici e guerrafondai e ha allargato le specifiche di ruolo a tipi più sedentari e “spirituali”, quelli che conosciamo un po’ oggi. Diciamo che tra i preti di una volta e quelli di adesso ci passa più o meno la differenza che c’è tra l’emo dei Fugazi e quello dei Cobra Starship. Ma qualche prete originale esiste ancora, invisibile alla società e un po’ frustrato dal fatto che oggi per “andare in missione” si intenda soltanto portare latte e bibbie ai bambini africani, e gironzola triste e senza meta come i vecchi samurai di 13 Assassins.
E insomma, dopo questa importante parentesi storica, Priest 3D ambienta la sua vicenda immaginaria in un futuro dove abbiamo buttato il mondo per terra e l’abbiamo rotto (= scenario post-apocalittico), per cui la Chiesa è tornata ad avere il potere assoluto di una volta, e pare intenzionata a farci pagare con gli interessi questi tempi recenti in cui l’abbiamo confinata un po’ al ruolo di Mughini a “Guida al campionato”, dove le chiediamo un’opinione su tutto, la lasciamo vaneggiare sulla superiorità della Juventus, la riempiamo di finti complimenti e in ultimo facciamo un po’ quello che ci pare lo stesso – contenti gli juventini con il loro rappresentante nel mondo, contenti tutti.
La storia segue quindi Paul Bettany, il poster-boy per i ruoli religiosamente ambigui, nei panni di un prete vero depresso perché non mena le mani abbastanza. Fortuna vuole però che un gruppo di vampiri torni fuori apparentemente senza motivo: lui risponde “PRONTI!” e si offre al volo per andare in perlustrazione. Il capo-prete (Christopher Plummer!) risponde “COL CAZZO che ci vai, è una chiavata, i vampiri non esistono più”. Lui ribatte “e invece secondo me esistono per cui ci vado lo stesso”. E il capo-prete (tipo per la quinta volta dall’inizio del film, al minuto 7): “Andare contro la Chiesa significa andare contro Dio!”. E Paul Bettany: “E allora vado contro Dio”. BOOM! In un epicissimo rallenty, gli si rompe il rosario tra le mani.
E Paul se ne va, accompagnato da Cam Gigandet, che mi sta diventando simpaticissimo perché fa tipo 80 film all’anno e tutti in ruoli diversi, dal buono al cattivo, dal macho all’effemminato, dal vampiro strupratore al chierichetto con la clamidia, mentre qui invece interpreta quello che fa un sacco di domande in modo che Paul Bettany possa spiegare la trama al pubblico. Il capo-prete invece li fa inseguire da un altro prete-guerriero, interpretato da Maggie Q. E lo so cosa state pensando: “ma non esistono preti-donna! è contro i dogmi della Chiesa!”. L’ho pensato pure io: preti guerrieri ammazzavampiri è un conto, ma un prete donna esagera un po’ con la sospensione dell’incredulità. Poi però ho pensato: ti si presenta davanti Maggie Q e ti dice “vorrei fare il prete”. Tu che fai? “Magari intendi suora?” “No, prete”. Dopo un po’ avrei ceduto anch’io.
Ma passiamo al commento “critico”: armato di aspettative relativamente basse, a me non è dispiaciuto.
Scott Stewart, già regista di Legion, ha evidentemente una fissa per gli scenari religiosi distopici, ma tolte le ambizioni alla Terminator e riallineato il tutto alla pura action di serie B supportata (non chiedetemi con quanta fedeltà) dal fumetto originale di Min-Woo Hyung, pur mantenendo intatto l’indispensabile tono seriosissimo, la minestra ne guadagna parecchio. Ci sono un sacco di mostri piccoli e grossi, c’è del CGI brutto ma di quel brutto che non dà fastidio, il ritmo è alto, le scene d’azione sono dinamiche, coreografate e girate con decoro. Stravince in tamarraggine la scena in cui Paul Bettany deve fare un salto altissimo e lunghissimo e Maggie Q gli tira dei sassi tipo i componenti di Jeeg Robot e lui prende la spinta sui sassi in volo in barba a qualsiasi legge fisica (ma probabilmente non religiosa) e grazie ad essi salta più in là. È meno pretenzioso e ovviamente meno bello di Equilibrium, ma si respira vagamente la stessa aria del film di Kurt Wimmer, che a casa mia – a patto che non mi chiediate un parere su Ultraviolet – è positivo. E oltre a Cam Gigandet ci presenta un altro dei migliori giovani caratteristi attualmente in circolazione, quel Karl Urban che ogni volta che lo piazzano come protagonista infila la stronzatona, ma quando è comprimario fa quasi sempre una gran figura. Qua fa il vampirone cattivone, e ogni volta che compare il film diventa suo.
Infine, e con questa frase so che vi convincerò tutti: i preti lanciano croci che si trasformano in stelline ninja. In 3D.
Consegnate una internet a Scott Stewart, rivolgendo un pensiero al ninja di Dio originale:
httpv://www.youtube.com/watch?v=kJ2L0jVT9Xg
E finché ci siamo, ridateci il vero Peter Jackson.
DVD-quote:
“Piacevole revival nostalgico sulla figura dei preti di una volta”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Commento telefonatissimo: tirami il dito
Commento meno telefonato: Deh, ma quella non é quer tegame di tu ma’ travestita da pirata?
Commento: annusa me l’ero infilato nel culo!
Figo il vampiro cattivo si, viste le premesse difficile immaginare come potessero fare un film migliore di quel che han fatto. Io l’ho fatto (non so come) quindi sono rimasto un bel pò deluso :) Da questo film avrei estrapolato un buon film cyberpunk o apocalittico (non so bene come) e un classico (con classico intendo Carpenter) film di vampiri con quel vampiro cattivo li.
Preferisco la storia di Stonny.
Cmq so preti ammazzavampiri del futuro cazzo.
non mi è dispiaciuto questo minestrone…il film scorre veloce forse pure troppo ma tante cose vengono lasciate ad un sequel che visti gli incassi non vedrà mai la luce…3-D come sempre,una truffa…
Ridateci il vero Peter Jackson! Quello era un gran film!
Priest mi ha ispirato, quindi lo andrò a vedere di sicuro, se poi ora ha anche il NanniSigillo di Approvazione…
PS
@Nanni: il effetti la domanda è ovvia: un commento su Ultraviolet? Io dopo averlo visto ho giurato di sospendere il giudizio, perchè non credo ci sia un film brutto con Milla Jovovich. Un po’ come The Ward: non è brutto, siamo noi che ancora non l’abbiamo capito.
Il ninja di Dio originale se lo mangia a colazione Paul Bettany!
Da dire che il film non segue minimamente il fumetto originale,basta confrontare il protagonista .. comunque un bel 4 per il prete.
La mia caption: “Sorridi, sei su Scherzi a Parte! (sono stato truccato dal maestro Stivaletti)”
my caption: ehi, guarda lassù, ma non è Padre Pio che si ingroppa un ragazzino con una mela in bocca ? heheheh !
Il film mi sembra assai comico: tipo la scena del treno con lei che combina casini a ripetizone e cerca di risolverli nel modo più insensato. Poi le moto supersoniche ecc. Più che scomodare Equilibrium, io avrei pensato a Wild Wild West, perché mi è sembrato sostanzialmente un weeestern con i vampiri (la famigliola all’inizio, la ferrovia ecc. mancava John Wayne).
caption: “che fai Santino? Guardi il jumbo?”
Caption: “Jack Crow ti sta osservando e non gli piaci.”
caption: hey, Pàpa, guarda: un pollo!
Caption: “Laggiù! Pompini a metà prezzo”
Caption: “Guarda, un Teaser Trailer per il DTV Sequel di UltraViolet”
Il Film sembra un Remake High Budget meno Blasfemo di un Cult del passato
(http://en.wikipedia.org/wiki/Jesus_Christ_Vampire_Hunter)
caption: “Le riprese di Expendables 2 le fanno laggiù”
caption:”peggio dell’ultimo dei templari”
my second captation:
“Ehi, ma quello non è Kevin Sorbo (redivivo) in Flesh Wounds, il remake di Predator ma con più budelle, che non verrà mai recensito dai 400CC ?”
:)
Pagare 8 carte di cinema ti girerebbe il cazzo, vederlo DVDrip aggratis ci sta molto + di altra roba.
Mi aspettavo qualche commento sui preti che si ingroppano la moglie del fratello e chiavano ninja cinesi a caso. Tanto per farti capire, “si e’ un prete con tutte le ansie annesse ma chiava una cifra di fighe lo stesso”
E ho pure spoilerato
@schiaffi: si’, avrei potuto citare (spoiler) Ryan Giggs
Non si trattava di una scazzotata ma bensì di una sgabellata dietro la schiena al bar dei vecchi di cibeno, io ero li.
Come dimenticarlo, io con gli amici ci rido ancora sopra da anni
Commento: “It’s the government, man” “Yeah. The government sucks.”
A parte tutto, mi ha fatto piacere scoprire di non essere l’unico a cui Equilibrium e’ piaciuto (e pure assai).
Io Ultraviolet l’ho rivalutato. Visto al cinema che appena uscito volevo frantumare la testa contro il muro mi è capitata la seconda visione poco tempo fa.
Ed invece non è malaccio.
Cioè è un film che è tutto un pretesto per vedere scene d’azione a raffica con la figa ma prefigura veramente tutti ‘sti film con l’action solo per mostrare il 3D.
Le robe tipo il 4° Resident Evil, ma pure questo Priest, sono figlie di Ultraviolet: trama pretestuosa, tanta azione ipercinetica che “ti viene in faccia” e matrixate fuori tempo.
Ultraviolet, il primo film in 3D senza il 3D.
@slum king: il tuo ricordo combacia col mio. Ha scene di una tamarraggine insuperabile (positivo) alternate pero’ ad altre in cui pretende che ce ne freghi qualcosa di quella contorta sottospecie di non-trama che ha messo su (negativo – vedi i flashback). Tutto sommato pero’ mi sta tornando voglia di guardarlo.
@Harry Ora che ci penso questo è il prequel del nostro film sui crocifissi. Caption: “Hey guarda un crocifisso gigante!”
comunque tutti i film che hanno l’intro l’origine dell’eroe di turno fanno ca**rissimo…è legge…
E Cam Gigandet sta simpaticissimo anche perchè tutti i film che fa li fa con la Screen Gems e si vede.
http://img687.imageshack.us/img687/8905/priest.png
@phoenix
my 3th caption:
“Ehi, guarda quei due vampiri che stanno avvitando un crocifisso in quello zombie “
la mia caption:
“Telefono… casa…”
Altra caption: “MMmmo te prendo da dietro”
Scusate ho sbagliato immagine.
@Harry Ah ma Kevin Sorbo! Quell’attorone poliedrico dalla finisimma recitazione che farebbe il baffo ai patemi di Mickey Rourke e alla rabbia di Christian Bale. Un ennesimo sequel di predator. Mo basta. Cmq non può essere peggio di Predators. Non tutti i film possono avere la fortuna di un degno sequel come Alien. I più saltano direttamente ad Alien 4: la colazione. Cmq sto ennesimo clone lo chiamerei Predatone. Kevin Sorbo! Fa venir voglia di bere qualcosa di freddo.
@phoenix
ma sì, proprio lui, Kevin Sorbetto :)
Guarda che il film c’ha tante budella sparse, gambe e braccia tagliate a mucchi. Ma la cosa più allucinante è aver copiato in maniera indecente l’invisibilità e l’arma di Predator. Più altre cose, ovviamente. Non si tratta però di un remake dichiarato, piuttosto un furto bello e buono.
[“dove (i vampiri) non rompono più le balle a nessuno da quasi un secolo.”] ..a parte gli ultimi 5-6 anni con Twilight in cui definitivamente stanno ricominciando a rifarsi del tempo perduto , stracciando i cossiddetti a destra e a manca….
@Harry Secondo me però alien vs ninja gli fa il baffo!
Mi sono rivisto il buon Terminator vs Robocop vs Predator.
http://www.youtube.com/watch?v=dUSbId7Earc
Questo si che è un seguito.
Ok: A quando il film tratto da Don Zaucker? http://donzauker.it/don-zauker/
Ok: A quando il film tratto da Don Zauker? http://donzauker.it/don-zauker/
“C’è stato un periodo in cui, dei tre pub totali della mia città, uno si trovava per motivi imperscrutabili nel cortile di un complesso di edifici di proprietà dei preti. In questi edifici ci stavano: un asilo, il liceo scientifico, il cinema più brutto della provincia (ironicamente chiamato “Eden”), una squadra di calcio amatoriale in cui il sottoscritto ha militato dai 12 ai 14, il monastero con le suore di clausura e svariati uffici clericali. E il pub”
Probabilmente questo sarebbe stato l’unico Pub, che mi sarebbe piaciuto frequentare ogni tanto, non tanto per le birre, ma per l’ambientazione…
Comunque l’algoritmo di youtube mi ha messo un video di questo film (già visto dieci anni fa) e cosi eccomi qua a leggere la recensione su 400 calci.
Il film visto dieci anni fa, almeno dalle scene passate da youtube farebbe ancora la sua figura e forse oggi andrebbe meglio al botteghino, tanto da meritarsi anche un seguito, che invece è rimasto solo un miraggio e posso dire che è un peccato.
Gli attori tra l’altro sono tutti in parte e si può dire anche bravi, peccato che nessuno ha avuto uno straccio di carriera, né Karl Urban né Paul Bettany( che tra l’altro ho scoperto solo ora, che l’ho sempre confuso con Luke Goss in Blade II…), neanche Cam Gigandet che sembrava lanciato ha avuto una carriera decente, ma del resto fare flop in film di serie B come questo, non aiuta la carriera.