Vi ricordate Una notte da leoni? Quella scena al Caesar’s Palace? Il tizio vestito da centurione? No, non dice una sola parola e lo inquadrano un po’ di sfuggita, ma ecco, quello è Cody Deal, protagonista di Almighty Thor. E no, non era esattamente una comparsata in senso classico: all’epoca lui lavorava proprio lì, al Caesar’s Palace, come centurione. Mentre era lì, che lo volesse o meno, finiva inquadrato in qualsiasi cosa girassero da quelle parti. In curriculum su IMDb ci sono una manciata di tv-show, tutti nello stesso ruolo di soldato romano al Caesar’s Palace. Almighty Thor è il suo primo ingaggio serio. Ed è protagonista! Ah, l’America, terra dei sogni… Certo, qualcuno potrebbe ironizzare che quelli dell’Asylum l’abbiano scoperto mentre erano a Las Vegas, sbronzi molesti, e che quando Cody aveva minacciato di menarli e/o sbatterli fuori (era il suo mestiere) loro l’abbiano corrotto offrendogli la parte nel film. A me invece piace pensare che l’abbiano scoperto proprio in Una notte da leoni, con l’occhio da falco tipico di chi fa il produttore di successo da anni e gli basta una sola occhiata volante per individuare il talento. I boss dell’Asylum, seduti nella piccola ma elegante sala di proiezione privata nei loro studios, di sabato pomeriggio (gli altri riposano, loro invece lo dedicano settimanalmente a guardare film a caso per cercare nuovi talenti), intravedono Cody, strabuzzano gli occhi, fanno cadere il sigaro (elettronico) dalla bocca e gridano “Fermi tutti! Manda un po’ indietro… ecco… no, un po’ più avanti… STOP! Lui. Sì. No, non lui. Quello vestito da centurione. Lo sguardo, la posa, il carisma. L’aura. Grida ‘nuovo Matt Damon’ da tutti i pori. Ma palestrato. Sarà il nostro Thor.” “Lo contatto per un provino?” “Ma che provino e provino, portagli il contratto!”
Peccato quindi che stavolta abbiano preso una cantonata colossale e che il Cody sia un cagnaccio impresentabile.
Certo che una bio di IMDb in cui è più lungo l’elenco dei ruoli per cui l’hanno scartato che tutto il resto poteva essere un indizio.
Non è tanto peggio di John Cena comunque, a sua parziale difesa.
Detto questo: Almighty Thor consiste in un’ora e mezzo di azione senza pause. Giuro, chi se lo sarebbe aspettato. Si inizia con una colonna sonora che pompa a manetta echeggiando l’epico tema di Conan di Poledouris, dopodiché nella primissima scena Loki (Richard Grieco!) è già catti-cattivissimo e ammazza qualche persona a caso accompagnato dai suoi fidi dinosauri da passeggio. Odino, anche ma non solo perché è interpretato da Kevin Nash, s’incazza abbestia e corre subito a menarlo accompagnato dai fedeli figli Thor e Rocky Jr (vedi foto). A tratti sembra stia per vincere, ed è memorabile la scena in cui gli tira uno di quei classici pugni da wrestler in cui carichi il braccio lasciando il resto del corpo immobile come un Big Jim e poi, mantenendo il pugno chiuso, colpisci a schiaffo dalla parte del palmo. Poi Loki, che è un mago, sparisce e riappare correndogli incontro, e allora Odino lo perfora con la sua alabarda spaziale, tranne che in realtà non è Loki ma è Rocky Jr che per via di una magia cattiva agli occhi di Odino aveva le sembianze di Loki. Non so se mi sono spiegato: il succo è che muore Rocky Jr. E poi anche Odino, colpito da Loki a tradimento mentre stava dicendo “maccome!”. Uff.
A quel punto la faccenda si calma un po’, Odino in punto di morte chiama Thor e… ragazzi, non è che di colpo io voglia citare Malick in ogni post, però ecco, la sua missione è trovare l’Albero della Vita. Ve lo giuro. Non so se sapete come funziona: Thor è tecnicamente un personaggio mitologico di dominio pubblico, poi c’è anche il Thor della Marvel la quale ha aggiunto alcune caratteristiche su cui ha imposto il copyright. Il Mjolnir è una di queste. Per cui il Thor di dominio pubblico non ha il Mjolnir, ma deve cercare un generico “martello invincibile del potere” che si trova appunto sotto l’Albero della Vita, che anche Loki sta cercando. Poi non vorrei spingermi troppo in là col paragone, ma i più attenti di voi si saranno accorti che in comune tra il film di Malick e questo ci sono pure i dinosauri. Io non aggiungo altro. Dei bei paesaggi? L’avete detto voi.
Comunque: la storia procede rapida e scioltissima anche per merito della rediviva Patricia Velasquez, che va da Thor, gli dice “seguimi, ho letto la sceneggiatura, so tutto io” e in virtù di questo prende ogni decisione con sicurezza, e che abbiano una logica o meno puntualmente funzionano. E per fortuna, perché Thor è un imbecille fatto e finito, la caricatura del coraggioso impulsivo che si ostina a voler sfidare Loki senza preparazione anche se l’ultima volta a Loki è bastato letteralmente tirargli un pugno di sabbia negli occhi per metterlo fuori combattimento per mezzora. La mia scena preferita però ha Loki a fare la figura del cretinone quando a metà film insegue Thor e Patricia e questi ultimi devono trovare uno stratagemma per distrarlo e infilare indisturbati il magico portale dimensionale (quello che occasionalmente li porta sulla Terra per risparmiare in scenografie e costumi): Patricia urla “Oi Loki, senti, sono quaranta minuti buoni che stiamo cercando di ammazzarci a vicenda per l’invincibile martello del potere, giusto? Beh guarda, ce l’ho io e ho appena deciso che te lo cedo così senza motivi pressanti e te lo butto venti metri in là. Ciapa!”. Segue scena di Loki che di colpo retrocede alla scaltrezza di un bimbo di cinque anni, ci si butta come un cane con l’osso e, una volta scoperto che era l’inganno più imbecille di tutti i tempi si rassegna a fare le cose fino in fondo, alza gli occhi al cielo e grida “NUOOOOOOOOO!!!” mentre io mi alzo e faccio partire la ola.
Poi, come dicevo, il film non ha pause. È un continuo susseguirsi di stereotipi decerebrati, scorciatoie di sceneggiatura, effetti speciali a basso costo e coreografie ridicole, ma tutto asciugato a modo e messo insieme con gran ritmo. Persino gli effetti speciali, pur giocando ovviamente al risparmio totale, non dico che sono belli ma sono distribuiti con perfetto equilibrio: tu pensi che con tre mostri giganti abbiano esaurito il budget, e invece ecco che sul finale ci scappano anche un paio di minuti di disaster movie con Loki che distrugge la città senza motivo. Probabilmente, avessi avuto sette anni e mi ci fossi imbattuto una domenica mattina su Italia1, sarebbe diventato il mio film preferito per almeno una settimana. Dispiace un po’ in un certo senso che il Thor di Branagh contro ogni aspettativa si sia rivelato un filmonissimo, perché ciò mi blocca la solita battuta “è meglio del film che sta scopiazzando”, ma cambiando rivale diciamo che tra questo e Green Hornet (e così ho infilato pure Gondry) mi riguarderei questo. Che le scene in cui Thor corre sparando col mitra valgono da sole il prezzo del biglietto.
DVD-quote:
“Se avete sette anni è una chicca”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Wow un 2.2 su imdb non l’avevo mai visto. Notevole quando Loki lo spiana assieme a Jarnsaxa su un edificio e da lontano mettono delle sagome tipo di cartone. Ha un suo perchè da quanto è trash (Odino con un mattone in gola) ma non lo vorrei rivedere. Non mi ricordo che avesse tutto questo ritmo cmq, potevano farlo 10 minuti più corto.
Cmq preferisco le prese per il culo dirette di scary movie 3 e 4 (non quelli dopo che fan schifo e son di altri registi) che il trash subdolo dell’Asylum.
ma perché sulla locandina c’è un bel martello e poi nel film è una specie di chiave usb formato gigante? questa è pubblicità ingannevole alla Last Exorcism!
@phoenix: quando tiri i dadi, prima o poi i numeri escono tutti…
ma il thor della marvel è uno dei film più idioti che abbia visto negli ultimi tempi…solo green lantern è riuscito ad essere peggio…
In sostanza la Asylum è il nuovo baluardo del riscatto proletario.
Sicuramente quelli dell’Asylum si divertono un sacco… io un pò meno a vedere le loro megaproduzioni… però se non ci fossero bisognerebbe inventarli!
Non so, sono combattuto se osannarli o sputargli in faccia.
Io preferisco i film veri, poi le parodie, poi i film così così, poi il trash fatto apposta e infine le cagate che si credono meglio di quel che sono, in linea di massima. Anche perchè l’apertamente comico mi piace, la comicità indiretta è cmq derivante dalla cattiva recitazione, scenografia, effetti, e tutto quanto. Alla fin fine stai vedendo un film brutto. Si ok è fatto apposta brutto, ma non è che me lo innalza all’olimpo se è fatto apposta brutto, resta cmq un film brutto ma meno brutto di un film brutto che si crede bello. Perchè i film brutti che si credono belli sono peggio. Anche se molti film sono così così e preferisco un film così così a un film brutto apposta. Ad esempio preferisco Thor ad almighty thor.
asp….
Almighty Thor non e’ brutto apposta. Mi sa che iniziate a confondervi (e non avete proprio tutti i torti), ma c’e’ un’enorme differenza tra un film semplificato per un pubblico di bambini e uno brutto apposta. Poi i film della Asylum in genere non sono quasi mai stati brutti apposta, ma questa e’ una battaglia che mi sto un po’ rompendo il cazzo di portare avanti.
@Nanni: NON MOLLARE (in tutti i sensi)
per me Battle of Los Angeles è stato ammore a spruzzo.
@vinx: siamo nel 2011, la’ fuori c’e’ gente che afferma di vedere riflessi innaturali photoshoppati male anche quando cammina per strada… e’ tutta salita :’-(
Battle of Los Angeles è traumatico. :) Ma siete seri sui film per bambini?
@phoenix: cosa ti fa pensare che non lo sia?
@phoenix: fammi capire, se non ti piace l’Asylum perchè li hai visti tutti? :)
@nanni http://uploadpix.files.wordpress.com/2009/07/torchwood-the-last-fightback.jpg?w=482&h=272
@vinx No alcuni tipo quelli dei trasmorphers nn sono riuscito a vederli oltre i primi 10 minuti. Però se mi chiedi perchè non mi sono fermato durante Battle of Los Angeles ti rispondo con una faccia non differente da quelle vedi sopra, urlando stridulamente (:O). Almighty thor una volta merita d’esser visto cmq. Gli altri no, almeno non per me :)
Bambini: vedono caghate o prodotti per bambini? :) Ingenuità e/o innocenza a basso costo? O caghate vere e proprie? Trattiamo i bambini da ingenui e/o innocenti o da deficenti? Ci sono neuroni che muoiono o un percorso dell’infanzia verso la fase adulta? Ai postatori l’ardua sentenza. Un quesito troppo profondo, un moto sussultorio, grido stridulo. :O
@phoenix: non ho capito un cazzo di quello che hai detto :)
:O
@phoenix: convinto t’interessasse, my bad
@nanni Mah in effetti un bambino forse non distingue bene fra bravi e cattivi attori o una sceneggiatura ben fatta da una cagata. Ma tutto fa pensare che l’Asylum faccia film per fare il verso ai film hollywoodiani, non certo pensando ai bambini. I bambini si vedono di tutto cmq.
Insomma potremmo chiamare film per bambini qualsiasi trash senza troppa violenza e sesso e ricco di ingenuità. Con la scusante del budget si giustificano gli attori cani. Il resto non serve perchè il target si vede di tutto (i bambini).
O forse pensate che Asylum stia per Asilo? Guardate che è manicomio :P (si si lo so nanni UK e utenti medi anglofoni, scherzo) La faccenda mi continua a lasciare perplesso.
Ok mi hai abbastanza convinto che è un film per bambini, allo stato di fatto. Ma può essere anche contemporaneamente un trash fatto apposta che coincidenzialmente è compatibile con i bambini. Insomma il dubbio mi resta sulle intenzioni dell’Asylum più che sul film.
@ honkytonk_man: io provo sentimenti assai simili. La “filosofia” (ok, si tratta solo di affari, ma ci siamo capiti) che muove l’Asylum mi piace, adoro i loro trailer e leggere gli articoli che li riguardano…..poi, puntualmente, fatico ad andare oltre il ventesimo/trentesimo minuto dei loro film.
Circa la questione del “brutto apposta”, l’amico con cui condivido la curiosità per l’Asylum è fermamente convinto che loro sguazzino intenzionalmente nel fango, per crearsi una sorta di “culto kitsch” e spingere la gente in massa a guardare i loro film (il brutto attrae, poche storie); io mi attesto su posizioni maggiormente “cobrettiane”: nel lungo periodo sarebbe una pessima strategia di affari, e credo che la nostra factory preferita cerchi semplicemente di offrire un intrattenimento consono al gusto di chi abitualmente rovista nel cestone dei dvd a 1 euro. Con qualche ammiccamento agli internettari scafati, ok, ma siamo franchi: quanti internettari scafati spendono dei soldi appresso ai vari “Megapiranha” etc?
C’è anche un’altro argomento che mi spinge a pensarla così: se fossero “brutti apposta”, i prodotti Asylum risulterebbero magari irritanti, ma si sforzerebbero di risultare un po’ più movimentati e, in definitiva, divertenti, mentre in buona parte dei casi sono noiosi forte; anche il leggendario “Mega Shark vs Giant Octopus”….. 2 sequenze da mettersi ad ululare come scimmie dal piacere, ma per il resto si dormicchia.
@phoenix/pau: riferendomi al caso specifico di Almighty Thor, se ci pensate e’ molto, molto, molto piu’ ampio il pubblico di bambini che esce dal Thor della Marvel e dice “papa’ ne voglio vedere un altro uguale” piuttosto che quelli che guardano le trashate. Quelli che guardano le trashate in realta’ mandano il trailer in loop e s accontentano cosi’, non ci investono mezzo centesimo e al 99% delle volte fanno bene. Guardate che incassi fara’ Dreamland, titolo pubblicizzato parecchio e uno dei trailer italiani piu’ visti di sempre, per avere un riferimento.
Quelli della Asylum sono prima di tutto uomini d’affari che girano film solo quando li hanno gia’ venduti: sanno che c’e’ un pubblico che e’ attirato dal trash e spesso ci strizza l’occhio, ma non sono mai loro il target principale perche’ non e’ quello il target che spende i soldi. Prendete anche Birdemic o The Room: quelli hanno successo solo ed esclusivamente perche’ chi li ha prodotti si sbattono da anni per portarlo in tour in giro per gli USA e gli UK facendosi intervistare ovunque e organizzando ogni volta eventi, feste trash a tema, merchandising, cose del genere… i film da soli non avrebbero combinato un cazzo.
Inoltre sono d’accordo con Pau quando dice che il mitico Megashark per i non avvezzi era una palla mostruosa, ma da li’ in poi la qualita’ dei film della Asylum e’ salita in maniera esponenziale, e lo si vede in quelle cose che a uno che cerca solo il brutto non interessano. Almighty Thor ad esempio non perde mai piu’ di 30 secondi in dialoghi ed e’ semplice (e/o scemo) in modo regolare e coerente. Il livello di ispirazione e’ tragico e non e’ esattamente il tipo di film che difendo alla morte, ma un minimo di mestiere sotto c’e’. Se tu ti guardi un film fatto davvero male, la differenza, gli sbalzi fuori posto, i singhiozzi, li vedi.
@phoenix a parte: felice della tua replica educata, ti riconosco come uno dei nostri lettori piu’ affezionati e non avrei retto a dover sopportare l’ennesima serie di equivoci :)
Boh, avrò dei problemi ma a me gli Asylum piacciono troppo e me li sono visti quasi tutti…
Sto Almighty è al livello di Sherlock Holmes, che è uno dei migliori Asylum in assoluto.
Ora aspetto impaziente per la loro versione dei Tre Moschettieri!
Ma “200 MPH” (il remake Asylum di Fast & Furious 5) non se l’è visto nessuno?
@Nanni: ammetto di non aver compreso qual è, a tuo parere, il target di riferimento delle produzioni Asylum: la “gente comune”? (e dunque l’Asylum è tra noi?) I pre/adolescenti (e quindi dobbiamo attenderci che mettano sotto contratto John Cena?)
Quando mi riferivo ai trashari del cestone di dvd a 1 euro, probabilmente mi sono spiegato con i piedi. Ci provo con un esempio: dalle mie parti, non c’è “Fiera del Libro” che non preveda anche la rastrelliera o il (meglio ancora) il cestone con i dvd alla rinfusa, da Bergman a Don “The Dragon” Wilson, passando per Herzog, Albertone e Neri Parenti. Una paella cinematografica, a dirla tutta. Per il cinefilo rovistare lì dentro alla ricerca di chicche nascosta, beh…è una pacchia paragonabile alla visita in gelateria quando hai 8 anni. Durante le mie lunghe e faticose sessioni al “cestone”, mi è capitato spesso di incontrare l’amatore che ricerca con pazienza certosina tutti i Van Damme/Seagal/… preferiti, e con 10/15 euro si porta via tanti dvd da perderci una settimana.
L’utente “base” della Asylum me lo ero immaginato così.
@pau: e’ la gente comune, mediamente poco informata. E con questo non intendo quelli che noleggiano Paranormal Entity e dicono “pensavo fosse Paranormal Activity”, ma quelli che vedono Paranormal Activity, pensano “ne voglio vedere un altro simile”, non essendo cinefili non sanno come/dove cercare e Paranormal Entity diventa la loro migliore scommessa. Il concetto e’ in un certo senso simile a quello con cui a Hollywood fanno i sequel. Poi molti film glieli commissiona il canale SyFy, e quello e’ un discorso lievemente diverso.
Ok, credo di avere afferrato. :-)
In un certo senso, l’Asylum è più onesta della major hollywoodiane cui facevi riferimento tu.
Il tizio della Asylum una volta disse: “Prendete Skyline e Battle LA: sono praticamente lo stesso film. Noi facciamo la stessa cosa. Siamo solo meno bravi a nasconderlo.” ;)
Non vorrei fare il nerdaccio di turno, ma Mjolnir NON E’ un’invenzione della Marvel, fa parte della mitologia norrena. Poi che la Asylum non lo usi potrebbe voler dire che LORO credono che sia della Marvel…
@Triolocaust Mi pareva pure a me.
@nanni Mi sorprendo a switchare or ora dal dire “film di merda” o “cagata colossale” a “film per bambini”, forse sarebbe più corretto dire “cagate per bambini” ^^; C’è pure una locuzione in più: “film per formattare bambini”, che sono quelli che hanno pretese educative. Fortunatamente la asylum partorisce cagate per bambini senza formattazione da quel che ho potuto vedere.
Cmq SyFy merita di esplodere e disperdersi nell’atmosfera. Già dal nome sono passati da Sci-fi a SyFy, come lo pronuncerebbe un neonato se potesse.
mi sembrava di aver visto delle H, devo smettere di bere