La supposta del cuore di zia Miike
Caro Miike,
sono un onest’uomo. Come tanti ho un casa, un giardino, una famiglia, un cane col pedigree, e un lavoro adeguato ai tempi che corrono. Ho un problema che mi affligge e mi stupisce al contempo: sono sempre stato abituato ad un certo tipo di cinema, colto, fatto di sfumature, silenzi, interpretazioni profonde, in bianco e nero viepiù, dai dialoghi extradiegetici e/o antibanali. Circa vari anni fa sono stato dotato di pacemaker, e ultimamente anche solo a vedere le vecchie locandine dei film di Bergman o di un Carmelo Bene sento un forte dolore al petto, per non parlare di Sofia Coppola, certo di altro stampo, ma che mi fa letteralmente tremare il braccio sinistro. Come se il ticchettio del mio peacemaker non corrispondesse più alle mie comprovate colte emozioni. Posso proprio definirlo “problema di cuore”? In tal caso vi potrebbero essere conseguenze sulla felicità di mia moglie e del mio cane?
James Bondi
Caro James,
il tuo è un problema molto comune anche se non rientra nei canonici problemi di cuore. Per curarlo ti consiglio la visione integrale della filmografia di Frank Henenlotter (è un vecchio amico, vd. foto) o anche solo il lasciarti andare alle suggestioni di questo Drive-In Horrorshow. Vedrai che tutto andrà posto. Già che ci sei ti prego di ricontattarmi in privato per avere maggiori informazioni sui metodi di visione delle pellicole e su quale liquido infiammabile utilizzare per liberarti della filmografia che tanto ti angustia e di Sofia Coppola. Per la felicità di tua moglie non ti devi preoccupare. Ci pensiamo noi.
Saluti
Miike
Se vuoi scrivere a Miike per sottoporgli i tuoi dolori di cuore o suggerirgli una colonna sonora, manda una mail a b.miike@i400calci.com
Bonus Track (Sigla)
httpv://www.youtube.com/watch?v=iRiWSmGz5E8
Ohhh le vecchie horror movie anthology al sapor di 80. Ah! Creepshow, Tales of the Cript, lo zio Tibia. Insomma tutte le cosine che ci facevano tremare sotto le coperte davanti alla TV quando eravamo piccini mentre aspettavamo le ragazze Cin Cin (che ci facevano fare altre cose sotto le coperte). Ora a ripensare a quei tempi sorrido del giovane Miike e mi verrebbe da fargli un buffetto sulla guancia: quanta ingenuità in quegli spaventi! Quanta suggestionabilità in quegli urletti! Quanto poco lubrificante in quella mano. Ma sto divagando. Ci ricordiamo tutti quanti quei film di serie B (per non dire di Lega Pro) che noi tutti riteniamo essere ormai superati e il cui armamentario di orrori ha la stessa innocente presa della merda di plastica con cui facevo gli scherzi a mio nonno Pasquale Sayama. O meglio, questo è quanto credevo prima di addentrarmi in questo Drive-In Horrorshow, opera seconda del documentarista Michael Neel che, con una passione e una dedizione da Nanni Cobretti (da oggi assurto a indicatore di tutto ciò che è ultra figo oltre misura), ci ripropone una antologia horror fatta con tutti i crismi.
Le regole sono rispettate manco fosse la Bibbia: dai “presentatori” zombificati, al colore slavato dell’immagine (a me sembra che l’abbiano girato in pellicola ma non ci giurerei), fino ad arrivare al minutaggio delle cinque micro-storie girate (15 minuti circa l’una) e all’enciclopedicità delle stesse (dallo slasher al “body horror” di sapore cronenberghiano fino al torture porn), questa antologia sembra uscita da una televisione locale degli anni 80 (o, appunto, da un Drive-In della periferia statunitense). A questo punto vorrete voi sapere: com’è? È FIGO PER DIO. È FIGHISSIMO. Partendo dal presupposto che già cimentarsi con micromovies da 15 minuti -senza far cadere le balle allo spettatore- è una di quelle imprese degne di un Nanni Cobretti, Neel (che gioca anche il ruolo dello sceneggiatore) oltre a farci godere come armadilli con la permanente ci fa tornare indietro a quando avevamo, appunto, 8 anni e ci fa riprovare gli stessi brividoni di un tempo. Perché, a ben vedere, un tempo non c’avevi bisogno del budget. C’avevi bisogno delle idee. E le idee, in questo Drive-In Horrorshow (ma anche nel cinema di genere dei tempi) ci sono: malate, cattive, terribili, gruignolesche, dolorose, disgustose. Pesanti.
E se si parte con il primo episodio, PIG, che apre la sequenza in maniera più che onesta, è in Fall Apart (episodio che vale l’antologia) che si vede il vero miracolo di Neel e si pensa che forse proprio proprio ingenui e impressionabili, quando guardavamo Gatto Nero ai tempi, non eravamo. Un tuffo nel passato che Tarantino se lo sogna la notte e poi si sveglia con il lenzuolo croccante e il pennone ancora issato, un tributo straordinario, una lacrima sul viso. Gli intermezzi comici e puppettosi e alcuni “tributi” esagerati al low budget (fortunatamente relegati solamente fuori dai microfilm in cui, invece, gli FX sono di caratura superiore) servono a farci prendere fiato (così come qualche episodio-riempitivo). Insomma, consigliato vivamente per tutti coloro che vogliono confrontarsi con i mostri sotto il letto della loro infanzia. E trovarli paurosi come sempre.
DVD-Quote:
Un tributo straordinario ai mostri sotto il letto
Bongiorno Miike, www.i400calci.com
Che bomba, grazie del consiglio.
è una bombetta davvero
Voi avete dei serissimi problemi:)
ma…ma…perchè TruceBaldazzi???? Perchè…perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè
@Vale: perché sì. E se lo chiedi ancora vai a letto senza cena
@Angela: mai quanto voi che ci leggete
si, bello il film, bravo Neel bravi tutti, ma al cane del signor James Bondi chi ci pensa?
Grazie a Miike oggi ho fatto una bella scoperta.
Finalmente del buon rap.
No ma, nel senso che se vogliamo una cosa horror lui va benissimo. Mi chiedevo solo, ecco, come l’hai conosciuto, perchè pensavo fosse più che altro un fenomeno locale.
@Uwe: mi ha appena scritto… gli rispondo in privato però. La lettera è troppo commovente per renderla pubblica.
@Cerex: e ne ho in serbo altre fortissime
@Vale: siamo sempre in cerca di nuove perle. Scrivete pure alla zia Miike per segnalare altre meraviglie che useremo come sigla
Mentre Noi ciarliamo su Brividi infantili e sulle evidenti complicanze dell’ipotiroidismo di TruceBaldazzi, qualcuno in quel di Hollywood ha finalmente capito quello che vuole veramente il pubblico:
http://cinemaassassin.com/art-nurse-3d/
JigSaw + GnoKKA ——-> KABOOM !
Che strano Miike che scrive di un film bello…
@Naccio: infattti sono quasi convinto che tutti i commenti sopra siano stati fatti in realtà dal buon Miike per farci un rickroll cinematografico quando e se ci metteremo davanti alla pellicola. Ma la tentazione è troppo forte, e la speranza per sto film è davvero grande. io rischio!
@jo: ma secondo te mi scrivo i commenti da solo? maddaiiiiii
A.A.A. Cercasi nuovo stagista – non c’e’ bisogno di saper scrivere bene, la mia nuova idea e’ che vi faccio vedere film brutti poi ogni tanto io o qualcun altro della redazione passiamo a vedere che faccia avete e buona li’, piu’ un ruolo morale che altro. Rigorosamente non pagato.
@nanni
mi candido come stagista. siriusly.
E io che credevo di aver visto l’inimmaginabile con cavallo vincente.
@Phoenix: hai visto?
@Miike :) Voglio vedere se alla prossima riesci a trovare un video che va ancora oltre ^^
Grande SUPPOSTA!!!
@cuk: alle condizioni di cui sopra???
Anch’io stagista! Anch’io!
Dovete photoshopparle meglio le foto di Nanni, altrimenti sembra abbia il collo a trapezio di Ken Shiro.
Comunque sono contenta per il breve attimo di libertà di Miike.
@Jane: Nanni HA il collo di Ken Shiro. E manda in briciole la maglia schioccando le dita (il che lo rende potente come Hokuto No Ken ma con più savoir faire)
@Superslot: OH ragazzi… specifico: si rimorchia zero a dire in giro che scrivete per i 400k… sappiatelo.
@Phoenix: la palla passa te
@Superslot: non gli credere.
Vuole solo tenerle tutte per sé.
Quanto mi manca Zio Tibia…
@jane: quale photoshop??
@miike: forse si rimorchia zero a dire di essere stagisti ai 400 Calci…
@Nanni: scusa ma non è quello che mi hai sempre detto tu “vai Miike vai nell’altra stanza e lasciami con queste settanta modelle di biancheria intima che sono qua per NON soddisfare ogni mio desiderio. E non dire MAI a una ragazza che sei dei 400calci che se no scappa…”
@Magdalena: a cosa serve lo Zio Tibia quando hai la SUPPOSTA del cuore di Zia Miike?
Ma voi a Rastignano ci siete mai stati? Posto piacevole, piscina gradevole con annessa multisala… Trucebaldazzi Rulezzzzz