Lo so, è troppo tardi. Il virus si è ormai diffuso a macchia d’olio e non si può più fermare. Ha già mietuto vittime e continuerà a farne, dannazione. Noi resistiamo, a fatica, stremati, e non sappiamo ancora per quanto. Presto saremo tutti contaminati, non ci sarà più speranza.
Sto parlando del virus dello zombismo? Ma cosa andate a pensare. Sto parlando del ben più grave virus che porta registi dapprima innocui a girare ‘sti cazzo di horror-diaries girati da uno dei protagonisti in prima persona con la camera a mano come se fossero tutti stati folgorati sulla via della bastardissima strega di Blair delle mie stracciatissime palle (per chi non ci arrivasse, l’ultima parola è una metafora). Ebbasta! O siete Oren Peli che certe cose le sa fare, o trovatevi un’altra idea. Sì, ecco, io sono una di quelle che ha visto Paranormal Activity due volte ed è saltata dal sedile tutte e due le volte. Ora che vi ho rivelato questo mio conturbante segreto possiamo procedere.
No, un attimo, prima vi devo svelare un segreto ancora più conturbante, cioè che io i registi di The Zombie Diaries ovvero Michael Bartlett e Kevin Gates li conosco personalmente, ci ho bevuto insieme quel po’ di volte, ad un certo punto stavo persino per essere coinvolta nella produzione di questo film – ma ciò non mi esime dal dire che il risultato finale, ahimé, è deludente. Non che la mia presenza avrebbe cambiato un granché, intendiamoci, al massimo mi avreste visto le tette.
Insomma, la premessa di un film di zombie è sempre la stessa: c’è un’epidemia, un pugno di Buoni che resistono, un altro pugno di Cattivi che tentano di sfruttare la situazione a proprio vantaggio. Tutti contro tutti, alla fine vincono o i Buoni o (recentemente questo è il trend) gli zombie. Mike e Kevin decidono di applicare a questo schema il famigerato Blair Witch Style, e nel 2006 girano il primo The Zombie Diaries; gli va di culo che, dall’altra parte dell’Atlantico, la stessa idea viene un minuto dopo a Sua Zombità Giorgino Romero, che gira seduta stante Diary Of The Dead e non venite a dirmi che era un bel film. Comunque, anche il primo TZD non era un capolavoro. Vi chiederete allora perchè Bartlett decida di girarne un altro, e io lo so: deve finanziarsi un progetto molto più ambizioso ed interessante di cui finora non posso dire niente, anche perchè ha già detto tutto il Capo qui e il fatto che sia ancora in lavorazione fa ben sperare. Dai dai dai!
Ho già detto che The Zombie Diaries 2011 è bruttino? Ora vi dico perché:
1) L’inutilissimo spiego arriva al minuto 1.38! Quanta fretta, ma dove corri, dove vai?
2) Una protagonista è rinchiusa in manicomio da lungo tempo per sospetto zombismo, i Buoni la liberano perchè è figa e si scopre che spara meglio di un soldato…
3) …operazione espletata mantenendo l’ombretto grigio e il blush sempre al loro posto. Ma inculati te e l’effetto digital diary.
4) I personaggi sono scolpiti a craniate.
5) Le riprese sono ovviamente buone e professionali, cioè tutte sbagliate. Ogni tanto i registi se ne ricordano e scuotono la camera in giro a caso, poi di nuovo tutto perfetto.
6) La prima parte è noiosa abbestia.
Un corollario del punto 6 è che in effetti la seconda parte è molto migliore, benché infiocchettata da un impagabile momento MACCOSA? in cui un povero ritardato, matricola e mascotte della squadra dei Cattivi, ha appena assassinato a coltellate una Buona; enter un altro Buono che lo crivella col mitra, al che il protagonista, il più Buono di tutti, gli dice “ma dai, era solo un ritardato, cosa l’hai ammazzato a fare”. Excuse me? WTF? Ora, io tempo fa avevo accennato questa lieve incongruenza a Kevvo, il quale mi aveva assicurato che l’avrebbe risolta in qualche modo. Cioè infischiandosene.
Il finale è un po’ schizoide, idea buona anche se già vista, ma soprattutto è girata a camera fissa da un POV esterno, quindi è tanto incoerente con la poetica degli 80 minuti precedenti quanto finalmente accettabile esteticamente. Io non mi lamenterei. Anzi, offrirei ancora una birra a Mike e Kevin per l’innegabile impegno profuso, poi metterei loro ciascuna mano sulle spalle e gli farei giurare che mai e poi mai più si piegheranno a 90 davanti alla strega di sticazzi. Già, perché dovete sapere che dopo TZD i miei amichetti hanno girato un altro digital diary sui fantasmi – io non l’ho ancora visto ma mi sento di gridare ancora una volta: Ebbasta!
DVD-quote:
“Ebbasta!”
Cicciolina Wertmüller, i400calci.com
Beh come il primo del resto se non ricordo male. Si dimenticano che dovrebbe essere amatoriale. Muoiono come cojoni non si capisce bene come, perchè gli zombie sono lenti ma ninja e hanno il teletrasporto quando non li guardi e sono silenziosi. I cattivi sono fatti a cazzo di cane, o per meglio dire, appunto sono cattivi. Nn si capisce perchè fan cosa cosa gli spinge a fare sono buttati li e sembra che nn ci credano molto neppure loro.
Però in genere gli attori li preferisco, almeno sono inglesi e non ste facce da cazzo americane che recitano da cani con molta più facilità. Tutto sommato non così male.
Sottoscrivo il “basta” per lo stile blair witch project ma personalmente sono anche in overdose da zombie…
come basta? quindi non stiamo attendendo tutt* ansiosamente il prequel del sequel del reboot di rec, rec2, quarantena, quarantena 2, cinquantena 3 ?? io si!
Nei tag manca “vedere le tette a cicciolina wertmuller”.
Lo dico perché è una chiave di ricerca che utilizzo di frequente anche fuori da qui ma fino ad oggi non ha dato grossi risultati
Volevo far notare che, siccome I 400 CALCI sono assiduamente letti anche negli Stati Uniti d’America, il prode Brian Collins ha preso spunto dal pezzo di Cicciolina e scritto un articolo su quei film in POV che pochi conoscono ma che sono fatti decorosamente:
http://www.badassdigest.com/2011/07/12/terror-tuesday-found-footage-films-you-may-have-missed
Personalmente dissento su Rec 2 ma concordo che Evil Things, nella sua sostanziale inutilita’, almeno era fatto bene.
Noto inoltre con una punta di rammarico che la redazione si spacca su Diary of the Dead… tocchera’ rispolverare l’arena e i tridenti, spero che Miike sia allenato :P
Diary of the dead è un bel film.
@Cleaned e ratto felino: cosa volete che vi dica, anche a me gli zombie hanno stracciato le balle (metafora) per cui nemmeno il sacro valore delle birre bevute insieme mi ha permesso di salvare il lavoro dei miei amichetti. Figuriamoci quello di Romero, col quale non ho mai condiviso nemmeno uno Jagermeister.
@Simo: persevera! O sarai ricompensato (improbabile) o la sera, esausto per l’infruttuosa ricerca, dormirai almeno il sonno dei Giusti e il Regno dei Cieli si aprirà per te.
A rischio di dire eresie, le ultime uscite di Romero mi hanno fatto leggermente cagare. Survival of the Dead sembrava una poverata da Mercoledì ad alto rischio su canale 5.
Non posso che essere d’accordo con il basta! all’ondata di zombi che portano sempre più o meno alle stesse storie. Però devo essere sincero, nessuno dei film citati finora mi è piaciuto. In particolare Paranormal Activity mi ha indotto un sonno paranormale, nel senso che non so cosa succeda dopo i primi 15. perché non sono mai riuscito a superarli, da sveglio, magari però il mio subconscio è andato avanti.
Il dubbio è che un prodotto classico e ghettizzato porti a casa un certo pubblico con facilità, e che questo pubblico abbia davvero poche, e pessime, pretese.
@L’uomo dei sogni: mica è eresia, diciamo che è CRITICA COSTRUTTIVA. Anche a me hanno fatto cagare gli ultimi due, in special modo Survival, che tra l’atro ha degli orribili effetti in digitale ingiustificabili. Della serie: con zero budget, quarant’anni fa Romero aveva fatto La notte dei morti viventi…
per me Survival of the dead con gli isolani bifolchi e i marines cojoni come carabbinieri era una figata…
ma comunque gli zombie hanno rotto il cazzo soprattutto perché con tutti i film che ci fanno sopra pochissimi sono a fatica decenti!
Survival of the dead è un bel film. meglio di land of the dead, per dire
E con questa ho ufficialmente sentito mettere in fila gli ultimi tre di Romero in tutte le combinazioni possibili, con tutta la gamma di voti da 0 a 10. Tanto tra un po’ tronco la conversazione con una “reductio ad Argentorum”.
sul tema zombie-basta/zombie-ancora bisogna starsene TUTTI belli cacati fino all’uscita di WWZ, poi si faranno i conti e chi vorrà potrà anche abbandonare la nave.
Condivido L’uomo dei sogni su survival da canale 5, ma forse era colpa del doppiaggio.
Gli altri li amo tutti a vari livelli, ma sempre amore è.
Cicciolina: la pazienza è la virtù dei forti.
Ho visto recentemente “Quarantine 2″…mbè, non è da buttare. Il migliore che io abbia visto negli ultimi due anni è comunque “Dead Set”: tanta ciccia, poca pietà, gli zombie si mangiano quelli del Grande Fratello.
Come Enzo, tuttavia, aspetto al varco WWZ, e pure 28 Months Later.
Dead set, GROOVY
io vorrei vederti le tette….