Io ve lo dico: concettualmente, dietro a un’operazione del genere ci posso anche stare. Mi spiego: l’originale Ammazzavampiri è uno dei miei horror anni ’80 preferiti e ci sono affezionato da matti. Provate a riguardarlo, funziona ancora. Parte dallo spunto hitchcockiano del paranoico che spia il vicino di casa losco, e lo mescola a un amore sfrenato e nerdissimo per gli horror di 20/30 anni prima, cura a dovere la caratterizzazione dei personaggi, mantiene un’atmosfera fresca e spensierata ma non priva di spaventerelli e riesce pure a infilare alcuni tra i più solidi effetti speciali dell’epoca. Una volta alzata bandiera bianca sul fatto che Hollywood debba rifare tutto a tutti i costi è l’approccio che conta. Qui devo ammettere che il trailer ingannava: sembrava il solito semi-stravolgimento – per di più moscissimo – fatto da qualcuno che non aveva capito un cazzo, e invece lo stravolgimento è totale, ragionato e tutto sommato riuscito.
In pratica la sceneggiatura mantiene solo lo scheletro “teenager scopre che il vicino di casa è un vampiro e lo sconfigge con l’aiuto di un simpatico ciarlatano”, e ci costruisce sopra una storia quasi completamente diversa. Via la suspance: si parla di vampiri, e i vampiri compaiono alla scena numero uno. Charlie Brewster (Anton Yelchin) non è un horror nerd imparanoiato, ma un ex-sfigato che ha abbandonato i suoi amici di infanzia per girare assieme ai bulli (tra cui il fratello di James Franco) e sta con l’unica ragazza popolare (Imogen Poots) che, a sua insaputa, è in grado di vedere in lui quell’umanità di fondo che gli altri della combriccola non avranno mai. La nerdaggine spinta si accumula quindi tutta su Evil Ed, che per comunicare tutto ciò nel minor tempo possibile è interpretato da McLovin: è lui che a film appena iniziato sa immediatamente che il nuovo vicino di Charlie è un vampiro. Per cui l’avventura inizia quando è Ed a sparire, e Charlie deve riscoprirsi ancora affezionato al suo vecchio compagno di bambinate e partire in missione salvataggio. Al suo fianco Peter Vincent, non più vecchio ammazzavampiri televisivo ma giovane tamarrissimo illusionista dell’occulto di Las Vegas (David Tennant). Nel cambio da Chris Sarandon a Colin Farrell il capo-vampirone diventa meno elegante e più animale, ma il resto del personaggio è pressoché invariato. Il bello poi di vedere il film al FrightFest è che alla comparsata a sorpresa del Chris è scattato l’applauso.
Insomma: una volta che il film prende il suo numero abbondante di deviazioni diventa più facile considerarlo qualcosa a sè (anche il titolo italiano aiuta) e si finisce per apprezzarne la cura più che decorosa, l’atmosfera rilassata, il buon ritmo e una serie di simpatici personaggi. Il migliore di tre spanne è McLovin, che compare troppo poco ma quando lo fa dimostra che, nonostante la fazza che si ritrova lo costringerà a interpretare sempre lo stesso ruolo tutta la vita, sa trovarsi perfettamente a suo agio con ogni variazione sul tema – specialmente quella “Evil”. Colin Farrell si diverte un mondo e si cala nella parte con naturalezza, mentre David Tennant fa la barzelletta, impiega qualche minuto a togliersi di dosso la netta impressione di essere la seconda scelta dopo Russell Brand ma poi vince di gran mestiere. Imogen Poots infine già me la vedo segnata sui taccuini di diversi responsabili del casting alla voce “Emma Roberts di riserva”, e probabilmente la vedremo in almeno quattro/cinque commedie indipendenti nel ruolo della ragazza dal cuore d’oro che cambierà la vita di un disadattatto sociale sottraendolo ingiustamente alla legge di Darwin.
Una parola anche sul 3D: per essere inutile è inutile, ma c’è da ammettere che è fatto tecnicamente in maniera impeccabile, con un senso di profondità spesso efficace e capace di scacciare quel senso di forzatura e fastidio proprio di tante recenti opere come Conan e Capitan America che avrebbero invece dovuto esaltarlo.
In conclusione: l’originale rimane superiore, ma nemmeno questo è un brutto modo per passarsi il tempo.

Non funziona se non urli "SLAYERRR!!!"
DVD-quote:
“Massì, dai, è simpatico”
Nanni Cobretti, i400calci.com
è corretto dire che tenendo conto dell’inflazione non è costato nemmeno poi tanto più dell’originale ?
Mi aspettavo una rece negativa, lo vedrò.
Bene.
Mi ricordo che quando uscirono i primi DVD e decisi che avrei acquistato alcuni vecchi horror ai quali ero molto affezionato così da mettere su una piccola quanto nostalgica collezione, Ammazzavampiri fu uno dei primi titoli che andai a recuperare. Non c’entra nulla, ma ci tenevo a dirlo.
Bentornato, Nanni ;)
Concordo su tutto. Le faccine di Farrell m’han divertito parecchio. L’unica pecca il finale, potevano gestirselo meglio, ma vabbè.
@Djo: direi che e’ corretto
@phoenix: pure io mi aspettavo una rece negativa…
@aldo: grazie!
Tutto bene bravo, tarallucci e vino; ma ora ci vogliono i duri: a Venezia c’è “Box office 3D” e non può mancare una rece il prima possibile!
@sapo: a) non ci riguarda, per fortuna e b) cazzo ci fa a Venezia?!?
Visto il trailer sto’ film non me lo guarderei manco se ne parlasse bene Nanni Cobretti.
Come?
Ah ok, allora lo guardo.
@Nanni, ce lo so che non è robba vostra ma un “In sacrificio per voi: Box Office 3D” secondo me sarebbe imperdibile… avete fatto una rece a Twilight, a quel punto vale tutto!
E’ a Venezia perchè Aronofsky è un grande fan del neorealismo italiano eziogreggesco
@sapo: ringrazio per la stima, ma almeno Twilight fa ridere… ;)
@Nanni: Touché! xD
Anche a me è piaciuto, senza strapparmi i capelli dall’entusiasmo ma un sei pieno glielo do senza problemi, e considerato che la mia prima reazione ai vari teaser era stata sobria e ottimistica quanto quella di Mosconi ai mona che sbattono le porte, direi che è un ottimo risultato. E il trailer è davvero ingannevole tra l’altro, lo fa sembrare una cosa fatta sull’onda di twilight quando in realtà se ne distanzia esplicitamente.
(dimenticavo: ma in Italia è uscito in 3D? No perché il multisala dove sono andata io lo aveva solo in 2D, non che me ne lamenti.)
E’ dai tempi di Disturbia che non vedevo un film cosi’ inutile, stronzo e melenso quanto piacevole. Sarà che sono 2 cagate ruffiane identiche ma comunque molto molto meglio di altra roba piu’ pretenziosa.
A sto giro si sono salvati.
…ma è qui che si possono postare le richieste di film da recensire ?
Beh, io ci terrei tanto che Nanni potesse recensire “Harry Piotter e i doni del Nappuomo”.
VAMPIRO TI AMO
TI AMO VAMPIRO
La mia esperienza con questo film è stata invece negativa.
http://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2011/09/04/benvenuti-a-ore-dorrore-dal-vivo/