Dunque: è successo che, alla fine dello speciale Nispelismo e Barbarie, presi dallo sconforto nessuno della redazione voleva vedere Conan il Nispeliano. NESSUNO. Ragion per cui ci siamo dovuti rivolgere a qualcuno di esterno. Qualcuno di altrettanto qualificato, ma più temerario. Qualcuno capace di guardare Marcus Nispel dritto negli occhi, resistere alla tentazione di tirargli la barba, e dire “Mena il tuo colpo più forte, non mi fai paura”.
Quel qualcuno è Marcello Crescenzi, affermato illustratore e fine conoscitore di svariate cose, tra cui la saga barbarica ideata da quel matto di Robert E. Howard.
Vi lascio al suo autorevole parere:
—
Sono andato a vedere questo film partendo con i migliori assunti e propositi possibili, per incazzarmi il giusto.
Ho ritirato i mutandoni di pelo in tintoria, ho ripassato la discografia dei Manowar e mi sono forgiato una spada a petto nudo in terrazza. Ho convocato i ragazzi della Compagnia delle Birre per una visione di massa di quelle che i commenti nerd in sala disturbano tutti.
Ho portato anche Lolli, il mio consulente Howardiano, perchè io tra libri e fumetti le robe di Conan le mischio tutte in un racconto unico e c’ho bisogno del tutor per dirimere la faccenda… Mi capita anche coi Fantozzi e i James Bond, c’ho un problema sui lunghi corsi. Grazie Lolli.
Sono andato sapendo che questo Conan non è un remake del film di Milius e ribadendomi che Conan non è il personaggio che si vede nel film di Milius. Quindi tabula rasa da paragoni e la consapevolezza che non mi sarebbero piaciute molte cose e me ne sarebbero piaciute assai di meno.
Non ultimo sono andato sapendo che Marcus Nispel è un pezzente.
Il succo della faccenda è che Marcus è una persona con una visione superficialotta di qualsiasi cosa tratti.
Ha quell’approssimazione di chi non vuole prendersi la briga di approfondire una cosa perchè tanto lui lo sa già come è, a naso. È giovane, è visionario, viene dai videoclip, c’ha il look esuberante, cazzo gli frega di approfondire, lui c’ha estro.
Deve rifare Non aprite quella porta? Ok: “Mettiamo dei ragazzi in campagna che scappando da uno con una sega elettrica. Ci sono le tette della ragazzona redneck”. Andata.
Deve fare Conan? Ok: “Ci sta uno seminudo grosso che fa a botte con la spada. Ci sono le tette delle schiave. Però c’è il matte painting a iosa a ‘sto giro”. Buona.
C’ha un po’ ‘sto approccio il Nispel.
Il risultato è che la narrativa del film è praticamente quella che hai a guardare una partita a Golden Axe giocata col barbaro.
Insert coin.
Assistiamo a una full-motion introduttiva in cui Conan nasce sul campo di battaglia nelle fattezze di un neonato di silicone poi parte dal primo quadro che è ragazzino e fa a botte durissimo.
Ci sono delle sequenze in cui lui va da una parte all’altra della mappa di Hyboria salendo su navi, carrozze, cavalli e poi via di nuovo giù con le botte.
Mena e uccide tutti, un quadro a scorrimento orizzontale dopo l’altro, una location esotica dopo l’altra, fino a quando, ormai adulto, non sconfigge il boss di fine livello e si riprende la Golden Ax… Hm, La spada del padre.
Non ci sono sottotrame, non ci sono bivi, non ci stanno imprevisti, non ci sta manco il bonus stage con gli gnometti fetenti che ti cacano giù le pozioni quando li prendi a spallate in-to-da-fazza.
Sequenza finale coi credits, segnamo l’highscore sul muretto e ci facciamo una One O One al banco.
Andata… Meh.

Il cast del film al ComiCon
Oh, chiariamoci, non è che qua uno si aspetta un film denso su Conan eh!
Però ridurlo a così poco è veramente da poveri di spirito e qui ritorna quanto sopra, ovvero che Nispel è un narratore approssimativo. Lui viene dai videoclip, mica se la prende la briga di raccontare una storia.
Lui è uno che viene dalle arti figurative, mica dal cinema, deve ammaliarci col visual. L’ho già detto che lui faceva i videoclip? No perchè lui ci tiene a dirlo tantissimo nelle interviste. Visionario! Pittore!
Senza paragonare i film, ma paragonando gli approcci al personaggio: Milius fece un buon film su un barbaro che ricorda Conan e non dispiacque a nessuno, Nispel fa un film approssimativo sul vero Conan e fa storcere il naso a tutti. La differenza tra un regista e un tizio con la cinepresa.
Milius approcciò il lato più minimalista di Conan: la piccola spedizione di eroi a penetrare nella fortezza vicina, il manipolo di impavidi che espugna la rocca un po’ a pizze, un po’ ad astuzia e un po’ a culo.
Rese la vicenda più asciutta per controllarla meglio e per raccontare bene i pochi elementi ed eventi che decise di tenere. Alla fine del film hai infatti la sensazione di pancia piena.
Nispel fa una cosa in cui si va in lungo e in largo per mari e per monti, mille personaggi, mille robe ma in cui non si prende la briga di raccontare nulla per-sul-serio, è solo una carrellata di paesaggi, facce e fondali intervallati da risse colossali e senza mai un sobbalzo. Alla fine di due ore non ti rimane granchè, se si tagliano le sequenze d’azione dura come una puntata di Hercules e ne ha lo stesso spessore. Fondamentalmente signori nonostante la rutilanza manca l’epica e Conan senza epica non sussiste.

"Penitenziagite Conan, penitenziagite"
Dopo queste considerazioni entriamo nel dettaglio e quindi anche nei pro del film, perchè qualcosa di buono ce l’ha. Hanno avuto quantomeno il buonsenso di dare spazio al lavoro di ambientazione, che per quanto sarà semplicemente suggestivo allo spettatore comune risulta uno sforzo apprezzato dal fan dei romanzi e fumetti.
Vengono snocciolate varie cose del Conan letterario, alla rinfusa e con delle inesattezze eh, ma vengono nominate.
Luoghi, razze, costumi sono più plausibili del previsto e qua e la ci buttano anche citazioni da “il Cuore dell’ Elefante”, “L’Ora del Dragone” e “La Regina della Costa Nera”.

Questo frame valse il biglietto
Per alcune cose si arriva a mio avviso a un buon risultato, come ad esempio nella lotta iniziale tra gli scout Pitti e i giovani Cimmeri (qua “Cimmeriani” da un lavoro di adattamento in italiano che per tutto il film non si è preso manco cinque minuti per guardare i nomi su Wikipedia), nel villaggio dei barbari, nella ricostruzione della sotterranea Acheron, il personaggio del ladro shemita El-Ashan, la purosangue Turaniana, la lotta col mostro marino in stile Buscema, sbucano Zingariani e Vaniri… Poi c’è Jason Momoa.
Momoa è un bel Conan. Forse la sorpresa migliore del film, un buon Conan ma diretto male.
Intendo dire: si vede che avrebbe potuto essere un Conan di molto migliore ma Nispel lo usa male e un po’ da troppo da belloccio, gli impone solo di fare a botte con lo sguardo torvo, il personaggio non respira. Esteticamente ci siamo è praticamente quello giovane e aitante dei fumetti di Rafael Kayanan e quindi un po’ anche quello di Barry W. Smith. È sveglio, beffardo, con l’occhio furbo, grosso ma agile.
Secondo me più attinente al personaggio originario del bovino Arnold, mo ve l’ho detto.

"Marcus fammi dire qualcosa, dai cazzo"
Tra gli elementi discutibili invece: i combattimenti un po’ troppo coreografati qui del tutto fuori luogo con l’ambientazione, Rose McGowan in versione darkettona con la bigiotteria Marilyn Manson è imbarazzante, scelte poi un po’ a caso sul finale, un Conan troppo altruista che rischia di mandare in vacca tutto per salvare la bella… Conan non avrebbe esitato a farla schiattare, la bella, se fosse stato per un bene superiore e soprattutto per il suo ma vale, ormai l’importante era finire la giostra e tanto chi se ne accorge di ‘set sottigliezze.
Riderone per Ron Perlman, bravo eh, che a tratti sembra il Bigfoot.

da lulz
Il 3d è al minimo storico, per non dire che è una truffa farti pagare per un film 3d… Tipo che non c’è il 3d, ma ormai pare che sia la prassi e la sopportiamo così questa estorsione, con rassegnazione, come coi parcheggiatori abusivi. Signora mia…
Ah ci sta una scena con una carrozza che è praticamente uguale a una che si vede in Your Highness, così per la cronaca.
Per concludere: è questo film davvero peggiore di tutte le cose presentate in Nispelismo e Barbarie?
Secondo me no, c’è quantomeno uno sforzo di ampliare l’immaginario del personaggio presso il grande pubblico attingendo al Conan meno banalmente barbaro in mutande e più da quello di avventuroso predone e a portare un minimo di filologia nella faccenda. È il film migliore di quelli barbarici? No. È un bel film? Non direi.
Spero diano una raddrizzata al franchise, visto che annunciano già un sequel, perché qualcosa di buono può venirne fuori.

raddrizzare il franchise
PS
Se poi volete farvi un favore e godervi Conan come si deve in attesa di film migliori, Newton ha ristampato l’opera omnia:900 pagine a due-lire-due, proprio a ridosso dell’uscita del film. Daje, alla faccia di Nispel.
DVD quote:
“Una partita a Golden Axe giocata col Barbaro”
Marcello Crescenzi per conto di i400calci.com
io sono andato al cinema con la presunzione di chi dice “tanto sarà una megacazzata” e ne sono uscito ebbro di violenza e satollo di botte, queste son soddisfazioni!
—spoiler— ma il DITO NEL NASO? —fine spoiler—
Il momoano aveva lo sguardo torvo pure in game of thrones e credo in ogni cosa che abbia fatto. Proprio non mi convince. Cmq lui e swarzy sono due animali diversi.
Non ho mai letto i fumetti ma i libri di Howard non mi stupirono molto (nel senso che ho letto molto di meglio), nonostante tutto continuo a preferire il conan bovino e i culturisti giganti che menano :) Penitenziagite :D
(cmq non ho niente in contrario a un film su una partita a golden axe col barbaro ^^)
lol
Soprattutto perchè l’unico modo per soppravvivere qualche livello in golden axe single player dovevi usare il nano, non il barbaro.
typo -> ‘set sottigliezze -> ‘ste sottigliezze.
Nano per sempre a Golden Axe, tanto la magia serviva solo a stordirli quando erano troppi. Poi spallate e salto-asciate.
è un flop clamoroso…credo che se mai si riparlerà di conan sul grande schermo ne avremo di capelli bianchi…
Concordo sul nano. Il che mi fa pensare che un bel film di barbari con protagonista un nano sarebbe figo. Cmq anche la donna era figa se non altro per natura propria e per il mega-spell finale. Il barbaro in effetti era il peggiore.
Cmq la prox volta voglio quest’attorone:
http://www.culturismo.org.es/images/hormona_del_crecimiento_culturismo.jpg
LOLOLOLOL :D
Beh oh…io non ero intenzionato a vederlo, poi il paragone con Golden Axe… :D
Sono abbastanza d’accordo, film piatto. Però i riferimenti ci stanno.
Ne elenco qualcun’altro oltre quelli citati da Crescenzi, per la precisione howardiana che qua so che c’è chi ci sta attento :)
Bello il villaggio, bello Pearlman padre duro ma premuroso, viene rispettato il tòpos Miliusiano dell’ “Acciaio” (che nei romanzi non è così sentito) così come quello della vendetta verso gli uccisori della sua tribù.
Noi ragazzi della Compagnia delle Birre partiamo carichi, il pop corn flusice.
Per gli appassionati riporto.
Viene mostrato un plausibile ladro shemita (o forse zamporiano) e si vede Arenjun la Città dei Ladri, qua però inspiegabilmente chiamata Asgalun, che nei romanzi è invece un onesta città marinara.
C’è una fuga rocambolesca dalla città costiera di Shapur verso l’ Hyrkania ma che avviene inspiegabilmente via terra nonstante Hyrkania sia sulla costa dirimpetto.
Vengono liberati schiavi dai mercanti di Zingara, viene suggerita la riscossa di Ophir su Acheron nei tempi arcaici della ribellione dei popoli Hyboriani sugli Acheroniani e il conseguente desiderio di rivalsa di questi ultimi sui primi, presupposto (buono) alla base del film tra l’altro.
C’è una sequenza di lotta-nelle-segrete-con-un-mostro-marino che è degna di John Buscema.
Insomma ci sta un sacco di name dropping per placare i fan e qualche buon riferimento, ma il giochetto regge fino a un certo punto di fronte a una piattezza logorante… Che ok su Golden Axe è forte perchè comunque sei TU che stai giocando ed è un videogame, al cinema mezzo che è diversa la faccenda.
Io ho sempre e solo giocato col nano, per quanto negli speedgaming usino tutti la amazzone… Ma poi lui c’ha già una Golden Axe, che se ne fa di un altra Golden Axe?
robaccia che entra a piene mani nella classifica della monnezza, dove ultraviolet e van helsing svettano in alto..
> Rutilante
è la parola esatta.
Io penso che la svolta nella saga di Conan sarebbe: Nappan il Barbaro! interpretato dal Nappuomo. Almeno, la spada ce l’ha incorporata nel naso.
http://tinyurl.com/3hvps2j
ho riso parecchio vedendo la doppia foto Perlman/Bigfoot, separati alla nascita proprio.
gran bella rece (come al solito) per un film che sembra proprio una baggianata.
Nispelismo e fastidio.
Nonostante io sia un howardiano di ferro sono andato al cinema con tutti i buoni propositi. Non me ne fragava un cazzo se c’era poca fedeltà agli scritti perchè volevo vedermi un film divertente e bene fatto, ma questo non è nell’una nell’altra cosa se non una cagata pazzesca da dimenticare.
Nispel sei una merdaccia!
Ho investito i denari previsti per Conan su Lanterna Verde.
Insomma…
@ gonzo.
Guarda, laddove esteticamente Conan si impegna un po’, Lanterna Verde no.
Però laddove narrativamente Conan neurovegeta forte, Lanterna Verde si impegna un po’.
Due pesi, due misure, due mezze loffiate:uno per un motivo uno per l’altro.
Bella rece.
Il film di Milius è “epico” anche perché cià un ritmo “lento”, solenne. Lo stile videoclipparo moderno con le coreografie alla Prince of Persia rende tutto più “arcade”. In ogni caso, avevamo capito TUTTI che sarebbe andata così.
P.S.
Momoa ha dichiarato che Conan 2 sarà tutta farina del suo sacchetto.
http://www.denofgeek.com/movies/1007937/conan_2_planned_jason_momoa_has_penned_story.html
Parere personale ma nn c’è miglior film barbarico di Valhalla Rising e quanto me lo godrei volentieri un Conan diretto dal buon Refn…
@solocomun
e un bel crossover tipo “conan il barbaro con la lanterna verde”??
che invece dell’anellino da checca ha uno spadone lungo 3 metri verde
@DoneBabyDone
Madonna potrebbe venire fuori una borsa di mattoni attaccata alle palle di svariata stazza.
Walhalla Rising riesce nell’impossibile impresa di fare un film noioso sui vichinghi.
Forse Refn ci riuscirebbe persino con Conan in siffatta impresa!
Io non so chi lo potrebbe dirigere a modo, per me non un regista d’azione neanche un regista con le pretese.
Dove un Nispel è “visionario!” un Refn è “Autore!”.
Serve un regista che sappia raccontare senza staccarti il cazzo, uno come fu Milius.
Che è uno che l’epica ce l’ha nei bracci.
Kick name stupendo!!!!!
@DoneBabyDone
Refn sarebbe capace di rendere bene sul grande schermo le atmosfere cupe e violente delle storie di Howard, ma poi sotto sotto ci metterebbe del suo, facendo l’impegnato e parlandoci dei problemi esistenziali del barbaro…
@DoneBabyDone
é vero quello che dice SK.
Refn sarebbe capace di rendere bene sul grande schermo le atmosfere cupe e violente delle storie di Howard, ma poi sotto sotto ci metterebbe del suo, facendo l’impegnato e parlandoci dei problemi esistenziali del barbaro…
@Solocomun Kane
ho grande rispetto per Milius ma pure lui a lentezza mi tritura le noci. Quando vedo il suo film me lo spezzo in due parti con una lunga pausa in mezzo. Ed è proprio per questaEPICA lentezza che il primo film di Conan si discosta dagli scirtti che puntano molto sulla dinamicità degli eventi.
e coem hai detto tu ci vuole un regista che sa cos è l’azione.
Intanto grazie a Marcello: sono volato giù in Feltrinelli e ho speso i migliori 7 euro del mio portafogli.
@ Tutti
Son contento che abbiate gradito, soprattutto non essendo il cinemà e la scrittura le mie prerogative.
Mi metterò all’umile servizio di Don Nanni qualora abbisognino ancora dei miei servigi.
@ Il_Presidente
Contento di esser stato utile.
Guarda poi, non sarà una bella edizione ma almeno ci si porta a casa tutto e a poco… Poi col tempo se stai in fissa te la fai in edizione di lusso ma intanto ce l’hai.
‘Preciated Newton, brava.
@Marcello: massì va bene così ;)
BTW, da profano della scena, ‘Rise Above’ per caso o come tributo alla ‘Rise Above Records’ del mitico Lee Dorrian?
@ Il_Presidente
No… Ha una doppia valenza.
Rimanda in primis al significato del mio simbolo di famiglia (che è anche il mio logo), le tre Lune crescenti.
La Luna crescente, che appunto si erge via via sopra le teste (“rise above” quindi), anticamente simboleggiava il rinascere e il divenire, il crescere.
Musicalmente poi rimanda ai Black Flag, per ricordarmi invece l’infanzia :)
Scusate l’OT, a domanda rispondo!
PS
Stimo ciò nonostante molto la RiseAboveRecords, i Cathedral e pure Lee Dorrian, eh.
PPS
Non diciamo mai più la parola scena se non per indicare quelle dei films! :D
Se essere fan significa venire nelle mutande al solo sentir nominare un personaggio o un luogo dell’unico vero Conan in sto film allora essere fan significa essere coglioni.
Marcello mi è piaciuta la tua recensione e sono d’accordo con le cose che hai detto che conosco, non ho ancora visto il film e, sinceramente, mi viene già da piangere per quello che vedrò. C’è una cosa sulla quale non sono d’accordo però, riguardo al fatto che Conan pensi sempre a salvare la pelle e abbandoni gli altri al proprio destino. Se così fosse un sacco di storie non esisterebbero neanche, invece, vuoi per un bel corpo femminile, vuoi per amicizia/solidarietà capita che il Cimmero si faccia carico dei problemi degli altri, oltre che costretto dalle circostanze. Tutto ciò è la norma? Assolutamente no; sembra quasi che le vicende effettivamente narrate non lo siano, cosa possibile vista la brevità degli archi cronologici illustrati nei racconti.
PS: esiste un’edizione di lusso? In Inghilterra c’è questa http://www.amazon.it/gp/product/0575077808/ref=ox_sc_sfl_title_5?ie=UTF8&m=A11IL2PNWYJU7H
ma in Italia?
@ Alessandro
Si, spiego meglio.
Il motivo e la situazione per cui corre il (gigantesco) rischio avrebbero portato un buon risvolto Conanesco se fatti finire male e questo avrebbe dato anche quel tocco di tragedia epica che al film manca. IMHO.
Sulle edizioni di lusso.
In Italia non ce ne è una mi sa.
I racconti sono sempre usciti che io sappia come paper-back (cosa anche rispettabile e coerente per un icona del pulp).
Però ecco magari avere le raccolte in più volumetti paperback su carta decente è meglio piuttosto che il tomo di 900 pagine su carta da culo :D
@chi lo chiedeva: Neil Marshall. Nei suoi film la gente si mena male e quando non si mena urla di frustrazione perche’ non sta menando. Senza alcun sottointeso autoriale. E con del sano post-punk primi ’80 in sottofondo. Amen.
@Marcello: meglio che lo veda nel film prima di dire altro.
Riguardo la versione cartacea: mi stai dicendo che la mia edizione di quattro volumi oscar mondadori del 2004 è la deluxe? Lol. In effetti le copertine non sono affatto male ma i materiali…
Se penso ad un regista per Conan il primo che mi viene in mente è Huston. Che è morto. Suona come un presagio.
Ma almeno, dopo i titoli di coda, compare Samuel L. Jackson?
Dopo i titoli di coda si vede Jason Momoa intento a scrivere il sequel, poi entra Samuel L. Jackson che gli frega la tastiera da sotto le mani e la spacca in due con una ginocchiata.
Se avete bisogno di consultare la bibliografia di Howard visitate sto mio sito:
http://www.librihowardiani.altervista.org/
comunque sappiate che non esiste in Italia un edizione completa però quella nuova della newton ( http://www.librihowardiani.altervista.org/pag.c.new06.htm ) va più che bene e poi non ha delle pagine tanto da culo.
Io quell’edizione inglese ce l’ho e posso assicurare che è esaustiva.
@Gianni: dipende cosa intendi con completa. Perchè alla mia edizione mancano i frammenti, la poesia ed il saggio. Insomma, la narrativa c’è tutta, anche la postuma.
@Nanni Cobretti(o posso prendermi l’ardire di chiamarti Nanni?): Direi che è un ottimo motivo per vedermi il film…o al massimo per fare un salto su youtube…
@Alessandro per me la versione completa dovrebbe essere la traduzione di quel volume inglese della Gollanz, cioè:
-disporre le storie nell’ordine delle pubblicazioni – come ha fatto Mondadori – e non in quello della relativa cronologia di de Camp & Co. – come invece hanno fatto Nord e Newton;
-proporre tutto il materiale scritto da Howard. Non solo quella ventina di storie ma anche il saggio sull’Era Hyboriana, la poesia “Cimmeria” e i frammenti senza le conclusioni postume. Nelle edizioni italiane trovi sì il saggio ed i frammenti (non nelle edizioni Mondadori), ma della poesia non c’è traccia e poi i frammenti sono stati tradotti nella versione completata (Nordo ed anche Newton).
Quindi è difficile dire quale tra le edizioni italiane sia la migliore e/o completa.
@Gianni: mmh, credo che, da un certo punto di vista, i frammenti sarebbe giusto non avere neanche la possibilità di leggerli (mi sa di sciacallaggio/mania). Senza contare che, per come ho interpretato il tuo pensiero, allora ci sono diversi racconti che andrebbero epurati dal materiale aggiunto da altri autori dopo la morte di Howard e rimarrebbero così incompleti.
Poesia e saggio si, ovvio. Insomma, boh.
per crom ma quanto è insulso sto film???
non c’è nulla da salvare…il film di milius è tutt’altro che perfetto ma aveva i suoi momenti,questo è solo monnezza.
E pensare che l’altro candidato oltre a Nispel era Neil Marshall. Mi viene un nervoso mi viene.
Per quanto mi sforzi, non riesco a ricordare di cosa caxxo sapeva la One-O-One
Sapeva tipo di Coca Cola del discount, prima dei discount.
Caro Nispel, Swarzy ride dei tuoi remake dall’alto della sua montagna.
Una tale schifezza da far già parlare di un nuovo film su Conan… richiamando però in servizio il vecchio Arnold e tirando un pietoso sciacquone su questo episodio allungato del trono di spade.
Pare ci sia in progetto un terzo film della saga di conan (quello con momoa non fa testo), che dovrebbe chiudere la trilogia più lunga del mondo (iniziata nel 1982 e stoppata dal medicore Conan il distruttore) raccontando finalmente sta famosa storia di Conan che diviene re con le proprie forze… boh vedremo.
A leggere sa molto di occasione sprecata in effetti!
“Newton ha ristampato l’opera omnia:900 pagine a due-lire-due, proprio a ridosso dell’uscita del film.”
Ah, però! Grazie dell’ info! ^^ Di Conan ho letto solo “Chiodi rossi” e m’ è piaciuto! Ho letto qualche fumetto qua e la. Mi piace sopratto l’ atmosfera di quelli anni 80! ^^ Vorrei recuperarli, ma costano uno strabotto! °_O Almeno qualche anno fa.
Rammento la bella serie televisiva degli anni 90 che si, era per under-14, ma metteva un sacco di roba ed era molto avventurosa!
Tornando a Howard ho letto Solomon Kane e mi sono piaciute le (purtroppo poche) storie. Ho preso l’ edizione del 2002 salvo poi scoprire li che quella del 79 era più bella e per motivi forzatissimi e poco credibili non avevano inserito qui tutto il bel apparato d’ accompagnamento alle storie che c’ era lì -.- ! Mah!
“ho riso parecchio vedendo la doppia foto Perlman/Bigfoot, separati alla nascita proprio.”
Già! :lol:
”
Non ultimo sono andato sapendo che Marcus Nispel è un pezzente.”
Glie l’ hai detto in faccia o mandato una mail? XD
oltre ai racconti se vuoi leggere qualcosa sul vero conan recuperare la gestione dark horse arrivata da noi grazie a panini sul cimmero,almeno i racconti principali, roba commovente per quanto mi riguarda.
hanno fatto qualche serie di comics su kull e solomon kane che non sono affatto male.
il film è un occasione persa malissimo…una scena su tutte: conan che libera gli schiavi come novello spartacus, perchè “nessuno deve vivere in catene!” cosa?chi?perché? il conan che conosco io se ne sarebbe andato beffandosi del destino infame dei poveri disgraziati in catene al massimo se fosse stato in una fase diversa della sua vita(mercenario o brigante), con qualche anno in più, se gli serviva una mano per qualche battaglia/colpo avrebbe proposto loro a libertà in cambio di una spada da impugnare e avrebbe tagliato la testa al primo che faceva il furbo…sono questo le sfumature che lo rendono un personaggio ancora unico e fresco a più di 70 anni della sua nascita, mica ste merdate che ci propinano sul grande schermo…
Intravisto in tv, una palla micidiale, mentre quando passano i film con Arnold anche se visti e stravisti li guardo sempre, poi vale più questa scena di 10 remake come questo, tra l’altro a distanza di anni il seguito non si è fatto(mica matti)
https://www.youtube.com/watch?v=P9ZKCEN-NAA
Certo Arnold dicono i più informati non assomiglia al barbaro dei romanzi, ma chi se ne frega! Arnold ha carisma che esce da ogni porro e un bravo regista come John Milius, sempre sottovalutato, forse a causa di film come Conan; che fa si che sia credibile in ogni momento, in questo remake invece c’è questo tizio sempre con la stessa faccia che davvero non si può vedere e non trasmette nulla, non solo perché ha sempre Arnold come modello da battere, ma anche perché non è capace di stare davanti a una macchina da presa in maniera credibile, anche se la colpa sicuramente è del regista.
Alla fine tra il fisico da culturista di Arnold che è quello di uno che non saprebbe fare due piani di scale senza fiatone e questo da crossfit atletico e che in teoria potrebbe dare le maggiori soddisfazioni in un film d’azione, vince il bovino Arnold e questa la dice lunga.
Dall’ultimo aggiornamento The Legend of Conan è ufficialmente cancellato (sai che sorpresa!!)…un grandissimo flop evitato dalla Universal su un vecchio bovino in mutandoni di pelle che stacca le teste agli schiavi recchioni…a chi cazzo frega di vedere Arnold settantenne con le tette ammosciate in un film che costerebbe – minimo – duc’ento mijioni di eurini e non guadagnerebbe un nichelino…lo stronzo austriaco doveva farlo nel lontano 2001 (CROWN OF IRON di Milius) quando era credibile e ancora un minimo sulla cresta dell’onda, prima di fare il minchione Governator…e così per altri trent’anni CONAN , HOWARD ed il vero ed unico fantasy/sword&sorcery si attaccano al czzooo…e BATMAN regna sovrano insieme agli Avengers…requiem per Conan e per tutti voi sfigati che aspettavate il cimmero con le mutande bagnate! s stronzi!!!
ma che cazzo aspettano per fare un serie tv coi contro su conan?
dopo got e compagnia varia, se non è questo il momento qual’è?
ormai il cinema ha troppe restrizioni per roba di questo tipo…su questo personalmente non ci avevo mai creduto, non fosse altro che arny incassa meno di zalone ormai.