Intro di Nanni Cobretti
Che siccome già sappiamo che il Conan di Marcus Nispel fa cagare (per puro pregiudizio eh, mica perché abbiamo già visto l’anteprima stampa), abbiamo pensato fosse una cosa carina risollevarvi l’estate consigliandovi in anticipo una manciata a caso di film simili che sono sicuramente meglio. Benvenuti al mini-speciale Nispelismo e Barbarie: perché non si può stare sempre lì ogni volta ad ascoltare i lamenti delle femmine.
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La storia è andata così: nel 1997 ad Hollywood, c’era grossa voglia di barbari. Erano ormai passati ben 13 anni da Conan il Distruttore e l’idea era quella di riportare in auge quel cinema tutto muscoloso con una bella megaproduzione. Nel frattempo, dopo un primo periodo di folle exploitation, il genere si era trasferito – in versione poverino’s – in televisione con prodotti come Hercules o Xena. Il pubblico dunque potenzialmente c’era, quello che mancava era una bella storia, un grande attore e quella magia che aveva reso Conan uno dei personaggi più amati di quel periodo. Per cui si decise di risolvere il problema alla radice. Immaginatevi la scena: c’è una stanza piena di vecchi produttori che non sanno più che pesci pigliare e stanno osservando il loro lento ma inesorabile fallimento. Sono lì, tutti preoccupati in cerca di una soluzione. Mumble, mumble. Quand’ecco che si apre di colpo una porta: entra trafelato un giovane produttore tutto dinamico e dai modi tutti giovani. Interrompe, con l’irruenza dei suoi ventinove anni, la riunione con il suo personale Eureka!: “Facciamo il terzo Conan!”. I vecchi sono sconvolti: si guardano, discutono e, anche se forse è una pazzia, decidono che quel pazzo pazzo giovinotto forse ha ragione. Dobbiamo fare il terzo Conan. Per cui, nel 1997, ci si mette a fare le cose a modino. Primo step: si saccheggia ancora una volta gli scritti di Robert E. Howard. Questa volta il libro prescelto è Conan Il Conquistatore, romanzo del 1935 conosciuto anche con il titolo di The Hour of the Dragon. Tutti contenti? Certo! Ok, adesso ci manca l’attorone. Per ricreare quella magia però c’è una e una sola soluzione. Una soluzione che si chiama Arnold Schwarzenegger. Perché Conan senza Arnold, semplicemente non è Conan.
E sarebbe molto bello scrivere che Arnold ha accettato super volentieri la proposta, ma non è così. Probabilmente Arnold s’è fatto una risata e ha pensato: “Sono tutti matti questi produttori di Hollywood che vogliono fare un film coi barbari nel 1997 quando ormai il genere è finito in televisione!”. Solo che ormai la macchina era in moto e i diritti del libro di Howard erano già stati comprati e avevano pure già costruito delle scenografia tutte tronfie e spacchiuse, per cui non è che si poteva tornare indietro. Allora si apre una porta, entra trafelatissimo un giovane e sbarazzino produttore e urla: “Kevin Sorbo!“. Al che i vecchi produttori si guardano, discutono, trovano che l’idea sia una stronzata galattica, ma l’alternativa probabilmente era la Gegia, per cui accettano e brindano con dei bicchieri carichi di spumantino del discount con il giovane produttore. Viene chiamato Kevin Sorbo che però fa il difficile: “No, no, mi interessa… Però sai, io ormai sono un megafigo della televisione, cioè, Hercules c’ha tutto un suo pubblico. Dall’ultima rilevazione ho conquistato questa precise fasce: “adolescenti che piuttosto che studiare si guarderebbero anche un documentario sulle formiche rosse”, “Obesi incapaci di alzarsi dal divano e per questo motivo immobilizzati da mesi di fronte a un solo canale”, “Monchi senza la possibilità di cambiare canale” e “Dentisti di Parma”. Non posso risultare come lo scarto di Schwarzenegger! Esigo che mi si crei un personaggio tutto mio, altrimenti vi sfanculo e chiamate la Gegia!”. Al che si apre una porta, entra un giovane produttore intransigente e dice: “Oh, digli che lo chiamiamo Kull e che se continua a scassare il cazzo gli rigo la macchina!”. E così è nato il bellissimo progetto Kull il Conquistatore.
Che poi in realtà Kull è un altro personaggio creato dalla penna di Robert E. Howard. Per cui si è solo scambiati i nomi: un’avventura che sulla carta era di Conan, interpretata su schermo da Kull. Tutto chiaro? Ok. A questo punto arriviamo alla parte interessante della questione: com’è Kull il Conquistatore? Mah, bruttino. Non è una roba che proprio ti viene da scheggiarti una rotula mentre lo stai vedendo, però ha proprio quell’aria un po’ da “vorrei ma non posso” che rende il tutto un pacco. Sicuramente è meglio di molti altri progetti del genere che hanno saccheggiato senza fantasia il filone Cinema di Barbari, ma non è che ci sia tantissimo da festeggiare. Ci sono alcuni lati positivi: in primo luogo, ovviamente, la storia. Ma non potrebbe essere altrimenti, visto che come abbiamo detto c’è il romanzo di Howard dietro. Apprezzabile anche uno sforzo produttivo superiore alla media nella costruzione delle scenografie e degli ambienti che fanno la loro porca figura (anche se non sono tantissimi e sono stati realizzati con in mente la regola: “tanto con poco!”). Non male anche il ritmo del film, che ha il pregio almeno di non annoiare. Il regista, John Nicolella, è un normalissimo shooter, di quelli che alla fine il risultato lo portano a casa, ma che da lì a dire che si sono sbattuti ne passa veramente una cifra. Cioè, fa schifo, ma passa in fretta. Passiamo ai lati negativi? ok.
Io penso di non aver mai visto una serie di attori così cani tutti insieme. Kevin Sorbo fa anche tenerezza, perché poi alla fin fine lo riconosciamo e c’ha quel musetto da cane bastonato che ti metto un po’ di simpatia, ma dire che è un attore o che ha la presenza necessaria per interpretare un Kull/Conan, veramente anche no. E pensate che lui è il meglio! Al suo fianco un esercito di totali incapaci che sembrano essere stati presi in prestito dal discount degli attori a cui puoi chiedere di farsi crescere un pizzetto o il mullet per entrare in parte. Come per esempio Thomas Ian Griffith – il cattivo di Vampires e di Karate Kid III – che veramente non si spiega da quanto è scarso. Ma la concorrenza viene assolutamente sbaragliata dal cast femminile. Nella parte della Strega Rossa c’è Tia Carrere che si limita a fare la faccia da puttanaccia tutto il tempo e, ogni volta che invece di fare la puttanaccia deve fare quella cattiva, si spacca tutto. Ma tipo che ho dovuto cambiare il televisore, il lettore DVD e anche appartamento perché mi ha sollevato il parquet da quanto è scarsa. Ma è praticamente Meryl Streep se paragonata a Karina Lombard che ogni volta che entra in scena automaticamente ti viene da pensare che il tutto stia per trasformarsi in un pornaccio di quelli con gli scambisti girati controvoglia e male di domenica pomeriggio a Cermenate. Veramente: io non ho mai visto una COSì scarsa a recitare. Vabbeh. Poi c’è da mettere in conto che se la storia è bella, la sceneggiatura sembra invece essere stata scritta da un generatore automatico di sequenze in cui Kevin Sorbo fa delle cose senza alcuna motivazione e spesso, molto spesso, è stata pronunciata la magica parola maccosa. Clamorosa poi l’avantgardness della colonna sonora che nelle sequenze di combattimenti (poche e coreografate da nessuno) è tutta una merda metal strumentale epicheggiante che da sola è sinonimo di megafail.
Perché è meglio di Conan di Nispel? Nel 1997 gli effetti speciali per produzioni del genere erano veramente il minimo della vita. Una roba che io non ci credo che poi il regista, i produttori o chi di dovere, si esaltassero a vedere il risultato. Qui la qualità del lavoro fatto sugli effetti speciali è forse più basso di quello che si vede in Spawn. Ciò nonostante si è scelto di concludere il tutto con una sequenza incredibile. Che veramente io non lo so come cazzo gli è venuto in mente a questi. Ma un film con una cosa del genere capite anche voi, per forza di cose sarà meglio di quello lì con Jason Momoa.
Già. Un appassionato limone con un coso de plastica. Mi dispiace non potervi mettere un’immagine del mostro quando non è di plastica, ma fatto con la magia della tecnologia del computer, ma ci sono solo foto talmente piccole da essere impostabili.
DVD Quote:
“Praticamente il terzo Conan. In versione wannabe e con una scena interracial tra plastica e Sorbo ‘”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
In effetti potrebbero farlo un seguito adeguato di conan. Eh si, ci vorrebbe Swarzy vecchio. Quel mondo di barbari palestrati mi manca. Altro che terminator 5 sto cazzo. :(
L’avevo beccato una mattina su Italia Uno.
Nello squallore generale, ricordo però una scena favolosa con Kevin Sorbo appena diventato re che la mattina sciabattava per la sala del trono in vestaglia mentre tutt’attorno gli schiavi pulivano che rendeva benissimo l’idea di un buzzurro capitato lì per caso. Gli mancava solo la Gazzetta dello sport.
Oggi io ho imparato cos’è il mullet.
Ma, la conoscenza è sempre un bene?
Ma ci stiamo scordando il 3 film tratto dall’era Hyboriana di Howard, con Arnold tirato dentro a malavoglia?
Mi riferisco a quella trashata chiamata Red Sonja ( o Yado, come l’abbiamo saggiamente tradotto noi italici cercando di far credere che il protagonista fosse Yado/Arnold) (che poi manco esiste il personaggio Yado, in inglese si chiama Kalidor ma evidentemente al traduttore ci suonava difficile e così si è inventato un nuovo nome e l’ha pure usato come titolo… )
Yado e’ il prossimo numero di Nispelismo e Barbarie, miei piccoli impazienti che non siete altro. Lo sapevo che dovevo pubblicare la scaletta…
Attendo con impazienza il numero in cui si parla di 2 gemelli…
Bravo ratto, verrai premiato :)
Come, nessuno ha ancora detto che c’era già un fumetto, che io non ho mai letto, ma che è di certo esponenzialmente più fico del film qui recensito?
http://www.vdtview.com/wp-content/uploads/2009/02/comics-kull-0213.jpg
apparte che ormai dovreste saperlo
che noi non leggiamo i fumetti,
ma noi si scrive di films.
immagino comunque che il fumetto sia ispirato al vero Kull di Atlantis
mentre questo del film fondamentalmente
è Conan a cuio hanno cambiato nome.
La cosa buffa è che Howard creò Conan prendendo una storia di Kull, levandoci un po’ di fronzoli e cambiando nome al personaggio.
Per un momento ho pensato a Krull, anzichè Kull.
@buonipresagi
Esatto!
E ci sono vari mischioni che vale la pena annotare.
Anche nel film di Milius ci sta roba da Kull, ovvero il nome del personaggio dello stregone Thulsa Doom che è in origine avversario di Kull mentre Conan ha come sua nemesi magica lo stigiano Thoth Amon, che arriverà -un bel po’ cambiato- nel secondo film. L’impiccio non finisce qui.
Il Thulsa Doom dei racconti è infatti un negromante con la faccia da teschio mentre quello del film ricalca le caratteristiche proprio di Thoth Amon, sacerdote del Culto del Serpente e di ispirazione egizianeggiante.
Perchè abbiano fatto tutto questo mschione? Bhò, non ha assolutamente senso.
Per completismo barbarico:
Di “Conan il Distruttore” esiste un edizione a fumetti pubblicata nel 1990 col nome “Il corno di Azoth” scritta da Roy Thomas e Gerry Conway (mica pizza e fichi) che sono gli autori del soggetto originale del film.
Per niente contenti della sceneggiatura finale e del risultato del film (Roy Thomas è uno dei più grandi esperti del barbaro Howardiano al mondo) decisero di fare a fumetti quello che Milius non fece a film.
Il risultato è una storia molto più fica del film di Milius, e qui Thoth Amon diventa Azoth proprio per non fare pasticci inutili.
Per chi volesse http://tinyurl.com/3q6culj.
@ Casanova
Bugiardone!
@Solocomun Kane: ne sai veramente una più del diapason.
l’unico fumetto barbaro che ho a casa è un Deatstalker
Ombre di Mirahn.
conosse?
(sai che mi piace dire le bugie)
Sogno un Conan versione italiana con Franco Columbu protagonista
Ho acceso la tv di notte e ho visto l’inizio di Kull su Rete4.
Alla prima pubblicità, ho girato e mi sono bloccata sulla replica dell’Armata delle tenebre.
Quando l’Ash-movie è finito sono tornata sul 4 e ho visto la fine di Kull.
Sarà per questo che ne ho un buon ricordo?
ma vi immaginate che roba se il film di Nispel è non dico bello ma neanche non brutto?
@ Casanova
Grazie mille cinqualto.
No il fumetto mi manca!
Ma è tipo ispirato al Deathstalker questo qua?
http://tinyurl.com/3p6jyxv
M’hai gabbato.
@ rae
Guarda, secondo me potrebbe essere godibile… Ero partito oltre il prevenuto eh
Via via coi trailer montati male però c’ho avuto delle speranze, ho intravisto parecchio howardismo, parecchi aspetti del cimmero del tutto assenti nel Conan di Milius…
Poi ecco magari è una di quelle cose che farà contento il fan e scontento il pubblico. Bhò.
Fra un paio di settimane lo scopriremo.
@rae
neanche non brutto = brutto
Kevin Sorbo dal suo metro e 90 e il fisico del tempo era proprio un Kull perfetto come lo descriveva Howard.
E poi si parla parla ma i primi 2 Conan sono più derivativi di Kull che dal barbaro letterario
http://en.wikipedia.org/wiki/Kull_of_Atlantis
notate le origini?
Mentre Conan a 15 anni faceva la guerra da soldato e poi incominciava le sue avventure facendo il delinquente in giro per il mondo.
gigos: forse in terra d albione, in italianio la doppia negazione nega ancora. CMq il senso dovrebbe essere chiaro ma se vuoi ho un sacco di stronzi a cui fare la punta.
il film è quello che è, ma l’ho parecchio preferito al Re Scorpione.
@Djo: Calboni era quello che era, ma a quest’ora stava già in piscina.
non c’azzecca nulla, ma m’è venuta in mente…
Io continuo a preferire i barbari culturisti, hanno una loro nicchia nell’immaginario fantastico dei barbari (anche nei videogiochi, nelle illustrazioni, nei fumetti) e i muscoli e la mole imponente li trovo più interessanti rispetto all’eye liner e le capriole. Che poi parte dai vecchi sandaloni ma li solitamente il culturista era uno, l’ercole di turno, mentre in conan ce ne sono vari.
dicono che l’ultimo conan è peggio di kull e yado messi assieme…
Mi sono sempre chiesto per quale motivo vi interessaste così tanto a Nispel. Non mi sono dato una risposta quando ho visto Pathfinder, autentico filmemmmerda, talmente barocco da produrre una visione stancante, e talmente noioso da risultare parimenti lassativo; ma me la sono data quando ho associato il suo nome al “Non aprite quella fica” del 2003, con riferimento ovviamente a Jessica Biel che porta l’ormone in subbuglio a generazioni di ormonauti.
Non lo ammetterete mai, caro ormonauti, ma sono certo che tutto nasce da lei, Jessica Biel. Tutto.
Mai tifato per Sorbo. Ercole col fisico di David Hasselhoff non mi andava proprio giù…
http://ecx.images-amazon.com/images/I/515N8GWMZXL._SS500_.jpg
@Solocomun Kane:
il fumetto tratto da “Conan il distruttore” è questo http://atomik67.altervista.org/COMICS-EDITORI/COMICART/CONAN_IB-IMMAGINI/CON42.JPG (Conan il barbaro a colori n. 42). Quello che citi tu è semplicemente ispirato al film.
Comunque la penso come te sul nuovo film di Nispel. All’inizio ero dubbioso ma ora mi sono incuriosito. Forse non sarà così abbottapalle come Pathfinder.
@Slum King: è vero, caratterialmente il Conan di Milius è simile al Kull originale.
@Phoenix: non so se ti riferisci al nuovo film ma anche io preferirei che ci fossero pochi culturisti in queste storie a parte il protagonista e nel film di Nispel ci sono troppi attori più grossi di Mamoa. Per cui la figura del presonaggio perde di carisma.
@gianni terra terra.
No spè.
Quello che riporti tu è la trasposizione del film. Tipo il film a fumetti.
Quello che cito io, come già detto, è come avrebbero voluto venisse fatto il film gli autori del soggetto originale e non venne fatto. Tipo una versione alternativa al film.
Dal Conan wikia
http://tinyurl.com/18r
Notes
– This story is based on a screenplay written for the second Conan movie. The plot is vastly different from what eventually became Conan the Destroyer, but, as many of the names were the same, they were changed for this graphic novel
E addirittura viene riportato l’episodio sulla normale Wikipedia.
http://tinyurl.com/424hycd
Writers Roy Thomas and Gerry Conway, who wrote the original story treatment for this movie, were not satisfied with the final screenplay by Stanley Mann and the finished film, so they made their story into the graphic novel Conan: The Horn of Azoth, published in 1990, with art by Mike Docherty. The names of the characters were changed to untie the graphic novel from the movie: Dagoth became Azoth, Jehnna became Natari, Zula became Shumballa, Bombaata became Strabo, Toth-Amon became Rammon, and the characters of Queen Taramis and The Leader were combined into sorcerer Karanthes, father of Natari.
:)
Dino e Aurelio De Laurentiis presentano
CONAN E IL CORNO DI BEARZOT
con Grace Jones nel ruolo di Shamballa
e Wilt Chamberlain nel ruolo di Strambo
Qualcuno ridoppi l’originale SUBITO.
@Solocomun Kane
Buono a sapersi. Anzi aggiorno questo documento: http://www.pdfhost.net/index.php?Action=Download&File=bbede810fb2f695250244b58de5ac4e5
del mio sito su Howard ( http://www.librihowardiani.altervista.org/ )
Quel fumetto non mi è mai piaciuto per cui non mi sono mai interessato alla storia che c’era dietro, pensando che fosse solo ispirata al film.
Non penso comunque che se avessero fatto quella storia Conan il distruttore sarebbe un film migliore.
Hai detto SPACCHIUSE <3
quindi questo kull ha preso il posto di king conan…
@Past & Fasul: diciamo di sì perchè il soggetto del film si basa sull’unico romanzo originale di Conan “The Hour of the Dragon”, ma il finale si rifà ad un racconto di Kull “By This Axe I Rule!”, se mi ricordo bene.
@ Gianni Terra Terra
Lieto di essere stato utile al tuo esaustivo sito :)
@Gianni No io pensavo al primo conan, che di gente grossa ne aveva sparsa sia fra le comparse che fra i personaggi principali. Però si il protagonista dev’essere grosso pure lui o fa brutto.
AIUTO!!!!!
Profetico, dopo ave visto il nuovo conan… che fatica… veramente una cagata pazzesca… inguardabile…
scopro questo commento e mi viene da piangere, se lo sapevo prima non ci perdevo tempo.
Ma kul riesce almeno a far ridere, perche’ ne ho bisogno.
A proposito l’attorone di conan… era meglio nella parte di DROGO in Games of thrones
A me la ost di Kull è piaciuta parecchio. A parte che è di Joel Goldsmith, figlio dell’immenso Jerry, e autore di soundtrack televisive di tutto rispetto (Stargate:Atlantis). Certo, Poeldouris era un’altra cosa, ma il connubio orchestra-metal funziona, e ne era convinto anche il grandissimo Michael Kamen.
Insomma meglio il metal-hyboriano di Goldsmith Jr che le partiture ascolta-e-getta di Hans Zimmer per Superman e Batman, che potrebbero benissimo andar bene anche per spot pubblicitari o documentari su formiche rosse…
http://www.youtube.com/watch?v=VHCHA0F0SCs
Beccato qualche volta tra Italia 1 e AXN! Non so bene perché, ma non mi ha mai attirato molto. “Hercules” a me piaceva fino a quando non hanno fatto quella boiata di metterci, come in Xena, i romani e compagnia bella ad un certo punto -.- !