Abbiamo conosciuto Frankie Tre Dita e la sua casa di produzione 3F World Entertainment in circostanze che non sono affari vostri. Fu stima e intesa a prima vista. Ora il Frank, spesso coinvolto nei maggiori progetti in sviluppo a Hollywood, ha accettato di aprire il suo archivio e donarci alcuni fra i suoi treatment scartati, come testimonianza della sua passione e del talento del suo prolifico team capitanato dallo sceneggiatore Kevin MacCosa. Seguite la nostra nuova rubrica Reboot ed entrate con noi in un affascinante mondo alternativo…
The Avengers
di Kevin MacCosa
Ogni giorno che Dio manda in terra i liceali Thor, Bruce e Clint devono affrontare tutti i crucci più consoni alla loro giovane età. Vanno a scuola a Beverly Hills, ma sono tre alienati da paura; le ragazze li evitano; nessuno li invita alle feste; e quel che è più grave, tutti e tre sono brutti esteticamente.
Bruce porta GLI OCCHIALI e tutti lo scherzano e non ha il padre e il suo migliore (e unico) amico è il computer con cui parla nell’aula video, da lui chiamato Biscottino, impostato perché gli dica «figliolo, figliolo, ti voglio bene figliolo» ogni tre minuti. Clint oltre che brutto è figlio di giostrai e va in quella scuola solo perché s’è truccato la residenza sui documenti e ogni giorno deve farsi due ore di autobus in mezzo alle vecchie messicane e tutti lo scherzano. Thor i soldi li avrebbe, abita in una villona metallica con il blin blon sul cancello e la voce digitalizzata di Edward Norton che dice «bentornato a casa signorino Thor», ma lo stesso non riesce a fare compere in Rodeo Drive perché quando entra fa cadere le cose e le commesse lo scherzano. Thor, Bruce e Clint sono tre giovani che non sanno dove sbattere la testa.
Un giorno, vittime incolpevoli di una smutandata da parte di Steve Rogers, tutti e tre vengono messi in punizione dopo la scuola. Complice la magia della fase DETENTION, i giovani si guardano in faccia, si dividono la magra merenda, si confidano le rispettive sfighe, piangono, ridono e poi dicono «ci sarà qualcosa che possiamo fare!». Tutti dicono che il liceo finirà presto, ma cosa intende la gente con PRESTO? I ragazzi vogliono cambiare ADESSO! Decidono perciò di unire le forze e ottenere una meritata rivalsa. Thor ci mette il cash, Bruce la competenza tecnica, Clint un container dismesso nel circo dei suoi: insieme costruiscono un raggio canalizzatore in grado di trasformarli in tre figaccioni.
In realtà un po’ una mano gliela dà un altro compagno di scuola, Tony Stark, che di suo ci sta già troppo dentro ma gli serve un credito in volontariato per fare bella figura ed essere ammesso a Harvard senza lista d’attesa. Quando i tre gli chiedono se vuole fermarsi a bere una spuma, lui dice «no can do, amigos», fa una faccetta alla macchina da presa e se ne va.

A sinistra, il giovane Tony Stark
Morale della favola: funziona tutto al primo colpo. [Nota di Frankie Tre Dita: forse potrebbero prima fare l’esperimento su un cane che entra moribondo e esce Lassie? Come la vedi?…] Thor, Bruce e Clint escono dalla cabina-raggio trasformati in tre figaccioni. Ora diventeranno i re della festa! E infatti arrivano a scuola al rallenty, tra cadute di faccia e WHAAAAT del corpo studentesco all’unisono. «Nulla sarà più come prima», sussurra Clint, e Bruce gli risponde «eh, mi sa di no». Richiamato dal silenzio, il preside accorre sulla porta. «Chi siete voi?», chiede. Thor si toglie gli occhiali da sole e risponde: «siamo tre figaccioni! Cosa vuole in più, L’ANIMA?».
Segue EPIC MONTAGE OF EPICNESS con in sottofondo Kids in America.
La bellezza significa popolarità immediata, e all’inizio è tutta una festa 24/7: Thor si mette con la cheerleader più gnugna del liceo che prima fingeva di non vederlo anche se stavano vicini di banco a Biologia, con una singola sfoderata di occhioni Clint convince l’autista del bus a prendere le stradine laterali e portarlo a scuola in 15′, e Bruce abbandona l’aula computer per mangiare un toast seduto in mezzo alle persone normali. La vita più bella di sempre! Poi però (quasi subito) viene fuori che la popolarità non è proprio tutta tutta tutta una festa 24/7: Thor sta con la cheerleader gnugna nonostante lei gli dica cose come TI VOGLIO SOLO PER IL TUO CERVELLO e lui sia sfiorato dal dubbio che non sia esattamente così, Clint pretende di essere chiamato Clint-bello e va in giro a dire di essere un principe dell’Ucranistan, Bruce volta le spalle al computer Biscottino che si spegne da solo in una scena molto toccante. Si avvicina la sera del ballo e tutti e tre sono candidati. Ma al momento di aprire la busta che premia il re del ballo… ha vinto Tony Stark. Com’è possibile? I tre cominciano a litigare: ciascuno ha votato e fatto votare per sé, senza punto curarsi degli amici! Eh no, ragazzi, così non va! Se ne vanno in macchina, ma la tensione è troppa: cominciano a dirsi «sei falso!», «no, TU sei falso!», accennano una mezza rissa in auto, e siccome guida Thor la macchina si sfascia totalmente e non ne resta nemmeno una maniglia. Era di suo padre.
A mali estremi, punizione estrema: servizio sociale fino a Settembre, per tutti e tre.

Dagli archivi: Eric, Ridge e Thor Forrester
Mentre Bruce è obbligato – BUUUUUU – a dare lezioni di scacchi a una ghenga di bambini delle medie parolacciari che non han mai tenuto in mano un pedone in vita propria, Clint-bello viene sbattuto a pulire lavagne in una scuola del suo vero distretto, dove incontra un bidello negro con la benda su un occhio che gli insegna che la bellezza esteriore non è tutto nella vita, bisogna anche sapersi guardare dentro e accettare quello che sei. Re-indirizzato sulla retta via, Clint paga il suo debito con la società, ma decide che dalla scuola, lui, non può trarre nulla se poi finirà lo stesso a friggere patatine come prevede il suo DNA: va a cercare se stesso in Europa, riporta un paio di Vespe ai legittimi proprietari, poi mette i propri addominali al servizio dei meno fortunati andando a leggere gratis a un ostello di ciechi nicaraguensi e tiene un po’ la mano al tramonto a una fotografa gnugna di Médecins Sans Frontiéres. Intanto, reso più umile dal raccogliere cartacce lungo un canyon, Thor viene mollato dalla cheerleader gnugna che IN REALTA’ LO VOLEVA SOLO PER IL SUO CORPO, supera il suo lieve problema di vertigini e conosce una compagna di servizio sociale anche lei gnugna ma che fa delle battute irriverenti e HA UN CERVELLO (le hanno dato i servizi sociali perché ha liberato aragoste dalla gabbia di un pescivendolo; N.d.F.T.D.: ha un tramp stamp con scritto «non credo proprio» o cose simili); prima loro due si prendono di punta e lei gli dice «va’ via fighetto» ma poi capisce che Thor è un ragazzo a posto e non si può discriminarlo perché è bello e lo porta a vedere la piscina vuota e limonano. La stessa sera del festone di fine estate, Bruce è obbligato a capitanare la sua squadra di scacchi al torneo regionale, e grazie al suo paziente aiuto questi amabili loser arrivano alla vittoria, non ottenendo Bruce la gnugna ma la seconda cosa più importante dopo la gnugna: il rispetto di sé. Bruce fa finta che vada bene così. Bruce ha imparato a scegliere con cura le proprie battaglie. Anziché andare al festone, quindi, prende e porta tutti i bambini al bowling pagando con la carta di credito del preside. [N.d.F.T.D.: e tutti cantano «l’abbiam fatta, l’abbiam fatta, l’abbiam fatta in barba al preside». Solo un suggerimento.]
Cresciuti e maturati, pur se agli opposti angoli del mondo, i tre ex amici tornano cautamente amici e aprono un account collettivo su Flickr dedicato a tutti quelli che hanno affrontato un prima-e-dopo-la-cura. Perché la bellezza non è niente senza saggezza.
Nell’ultima scena scopriamo che tutto questo era una storiona che Tony Stark sta raccontando in un bar di Harvard al suo nuovo compagno di stanza, il quale gli da una bicchierata in testa, gli ciula l’idea e strizza l’occhio alla macchina da presa dicendo «sono proprio incorreggibile». Sui titoli di coda Adele canta Single Ladies.

Il cameo di Deadpool durante la scena al frat party
Frase di lancio suggerita:
«Loro sono fighi.»
«Tutta l’adrenalina di Monte Carlo e il doppio dello screentime.»
«Da grandi poteri derivano grandi mazzi di chiavi.»
Io un telefilm così con attori alla Bayside School (Saved by the bell per chi lo guardava in anglosassone) lo guarderei religiosamente. Ci aggiungi anche qualche cameo come appunto Deadpool, o cazzoneso qualche altro supereroe secondario e sei a posto. L’Agente Coulson come bidello burbero, ma in realtà saggio e buono, to questa ve la regalo gratis.
E comunque tengo a precisare che Bidello Negro Con La Benda Sull’Occhio è il nome della mia coverband solo acustica degli Anal Cunt.
ribadisco il mio “meh” a questa rubrica.
Non l’avrei mai detto ma devo pur quotare Abraxas almeno finché dice cose ovvie. Non è, peraltro, la rubrica in sé…
Ma pensare invece ad un pilot de L’Ispettore Nappander ? Interpretato da Adrien Brody ad personam ? L’unico film/tf in cui ci sono scenne di sesso nappale, ossia nappazio (nappa+fellatio) a gogo. Le uniche indagini che vengono risolte a nappate.
Ad es. una scena dal trailer:
“Squilla il telefono. Il Nappuomo risponde, con voce ferma: Pronto, Nappander”.
Ecco, serve altro ? Alla faccia del reggista di Thor.
secondo me voi non percepite il potenziale di loal presente in una opera del genere…
(e sotto sotto SAPETE che roba del genere è realisticamente passata per le mani di qualche malata ad Hollywood prima o poi, vero? Poi grazie al cielo si è deciso per l’alto budget e i titoli tripla A, ma guardate bene. Non siamo poi tanto lontani dalle produzioni di supereroi di serie B di una decina di anni fa. Steel, anyone?)
@Harry: ma del film dove Brody sfascia la macchina a nasate non se ne sa più nulla? Lo prendono nel nuovo Fast and Furious Nappa Drift?
A malincuore, mi aggiungo pure io al MEH.
SKRULLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL!!!!!!!!!!!!!
Nei primi tre paragrafi sembra la trama di Explorer.
Ops, scappommi una S: ExplorerS, of course. :)
Giovedì sera Lisergico eh ?
Comunque mi sa tanto che sul coinvolgimento di Robert Downey Jr.\Tony Stark ci avete preso in pieno.
@Rocky Jo
ma il film l’ho visto ed è una lotta per la sopravvivenza in un bosco ostile: la necessità di adattarsi all’ambiente lo fa regredire a Nappominide, una sorta di verme umano che striscia nel sottobosco, con la nappa che fa da Gps. È inquietante.
Io spero che lo prendano in un film di Mediovo, con Gianfagiolo. E che quest’ultimo muoia a Nappate. Tanto deve morire comunque.