In realtà ha già detto tutto Luotto, però il film in Italia ci esce oggi e, siccome che mi dicono che lo stanno pubblicizzando quasi ai livelli che merita per cui è facile che lo diano persino vicino a casa vostra, spendo due parole anch’io.
Pronti?
Allora: innanzitutto Drive è anche il titolo di un semi-capolavoro con Mark Dacascos che se non conoscete correte a recuperarvelo ieri, ma non cominciamo subito a divagare. Il Drive che esce questo weekend è un film con i titoli di testa in Mistral rosa e colonna sonora indietronica, in cui una buona mezzora consiste in Ryan Gosling e Carey Mulligan che si fissano zitti negli occhi. Questa non ve l’ha mica detta Luotto, eh? Bontà sua. Ma è così. Ryan Gosling è muto. Ma non muto muto: uno di quei muti che in realtà gli sa solo fatica parlare, tipo il Dolph Lundgren di Red Scorpion. Fate i conti che Ryan Gosling interpreta il Dolph Lundgren di Red Scorpion (magari la sua giacca è una citazione?), con tanto di vaghi, insidiosi sospetti che dentro la sua scatola cranica non tutti i pezzi siano stati incastrati secondo le procedure standard (indizio: la giacca). Per una buona mezzora il regista Nicolas Winding Refn ci mostra Ryan Gosling e Carey Mulligan che si frequentano. Lei lo guarda. Lui la guarda impassibile, e tace. Lei arrossisce e abbassa lo sguardo accennando un sorriso nervoso. Lui ricambia il sorriso, o forse è un’impressione. Lei dice qualcosa. Lui non reagisce. Si fissano un altro po’. Una volta su tre lui si degna di rispondere, ma mai prima di aver ponderato e pesato le parole per un tempo infinito. Nel frattempo, Refn gli sta addosso e lo tiene costantemente in primo piano. Ricapitolando: Mistral rosa, indietronica, un’attrazione fatta di silenzi dove i primi piani sono tutti per lui. Io, aldilà che all’ennesima esitazione ero a un passo dall’urlare “E RISPONDILE, PORCO CAZZO!!!”, ero nell’imbarazzo più totale. Pareva di assistere a una specie di remake a ruoli invertiti di La signora in rosso commissionato da Zooey Deschanel.
Eppure ha tutto senso, è tutto lì per uno scopo.
Vedete, se ci fosse stato Dolph tecnicamente nessuno avrebbe avuto niente da cambiare e niente da ridire, ma non siamo in un caso alla Io vi troverò dove se metti Steven Seagal al posto di Liam Neeson l’equazione rimane davvero esattamente identica, giusto meno ipocrita per chi apprezza questo tipo di differenze. Se in Drive ci fosse stato Dolph, ogni sorpresa sarebbe andata a puttane: Dolph è zitto e con lo sguardo di pietra in quasi ogni suo film, poi sai già che quando serve tira cazzotti che rincretiniscono te e il tuo futuro nipote. Ma quando scoppia Gosling, e Gosling scoppia eccome, tu non lo sai cos’è in grado di fare. Tu l’hai visto per mezzora muto e inespressivo, e con questa faccia da fighetta rimbambita, poi di colpo schiaffeggia Christina Hendricks, e a quel punto salta ogni riferimento perché persino il Dolph prima di fare certe mosse eticamente discutibili ci pensava bene. A quel punto sei spiazzato e dentro al film come non mai, perché Gosling agisce per amore, ma agisce pesante, e con tanta di quella disinvoltura da farti pensare che per lui l’amore sia, per questa volta, una coincidenza fortunata. Per lui, amare significa sfondare teste a calcagnate.
La conoscete la teoria del “contrasto macho”? Non è mia, è di Vern – lui la chiama “badass juxtaposition”. È una teoria molto elementare, secondo la quale se uno rispecchia il 100% degli stereotipi macho diventa inevitabilmente una ridicola caricatura, mentre il vero macho ha sempre un aspetto soft che non ti aspetti, ed è proprio quello, per contrasto, ad elevarlo a vero macho al di fuori di ogni dubbio. Charles Bronson che suona l’armonica, Steven Seagal che fa il cuoco, Nanni Cobretti che si commuove davanti ai tramonti in spiaggia e ai cuccioli che giocano, ecc…
Drive ha i titoli in Mistral rosa, la colonna sonora a base di indietronica e mezzora di primi piani di Ryan Gosling e Carey Mulligan che si fissano in silenzio, ed è uno dei film più fighi dell’anno.
Amen.
P.S.: ma ve l’ho detto che si vede Ron Perlman senza trucco?
P.S. 2: per la cronaca, esce anche “Blood Story“…
visto ieri…
SPOILER
1 ma che cazzo se la mette a fare la maschera da pelato quando dà la caccia a Pearlman? forse lo voleva surclassare in bruttezza???
2 perché devo passare un’ora e venti a urlare “DAI CAZZO!” a trama e attore per un quarto d’ora di violenza goffa e mal dosata?
3 perché lui è così handicappato? mica vorranno fare il 2 come prequel?
4 Pearlman dichiara di avere 59 anni e nel Nome della rosa ne dimostrava esattamente 59: secondo me è lui il vampiro, non cage!
5: questa è seria… la colonna sonora è l’unica cosa davvero fica a mio parere, ma perché in mistral scrivono che è di Badalamenti e poi la scarichi e c’è di mezzo anche riz ortolani e badalamenti non figura da nessuna parte???
Lo vado a vedere stasera con una scimmia addosso ENORME e sopratutto con grande curiosità su questo Gosling che per ora mi sono perso un po’ ovunque (e quanto pare è un attore della madonna) trannche che nel…. Giovane Hercules.
PS 1 ma PS2: non ho capito il perché di sostituire un titolo in inglese (let me in) con un titolo inglese diverso (Bloody story). Certo sempre meglio di quello che avevano scelto in origine: “Amami sono un vampiro”.
Giuro non sto scherzando, doveva usicre con quello.
Io lo andrei a vedere, ma qualcuno mi deve garantire al limone che non sia una palla ENORME come il tanto celebrato Valhalla Rising.
@joe: 5) dove hai letto Badalamenti? Io ho letto Cliff Martinez
@nicola: sapevo tutto, ma personalmente non capisco nemmeno a monte perche’ abbiano girato il film, soprattutto per come l’hanno girato (approfondimenti nella rece linkata dal P.S.)
@angus: e’ decisamente piu’ lento di Transporter, o dell’action moderno medio, ma non e’ un drone come Valhalla Rising. Anch’io sono molto sensibile a queste cose e per quel che mi riguarda una volta superata la mezzora di silenziosa seduzione (a fatica, lo ammetto), non ho piu’ avuto alcun problema.
@Nanni
Muahuahuahuha ! Questo è alto tradimento. Davvero.
Perlman senza trucco ? Sons of Anarchy, e risparmiavi il biglietto ;)
@Lons
la maschera se la mette perché così il pubblico/giuria può compiacersi a pensare a metafore esistenzialiste, tipo la maschera che indossiamo nella vita, la differenza essere/non essere, eccetera. Insomma cose così. Che poi ti danno il premio a Cannes o a Venezia e Nanni Cobretti dice che il film è meglio di quelli con Steven Seagal o Dolph Lundgren (sto piangendo mentre lo scrivo).
appoggio parecchio il drive con dacascos, era un quasifilmone.
e per rimanere in OT
http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/315093_10150818497535046_21497365045_20781234_1971726031_n.jpg
a me bronson mi ha fatto cacare, mi sa che pure con questo sono messo male.
però appoggio parecchio il drive con dacascos, era un quasifilmone.
e per rimanere in OT
http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/315093_10150818497535046_21497365045_20781234_1971726031_n.jpg
@ nanni: nei titoli di testa… e qui confermano: http://www.soloparolesparse.com/2011/09/drive-la-poesia-nera-di-nicolas-winding-refn/
@joe: IMDb e il cd della colonna sonora in vendita da Amazon pero’ danno ragione a me… boh? :P
Che schiaffoni volavano nell Drive di Dakaskos, ancora me li ricordo. Peccato che quegli infami non abbiano mai fatto il sequel nonostante quel finale e lui s’è ridotto a fare I Am Omega…tristezza…
Bisogna vedere se la giacca con lo scorpione di trova su ebay, pero’ deve essere sporca del sangue di qualcuno
Confesso di aver cambiato idea: Sono due duri Goslin e Refn. Gente cazzuta. Ma proprio che spacca.
http://tinyurl.com/6ggfd4y
(non fate vedere questo link a @Lu8)
È bello l’ammmore.
La conoscevo quella foto! E ogni volta che la vedo applaudo.
La mia recensione positiva di Drive era solo parte di un piano della lobby gay-sionista per diffondere l’omosessualità. Vi ho allettato promettendovi gente dura e botte cazzute (unici elementi che rendono bello il cinema, è risaputo), voi avete visto Drive, avete visto i titoli in mistral rosa… e adesso siete omosessuali. MUAHAHAHAHAH.
Cmq nella vita privata Gosling sta con una bambolona
http://tinyurl.com/6g6dz84
Ma no non centra proprio niente :) Bel film anche se forse le musiche erano un pò invadenti però va bene, un pò onirico, ma cmq c’è molto silenzio come negli altri film di refn che ho visto. A me valhalla non è piaciuto, bronson ha fatto schifo, ma mi sono piaciuiti molto i 3 pusher. Refn fa film che danno la sensazione di non essere film. Hanno un ritmo naturale e non hanno americanate. Ciò che li rende interessanti è che i pezzi di vita che prende sarebbero “interessanti” da vivere ma in un film tipo sarebbero barbosi. Invece lui li riesce a rendere comunque interessanti. Non funziona con tutti però. Certa gente si annoierebbe anche ad essere sparata veramente, se non ci sono esplosioni e calci volanti. ^_^;
@joe SPOILER
Quando si mette la maschera non ha ancora ben chiaro se ha un futuro.
@Cleaned Lol ma è lui :D L’avevo visto quel film, ahah. C’ha culo con le donne :)
aldilà si scrive al di là, a-meno-(c)-ché non s’intenda l’aldilà. amen
dopo tutto l’hype che mi avete fatto salire se farà c@g@re girerò una nuova versione di Io vi troverò e vi troverò.
@Luotto Preminger (says: 30/09/2011 at 12:17): scappo ad acquistare (indebitandomi per i prossimi 5 anni, rinunciando anche alla moto) una stampante 3d. Riceverai nei prossimi giorni il tuo Sylvester personale.
SPOILER
Tesoro sono la mamma, prima di salire passa dal fruttivendolo e compra della gentilina, i pomodori ciliegina e 2 zucchine.
badalamenti appare insieme a qualche altra caxxata nei credits del dvd rip che si sta scaricando il mondo intero…
visto in lingua originale un paio di giorni fa.
asciutto, preciso, bello scuro, ottanta quanto basta. e Gosling che fa il verso all’ O’Neal/The Driver di “The Driver” è davvero notevole.
meritate gente, meritate.
Informazione di servizio: al momento sono state realizzate solo 13 Scorpion Jacket per il Film ma presto dovrebbe iniziare la produzione e la vendita Online.
A proposito di Badalamenti:
http://www.youtube.com/watch?v=DezEGKp5U3M&
Nanni Cobretti si commuove davanti ai tramonti in spiaggia e ai cuccioli che giocano?????????????????????????
(Gran film “Drive”, comunque.)
un po’ come danko che deve dare da mangiare al parrocchetto
Ah c’è pure quell’attorone che fa Walter White di Breaking Bad, Bryan Cranston, nella parte del meccanico.
@Kurosawa
Grande mi hai dato la notizia del mese. Ma aspettiamo che i cinesi comincino a fare le repliche della giacca a 1 terzo del prezzo dell’originale.
Teniamo d’occhio le stradine con quelli che vendon la roBBa contraffatta.
Cazzo, e’ una bomba.
appena finito di vederlo. Chi mi spiega la differenza tra refn e il regista di rubber?
Se l’hai visto e ti serve la spiegazione della differenza perchè spiegartela? :P
volevo che qualcuno a cui è piaciuto il film si incazzasse e forse ci sono riuscito. Refn come il regista di rubber si crede troppo figo per fare un film di genere, riduce a 20 minuti scarsi le scene di azione ( ben girate, non discuto) e per il resto si dedica ad una storia d’ amore autoriale e soporifera. E tutti a dire che è un genio.
@Phoenix: Te la sei goduta la prima ora di drive (inseguimento iniziale a parte), onestamente?
@gesùfranco A me è piaciuto tutto. L’ho trovato un pò che si crede su Valhalla Rising e terribilmente sfasato su Bronson. Pusher è praticamente un documentario. Drive è incentrato anche su una storia d’amore. Però sembra decisamente più sincera chessò, di quella di Monsters. Ci vuole sensibilità per apprezzarlo, perchè se le persone vogliono tre chili di ego dagli attori e dal regista, che invade tutto e non lascia posto al silenzio dell’azione e anche delle scene tranquille, è normale che non gli piace refn. Mi fa piacere che molti qui l’hanno apprezzato cmq. Tutto qui. Rubber fa schifo cmq :)
non ho amato la trilogia né Valhalla ma Refn ha fatto proprio un bel salto (anche se Bronson l’aveva fatto presagire) dimostrando di conoscere esattamente ciò che bisogna fare per non farti battere le palpebre pur rimescolando il solito mazzo di carte. un cast perfetto. Gosling è lo Steve Mc Queen della sua generazione. Inutile essere invidiosi del puro talento, Drive è uno dei motivi per cui continuare ad andare al cinema.
@joe r. lonsdale: la maschera se la mette perché, (@piotta) niente cazzi su metafore esistenziali, entra in modalità stunt tout court
@Jesufranco:”inseguimento iniziale a parte”. onestamente c’è più cinema in quella sequenza che nella programmazione stagionale di un multisala a piacere (se togli il fatto che probabilmente lo proiettano in tutti i multisala del paese)
Visto stasera, con una fregola impazzita grazie a voi. Ed è l’anti-Tarantino, lo vedo cosi.
Niente dialogoni, niente pianisequenza da applausi, solo una storia e una manciata di sguardi e, poi, di sangue.
La prima mezz’ora è funzionale all’esplosione finale, a me è suonato piu come un western che come un noir metropolitano, con molto Trilogia della Vendetta (credo che il riferimento nella prima recensione di Lu8 fosse voluto, non so)
Di gran lunga miglior film dell’anno.
Cmq ho notato delle incongruenze correggetemi se sbaglio:
SPOILER
Perchè si prendono la briga di dare la caccia a tutto ciò che li possono collegare alla rapina del milione, quando il tizio li il marito è morto e già da lui possono risalire a loro?
Inoltre non è che lasciando una scia di cadaveri non attirano l’attenzione.
Insomma sebbene dia sensazione tutta sta paura che hanno della mafia, e le azioni che all’inizio sembrano provenire dalla mafia invece provengono da loro, sembra un pò fittizia.
Il marito e quella tizia chissà da quanto lavoravano per quel tipo. Secondo me sarebbero comunque risaliti a loro.
@odderflip:refn è un regista di indubbio talento, non l’ ho mai messo in dubbio. Ho visto solo valhalla, bronson e drive ,
però penso che il suo problema sia la ricerca ossessiva dell’ affermazione come autore con la A maiuscola. Le grandi idee nei film che ho visto non mancavano però le ha diluite in un mare di noia, poi forse sono io che manca di sensibilità ma la storia d’ amore di drive mi è sembrata disonesta, puramente funzionale ed eccessivamente dilatata per il suo scopo. Se refn rivedesse la propria ambizione e girasse chessò crank 3 allora potrebbe veramnete firmare un capolavoro. La noia non è arte
concordo in parte con gesùfranco.
Comunque visto.
Bisogna resistere i primi 30 minuti poi è tutta discesaa.
Il grosso problema è che i silenzi di inizio film sono riempiti con faccette da ebeti.
Ma poi anche gli attori stessi decidono di tirarsi un po’, tanto, su.
@gesùfranco:
“volevo che qualcuno a cui è piaciuto il film si incazzasse”
Dai che non siamo mica a scuola qua, se hai domande precise hai gia’ visto che ti si risponde con puntualita’ ed educazione.
Ti ci aggiungo pure la mia: ognuno ha dato la sua interpretazione personale, che e’ una bella cosa, e la mia e’ che questo è un film d’amore con contorno di sangue, che il sangue per fortuna e’ tantissimo, che a ripensarci e’ meglio una storia sentimentale dove stanno zitti che una dove si leggono i Baci Perugina a vicenda, e che il film a cui ho pensato di piu’ quando sono uscito dal cine e’ stato Leon. In generale e’ sempre una questione di come, non di cosa, e se il resto del film non avesse abbondantemente rimediato a quella mezzora iniziale di imbarazzo, o se l’efficacia delle esplosioni violente e la precisione del tutto non avesse lavato via le scelte platealmente fighette, sarei il primo a tirare bestemmie.
@ nanni: la mia era una risposta infantilmente sulla difensiva nei confronti di Phoenix, il cui commento mi era sembrato ( probabilmente a torto) eccessivamente stizzito. Non volevo fare il troll, quindi facciamo che me la cavo con 10 minuti fuori dalla classe ?
@gesùfranco: onestamente la sua mi era sembrata piu’ o meno l’unica risposta possibile alla tua prima domanda che, spero di non sbagliare, era volutamente provocatoria. Gia’ meglio sotto quando la contestualizzi. Finche’ sei fuori mi porti un caffe’? ;)
@ nanni: era più un’ esternazione nel vento, scritta appena finito il film e dovuta alla complessiva delusione generata dalla visione di un film tanto lodato. Ora capisco il fraintendimento. Per il caffè, una zolletta di zucchero può bastare?
@gesùfranco No anzi a me fa piacere parlarne, che stizza. Nei 3 pusher non ho percepito un filo di arie (sembrava di vedere spacciatori veri nella vita quotidiana con nessuna interferenza del regista). In bronson si, e tante, e faceva veramente schifo come film. In valhalla un pò. Qui forse un pizzico ma talmente poco che non mi ha dato fastidio (le musiche un pò invadenti specialmente pe sta storia d’amore). A me stupisce che a così tanti sia piaciuto, e mi fa piacere. Perchè c’è la tendenza dei film a diventare sempre più spettacolari, sempre più ritmo, sempre più azione, sempre più arti marziali incasinate, arti marziane, corpi che resistono all’impossibile o che implodono. Dal bambino che si spaventava per un pò di sangue si passa a quello che sbadiglia davanti a sbudellamenti e sventramenti.
Refn in pusher e drive va esattamente nella direzione opposta. Cioè si c’è violenza, altrimenti che stiamo a vedè la vita quotidiana dove non succede niente. Però l’approccio è diverso, è immersivo, come quando da bambino ti immergevi in ogni cazzata. Solo che queste non sono cazzate sono abbastanza realistiche.
Gli altri film sono più “cazzate” (cose irrealistiche e scene assurde) ma puntano sullo spettacolare.
Se non ti immergi e lo vedi come una cazzata, non è manco spettacolare nè immersivo. E magari sembra darsi arie, e a volte se le da.
Detto che a me piace guardare il tramonto ma molti si annoierebbero, e mi piacciono i silenzi.
@gesùfranco: niente zucchero grazie :)
Io ho apprezzato parecchio Bronson ma faccio parte di quelli infastiditi dai siparietti teatrali. E Valhalla Rising, da quello che sento dire, non ho ancora trovato il coraggio. Refn secondo me ha davvero – almeno in tendenza – molti dei difetti che gli attribuite, ma anche la mano parecchio solida e un’idea ben precisa di quello che vuole fare, e mi sono fatto l’opinione che continuera’ ad essere qualcuno che, per i miei gusti personali, a volte la indovina alla grande e altre magari le sbaglia di brutto.
A questo punto pero’ per evitare equivoci eccessivi e’ giusto ricordare che Drive e’ stato un lavoro su commissione, su sceneggiatura gia’ pronta consegnatagli da Ryan Gosling.
@gesùfranco: premesso che considero le storie d’amore oneste un ossimoro, io premio le invenzioni, le facce da cinema, le false piste e le esplosioni compulsive di cui il film è farcito.
@Phoenix: io ho amato un film come lasciami entrare, anche quello dal ritmo praticamente assente, giocato sui silenzi e il non detto. Lì però il regista dava l’ impressione di credere veramente in quella oscura storia d’ amore tanto da appassionare anche me, in genere poco avvezzo a certe cose. Il rapporto tra Oskar ed Eli, anche epurato degli elementi soprannaturali, avrebbe mantenuto lo stesso impatto emotivo. In drive il rapporto tra ryan gosling e carey mulligan mi è sembrato puramente funzionale, l’ equivalente del rapimento della figlia di liam neeson in io vi troverò, un escamotage per dare risalto alle scene di violenza a cui refn non riesce però dare profondità e calore.Il problema è che 3/4 del film si concentra su questo.
@gesùfranco: “scene di violenza a cui refn non riesce però dare profondità e calore” calore???? è un refuso? un abbaglio?
@ nanni: drive è un film su commissione, hai centrato il punto. Refn non volendo passare per l’ ennesimo shooter europeo in trasferta ad hollywood, prende una sceneggiatura che ipotizzo favoriva i sacrosanti inseguimenti e le doverose sparatorie e fà ciò che ci si aspetta dal classico autore europeo al suo approccio al cinema di genere, riduce le cose fighe e allunga tutto il resto. Il film non mi è piaciuto semplicemente perchè la storia di amore non mi ha preso, però non nego che ad altri la cosa possa avere sinceramente suscitato emozioni.
@ odderflip: errore mio. intendevo che il rapporto d’ amore tra l’ autista e carey mulligan mancava di calore e profondità. Io l’ ho trovato meh , per farci intendere.
pare che per la giacca con lo scorpione si siano ispirati a ste giacche asiatiche:
http://indiansummervintage.wordpress.com/2010/04/18/122-2-for-the-price-of-1/
Non male anche se pero’ sono un po’ troppo da algerino
(nap nap)(nap nap)(nap nap)
@Lu8
scusa il ritardo ma ho dovuto fare una sessione di cooking improvvisa.
Beh, leggo con sollievo il tuo post sulla lobby gay-sionista: almeno so che non dicevi sul serio rispetto a Drive e rispetto al cinema di cazzotti (cui rimanda la tag cloud qua accanto). Comunque essendo io ebreo, eri già a metà strada, cioè magari mi bastava il primo tempo ;)
@Lu8 e @tutti
Vedo che ci avete dato dentro :)
Anche se le Ferite mortali me le ha inferte solo Nanni.
E allora facciamo chiarezza: qua si millanta “figaggine” (ma cosa sarà di preciso ? a proposito di essere precisi e puntuali) di un film che è pieno di sangue, viuulento ma anche tenero come un RioMare. E che ha i tempi lunghi e silenti che non tutti capiscono, abituati, che so: a Transformers 3 (ma no, che poi anche quello non lo ha capito nessuno. Facciamo anzi NBD2).
Beh io sono un tipo particolare, e lo spiego citando 4 film:
Collateral. Un Noir puro, con autista, Notte, violenza a gogo, e anche sceneggiatura tosta, di quelle che inventano, con i dialoghi cazzuti ecc ;
Let me in. Citato da qualcuno che capisce qualcosa di cinema, (l’originale eh) inarrivabile come tenerezza, eppure pieno di sangue e tempi lunghi ma mai morti;
History of Violence. Film noir con plot prevedibile e scontato, ma con un grado di violenza estremo, concepito come un manuale di morte; e la violenza va anche sul corpo della donna amata, lasciando vive nella mente di chi vede implicazioni troppo complesse (penso allo schiaffetto che il babbuino da alla tettona in Drive, che ha fatto sobbalzare Nanni) visto che c’è dimezzo il sesso;
Nastro bianco. Quel tipo di violenza che va oltre l’orizzonte cognitivo dei gerbilli. Condita da tempi lunghissimi. La violenza sulle donne e sugli handicapatti di questo film non trova eguali in nessun film di cui si è parlato qua dentro: infatti comincio a pensare che si parli di violenza travestita da figaggine perché la violenza VERA fa stare male e nessuno affronta i film che ne parlano. Nessuno.
Ecco questi 4 film per me sono film dell’anno, ma di ogni anno. E i temi e le ambientazioni sembrerebbero coincidere con quelli del film di Refn: notte, noir, violenza a fiumi, anche sulle donne, morte, ecc. Quindi, quando dico che Refn è un mollaccione, mi riferisco anche alla sua incapacità di essere diverso dal pubblico di Mtv.
Credo che per apprezzare appieno Drive sia opportuno avere visto pochi film. Se vedi pochi film, e sempre quelli del “cestone”, di fronte a Drive puoi pensare di aver scoperto chissà cosa. È un pò come quando scopri il disco di un gruppo poco conosciuto, che secondo te spacca: ti convinci di avere avuto l’intuizione, di esserci arrivato PRIMA degli altri. Ci arriveranno anche loro, certo. Ma DOPO. E tu sarai lì a dire: Ehi, ma io c’ero arrivato prima di voi !
Pensa che figata.
piccolo gossip: l’unico film di Refn che ho gradito è Bleeder.
Il resto è fazioso. Nel senso di Rai3.
SPOILEROSO (ma vabbè ormai smettete di leggere i commenti se non avete visto il film)
@gesùfranco Beh dopo tutto si parla di una storia di amore di pochi giorni, che profondità ci dovrebbe essere? :) Però gli sguardi mi piacevano parecchio. A parte che io starei tranquillamente mezzora a guardare quell’attrice :) Sul calore boh, se c’è calore in uno sguardo, per il resto mi sembra abbastanza incline al personaggio principale (che comunica appunto prevalentemente con gli occhi). Che più o meno credibilmente spinge il film, storia d’amore compresa, come un’autista inarrestabile. Che poi si storia d’amore si fa per dire, diciamo relazione breve :) Tutto sommato però il regista fa forse troppo “coretto” alla relazione. Non so se, stile documentario realistico come pusher, il film sarebbe risultato altrettanto interessante. Sicuramente ho visto storie d’amore peggiori cmq :) Tipo quella del film con matt damon.
@HP Non direi che la violenza è ciò che cerca Refn, o per meglio dire non va a cercare necessariamente le cose peggio. E’ violenza “moderata” ma posta in maniera più o meno realistica (parlo solo di pusher e drive). Poi non so, sicuramente lo preferisco a Collateral e Let me in che mi piacciono ma non così tanto. Ma non sono tutto sto fan di tom cruise (ormai mi sa di finto) e let me in mi è piaciuto la prima volta ma non me lo riesco a rivedere. Gli altri due non li ho visti.
@HP i film che citi li ho visti tutti e sostanzialmente sono d’accordo con te. Il discorso è che ci vorrebe una via di mezzo. Secondo me questo Drive non è il filmone che dicono i più, ma neppure un filmetto come dici tu. La regia è ottima, le atmosfere anche, le scene “cattive” pure, anche se sono poche…non ho apprezzato troppo i lunghi silenzi e non mi ha convinto Gosling. Poi non mi è piaciuto il finale, mi è sembrato frettoloso.
Certo non capisco tutto questo entusiasmo che si è creato dietro questo film…
@MrPOP
apprezzo quel che dici.
Però sul versante regia resto della mia opinione. Ossia che qua il premio dovevano darlo al DOP, perché è lui che ha fatto il gran lavoro visivo del film. Infatti ho sempre detto che la fotografia di questo film spacca. Questo lo rende assolutamente nulla di speciale, perché di film col DOP bravo ce ne sono tanti. Ma mancando il regista, la maestria del DOP da sola rende il piacere della forma, priva di sostanza (non intendo il plot). E il film rimane un esercizio di stile: insomma un bel vaso, ma vuoto.
@tutti
Faccio un esempio sennò qualcuno pensa male: avete presente le serie TV con la fotografia che spacca ? CSI, Gianfagiolo vs Dinklage per dirne solo 2. Beh, i registi si alternano, arrivano anche nomi grossi, ma il risultato è che sembra tutto diretto da un unico regista. Questo accade perché alcuni seri professionisti fanno il lavoro del regista e garantiscono la continuità.
Ecco, accade anche nei film. Accadde per esempio in Johnny Mnemonic, tanto per dirne uno. Potrei andare avanti con altri casi ma mi fermo qua.
Ed è accaduto anche con il film di Goslino e Nicolino: perché questo Drive è un film di Refn solo sulla carta, caro @LuNanni.
io di film ne ho visti circa 10.000 (solo per trollare con harry, sono arrotondati a cazzo ma abbastanza vicini alla cifra reale), drive mi è comunque sembrato fighissimo, nella prima ora ero coinvolto esattamente quanto nella seconda, forse anche perché mi trovavo davanti alla reincarnazione dei primi film di michael mann. a tratti pareva un remake di thief, un altro film che procede molto lento, si parla poco, c’è un’esile (ma centrale) storia d’amore e la violenza esplode quasi tutta alla fine. liberissimo chiunque di rompersi i coglioni, ma non ho capito perché ogni volta che si utilizzano silenzi e ritmi particolari salta su qualcuno a dire che è solo stile. personalmente li trovo più naturali e li reggo meglio dei ritmi sincopati, al mondo c’è tanta gente diversa, per fortuna. o no?
seriamente, io arrivati alla festa dove torna il marito mi ero talmente coinvolto che mi ero scordato che poi doveva arrivare la parte d’azione. lasciatemi vivere questi piaceri non macho e concedete l’onestà intellettuale a noi cuori teneri. e comunque nanni ha un giubbotto come quello del film, solo che non lo dice a nessuno.
@coraado: io ho questo:
http://brundleflyonthewall.files.wordpress.com/2011/03/rocky-tiger-jacket.jpg
sorprendentemente fichissimo!
Film Simpatico,ma niente d’eccezionale… vi gasate per poco!
Viva la gente, la trovi ovunque vai! Viva la gente, simpatica più che mai! Se più gente guardasse alla gente con favor, avremmo MENO gente difficile e PIU’ gente di cuor.
Cosa stiamo ancora qui a discutere? Tutti su Cineblog, il miglior blog cinematografico dell’anno!
@Lu8
sappi che è una cosa indegna il blogfest. Se guardi indietro, avevo detto: Cineblog il sito nemico dei gerbilli. E sapevo che l’insider era un nemico, uno che spiava per poi allestire un banchetto segreto.
Sono sconcertato e disilluso. Per me siete voi, i miei maestri. Gli unici Kings of the hill, quelli da cui posso solo imparare.
Ieri sera, mentre cucinavo, ho creato una nuova meta.
Si chiama Cobrazina.
Cristalli deleuziani di cinema:
succo di Cobra: 40%
pigmento di Lu8: 30%
estratto di radice di Miike: 10%
Diesel: 10%
Merenda e Darthcola in percentuale variabile 10%.
Ecco, io sono fatto di Cobrazina.
no, scusate, io sono andato su cineblog per la prima volta per curiosità dopo il commento di luotto e ci ho trovato un’intervista ad un’attrice di BACIATO DALLA FORTUNA e non ci tornerò MAI PIU’.
Tra l’altro, cari amici vicini e lontani, vi confermo che il finale dello screener è un po’ diverso da quello del film definitivo.
Ok l’ho visto. Vado a farmi un bidet.
ecco il terzo finale alternativo dove lui parla più che in tutto il film
ATTENZIONE SPOILER
http://toshcommunity.comedycentral.com/Video/Drive-Alternate-Ending/050BFFFFF0248E6410017015FC583
@luotto, non è che era diversa la versione di cannes? perché io l’ho visto ieri al cinema e oggi ho guardato il finale dello screener e mi sembrano identici.
son sempre io qui sopra, eh
Ma allora facciamo un ordine unico su ebay per chi vuole le giacche tamarre così smezziamo le spese di spedizione e ci facciamo arrivare il pacco direttamente in redazione.
Drive è il nemico dello spettatore occasionale, quello che va al cinema per “staccare la spina dal logorio della vita moderna.”
Drive guarda in faccia questo campione di mediocrità col suo cellulare da 600 euro acceso per tutto il film che ride a cazzo e sbuffa e scoreggia. E gli dice “Mi fai schifo, vattene, io e te non abbiamo nulla a che spartire.”
Il nemico del mio nemico è mio amico.
Visto ieri. Per me è un filmone, ce ne sono tanti di filmoni..e ci sono quelli meglio e quelli peggio..però questo è un film che ha un perchè, ha stile e intrattiene. Piaciuto, e parecchio..
SPOILER
La scena dell’ascensore con il bacio e poi lo spaccamento di testa rabbioso per me è una delle migliori sequenze dell’anno..
Ho letto i primi 30 post, gli altri li leggo con calma piu tardi.
Riguardo a Drive: Come accennava Nanni il nostro Driver è un maniaco, non è certo una persona da considerare normale, ed è la messa in scena della sua mania ad essere figa non certo il personaggio. Ed è sempre la mania a cui è soggetto a far si che la storia d’amore si svolga nel modo in cui si svolge. Cazzo non dimentichiamoci quello che fa: aiuta il marito della donna che ama a far si che possa essere felice con lei, nonostante chiunque avrebbe avuto almeno seri dubbi sull’intera faccenda! Perchè? Perche la mania da cui è affetto gli fa pensare di dover sempre apparire irreprensibile, di dover sempre essere perfetto agli occhi degli altri, non sopporterebbe di sapere di non avere fatto la cosa giusta. Da qui tutti quei sorrisi da automa e gli atteggiamenti nei confronti degli altri (mi viene in mente il discorso che fa Cranston a Carey Mulligan).
Invece nei confronti delle persone che ritiene inferiori, almeno a lui, non dedica alcun riguardo, anzi, mostra una natura quasi ferina.
Non che non si affezioni alle persone o non provi sentimenti nei loro confronti.
@alessandro Io l’ho vista in maniera molto diversa. Aiuta la donna che ama a non MORIRE assieme al figlio, o peggio a essere stuprata o a subire comunque qualcosa. Hanno dato un proiettile al figlio. Non è una questione di mania, pensaci bene. Il proiettile sai poi dove va a finire. I sorrisi li ho trovati sinceri ma secondo me le chiacchiere alla fin fine sono vane, sono gli occhi che contano. Non ha un complesso di superiorità secondo me, ma preferisce il silenzio al rumore. E se difendere ciò che ama è un segno di essere uno psicopatico, non so :D
A me sembrava uno dei pochi sani del film. Hero and human being come ripete all’ossesso quella canzone. Human being perchè gli altri hanno perso l’umanità, almeno molti.
http://steadyclothing.com/NEW%20SITE/PAGES/drive.html
giacca ufficiale, per voi.
io la vedo come phoenix. almeno la voglio vedere così, visto persone che mi sono vicine che mi hanno detto che ricordo il protagonista (iperviolenza a parte) (e anche aspetto fisico a parte, prima che ARRIVINO LE DONNE SOTTO CASA, c’è già harry piotta a somigliare a gosling)
quindi per me è sano, eh eh.
citazione dalla persona seduta vicina a me al cinema:
– pensa che chiacchierate vi fareste voi due!
E un film che si guarda ma niente più…molto bella la colonna sonora.Tengo a precisare che non ho letto il libro,però dal titolo mi aspettavo qualche scena in più con inseguimenti d’auto,(2 sole scene e per di più di pochissimi minuti sono veramente poche).
Sono rimasto con alcuni punti interrogativi nella mia testa.(un’esempio…ma perchè si mette la maschera per uccidere Pearlman????).
Vi è pure un’errore grossolano…quando sperona la macchina di Pearlman che vola letteralmente su una spiaggia,la sua sembra non scalfirsi neppure…lo dimostrano i fari della sua macchina che funzionano perfettamente subito dopo il mega urto.
A mio parere molto più bello il mitico “driver l’imprendibile” di Walter Hill…però si sa…dugustibus.
@Phoenix: No, non hai capito o non mi sono spiegato bene. Io non ho mai detto che una cosa escluda l’altra. Ovvio che aiuta la donna che ama. Doveva per forza aiutarla nel modo in cui l’ha poi fatto? Non ti saresti aspettato piuttosto che avesse cercato, almeno, di mettere in madre e figlio per lasciare il marito al suo destino? No, invece lui VOLEVA che il marito vivesse felice con la sua famiglia anche se chiaramente avrebbe voluto essere al suo posto. Per chiarire il discorso sui sorrisi: ti sembra che i sorrisi di Driver siano dello stesso tipo di quelli di Irene? A me decisamente no, sembrano sorrisi di una persona che ha difficolta a relazionarsi.
Non intendevo affatto complesso di superiorità, intendevo che non sente il bisogno che invece sente nei confronti degli altri di solito, da qui il suo essere quasi svuotato delle normali caratteristiche umane.
Invece la canzone a mio avviso è dovuta, al contrario, ad una crescita interiore grazie agli intensi rapporti che ha sviluppato nel periodo mostrato dal film.
Dopo sta analisi il primo a pensare che quello che ho scritto sono solo stronzate sono io, lol.
*mettere in salvo madre e figlio*
Premesso che adoro tutta la filmografia di Refn, questo è davvero bello. Mi ha ricordati il mitico Mann degli anni 80
per luci e inquadrature. Logico che come per Valhalla Rising se uno si aspettava un film d’azione dopo dieci minuti di sguardi tra i due protagonisti non può che bocciarlo.
Ma Refn è un Regista con un’impronta ben precisa (che non è la voglia di fare l’autore figo e cerebrale) e come tale va approcciato.
Poi logico de gustibus non disputandum est….
Entro un attimo nella discussione “chi è davvero il driver”.
il personaggio interpretato da gosling l’ho visto più che altro come una persona incapace di confrontarsi con le persone normali nella normale quotidianità.
Trova una persona, sola e insoddisfatta della propria situazione e nella quale vive un momento di debolezza, al quale riesce a piacere grosso modo a pelle.
Ed ecco, boom, per uno schivo, uno che probabilmente è sempre stato un criminale (e per me è sintomatica la scena del fastfood dove mette insieme il record di parole. Perché quelle sono le uniche situazioni che ha sempre vissuto e solo in quell’ambito sa destreggiarsi) evitato da tutti, scoppia qualcosa che non aveva mai provato prima.
E infatti non sa come muoversi, non sa come comportarsi e come esprimersi.
Pensa di portarsi via la bella camerrierina e il figlio con la borsa piena di soldi e invece ne ricava solo uno schiaffo.
Pesta, sino a ridurla in poltiglia, una testa davanti alla ragazza che ama senza neanche porsi la questione di come lei potrebbe giudicarlo.
Semplicemente perché è una situazione che non ha mai vissuto prima e quello che applica è il solo linguaggio che conosce.
Ma nonostante tutto non si pone mai la domanda “sto sbagliando qualcosa?”, perché probabilmente non ha mai avuto altri esempi dai quali attingere.
Personalmente la scena dell’ascensore è l’unica che mi ha lasciato indifferente pure perchè quando piglia a schiaffoni il tizio grosso il doppio di lui, è palese che è una recita. Un po’ come i ceffoni di Lewitt in Inception. Credibilità 0.
Drive film della madonna comunque, perdonato.
Bronson visto ora, soggetto della madonna ma noia tremenda e scenette fuori luogo.Bocciato su tutto.
@alessandro
la giacca originale viene 170 dollari e sarebbe troppo da poser emuli senza personalità. Su Ebay le trovi a 30 euro con la grafica sul retro diversa dal film.
Io voglio quello con il teschio e il pugnale con scritto “Vietnam”, allora, lo facciamo arrivare sto pacco?
certi commenti sembrano usciti dalla sentenziosa bocca di un Neffa pre festival bar. mi auguro sempre che questo tipo di personaggi non conoscano mai un briciolo di notorietà per non dovermi sorbire “le loro signorine” o, ancora peggio, quel che ne potrebbe seguire. continuate ad aspettare il sole, guaglioni.
@phoenix: 100×100 d’accordo.
Per me è già il film dell’anno. Vediamo cosa c’è di meglio nei prossimi mesi.
E per la gioia degli anti refn, il suo prossimo film sarà uno spaghetti thay western. Imperdibile.
sono l’unico che ha preferito la prima parte alla seconda…?
comunque il miglior film di refn,superiore anche a bronson probabilmente…
@Schiaffi: si ma non è una giacca in satin o una souvenir del giappone, guarda le spalle e ti accorgerai che è una giacca da guidatore. Non è la classica giacca da baseball, che mi fa piuttosto cagare.
@odderflip: ti riferisci a me? Come fai a sapere che mi piace Neffa?
Secondo me moltissimi che non hanno apprezzato il film non si sono resi conto che Driver è soggetto a dei disturbi mentali. Se uno guarda il film pensando di avere a che fare con una persona “sana” è naturale che dopo un po si chieda “ma cazzo di storiella da due soldi sto guardando?”.
@Harry: ho letto ciò che hai scritto nel post di Luotto e devo dire che, in parte sono d’accordo con te. Sai cosa mi è venuto in mente quando ho visto la scena del canale di scolo? “Mi ricorda un fotoromanzo”, esattamente quello che hai detto tu, solo che tutto è in funzione degli altri elementi del film: te non stai guardando Driver, stai guardando un maniaco ed una giovane ragazza madre con il marito in carcere che non aspettava altro che qualcuno la portasse a fare una qualsiasi stronzata scaccia preoccupazioni.
Hai presente le accuse che hai rivolto a quella donzella di cui non ricordo il nome? Beh, mi ci ritrovo perfettamente. A me piacciono i film che si ricalcano, quelle cose che perfezionano un prodotto originale. Non significa che non apprezzi cose nuove, però. Vedi te se farmene una colpa o meno.
Cambiando discorso è da un po di tempo ormai che leggendo i tuoi post mi chiedo quali possano essere i tuoi film preferiti e dato che hai citato Collateral, uno dei miei di preferiti, non posso che essere ancora più curioso.
sarò antico, ma se uno è pazzo mi piacerebbe sapere l’origine di tale pazzia o comunque un flash sui primi sintomi: anche ghost dog è pazzo ma la sua mania sul giappone viene spiegata anche se in maniera semplice. in “un uomo da marciapiede” lui scopa in modo compulsivo accennando a un trauma che comunque si intuisce…
scusate ma il “fa così perché è pazzo” è un motivo che in letteratura viene decisamente definito una cazzata pretestuosa: billy christal in getta la mamma dal treno docet…
@odderflip
quoto in tutto, troppi professorini e seghe mentali.
Godetevi il film per quello che è o schifatelo, ma basta tutta sta saccenza spiccia degna del miglior Tele Tutto.
@alessandro
spalle a parte mi sembrano molto simili, ovvio che per 30 carte ti danno una giacca un po’ cagata cosi’. Peccato che quelle su ebay siano un po’ troppo da tunisino spaccia fumo al parchetto.
Identica al film non si puo’ prendere, sarebbe troppo una nerdata “ue ue raga guardate ho la giacca di quel film li’, è uguale eh!”.
No no, sarebbe qualcosa di irrimediabile, a sto punto pure guanti, martello e forchetta.
a me piace R.I.S perché lì le psicologie sono sempre ben spiegate, come ho letto nei manuali di sceneggiatura della scuola di cinema.
@joe: credo che il problema esista solo se i momenti di pazzia contrastano con quanto avvenuto fino a quel momento, e non mi sembra che questo sia il caso…
@joe: ma dai, non pretenderai che un opera ti spieghi perchè ogni personaggio è diventato quello che è! Spero che tu ti renda conto che è semplicemente ridicolo. Spetta al autore decidere che cosa raccontarti (sempre che abbia un senso identificabile), altrimenti fatti il tuo film che ti dice quello che vuoi sapere o girati un prequel di questo che tappa i buchi che non riesci a sopportare. O ho capito male?
@Schiaffi: io i giubbotti alla baseball con quel collo lì li ho sempre schifati, mentre quello di drive mi piace assai. O mi sono rincoglionito o una differenza in fondo c’è. D’accordo sui giubbotti di ebay.
Però mi sembra che sei un pò confuso: non è che uno deve per forza volere il giubbotto del film per che ce l ha Gosling, può volerlo anche perchè semplicemente gli piace il giubbotto, è legittimo no? Mi sembra che qua ti fai tu delle seghe mentali. ;)
Ma poi: pazzo? Se i maniaci fossero pazzi i manicomi sarebbero pieni! Credo che più di 3 persone su 10 abbiano almeno una mania. Ci sono manie che sono quasi irrilevanti e altre che invece sono causa di problemi nei rapporti sociali.
premesso che le mie sono solo opinioni su gusti personali, io parlo in funzione della lungaggine inutile di certe situazioni… dico: invece di una inquadratura di 30 secondi di lui con la faccia fissa per dare un po’ di brio potevano metterci il flash del perché lui corre in auto o cosa lo ha portato in quella città. Ovvio che se un film ha un ritmo che ti prende non me ne può fregare di meno del perché è pazzo: il ritmo infatti è l’unica pecca di questo film-
Io mi sono scaricato il romanzo, che sono curioso di leggere… vediamo se lì spiegano qualcosa…
@joe:
“invece di una inquadratura di 30 secondi di lui con la faccia fissa per dare un po’ di brio potevano metterci il flash del perché lui corre in auto o cosa lo ha portato in quella città”
ho avuto brividi di disagio solo a leggerlo. nel mio mondo, ogni volta che un regista fa una cosa del genere un gattino muore. preso a calcagnate. accettiamo le nostre diversità e andiamo avanti.
@joe Beh infatti non può far contenti tutti i gusti, è naturale.
@joe: perfetto, ma allora non puoi dare il tipo di giudizio che hai dato, non puoi dire “il film è brutto perchè non ha spiegato il motivo della sua pazzia come avrei voluto che facesse”. Non so, pensa al Joker di Nolan, hai avuto di che lamentarti in quel caso? E tutto il film saturo della sua degenerazione. Mah, io non conterei troppo sul libro per avere dei chiarimenti: penso che siano due opere parallele più che continue ma potrei sbagliarmi.
@coraado: hahahahahaha, quest’immagine farà scendere una lacrimuccia a Nanni!
coraado, si vede che nel mio mondo devo cominciare a temere per i miei due gatti.
Quel che voglio dire è che ad esempio HOMEBOY con Mickey Rourke è il mio film preferito, anche lì ci sono inquadrature di 30 secondi dove lui mastica e sputa tabacco e anche lì lui non dice un cazzo. Però dalle poche volte che parla traspira QUALCOSA del suo passato, QUALCOSA che ti fa credere che lui sia così handicappato NOn solo per colpa dei pugni in faccia. Poi ripeto, de gustibus… qui la chiudo, se devo dire qualcosa la dico dopo aver letto il romanzo…
joe, capisco, non ne faccio una legge assoluta. è solo più forte di me, il flashback-motivazione lo vivo come una puntura: stringo le chiappe, spero che duri poco e prego non faccia troppo male.
@alessandro: no
@alessandro
Dico solo che se te ne vai in giro con una giacca con un logo disegnato apposta per un film, fai la figura del coglione perchè diventi quello “con la giacca DI drive” e non quello che si è “ispirato allo stile di un film”.
Chissenefotte di gosling, a parte aver avuto la fortuna di avere questo ruolo (senza dare una caratterizzazione seria al personaggio), rimane un signor nessuno. Fino a 2 giorni fa nessuno sapeva neanche come si chiamava, al massimo era “quello di quel film del nazi ebreo”.
Adesso gosling qua, gosling là, le faccette, il suo passato, ma chissenefotte.
State riuscendo a farmelo stare sui coglioni assieme a Refn e a tutto il film.
@gli altri noiosi
Continuate pure a analizzare ogni singolo secondo del film e ogni cazzo di scoreggia degli attori che sicuramente scoprirete la verità assoluta.
Ci vorrà tanto a godersi un film senza sentirsi in diritto di saperla lunga e spaccare la minchia a ogni singolo frame?
Si è passati dal commentare, all’analisi alla CSI/The Mentalist/Lie to Me. ma per piacere…
Mah. Prego prego continuate
oddio meglio analizzare ogni singolo frame che ogni moviola delle partite di calcio :D
Il film ha conquistato un 50% l’altro 50% è insoddisfatto. complimenti a refn e a goslin che comunque fanno parlare di sè.
io gli do un 6 stiracchiato, ritengo che aveva ben altre potenzialità.
la colonna sonora spacca però, continuo a sostenerlo.
Refn secondo me è un Lynch mancato, che si perde in picchi da intellettuale fuori luogo ma che a volte regala scene spettacolo come quella ultratesa dell’inseguimento iniziale (maccristo un driver che guiderà 3 volte in un film?)
ma comunque so gusti… mo’ però davvero mi eclisso…
@alessandro
anche a me piace riscrivere, nache più di scrivere: purché “RI” non significhi fare a meno di inventare cose nuove.
I miei film ? un casino, Troppi. Ti dico solo “alcuni” di quelli che ho rivisto più volte (con più volte intendo almeno 16 volte): Blue Velvet, The Killer, Snake of June, Kickboxer, Heat, 37 Frammenti di una cronologia del caso, Ferite mortali, Rocco a Barcellona.
@tutti
Oh! l’ebreo nazista sono io. Io e solo io gli somiglio in quel film. Me lo hanno detto. Ebreo son già, cerco di diventare anche nazista leggendo i vostri commenti.
ops ho rotto il muro dei cento! aaaahhhhhhhhh
visto sabato sera, APPLAUSI.
Scusate l’OT ma… prego, verificate di essere seduti e…. OMG!
http://twitchfilm.com/news/2011/10/the-fast-and-the-furious-6-and-7-may-shoot-back-to-back-jason-statham-to-join-cast.php
@Joe In effetti ha poche scene di guida, d’altro canto seguendo dei ritmi naturali non poteva coprirne così tante se non fosse che lo prendesse in un periodo molto impegnato, ma allora vedevamo un documentario sugli stuntman, un pò come in pusher sembra un documentario sugli spacciatori. E non è un “film d’azione”. E’ proprio un genere diverso ed è più o meno quello che mi sarei aspettato da Refn avendo visto i 3 Pusher e il trailer. E’ come quel film la poliziotti in riserva, uno si aspetta un film d’azione scemo ed esagerato con samuel jackson e the rock e invece no, è un film comico con quegli altri due.
Ti dirò, per molti versi preferisco Refn a Lynch (di cui mi è piaciuto dune e twin peaks, gli altri che ho visto erano deliranti), quindi non lo definirei un Lynch mancato, anche se hanno qualcosa in comune.
Nota curiosa su Lynch ho rivisto da poco dune e mi sono accorto come Paul Cooper Atreides fa il sorrisetto da bambino ruffiano un pò con tutti, e gli rispondono! Me lo ricordavo meglio cmq, e non era da molto che lo rivedevo.
Linch sta a Refn come Avatar sta a film…direi che per alcune cose sono agli antipodi.
Mah un pò di delirio e di immagine ce l’hanno in comune, ma la prima specialmente nei film che non mi sono piaciuti di refn. Tipo valhalla, se fosse più veloce e convoluto lo potrei scambiare per un film di Lynch.
Lynch in genere è troppo onirico per i miei gusti attuali cmq.
Chi asserisce la distanza incolmabile fra Lynch e Refn non ha mai visto “Fear-X” di quest’ultimo …
Io Fear X non l’ho mai visto, ma la trilogia di Pusher è quanto di più distante da Lynch si possa immaginare, Bronson è completamente diverso sia da Pusher che da un film di Lynch e Valhalla Rising è comlpletamente diverso da Pusher, Bronson e un film di Lync…se avessi visto questi film senza conoscerne il regista, non avrei mai pensato fosse lo stesso, mentre quando vedo un film di Lynch lo capisco dai titoli di testa che è suo.
@Schiaffi: ti confesso che per me non sarebbe un problema in quanto passo per un coglione per altri motivi. Ad esempio dopo aver visto kill bill ho comprato le tiger gialle simili a quelle del film, quelle del film non sono mai arrivate da noi, purtroppo.
La Giacca c’è:
http://steadyclothing.com/NEW%20SITE/PAGES/drive.html
La giacca di Drive è talmente abusata nel film da fare quasi personaggio a se. Non la toglie mai, è vestito sempre uguale, nemmeno in kill bill quella tiene quella cagata gialla tutto il tempo.
E’ il SIMBOLO del film e del personaggio, sarebbe come andare in giro con i CAPELLI di WOLVERINE, saresti solo un coglione (tratto da una storia vera), bravo hai i capelli come quello ma ti manca tutto il resto.
Qua uguale, hai la giacca che IDENTIFICA l’unico autistico al mondo cool che fa le rapine e piglia a schiaffi il mondo intero pero’ tu non sei nessuna di queste 3 cose.
Risparmia i soldi e piglia la satin jacket koreana che ci facciamo arrivare sto pacco
Hahaha, a leggere le ultime due righe si direbbe quasi che si tratti soltanto di propaganda per convincermi a ordinare le giacche con te ;)
Secondo me se posti il link dell’asta un socio lo trovi, io passo però.
OT/
http://www.youtube.com/watch?v=nDWQrvfEFZE&feature=related
/OT
Maledetto Viral Marketing
Pure lui c’ha la GGiacca
http://www.youtube.com/watch?v=5HDFwv3_Xvo
http://hijinksensue.com/2011/10/03/far-beyond-driven/ :)
fottuto capolavoro
!
Haha, leggete:
http://blogs.indiewire.com/theplaylist/archives/idiot_woman_sues_distributor_of_drive_because_it_wasnt_fast_five/#
per quanto riguarda lynch: fear x è l’unico film di refn in cui si possono vedere dei riferimenti ( parecchi in resaltà) al cinema di lynch. devo ammettere comunque che è il film che meno mi è piaciuto di Refn.
appena tornata dall’Arcadia, e mi fiondo a ringraziarvi per avermi spinta a vedere questa mondialata, che si merita fra l’altro il mio primo post su questo capolavoro di blog :)
ho adorato la colonna sonora ( impeccabile), i titoli ROSA ( ora capisco perchè tanto accanimento su questo punto, sono DAVVERO un sacco rosa ), il ritmo falso-lento ( a me il film è volato) e ovviamente Lui, uno dei protagonisti più spessi che mi capita di vedere da mooooolto tempo.
mmh.. è da quando è iniziato il film che mi viene da dire “spesso”, e non ho mai detto “spesso”..
Grazie a voi, e grazie a Refn!
Bomba.
Refn ha preso una sceneggiatura del cazzo e ci ha messo LO STILE.
E chi come me è amico di Hank, sa che LO STILE è tutto.
Gran film davvero, secco e teso e senza nulla di superfluo. Mi ha ricordato un bel film degli anni 80, con un grande Roy Scheider, Le strade della paura. Spero che qualcun altro lo ricordi.
Michele Gardini
salve a tutti…nessuno sa dirmi dove o come trovare il film DRIVE di Mark Dacascos del anno 1997………sono molto appassionato di quel genere
Come ignorare una richiesta così sensata e ricca di buon gusto?
fortunato di nome e di fatto, tò:
http://www.youtube.com/watch?v=eStmobszFi0
@Schiaffi: ammore a spruzzo per te