Vi ricordate i bei tempi di Saw e Hostel? Onestamente io non so perché sono l’unico a conservarne un buon ricordo. Ma è così, ci sono un tot affezionato. Era il ’96 quando Scream inventò l’horror per chi non guarda gli horror, e… questo discorso l’ho già fatto. Il ’96 – ’04 fu in assoluto il peggior periodo di sempre per il cinema horror. Fu anche il peggior periodo di sempre per la musica metal, non so se è un caso. Poi arrivarono Saw e Hostel e dimostrarono che si potevano incassare milioni di paperdollari anche inquadrando un po’ di emoglobina. Per questo sarò sempre loro grato, indipendentemente dagli specifici meriti “artistici”. Un genere non va giudicato solo dai sui picchi, ma anche dai suoi bassi, e un pessimo torture porn sarà sempre automaticamente tre volte meglio di un pessimo horror d’atmosfera, perché una cazzata in cui si vede qualcosa è inevitabilmente meglio di una cazzata in cui non si vede nulla. Detto questo, il trend è stato sfruttato malissimo e amen, anche se Jigsaw ha regalato le sue soddisfazioni.
Comunque: a otto anni dalla nascita del trend, e a sette da quando tutti si erano già rotti i coglioni, arriva questo Vile a ricapitolare un po’ il tutto con una trama che esce dritta e pura dalla pagina 1 del Manuale del Perfetto Torture Porn. Un pugno di sconosciuti in una stanza, ognuno con due cannucce impiantate sulla nuca, e un video che dà istruzioni semplici e precise: le cannucce raccolgono endorfine, quelle sostanze che il cervello produce quando il corpo è in pericolo, e i concorrenti hanno 22 ore di tempo per torturarsi a vicenda e collezionarne una determinata quantità.
Da qua in poi chiamare Vile “torture porn” è in realtà ai limiti dello sleale, perché la storia, scritta dall’attore protagonista Eric Jay Beck e diretta dall’esordiente Taylor Sheridan (attore in Sons of Anarchy), ha l’intelligenza di non concentrarsi sulle torture ma sui personaggi. Non fa più male se aggiungi più succo di pomodoro, fa più male se ti identifichi con chi sta soffrendo sullo schermo, indipendentemente da quanto vicino lo stai inquadrando. Questo significa che si evita la ripetitività lasciando alcune cose anche fuori campo, ma che il film picchia duro lo stesso e riesce nel difficile intento di mettere a disagio senza scadere nel malato/perverso/voyeuristico. Le dinamiche non si scostano più di tanto dalle solite, ma vengono tutte curate il giusto e soprattutto sfruttate a dovere, con più di una trovata azzeccata ad aggiungere pepe ai procedimenti e tenere incollati per tutti gli 85 minuti. Per una volta poi il personaggio più stronzo è una donna, il che risulta più innovativo di quanto dovrebbe. Ovviamente però non aspettatevi che la spiegazione finale abbia senso. Inoltre spero che al FrightFest abbiano proiettato una copia non completa perché, pure a occhi e orecchie stanchi come i miei a mezzanotte dopo altri cinque film, certi controcampi al buio erano sovraesposti in modo imbarazzante e in alcune circostanze certi attori erano microfonati nettamente meglio di altri.
In conclusione: nulla di eclatante, ma bello solido. Fosse uscito nel 2005 sarebbe stato un successone assicurato, così invece fa solo venire la malinconia per tutte quelle cosacce pigre alla Turistas che ci sono state propinate quando era il momento buono.
Bonus: comparsata di Maynard.
DVD-quote:
“Orgoglioso canto del cigno di un bistrattato sottogenere”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Non sono un fan di musica Metal… ma del 96 ricordo 3 dischi non da poco: Life is Peachy dei Korn, Aenima dei Tool (a proposito di Maynard) e Around the Fur dei Deftones (vabbè è il 97 ma cambia poco). Poi se vuoi ci si aggiunge il debutto degli Slipknot e non mi sembra un annata tanto negativa… ce ne sono state di mooolto peggiori (tipo: adesso?).
L’inclusione di Korn e Slipknot spiega bene le tue prime sette parole, e ne’ Tool ne’ Deftones sono davvero metal. Ma parliamo del film! :)
Al negozio dei dischi stavano tutti sotto metal… Life is Peachy secondo me è l’unico buone disco dei Korn. Ai tempi di Around The Fur i Deftones erano ancora abbastanza duri, infatti White Pony è anni luce meglio.
Diciamo che come uscì l’Horror per chi non guardava gli Horror, uscì anche il Metal per chi non ascoltava il metal…
Probabilmente però qualche buon disco di Death norvegese uscì ai tempi, ma mi trovi impreparato… anche perchè l’unica band metal universalmente riconosciuta come metal che sono mai riuscito ad apprezzare tanto sono i Pantera.. quindi non so, parlo con la voce di chi non ne sa tanto ma ha avuto tanti amici esaltati all’epoca con la felpa Slipknot. Io avevo quella Sonic Youth..
Però c’è da dire che per la gente della mia generazione quello era il metal contemporaneo…
Comunque gli Scream mi piacquero, però non li ho mai rivisti, quindi non so bene ora come reagirei… a 13 anni era anche dura essere uno che guardava tanti Horror, no? Scream pareva estremissimissimo…
“il Metal per chi non ascoltava il metal”
Ottima definizione delle annate ’96-’04.
Ma torniamo al film! Il torture porn e’ morto troppo presto e troppo male. Se solo dal Giappone avessimo imparato da Miike oltre che da quelle cazzate coi fantasmi tutti uguali…
Ma perchè adesso c’è Metal per chi ascolta il Metal? I ragazzini sono ancora fan dei Metallica…
Vabbè, il film in questione non l’ho visto, però ho visto tutti i saw (no, mi sono perso l’ultimo) e Hostel il primo. La definizione torture porn è calzante, i saw ne sono un grande esempio e il secondo soprattutto, se non ricordo male, arriva quasi ad avvicinare “un episodio di Beverly Hills con omicidio” al torture porn. E ti spiego perchè: la ragazzina cattolica di Seven Heaven (gran colpo scritturare quella), viene torturata orrendamente (se non ricordo male è quella che deve nuotare nelle siringhe infette) ed è una gioia immensa per gli occhi, Dopo aver anche solo visto 3 minuti di Seven Heaven vorresti ucciderla. In quel film la prendono e la massacrano… quindi mi chiedo: ma una via in cui ad essere torturati orrendamente sono i ragazzini di Beverly Hills non sarebbe la soluzione ideale?
Hostel invece è un divertissement, non mi ha lasciato nulla… mi ricordo di averne visto uno molto più cattivo con quel wrestler che poi ha ammazzato la famiglia e si è ucciso (non ricordo il titolo), e per me, nel suo trash, Cabin Fever resta il top di Eli Roth…
Il torture porn comunque è un genere che sì, in definitiva, bisognerebbe cavalcare di più, però ha un grosso problema strutturale: il plot è necessariamente sempre uguale: cioè, come l’hai descritto questo Vile è identico a Saw… di positivo c’è che un po’ di violenza a gratis la vedi sempre volentieri. Il top comunque resta il grande Sam che, con Drag Me To Hell, mi ha ridato un po’ di fiducia nel genere.
(a me i due Ring mi sono piaciuti e mi hanno pure disturbato, quelli americani però, quelli giappi li ho trovati pallossissimi…)
Sconvolgente pensare che ‘sta roba l’ha diretta il capitano Hale di SOA.
@BruceCampbell: Sam Raimi sa fare dei signori film, Eli(minatelo) Roth e i vari mestieranti di Saw no.
comunque il “film col wrestler omicida suicida” che citavo prima è Il Collezionista di Occhi e il Wrestler è Kane, che non è nè omicida nè suicida… l’ho confuso con Chris Benoit…
“Ma perchè adesso c’è Metal per chi ascolta il Metal? I ragazzini sono ancora fan dei Metallica…”
E io che tengo il sito aperto a fare, la gente guarda ancora Guerre Stellari… no? ;)
Comunque: Miike e non solo hanno insegnato che si possono contestualizzare scene molto violente senza per forza addormentarsi sullo schema “cattivo rapisce vittime e le tortura” come hanno fatto negli USA. Il succo non e’ la tortura in se’, il succo e’ trovare una storia interessante e narrarla senza aver paura di mostrarne le piu’ estreme conseguenze. Nelle fatidiche annate citate ricordo di aver visto Boogeyman che esasperava questa tendenza al punto da tenere gli omicidi non solo fuori quadro, ma proprio fuori dal film. Lo giuro: dieci minuti di pseudo-suspance con la vittima che si aggira circospetta e imparanoiata, stacco improvviso, ed ecco gia’ la polizia sul luogo del delitto con il sergente che descrive l’omicidio. Io guardavo roba del genere, poi guardavo Hostel, e potevo anche trovarlo imperfetto ma almeno mi rendevo conto che avevo pagato per qualcosa… Il Collezionista di Occhi era pieno di maccosa divertentissimi :)
Dicevo dei ragazzini e dei Metallica perchè hai detto il Metal dal 96 allo 04, mentre io direi dal 96 (ma forse anche prima, diciamo dal 93) a infinito probabilmente visto che roba definibile Metal non credo ne uscirà molta in futuro (ormai anche Nu Metal è defunto). Anche se credo che in Norvegia e Svezia ci sia ancora un ultimo avamposto…
Il Collezionista di Occhi me lo ricordo vagamente, credo fu un noleggio da Blockbuster quando proprio non sapevo cosa pigliare… però mi è rimasta una scena in cui la tizia stava in una gabbia e il Wrestler appariva e la seviziava in goni modo (non so se era una scena o, più probabilmente trequarti del film)…
Boogeyman lo vidi al cinema… mi ricordo che era solo pieno di spavanterelli (quelli con lo scattino di un secondo di immagine paurosa). Sinceramente non ho niente contro i film tipo Hostel, solo non mi prendono più di tanto. Saw invece, con i suoi difetti, è comunque ben scritto, c’è un buon intrigo, non è solo girato tutto attorno alle varie torture. Per intenderci, in Hostel non c’è alcun motivo per cui questi stronzi vengono presi e torturati in Est Europa, non c’è una struttura, non c’è niente. In Saw c’è il motivo, c’è il background dei personaggi e poi ci sono le ottime scene di tortura, peraltro molto fantasiose, non solo un fuso che sevizia gente.
Altro esempio potrebbe essere la Casa Dei 100 Corpi: Zombie praticamente rifà Texas Chainsaw Massacre però crea personaggi fighi, scrive ottimi dialoghi e infarcisce il tutto con un po’ di trovate fantasiose tipo l’Uomo Pesce e ti costringe a empatizzare con i brutti e cattivi, senza giuduzi di sorta… per questo secondo me anche questo è migliore di Hostel (poi c’è sempre la periferia Americana, gli americani scemi, gli americani cattivi e non gli europei stronzi che seviziano i poveri studenti americani). Per non parlare di Devil’s Reject che arriva ad essere un capolavoro anche se si allontana decisamente dal torture porn, è solo un malato road movie.
Per concludere decido di bestemmiare: mentre l’Halloween di Carpenter non mi ha mai esaltato, i due di Zombie mi sono piaciuti entrambi. L’approfondimento del personaggio di Mike Myers secondo me ci stava e anche nell’iper-insultato Halloween 2 ho trovato dei momenti molto riusciti (a me Sheri Moon madre con cavallo bianco nel sogno è piaciuta non poco come idea). Se devo scegliere uno che mi ha dato fiducia e speranza nel nuovo Horror scelgo Rob Zombie su tutti decisamente.
PS. Pure i dischi di Zombie non sono male (ovviamente Metal per chi non ascolta Metal anche quello si intende)…
Mettiamola così: visto che non mi diverto troppo a vedere gente squartata se non sei bravo a farmi divertire nel farmelo vedere (Raimi, anche se lui agisce nell’ambito dell’irreale e del paranormale), preferisco vedere quelli dove le trovate per giustificare torture e violenza ci sono (Saw) o dove ci sono personaggi e situazioni intriganti (Zombie). Poi ovvio che guardo anche gli squartamenti random, sicuramente mi diverto di più che a guardare i film di Clooney con il paraculistico impegno politico…
@bruce: non so bene perché insisti a parlare di metal se la tua stessa premessa e’ che non te ne intendi e che quindi non e’ chiaro fino a che punto ti interessa, aldila’ di quanto off topic possa essere, ma stai pure tranquillo che – a meno che il tuo fornitore di notizie non sia la Top 10 di TV Sorrisi e Canzoni – di roba recente che fa il suo porco dovere ce n’e’ in abbondanza anche negli USA e UK. E’ come dichiarare che il cinema di arti marziali e’ morto dopo l’ultimo film mainstream di Van Damme: se a uno interessa veramente sa che in giro ci sono i vari Tony Jaa, Scott Adkins, Michael Jai White, ecc… con i quali si sta piu’ che tranquilli. Tieni d’occhio Bastonate se vuoi darti un’aggiornata sulla musica rumorosa.
Parlando di cinema: il problema dell’Halloween di Carpenter, se proprio ne ha uno, e’ che e’ stato talmente copiato e ricopiato che se lo vedi oggi non ti rendi piu’ conto delle mille cose che ha inventato e che oggi diamo per scontate. Fra queste c’era il fatto di rendere il killer piu’ terrorizzante del solito calcandone gli aspetti misteriosi a livelli quasi sovrannaturali (il “quasi” e’ stato via via eliminato nei sequel). La cazzata di Zombie e’ stata prendere un’icona potente del genere e, ribaltandone a 180 lo spirito originale con la sua psicanalisi da due centesimi, trasformarla/banalizzarla in un serial killer della porta accanto qualunque. I suoi primi due film pero’ li amo.
Halloween di Carpenter ha solo portato lo Slasher movie nel firmamento del cinema. Una cosa di poco conto insomma.
Però vorrei spezzare una lancia a favore di noi italiani che secondo me siamo i veri padri spirituali dello slasher.
Di metal non ho voglia di parlare,io qualcosa di buono da ascoltare la trovo sempre, riguardo il film, lo guarderò sicuramente, considerando che guardo un horror al giorno non vedo perché saltare questo….
@Nanni ti prego fai un rece di “Bereavement”, voglio leggere cosa ne pensi di Alexandra Daddario, perché è stato davvero difficile per me, concentrarmi sul film….
@Mr. Pop: evita il torrent, si vede già di merda al cine…
eh ma di sicuro di roba buona ce n’era anche tra il 96 e lo 04 allora!
A parte il fatto che l’Halloween di Carpenter piace poco pure a lui stesso (ma so che questo conta sempre poco per i fan), il fatto che sia stato copiato e ricopiato non è che lo renda per forza un capolavoro… Zombie l’ha rifatto alla sua maniera, rischiando di scatenare le ire dei fan, ma scegliendo una sua via. Io l’ho apprezzata, ha tentato di approfondire il personaggio, ha umanizzato il cattivo (ok, con la psicologia da 2 cent), in sostanza ha fatto quello che ha fatto sempre nei suoi film. Sarà poi perchè secondo me anche in quello di Carpenter era un serial killer della porta accanto, un personaggio abbastanza banale che poi è stato ripreso da chiunque in ogni salsa. Non essendo fanatici del film originale secondo me si riesce ad apprezzare meglio il remake che comunque ha una struttura da far invidia al 90 per cento dei film Horror recenti… però posso capirlo, se rifacessero Essi Vivono, di cui sono fanatico io, probabilmente troverei mille difetti, mentre il remake di Distretto 13 l’ho trovato apprezzabile pur avendo gradito anche l’originale.
Innegabile è che Halloween abbia avuto un impatto enorme sulla storia nel cinema, secondo me per ragioni più produttive (facili da fare, poco dispendiosi, vendibilissimi e di facile scrittura) che per meriti oggettivi.
Ma è decisamente una questione di gusti, come per la musica, per alcuni The Dark Side Of The Moon è una pietra miliare, per me lo è Fun House.
Non si può parlare di una bellezza oggettiva mentre si può parlare di un importanza oggettiva a livello storiografico: l’importanza è che entrambi hanno avuto un seguito che si protrae ancora oggi, ma per il gusto soggettivo, se non ti piaceva il primo, non ti piacciono nemmeno le imitazioni.
Una cosa su tutte su Zombie però: lo reputo un ottimo scrittore, per questo credo che possa essere una salvezza per un genere dove trovare qualcosa di scritto bene è una rarità…
A parte tutto, una curiosità: ero a Londra in periodo FF ma non sono riuscito convincere la mia ragazza a spendere 11 £ per nessuno dei film in programma (è già molto che sono riuscita a trascinarla nella nuova attrazione London Tombs, non male)… com’è DeadHead che era quello che mi ispirava maggiormente?
La cosa più sconcertante è : Taylor Sheridan. Cioè, avendo presente la faccia del tipo, che si sia messo a fare il regista mi fa sbellicare dalle risate. Io pensavo fosse uno tutto palestra e depilazione. E invece… Si vede che nell’area Kurt Sutter emergono talenti mostruosi. Io spero che Vic torni in azione in un reboot pornosplatter de Le Colline hanno gli occhi – al posto di chi, è facile immaginarlo.
Carpenter: la prima sequenza di Halloween 1 mi basta e avanza in sostituzione di tutto il thrilling for children che è seguito. Ma tutto.
@Harry: chi non muore si rivede. Ma non dovevamo vederci al FF?
FIGATA! c’è la seppur remota possibilità che arrivi in Italia?
@Vinx
sì, ma in vece del FF io ho visto il F, cioè il finestrino di una portiera in da fazza. Ero in moto. Sai quando un bimbo ansioso di edicola esce di corsa e apre la portiera senza guardare ? Ecco, quello.
Spero vi siate fatti qualche birra anche per me, spaccando i boccali per terra ;)
minGhia. Spero che la moto non si sia fatta troppo male. Tu lo so che sei coriaceo, se no non ti avrei atteso con la mazza chiodata tutto quel tempo.
per le birre, certo, le abbiamo dato anche nomi di gerbilli!
Ossignore i film di torture che tristezza, un genere poverino per gente poverina. Tutti che vogliono l’estremo finchè si tratta di vedere gente che cava occhi di gomma con succo ACE spruzzato a caso, poi appena esce un innocente a serbian film, scatta l’indignazione, si mobilitano i preti e via giu’ scomuniche e moralismi.
Pure Saw in 3D hanno fatto per farti pigliar male mentre ti vedi che volano pancreas e milze di plastica, che pazzi oh, che menti malate.
Trasmettete aggratis Guinea Pig nei cinema prima di Saw e vediamo come la piglia il pubblichino benpensante in cerca di emozioncine estremine (nb Charlie Sheen).
Merde, to’ l’extreme vero e vaffanculo tornate al sicuro sotto le coperte.
@bruce: presto arrivera’ la rece vera e propria, ma un’anticipazione e’ sul nostro “Twitter”
@chiniko: why not, ma vai a sapere…
@schiaffi: non so, io non la chiamo ipocrisia, io la chiamo “sono effettivamente due cose diverse”, se e’ questo che volevi dire…
@nanni
Ma guarda, a me pare proprio che i film citati appartengano alla stessa categoria “facciamo vedere bene la gente che si fa male e mostriamo bene perversioni piu’ o meno casuali entro certi limiti”.
Di questo gruppo ci stanno i ruffiani che scelgono gli spaventini e gli schifini a buon mercato che ti fanno dire “azz” ma che comunque non vogliono mescolarsi con la realtà, mostrando una violenza che non esce dagli schemi delle “solite cose”.
Poi ci stanno quei film coraggiosi che abbattono i soliti schemi mostrando una violenza fuori dai canoni o difficilmente distinguibile dalla finzione.
Quello che mi fa incazzare è la maggioranza del pubblico di questo genere, sempre alla ricerca dell’estremo finchè è ben distante dalla realtà e rimane entro certi canoni di buonismo. Abbatti queste 2 barriere e avrai un esercito di spaccacazzo con litri e litri di moralismo vigliacco e spiccio.
Scritto un po’ male ma spero sia chiaro.
La massa di pecoroni la deve smettere di stare nel mezzo, scelgano da che parte stare e non spacchino i coglioni appena si oltrepassa la linea immaginaria della loro chiusura mentale.
Sono in vena di denunce sociali ultimamente.
Schiaffi, ora io non sono sicurissimo di aver capito con chi ce l’hai, ma sei sicuro che chi guarda Saw per schifini a buon mercato e chi fa crociate fiammeggianti contro il bimbo serbo siano le stesse persone?
“Tutti che vogliono l’estremo finchè si tratta di vedere gente che cava occhi di gomma con succo ACE spruzzato a caso”
Macchè estremo! Ci si fa due risate in leggerezza… mica poi uno va a casa e ci pensa sopra. Ci vorrebbe molto più succo ACE e occhi di gomma strappati al cinema. Poi a me va bene tutto, le crociate non le faccio mica contro nessuno…
guarda che mi sa che il pubblico benpensante che si vuole sentire bene quando va al cinema perchè sta vedendo il film impegnato è quello di A Seribian Movie più che la schiera di giovanotti che si vogliono fare due risate con il nuovo saw…
@Bruce semmai leggerai
1- hostel e saw non fanno ridere. Mai.
Se per risata si intende quella che al cinema parte ogni 5 min casualmente non conta: si rendono partecipi i bambini, losers e i medioman in generale senza apparente motivo, su ogni tipo di film e per ogni tipo di scena.
2- non sono leggeri: hostel 2 è una denuncia sociale sul consumismo e non succede niente.
Saw dal 2 al 3D una rottura di coglioni.
3- se un film non ti lascia niente allora è palesemente una merda. I film non impegnati di Adkins, Statham o roba alla Starship Troopers ti fanno ripensare a che CAZZO DI FIGATA hai appena visto anche dopo molto tempo dalla visione. Informati pagano.
4- si, i torture porn post il primo Saw sono delle cagate fatte per quel pubblico poverino che sta lentamente ammazzando quel che rimane del cinema con i coglioni.
5- a serbian blabla era quel che ci voleva per vedere una bell’orda di stronzi bigotti graffia-santi pigliarsi a male e esprimere la loto paesanaggine sul web.
Parental Advisory pigliati questo, to’.
Non ho letto i commenti quindi potrei dire una cosa trita e ritrita.
Ma avete visto che “vile” è l’anagramma di evil.. Na bella botta di genio c’ho avuto stasera!
1- Intendevo che fanno divertire. Non che fanno ridere nel senso di un film con Ben Stiller ben riuscito.
2- Hostel 2 non l’ho visto. Ma non sono che denuncia sociale possano fare, forse è il voler leggere tutto su un piano sociale che ne appesantisce e distorce la visione? Io non so, non l’ho visto. Potrebbe essere bellissimo o bruttissimo. Saw 2 mi è piaciuto invece e mi ricordo addirittura alcune scene, per cui qualcosa mi è rimasto.
3-Ho visto la competa filmografia di Sthatam: qualche film mi è piaciuto, qualcun’altro meno (i 3 transporter mi hanno fatto addormentare). Comunque bisogna definire il concetto di figata: per me lo è Statham che si defibrilla da solo come lo è la tizia costretta a nuotare nelle siringhe.
4- quel pubblico poverino sostiene l’intera industria. Elimina Saw e non vedrai mai A Serbian Movie o i film d’autore. Il cinema nasce come “spaventarello” gigante prima di diventare tutto il resto. E quelli che vanno a vedere Saw 3d (come Crank o The Expandables) stai sicuro che continueranno ad andare al cinema o compreranno dvd, cosa che non si può dire di tutti gli spettatori o fruitori di cinema.
5- A Serbian Movie è un film come un altro. Se Saw V fosse andato a un qualche festival o fosse stato un film di un paese misconosciuto avrebbe fatto scalpore per la crudezza come A Serbian Movie. Quelli che si scandalizzano non sanno neanche dell’esistenza di Saw o Hostel. Comunque mi ricordo grande scalpore e scandalo anche dopo l’uscita di Hostel… quindi…
@TruceWillis: io non me n’ero mica accorto! Ti stimo molto!
@Bruce
Bè, hai anche tu le tue ragioni.
Resta il fatto che personalmente disprezzo i medioman, gli ignavi che stanno nel mezzo, i blank people di tutte le categorie.
Il pubblico poverino è lo stesso che va ai live di antonacci pagando, PAGA i siti per SCARICARSI il singolo di fibra delle donne con le bombe e fa diventare ogni poverinata una cazzo di hit.
OK, le cagate musicali come la merda su pellicola sta in piedi grazie a loro, grazie tante massa di coglioni, ma non per questo devono avere il mio respetto e/o approvazione.
Ovviamente quindi non posso approvare la continua ricerca del gore per la gente perbene dei torture porn mainstream, che si riduce sempre a puttanate indegne pompate all’inverosimile.
Credo che Saw V farebbe pietà anche se l’avesse fatto l’Ugandese Ramon Production
Io poi non è che voglia difendere a spada tratta Saw. Capisco l’avversione per i medioman. Però bisogna poi sapere che Statham è un idolo nostro ma anche loro. Non bisogna perdere di vista che i film di Van Damme sono (erano) pane per i medioman. Ti dirò, non mi dispiace poter parlare di cinema con chiunque. E, di solito, il Chiunque in questione è facile che abbia visto Saw.
Poi c’è la mutazione genetica del mediomen, quello che si guarda tutti i film di Woody Allen perchè sono “d’autore” e sono “rispettabili”. Oppure quello che si deve far piacere per forza “The Tree of Life” perchè si vuole sentire al passo con gli acculturati del momento.
Vero che spesso vanno poi a comprare e vedere i concerti di Vasco e compagnia bella e su quello faccio fatica a non incazzarmi pure io. Però io la metto così: per me (per me quindi, non per l’universo) un buon Saw è come un disco dei Nashville Pussy, me lo ascolto/guardo volentieri, pur sapendo che non si tratta di Exile on Mani Street, me lo sono scaricato (vuoi anche perchè reperire dischi in un negozio è impossibile se non si tratta di Biagio Antonacci) e sono contento. Poi come lo guardano gli altri non mi interessa… e poi parlare di cinema, alla fine, è molto più semplice e tranquillo che parlare di musica (almeno per me)…
Oooh, finalmente qualcuno che lo sottolinea. Saw non mi è mai piaciuto e trovo Hostel giusto una simpatica cafonata da pizza & birra ma almeno hanno rialzato bruscamente il tasso di sbudellamenti dopo anni di anemia. Facendo un esempio a caso, un Piranha 3D se fosse uscito nel 1999 non sarebbe quel capolavoro incommensurabile che è. In tutta l’epoca post-Scream andare a vedere un horror e sperare di vedere un po’ di frattaglie era un po’ come andare a vedere un documentario sulla nidificazione del tarabuso e sperare di vedere un po’ di tette.
Comunque per me il paragone musicale fila, sono un fan dei Deicide.