Ogni tanto, ancora oggi, mi stupisco. Mi sorprende la miopia di certi critici, la spocchia con cui alcune cose vengono bellamente ignorate e altre invece ingiustamente sottolineate. Vi spiego: ci sono certi registi che sono destinati a una vita di infamie e cattiverie. Uno di questi, uno dei più bistrattati, è il nostro protégé Paul William Scott Anderson , detto anche Il Migliore degli Anderson. Ok, il nostro ha scelto un tipo di cinema che sollazza noi uomini di buon cuore e larghe vedute, ma che non viene ben visto da chi vede il cinema solo come mezzo per dire della sagge e vere verità. Dal suo esordio ad oggi, non ricordo una sola buona recensione dei suoi film. Tutti a sottolineare quanto il suo sia un cinema vacuo, spaccone e inutile. A ridere, a dileggiare, a farsi grossi alle spalle di un uomo che invece maneggia il suo cinema con grande sapienza e capacità. L’altro giorno sfogliavo l’Internazionale e mi cade l’occhio su una recensione del suo ultimo I Tre Moschettieri, scritta per il The Daily Mirror da David Edwards.
…l’adattamento di Anderson delle spacconate dei personaggi creati da Alexandre Dumas è divertente come mettere i propri genitali in una ghigliottina. (…) Anche se non è indecente come altri progetti di Paul W.S. Anderson (Mortal Kombat e la serie Resident Evil), I Tre Moschettieri ci va davvero molto vicino.
Questa è cattiveria pura. Scritta con l’intenzione di abbassare la discussione per spostare il tutto a livello inguinale. Le palle nella ghigliottina, capite? Lui piuttosto che vedere un film di Paul W. S. Anderson si farebbe tagliare le palle. E dire che questo non è neanche il peggio che Anderson ha fatto nella sua vita. Pensate cosa avrà scritto il povero Edwards dopo la visione di Resident Evil! Cosa si sarà tagliato quella volta?
Capisco si possa trovare poco interessante un film con dei vascelli volanti e ninja acquatici, ma non mi sembra che lo stesso trattamento sia riservato a pellicole molto vicine a questa. Un esempio su tutti: I Pirati dei Fottuti Caraibi. Com’è che in quel caso tutti colgono l’ironia di fondo, il lato fanciullesco, il puro intrattenimento e bla bla bla? Solo perché c’è Johnny Depp che fa le faccette? C’è secondo me una prevenzione totale nei confronti del povero Anderson. Messo allo stesso livello del paria Uwe (un altro a cui non basta mettere uno dietro l’altro Rampage e Stoic per non essere chiamato “il peggiore regista del mondo”), non importa cosa faccia Paul W.S. Anderson: i suoi saranno sempre dei film indecenti che ti viene da mettere le palle nella ghigliottina. Cazzate. Non sapete quello che dite.
Oh, sia chiaro: I Tre Moschettieri è un filmetto nella filmografia del nostro. Personalmente l’ho trovato un po’ noioso. I motivi sono due: da una parte a me la storia de I Tre Moschettieri mi hanno sempre annoiato a morte. Dall’altra il target del film è estremamente fanciullesco. Paul W.S. Anderson s’è messo in testa di fare una sorta de I Pirati de i Caraibi (leggi: film d’avventura con i protagonisti fighi e simpatici che fanno le battute) con qualche accenno di steampunk. Ah, scusate: perché l’ha fatto? Perché è un povero pirla che non si spiega come mai maneggi una macchina da presa? Così può finalmente dare libero sfogo alla sua ossessione di una vita mettendo in scena Aramis modello Assassin’s Creed che salta dai palazzi di Venezia? No. Lo fa perché questa roba qui butta. Butta nel senso che un film così fa i soldi. E Paul W.S. Anderson non lo fa certo per l’arte. Lo fa per i soldi, che lui alla sera deve portare fuori a cena Milla. Babbi.
Comunque, sì, non è fedelissimo al romanzo di Dumas. Che scandalo. Comunque, sì, è mille volte meglio di La Maschera di Ferro, che è veramente un filmetto indecente. Comunque, sì, è meglio pure di quell’altro con Oliver Platt nella parte di Porthos e la canzone della morte. Immagino sia anche meglio di quello fatto nel 2001 dal povero Peter Hyams, ma non l’ho visto. Oh, ve l’ho detto che a me I Tre Moschettieri mi annoia. Sapete perché è meglio di questi altri tre film? Facilissimo: perché ci sono dei galeoni volanti con dei cannoni a forma di drago che sputano fuoco, per esempio. Perché ci sono dei bellissimi rallentì che il nostro regista maneggia con una sapienza rara. Perché ci sono dei bei duelli, ben fatti e ben coreografati. Perché c’è Ray Stevenson che è un Porthos perfetto. Perché c’è Mads Mikkelsen che anche se sta fermo immobile e stringe un po’ gli occhietti è comunque un grande villain. Perché Luke Evans c’ha una bella cartola come Aramis. Perché Paul W.S. Anderson ha le idee chiare anche per quanto riguarda la costruzione del quadro e la saturazione folle del fotogramma, qui ancora più esasperata che in Resident Evil: Afterlife, per esaltare al massimo il 3D. E poi perché è un film dell’amore. Paul è sempre tanto innamorato di Milla. E le costruisce attorno delle sequenze assurde, in cui Milady corre solo per avere dei suoi primi piani. E ovviamente fa bene. Milla non è una brava attrice, lo sappiamo tutti. Ma ha una tale bellezza che anche quando recita al fianco di Chris Waltz alla fine non ti viene da urlare: “Milla! Non è il tuo! Meglio Martina Stella!”. E sono cose. Cose che hanno a che fare con il cinema. Perché un primo piano fatto con amore di Milla, per quanto mi riguarda, è cento volte più cinema di Penelope Cruz che cerca il tesoro del Pirata Salterino.
Ci sono anche tante cose brutte. C’è D’Artagnan che ha una tale faccia da scemo che non si può vedere. C’è Matthew Macfadyen che veste i panni di un Athos particolarmente sotto tono. C’è Orlando Bloom pettinato come un coglione che tenta di fare il grande attore che si diverte a gigioneggiare, ma non je la fa. C’è Chris Waltz che è talmente di un’altra categoria che si vede che diventa rosso dall’imbarazzo quando deve duettare con Luigi XIII, interpretato da tale Freddie Fox. A un certo punto D’Artagnan incontra una gnocca che gli dice di chiamarsi Costanza. Il ragazzo, pronto, dice: “Costanza! Un nome che indica lealtà!”. Daicazzo. Ma tutto questo non mette in ombra un onestissimo prodotto d’intrattenimento che in un mondo migliore se ne tornerebbe a casa con un sei e mezzo in pagella. E non degli scappellotti dietro le ‘recchie dati da gente senza cuore.
DVD Quote:
“Paul, non ti curar di loro, ma guarda e passa.
E salutaci Milla.”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
E’ un genere incompreso :P Belli i galeoni volanti. E c’è mads che come suo solito sta fisso e fermo :)
Mads è uno che spacca. L’unica cosa buona che si è tirato dietro Refn.
Quanto al film, no comment. Però trovo curioso che per difendere un autore, questo Anderson, si chiamino in causa altri film e persino altri critici, come per creare una cortina fumogena. Questo mi ricorda un pò quei dibattiti politici in cui l’accusato/colpevole di qualcosa si difende sempre allo stesso modo: “Ah sì ? E perché, gli altri sono meglio di me ?”.
Comunque, restanto in vena di paragoni depistanti, qua siamo dalle parti di Van Helsing, preciso preciso.
È roba per intestini d’acciaio.
l’ultimo RE di anderson mi fa fatto tanto ma tanto schifo…non che gli altri fossero chissa che anzi,però qui siamo ai livelli di uwe bol…
questo prima o poi lo vedrò però il migliore degli anderson non sembra più lo stesso con sto ca**o di 3-D usato a sbafo…
P.S.
azz…la WB ha appena dato il via libera al film su AKIRA…inizia propio di merda sta giornata…
@Harry Vogliamo parlare di Drive?
Navi volanti, ok figo. Ganassa da tutte le parti, bellissimo. Noiosetto però e vabbé… ma Orlando Bloom. ORLANDO BLOOM.
La brutturia.
tieni orly un video per te: http://www.youtube.com/watch?v=Jy0vU9okThc&feature=related
Capolavoro.
Anderson ha capito tutto del PG-13 e pesta giù duro: un sacco di azione senza vera violenza di mezzo, poppe rialzatissime sempre in primo piano (ma senza capezzolame), un sacco di facce note per far contenti un po’ tutti, ritmo elevato e cazzate a nastro, ma cosa volete di più?
Sembra disegnato da quelli della Squaresoft (o da quelli di Assassins Creed, sì), Mads è adorabile, D’Artagnan una giusta faccia da cazzo, Milla con pizzi e mertelli e daje!
Cristo, se Anderson ha tirato fuori questo da quel pippone di Dumas, fategli fare subito un adattamento cinematografico della Bibbia!
Se non vi piace siete vecchi. Fuori e dentro.
Passi questo, ma l’ultimo Resident Evil era qualcosa di Immondo dagli attori cani al Remix degli A Perfect Circle in Loop nel Finale .
@Past
Aggiungo che il Film di Akira dovrebbe essere PG 13, non posso che augurare la Sifilide a chiunque metta mano al progetto.
questo è finalmente fottutissimo giornalismo.
lo stamperei, grammatura 90 e lo rilegherei a caldo. poi con tutta calma, camminando come i ghostbusters, cercherei gramellini. lo porterei davanti alla sede de La Stampa – così che sia di monito per tutti – e, dopo aver arrotolato l’articolo, lo menerei durissimo, urlando “brutto paraculo populista del cazzo, tu e il tuo cavour di merda, questo è un articolo onesto, brutto stronzo!”.
scusate, sono tornato in me.
quando ho letto la tua osservazione nel paragone coi pirati dei caraibi ho fatto il giro del mio ufficio esultando come rivera al gol di Italia-Germania.
a mio avviso, è un fottuto problema di distribuzione e gestione promozione. se vendi questo genere con la dovuta spocchia, sarà una piacevole serata condita da ironia. se il tuo staff invece non prevede stronzi come Mollica, allora sei un gretto cafone.
a londra Moon è stato pubblicizzato due mesi prima che uscisse, a Torino l’han dato in due sale sguelfe, e già prima qualcuno rompeva i coglioni con parallelismi (da quattro soldi) con 2001 Space Odissey.
ora cercherò un blog come il vostro, ma di musica, alla ricerca di qualcuno che abbia il coraggio di scrivere “i coldplay hanno fatto un cazzo di disco decente. tutto il resto è merda, ma sono inglesi, e con due citazioni dei beatles possono fare il cazzo che vogliono”.
tante care cose,
scusate il pathos.
Ok, mi hai fatto venir voglia di vederlo!!!
Io, più che altro, quando ho visto il trailer ho pensato: “ma che ca**o di bisogno c’è di fare un film sui moschettieri ogni tre, quattro anni!?”
amici carissimi,
ho anche scritto che è un filmetto.
non aspettatavi nulla.
quello che mi tiene sottolineare è come il povero anderson
soffra di orribile prevenzione nei suoi confronti.
a differenza di quello che dice Harry,
(che la butta lì disinvolto sul refn giusto per)
questo non è fatto per creare una cortina fumogena attorno al film
che ripeto again nel caso non si fosse letto bene
è un filmetto,
ma per parlare (come ha colto umbem)
dei problemi legati alla percezione e distribuzione,
in grado queste di influenzare molta critica
che si creda giustona perché ci sballa per il cinema X
(inserisce qui luogo esotico a caso)
pronuncia la parola “americanata” appena può con fare schifato
ma poi trova I Pirati di sto Cazzo “grazioso” o parole del genere.
Anderson, come molti altri, sa quello che fa.
Come pochi altri è in grado di farlo FORTE.
ed è quello che chiedo a un film così.
Lui e il suo sei e mezzo in pagella.
Plaudo alla saggezza di Casanova, tranne che per Athos: Macfadyen, secondo me, ci sta bene.
Il perché la critica uffizialen consideri sempre belli i Pirati dei Caraibi e sempre brutto Anderson è un po’ un mistero.
Si accettano ipotesi.
MA, in confronto a Martina Stella, Milla è Helen Mirren e sfido chiunque a dire il contrario!
veramente pirati dell’idroscalo sono almeno 2 film che fa ca**rissimo pure alla critica…poi che al box fa sempre il botto è un’altra storia..mistero della fede…
a me oltre a van helsing mamma mia che ricordi…ha fatto tornare in mente quell’altro gran pezzo di sterco della leggenda degli uomini straordinari…
@kurosawa
che poi ci investono “solo” 90mln…per quella porcata immonda di lanterna verde 200 e per akira 90…non ci credono manco loro…che gli venga un attacco di dissenteria cronica…
A me il film ha deluso, voglio dire ci fossero state più scene d’azione come quelle iniziali andava bene, ma poi perde proprio il confronto con i pirati dei caraibi sul fronte azione, subissatemi di improperi, ma come puro divertimento i duelli dei primi due pirati erano un vero spasso, tutta la scena con il duello a tre sulla ruota del mulino rimane fantastica. In questo i combattimenti non li ho trovati particolarmente ispirati e divertenti. RE afterlife m’era piaciuto molto di più.
L’unica cosa buona della versione 2001 erano Tim Roth e il grandissimo combattimento finale, tutto il resto era noia pura.
D’accordissimo con la rece, anche se mi sarei aspettato una battaglia finale piu’ massiccia e non ridotta a 2 cannonatine su quei cazzo di dirigibili e il duello piu’ povero della storia.
Molto meglio Prince of Persia.
Anderson non mi esalta, mi ha sempre dato idea di incapace, gli salvo solo Death Race e MK per effetto nostalgia, tutto il resto è una merda che intrattiene ai mini storici. Ha rovinato irrimediabilmente un brand come Resident Evil per costruire dei filmetti del cazzo attorno alla moglie, e lo continua a fare. Hanno rotto il cazzo tutti e 2. Lui è un coglione e lei sta inspiegabilmente ovunque, tornasse a fare gli spot per il rimmel e non rompesse la minchia.
qualcuno saprebbe infatti dirmi dove sta il confine tra “ispirazione” e “plagio”?
Lessig e Benkler da dieci impostano il discorso cambiando i termini, ponendola come circolo della creazione, e distinguendo tra input output.
in italia abbiamo in prima linea gente come assumma, che ancora mi parlava de “la più sacra delle proprietà”.
dico questo anche per riprendere un discorso che ho letto qui su drive, con una serie di stronzate sull’aver copiato altri film, usando teorie vecchie di 70 anni – cosa ancora più grave vista la sede in cui si affrontano questi discorsi, dove si dovrebbe presumere che su un denominatore comune tutti siamo d’accordo.
vengo al punto perchè mi rendo conto di sembrare fuori tema e non voglio darvi altra noia.
il punto è: siamo mediaticamente tartassati da ignorantissime propagande sulla pirateria. il risultato è una sfalsata percezione da parte del layman del problema.
il problema della pirateria si porta dietro la fumosa questione “ispirazione” vs “plagio”, su cui nessuno osa – perchè non è empiricamente possibile – dare una risposta.
il laymen ha un problema che qualcuno gli ha ficcato nel cervello relativo alle opere come film e musica, ma non ha risposte.
a chi si affida quando gli viene presentato un film o un disco? al critico.
una delle saturazioni del problema “pirateria” è l’incredibile accrescimento del potere di influenza dei critici.
per questo, possono veicolare anderson come un redneck, e i pirati dei caraibi come divertente (a prescindere da giudizi di valore, chè non ho ancora visto anderson – dei pirati mi è bastato il primo).
il critico ha oggi più che mai il potere di veicolare il giudizio di chi non usa internet più di tanto.
ora, vogliamo dire che le major non allunghino qualche soldo ai critici?
persino nelle riviste più specializzate di musica, le recensioni dei gruppi emergenti passano dalla mazzetta (non faccio nomi ovviamente).
considerate solo che l’estensione del copyright tra i tecnici è chiamata “mickey mouse act”, mentre la recente estensione sui diritti degli artisti interpreti ed esecutori è chiamata “beatles act”.
per questo il vostro blog, oltre che divertentissimo, è utilissimo.
scusate ancora per il commento serio e noioso, probabilmente poco adatto.
ciao a tutti
è stato il mio primo 3d… la mia raga ci teneva che ne guardassi uno e questo sembrava il meno peggio. a parte che ancora piango per quei 18 euro di biglietto… per me decisamente troppi, mi regalassero almeno gli occhiali… ma il film a me è piaciuto, addoro paul ws, addoro soprattutto la moglie e poi c’è mads che da casino royale è diventato uno dei miei attori preferiti. certo di cavolate c’è ne sono tante e sono pure in 3d… ma visto come puro intrattenimento, ovvero quello che poi di norma dovrebbe offrire il cinema, va più che bene. volevo giusto un giudizio tecnico sul 3d del film, per me era il primo e ne ho già visto innumerevoli difetti. immagine tendente al troppo scuro, scarsa definizione d’immagine se paragonata a un buon hd classico e sfarfallio accentuato nelle scene d’azione tale da rendere difficoltoso seguire la visione. è sempre così o esiste di meglio? a cmq per inciso, io sono della vecchia scuola, il 3d nn volevo vederlo e mò che l’ho visto rimango della mia idea, meglio senza.
dicevamo?
Mo’ lo dico: a me questo film non m’è mica piaciuto, ma non m’è mica piaciuto per motivi opposti a quelli che ci si aspetta di solito.
Approfondisco per punti, ché mi viene più semplice:
• Paul Anderson. Io gli voglio bene. Tanto. Resident Evil: brutto il primo, carinissimo il secondo, SMARMELLO EPOCALE il terzo (il tizio che si fa esplodere in mezzo agli zombie accendendosi la canna, WIN CARPIATO), il quarto vabbe’ non è un film ma finché dura ti diverti. Mortal Kombat? Unammèrda, ma unammèrda che chiama birra e rutto libero sul divano con gli amici, quindi unammèrda bella. Un film brutto, non un brutto film: e ciò è bene. Ma poi vogliamo parlare di Event Horizon, che è un bellissimo horrordellospazio e nessuno se lo caga? Ecco.
• I moschettieri. Sto con Casanova: non me li sono mai inculati. Sono tizi con le calzamaglie che difendono il re di Francia. DI FRANCIA, capite? Gente che rischia la vita per difendere il diritto di Ribery e Malouda di prendere a calci un pallone. Quindi sticazzi della fedeltà a Dumas, tanto più che i francesi di quel periodo scrivevano tutti in modo insopportabile e nessuno ha il coraggio di dirlo.
• Lo steampunk: a me sembra l’idea del secolo, non so. Non comprendo le critiche.
• Epperò poi. Epperò poi io mi aspettavo che Paul Anderson aprisse tutto, e invece lui ti fa il cinema e apre QUASI tutto. Mi sono divertito, sì, ma non mi sono divertito abbastanza. Perché Milla spaccona in RE è una cosa, Logan Lerman spaccone nei 3M è un’altra. Perché lo slomo con le pallottole e i cani zombie è una cosa, lo slomo con gli abiti da duecento chili sostenuti da stecche di balena… no aspè, questa è una cosa bella. Fatto sta che mi sono divertito, ma mi sono anche annoiato. E invece speravo che PWSA facesse la roba definitiva, due ore di pumpum aaagh corricorri tetteinprimopiano battutasagace pumpum navivolanti dragonisputafuoco. La sindrome è quella del “trailer che ti gonfia il cazzo e il resto che non c’era nel trailer che un po’ te lo sgonfia”.
Bottom line: per fare le cazzatone PWSA ha un talento sconfinato, e qui ne usa tipo un 60%. Fosse arrivato al 100 avrei gridato al miracolo. Così, ho solo voglia di rompere il naso di Percy Jackson a calci.
Insomma, se si parla di cazzatone quest’anno PWSA arriva almeno secondo, perché prima c’è Nispel che ha fatto Conan con le scenografie di cartone e i massi di cartone che rotolano lungo pendii di cartone e l’idra di cartone che agita le sue sette teste di cartone, e io esulto.
L’ho già visto 2 volte, la prima non al cinema e tronco di 20 minuti centrali la cui mancanza rendeva il film una ciofeca velocissima e insensata (non m’era piaciuto).
Il giorno dopo al cinema lo rivedo in 3D con amici, scopro che i 20 min persi per strada erano abbastanza cruciali per l’economia della storia tra motivazioni e sviluppi. Un film godibile dopotutto simpatico, leggero e ho trovato i combattimenti copiati da 300 veramente ben coreografati e ripresi.
Una cosa mi ha fatto riflettere, mi aspettavo dei publishers e producer di altra caratura per un prodotto del genere, invece mi son trovato davanti a animazioni e conseguenti loghi iniziali sconosciuti…
Cmq cosa sarebbe stata divina Milla come Black Widow nel prossimo film degli Avengers? Altro che la nana culona tettona (S)carlotta..
“Cmq cosa sarebbe stata divina Milla come Black Widow nel prossimo film degli Avengers? Altro che la nana culona tettona (S)carlotta..”
MADIGLIELOUNPO’CATZO!
Aggiungo:
• Gabriella Wilde, real name Gabriella Zanna Vanessa Anstruther-Gough-Calthorpe. Merita alcune tonnellate di cazzi, ma anche un po’ per vendetta di fronte a questo scempio, non solo perché è gnocca. VEDIAMO SE ORA SAI DIRE IL TUO NOME, CON LA BOCCA PIENA.
• Uwe Boll è il più grande regista di sempre, perché nessuno se non il più grande regista di sempre sarebbe in grado di girare Postal. Kubrick ha fatto Postal? Hitchcock? Peckinpah? Kurosawa? Billy Wilder? No, no, no e ancora no. UWE FUCKING BOLL.
@Casanappa
ma guarda che volevo solo sottolineare che è venuta fuori una saga di critica metacinematografica. S’è capito che è un filmetto, ma fatto da un regista che va “difeso”. Per cui chiamare in causa i colleghi e un corollario di filmetti, fa pensare ad un insabbiamento. Cioè non bastava dire fa schifo: bisognava aggiungere: ma anche gli altri, però loro vengono recensiti bene dai cattivi critici mmeregani.
@umbem
la risposta alla tua domana è espressa da una percentuale: se copi, puoi farlo al 49% e sei a posto. Se arrivi al 51% ti fanno il culo gli avvocati, se uno se li può permettere.
Lessig è uno stronzo, ma di quelli raffinati: la sua teoria approda al nulla di fatto, alle finezze impraticabili di un legal geek.
Comunque ci sono quelli che inventano e quelli che riciclano. I rimasticatori, li chiamano. A me piace riscrivere, ma parto dal presupposto che la riscrittura sia geniale e priva di manierismo.
Sui critici hai ragione per gli Usa, basta ricordare un nome Pauline Keal. L’amica di Kubrick. Ma in italy col cazzo che è così.
Poi la pirateria…
@Phoenix
ma vedi, io non c’entro ;) Sono sempre gli altri che richiamano quel film. E comunque, e questo lo dico anche a @umbem che mi ha velatamente cazziato: se Hill non avesse fatto Driver allora, oggi non ci sarebbe Drive. E tu non dovresti ammettere di non aver recepito la mia disquisizione in merito. E niente babbuino.
Ma è un pezzo per compiacere il capo?
Comunque io una recensione positiva l’ho letta. Udite udite: su Ondacinema, quelli che danno i voti più stretti del mio prof. Di sistemi all’ITI.
Voglio sperare che quei galeoni volanti vengono sfruttati a dovere cmq.
@harry Mads c’è pure in pusher 2 di refn sempre come protagonista.
Stanlio Kubrick: “Steampunk idea del secolo”. Completamente d’accordo. I tre Moschettieri con i galeoni volanti a me sembravano una ficata già dal trailer.
Se noi italiani avessimo i coglioni produrremmo un film da “I Biplani di D’Annunzio” di Luca Masali o da “La Nostra Guerra” di Brizzi (che è ucronia, ma fa quasi lo stesso).
Altro che Margherita Buy che si lamenta in un tinello.
@ harry
doverosa precisazione: non sono nessuno per cazziarti. ho omesso il tuo nome su drive perchè non mi interessa nè ho modo di dire “harry è uno (aggiungi a piacere)”, ma è quella teoria che per me è vecchia di almeno 70 anni – facciamo da Alan Lomax, quindi ancora prima.
se si tratta del termine “stronzate”, ti chiedo scusa senza problemi. credevo fosse ovvio che in un blog il dibattitto sia sulle idee e non sulle persone.
sul tuo commento:
che lessig sia uno stronzo raffinato poco mi importa. la sua idea, soprattutto la sua proposta, è invece molto intelligente, e si basa su un’anomalia del copyright rispetto a tutto il resto della proprietà intellettuale. è tutto tranne che impraticabile (peraltro la usa questo blog, che mi consente di “riprodurli” dove mi pare senza temere nulla, purchè dica che sto riproducendo loro).
mi permetterei di farti notare un paio di aspetti della tua teoria:
51% – 49%. tralascio che non esiste fondamento per questa impostazione,ma vorrei sapere: percentuale su cosa? sulla sceneggiatura? sui metri di pellicola? o, peggio ancora, sull’idea? quindi fanculo jazz e blues (migliaia di standard), il 95% del rock, quasi tutto il pop (tanto la struttura armonica è sempre il cazzo di giro armonico che impari alle medie9.
il presupposto che usi per riscrivere non è proprio oggettivo. come dici tu, è appunto un presupposto. riscrivere è geniale. solo nella scrittura? (sul manieristico avrei da ridire).
Eggers che scrive il finale di the struggling work of an extraordinary genius (meraviglioso – lo cito perchè se scrivi lo conosci) identico al discorso allo specchio di norton nella 25ma ora, va bene invece?.
sui critici faccio un passo indietro perchè mi pare di capire che ne sappia molto di più tu. il mio riferimento è al potere dei critici, e all’impressione che ricavo dalla distribuzione dei film in italia e dalle premesse che con cui vengono recensiti.
ma anderson ha fatto pure AVP…cioè che io ho ancora gli incubi del predator con gli occhioni alla bambi che si fa infinocchiare dalla prima scema che passa…
@ Casanova
In alcune scene ero scosso dal brutto.
“Grande festa alla corte di Francia, c’è nel regno una Ninja in più, tette in fuori e fa bungee-jumping, Milla ti chiamerai tu”.
Guarda sono d’accordo sulla tua osservazione\paragone coi Pirati dei caraibi e l’ingiusto “perchè a lui si e a questo no?!”.
Però è veramente brutto come film in se.
Come i Pirati del resto eh, non ci piove.
@ Nanni
Te l’avevo detto che era tipo i Pirati! :D
@darth: ma che ne so, mai visti i Pirati, no Milla al rallenty no party ;)
@ Nanni
Ma ci sta il ralenty? Me lo son perso?
2 palle sto film ma la recensione è perfetta. Condivisibile al 100%, specie per il parallelismo con Il pirata di questa minchia
@darth: nel trailer c’e’… il film pero’ io lo vedo stasera
Ma sono riusciti nell’impresa di “rialzare” qualcosa anche a Milla?
Il “Rialzo” è Ontologicamente Impossibile:
http://shesocrazy.com/images/content/Milla%20Jovovich%20Nipples%20%28Stone%202010%29%202.jpg
@LiDongAn
Lo ha fatto Miyazaki con Porco Rosso ed è venuto fuori un capolavoro.
ok, so che verrò lapidato sulla pubblica piazza, ma il miglior porthos è gerard depardieu. per il resto la recensione rende in pieno l’imprenssione che lascia il film
la ragazza ha il capezzolo grande quanto il naso.
Sono scosso.
Se c’è una cosa che mi fa ribrezzo è un seno minuscolo con un capezzolo enorme a punta piatta. Da voltastomaco. Puah!
io sono dell’idea che il vostro sia il miglior sito di cinema e basta.Il film lo ho visto domenica e sono daccordo in tutto e per tutto con questa recensione!!
Non capisco questo accanimento nei confronti dell’occhio sinistro di Mads Mikkelsen (Casino Royale, Valhalla Rising, I Tre Moschettieri)… se continua così, in un’eventuale biopic su Thom Yorke il ruolo è suo!
Onestà, benedetta onestà. Personalmente il film non l’ho neanche visto, ma è bene che qualcuno cominci a dire che la critica sta altrove. Quella vera intendo. Oramai si fa davvero fatica a leggere di gente, la quale millanta competenza, dire peste e corna di questo e quest’altro. Oramai i cinepanettoni non fanno ridere nemmeno me che da piccolo rappresentavano un appuntamento fisso prima di Natale.
Tuttavia mi mordo la lingua tutte le volte che tendo ad identificare il nostro cinema in quel cinema, e da quando ho letto del mezzo outing di Christian De Sica durante un impeto di sincerità, ho cominciato a ridimensionarmi. “In qualche modo dovrò pure campa'”, sosteneva tra le righe. Bene, forse un po’ eccessivo, ma che il buon Dio lo aiuti.
Ora c’internet, ci sono i forum, i blog e quant’altro… improvvisamente tutti cineasti. Sono sempre stato del parere che, in qualunque settore, la “critica” abbia il compito di “formare”, non semplicemente “informare”. Ognuno avrà modo di costruirsi una propria cultura, ma chi ne ha la possibilità ha anzitutto un dovere verso coloro che leggono. Il dovere è quello di non essere troppo sicuri di sé all’atto di “giudicare” un’opera, termine di per sé già poco felice.
Ma esiste anche una cosa chiamata “fama”, che non centra con l’essere famosi. Tra queste mura pare che dell’onestà, prima ancora che di ogni altra cosa, ne abbiate fatto un cavallo di battaglia. La gente lo capisce, se gli va bene incassa e segue di buon grado. Altrove, e parlo da diretto interessato, esistono due atteggiamenti, opposti ma speculari. Chi da per oro colato tutto ciò che si scrive, e chi, invece, s’accontenta del titolo e parte in quarta nel fare pelo e contropelo nel conteggio delle sillabe.
E’ un monito davvero interessante quello che viene implicitamente (ma neanche tanto) lanciato in questo articolo. Mi auguro che il vostro “grido” non resti inascoltato, e certa pseudo-critica confini i propri sproloqui davanti a uno specchio, sì da dirsi quanto è bella. Quintiliano, se non erro, diceva che le parole sono fatte per essere adoperate. E allora facciamolo, senza doverci nascondere dietro astruse macchinazioni retoriche. Per lo meno, non quando distraggono e nulla più.
Ho appena finito la visione di questa versione di merda dei Tre moschettieri. Dai questo film e lammerda totale, una schifezza senza ritegno. Prima di tutto, se devi mettere una protagonista con le tette di fuori mettine una che di tette ne ha, almeno mi distraggo e guardo quelle invece dei galeoni volanti e delle scene alla RE che qua non ci stanno a fare una minchia. Davvero non si salva niente di questo coso, manco Chris salvo, visto che si è prestato per questa cosa immonda e Dio lo punisca.Ma poi quel finale…che faranno il seguito visto Legolas all’attacco?Ma non hanno un minimo di ritegno? Anderson non ti parlo più!
Milla in qualità di Black Widow avrebbe mandato a casa tutto il resto del franchise. Avengers è sostanzialmente un coloratissimo gay pride in cui alla pur bella Johansson si lascia il tempo che trova ma se l’ateo Soviet avesse sganciato la bomba Jovovich sui Marvel Studios nemmeno Robert Downey Jr. vestito da Goldrake e strafatto di NOS potrebbe riequilibrare la cosa.
E in capo a qualche mese assisteremmo alla riassegnazione di tutte le testate Marvel alla linea MAX.
perché gente senza cuore? “immondi coglioni” secondo me si adatta meglio. ecco.
Ma quelli che avenger fa cagare si sono riuniti qui a dire che sta cagata è bella :D?
No perchè questo film effettivamente è inguardabile ( come i pirati per caritá) anche per solo intrattenimento…
mi avete totalmente deluso. io sono andato al cinema supportando la mia ragazza che voleva vedere questo film. “è divertente, è una cagata, ma è divertente ed esagerato”. bene. andate a quel paese. diritti filati. il film è la peggior pellicola che io abbia mi visto. è una merda colossale. il peggio del peggio. diverte? no. ci sono le tette della milla? no, o perlomeno poche. la trama ha un senso? manco per il cazzo. ma che film avete visto? ma ha una sceneggiatura questo film? ha un regista?
Mr Anderson ha sbagliato ogni cosa! aveva: i tre moschettieri, duelli a fil di spada, pizzi e merletti ninja, citazioni da assassin’s creed, risse memorabili, orlando bloom con la cresta, galeoni volanti (cazzo, galeoni volanti! con i lanciafiamme! e le mitragliatrici!), milla jovovich aggratis (più o meno…), carta bianca sulla trama e un cast di contorno niente male…. ed ha cannato ogni cazzo di cosa! ! ! ! tutto sbagliato!
Primo: il titolo doveva essere “quel figo minorenne (e minorato) di d’artagnan e gli altri tre inutili” non “i tre moschettieri”. insomma. poi: d’artagnan è un coglione deficiente con un pene al posto del cervello. vabbé che suo padre gli ha detto “vai, mettiti nei guai, fai errori” ma forse non indendeva “rischia di farti ammazzare 20 volte nei primi 10 minuti del film. boia, sembra un kamikaze! L’inizio del film è gasante. Athos si presenta con una muta steampunk e balestre a raffica. cool. Aramis fa chiaramente parte della gilda degli assassini, ma non rifugge la patonza. Porthos è il bud specer del film, dotato della forza nei bracci dell’incredibile hulk e di una buona dose di ironia. Bello. così doveva essere. e i primi 4-5 minuti sono così. poi il film diventa una cagata colossale. con un re COGLIONE (coglione in maniera grottesca. coglione che ti chiedi: ma come può un subdolo complotto di palazzo funzionare con un re così COGLIONE? cioé, badate bene, un complotto organizzato proprio per infinocchiare un personaggio coglione… ma che tu, spettatore, temi possa fallire proprio per l’imbecillità del personaggio cardine…) mah! cioé, bastava che qualcuno (tipo il nostro amicone minorenne con la faccia da bel pupone di d’artagnan) gli dicesse “occhio che il cardinale te lo vuol riporre nel didietro, anche se non abbiamo ben capito perché!!” che lui se la sarebbe bevuta. mah.
poi, il trionfo dei cliché e dei già visto hollywoodiani. dalla tipica e ripetutissima scena del bacio (con tanto di tipica e giàvvistissima musichetta) fino al cardinale che dice a Rochefort (il cattivo, nemico ggiurato di d’artagnan) “Rochefort, Non mi deluda ancora”. OLD! cambiate battuta! tipo “se fallisci, ti cavo l’altro occhio, pirla!”
ce ne sarebbero un miliardo di cose brutte da dire, ma mi limiterò ad affermare che la trama di intrighi di milady non aveva semplicemnte senso. o forse, pure lei, aveva voglia di vedersi una battagliona fra aeronavi nel cielo di parigi/londra. il finale lascia intendere a un secondo capitolo che, probabilmente, non vedremo mai. o almeno spero.
e non è esser prevenuti il giudicare male questo film. è che fa proprio cagare. ma tanto. e gli scappellotti con un badile li darei a te, ma nei denti.
e si, la saga dei pirati dei fottuti caraibi era MALE, ma almeno certe parti erano molto più gradevoli di ogni fotogramma di questo film!
inoltre, il primo pirati dei caraibi (quello che mi ricordo meglio) aveva delle scene di combattimento DEGNE di questo nome!
correggetemi se sbaglio ma il rischio di film dove si parla di un gruppo di protagonisti è che la trama sia sbilanciata a favore di uno solo di questi. nel caso dei pirati dei caraibi era johnny depp. in questo caso cazz’agnan. fate voi. e il rischio di Avengers è questo. che sia un Iron Man 3. che poi non sarebbe nemmeno così male…. :)
veramente non capisco come si faccia a fare l’esegesi di quella che e’ un’esperienza fisica. un luna park. un porno. quando si vede un porno, in genere, si ha un’erezione. vedendo un film del genere, se non un’ erezione, si hanno delle stimolazioni fisiche fortissime. chi non è in grado di percepirle, è perché si è bruciato questo tipo di capacità leggendosi le solite minchiate delle quattro teste di cazzo che si guadagnano da vivere passandosi la mano fra i capelli. come fin troppo delicatamente suggerito da questo post.
ecco.
@Astrosio ma che stai dicendo? Guarda, io butto giù film di ogni tipo, ho amici che schifano roba come Piranha 3D che invece a me è piaciuto proprio perché capisco cosa sto andando a vedere e lo apprezzo. Ma questo film è lammerda totale, non si salva niente, magari mi avesse provocato esperienze fisiche come durante un porno. Ma qua non c’era niente che con i dovuti paragoni, somigliasse ad una Sasha Grey durante un assolo.
concordo con Mr POP. il film è assolutamente da evitare. zero emozione. zero pathos. ZERO COLPI DI SCENA! ZERO! questo non potete non ammetterlo! sarà io vecchio dentro o sarò scemo ma questo film non mi ha trasmesso nulla. niente. al contrario lo sherlock holmes di guy ritchie aveva un ritmo serrato, una decente sceneggiatura e, ricordiamocelo, una ottima colonna sonora (qui inesistente)!
Io seguo i 400 calci dai suoi primi post. ho sempre apprezzato ogni articolo e quasi sempre condivido le opinioni di chi scrive. però, questa volta proprio no. e non è che perchè tutti i critici sparano a zero su anderson Voi (o quantomeno il recensore) dovete andare controcorrente e difendere “il vostro amico anderson”. magari, il film faceva davvero cagare….a prescindere da tutto!
e dico anche che ho visto e mi sono piaciuti tutti i RE, amo crank 1&2, la saga di Transporter, i Mercenari (che alla fine puzza un po’ di vaccatona, ma vabbé) e ho adorato Drive!
@jackkkk: stai calmo! Renditi conto che il 90% dei problemi che esponi sono sulla TRAMA…
Casanova (che ora dorme, spero) e’ il primo a dire piu’ volte che e’ un film bruttino con una trama di zero interesse. Pero’ quello che tu avresti dovuto essere in grado di notare e’ che, tra una vaccata paracula e l’altra, in controcorrente alla media dei film Hollywoodiani (su cui infilo a malincuore anche certe scene di Expendables) le scene d’azione erano chiare e cristalline e coreografate come quasi nessuno si disturba piu’ a fare.
mah…. 8 euro che nessuno mi risarcirà…. e sputaci sopra ai problemi di trama!
@ Jackkkkkkkkkkk: ma alla tua ragazza è piaciuto? o mi sta cercando anche lei con un badile?
@Nanni: quindi l’hai visto?
ahahah! @casanova no, sia a lei sia alla amica della mia ragazza è piaciuto per (testuali parole) “i culetti strizzati dei tipi”.
ora, fai te… :)
bisogna dire che, forse, il personaggio più credibile è Planchet, il servo “utile come una scoreggia in bottiglia”. da notare come sia lui sia la ragazza che interpreta constance, abbiano interpretato ruoli in quella genialata che è Doctor Who.
A parte tutto, dalla tua recensione sembrava essere molto più divertente e casinaro, come, invece, non era…
se avessero messo Ryan Gosling (direttamente da drive) nei panni di d’artagnan a maciullare a spadate la gente e a strappare bulbi oculari ai capitani della guardia reale, ecco, mi sarebbe andato più a genio. Il bel visino ci sarebbe stato ugualmente…
Planchet è proprio uno degli indici del film.
il servetto ciccione
in odore di omosessualità
che viene prese in giro di continuo
e mangia di nascosto…
@casanova: si’ l’ho poi visto. Ad ogni scena del servo ciccione urlavo “Smettila di stuprare l’anima di Chris Farley! SMETTILAAA!!!”. Lui li’ l’ho anche incontrato in strada una volta. Se ricapita lo meno.
mr pop, con tutto il rispetto (davvero, interpreta letteralmente): ma chi ti conosce? cioe’, che ne se e che dovrebbe fregarmene di quello che ti vedi? e il fatto che tu ti veda la qualsiasi ti concede il dono della verita’? non credo. quindi, con tutto il rispetto (e lascia perdere il tono che puo’ sembrare ruvido, e’ solo perche’ mi diverte scrivere in un certo modo), ribadisco quello che ho detto. chi non sa leggere con le scapole, non deve leggere. e questa è una citazione. ecco.
*che ne se = che ne so
@Astrosio, dono della verità no, quello che volevo farti capire è che pure io che riesco a passare da pellicole super impegnate a film come Piranha 3D dice che questo Moschettieri fa schifo, non è propriamente vero quello che tu hai scritto nel tuo primo intervento. Qua non si tratta di non saper recepire chissà cosa, questo film è uno schifo senza alcun senso, di cui non si salva proprio un bel niente. Saluti.
@mr. pop, saluti a te, straniero.
Comunque, NON è meglio della versione con Oliver Platt. dai, chi è Mads in confronto a Michael Wincott ?
(ma soprattutto, chi è Paul Haslinger in confronto alla buon’anima di Michael Kamen? No, davvero, non l’ho mai sentito. Credevo fosse quel solito bidone di Hans Zimmer)