Le premesse
Jason Statham, l’indiscutibile portabandiera dell’action moderno. Clive Owen, uno che fino all’altro ieri faceva i film da protagonista insieme a Julia Roberts. Robert De Niro… ok, nel 2011 questa informazione non aggiunge nulla, sorry.
Inoltre, NON È un remake dell’omonimo film di Peckinpah. È tutta un’altra storia. Continuate a leggere che poi vi spiego.
Il trailer
Ve lo piazzo qua bello comodo, così ve lo ripassate e non dite “eh, ma si capiva”… si capiva sto cazzo, si capiva.
httpvh://www.youtube.com/watch?v=8F1wrDsUqYc
Gli Scorpions con l’orchestra, per la miseria.
Gli indizi
Uno era effettivamente nel trailer: la scritta “Basato su una storia vera”. Però ammettetelo, pure voi quando l’avete letta la prima volta siete cascati per terra dal ridere e l’avete etichettata come un simpatico scherzo tipo quello che fecero i Coen con Fargo.
L’altro era la durata. 118 minuti. Non so voi, ma la vita mi ha insegnato che gli action a budget medio-basso durano dagli 85 ai 98 minuti al massimo, credits inclusi. Quelli che durano di più nascondono altre intenzioni. È matematico. Lasciate che vi citi ad esempio i 125 minuti di Delta Force di cui la metà passati in mezzo a vecchi ebrei che piangono su un aereo (film enorme comunque, va da sè).
La storia vera
È molto pericoloso scrivere “Basato su una storia vera”, sapete? Chiedetelo a Takako Konishi, 28enne di Tokyo che nel 2001 per l’appunto vide Fargo, si convinse che da qualche parte c’era davvero il tesoro sepolto da Steve Buscemi e di conseguenza prese al volo un aereo per il Minnesota armata di mappa approssimativa. Fece appena in tempo a raccontare la sua bizzarra storia alla polizia, poi fu trovata misteriosamente morta in mezzo alla neve.*
Killer Elite è la trasposizione cinematografica di The Feather Men, libro scritto da Sir Ranulph Fiennes (nome vero). Trattasi di best-seller inglese che a suo tempo scatenò svariate controversie. Vi si narra di quattro soldati presi di mira da uno squadrone di assassini al servizio di uno sceicco arabo desideroso di vendicare l’omicidio dei figli, avvenuto durante una battaglia tra le forze inglesi e guerriglieri comunisti. L’autore stesso si auto-inserisce nel libro come uno dei bersagli previsti, ma è da allora che – pur giurando di disporre di prove e testimonianze varie – si rifiuta di chiarire il confine tra fatti e finzione dichiarando di preferire che il lettore si appassioni e si faccia la propria idea da solo. Una plateale vigliaccata del genere, insomma. E sì, sembra un po’ la trama del buon vecchio Commando Black Tigers di Chuck Norris, tranne che in questo caso l’eroe della vicenda – il Danny Bryce interpretato da Jason Statham – è il capo dello squadrone degli assassini.
La rece
Fondamentalmente il film di Gary McKendry sceglie di essere una strana ed irrisolta via di mezzo.
Ognuno cede alle occasionali esigenze monetarie e allarga i propri orizzonti come può, e tutto sommato Jason Statham è quello che se la gioca nel modo più onesto – frustrante, e mica poco, ma onesto. Non è lui ad adattarsi ai film, ma i film ad adattarsi a lui, a fargli spazio in qualche modo. Il contorno di Killer Elite è un film di spionaggio vecchio stile pieno di dettagli, con ambizioni serie e pseudo-realistiche, il ritratto della Londra anni ’80 tramite basette e pettinature particolarmente brutte, intrighi, doppi giochi, premi e cotillons, ma il personaggio di Danny Bryce si porta addosso tutti i nostri stereotipi preferiti dell’eroe ignorante medio: il classico monodimensionale killer cazzuto a cui vengono i dubbi morali appena si trova davanti a un bambino, decide di mollare il mestiere, si ritira in campagna dove si innamora di un’ex amica di infanzia che non vedeva da decenni, viene di nuovo tirato dentro quando rapiscono il suo mentore Robert De Niro, abbandona la morosa senza spiegazioni per tornare in missione, ecc…
Per cui la pellicola finisce per avere una doppia anima: quella di film ambizioso, lento e ingarbugliato, in cui gli omicidi vengono pianificati con minuzia ed eseguiti spesso fuori quadro mentre tra uno sbadiglio e l’altro si discute su chi è invischiato in cosa e chi è una pedina di chi e la metà delle svolte sono grossolanamente forzate (vedi il personaggio troppo comodo del giovane killer ingenuo); i momenti a braghe calate con protagonista il Jason, in cui di colpo i luoghi comuni abbondano indisturbati e si contano due, massimo tre brevi e scolastiche scene d’azione in cui al nostro viene concesso di elevare per un istante il grado di tamarraggine con mosse tipo la capriola con la sedia che giustificano a malapena la scelta degli Scorpions per il trailer, e nient’altro.
Ma non disperiamo! Per chi tra di voi è un fedele fan dei gialli del sabato sera di Raidue ci sono anche cose positive.
Innanzitutto, al contrario degli altri, Clive Owen interpreta un personaggio sfaccettato e ambiguo. Solo lui. Ma è positivo, no?
Poi: c’è una scena che più ci penso e meno ci capisco, in cui Jason e soci si prendono su, vanno nel deserto e ci trovano il Mjolnir. Non chiedete. Non lo so. Il Mjolnir, nella mitologia di Killer Elite, è un leggendario martello dagli straordinari poteri che serve ad ammazzare uno in testa e fingere magicamente che sia scivolato nella doccia. Ripeto, non lo so. Io vi descrivo le cose come mi vengono mostrate. Forse verrà spiegato in The Avengers.
Infine: Robert De Niro ha una di quelle parti che negli anni ’80 avrebbero dato a un economico caratterista di fiducia come sottospecie di premio alla carriera, qualcuno come Geoffrey Lewis o M. Emmett Walsh, ma c’è da dire che l’ho visto più sveglio del solito.
Il paragone con Drive
A mio modesto avviso i due film non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro.
Dvd-quote:
“Ok Jason. Ora però non è che ti va di fare anche un film d’azione?”
Nanni Cobretti, i400calci.com
* Non volevo rovinare subito la poesia a chi non lo sapesse, ma sì, la storia di Takako si è diffusa come le migliori leggende metropolitane e puntualmente si è rivelata una bufala, dovuta a pure congetture da parte dei poliziotti che non sapevano il giapponese e alla stampa che ha gonfiato la cosa ad arte. Un tizio ci ha persino fatto su un documentario con ricostruzioni stile Chi l’ha visto.
nooooooo,pure questo è fiacco…la scena della sedia rotante è solo un specchietto per le allodole…?
Certo che questo lo buttano fuori dicendo di aver speso 70 miioni…alla facciazza! 5 Drive….ecco.
ma il buon jason sta cercando di fare qualcosa di diverso da film tutti inseguimenti,esplosioni e pizze in faccia…?
non è tra un pò ce lo troviamo con la sciaquetta di turno in una di quelle commedie idiote della serie:scopiamo ma siamo solo amici…?
Io speravo che fossero due ore di lui che fa capriole legato alla sedia.
Perchè il paragone con Drive? (filmone)
Credo che il paragone sia dovuto ai due Trailer Ingannatori, sabato scorso la sala era popolata da RedNeck di provincia convinti che Drive fosse Fast 6 …
in USA così l’hanno spacciato…bel affare…
Avevo puntato tutte le aspettative sulla sedia
L’affermazione: “Non è lui ad adattarsi ai film, ma i film ad adattarsi a lui, a fargli spazio in qualche modo.” mi ha fatto pensare: ma allora è Totò ! Carta bianca al Principe Jason !
Beh, ripensandoci bene, qualcosa in comune con Drive… ehm, no scherzevo ;)
Domanda parzialmente OT: qual è a vostro parere il più brutto film con Giasone nel cast? Secondo me una roba intitolata “London” che ho scoperto solo qualche giorno fa, visto e provveduto immediatamente a ricoprire: Jason pettinato da perfetto cretino, verbosità gratuita e irritante a palate, Chris Evans in ogni singola inquadratura, trama romantica partorita dalla mente di un tredicenne alle prese con i brufoli e la prima cotta.
Poi c’è un’altra domanda OT che mi piacerebbe porre, ovvero chi è allo stato attuale il peggior selezionatore di copioni in giro ad Hollywood, se De Niro o Nic Cage, ma soprassiedo.
@kim chi duck: per precauzione
@harry: non ho visto tantissima roba con Toto’, ma se hai in mente qualche titolo in particolare posso provare a risponderti
@pau:
1) sono stato alla larga da London per cui finora sono indeciso fra Blitz e War. Siamo ancora lontani da Missione: Tata, per fortuna.
2) credo che per nessuno dei due sia questione di copioni. Nic Cage quando vuole e’ capace di elevare qualsiasi cosa, e De Niro ultimamente e’ parso in coma anche in cose che tanto male non erano.
Mi chiedo come si faccia a dire che non ci sta l’azione. Tutto qua. Dai lettori uno se l’aspetta pure (vedi lamentele per expendables), ma dalla redazione no.
Sparano e si prendono a mazzate dall’inizio alla fine con qualche intermezzo e pianificare, non si perdono via in discorsi strani o parentesi futili tipo wolverine.
I combattimenti sono coreografati da dio, solo quello in ospedale fa paura… Boh, che dire…
Grazie Nanni, mi sento nuovamente solo.
Questa non te la supporto, tenetevi i vostri avengers in pigiama và
@schiaffi: sicuro che non hai visto il trailer stirato? La scazzottata in ospedale e’ figa, la sediata pure, la mezza fuga dal covo dello sceicco assolutamente media, il resto degli omicidi sono preparati discretamente e poi tenuti fuori quadro, e quella mezza cosetta in tangenziale e’ moscissima. Fa venire voglia di riguardarsi Ronin. Che altro ricordi?
Si infatti..anche secondo me il loro Nic e Jason lo danno anche nei film bruttini. Una prova maiuscola di De Niro invece è da un po’ che non si vede.
Ma una mezza riga su Yvonne Strahovski? C’è tipo per 5 minuti? (Ancora non l’ho visto il film)..
Mah, se proprio dobbiamo elencare tutto.
-sberloni in auto al negro
-fuga Statham sui tetti
-ceffoni finali dallo sceicco
-twist scrittore
-De Niro e le mosse in metropolitana
-pure Owen piglia a schiaffoni qualcuno che non è Jason
-omicidi fuori quadro…uno che si schianta su un camion e un altro avvelenato. Ci possono anche stare
-i combattimenti principali 1vs1, ci tengo a ripeterlo, finalmente sono cattivi stile 24 e grazie al cielo sono lunghi
Se a te tutto questo pare poco…
Non so quando hai visto un film low budget con un ritmo così sostenuto dove succede roba ogni 2 minuti
Comunque vabbè, non è il caso di andare avanti tutta la giornata, ormai l’infamante rece è online e si sta diffondendo per il globo.Impossibile fermarla.
Cazzo, la vicenda della tipa giappa è una mega-meta-bufala-surreale iperreale.
Anche il disincanto postmoderno esce provato da robe del genere. Grazie
@schiaffi: minchia, abbiamo proprio visto due film diversi… chissa’ cosa c’era nello screener. Tutta la roba che citi tu e’ cortissima. E’ fuori quadro pure il tipo ammazzato col Mjolnir, che fanno tre omicidi su quattro col quarto che viene addirittura risparmiato. La fuga sui tetti dura un minuto e mezzo con un’esplosione a casaccio. Il combattimento lungo e’ UNO (quello nell’ospedale). Dallo sceicco alla fine ci sono due sparate rapide e poi finisce a parole. Il negro in metropolitana viene inseguito da De Niro ai 4 all’ora, prende UNO schiaffo e viene risparmiato pure lui. Il resto sono preparativi, intrighi, chiacchere e rincorse che finiscono in nulla (tipo quella nel deserto). Al massimo c’e’ quel tipo che scoppetta gli skinheads, ma e’ giocata quasi da commedia. Ma a suo modo ci sta, alla base rimane un film di spionaggio. Pero’: a) il trailer prometteva Transporter 4, non lo negare, e b) come film di spionaggio vale un sabato sera su Raidue e poco altro.
Era uno screener serissimo, buona qualità, buon audio, video ok pure al buio. Era ok. Sinceramente non mi aspettavo la parte degli omicidi organizzati, ma nel trailer si vedeva che i ceffoni erano 1vs1 sempre Statham – Owen piu’ sparatorie random.
A me è piaciuto piu’ di The Mechanic, che nella parte finale diventa inspiegabilmente moscissimo.
Nanni, questa controversia la possiamo risolvere soltanto a colpi di coltello in qualche corsia del Whitechapel Hospital.
Domani ore 20.00, livello 3 – reparto catateri. Portala giacca di pelle nera e il baffo
“best-seller inglese che a suo tempo scatenò svariate controversie. Vi si narra di quattro soldati presi di mira da uno squadrone di assassini al servizio di uno sceicco arabo desideroso di vendicare l’omicidio dei figli, avvenuto durante una battaglia tra le forze inglesi e guerriglieri comunisti. L’autore stesso si auto-inserisce nel libro come uno dei bersagli previsti, ma è da allora che – pur giurando di disporre di prove e testimonianze varie – si rifiuta di chiarire il confine tra fatti e finzione dichiarando di preferire che il lettore si appassioni e si faccia la propria idea da solo. Una plateale vigliaccata del genere, insomma.”
L’autore del libro è Nick Nolte in Tropic Thunder?
@schiaffi: ma scherzi? Ti ricordo estremista e intollerante su cose ben migliori, mi fa solo piacere se inizi ad allargarti anche a cose meno adrenaliniche…
@bruce: bingo :)
Grazie Nanni, recensione straquotata. Cmq schiaffi aveva sfidato a duello prima me… :)
@schiaffi: chiamalo “low budget”, $ 70 milioni.
@tutti: “negro” è una gran bella parola, ma solo nel Texas orientale.
io spero sempre che il caro Jason torni a fare del bene, ovvero torni a dare pizze in faccia come se non ci fosse un domani.
nel caso cosi non fosse, aspetto il suo erede
http://verydemotivational.files.wordpress.com/2011/10/demotivational-posters-jason-statham.jpg
Grazie ragazzi
Roody-poo va meglio?
Comunque cavoli, per una volta che un film piace a Schiaffi voi me lo stroncate. Ora non so più cosa pensare…
De Niro deve avere una vita terribile. Ma ritirarsi invece di fare merda per 20 anni. Da Heat non fa un buon film, poveraccio
Cmq low budget mica tanto eh. 70 milioni di dollari!!! E infatti bagno di sangue e addio Jasone al cinema per un po’ secondo me
@Angela: ma in questo non ti è piaciuto?
p.s. cliccami
Vorrei fare uan precisazione: una cosa è uno screener. una cosa è la CAM. Lo screener viene dal DVD e ha una qualità visiva di solito molto buona. L’audio invece fa schifo perché viene dalla sala. La CAM invece è quando qualcuno riprende con una telecamera di merda in sala, croppando il quadro, e devastando l’immagine ad un livello tale che solo uno stronzo può pensare di aver rippato il film con questo metodo.
Ora, di Killer Elite, che io sappia, si trova solo la CAM. Che mi rifiuto di guardare perché non ha il minimo senso ed è una cosa da sfigati totali. Magari c’è anche lo screener ma io non l’ho trovato.
Però di screener ne girano pochissimi, ma proprio pochi, prima che il film esca. Quello di DRIVE era una eccezione, non la regola.
Ecco: ho riparlato di Drive !!!
E’ qui che si parla di Drive?
E’ qui che si parla male di Statham?
E’ qui che si denigra Robert de Nigro?
E’ qui che si parla male di Expendables?
@Harry: giusta osservazione. Io credo di aver visto una CAM. Però il film mi sà che resta una mezza boiata anche in blu ray.
Anche la mia prima visione di Expendables era CAM e l’ho vista 2 volte di seguito.
p. se ci sono finanzieri all’ascolto: poi cmq perndo sempre gli originali….
@Harry
Precisazione:
La CAM di Killer Elite è di quelle infami russe, la stessa di Fast 5, ai tempi Terminator Salvation e gli ultimi 2 Transformers, con la differenza, in questo caso, che pure al buio si capisce tutto.
Ultimamente i russi stanno tirando fuori CAM della madonna che ovviamente non è un DVD ma è piu’ che dignitosa.
@Schiaffi
Senza polemica, ma il tuo mondo è proprio molto piccolo, quasi come la ruota di un gerbillo. Parli tanto, tantissimo, ma poi non hai nemmeno il coraggio di vedere un film per come è fatto davvero. Hai paura dello schermo grande e del buio in sala ?
Fast5, Expand. ecc. li ho visti al cinema: avevo troppa voglia di spararmeli al massimo dell’impatto emotivo. L’unico film per cui avevo una grande Hype, e che non ho visto al cinema, proprio perché ero divorato dalla curiosità di vederlo, sai quale è ?
DRIVE !
Ero troppo curioso. Quando ho visto che aveva il visivo in piena qualità non ho avuto esitazioni. Se però fosse stato una CAM, col cazzo che lo avrei visto. Capito ? Col cazzo.
@Phoenix
Sìììììì
@Harry
Un altro che se ne esce con storie di chiusura mentale causa qualità video o grandezza schermo, mi era sfuggita la lezione sull’apertura mentale proporzionale alla grandezza del multisala.
Per dimostrarmi quanto valgo andro’ a vedere il prossimo film in un cinema grane grande, in prima fila, voglio entrare nello schermo.
@Schiaffi
guarda che non hai capito. Io penso, dai tuoi commenti, che tu abbia ottime capacità critiche. Che però sono limitate e fuorviate dalla visione in piccolo. Se tu guardassi in grande, i film veri, potresti esprimere uno spessore ancora maggiore. Capito ? Il mio era un complimento. In altre parole: ti sto dicendo di togliere il freno a mano, di cui non ti sei accorto.
Davvero: potresti essere il nuovo Curzio Maltese ;)
devo convenire con Pioppa. sigh
Sughrue ma cliccami è una proposta sessuale nel linguaggio di voi giovani? Guarda che peso eh! Non l’ho visto cmq. Io sto screener non lo trovo, solo cam e ts
Non avevo lette che anche Piotta parlava di cam ecc. Condivido a pieno. La penuria di certi film nei canali legali richiede muoversi in altre direzioni ma le CAM mai. E’ tipo un confine. Io compro 300 tra dvd e blu ray l’anno
Aggiungo un postilla: ci sono casi in cui la CAM è bene accetta. Anzi migliore. I film Ryan Reynolds, per esempio. E il filmino di Belen, che ho appena visto. Certo che pensavo facesse più numeri. Invece nulla di che, ma molto meglio degli altri tape, cioè: uno sputtanamento totale. Anche se non ho capito bene se nel finale mettono Rai2.
@Pau: la bontà dei film di Giasone è inversamente proporzionale alla lunghezza dei suoi capelli, è un teorema che ho sviluppato dopo aver visto Revolver.
E’ il teorema Bruce Willis. Anche perchè quando perdono i capelli si incazzano progressivamente, risultando più credibili nei ruoli d’azione.
@Angela Credo che alludesse al link del nick. Anche se “piaciuto” vicino a “cliccami” può fuorviare :) Cmq strano dal tuo nome mi aspettavo che avessi le ali. Ahah
Io evito pure gli screener quando posso, concordo con il Nappatore: vanno visti al cinema per goderseli in pieno. O a casa se dotati di sistema adeguato. Ma (quasi) sempre meglio il cinema.
Phoenix credo che 30 anni fa alle elementari qualcuno avesse fatto la battuta tra il mio nome e le ali:)
@Nastassja Henger: temo che le oscillazioni tricologiche del Giasone siano roba troppo sottile per la scarso spirito di osservazione del sottoscritto.
@Harry e altri amanti del multisala: convengo che al cinema un bel film sia tutta un’altra cosa. E infatti se da visione cam o screener merita al cinema ci vado. Però preferisco un try before buy perchè ormai i film mediocri sono la maggioranza.
Per esempio Avatar sarà pure un megatrip in megaschermo ma come film è una cagata.
imho un film è bello o brutto a prescindere dallo schermo su cui lo si guarda.
Non contano le dimensioni ma come si usa…..