Avete presente come è fatta la curva a iperbole? Parte pianino, sembra quasi una retta, poi comincia a curvarsi pericolosamente, poi mentre tu sei lì che la guardi e dici “oh, frena!” lei è già praticamente verticale. Ora, ci sono i film che vanno avanti in linea retta, vuoi perché sono noiosi o perché fin dall’inizio alla fine sono iperadrenalinici, quelli tipo i due Crank. Poi ci sono quelli che crescono gradualmente, come una linea retta obliqua in cui il livello di tensione sale costante; sono il tipo più comune, boh, prendete per esempio A Serbian Film (che non cito a caso, ma non posso spiegare il perchè altrimenti parte lo spoilerone). Poi c’è Kill List che va su come un’iperbole e fino all’ultima inquadratura non ti lascia pace, esagera sempre di più, cambia genere quando meno te lo aspetti, ti sconvolge, ti devasta.
Però ci mette il suo tempo, parte un po’ come un kitchen sink drama in cui mamma e papà litigano perché sono al verde e lui non si decide a rimettersi in pista, il figliolo non capisce e tace, il gatto mangia gli avanzi di una cena finita in gioco al massacro (verbale, almeno per il momento). Poi il collega/amicone di papà lo convince a rimettersi in pista a fare il suo lavoro, cioè il killer; e insieme si divertono un casino a fare a botte per ridere, viaggiano in alberghi anonimi per incontrare il committente (uno di quelli che ti immagini abbia sepolto tutti i nipotini nel giardinetto di casa, e in effetti…), quando poi si parte col lavoro iniziano dei casini veramente grossi. Allora, quanti film avete visto nella vostra vita che iniziano con “il protagonista deve sbrigare l’ultimo lavoro sporco ma qualcosa va storto e finisce tutto male”? Contateli pure a manate. Ma ricordate che sono tutti diversi da Kill List.
Perché in Kill List gli assassinandi sono vittime a loro volta di un Male che li incatena, al punto da ringraziare i loro stessi assassini. Perché in Kill List vengono staccate mani e aperti cervelli a martellate nel salotto buono senza alcuno sconto alla spettacolarizzazione. Perché in Kill List ci sono invenzioni visive tanto fantasiose quanto quotidiane, un arcobaleno incongruo che irride la sorte dei protagonisti, una giovane vittima sacrificale vestita di banconote svolazzanti nella notte. Perchè Kill List è disseminato di tanti minuscoli segnali inquietanti, primo fra tutti una sorta di Morticia che incide un simbolo strano dietro uno specchio e poi fa delle cose strane con sangue e merda; tutti segnali che verso la fine si ricompongono e tu e il protagonista, ché ormai sei anche tu un amico di famiglia, vi accorgete insieme di essere stati solennemente presi per il naso. E vi fa male. E vi viene voglia di vederlo di nuovo, il film, per capire come si possa essere arrivati a quel punto, per vedere se c’è mai stata una via d’uscita. Secondo me no.
Se ancora non siete almeno un pochino curiosi di vedere il film, vi porto una lieta novella: non ci sono i vampiri! Non ci sono i mostri! Non c’è nessun ricorso al soprannaturale! Come dire, c’è già tanto male con cui impressionare (haha, battutone) la pellicola fra uomo e uomo, a che cosa ti servono i mostri? Eppure il sottofinale è un horror a tutti gli effetti. Il regista Ben Wheatley deve avere detto “Va’ là, va’ là che adesso te lo faccio vedere io un inseguimento come si deve fra un’orda impazzita e due poveracci, mica i mostri, dai che qui stiamo girando con due sterline da Screen Yorkshire, altre due dallo UKFC e una e mezza da Film4”. Ben Wheatley chi? Quello di Down Terrace, che faceva anche piuttosto ridere? Quel ciccione con la barba che scrive i film con sua moglie? Cosa vi devo dire: sì. Qui ha deciso di fare moooolto più sul serio. Gli attori che fanno i due killer sono due suoi vecchi collaboratori, Neil Maskell e Michael Smiley: facce da bravi guaglioni di Sheffield, che però ti fanno gelare il sangue appena vedono un gruppo di reborn Christians che tenta di rovinargli l’umore. La moglie di Neil Maskell è MyAnna Buring, quella di The Descent, che ha due occhi in-cre-di-bi-li.
Poche balle, cast perfetto che si cala dritto nel clima di malvagità incombente e onnipresente in cui i killer sono i più buoni e onesti, persone semplici che non sentono il Male soffiargli sul collo, individui che lottano invano contro il potere delle masse. E che, ahimé, parlano con accenti un po’ impestati da capire, per cui fate bene attenzione altrimenti perdete il filo e capite ancora meno di quanto Wheatley ha deciso che dovete capire.
DVD Quote:
“Una cavalcata selvaggia lungo l’iperbole del terrore”
Cicciolina Wertmüller, i400calci.com
MiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiaceMiPiace
P.S.
Se in comune con “A Serbian Film” ha il finale vi faccio causa
Kurosawa: ha in comune una certa cosa che accade piu’ o meno alla fine, ma il “finale” in quanto tale e tutto il contesto sono diversissimi. Voglio dire, non credo sia assolutamente un “omaggio” ad A Serbian Film, e’ semplicemente curioso vedere una situazione simile. Vai tranquillo :-)
Addirittura. Secondo me dal simbolo c’è di mezzo qualche setta.
Cicciolina mi ha messo la voglia.
Presidente, sono qui per questo… (ancheggia, si spoglia lentamente sulle note dell’inno preferito del suo Presidente)
Nei festival in cui è passato ha impressionato di brutto.non vedo l’ora di vederlo!!! a questo punto mi guarderò anche down terrace
Che bel film. Ragazzi fate in modo di guardarvelo prima dei prossimi Sylvester perche’ se mi accorgo che lo votate poco m’incazzo come un nomade irlandese.
Corro al Blockbuster.
In England dovrebbe esser uscito un mesetto fa.
Uscita Italiana ??? AHAHAHAHAAH
Comunque Amazon UK da la DVD Release per Dicembre quindi per i Sylvester dovremmo farcela.
Possibile che debba fare tutto IO ?
Miike che lo avete a fare ?
Questo fa venire l’acquolina in bocca e pure Down Terrace che ho lì da parte da millemila mesi, forse a ‘sto punto è il caso gli dia un’occhiata!
Questo mi sembra un post adatto a un piccolo OT: vi segnalo un’illuminante conversazione con la (sì, “la”. Io non ci avevo fatto caso) regista di Punisher: War Zone. Al minuto 3 volevo già chiederla in sposa.
http://www.earwolf.com/episode/punisher-war-zone/
Ma perchè siete così infami e continuate a recensire film che non si trovano in giro?
Pero’ per gli intenditori almeno Killer Elite si trova. E NON e’ poco…
@kurosawa: fare cosa? Scoprire che e’ uscito in Inghilterra? Ci abito, io lo so e a voi credo interessi poco, sugli altri mezzi loschi per procurarvi le cose pero’ pensateci voi…
@schiaffi: e dimmelo “Non andare ai festival” che risparmio soldi, ore di sonno, ecc…
@Nanni
Non mi permetterei mai, pero’ ci starebbe una funzione reminder nel sito per ricordare l’uscita dei film meritevoli.
Se l’attesa si prolunga rischio di scordarmi cosa vale la pena vedere
@schiaffi: c’e’ la rubrica Violenza Domestica, del puntuale Jean-Claude :)
Curiositò a palla, cercherò modi loschi per vederlo (anzi vederli, a questo punto anche A Serbian Film deve entrare nella mia cineteca mentale) sperando di trovarlo e con dei degli subs, però voi fate i bravi e fatemi uno squillino sul cell quando esce, anche un poke su facebook va bene (esistono ancora i poke?)
P.S. Cicciolina ti amo
* e con dei subs decenti * sorry for the mistype
fottuto capolavoro
ah no, l’ho già detto
fottutissimo capolavoro, a me è piaciuto così forte che mi sono abbracciato pure i protagonisti maschili
Si ma che senso ha fare una storia dove non viene spiegato niente? Qua non si tratta di far lo sforzo di capire i dettagli, no, si tratta proprio di aver fatto una storia senza uno straccio di senso, la classica mossa furba per far parlare del film e andare a inventarsi cazzate che non stanno nè in cielo nè in terra. Un po’ come il finale di Inception dove scegli tu con la tua fantasia povera come deve finire, con la differenza che qua ti devi inventare tutto il film.
A sto punto allora andiamo di fantasia e creiamoceli noi i film nella testa senza nemmeno sbattersi a guardarli. Bha, ste mode del nuovo millennio…
Che gagata. Non buttate il vostro tempo, è uno di quei film cretini che ti attirano con un mistero (mediamente intrigante, neanche troppo), poi finiscono di colpo senza spiegare un cazzo, con uno pseudo colpo di scena che si intuisce perfettamente dal secondo che appare la scritta THE HUNCHBACK sullo schermo. È fatto apposta perché blogger hipster possano vederlo in anteprima al loser-fest e poi correre a casa a scrivere recensioni fingendo che loro l’hanno capito, e intanto l’hype sale e sulla copertina del dvd ci mettono cinque stellette “il miglior film inglese dall’anno domini MCMXVII”. Se a un vostro impiegato è piaciuto questo film, licenziatelo. Se a vostro figlio è piaciuto, diseredatelo. Se è piaciuto ad un vostro compagno di scuola, picchiatelo senza pietà. Tu che hai scritto la recensione: vai a cacare.
Ci ho pensato bene, e questo McNulty ha ragione su tutta linea. Sto andando proprio ora dal notaio per far togliere mia figlia dal testamento. Che amarezza.
Quale mistero, si capisce. Che non spieghi i dettagli si. E il non senso deriva dalle contraddizioni inserite apposta per creare una prospettiva mix fra incubo e ricordo confuso con sensi di colpa. Cosa che annulla abbastanza la parte criminale del film ma non quella horror.
Come non detto, rivedendolo mi sono reso conto che è una discreta minchiata. Tante cose tirate a cazzo, personaggi incoerenti e la pazzia del protagonista che viene tirata in ballo (quando lui tutto sommato non ne mostra) quasi come scusa per coprire le incoerenze del film e i collegamenti improbabili. Ha comunque i suoi pregi ma è un film che gioca sulle emozioni imbrogliando. Forse avevano paura che un film sensato non avrebbe avuto lo stesso effetto? Forse, però può decisamente non piacere per questo, anche come horror.
Mi sembra un po’ troppo facile girdare al miracolo soltanto perchè il classico drammone all’inglese (ben fatto) diventa una merda truce thriller/horror a caso.
Non ho nemmeno cercato possibili spiegazioni da web che tant oso già che è la solita mossa facil-poverina a libera interpretazione.
Peccato perchè fino a ai titoli di coda lasciati senza spiegazione ero convinto di vedere un gran film
Fosse stato meno KitchenDrama e avesse avuto qualche Flashback\spiegone in più griderei al capolavoro inogniddove.
Visivamente è spettacolare, purtoppo la trama gioca sulle seghe mentali\interpretazione dello spettatore, quasi a voler gridare “David Lynch Puppami La Fava”.
Inutile cercar un senso al film, quasi sicuramente è il solito metaforone sull’ Inghiltera di oggi, guerriniraq, situazioneconomica, governoladro Blah Blah Blah cheppalle.
Come non detto forse ho capito.
Se lo prendi letteralmente fa pensare che il protagonista fosse stato “marchiato” inconsapevolmente dalla setta nel senso che lo hanno scelto come sicario in un contesto religioso loro e che poi gli faranno tutte quelle cose.
La donna dell’amico sicario fa effettivamente quello che dice a cena, cioè valuta le forze esterne per gestire i problemi interni, solo che l’ambito non è lavorativo ma della setta :) Cosa per altro confermata poi dall’altro tipo della setta, il vecchio con lo sguardo demoniaco, che dice che loro sono come ingranaggi.
Ergo la setta usava i sicari per sistemare le faccende interne, è chiaro che fosse una pratica diffusa e accettata, ergo i membri della setta accettavano che dei sicari li uccidessero per determinate ragioni, piuttosto che un colpo di stato, perchè perchè il terzo tizio apre le braccia per farsi sparare. E’ il rapporto con la morte che dovrebbe spaventare per quanto riguarda la setta, perchè fanno suicidi rituali e alcuni sembrano gradirla.
Questo spiega il modo in cui i tizi che uccide il sicario lo ringraziano.
La moglie di lui faceva parte della setta. Perchè? L’idea del gobbo è venuta a lei in quanto era solita giocare col bambino sulla schiena. E infatti all’inizio ride.
Il sicario saluta la donna dell’amico ma non credo che la riconosca, è moooolto lontana e a quella distanza è semplicemente una donna vestita di bianco.
I dubbi sulla moglie ti passano pensando che lei facesse parte di quella setta e che vedesse la morte in un altro modo.
L’unica cosa che effettivamente non ho capito è perchè tutti trattano il sicario come fuori di testa quando tutto sommato non lo è? Forse è una trovata per mettere in dubbio tutto.
Ah cmq un pò imbroglia, l’interpretazione della moglie non mi ha convinto troppo. Però è stupenda quando gli fa sparire 40k in 8 mesi e lo spinge a trovare un altro contratto e putacaso c’è quella donna assieme all’amico e il contratto è proprio quello!
MAH, se la moglie avesse fatto parte della setta non avrebbe sparato a quel povero cristo che le piomba in camera verso la fine.
Pure l’amico lo ringrazia prima di crepare, quindi fa parte della setta pure lui? BAH
Alla fine ti lasciano con i dubbi proprio per far si che se ne parli e gli fai pubblicità gratuita al loro filmetto ruffiano.
Cosa che in effetti sta succedendo nell’internet.
Molta poca creatività e troppa furbizia.
Non ci cascate, lasciate perdere il film non ha senso è fatto a posta per farsi una Nomea sul WEB….
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Comunque è chiaro che è un setta di Aberrati che celebra il suicidio e l’aberrazione umana, infatti nel finale il protagonista viene incoronato come il migliore secondo la loro personalissima scala di valori.
Potrebbe trattarsi anche di un sogno dati i ripetuti inviti a svegliarsi che riceve il protagonista.
Qualcuno è per caso riuscito a leggere cosa c’è scritto sul biglietto affisso alla porta quando moglie e marito si dividono prima del finale???
…
Questi film mi fanno male…
La moglie è l’unica cosa che è difficile da credere. Nel senso prima si comporta in un modo poi nell’opposto. Indecisione? Pensava che ci fosse ancora il marito in giro e non voleva smascherarsi? Per quanto improbabile è l’unica ipotesi impossibile, in quanto la scena del combattimento del gobbo è spiegaible solo in quel modo (lei non aveva bende poteva benissimo parlare, pure che l’avessero drogata faceva gli stessi versi suini degli altri cultisti). Immagina che mandino dei cultisti pronti a immolarsi proprio per questo scopo. Magari la considerano pure lei degna di ucciderli in quanto moglie dell’assassino tutto speciale. Però l’attrice avrebbe dovuto lasciare trapelare qualcosa invece così fa l’inganno così perfetto che non ci si crede. Forse il simbolo dietro lo specchio era per lei, non era un simbolo rituale (ad cazzum) sulla casa. Poi quando si sente il vetro rotto non la vedi più, magari li è entrato sto cazzo e s’è placata.
L’amico lo ringrazia ed è l’unico che ha senso, perchè c’ha tipo le gambe spaccate le budella di fuori o qualcosa del genere, insomma se gli spara gli fa veramente un favore infatti si scusa proprio. Non credo facesse parte pure lui della setta anche se mentre guarda quei fogli sul tavolo si vede il simbolo noto ma privo di un cerchio ma è probabile che facesse parte delle minacce che gli avevano mandato.
Se avete notato hanno diversi ruoli, quelli nudi, quelli vestiti, quella con il sangue sugli occhi. L’incoronazione lascia il tempo che trova in quando non si sa che gli faranno poi.
Still WTF specie a lui che lo knokkano così senza che senta un minimo rumore. Sul fatto del gobbo che non lo riconosce beh considerando tutto quanto è comprensibile.
Poi si può sempre essere veramente un incubo o un film fatto con cattivi intenti che coincidenzialmente ha senso (ma qui stica certo uno spiegone per garantire che non è un figlio di puttana non sarebbe stato male ^^) insomma vallo a sapere cosa c’è nella mente del regista però da un punto razionale fila liscio una volta che riesci ad accettare queste persone che si suicidano e uccidono senza problemi anche fra di loro, purchè sia rituale. Se non lo accetti sembra tutto una cazzata, sicuramente in primis per la moglie. Io stesso ho avuto difficoltà a capirlo ma una volta che entri nell’ottica della setta è sensato.
Imho il film è serio ma gioca troppo sull’incubo, ad esempio il sicario che saluta la tipa della setta. All’inizio te la fa vedere piccolissima, per darti un senso della distanza. Ma poi la zooma enormemente così da farti pensare che lui stia salutando proprio lei che sta li sotto l’hotel dove va come sicario e non una vestita di bianco che agita la mano da lontano. E come già detto uno spiegone non sarebbe stato male e la recitazione della moglie non mi ha convinto del tutto (ma ripeto nell’ottica della setta è sempre credibile, pensate agli altri).
La moglie non fa parte della setta e il sorriso finale è molto meno sibillino del necessario: http://i39.tinypic.com/23wqmp5.jpg
Ad imperitura: “shes laughing at sheer crushing irony of it all ;) shes not in the cult”
Lo spiegone più convincente, tra gli infiniti altri che girano in rete, mi pare questo: http://www.holymoly.com/film-dvd/blog/kill-list-what%E2%80%99s-it-all-about-then61097
Non mi è piaciuto.
Vedetevelo.
A me non convince sto spiegone. Si basa sul messaggio twitter della moglie per dire che la risata finale era isterica e lei non sapeva, dimenticando il fatto che quel combattimento lo avevano già avuto giocando a inizio film, rendendo quindi impossibile una coincidenza se devi prendere il film seriamente.
Inoltre l’amico collega sta morendo ed è plausibilissimo che è dispiaciuto che lui lo deve ammazzare, perchè in fondo sta ammazzando il suo amico anche se è per fargli finire il dolore. Certo risuona col resto ma è decisamente più probabile che sia una coincidenza voluta per fare eco.
Se prendi le cose letteralmente questa versione è impossibile. Fra l’altro difficile costringere una donna a tenere il figlio a cavalcioni e combattere.
Sul fatto dell’anticristo può essere, ma quel simbolo potrebbe anche essere semplicemente un simbolo di omicidio e la setta potrebbe benissimo essere non satanica. A conti fatti non ha molta importanza in quanto sarebbe andata comunque allo stesso modo.
“They are chased into sewers, where Gal is fatally stabbed by a cultist. He begs Jay to kill him. Just before he dies, he says ‘thank you’ in an ironic echo of the previous victims. ”
“Jay is forced to fight the final victim on the Kill List – ‘The Hunchback’. As he stabs the hunchback multiple times, the disguise comes off to reveal his wife and son, in a scene already foreshadowed by Jay’s playfight with his wife and son in the garden at the start of the film.”
Enfasi su “ironic echo” e “in a scene already foreshadowed”.
Il sito prende in considerazione un post su Twitter dell’attrice che interpreta la moglie ma che è comunque riconfermato da Wheatley stesso, come ho riportato nel post precedente. Plausibile.
Per la questione “figlio sulla gobba”: la moglie non sa di stare combattendo col marito, è forzata a combattere pena la morte, tutti e due, chiamata a casa ed aiuto del pubblico, altra scusa ad libitum.
Ora, è evidente che le interpretazioni possibili siano diverse ma l’intento dell’autore è presumibilmente quello, a meno di GeorgeLucas-ismi.
Da vedere in quell’ottica fa abbastanza cagare, perchè allora è veramente un film che gioca con le cose senza dargli senso giusto per scaturire emozioni. Mi spiace se veramente il regista avesse quell’intenzione, lo preferisco con la mia interpretazione letterale degli eventi :( Ecco perchè si mette lo spiegone nel film. Mah, fanculo Wheatley.
Si ma uno non deve essere messo in condizione di doversi cercare le possibili spiegazioni in internet. Scherziamo?
La gente non è che si deve vedere il film, rimanere così “……” per poi leggersi lo spiegone online e dire “ahh……”.
Leggermi lo spiegone? Per di piu’ in differita? Dai tempi di donnie darko che non succedeva una pochezza del genere.
BAH
x
Sono d’accordo con Schiaffi: se mi devo mettere a cercare in internet gli spiegoni molto probabilmente vuol dire che non ce ne sono di plausibili. Il film è scritto male, interpretato male e pure discretamente noioso. Su un ora e mezza ci sono almeno 40 minuti di troppo assolutamente inutili allo svolgimento della vicenda. I due protagonisti hanno due facce che “allora il killer lo faccio fare al primo che passa”. Il film in sostanza è parecchio brutto e non lo riguarderei neanche sotto tortura. Preferisco non provare neanche a capirci qualcosa…
Forse se davi l’idea, o un soggetto di 20 righe, a Rob Zombie e gli facevi scrivere la sceneggiatura e dirigerlo allora magari qualcosa di buono ne tirava fuori, ma così… siamo al nulla conciato da capolavoro grazie alle marchette delle critica e alle 5 stelle che comunque qualcuno che te le regala per metterle sulla locandina lo trovi…
bah, a me è piaciuto, mi piacciono i film dove non si spiega troppo, e anzi vi dirò che secondo me ha dato troppo spazio alla setta nel finale.
E’ quasi come se con il finale avesse voluto giustificare dei passaggi del film, dei particolari, però senza sbilanciarsi troppo.
Magari, fossi stato in lui, mi sarei rimboccato le maniche, ci avrei aggiunto un altro paio di capitoli e l’avrei portato, che ne so, dalle parti di Angel Heart per esempio.
@BellaZio Cavolo dipende veramente da chi lo guarda. E’ ridicolo pensare che i sicari siano tutti degli Statham se poi fondamentalmente è gente che deve sparare, ci puoi mettere pure un bambino, la questione che qui pesa e in altri film tipicamente action è banalizzata, infantilizzata, ridicolizzata o travisata per altro è l’uccidere altre persone e/o animali. Leon è decisamente meno credibile fra l’altro, qui non fanno niente di che se non menare gente debole e sparare. Dai cazzo.
Comunque la penso come voi a sto punto sullo spiegone, ci stava, non lo metti ma poi non metterti a suggerire che il film è una merda su twitter ammettendo che andavi in cerca di soluzioni emozionali che non avessero un senso nella trama scrivendo solo un incubo a cazzo.
Non so. Secondo me il sicario, al cinema, deve avere la faccia giusta. Leon era un personaggio particolare, aveva la faccia giusta per fare quel tipo di sicario. La scena dei cristiani canterini aveva un buono spunto. Però se a fargli quel discorso era Mark Strong (per non dire Vinnie Jones) era più credibile, sinceramente mi aspettavo che il chitarrista di Dio si mettesse a ridere dopo aver visto in faccia quel tizio. Tanto per dire, Oliphant in Hitman ci stava alla grande, seppur Oliphant sia un mezzo cane. Questo è un amatore della recitazione, non un attore… credo che, a prescindere dalla faccia, il vero problema sia quello. Poi vabbè… il grande problema del film è che è noioso all’inverosimile, almeno per me. Si può trovare noioso anche Drive, però le scelte registiche e fotografiche di Refn a me riescono sempre a tenere incollato. Sinceramente io questo l’ho trovato mal scritto, mal diretto e mal recitato. Ogni spunto buono (pochi per me) veniva puntualmente gettato nel pattume.
Kill List ok, ti lascia un po’ di merda alla fine ma …OK! l’iperbole non l’ho vista ma va bene così.
Crank: nota FIGATA!!
……
…….
……A Serbian Film: Cicciolì, l’ho visto solo perchè l’avevi nominato……
:(((((((((((( BUUUUUUUUUUUUUUU ma ….ma…..perchè gli hanno venduto la macchina da presaaaaaa a quello liiiiiiiiii…..che schifezza! -9 punti (e non -10) solo perchè almeno si è visto qualche culo. mpfff
premessa: il film mi è piaciuto.
ciò detto, è più che comprensibile che un film del genere piace o non piace, senza vie di mezzo: trovo che uno abbia il diritto di sentirsi preso per il culo se dopo due terzi di film si è convinto che sia un kitchen sink drama con il protagonista assassino e poi si ritrova davanti a un intrigo di sette e sacrifici rituali. però, uno spettatore attento si accorge al minuto dieci che c’è qualcosa di più, quando appunto la compagna dell’amico del protagonista va in bagno, incide un curioso simbolo (già visto come incipit del film) sul retro dello specchio e trafuga dei fazzoletti intrisi di sangue. e questo è solo il primo elemento discordante, segnali più o meno evidenti ce ne sono a tanti nel film… insomma, secondo me non si può dire che è tutto a caso, l’intento di sprofondare lo spettatore nel buio c’è dall’inizio, sussurato, o velato se volete, ma comunque presente.
le critiche a cui vorrei controbattere però, sono quelle sulla recitazione e sulla scelta del cast: gli assassini hanno davvero due facce che ti fanno dire “beh, allora potevano prendere i primi due che passavano…” ma secondo me questo è un pregio! che senso ha che uno statham faccia l’assassino? uno così dà troppo nell’occhio, più realistico che lo facciano due così, fisici e volti ordinari con un fisico ordinario, pure tendente al bruttino, che non guasta affatto. al limite è la moglie che mi sembra strana, decisamente troppo bella (almeno hanno fatto lo sforzo di dire che è svedese -> stereotipo della svedese base comunque strafiga -> plausibilissimo -> comprare biglietto aereo per stoccolma)
e la recitazione mi ha convinto, non vedo perchè gli attori dovrebbero essere tacciati di incapacità. il bambino non era un professionista, siamo d’accordo (ma signori, è un bambino, ci fa anche il favore di morire a fine film, che altro volete??), ma gli altri fanno bene il loro lavoro, non nello stile di hollywood, ma in un modo più realistico, a mio avviso.
perciò, sì, mi è piaciuto. il significato del film per me è secondario rispetto a ciò che il film in sè ha trasmesso. e pensavo che una rivista come questa condividesse un punto di vista del genere!
> e pensavo che una rivista come questa condividesse un punto di vista del genere!
Ma hai letto anche la recensione o solo i commenti?
non solo ho letto la recensione, ma ci sono arrivato da un link sulla recensione di the corridor in cui si parlava ancora bene di kill list! quindi, mi sono espresso male, intendevo dire che mi aspettavo che *sia chi scrive sia chi segue* una rivista come questa condividesse un punto di vista del genere. pare che chi la scrive lo segua, ma non così tanto chi la segue.
chiedo venia per il malinteso, totalmente colpa mia.
comunque ci sono troppo spoilers in questi commenti. così tanti che mi hanno tolto il gusto di andare a cercare lo spiegone prima ancora di vedere il film.
@anna: sì, in particolare per questo film sarebbe stato d’uopo moderarsi un po’ – in effetti è solo in seguito che si è collettivamente deciso di avvertire graficamente della prossimità di uno spoiler. Dai, guardalo lo stesso per curiosità! Io continuo a sostenere che sia una gran figata :-)
per l ennesima volta sento dire da presunti cinefili che il film non e un granche perche mancano spiegazioni sul significato delle azioni degli interpreti…. ma in nessun grande film vengono date spiegazioni chiare e esaurienti, altrimenti diventa un film per bambini o una telenovela. un film e soprattutto un esperienza visiva, deve emozionare, deve coinvolgere, ma forse voi siete abituati a guardare film con il libretto delle istruzioni in mano… sento ancora gente dire che 2001 odissea nello spazio non e un gran film perche non spiega un bel niente mentre e vero il contrario, la sua grandezza sta propio nel lasciare allo spettatore la liberta di dare tutte le interpretazioni che vuole… kill list comunque e un gran film…. un film per pochi, come tutti i grandi film