In cui diventa lampante che lo Speciale Robottoni era soltanto una scusa per la redazione per riguardare qualche classico che non ripassava da tempo, o ripescare film minori che non si erano mai visti per il solo scopo di soddisfare piccole curiosità personali. Poi siccome non siamo dei quaqquaraqquà è ovvio che tutti questi film abbiano spunti interessanti di cui disquisire, o non ci saremmo disturbati a parlarvene. Poi guarda caso domani esce Real Steel, che è un altro film con dei robot in mezzo.
(F.A.Q. – Domanda: Ma quindi è l’ultimo numero? Risposta: Sì! Grassa, questa era facile. Altra domanda: Ma non avete parlato di [inserire qui un film di robot non incluso nello speciale]! Risposta: No! Grassa, anche questa era facile.)
Lo sapete no come funziona a Hollywood? Ogni tanto ad alcuni produttori viene la stessa identica idea, e invece che mettersi d’accordo fanno uscire praticamente lo stesso film contemporaneamente. Ve ne avevo già parlato di sicuro. Per fare esempi recenti, stanno per uscire due film su Biancaneve e circa 85 su Frankenstein. Nel 1996 capita l’accoppiata più buffa in assoluto: da una parte la Warner produce Soldier, con Kurt Russell, diretto dal Migliore degli Anderson; dall’altra una filiale della Sony, con almeno un terzo del budget, produce Solo, con Mario Van Peebles, diretto da “Norberto Barba” (nome vero). Non è esattamente vero: Soldier esce due anni dopo, nel ’98, ma rimane il fatto che entrambi i film abbiano la stessa identica trama. Ufficialmente, Solo è tratto da un romanzo di Robert Mason intitolato Weapon, mentre Soldier è una sceneggiatura “originale” di David Webb Peoples (Blade Sticazzi Runner). Entrambi rippano l’idea di Universal Soldier, il quale a sua volta non aveva avuto per forza l’idea più rivoluzionaria della Storia… ma insomma, arrivando al dunque, si parla di soldati speciali addestrati per essere millemila volte meglio dei soldati normali, tranne che uno per qualche motivo scappa e viene accolto da un villaggio di poveri derelitti dove impara ad ascoltare sentimenti che non pensava di avere, e si schiera dalla loro parte aiutandoli a difendersi dai suoi stessi superiori che se lo vengono a riprendere con le cattive. La differenza tra i due film è una sola: Kurt Russell in Soldier, se non ricordo male, è tipo una specie di clone creato in laboratorio, mentre Mario Van Peebles in Solo è in tutto e per tutto un metallico robot alla Terminator. Ed essendo che questo è lo speciale robottoni, vi parliamo di… suspance… Solo!
Solo, esattamente come Soldier, ha la fama di essere un film orribile, ma in fondo non è vero.È soltanto uno di quei film in cui ti trattano come se fossimo negli anni ’50 e tu non avessi mai visto un robot in vita tua. I suoi stessi creatori per primi sembrano non saperne nulla di robot, dal momento che come direttiva prioritaria gli mettono “Salva te stesso”. E siccome che Solo si era rifiutato di sparare su un gruppo di civili disarmati non aggressivi (cosa che, come insegna anche L’implacabile, manda in bestia i capi dell’esercito come poco altro) e che di conseguenza il suo destino era la riprogrammazione, il nostro ripassa le sue priorità a beneficio di noi spettatori e decide che la mossa più furba è telarsela a gambe levate.
E durante la sua rocambolesca fuga si imbatte in un villaggio di messicani. Messicani un po’ particolari, c’è da dirlo, perché paiono tutti messicani ma in realtà parlano un forbitissimo inglese con dizione impeccabile persino fra di loro, ma messicani. Solo aggiusta loro la tv così possono guardare i loro bei film di fantascienza in bianco e nero nella capanna del benevolo capovillaggio, poi in una delle scene più patetiche di tutti i film, non solo questo, i poveri contadinoni lo guardano mentre si ripara i circuiti e cominciano a fare domande tipo “Ma chi è? Ma è una macchina a forma di uomo! Ma da dove viene? Cosa vuole? Ma se ne va? E se resta? Sembra scomodo, e se tipo anche se ci ha appena conosciuto e ci ha già fatto il favore di aggiustarci la tv gli chiedessimo di insegnarci a fare a pizze così quando arrivano i cattivi ci difendiamo?”. Solo accetta, chiedendo in cambio semplicemente di essere periodicamente attaccato alla presa della luce e messo in carica come un telefonino.
Seguono tutti gli stereotipi del genere infilati con precisione da cecchino:
- Solo fa amicizia con un bambino rompicazzo
- Solo salva il bambino rompicazzo e un suo amico da un tronco gigante che stava dondolando in giro al rallentatore da una mezzora buona
- Solo fa amicizia con la bella del paese la quale non se lo limona solo perché è di metallo e il sesso cibernetico era un concetto che ci si riservava di introdurre in un eventuale sequel
- Il bambino insegna a Solo a ridere anche se un robot onestamente di ridere non se ne fa nulla, ma viene utilissimo per un paio di siparietti tenero/comici e per il moralone finale
- Solo finge di cambiare idea sull’aiutare i poveri derelitti messicani per via di un malinteso, poi ci ripensa giusto in tempo per l’arrivo dei cattivi
E un abbondante numero di scene esilaranti:
- Solo trova una foto di una donna nuda ed è meccanicamente perplesso
- Solo prova a fumare un sigaro spento mentre ride forzatamente
- Solo scappa da un esplosione facendo piroette senza motivo
- Da un flashback si scopre che gli sponsor avevano imposto a Mario Van Peebles di raparsi per assomigliare a Michael Jordan
La carriera di Mario Van Peebles fa molto ridere: cinque anni prima era diventato famoso dirigendo un filmone come New Jack City, e un paio d’anni dopo aveva già buttato tutto nel cesso dirigendo il western all-black Posse. Da lì in poi si era immediatamente abbandonato alla serie B più spinta, ma tra due film con Christopher Lambert (incluso Highlander 3) e un DTV sui lupi mannari aveva diretto l’ambiziosissimo Panther. Nel 2001 è Malcolm X per l’Ali di Michael Mann, e nel 2008 si spara una quarantina di episodi nella soap opera La valle dei pini. La sua versione di Terminator è più approssimativa che mai: il tipo di cosa in cui si comporta pressoché normalmente per tutto il film, salvo sporadicamente ricordarsi di muoversi lievemente a scatti o bloccare l’espressione, quasi controvoglia, risultando comunque più vivace di un qualsiasi ruolo di Keanu Reeves. Ma nella sua insistita, bambinesca ingenuità è impossibile non ammettere che il film non risulti assolutamente divertente, in modo volontario o meno, e che i 90 minuti di durata non volino tutto sommato lisci e piacevoli. Norberto Barba è un signor nessuno poi specializzatosi in serial tv, e dirige questa simpatica vaccata in tutta scioltezza, infilando scene d’azione non memorabili ma chiare e ben coreografate, cosa che si apprestava a diventare sempre più rara. Nel cast oltre a Van Peebles spiccano la garanzia William Sadler nel ruolo del cattivo senza motivo, e un giovane arrembante e già frontalmente pericoloso Adrien Brody, in piena gavetta nel ruolo del meccanico di fiducia di Solo.
DVD-quote:
“Ottimo antipasto di Terminator per bambini non ancora pronti alla vera violenza”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Da gustibus, francamente lo ho trovato (visto su qualche canale ignoto del satellite) una vera porcheria low budget fatta malissimo, io 90 minuti non li ho assolutamente retti, anche se la pubblicità mi face gustare il “meraviglioso” finale.
Ora non è che tutti i film fatti con due lire son belli perchè fatti con due lire su :D
Bisogna avere anche un minimo di dignità che qui latita alla grandissima!
Se il film con le bambolone gonfiabili era la fiera dello stereotipo e un occasione mancata (vero) allora Solo che è :D?
Grande Cainanni ! Sai che lo vidi al cinema ?
Devo però puntualizzare che il Nappuomo in questo film non aveva ancora sviluppato la massa muscolare nappocentrica che lo ha reso celebre in seguito. Le sue doti di meccanico che utilizza la nappa multiutensile per riparare i robot lo colloca già molto avanti, peraltro. Ecco un paio di immagini per focalizzare questo grande potenziale:
http://imageshack.us/f/829/immagine3el.png/
È innegabile: il Nappuomo è il futuro del cinema action.
@alezzz: purtroppo non ho ancora visto Cherry 2000, ma qua gli stereotipi sono talmente grado zero che ridevo di continuo, e tiene un ritmo impeccabile. Poi ovvio che non lo consiglierei mai a qualcuno di cattivo umore.
Van Peebles me lo ricordo solo per la battuta sui pesci Caribù nel film con Lambert…
Attorone :P Ogni tanto si ricorda che è un robot.
@Harry Ma la nappa era più piccola? Possibile?
OT – @Nanni Niente lacrime per warrior. Sono l’unico che non ha pianto qui, a parte harry che ha pianto da ben altro orifizio. :)
La VHS di sta merda è rimasta per anni in bella mostra nella vetrina della videoteca, e la cover non sfiorava minimamente il livello di coolness di quella originale.
Anche stavolta la rece è molto piu’ divertente del film.
A sto punto una rece non se la meriterebbe pure Captain Power?
No vabè con questo penso si siano raggiunti nuovi traguardi di bassezza cinematografica, da domani mi aspetto le rece dei lungometraggi dei Power Rangers…
Giusto per dovere di cronaca: in Soldier i militari compravano un lotto di neonati e poi li addestravano a essere soldati senza scrupoli. I meno adatti li eliminavano a fine semestre.
@harry: era sbarbissimo, che tenerezza.
@phoenix: vai tranquillo, non e’ a me che lo devi dimostrare…
@schiaffi: no, ce l’ho ancora con lui per quella cazzo di truffa interattiva
@kurosawa: purtroppo ero troppo grande per apprezzare i Power Rangers quando uscirono, per me Team Megaloman
@tetsuo: “Madness??? This! Is! The Best of the Andersons!!!”
@nanni: non ho compreso la tua risposta. A me cmq Soldier è garbato non poco con un Kurt Russel in formissima.
@tetsuo: quello di allevare bambini alla guerra e buttarli via se non andavano bene era il famoso metodo spartano, visto anche in 300
L’ho capita solo adesso :(
@Phoenix
devi sapre che la attuale conformazione della sua nappa è conseguenza di un incidente in cui si era spezzata. Eh sì, nessuno lo sa, ma è storia vera. E invece di ricorrere ad una banale rinoplastica, il Nappuomo si è fatto impiantare un endoscheletro nappale in tutto simile a quello che Wolverine ha in tutto il corpo. Da quel momento la nappa multiutensile, oltre a svolgere comuni funzioni di officina, si è evoluta in versione “guerriera”, prendendo consapevolezza del proprio potere penetrante. Da cui l’attacco Woody-Woodpecker come arma di distruzione di massa.
@Phoenix OT
Ti avevo avvertito !
E’ vero Nanni, non sparavano un cazzo quei cosi, chissà chi è l’infame che aveva messo in giro la voce.
Già ai tempi mi pareva strano che un pezzo di plastica potesse interferire e cambiare il corso della VHS, è che tutti quei figli di mignotta dicevano di si.
Se fosse stata l’era dell’internet sarebbero stati sgamati subito sti pezzenti
@nanni
lo stanno a fa!!!
http://www.badtaste.it/articoli/death-race-inferno-foto-dal-backstage
dopo expendables 2 US 4,ecco il progetto più atteso dell’anno prossimo.
NON AVETE PARLATO DI SATURN 3
va bene tutto ma…
SATURN 3, PERDIO