Della pratica del remake e del reboot abbiamo già largamente detto. Che ci dobbiamo fare, ormai? Quale sia la nostra posizione, ormai le cose sono andate storicamente in un certo modo. Cioè, in un futuro giorno d’estate del 2036, saremo nella nostra cameretta dei dvd con quell’adolescente orribile di nostro figlio a tentare di convincerlo a guardare un paio di filmetti horror. Perché troppo gliene batterà a mio figlio di stare sul divano il sabato pomeriggio a guardare dei vecchi film action e horror! Invece di andare a fare le penne con il suo scooter fotonico, insieme a i suoi amici pettinati molto male, se ne starà sereno a casa con me a dire: “Dai papà, spiegami un po’ com’è andata la storia del Cinema action/horror dei tuoi selvaggi anni!”. E lì si dovranno fare i conti con anni e anni e anni di remake e reboot. “Vedi, Gundam (il nome di mio figlio. Gundam Kar-Wai), a un certo punto alle grandi case di produzione c’è venuto questo braccino per cui han deciso che non era più il caso di rischiare. La cosa più facile del mondo, quando non hai voglia di metterti in gioco, è dire e ridire sempre le stesse cose. E loro han deciso che nel campo dell’horror ormai non era più l’ora di cercare di dire cose nuove, per cui hanno fatto una lista di chi aveva detto delle cose forti negli anni precedenti, se le sono spartite tra loro e semplicemente le hanno fatte ridire da altri. Hai capito, Gundam? Tuo padre e i suoi amici rischiavano di fare la figura degli anziani ancora in giovane età: sempre a difendere l’originale, sempre costretti a riguardarsi indietro, a ripensare alla Storia del Cinema. Una sofferenza, Gundam. Anni resi più facili solo dalla presenza di tua madre, Olivia Wilde Kar Wai, che mi è stata tanto, tanto vicino. Eh, se non fosse stato per lei, Gundam…”. Qui mi fermerò un attimo. Giusto un paio di secondi, per ricordare quei momenti tanto felicioni passati con Olivia. Che voleva starmi sempre molto vicino. Vabbeh. “Stavo dicendo, Gundam? Ah, già: i remake. I reboot. C’è poca da fare, figlio mio: è andata così. I produttori facevano a gara a comprarsi i diritti dei classiconi e poi li rifacevano. Ogni tanto andava bene, ogni tanto andava male. Mi ricordo ancora quel giorno in cui guardai il remake forse del mio film preferito in assoluto di sempre. Dove l’ho messo? Eccolo qui. Vedi, questo è l’originale del 1982, diretto dal mio idolo di una vita – e oggi Presidente degli Stati Uniti d’America – John Carpenter. E questo è il remake del 2011, firmato da tale Matthijs van Birretten Jr. Quale vuoi vedere, Gundam? Bravo, riguardiamoci ancora una volta l’originale, vah…”
Sicuro che andrà così. Quasi certo. Per adesso l’unica parte che è già accaduta è quella relativa a Olivia, per il resto ci stiamo organizzando. Ma non ciurliamo nel manico. Che Carpenter sia il vostro idolo di una vita o meno, che La Cosa sia il film che ricordate con più affetto di sempre o meno, bisogna fare i conti con Matthijs van Vallesplughen Jr. La Cosa del 2011 c’è, esiste, è lì da vedere. Allora, butti giù il boccone amaro, dai un bacino alla locandina originale che è appesa in camera da letto (True Story), esci di casa e vai al cinema a vedere il remake de La Cosa. Guarda, è inutile che fai quella faccetta e mentre leggi pensi: “Uhm, continua a dire remake quando in realtà è un prequel! Adesso gli scrivo un commento piccatissimo! Poi vediamo, eh?”. Sì, ok, La Cosa di Matthijs van Scarpettedacalcien Jr. è tecnicamente un prequel. Si racconta la storia della famosa Spedizione Norvegese. Quelli che hanno ritrovato l’alieno, quelli che c’avevano quella strana stanza con la vasca da bagno in ghiaccio, quelli che, all’inizio del film di Carpenter, vedi i superstiti in elicottero che non si spiega come mai inseguono un povero cagnolone e gli sparano. Quindi è un prequel. Ma fondamentalmente è un remake e pochi cazzi. Vi ricordate Karate Kid 2010 vs. Karate Kid 1984? Vi ricordate “metti la cera, togli la cera” vs. “metti la felpa, togli la felpa”? Qui il meccanismo è lo stesso: quasi ogni sequenza chiave del film originale ha qui un suo corrispettivo leggermente modificato. Il “merito” non è di Matthijs van Sigarettentruccaten Jr., ma dello sceneggiatore Eric Heisserer, aka colui che ha scritto Final Destination 5 (e vabbeh) e Nightmare 2.0 (ahia). La Cosa del 2011 inserisce pochi elementi del prequel in una struttura da remake. Come spiegavo (spiegherò) a Gundam nel futuro: l’importante è dire sempre le stesse cose, ripetere quelle cose che sai che sono giuste. E questo fa Matthijs van Motorinen Jr., né più né meno. Per cui arriviamo al punto centrale della questione: “Papà Casanova! Ma com’è, dimmi, La Cosa quello del 2011?”. Io mi girerò, guarderò negli occhi Olivia Wilde Kar-Wai, le mi sorriderà e mi prenderà la mano, io le risponderò con quel sorrisetto alla Joe Hallenbeck che l’ha fatta innamorare tanti anni fa, mi rigirerò verso Gundam e gli dirò: “Non è malissimo, Gundam. Non è malissimo”.
Mi ricordo quando uscì The Rescue, il disco degli Explosions In the Sky dopo The Heart Is Not A Cold Dead Place. Ne parlai col mio amico Homungus il quale mi disse un po’ deluso: “Calcola, è esattamente come il disco prima”. Io lo guardai interdetto e risposi: “Quindi un cazzo di capolavoro!”. Se rifai una roba a tratti perfetta, non è che puoi proprio fare una merda. Matthijs van Simpaticonen Jr. non è John Carpenter, il 2011 non è il 1982, il digitale non è il prostetico animatronico, Alec Gillis e Tom Woodruff Jr. (con tutto il bene possibile und immaginabile) non sono Rob Bottin e Stan Winston. C’è poco da fare. E, attenzione, non sono difetti da poco, eh? Ma la storia del film è bella. Dal fondo della sala si alza un giovin ragazzo che, rosso in volto, si mette in piedi su una sedia e urla: “Grazie al cazzo!”. Eh già, amici. Grazie al cazzo. Il terrore senza forma e identità, capace di insidiarsi dentro ognuno di noi, minando ogni tipo di rapporto interpersonale, è sempre lui. Le atmosfere folli e desertiche del Polo Sud che aumentano il senso di isolamento dei protagonisti, sono sempre loro. La paura del contagio, l’esasperazione e l’esplosione della fisicità, i riferimenti lovecraftiani sono sempre quelli. Tutta roba che all’epoca tirò fuori dal cilindro John Carpenter. Mica Matthijs van Pizzetten Jr. Il quale, ok, dimostra almeno rispetto. Quanto basta per portarsi a casa giusto la sufficienza. Niente di più. Niente di meno. Un 6. E basta. L’unico guizzo, l’unico momento di stupore, arriva nel momento in cui si fa vedere di aver visto anche l’originale dell’originale, ovvero quel La Cosa da Un Altro Mondo di Christian Nyby e Howard Hawks. Nello specifico si riprende la sequenza del ritrovamento del disco volante alieno sotto il ghiaccio. E io me li vedo van Telecomanden Jr. e Heisserer che si danno di gomito e ridono dicendo: “e c’abbiamo pure la citazione più colta del colto!”. E vabbeh, che te devo di’: so’ ragazzi.
Un’osservazione finale: ma cos’è successo a Mary Elizabeth Winstead? Sono l’unico a cui sembra un po’ troppo invecchiata (è del 1984 e “me pare mi’ zia“) e soprattutto gonfia come un canotto? E a me piace assaje, eh? E vi rivelo pure questa cosa: secondo me già in Scott Pilgrim non era al massimo della forma. L’ho detto. A quanto pare Matthijs van Telefoninen Jr. è il figlio di Matthijs van Pizzacapricciosen, il quale di mestiere fa il produttore dei film fin dal lontano 1973. Ha prodotto L’Ascensore quello del 1983 di Dick Maas. E le malelingue ben informate dicono che è stato proprio lui, papà Biscottonen a pagare il film al suo figlioletto che “eh, che quello c’ha il pallino di fare il regista e La Cosa è il suo film preferito. Che dovevo fare?”. Papà: mi hai fatto mancare tutto. Non ripeterò lo stesso errore con Gundam.
DVD Quote:
“Visto che bravo? Non mi sono manco incazzato ”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Hai parlato troppo poco di Olivia. Che starà poi facendo, in quella posizione?
Cmq Mary Elizabeth Mastrant… Winstead per un attimo l’ho scambiata per quell’attrice di “Se mi lasci ti cancello” che a riguardarla manco ci somiglia ma in certe foto sembrava lei. 1984. 26 anni. Ne dimostra da 25 a 30. Uhm, sarà il trucco. E poi le donne invecchiano in maniera differente, si sa.
Sarebbe bello un sequel più che un remake (e lo dico senza ricordarmi assolutamente come finisce). I remake non hanno senso per me a meno che non fai una cosa molto migliore.
sono un grandissimissimo fan del film originale tanto da avere gadget a profusione di questa pellicola,tanto per capirci…e mi aspettavo le peggio cose da sto film,insomma na schifezza come i rifacimenti di nightmare e venerdi 13 ma così non è stato alla fine si lascia guardare a pure un paio di spunti interessanti thò,ad esempio la autopsia ad assimilazione ancora in corsa…
@phoenix
anni fa si è parlato di un sequel sempre fatto dal maestro però non si fece più nulla…ma forse e meglio così perchè nemmeno carpenter è più quello degli anni’80…se la vit…
P.S.
non ho mai visto il film degli anni 50,perchè il bianco e nero mi spaventa più della befana nuda…
Ecco io una cosa che non mi sono mai, MAI, spiegato dei filmazzi hollywoodiani è che se fai una scoperta importantissimissima, del tipo che poi sugli alberi tagliati la segnano accanto a “2^ guerra mondiale”, “Sbarco sulla luna” e “Italia che vince i mondiali con Grosso titolare”, non chiami a studiarla un trombone di 80 anni con un’esperienza gargantuesca ed un nobel come fermaporta, ma una patatona di 25 anni fresca di laurea. Che però, oh, cazzo lei è uno dei massimi esperti mondiali: avrà tipo 2 anni di stage a 200 euro alle spalle.
Ecco, accetto l’alieno che si trasforma in torpedine con le zampe, ma su questa cosa la mia incredulità non si sospenderà mai.
no giura che la tipa è quella di scott pilgrim.. non l’avevo riconosciuta, è scialbissima in questo film.
la cosa migliore è la barzelletta. comunque il film il 6,5 lo strappa dai, sennò sfioriamo il “whatever it is i’m against it!”-io mi chiedo, se lei che è quella di scott pilgrim che sei andata prendere a posta per questa cosa ti dice che non ce lo devi fare il buco col trapano ci sarà un cazzo di motivo no. io pensavo che poi minimo minimo era tutto un difetto paliatele, che ci fossero solo bellissimi sottotitoli per tutto il film, e una gloriosa fine con un torneo di MMA che comprendesse anche un alieno random stuprato dalla computer grafica e un paio di Troll. invece cè l’interno dell’astronave. miseria.
Il mio zio preferito è un genio di regista e su questo non ci piove. I due remake precedenti di due suoi classici erano delle ga***te pazzesche. E lui si intristi non poco.
Vedendo insieme questo invece gli ho visto spuntare un piccolo sorriso di approvazione.
di tutti i remake/reboot/requalsiasicosa questo è godibile come film in se. Se si parte con il confronto allora non c’è storia. E cmq mostra rispetto e conoscenza dell’originale.
Metacinema: Un film che replica un film originale dove un alieno replica gli originali
No no troppa indulgenza verso sta merda, inguardabile, indifendibile, non regge da nessuna parte, è sconclusionato all’inverosimile.
Ma che è, adesso oltre allo sceneggiatore, esiste lo “sceneggiatore di remake di merda”? Mah
E la cosa? Un mix tra dead space e res evil senza la minima personalità e ispirazione con una CGI poverissima degna della ventola della xbox.
Che poi manco si capisce che vuol fare sta cosa, ti copia il socio e poi senza motivo, a random si trasforma in un mostro merdoso handicappato con evidenti difficoltà motorie e prova a ucciderti senza motivo.
Dato che è evidente che voleva SOLO tornare all’astronave, non poteva andarci subito e basta senza fare tutte quelle frittate? Per lo sceneggiatore di remake di merda, evidentemente no.
La sagra del senza senso.
SPOILER
Poi, entra nell’astronave di predator (anche li’ che fantasia), diventa una merda gigantesca informe e mentre insegue la tipa, si incastra nel corridoio della sua stessa nave e li’ resta. Non poteva diventare una merda piu’ piccola o staccarsi un cazzo di pezzo come ha fatto inutilmente per tutto il film?
E il fratello di warrior, se pure lui era la cosa, perchè salva la tipa per poi farsi bruciare? Che senso ha? Cosa vorrebbe dire? Che merda ho appena visto?
Ah che poi inspiegabilmente la cosa handicappata non replica le protesi ma replica i vestiti e le scarpe e la sua astronave è tutta aperta modello decappottabile così almeno ci puoi cadere dentro a caso senza sforzare la sceneggiatura misera e prendere parte all’insulso finale.
Signor sceneggiatore di nightmare 2011 (minchia che CV), ma vaffanculo và.
@tetsuo
ma qua non si parte con la voglia di confronto, ma non puoi farmi un remake di un filmone ancora attualissimo e snaturare il tutto buttando il mostro in scene a random così fai il filmetto facile facile. Ok fallo, ma non spacciarlo per la cosa e se proprio vuoi fare un inutile prequel, che prequel sia, inventati una storia simil-nuova, non rifarmelo pari pari al “sequel”.
E la scena del cane alla fine che è, una rispettosa citazione? Guardo e dico “ahhhhhh ecco com’è andata”? No, è una scena a caso slegata da tutto il resto, sapevamo già e non aggiunge niente.
Le colline hanno gli occhi è un remake dignitoso, quello si, ma questo è la stessa poverinata del remake di Straw Dog, mettiamo il ciclope poverino degli xmen al posto di Dustin Hoffman e si puo’ parlare di rispetto verso l’originale? Il carisma di K. Russel vs l’inutile stagista a 400 euro al mese presa a caso solo perchè se nel cast non c’è l’ammeregano, il pubblico USA non ti guarda il movie? E se non c’è la tipa emancipata ovunque, ti bollano il film come ovviamente gay. Tutto questo nel 2011 signori, nel 2011, il nuovo millennio, le soglie del 3000, l’apertura mentale….
Ma scherziamo? Ma che rispetto e rispetto, rispetto per noi stessi, ce lo guardiamo in streaming e non gli diamo nemmeno un soldo a ste merde.
Diobono spacco tutto.
a me schiaffi mi piace perché è serenissimo.
Schiaffi concordo con te sui buchi di sceneggiatura e carisma personaggi. Ma questo purtroppo è il problema della maggior parte dei film odierni. Mettiamola cosi, paragonato a The Fog e Distretto 13 questo remake non mi ha provocato disgustorama a fiotti.
Non mi ha annoiato ecco.
a me di sto film frega poco o niente però:
“secondo me già in Scott Pilgrim non era al massimo della forma”
WTF?!?!?
è successo..è la fine del mondo
ps
http://www.mademan.com/chickipedia/mary-elizabeth-winstead/photosgallery/Mary_Elizabeth-before-chickipedia-sexy-eyes-smoking-hot-lips-lovely-skin-soft/
amico Neutron, patata è patata, non si discute…
però secondo me di fazza è molto peggiorata.
oh, poi c’ha 26 anni e fa l’attrice
se una che fa quel lavoro lì a 26 anni
ed è già sboldra la cosa è gravissima.
qui secondo me è super invecchiata.
io me la ricordo qui che l’amavo
ma proprio che pensavo a lei tutto il giorno
http://images.movieplayer.it/2004/01/30/mary-elizabeth-winstead-in-una-scena-del-film-death-proof-episodio-del-double-feature-grind-house-40068.jpg
Bè, difficile annoiare quando comunque ogni 5 minuti ci sta un mostro/morto/inseguimento/spari a caso/madonne urlate, pero’ è anche voler vincere facile la coppetta del figlio di troia se mi spacci un film per prequel quando invece è un remake dove di tuo a livello visivo e registico non hai messo un cazzo di niente.
Carpenter insegnava che alla cosa, per ammazzarti non serve perdere 2 ore a trasformersi da persona a merda informe con la testa nel culo e la bocca sul ginocchio per poi inseguirti urlando tutta scoordinata sbattendo da tutte le parti e combinare l’ennesimo mega fail.
In pratica hanno fatto dead space lowbudget con un mostro soltanto, ambientato in una baracca di legno dei mercatini di natale.
La coppetta del figlio di troia qua va divista stile re Salomone tra regista, produttore, sceneggiatore e parenti vari.
Ripetere la poverinata di the fog con clark can’t che vaga x 2 ore nella nebbia dei pirati di gardaland ce ne voleva eh…
E comunque ha ragione il Casanova, la tizia li’ già in pilgrim era fuori forma, ti fotte che l’hanno messa nel film piu’ indie dell’anno e conciata tipo suicide girl-non lercia e con l’attitudine alternative-ma-tosta.
Tutti mezzucci che ti convincono che a te si che piacciono le femmene davvero cool, stilose e con il capello colorato e non le solite battone noiose stile gregoraci, pero’ pure qua si vince facile visto il pubblico a cui è rivolto il film eh….
Prima ti fotte da cheerleader in d. proof, poi diventa la preferita causa figlia di Bruce Willis e poi si ripresenta stile cover da AP magazine.
Ruffiana a livelli subliminalissimi, strano che stavolta è in giro così sobria e non che so stagista barery legal o fattona cool.
Mhhhh adesso sono indecisa se snobbarlo o meno quando esce.
Ho riguardato l’originale apposta per l’uscita del remake, ma ho letto tante di quelle recensioni stranegative che la voglia mi è passata.
Ora sono dubbioSSSa.
se c’è la winstead lì allora lo guardo obliged
che è bona e LEAVE MARY ALONE (cit.)
@ R.W. Fassbender
Hai finalmente dato voce al secondo dubbio epocale che attanaglia chi legge I 400 Calci.
[Il primo è “Chi inventa le parrucche di Cage?”]
@ Schiaffi
Non se ne vedono granché di tipe emancipate nei film di genere americani… Gli sceneggiatori hanno le loro colpe, ma è pure vero che esistono pochissime attrici occidentali in grado di sostenere dignitosamente un ruolo d’azione.
@ Casanova
Quando hanno annunciato il remake, ho prestato il dvd di Carpenter al cuginetto adolescente e ora è salvo dal contagio. Basta agire per tempo.
Pure io in soggiorno ho le locandine di The Thing, 1997 e Grosso guaio, mica lo so se ce la faccio a vedere questo… Dovrei?
@Schiaffi Su molte cose sono d’accordo. Vada per la scoordinazione, però quando si trasformano hanno armi letali. Anche se apparentemente a caso!Credo che abbiamo voluto imitare (male) dead space sulle mutazioni, e in effetti la cgi non è granchè ma non sono uno che si preoccupa di questo.
Sa di lavoro fatto a metà. La metà fatta però non è malaccio e in linea generale è guardabile. Certo niente di epocale. Se però le mancanze dan fastidio certo ti rovinano l’intera esperienza.
Certe musiche ricordavano parecchio predator, se non sbaglio.
…Dead Space… su quello dovrebbero fare un film fatto bene :O
A tutti gli indecisi: se avete ben in mente la Cosa allora no.
Se volete un filmetto fanta-horror da seratina easy magari si.
Poi dipende anche come vi ponete su John Carpenter: se per voi è un genio oppure non vi frega nulla.
Più leggo gli interventi di Schiaffi è più gli do ragione, in effeetti a me forse è piaciucchiato perchè mi aspettavo una me**a alla The Fog (il remake) e qundi avevo le aspettative a zero. E quindi sono bastati pochi petardi a tenermi desto.
Logicamente NON vale i 7/10 euro di un cinema.
Un giorno mia madra:”Che mi fai vedere oggi?”
Io:”La cosa”
e lei:”La cosa cosa?”
e io:”La cosa!”
e lei:”Ma cosa”??
e io:”La cosa di Carpenter”
e lei:”E che cosa ha fatto questo Carpenter?
e io:”La cosaaaaaaa!!!!!”
la Cosa è durata circa mezz’ora.
Ah, ho visto queste reprequelmake l’altro giorno. A me tutto sommato non è dispiaciuto, mi aspettavo di peggio invece ci è sceso come la merda nel water.
Nessuno… Si fida più di nessuno ormai…
R.J. MacReady, pilota di elicottero, base antartica 31
Per me La Cosa 2011 è come i Queen con Paul Rodgers.
Non
ne
voglio
sapere
un
cazzo
@Jane
ma guarda, di tipe protagoniste in film/ruolo che non competono se ne vedono pure troppe e danno proprio idea di gente messa a random a credibilità zero (tutti i resident evil, colombiana, salt…già se n’è parlato tempo addietro).
In questo caso la tizia se la cava abbastanza in effetti, è che proprio il personaggio è stato cagato male come come uno stronzo di traverso.
@Phoenix
Se almeno avessero copiato al 100% da dead space, avremmo avuto dei mostri effettivamente disturbanti e non sto riciclaggio palesemente politically correct da 2-3 videogame.
Tutti i mostri messi insieme non riescono a competere minimamente vs la testa con zampe a ragno dell’originale, quello si che è malsano e ti mette un’ansia maledetta pure ora, mica sti cosi politically correct.
Non vorrei stare a spaccare il capello in 4, ma se nel 2011 mi vedo un horror fatto (si crede) con i mezzi del 2011, non posso vedere gente live action interagire con mostri usciti da qualche demo della WII.
Immagino già il remake di Scarface: il talentuoso jj caruso alla regia, un credibilissimo shia lebouf e le scene rimodernizzate ai nostri giorni:
-la parte con la motosega sarà stile SAW
-nel club anzichè il 70′ sound ci sarà deathmau5
-nel finale l’M16 sarà sostituito da uno SCAR-H con red dot
-l’età media di tutti sarà abbassata di 10 anni senno’ come la convinci a twilight generation a vedere la tua merda
-le montagne di bamba e gli sguardi malsani saranno sostituiti da poche strisce e gente sempre in ordine
-qualcuno vestirà abercrombie, giustamente
-a qualcuno stanno già girando i coglioni, e non tanto per il film in se, di cui non me ne puo’ fregar meno, ma per il fatto che cinema e musica stanno palesemente contribuendo a questa rovina generale globale
@schiaffi
“Diobono spacco tutto”
17 minuti di applausi e sincere lacrime di commozione.
al prossimo che scrive cose tipo “no però dai è una copia però dai almeno è una copia fatta bene” gli regalo immagine-movimento di deleuze.
mi pare che qui non ci state a capire più una fava.
La verità è che un prequel de La cosa non poteva che esserne anche un remake, visto che si trattava di un organismo che aveva sterminato un gruppo di scienziati in una base artica, causando dinamiche di paranoia, e poi lo stesso organismo stermina un altro gruppo di scienziati in un’altra base artica, sempre causando dinamiche di paranoia. Chiaro che si ripetano situazioni quasi identiche.
A questo punto le conclusioni sono due:
1) non c’è Kurt Russel, e questo è molto male
2) MAI confrontarsi direttamente con John!
Piccolo appunto che mi sembra nessuno abbia citato, tutto parte da Lovecraft. Riconosciamo al maestro ciò che gli spetta.
p.s. Gundam rulez!
Michele Gardini
Fate i registi, è tempo di sradicare questa gentaccia che fa filmetti. :)
dannato casanova di un Casanova! Olivia doveva essere miaaah
http://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2012/03/30/cosa-la-cosa-aggiornamento/
http://doppiaggiitalioti.files.wordpress.com/2012/03/thing-20112.jpg
@doppiaggi italioti: se devo essere onesto, preferivo quando ti sforzavi di contestualizzare lo spam con un minimo di commento personalizzato…
lol, a volte un link basta e avanza, ma tornerò a sforzarmi, lo prometto.
Ho visto il film la settimana scorsa, e poi di corsa, ho ri ri visto quello del ’82.
a me quello del 2011 non m’è dispiaciuto ed aggiungo una cosa: ti fa capire se il negro del 1982 alla fine è un umano e non un alieno!
Una cosa che ho apprezzato! :D
Sono in ritardo? No, chiedo.
vidi questo film l’anno scorso. Mi trasmise una sensazione di freddo (ah aha ahahahahhaha), di nulla, di vacuità. Rispetto all’originale (di Carpenter, non quello del ’53) mancano un po’ di cose. Tipo che La Cosa 82 ha senso e fa paura. Questa roba qua no. NO. No, nel senso di NO.
Alcune note. Ma se ne La Cosa 82 filtra l’idea che l’essere deve “imparare” a diventare umano, tanto che il primo “clone” è quello stronzo malriuscito con le dita lunghe lunghe, com’è che qua ti copia il primo dopo venti minuti?
Poi non parlatemi delle otturazioni, CAZZO, le otturazioni… Mi viene da piangere.
Il megamostrone nella nave spaziale mi ha fatto davvero tristezza, tanta tanta tanta tristezza. Ma in fondo credo che, in assenza di prototipo di Carpenter, forse l’avrei giudicato sufficiente. Con cotanto antenato, questo è proprio triste e pasticciato.
Ossequi.
Ci sono due modi di fare un remake: (1) si fa la stessa minestra dell’originale magari aggiungendo qualcosa, oppure (2) si vede la storia da un punto di vista nuovo per cercare di fare qualcosa di diverso.
Ecco quasi tutti seguono l’opzione (2), che è d’altronde la più logica, tranne Van Coso che in questo caso ha seguito pari passo il lavoro fatto da Carpenter nell’82’. Quasi quasi un omaggio direi, per un film che a dire il vero non è male. Chiaramente siamo diverse spanne sotto ai livelli di tensione e paura che regalava l’immortale film di Carpenter, ma questo remake/prequel (stessa formula usata in Predators, solo che in quel caso era remake/sequel) lavora bene aggiungendo qualcosa sul discorso dell’assimilazione di questo essere extraterrestre e facendoci vedere gli avvenimenti in quella dannata stazione norvegese.
Quindi in sostanza si ripete la stessa formula andando a chiarire e collegare tutti i dettagli (l’ascia nella porta, l’uomo sgozzato, l’essere con due facce bruciato e infine il cane che fugge dall’elicottero) già visti in precedenza. Fin qui questo remake/prequel funziona bene, ma proprio nel momento di aggiungere qualcosa di corposo sulle origini di questo essere nella scena finale ambientata dentro l’astronave fallisce miseramente..
Comunque un film da 6,5 come ha detto qualcuno sopra, che magari negli anni verrà rivalutato come è stato per il film di Carpenter (anch’esso molto criticato all’uscita), anche se con lo svantaggio che Van Coso alla fine dei conti si è rivelato un discreto mestierante più che altro..