Quando il nostro bellissimo, adorato, Nanni Cobretti mi ha affidato questo Hostel: Part III, un po’ ci sono rimasto male. Il motivo è presto detto: manco sapevo che esistesse, Hostel: Part III. Ma quando cavolo l’hanno fatto? Eravamo tutti assenti mentre lo preparavano? Eppure solo pochi anni fa, quando si parlava di Hostel o Hostel: Part II si alzava un polverone che levati. Il Torture Porn! L’amico di Tarantino! Il cameo di Miike (quello finto, non il nostro stagista)! Edwige Fenech! La Vomit Bag! Che violenza signora mia! Il film più truculento di semprissimo! Ma sopratutto: ma lei se li ricorda, signora mia, quei formidabilissimi anni? Ma di quali anni stai parlando, amico fortunatissimo di Quentin Tarantino? Ma sì, dai, di quegli anni del cinema di serie B, di quei filmetti che non fanno più, il vero cinema selvaggio! Sesso, sangue, violenza! Ahahahahaha. Ripeto: Ma di cosa stai parlando, amico di Quentin Tarantino?
Parere personale: Hostel e Hostel: Part II sono due filmetti che hanno ricevuto un’attenzione spropositata, non mantenendo assolutamente le promesse fatte. Sinceramente, manco me li ricordo buono. Mi sembra di che mi piacque leggermente di più il secondo, che almeno a livello di tasso di emoglobina, regalava qualche emozione in più. Il problema è sempre lo stesso. Tra l’altro sempre lo stesso che coglie gli amici di Tarantino. Vi ricordate Machete di Non è un miraggio Roby Baggio aka Robert Rodriguez? Anche in quel caso, si voleva fare riferimento a un tipo cinema idealizzato, immaginato, sognato, ma in realtà inesistente. C’è chi ce la fa: senza voler scomodare sempre Tarantino e il suo Death Proof che emanava Jack Hill-ness da tutti i pori, abbiamo incontrato sulla nostra strada un film come Hobo With A Shotgun che sapeva realmente di giovedì notte su Odeon TV. Dispiace un po’ dirlo, Eli Roth c’ha messo anche un bel po’ di buona volontà, ma – fatta eccezione per i primi dieci minuti del secondo capitolo – non andava da nessuna parte. Poi, invece, è successa una cosa bella. Hostel s’è fatto franchise in declino, l’attenzione è scemata, gli amici se ne vanno, eccetera eccetera e il tutto ed è finito nello straight to video. Nel bellissimo cassettone dei grandi magazzini. This is where I beloooooooooooooooong.
httpv://www.youtube.com/watch?v=RVKOM15TYkk
Hostel: Part III è un prodotto pensato per il mercato home video. Una mezza ciofeca di film. Ma una mezza ciofeca dichiarata. Non so, forse mi faccio troppe pippe io, ma mi sembra che questa sia la vera natura del progetto, proprio quella a cui pensava Eli Roth quando ha creato la serie e che invece ha ciccato in pieno. Qui calano le aspettative, si punta molto più in basso e si ottiene un buon risultato. Attenzione, ripeto: Hostel: Part III è una mezza ciofeca. Il buon risultato è che si è molto più propensi a sorvolare sui difetti di un film del genere piuttosto che su quelli dei primi due. Semplici questioni di aspettative.
Il film è scritto e diretto da una vecchia volpa come Scott Spiegel, già collaboratore di Sam Raimi e già regista sceneggiatore per un altro caso di exploitation matta e disperatissima come Dal Tramonto All’alba 2: Texas, Sangue e Denaro (film per cui vale esattamente lo stesso discorso che stiamo facendo qui per Hostel: Part III). Il soggetto è fondamentalmente sempre la solita solfa (gente che finisce in club dove regna il Fun Fun Fun a base di torture e barbare uccisioni), ma con l’aggiunta di una forte strizzatina d’occhio a The Hangover. Un gruppo di dementi decide di festeggiare l’addio al celibato a Las Vegas. Dopo aver fatto tutto quello che si può fare per farsi rapinare in un locale notturno, finiscono in un altro locale notturno dove però cominciano gli ugly dicks, ovvero i cazzi brutti. Niente di più, niente di meno.
L’inizio del film, con un sorprendente colpo di scena, è fulminante. Roba da far sperare per il meglio. Poi, sfortunatamente, i difetti hanno la meglio: c’è poco sangue (anche se un paio di sequenze sono piuttosto fastidiose) e si riesce nella difficilissima impresa di perdersi in un bicchiere d’acqua con una storia che sembra scritta dal nipote di cinque anni del peggior sceneggiatore che vi viene in mente. L’idea è quella di un’éilte di ricconi che scommettono sulle varie torture e/o morti, ma il tutto viene spiegato male e conseguentemente gettato alle ortiche. A un certo punto, non si spiega veramente come mai, c’è un killer mostro con degli alberelli in testa e gli occhiali da piscina. Insomma – e sono tre – una ciofeca. Ma se avete una seratina da buttare via e avate voglia di vedere un film da cassone da centro commerciale da 4 euro e 90, Hostel: Part III fa per voi. Ah, uno dei protagonisti è Kip Pardue, ovvero il folle Victor dell’incredibile finale di Le Regole delle Attrazioni. O, se preferite, Jimmy di Driven.
DVD Quote:
“Una mezza ciofeca. Ma onesta”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
che serie urenda…roth qui non c’entra nulla anche se è il grosso bluff degli ultimi 10-15 anni e pura il taranta si è ritirato dalla vergogna per aver sostenuto sta schifezza,bastano 30 secondi a caso di martyrs per eclissare sta robetta.
Sono incuriosito dall’immagine degli scarafoni che passeggiano su quello che sembra essere un telo su cio stanno proiettando una pazza che urla..per il resto..meh…
visto l’altra sera… ma è complicato fare uno splatter? cristo ma comprate quintali di pomodoro e immaginate torture fighe almeno se la sceneggiatura langue! Una faccia strappata? Gli scarafoni? tutto qui? Ma che è davvero Hostel? Almeno scopiazzate dal primo…
4 euro e 90 sono anche troppi per me!
«ma con l’aggiunta di una forte strizzatina d’occhio a The Hangover»
Ecco qui mi avresti perso anche se tutto il resto del pezzo fosse stato: «OMG sembrava il solito torture porn e invece inaspettatamente è un nuovo classico della fantascienza al cui confronto Il pianeta proibito è un film di Fabio Volo».
Voglio aprire un blog tutto mio solo per insultare Hangover tutti i giorni.
(comunque secondo me siete tutti troppo duri con Roby Rodriguez e i suoi film, ma mi rendo conto che è un’opinione impopolarissima e che mi attirerà insulti)
Povero Hangover. M’è venuta voglia di uno splatter estremo dove usano la polpa con pezzettoni di pomodoro perchè non c’era altro al supermercato.
Ma tra l’altro nel film c’è pure il futuro Dracula di Dario Argento! Mantidi religiose assassine! Lo voglio ieri!
Casanova, rispondi a una domanda importante: come siamo messi in quanto a prurigine? Ci sono le tettine in vista per far felici i pervy?
(Hangover merda)
No, appunto, quando hai 53 bacherozzi obesi che ti si avvicinano alla bocca tu cosa fai? La spalanchi cosi’ ti cadono dentro meglio e ti tirano via il tartaro? Ma sei scema?
Richiesta spoiler motivatore:
Matt McNamara Muore Male(=il film acquista improvviso interesse), o è lo stronzo innocente che si salva ???
@Stanlio
Di Rodriguez salvo solo “Dal Tramonto all’Alba”, “Sin City” e “questa scena”:
http://www.youtube.com/watch?v=GhKJ9ig7I1c
se ti va di salvare anche la restante filmografia preparati al Flame più Totale.
@Kurosawa: e te fai che a me Desperado è uno dei suoi che m’è piaciuto di meno (non IL suo che, per quello esiste quel gran casino di Once Upon a Time in Mexico, o ancora peggio Predators). Vorrei tanto salvare il resto della fimografia, magari facendo il figo un po’ alterna dicendo che The Faculty lo riguarderei tutti i giorni, oppure quello più meinstrim ammettendo senza pudore che Planet Terror lo riguardo effettivamente tutti i giorni, o ancora quello scemo che gli Spy Kids è andato a vederli tutti al cinema. Ma so che sono opinioni molto impopolari e poi va a finire che mi si manda a casa gli energumeni che mi picchiano con i pugni, quindi me le tengo per me.
(Hangover merda)
(Predators merda)
(pressata e fumante, Phoenix. Pressata e fumante)
ad onor del vero, la sin city citata sul poster è las vegas
Anche io difendo lo zio Rob.
A parte gli Spy Kids che francamente non ce n’avevo voglia, io salvo anche Predators.
Lo salvo al 20% ecco.
Mh.
Forse…
Va beh, il primo The Hangover era vagamente sopportabile. Il primo Hostel no. Già mi stava in fiocco quando hanno cercato di vendermelo a tutti i costi gli amichetti dicendo che avevano vomitato in sala; forse mi avevano messo addosso un hype esagerato.
La tizia che ingoia bacherozzi mi sembra veramente l’ultima spiaggia. Una scena che non ha più senso dagli uomini divorati dagli scarabei de La Mummia.
E’ vero! i primi 5 minuti fanno sperare bene! Poi il declino.
Udo, mi hai fregato l’intervento da maestrina su Sin City, provo a salvarmi in corner dicendo che Predators non l’ha diretto Robbie.
(Comunque a me i film di Robertino piacciono tutti, anche se Once Upon a Time in Mexico un po’ due palle)
Il capo e’ andato a vedere Spy Kids 3 al cinema, perche’ era in old school 3D e c’era Sly in ruolo multiplo che manco Eddie Murphy. Ne e’ uscito con un’emicrania memorabile.
@giopep così non vale dai, Nimrod Antal non è un ciufo di nessuno, Predators è una creatura (aborto di) del Rob. Un po’ come tutte le robe su cui Del Toro mette le mani: il film dei Rubacchiotti è suo, chi se lo incula Troy Nixey? :-)
ho riso per molto per sin city = las vegas.
sono veramente un babbo…
secondo me rodriguez il meglio l’ha raggiunto con spy kids
che hanno dalla loro almeno un’idea
il resto ragazzi nun se vede, dai.
salvo il corto di four rooms che era divertente
mezzo faculty e basta.
dire che Once Upon era “un po'” una palla
è leggermente, ma proprio leggermente riduttivo.
Poi probabile siano gusti miei ma secondo me Planet Terror è carino
(scompare al confronto con Death Proof, ma vabbé)
mentre machete è veramente bruttino.
Che ne pensate? Notizia fresca fresca: http://www.dreadcentral.com/news/49936/jean-claude-van-damme-and-adam-brody-fight-death-welcome-jungle
Possiamo contare anche El Mariachi o lo stiamo dando tutti per scontato? El Mariachi e’ ancora notevole. Poi mi ha divertito anche Desperado, ma non lo rivedo dal ’99.
per me Brody
dopo la figuraccia fatta in Predators
non dovrebbe manco più avvicinarsi a un action
e continuare a fare filmetti
per far impazzire le ragazzine
che si fotografano le calze…
Io ho il problema che Death Proof proprio no, invece, nonostante l’amore carnale per Trentin Quarantino (sto dicendo un sacco di robe uncool, picchiatemi pure ma piano che sono fragilino).
Mentre Planet Terror è talmente stupido che non riesco a non amarlo.
ma qualcuno l’ha almeno letto lo scpirt di rodriguez su predators del ’95…?
ovvio che se poi la fox gli da 2 spicci viene fuori predator 1.5…
Contributo su Adrien Brody: lui e Jamie Bell a una assai recente sfilata di Miuccia:
http://thefashionistoimages.com/2012/1/prada.jpg
Fate voi.
@Stanlio
Eh, un po’ hai ragione, ma fino a un certo punto, perché comunque il film dei Rubacchiotti è il fratello scemo di un film di Del Toro. L’impronta c’è, ma è sporca e puzza.
Comunque El Mariachi, per quello che è, sì, è gran bello ancora oggi. Desperado già se la tirava, ma anche solo quell’inizio caga in testa a tanti tanti tanti altri film interi. Once Upon bla bla bla, sì, due palle, è che ricordo che mi stava simpatico perché si vedeva che Rodriguez ci si era divertito un sacco e aveva fatto il film (assurdo, noioso, bla bla bla) che voleva fare. Non ricordo chi, da qualche parte, aveva scritto che era un film che si faceva i cazzi suoi. Certo, poi magari a me i cazzi suoi non interessano. :)
Spy Kids, appoggio Casanova, è una roba deliziosa. Ma in generale, non so, io coi film di Rodriguez (ma tutti, eh) alla fine riesco a sempre a divertirmi. Forse mi piace lo spirito che ci mette, o il fatto che da qualche parte ci infila sempre almeno una scena girata in una maniera fuori dal mondo. Boh.
Stanlio, mi sa che invece con Death Proof sei dalla parte della maggioranza.
A quanto pare siamo in pochi a elevarlo sopra la sufficienza (io l’ho visto duemila volte, ma questo è un altro discorso).
Ma Brody dopo Giallo/Argento è ancora a piede libero?
Davvero?
Che brutto mondo.
La cosa migliore di Once Upon a Time in Mexico è che negli extra del DVD c’è la ricetta del puerco pibil che è BUONISSIMO. Anche se è una sbatta da preparare.
sì vabbeh,
ma in Once Upon a Time in Mexico
c’è Marco Leonardi.
e Enrique Iglesias.
http://images.zap2it.com/images/movie-31105/once-upon-a-time-in-mexico-20.jpg
Dai.
Sono deluso. Il nappuomo è stato nominato più volte ma harry piotta non s’è ancora appalesato. Sono deluso.
Predators cagata apocalittica. E dovetti sentir dire che era un degno sequel di predator. Cavolo preferisco predator 2.
Cmq predators è così brutto che quasi quasi me lo rivedo. Cioè quando c’è il tipo sotto la maschera del predator (morpheus se non erro)… memorabile.
A me machete è piaciuto. Pure death proof se ricordo bene. Planet terror così così. Ho visto di peggio (predators).
Cavolo persino gli avp sono meglio di predators.
Ma the hangover m’è piaciuto, persino il due che è una mezza cagata l’ho digerito. Povero hangover. L’avevo già detto?
@Casanova
E non è fantastico? :D
Rodriguez non so mai se amarlo o odiarlo…
Ha fatto Dal Tramonto all’Alba e l’episodio di Four Rooms con Banderas in una delle sue parti più riuscite che secondo me son dei capolavori, ma ha buttato in vacca El Mariachi con due sequel uno peggio dell’altro nonostante il budget e soprattutto ha rovinato Machete nonostante Steven Seagal. Non glielo perdonerò mai.
In pochi giorni qua ho capito che non vanno bene nè drive, nè inception, nè tutto rodriguez. tarantino sì ma meglio non dirlo, poi…? vabbè.
Evviva i 400 calci, evviva i Sylvester.
Drive va benissimo, ma non come best action davanti a Fast Five, è questo il punto.
P.S.
sono l’unico a cui piacciono i 2 sequel DTV di dal tramonto all’alba…?
@ Naccio: cacchio se ti quoto!
Machete è bello. Aggiungo: gnè.
Davanti è dir poco, lo domina proprio!
scusate, sono io che non trovo lo spoiler, o nessuno ha risposto alla domanda di Kurosawa?!? perchè anche io potrei riscoprire il mio interesse per questo film se ci fosse la possibilità di vedere quel trombino morire in modo molto doloroso…
Chi cazzo è Matt McNamara?!, piuttosto!
egli muore,
ma non malissimo come dovrebbe.
ah tette: se non ricordo male sono due o tre.
poca roba.
concordo, speravo morisse molto peggio McNamara (cioè John Hensley, ché mica tutti si son puppati Nip/Tuck per intero qua…)
il film è una mmmerda e l’avevo detto non mi ricordo commentando cosa, però effettivamente è onesto: si presenta male, non promette nulla di buono e tant’è; in alcuni sporadicissimi momenti fa persino dire “ecco, questa poteva essere una buona idea”, mandando però tutto a puttane nel frame successivo
non dico neanche peccato perché odio il brand di di Hostel da sempre, sia per aver dato via libera a quella oscena definizione di “torture porn”, sia per essere un trittico di film inutili e, oltretutto, assolutamente poveri proprio di quella componente cattiva tanto sbandierata ai tempi della prima uscita
anche a me piacque (o meglio, odiai di meno) il secondo rispetto al primo