Fino al millennio scorso, George Lucas era un figo. Indy, American Graffiti, gli effetti speciali più migliori di sempre, i giochi della LucasArts. E soprattutto midichlorian, frasi con il verbo in fondo, brioche al posto dei capelli: Star Wars è una di quelle cose del cinema che piacciono a tutti, una favola proppiana catapultata nello spazio che ha ridefinito il concetto stesso di fantascienza – nel bene o nel male, e possiamo parlarne, di questa cosa – e s’è impressa nella nostra memoria collettiva quanto la Bibbia o Romeo e Giulietta. Poi è arrivato Hayden Christensen e tutto è andato a ramengo, ma questa è una triste vicenda che ora non ci interessa.
Ci interessa di più che Episodio I stia tornando al cine (il 10 febbraio) e tutto in 3D, come se già la CGI che era stata spalmata sulla vera trilogia qualche anno fa non fosse abbastanza offensiva – come ebbe già a spiegare uno più bravo di me. E a proposito di offensive, la fandom di Star Wars è tornata alla carica per prepararsi al meglio all’evento: tanto per dirne una un po’ provincialotta, tempo fa, da FNAC a Milano, ci fu una dimostrazione di spade laser proprio di fianco alle casse e agli scaffali con i dischi dei Sunn 0))). La roba più carina di questo rigurgito starwarsiano, comunque, ve la facciamo vedere con grande gusto qui sotto, e per intero. Info preliminari: Star Wars Uncut, così si chiama, è uno sweded movie basato su Episodio IV, un progetto nato due anni fa dalla mente di un tizio di nome Casey Pugh, uno che non per essere frettolosi ma vorrebbe tanto essere Andy Warhol. Fun fact: c’era anche un calciatore di nome Pugh, in Fifa 12 c’ha pure l’audioline tutta sua e io l’ho usata per uno dei miei calciatori personalizzati, di nome Gonade.
Comunque, Star Wars Uncut. Cos’è uno sweded movie forse lo sapete, almeno se siete amici di Michel Gondry, vincitore di un prestigiosissimo Premio Occhiali Rotti agli ultimi, gloriosi Sylvester. Gondry, uno che ha fatto un film carino e da allora passa per genio nonostante abbia firmato L’arte del sogno. Ho molta stima delle capacità di PR di Gondry. Ma comunque. Nel suo Be Kind, Rewind, altresì conosciuto come “un film brutto”, i protagonisti prendevano film famosi e li rifacevano scena per scena con mezzi di fortuna. Lo stesso hanno fatto Pugh e i suoi amichetti: hanno preso Episodio IV e l’hanno rifilmato tutto per intero, a suon di spezzoni di una quindicina di secondi l’uno. Lo volete vedere? E noi ve lo embeddiamo.
httpv://www.youtube.com/watch?v=7ezeYJUz-84
L’avete visto? Tutto? Bravi, significa che siete sui Calci da più di due ore. A meno che non abbiate aperto la tab di YouTube per guardarlo, ché in tal caso sareste delle brutte persone. Ma comunque, cosa ne pensate? Perché passato l’iniziale entusiasmo misto stupore tipo «whoa guarda che bravi che sbatti che si sono fatti» a me viene da dire: CHE PALLE.
Cioè, siamo di fronte al film, fatto e finito. Quindi non è che ci siano grandi considerazioni da fare, visto che il materiale lo conosciamo a memoria. La principessa Leia, gli zii arsi vivi, Alec Guinness con i poteri magici, basi spaziali con grosse falle strutturali: c’è tutto, qui, e fatto in modi bizzarri tipo con i Lego, con le action figure, con la principessa con i baffi. C’è pure una scena fatta usando Xpress, un programma che non vedevo dai tempi del mio primo stage e mi ha emozionato molto.
Allora perché che palle? Perché sembra di assistere a un concerto fusion: hai la costante sensazione che si stia divertendo di più chi crea che chi fruisce. Le trovate buffe vanno sempre benissimo, fanno sempre sorridere, soprattutto quando sono relative a qualcosa di ancora non del tutto spremuto e saccheggiato. Ma due ore intere di trovate buffe sono un altro discorso, e più noioso. Star Wars Uncut è l’emblema del nerdismo autoreferenzialmente elevato a se stesso (nerdismo^nerdismo): prende terribilmente sul serio il divertimento, e per quanto in piccole dosi questa dedizione sia ammirevole, alla lunga il troppo Stroppa.
Anche perché, vogliamo dirlo senza spirito polemico? Su Star Wars è già stato detto molto, forse tutto. Possibile che non ci sia altro di più bello da omaggiare con creatività, amici nerd con un sacco di tempo libero? Non sarebbe anche ora di lasciarci alle spalle la galassia lontana lontana?
(e far tornare Firefly. BROWNCOATS UNITE!)
O magari sono solo un vecchio scorreggione che frigna.
Quoto ogni parola:
HANNO ROTTO IL CAZZO
(Fusion MERDA)
Mobbastaveramenteperò! va bene voler spremere fino all’ultimo granello d’oro da un franchise, ma col 3d siamo oltre il ridicolo. Anche voi che ci sprecate un post sopra: vi prego non abbiamo più voglia di sentir parlare di Mister Gozzo e delle sue Stargozzate..
No be’, Noiabot, il punto non è tanto che Lucas spreme SW fino al midollo, quanto il fatto che i nerd di tutto il mondo con un sacco di tempo da perdere potrebbero veicolare i loro sforzi su altre cose che non siano le solite guère stelàri.
Ecco, sono d’accordo. La pensavo anche io così ma poi mi vergogno a dirlo con gli amici.
Ancora con sta menate di Star Wars?
Sti nerd si sono proprio impuntati eh.
Comunque personalmente la cosa che ho preferito di Gondry è stato il suo episodio “Interior Design” in “Tokyo!”
da decenni…però si sa che i fan andranno a vederlo e a te è costato quasi niente. La morbosità dei nerd…
Comunque fuori dai denti a dai 400calci soprattutto, “se mi lasci ti cancello” è fottutamente bello. Il merito però è di quel genio di kaufman. gondry è un discreto regista, bravo a fare trucchetti con la camera e la plastillina. Do sufficenza piena a “be kind” e “l’arte” cmq.
@Sfinter, sì, Eternal Sticazzi l’ho detto, è bello, anche se lo dico piano perché oggi ho già esaurito il bonus tenerezza con Monsters. E sì, il merito è soprattutto di Kaufman, ma anche di Carrey/Winslet che tengono in piedi il film con le loro faccette. Be Kind e L’arte del sogno, invece, proprio NO, soprattutto il secondo, che è talmente sbagliato che prova a farci passare la Gainsbourg come sex symbol. Capito? La Gainsbourg. Dio quanto ho odiato quel czzo di film.
@riccardo: non l’ho visto, quello che citi, ma Gondry + una roba che si chiama TOKYO! (con tanto di punto esclamativo) + il titolo Interior Design = ho improvvisamente la scabbia e le vesciche sotto le ascelle :-(
@nellodee: sei meno sola, ora, ma oggi non posso mandarti il cuoricino perché la tenerezza eccetera.
si Jim da oscarl. La Gainsburg è brutta ok. Personalmente però trovo che abbia un qualcosa che attira, un po’ come la Swinton (non ammazzatemi). Farla passare per sex symbol no! ma non credo fosse nelle intenzioni di nessuno.
scusa ti sarebbe sembrata plausibile Megan Fox ne l’arte del sogno???
le mega fighe insensate lasciamole ad altri film.
de gustibus…
Non dico cosa penso di Megan Fox che se no mi licenziano. E sono d’accordo che la megafiga in quel film poteva anche stonare. Contesto che sia stata scelta una gatta morta che se la tira da suamadre nel ruolo di “quella adorabile che fa innamorare tutti tipo Amelipulèn”. Anche perché poi oh, dall’altra parte c’è Bernal che metterebbe incinte anche le pietre con uno sguardo secsi dei suoi!
Ma il miscasting è il problema minore di quel film, nonché il più semplice da spiegare. È un film di merda per molti motivi, IMO. Che ho dimenticato/rimosso, però: se vuoi lo riguardo e ti spiego per bene perché mi abbia fatto cacare!
Direi innanzitutto perché è pretenzioso.
E poi è Gondry che si compiace del suo stesso immaginario.
L’unico a cui permetto (per affetto) di compiacersi del suo immaginario è Terry Gilliam.
Forse a me piace perchè mostra l’inconscio/sogno in modo molto semplice ma efficace e in cui mi immedesimo molto(vivo sulle nuvole anch’io). cmq non è tempo ne soprattutto luogo questo per parlarne. Per il discorso gnocca (e qui rientriamo alla perfe) Gainsburg bruttina e stronzetta ma vera e non è quella simpa… Il paragone con amelie (cui posso riconoscerti assolutamente il ruolo di “quella adorabile che fa innamorare tutti” e che è tre volte più figa) non mi calza anche perchè parliamo di un personaggio quasi fiabesco. non scomodarti comunque a rivederlo perchè sono convinto che la conclusionea cui giungeremmo sarebbe sempre la stessa e cioè ai cari e vecchi gusti personali.
Io mi sono fermato a 2:47 :D Poi mi sono rotto le palle.
Firefly se n’è andato, mettiti l’anima in pace. RIP
Comunque personalmente, la cosa che ho preferito di Gondry e’ stato quando l’abbiamo mandato all’ospedale la settimana scorsa ai Sylvester.
Dovevate esserci…
L’idea dell’Uncut è simpatica ma tutto di fila è una sciarpa al cazzo.
Molto meglio aprire un punto a random e sincopare.
Prima per esempio ho beccato un Obi-Wan interpretato da un pelato cosparso di schiuma da barba e mi sono sentito migliorato, come essere umano intendo.
Ma non è leakato nemmeno un bootleg dei Sylvester con la pizza a Gondry?
@Phoenix: figurati se mi metto l’anima in pace. La Bellezza non muore. Mai.
@Presy: ecco, esatto. Andando a caso becchi quelle piccole perle da collegehumor che ti migliorano la giornata. “Sciarpa al cazzo” mi piace.
@nellodee: dopo Gilliam sono ufficialmente tuo fan.
Vedere le lacrime di sangue e plastilina in stop motion di un Gondry frignante su una barella è un momento che serberò nel cuore per sempre.
Ahahah! E all’improvviso riesco a visualizzare la scena.
Io comunque voto a favore di Stanlio che recensisce l’arte del sogno. Anzi, voto proprio a favore di una rubrica in cui recensite quei film lì che vi fanno venire l’herpes solo a leggere questo mio commento. In fondo, se questo sito nasce come risposta a 500 days of summer, mi sembra anche giusto rispondergli in faccia. Mica potete sempre insultarlo alle spalle, no?
Oh, io la prima volta che ho visto L’Arte Del Sogno ho riso come una disgraziata e volevo tantissimo diventare cugina di Gondry. La seconda volta che ho provato a vederlo mi sono depressa come una luce della centrale elettrica. Poi insomma ho letto varie interviste, cose, e ho capito che Gondry trasforma tutto ciò che tocca in merda. In effetti meglio non essere sua cugina, va’.
@giopep: abbiamo gia’ fatto lo speciale S.Valentino l’anno scorso.
http://www.i400calci.com/tag/speciale-s-valentino/
La butto lì, siate liberi di prendermi a pesci in faccia:un bel remake della saga classica? Parlando da appassionato, se venisse fuori una roba tipo Star Trek di Abrams andrei in brodo di giuggiole
Visto dei pezzi random del video, noia cosmica.
Ci tenevo a scriverlo nella speranza di scoraggiare eventuali imitatori in agguato nel web.
@Nanni: E c’hai raggione, ora che mi ci metti davanti ricordo anche distintamente la recensione di Bride Wars. Io però parlavo di appuntamento fisso o ricorrente. O perlomeno di uno sfogo violento contro 500 days of summer e l’arte del sogno, che mi sembrano i due più significativi. :D
Ammazza i conigli!!!
@giopep, quella recensione di Bride Wars me la ricordo anch’io a causa dell’herpes cerebrale permanente che mi causò. Mai più, dio bono, mai più.
Ringrazio Stanlio per le belle parole.
Ricambio sottoscrivendo ogni parola di biasimo da lui spesa su tutto quanto citato nel post.
Che poi, chioso, se si avessero gli attributi per prendere in mano il mondo di Star Wars senza l’egida possessiva di Lucas e le fisime pacchiane del fan medio secondo me sarebbe un filone narrativo che può dare grandi soddisfazioni.
Ma ci sono troppi “se” subordinati al gusto\intelligenza di autori e pubblico per poterlo rendere un discorso fattibile nel mainstream del 2012.
vedremo che combineranno con la serie tv (sempre se parte)
azzardo un “macchissenefrega anche solo di parlarne”.
il web è pieno di ste robe.
boh.
Oh, io non ce la farei mai a vederlo tutto di fila (doppiatelo, almeno!), ma pescando a caso rido come un pazzo.
Poi si, che SW sia ormai divenuta “l’imbarazzante macchina da soldi di Lucas”(TM) è una cosa con cui sono assolutamente d’accordo.
Mal Reynolds Lives!