Continua la Trilogia della Vendetta dei 400 Calci con lo Speciale S.Valentino 2012!
Questo giro, il film recensito non è reaganiano ma carteriano, essendo uscito nel 1979. Ve ne farete una ragione. Lo abbiamo assegnato a Giulia Blasi, parandoci gli occhi con le mani.
Se sei maschio e hai (diciamo) intorno ai trent’anni, ma in fondo anche meno, The Warriors (tradotto in italiano con I guerrieri della notte) è oggettivamente un filmone. A partire dallo spunto, passando per i riferimenti coltissimi (l’Anabasi di Xenofonte, che a scuola ti faceva due balle così ma in un film di menare viene fuori che era un’idea fichissima), le idee di regia (gli inserti a fumetti del director’s cut), il ritmo, la colonna sonora acida. È un filmone che è giustamente diventato un classico per i maschi, così come Camera con vista lo è per le femmine.
La notazione di genere non è un caso. Se sei femmina e hai almeno tre neuroni accesi allo stesso momento, The Warriors non può non disturbarti almeno un pochino. Disturbarti e farti ridere, a momenti alterni, come la maggior parte delle manifestazioni di cultura maschile purissima. Per un uomo, invece, The Warriors è un film serissimo.
Comincia tutto con un gran rebelot di maschi vestiti in modi buffi a Van Cortlandt Park, nel Bronx (tutti i luoghi del film sono reali). È il 1979, Rudy Giuliani non aveva ancora passato lo straccio sulla città e New York era un posto molto più pericoloso di adesso. Il capoccia dei capoccia delle bande newyorkesi, Cyrus, ha convocato una rappresentanza di cento fra le gang cittadine, e la pula, invece di arrivare lì e rimandare tutti a casa per manifestazione non autorizzata, sta da un’altra parte a mangiare ciambelle*.
Cyrus, uno un po’ predicatore battista con i capelli di James Brown e una canna pazzesca che lo sentono da una parte all’altra del parco, propone una tregua fra le gang per prendersi la città tutti insieme. Nessuno ammazza più nessun altro.
Prima che si alzino il Freddo e il Libano a dirgli “Che ce stai a rubba’ l’idea?”, arriva uno e gli spara, e poi scarica la colpa sui Warriors, una gang di Coney Island. Nel casino che segue, gli otto Warriors superstiti – Swan, Ajax, Vermin, Cochise, Rembrandt, Cowboy e Fox – devono tornare a Coney Island senza farsi ammazzare dalle altre gang.
Vi agevolo, a questo punto, una mappa dei quartieri di New York. Il Bronx lo vedete chiaramente segnato in alto. Coney Island, come molti sapranno, è il numero tredici nel punto più basso della città. Adesso, nel 2012, sono trenta chilometri di autostrada.
Invece di smezzarsi un taxi, i nove guerrieri decidono di farsi tutta New York in metropolitana, scappando e menando, menando e scappando, e facendo anche una bella quota di cazzate. E quasi tutte le cazzate – a parte il fatto di essere usciti di casa senza manco du’ scudi per un taxi* – hanno a che vedere con una o più donne. Le donne, in The Warriors, esistono solo come rappresentazione del pericolo. Per un guerriero, la donna è sempre un problema. A cominciare da Mercy, una che compare a fomentare una rissa fra gli Orphans e i Warriors e finisce per aggregarsi ai Warriors correndo in giro per New York sui tacchi, essenzialmente perché ne vuole dal loro capo, Swan. Mercy è figa in modo molto seventies, e Swan la disprezza, dandole più o meno della mignotta. Chissà che dopobarba usa, visto che lei continua a seguirlo tipo barboncino fino al traguardo, perché un uomo braccato da mezza città e che ti tratta a pesci in faccia è irrinunciabile, savasandìr*.
La posizione di Swan rispetto alla femmina è la sua salvezza. Come si diceva, tutte le femmine di The Warriors nascondono delle trappole: a cominciare dalla speaker radiofonica che traccia i movimenti dei fuggiaschi e incita gli altri a farli secchi, passando le Lizzies (Lizzies, Lezzies, ha ha ha) gang di sole femmine che a momenti fanno il cappotto di legno a Vermin, Cochise e Rembrandt dopo averli sedotti con la promessa di un po’ di gnocca gratis, fino alla signora sola su una panchina a Riverside Park con cui Ajax ha la brillante idea di cercare di intrattenersi un po’ a forza, e che risulta essere una poliziotta in borghese che lo ammanetta a una panchina. (La poliziotta, per inciso, è Mercedes Ruehl.) Nell’ottica da videogioco del film, respingere le avance di Mercy è l’unica tattica vincente per Swan: il sesso, per un uomo, è pericolo.
Comunque niente, il film è così: ci sono nove tizi con delle collane etniche e dei gilet discutibili che fanno a botte di stazione in stazione con degli altri tizi vestiti in maniere altrettanto discutibili (fra tutti, il premio per la mise più idiota lo vincono i Baseball Furies di Riverside Park, catalogabile alle voce “Danni dei Kiss”). Dialoghi appena al di sopra del grugnito (“You warriors are good.” “The best.” No, ma le scintille, dico). Finisce sulla spiaggia, all’alba. E la speaker se la cava con un “Ok, abbiamo scherzato”.
*Immagino.
Giulia Blasi è l’autrice di Me parlare donna un giorno, Nudo d’uomo con calzino (Einaudi Stile Libero, 2009) e Il mondo prima che arrivassi tu (Mondadori Shout, 2010). Gli unici film di menare che guarda davvero volentieri sono quelli di Tarantino. Le rom-com, in media, la fanno vomitare.
Bella cacata. La rece, dico. Uno sforzino in più no, eh ?
Viva la vecchia zitella.
(se servono noci di cocco, chiedi pure, anyway)
Pochi cazzi, gran bel pezzo. Sei pure riuscita a recensire Warriors senza citare: «Warriors, come out to play!».
Ehi, Giulia, ringrazio il Nanni e apprezzo lo sforzo… ma il tuo punto di vista da donna non conta, mi spiace. Le uniche parole che hanno senso, parlando di questo film, sono: “CI POSSO MORIRE CON QUESTA DIVISA.”. E questo è quanto, e vale un milione di recensioni.
Vero, l’assenza di “Warriors, come out to play!” colpisce positivamente. Che dire, io non ho nessuno dei due punti di vista “puri”, ché io l’ho visto solo dopo l’avvento del DVD, quando era già vetusto. Sono un regazzino, maschio, ma regazzino, e The Warriors mi ha caricato molto principalmente perché nel periodo della riedizione in home video usciva il videogioco (che poi ho scoperto essere abbastanza tristo, come qualunque cosa Rockstar che non sia GTA).
Mi mancano molte cose per essere un vero fancalcista, ma mi sto applicando.
@enrproc: ALMENO Max Payne, Bully e Red Dead Redemption sono dei capolavori extra-GTA. ALMENO.
L’argomento gilet è stato oggetto di conversazione con un paio di ragazze con cui sono stato (tirato fuori da loro). Sia il tuo pezzo che quello di zitella si soffermano sui gilet. deduco a ‘sto punto sia un topos. fa riflettere.
a parte questa parentesi irrilevante, bel pezzo. geniale il riferimento all’anabasi. hat off
@stanlio @enrproc
adesso non mi direte che LA noir è brutto, spero….
Ma che per caso i redattori di GQ son’ in saldo ?
@Stanlio
5 Alto per Bully ma Ma i primi due Max Payne sono sviluppati dai Remedy (quelli di Alan Wake per intenderci) solo il terzo sarà made in RockStar.
@Uwe
Non è Brutto ma è molto MEH
(Si mette seduto e aspetta l’esplosione del Flame Sessista)
@Uwe: se vuoi ne parliamo, però poi è supermegaofftopic e ci cazziano. Comunque no, per me non è un capolavoro: ha dei problemi di scrittura grossi così e soprattutto le logiche investigative non funzionano (prove che incastrerebbero chiunque che non valgono niente perché devi usarne per forza un’altra, domande scritte in un modo e parlate in tutt’altro così che non si capisce cosa aspettarsi durante gli interrogatori). Oppure parliamo del motore grafico che ciuccia tutto per quelle cazzo di facce e poi ci sono le texture da vecchia Xbox e un pop-up che neanche un sito porno navigato con Explorer.
Poi ha il tocco Rockstar e quindi è pur sempre bellino, ma rispetto a GTA e RDR è parecchi gradini sotto.
@Kurosawa: hai ragionissima, io a Max Payne ci sono arrivato tramite Xbox e il porting l’aveva fatto Rockstar, ma è vero, Remedy, sono un cazzone.
@stanlio: non puoi andare off topic finche’ non ti mollano almeno altre due tipe
@umbem: questa cosa dei gilet e’ effettivamente interessante e a saperlo avrei incentrato la trilogia su quello. Prossimamente: “Eroi che si vestono male”
Max Payne l’avete già detto voi, e i Remedy son dei fighi (Alan Wake a me è piaciuto, nonostante i binari e la storia King wannabe). Bully non mi è mai piaciuto, tra trama e meccaniche macchinose da morire (per come la vedo io, ovvio). Red Dead, quello per Xbox 360/PS3, bello, bello, come no, cinematografico, ma che noia tante missioni (pensa a quella dove segui quel lentissimo cane all’inizio: oltre la noia dei tutorial). Però l’ho apprezzato, è vero.
Che altro c’è, Manhunt? Brutto dai, quello è proprio il più brutto e inutile, nonostante la tematica abbastanza calcesca (che mi ha fatto sciroppare sia il primo che il secondo). LA Noir non l’ho giocato, avendo iniziato quest’anno l’università non ho ancora trovato il tempo, però mi sento di dire a Stanlio che, tolti l’ultimo GTA e RDR, il livello di indecenza delle produzioni Rockstar è sempre stato incredibilmente elevato.
Immagino di avere più di tre neuroni accesi contemporaneamente.
Eppure per me “The Warrior” resta un filmone con una colonna sonora pazzesca.
In compenso ho sempre disprezzato “Camera con vista”.
Cara Giulia, non generalizzare il pubblico femminile.
Scusa Nanni, perdona l’OT: ho iniziato io, non trattar male Stanlio. Dal canto mio, dico solo: sono giovane, posso imparare a non deragliare.
(pssst, Stanlio, ora che Nanni non guarda: il livello di indecenza era elevato dal punto di vista tecnico, non generale: ho sbagliato a scrivere)
*si guarda intorno, ricomponendosi*
Comunque The Warriors, il film, è bello. Ecco, c’ha ragione Jane.
Io dico che 160 commenti nel weekend hanno sfogato la carica flame-sessista e già con questo siamo già abituati alla novità.
La rissa non scoppia più, a meno che qualcuno non ci si impegni (Harry lì sopra ci ha già provato). Ma non fatelo, che quelle cose sono belle quando sono spontanee, emozionali, e poi finiscono a tarallucci e vino, come appunto nel post della zitella.
Miike, la gente vuole sapere come è andata con mari, e non cominciare con “lei non è come tutte le altre”, che ci fai preoccupare.
@ Nanni: chè se poi parte l’ingrifo pesante per Lenny Kravitz comincio anche a sentirmi preso per il culo.
@Gigos: mi sono fatto trovare sul binario 4 del treno con una rosa rossa appoggiata sul seno prosperoso. Ma lei non si presentò.
@gigos: cazzo!!! Li abbiamo chiusi nel ripostiglio per “Seven minutes in Heaven” e li ho scordati li’…
Ops… Miike non eri tu?
NO. NON ERO IO.
A ‘sto punto prima di aprire bussate forte e portate due caffè.
@Nanni
La questione del Gilet non è a mio parer altro che la deriva della femminil fissazione per l’altrui vestiario. Se alla prossima fate vedere Crank vi dirà che Jason indossa una camicia incredibilmente Kitsch (http://1.bp.blogspot.com/-Z16v5PT5Zsw/TXN9n8L0WPI/AAAAAAAAJPc/mEOKD5HPlkQ/s1600/Jason_Statham_in_Crank_Wallpaper_1_800.jpg)
@enrproc
Bully è una delle cose più belle mai create, l’ultimo GTA è invece una delle più grandi delusioni in assoluto.
*Forever alone*
“in carrozzaaaaaaa”
lasciamo perdere che il binario era il 7 e non il 4…
Ehi, un momento, cazzo. Io non ho provato a scatenare nessuna rissa. Ho solo espresso il mio rammarico per aver trovato, invece di una bella rece, come secondo me è quella della Zitella (che pensavo fosse scritta addirittura dal Nanni ad personam), il giudizio della parrucchiera di Trastevere su di un film che meriterebbe uno spazio in espansione nel cerebro degli attanti. D’altro canto, se c’è ancor qualcuno che si esalta perché viene tirata fuori la matrice anabasica del film, dopo 40 anni in cui questo ed altri concetti sono stati esposti almeno un milione di volte, beh, vien da pensare che l’erba cipollina sia l’invenzione del secolo: basta trovarsi nel posto giusto al momento giusto.
E comunque da domani mi abbono a Grazia. E anche a Graziella. E già che ci sono anche a Grazie al C.
p.s.
Cosa non farebbe Stanlio per un po’ di afrore… ;)
@Nanni… ma allora chi hai chiuso nello stanzino?
@Mari: come il 7?
Occazz… Vuoi vedere che nel ripostiglio per “Seven Minutes in Heaven” ci ho chiuso Stanlio e Darth? Devo bere meno.
@Miike, benvenuto nel club. ORA SAI COSA SI PROVA, BASTARDO.
@Kurosawa: hai messo Statham poco sopra la frase su GTA IV per tenermi buono, vero?
Comunque ricordiamo con piacere che Tony Scott aveva annunciato un remake di questo film. Spero che il progetto sia morto e sepolto.
In esclusiva per i400calci un filmato della videosorveglianza della stazione, che riprende Miike canticchiare mentre si allontana prendendo a calci una lattina batìk…
“No one knows what it’s like
To be the bad man
To be the sad man
Behind blue eyes
No one knows what it’s like
To be hated
To be fated
To telling only lies
But my dreams
They aren’t as empty
As my conscience seems to be”
Grande umbem.
@Harry
Scusa, magari ero io che pensavo male.
No no raga io in quello stanzino non c’ero, non scherziamo. Ero a casa a bere il tè al tamarindo e piangere (infatti ci ho messo due ore a finire una tazza).
@Miike ti aspettavo al 7. sembravo la versione più triste di Molly Ringwald
@Nanni
Secondo me hai Chiuso Darth & Magda, roba che se adesso vai ad aprire stanno ancora giocanodo a WarHammer.
Oddio, lo spero. L’alternativa e’ che venerdi’ sera mi sono addormentato da solo davanti a Voglia di vincere.
erba cipollina? grande, cos’è?
non ci si sente soli a voler fare quello che ha già visto tutto?
però mi piace la definizione “matrice anabasica”, bella.
non mi pare così scontato il riferimento, comunque, se vai oltre l’etimo di anabasi. inoltre, a proposito di etimo, la genialata sta nel fatto che Giulia abbia linkato la cartina e abbia specificato che il bronx sta in alto.
trovata de che? il film è suo? geniale perchè ha reso la dinamica con una parola. sintesi, senza masturbazione. that’s it.
@ gigos: rigorosamente quella degli Who, che quando ho visto Gotika m’è preso un embolo, così come quando ho visto Millennium che inizia con quella cover pessima di Immigrant Song
@Harry Piotta: non credo che la fanbase dei 400 calci abbia bisogno di una recensione su un film di questa portata. Chi non l’ha visto può solo fare ammenda con suspension e olio bollente.
Credo che si possa parlare di approfondimento, ed io l’ho trovato un approfondimento interessante.
Gotika? E chi cacchio sono? Chiaro che mi riferivo a Who’s next.
mi sembra che per quel film avessero fatto una cover i Limp B
Complimenti a mari detta “heartbreaker”.
In 3 giorni hai demolito mezzo blog e spinto i redattori uno contro l’altro. Attaccare il grattacielo d’avorio della redazione con un’orda di robot-zombi-ogre non avrebbe avuto lo stesso effetto devastante (anche perché il Nanni ha installato più difese del deposito di Zio Paperone).
la gelosia, mio caro Gigos, è un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre.
ne ho un’armata intera, interessa?
Tak, e ti pareva che qualcuno se ne usciva con un altra poverinata peggiore della precedente.
Approfondimento de che? Il riassuntino della trama? Cos’è, ne avevamo bisogno nel 2012? Non credo proprio.
E non ho nemmeno ben chiara la parte dove si dovrebbe sorridere.
Questa scelta di commentare il cinema di menare secondo un altro punto di vista la trovo di un’inutilità disarmante.
Molto meglio gli speciali dell’anno scorso scritti a mio avviso da gente piu’ competente, spontanea e divertente.
Mah, rimango molto perplesso e imbruttito.
Un’armata intera di cosa, citazioni di Shakespeare (no, non lo sapevo, ho usato Google) o mostri dagli occhi verdi? Quelli mi possono interessare…
Comunque vedere un Walter Hill recensito così mi fa proprio capire perché in Italia va tutto a puttane.
Beh, avrò meno di tre neuroni ma io non mi ci ero soffermata sistematicamente su quanto negativa fosse ogni parte femminile nel film.
Non che stia esprimendo un giudizio sulla cosa, Warrior rimane epico.
E non mi ero nemmeno soffermata a pensare a cosa ne penso di un uomo in gilet.
Alè Schiaffi alla riscossa.
Anche io però preferivo la zitella.
Comunque apprezzo sempre il sacrificio di chi guarda un film che non aveva voglia di vedere per farci sapere com’è o cosa ne pensa. Umm mi ricorda qualcuno…
Sono un fan del film e perfino del videogioco quindi, boh non so che scrivere, anzi gli consiglio di guardare ip man 1 e 2. Così ci dà un giudizio sui vestiti, se sono coerenti con l’epoca storia presa in esame.
Bon ho finito il mio mini flame.
(cazzo, il carico di donne stamattina e’ in ritardo, ‘spetta che telefono al fornitore)
@Gigos: la percentuale di brofist nella redaz dei Calci è talmente alta che al confronto gli Warriors sembrano le allegre comari di Windsor. Le contese per una donna vengono dimenticate davanti a un bello gnocco fritto, e Miike mi ha offerto pure del Tavernello invecchiato in botti di rovere. Dopo dieci minuti stavamo pianificando il cosplay per il prossimo Comic-Con e ci eravamo già dimenticati di mari. Verrà pure Lu8 vestito da donna.
esigo una controrecensione, maschile e cazzuta. grazie. e i peggio vestiti sono gli Orphans, cazzo.
@Harry Piotta: Grazie amico, anche per la vecchia zitella. Vecchia Zitella fa buon brodo.
@Schiaffi: So che è passato ormai l’effetto sorpresa e ti sei già sfogato a sufficienza su di me ma non è che potresti tirare fuori qualche altro riferimento a muzzo sui mali della società anche con Giulia? Dài, so che il politicamente corretto non è cosa tua ma per parcondicio devi accendere un flame per tutte. Dài Schiaffi, ce la puoi fare. Tira fuori qualche altro razzismo dalla tua tasca. E poi alla fine dei conti il mio pezzo ti è piaciuto e questa cosa ha gonfiato il mio ego tantissimo al punto che adesso, oltre a Eva3000, mi sono abbonata anche all’Internazionale. Sai mai che finissi gli argomenti sul Grande Fratello.
@Gigos: Apprezzo che apprezzi lo sforzo.
Detto questo, s’è appurato che la Mari è stata il pelo di figa che ha tirato il carro di buoi della redazione. Bene, io scrivo e lei rimorchia.
Mari, mi devi una cena.
Capo posso dire che il fanboismo benaltrista che sta imperando nei commenti mi ha ampiamente rotto il cazzo?
Brutta sta rece. E poi le donne sono pericolo. Come tutto il resto :) Nanni basta mettere le donne a fare recensioni in cambio di favori sessuali. Un pò di rispetto per i tuoi lettori :P
Eheh la rece m’è piaciucchiata sarcastica nella sua sintesi :D
Ma ho gradito di più il pezzo su S.Valentino nel suo blog, mi son fatto una risata in ufficio che sto a rischio licenziamento XD
@Nanni:
hey Marion, per il prossimo anno puoi far recensire “BLOW” a Don Ciotti…. Oppure aprire una sezione rece videogiochi…….
Mi viene da “tirare la sedia”…..
@Zitella: Cena insieme?
quando finite passereste a prendermi che sarei ancora al binario, io…?
7
il 7
@mari: seeee il binario sette…
@Miike: ma guarda che io ti aspettavo.
mi canticchiavo le Salt n Pepa “you so crazy, i think i wanna have your baby”
passate ormai delle ore, Miike passeggia lungo la banchina canticchiando con voce baritonale alla Cash “but the likeeeee ooold sun, has nothing to doooo, but rooools ’round heaven, all daaaaayyyyy”
Capito? Prima mi scarichi dicendo «no devo studiare», poi vengo a sapere che sei uscita con Miike, e allora che ti devo dire? Credi che sia un problema per me accettare che hai una storia, un uomo, vedi qualcuno? Poi lo scarichi pure, il povero Miike, e ora gli fa le moine fingendoti vittima. AH! Femmina mendace.
Qui si canticchia troppo…
a “riferimento a muzzo” di zitella sono saltato in piedi facendo una ola interiore che sapeva di pane con le panelle e patate vugghiute.
grazie.
@Stanlio: oh sentite, almeno venite a prendermi, ché stamattina un clochard mi ha gettato due euro… in faccia!
ribadisco la mia ferma adesione al pensiero schiaffiano
@mari: vedi ch già ti rivolgi a stanlio…? fedifraga.
@ Miike: guarda che ci fai un figurone, sfoggiando un’estensione da Cash a Daltrey e tutto il dolore che un uomo può sopportare
@Miike: Scusa prima ti lamenti delle boiate e del fanboismo dei commenti e poi ti accodi?
E poi a me piace Umbem, o era Stanlio. Oddio, faccio confusione, non mi capacito di questa overdose di eterosessualità, sul mio blog non ne capitano mai.
@La Zitella: Mai lamentato delle boiate… adoro le boiate. Ma quindi niente? 2 DI PICCHE?
@La Zitella: Stanlio piace a tutti ma non se lo piglia nessuno. Vedi tu se ti piace il genere.
Però mi accodo a Miike e dico che non ho capito cosa c’entri fare gli scemi con il prendersela con il fanboyismo. Fare gli scemi = gùd. Fanboyismo benaltrista (definizione del giorno, btw) = bèd.
@Miike: Domani è San Valentino, non è il caso di fare la cagacazzi. Dài, si va a cena. Ma niente limone sul portone, te ne prego. Almeno una panchina.
cazzo sono quattro giorni che sudo a dire le peggio fregnacce, finalmente una (per errore) mezza considerazione da Zitella. stavo ormai valutando di fare un video dove cammino sulle mani urlando “guardami! guardami!”
fate pure con calma.
io mi siedo qui.
fra cartoni e lattine di coca.
toh, guarda, un Eva3000 del ’97, annata ghiottissima!
@La Zitella: patisco il freddo, ti posso invitare a vedere la mia collezione di Cronaca Vera
@Mari: ah! attenta! non farti traviare dal retrogusto di mandorla
@ Miike
La citazione di Rat-man/Venerdì12 “la mummia” me la sono immaginata io?
@Schiaffi che dice “Molto meglio gli speciali dell’anno scorso scritti a mio avviso da gente piu’ competente, spontanea e divertente.” GRAZIE AL CAZZO, eravamo NOI!
@Nanni: oh capo, lascia stare trame e orditi ché tanto di queste qua non te la dà nessuna, ma parliamo di cose serie: i lettori non hanno capito un cazzo dello speciale di quest’anno. Sono sconvolta.
@Gigos: You’re my number one guy
@cicciolina: ma in realta’ ne sono totalmente fuori, che tanto io sto gia’ con una di quinta. Stavo si’ e no valutando se fosse il caso di assumere solo eunuchi al prossimo giro, per sicurezza…
Cioè, ma sei troppo un grande! Citazione multipla con Ortolani carpiato! C’è in mezzo il due di picche eterno di Venerdì12, la coprofagia (che velatamente attribuisci all’odiata fedifraga) e l’annata del ’97!
mari, a ‘sto punto puoi anche tornare a casa col 27A (sempre se abiti verso Castelmaggiore).
@Mari: se stai vicino a Castelmaggiore pigliamo il bus insieme che io abito in Bolognina e il 27 mi porta davanti a casa.
@Gigos: no la coprofagia no. Anche perché a me Eva3000 piace
@Cicciolina
Lo SO chi ha scritto gli speciali dell’anno scorso carissima, lo SO. Appunto.
Come al solito apprezzavo il vostro operato e mi sembrava abbastanza chiaro.
Dopo la rece della wannabe devil wears prada, oggi il riassunto della versione woman di fabio volo.
Piu’ che non aver capito il senso, sto speciale è chiaramente un buco nell’acqua.
Io mi sto divertendo.
@Cicciolina:
il fatto che nessuno abbia capito un cazzo e tutti siano finiti a parlare di figa, videogiochi e canticchiare ti dice qualcosa?
Se poi aggiungi che persino Schiaffi è più “educato” del solito.
“Siete fighissimi, ma non così fighissimi”.
@Schiaffi: mah, a giudicare dal numero dei commenti non direi. E poi, te lo dico in confidenza, io una roba come l’anno scorso non l’avrei retta più. Ti giuro che è stata una tortura cinese, ci hai mai provato tu a guardare una di quelle robe dall’inizio alla fine? Però almeno sia io sia gli altri redattori abbiamo dimostrato grande forza interiore, spirito di sacrificio, autoironia pericolosamente sfociante nel masochismo. Sei d’accordo? Ecco. Le ragassuole di quest’anno, dal loro punto di vista che è opposto al nostro, stanno facendo lo stesso. Respect!
ehi ehi, mi son perso la citazione di Venerdì 12!
Cicciolina dice il giusto.
Non è che se compare una cosa diversa dalle nostre rece allora sia merda a prescindere. E quello che le due ragassuole (cit.) hanno scritto sono due bei pezzi, anche se non vengono da un autore a cui siete tanto affezionati. Non capisco il dramma.
@Stanlio: [cuoricino]
successe pure a Dylan quando fece Like a Rolling Stone, se può consolare
poi l’hanno fatta anche la Consoli e i Negrita. come dire: poteva andare peggio…
(pagina 15 di eva3000)
@Cicciolina
Francamente se sui 400 ho letto recensioni come quella di bride wars è soltanto per la solita bravura con cui scrivete ogni pezzo e su questo non ci piove. Si, molto meglio l’altro speciale. Sicuramente divertiva.
Leggermi nel 2012 il riassunto di The Warriors con la pretesa di voler fare la simpatica a tutti costi lo trovo inutile e triste per ogni lettore medio di questo sito.
Se voglio leggere le solite recensioncine insipide infarcite di freddure da classica donnina media, vado su alfemminile.it, non vengo sui 400K.
Il rispetto da parte mia solo per chi se lo merita, non per chi pensa gli/le sia dovuto soltanto perchè scrive bene-scrive libri-scrive su blog e paraculate varie.
Io continuo a pensare che tutto questo cianciare di san valentino abbia intenerito Schiaffi.
@ Nanni
Ci hai chiuso me nello stanzino! Disgraziato!
Però tipo come in “Essere John Malkovich” vagando nello stanzino di casa Cobretti ho trovato un varco e mi sono ritrovato nella testa di Mickey Rourke, dalla quale vi scrivo.
E adesso sono ubriaco e impizzato alle 15 del pomeriggio e mi sto per fare del botox come digestivo.
Appena mi riprendo esco dallo stanzino e facciamo a botte.
@darth: chi c’era con te? Non mi dire che mi sono confuso di nuovo perche’ hai i capelli lunghi…
Che poi siete stati anche buoni, a pensarci: a loro avete dato dei classici del genere film di menare.
L’hanno scorso invece voi vi siete sparati certe robe che magari anche le appassionate della commedie coi Rom non considerano un granché, e non dei classici del genere tipo, chessò, Harry ti presento Sally.
@Nanni
C’era David Coverdale, ha detto che non viene più alla Cobretti Mansion, che era più tranquilla la vita in tour coi Whitesnake che a prendere un thè da te.
Premesso che
-The Warriors è un archetipo
-con gli archetipi non si gioca
devo dire la lettura del film fatta da un soggetto non abituale fruitore di film di botte, e anzi a essi forse ostile, ha divertito!
Un pò è come se nella querelle astrattisti-figurativi fine anni ’40 avessi fatto vedere un Pollock a un figurativo per vedere come reagiva e farsi quattro risate.
eh no scusate, non ci sto. sono donna e The Warriors è un FILMONE, un grande classico, anche per me. Altro che sospiri&languori di Camera con vista, non ce n’è.
@ Mario Elizabet Mastrantonio
Vinci un thè alla Cobretti Mansion.
Volentieri sor Darth, appena capito sull’isola, basta che dopo il thè ci si picchia, eh! :-D
a me gli speciali dell’anno scorso hanno fatto cagare, così come l’idea di fare a tutti i costi questo special di san valentino.
tuttavia non mi incazzo: i 400 sono aggratis, aspetto che passi il 14 per gustarmi le review VERE e salto a piè pari ‘sta roba. Certo che se era una rivista che mi ero comprato scattava l’incazzatura..
quello messo peggio dopo il tea nella Cobretti Mansion è sempre il congiuntivo
ripasso.
1. voglio sposare ilaria
2. quelli che “ohh però l’Anabasi!”: “La trama del film è ispirata all’omonimo romanzo, che è a sua volta una metafora dell’Anabasi di Senofonte, tradotta in un contesto di guerra tra bande giovanili rivali.” (Wikipedia)
3. ah, magari l’ohh era ironico, ok.
è perchè solo il pensiero delle botte fa crescere l’adrenalina, e la quantità di adrenalina è inversamente proporzionale alla correttezza dei congiuntivi. Mai sentito qualcuno del fight club azzeccare un congiuntivo?
dunque… la prima inesattezza scatta subito; “Se sei maschio e hai (diciamo) intorno ai trent’anni, ma in fondo anche meno…”, la linea temporale è sbagliata di circa 15 anni. Se ne avessi 30, ora, nel mio cuore, probabilmente il posto dei Guerrieri lo terrebbe “Dal tramonto all’alba” ma aldilà di questo il concetto giusto sarebbe stato “The Warriors è oggettivamente un filmone”! Altrettanto non si può dire di “Camera con vista” né di qualsiasi altro film di Ivory. Walter Hill invece, quando ha fatto male, ha dato lo spunto al film dell’anno 2011. Passiamo ai maschi vestiti buffi mentre Mercy è figa, solo in modo molto seventies, che invece è un concetto serissimo e meditato!! Poi il pericolo che viene dalle donne, sì perché tutto il resto, a partire dai simpatici Turnbull AC’s, è una gita in campagna!!! Tralascio tutto il resto perchè la farei veramente lunga ma non transigo sulle Baseball Furies. Barry de Vorzon ha cucito addosso al film una colonna come forse solo Carpenter avrebbe saputo fare ma il PEZZO della colonna lo dedica proprio a loro e la sequenza che li vede, sfortunatamente, protagonisti è una pietra miliare, fosse solo per Ajax che si rompe il cazzo e annuncia di farli sventolare come bandiere non prima di averli infilati con le loro mazze. Se proprio vogliamo attribuire un trofeo agli imbecilli lo avrei consegnato alla gang capitanata dal pattinatore (i Punk?), ma… ops i pattini a scarponcino non mi saranno mica odiosi per via del fatto che durante la mia pre-adolescenza fossero prerogativa delle femmine/PERICOLO??? Insomma una rece del cazzo, buona l’idea di scatenare la rissa ma sembra che ci caschino solo i vecchi come me.
_Odd
@Odderflip
…Perchè dall OST del film “In the City” di Joe Walsh che pezzacchione è?
È anche un Fight Night di qualche tempo fa qui sopra.
@odderflip: 6 giorni di riprese per undici ore al giorno, per girare la scena coi pattinatori nei cessi della metropolitana, 66 ore di santissime mazzate provate e rispovate per una scena di action -perfetta-. e il boato quando Ajax annuncia che si è rotto il cazzo, e quella prima schivata che la dice lunghissima. e la tensione, che punta altissimo al secondo 4 e finisce solo ai titoli di coda, costante, senza alti e bassi. tutti dettagli.
Ah ecco dov’era finito.
Mi stavo chiedendo dopo tutte ste promesse se avesse deciso di darmela vinta così a gratis…
Stavo per darmi alla maglia, srsly.
No ma a parte questo Schiaffi è diventato buono, sto giro sto con Jane. Che poi è la mia BFF da un pezzo, anche se lei non lo sa.
The Warriors (cuoricino)
Recensione: short.
Ma a parte questo, io non dico mai nulla, scagliarsi contro altre donne sarebbe quasi cannibalismo.
Però a rigor di logica sì, credo che a livello di idea quella dell’anno scorso fosse più attinente alla “festa”. Insomma, andare a Disneyland e ritrovarmi a Gardaland mi spaesa un pochino per via dei fusi orari e tutta roba del genere (per quanto io ami entrambe), Stanlio – dammi retta anche se ti ho mollato all’ultimo: non è colpa mia, tu guardi le rom-com, riflettici – non è che chi legge i 400 non legga altro.
Ma qui cerca voi, non il resto della blogosfera.
Poi lo so che arrivo in ritardo di duecentomila post (ma vedo che Harry si sta scatenando, bene! Come ai bei vecchi tempi che non ci sono mai stati), ma se Darth non mi faceva aspettare per niente sarei arrivata prima.
A me le tre rece ospiti sono piaciute, quale piu’, quale meno, tutte, e l’idea di Nannibal l’ho trovata divertente forse piu’ di quella dell’anno passato.
Che sia la dolce melassa di S. valentino che ho ancora appiccicata addosso?
E poi siamo sinceri: chi di noi non ha mai pensato che l’orrido portafortuna di giada del buon Rambo portasse invece un po’ sfiga?
Io non l’ho mai detto ad alta voce per paura di essere accusato di “lesa maesta'”…
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER!
Rivisto un paio di settimane fa, dopo almeno 25 anni. Non riesco a smettere di pensarci, non c’è stato un calo di ritmo che sia uno, scene epiche, sentenze sparate per colpire e scambi di battute che ti rimangono adosso creando una ostinata coazione a riascoltarle e studiare ogni minima espressione dei personaggi, poi i comprimari e infine i luoghi di una New York da cartolina (quelle cartoline sporche e crudeli di noi che siamo cresciuti con il timore reverenziale verso “il Bronx”). Il discorso di Cyrus (puppate la fava motivatori dei miei coglioni!), Ajax lo spavaldo spaccateste, Cochise e Vermin simpatici sbruffoni, il tenero ma non indifeso Rembranst, Mercy di una bellezza così naturale e genuina che l’HD di oggi fa sembrare le ventenni del 2014 delle poracce, Luther e la pazzia che lo accompagna e infine Swan, il leader che ispira con poche parole e che sa cosa fare in ogni momento (motivatòriii? Prrrr!!). Colonna sonora fantastica, costumi, scenografie, non ho parole. Finale struggente e virilmente romanticissimo (…”It’s survival in the city, When you live from day to day, City streets don’t have much pity
When you’re down, that’s where you’ll stay…”).
Per capolavori come questi rimango sempre stupito di quanta poca fortuna hanno avuto in seguito gli attori che evidentemente, in questo caso con The Warriors, hanno trovato il ruolo della vita, se si escludono James Remar, David Patrick Kelly e Deborah Van Valkenburgh che hanno avuto delle discrete carriere televisive e tuttora lavorano speso in tv (Remar anche qualcosa in più, cinema compreso). Michael Beck ancora firma alle conventions i poster con la sua tagline di chiusura (“The best!”).
In rete si trova un documentario del 2005, non so se completo, sicuramente girato per promuovere il lancio del videogioco della Rockstar ispirato al film dove i protagonisti ripercorrono quei mitici giorni di riprese.
La frase che mi ha più colpito comunque è quella pronunciata da Swan quando arrivano all’alba a Coney Island che, riassumendo, dice: “Abbiamo fatto tutta questa fatica per questo?”, che mi suona molto come addio ai sogni di una generazione, quella che è diventata adulta nei seventies, lanciata verso l’imminente reaganismo e il vuoto spinto degli ’80.
Film da vedere e rivedere (in originale chiaramente).
Mi chiedevo: “Ma ci sarà una recensione de I Guerrieri della Notte su I 400 Calci? Dai, ci sarà di certo. Ora la cerco per godere appieno delle parole dei miei amati e fidati esperti di cinema da combattimento spese per uno dei miei film preferiti di sempre”.
Beh, dopo una rapida ricerca, trovo… questo…
Lungi da me volere critare un articolo di ben quattro anni fa.
Dico solo che, sperando di non offendere l’autrice, ritengo che questo sito necessiti ASSOLUTAMENTE di una nuova recensione di questo capolavoro ad opera di una firma storica della testata.