Dunque, dove eravamo rimasti?
Superheroes è un documentario che la HBO ha mandato in onda lo scorso agosto. Non vi siete persi niente: di per sé è un prodotto televisivo di media fattura che visivamente e concettualmente si distingue solo per qualche ideina grafica e una virata buonista nel finale che fa frizzare un poco i coglioni. Unico merito di Michael Barnett, regista di Superheroes: l’argomento che ha scelto di trattare ci interessa.
L’argomento è: persone comuni – pure troppo comuni – che nella vita hanno deciso di fare i supereroi. Matti, direte voi. Intanto guardate qui su Wikipedia: ci sono molti più real-life superheroes di quanti non crediate. Il documentario ce ne presenta almeno una ventina, ma ne segue da vicino quattro o cinque: primo tra tutti Mr. Xtreme, di giorno guardia giurata sovrappeso, di notte paladino del bene e fondatore della Xtreme Justice League (di cui è anche l’unico membro. “Ma siamo sempre alla ricerca di reclute”), e 24 ore su 24 persona triste e senza amici che vive in un merdaio prefabbricato e delude la sua povera mamma. Ma il panorama è variegato. In Florida vi protegge Master Legend, i cui superpoteri, a giudicare da quel che si vede nel documentario, sono: fare il simpaticone, mettere in imbarazzo le ragazze al bar, bere molta birra e assomigliare pericolosamente a Kenneth Mars in The Producers. Matti, dicevate poco fa. Che mi dite allora della New York Initiative, 3 ragazzi e 1 ragazza tosti palestrati e convinti, che di notte pattugliano Brooklyn coi loro skate e le loro maschere tipo Slipknot, e di giorni tirano tantissimi pugni in palestra e si fanno riprendere in posizioni epiche sui cornicioni al tramonto. Matti. C’è uno vestito da morte con la cravatta. Matto. C’è una tipa cicciona che va in giro in abiti comuni ma si fa chiamare Apocalypse Meow. Matta. Ci sono malinconici besughi ficcati in sacconi di lycra, e lottatori professionisti con l’abbigliamento tecnico e lo spray al pepe, e gente talmente conciata che semplicemente non volete sapere cosa c’è dietro la maschera. Matti, matti tutti, state pensando.
Non saprei. Per un’ora buona Barnett si diverte a farci pensare “matti”, “malati” e “poveri scemi”. Sulle prime l’ho pensato anch’io, perché fa comodo. Poi ho visto le pile di fumetti nella sconfortante Xtreme Cave di Mister Xtreme. La spilla del Comico appuntata sulla calzamaglia di un signore tarchiato e calvo che con una banalità tale da rasentare la meta-originalità si fa chiamare “Super Hero”. Le pose alla Spiderman di Zimmer, giovane membro della New York Initiative. È un aspetto di cui il film si disinteressa quasi subito, ed è tanto scontato da non aver nemmeno bisogno di essere esplicitato, ma tant’è, meglio svelare il segreto di Pulcinella: queste persone si ispirano alla finzione. Di più: queste persone vogliono che la loro vita sia finzione. Prendono film e fumetti, li strappano dal mondo di finzione a cui appartengono e se li trapiantano nella loro vita orribile con la naturalezza di una chioma tipo questa. È ovvio, no? È palese, è dichiarato e tutt’altro che originale, tant’è vero che di recente sono usciti diversi film che hanno affrontato lo stesso tema in maniera molto più simpa e user friendly e piena di sparatorie. Solo che qui siamo su un altro pianeta, letteralmente: queste sono persone vere, e Superheroes è un documentario sulla vita che vuol essere cinema. L’espressione più abusata del mondo è: “La realtà che imita la fantasia”. Nah. In genere la realtà non imita mai la fantasia, al massimo nella realtà succedono cose più strane e cose meno strane. Superheroes invece ci mostra che cosa succede davvero quando la realtà imita la fantasia. E parlo di imitazione proprio nel senso più Gigi Sabani del termine. Gigi Sabani ADESSO, peraltro. Imitazione come scimmiottamento che non fa ridere e che è un po’ triste e che tu credi di essere Bob Hope e invece al massimo vai a Stasera mi butto. E poi muori.
Quando la realtà imita la fantasia si finisce come Mister Extreme, e non me ne frega niente se il documentario sul finale si pente e ci mostra che questi supereroi in realtà sono persone di buon cuore che per lo meno aiutano i barboni, EVVIVA I SUPEREROI CI SIETE DI ESEMPIO, i barboni ve ne sono grati e gli spettatori se ne escono un poco ritemprati nello spirito, consci che possono continuare a battersene il cazzo del prossimo perché tanto ci sono i pirla mascherati che portano birra e Camogli ai barboni di merda. Nah. Marginalizziamo Barnett e il suo documentario. La cosa importante, la cosa importante che Superheroes ci mostra ASSOLUTAMENTE SUO MALGRADO, è che la realtà non è un film, e lo so benissimo che è la banalità dell’ultimo secolo, ma non c’è nessuno al mondo che ce lo può piazzare meglio e più crudelmente davanti agli occhi di un signore che in casa sua ha un tubo di ferro saldato male e lo chiama IL PUGNO D’ACCIAIO. Super, Kick Ass, Defendor: film che – con maggiore o minor successo – tentavano di superare la contraddizione in termini insita nel concetto “film che ci racconta che la vita non è un film”. Qui si salta un passaggio e non c’è più contraddizione, non c’è più film, non più giudizio estetico-critico: c’è solo della gente penosa.
Ed ecco che Superheroes finisce per diventare un documentario sul fatto che la vita, sotto sotto, schifo ne fa. Non la vita dei real-life superheroes, no, loro sono solo gli uccellini nella gabbietta dei minatori, dico proprio in generale. Che cos’è il sentimento di disagio e tristezza che pervade lo spettatore che assiste alla penose esibizioni di questi poveracci, all’impietoso esibito divario tra obiettivi e risultati, se non la presa di coscienza di una fondamentale generalizzata DISFATTA DELLE ASPIRAZIONI? No, obesone, non voli. Non combatterai mai il crimine come Batman. Non salverai la principessa, non camminerai al rallentatore mentre dietro di te la macchina esplode, non affronterai mai nemmeno un qualunque arco narrativo che non sia quello di tutti: nascita-brufoli-panza da birra-cancro-morte. E non è perché sei matto, no, tranqui. È solo perché NON SEI BATMAN, perché sei grasso, perché sei tardo, perché sei lento, perché non voli, perché i criminali sono più furbi di te, perché ti stuferai di cercarli, perché senza montaggio i tempi morti ti uccideranno, perché hai appena mangiato una cosa che ne conteneva un’altra che farà reazione con qualcos’altro e ti si occluderà una vena e non correrai mai più, perché non funziona così, perché no.
Superheroes è la storia di un gruppo di persone che hanno scelto di non rendersene conto e di guardare avanti, aiutando i barboni, mentre tutto intorno a loro spettatori e passanti fanno esattamente lo stesso, solo con obiettivi meno nobili e uniformi meno ridicole, e senza aiutare i barboni, e dicendo ah che illusi buffoni. E non è un caso che un documentario su questa gente sia così piatto, scontato e poco divertente. È perché non è un film. Non ho capito bene, ripetimelo un po’: è un film? No, cazzo. Questa è vita che vorrebbe essere cinema e per sua stessa natura, scusa la tautologia, non lo è.
Spoiler: alla fine muoiono tutti.
DVD-quote suggerita:
“Almeno non lavoro per gli ebrei” (Luotto Preminger, i400calci.com)
Non hai citato GARDNER OF HEAVEN, secondo me il film che più diu kick ass, defendor e super esprime tutto il concetto. I fumetti manco vengono presi in esame lì, eppure il tizio decide di divenmtare un paladino della giustizia semplicemente perché non ha scopi e la vita fa troppo schifo. Non sapevo di questi real super hero, a ‘sto punto il film diventa ben più realistico di quel che credevo…
Giuro che non lo dico perché sotto sotto voglio sedurla, Preminger, ma gran pezzo. Mi ha fatto passare la voglia di vedere il documentario perché so già tutto quello che devo sapere, e mi intristisce pure.
Ma comunque io vorrei spezzare un’arancia a favore di questa gente che ha perso il senso del ridicolo e invece che chiudersi in casa a giocare a Starcraft contro i coreani sceglie di fare cose buffe a beneficio di tutti. Bravi.
Non ho voglia di leggere la pagina Wiki, ma la mia domanda è: questi personaggi alla fine concludono qualcosa o sono solo buffi? Cioè: quanti barboni hanno salvato, nella loro vita? Hanno mai prevenuto un crimine e/o la distruzione del mondo?
Sono domande.
PS: mi sono piaciuti i tag.
ho appena scoperto che esiste anche un real super ero italico: ENTOMO from Napoli… sarebbe da intervistare!
“perché senza montaggio i tempi morti ti uccideranno” ^_^
Ciò che è assurdo dei supereroi è il vedere l’umanità complessivamente naivemente come buona. Per questo mi piacque watchmen.
Abbiamo bisogno di mostri non supereroi. :)
Questo perchè si ispirano tutti agli Eroi sbagliati.
Perchè giocare a fare la checca in calzamaglia quando con un teschio sulla maglietta ed un canne mozze puoi essere The Fucking PUNISHER !
http://www.iphone-wallpapers.us/images/wallpapers/rvwjctyti.jpg
@Stanlio
I Koreani sotto maledettamente invicibili a StarCraft, non me ne parlare…
@Phoenix, no, boh, non sono d’accordo. Cioè, è fica la violenza e la cattiveria e l’essere umano è indubbiamente stronzo e io stesso stamattina non ho fatto sedere la vecchietta in metro perché vaffanculo, mi sono conquistato il posto con le unghie e con i denti e arrivi tu che siccome sei vecchietta mi rubi I PRIVILEGGI? Suca, nonnina.
Però credo che nessuno, all’atto pratico, sia felice a sapere che ci sono in giro più stronzi, più persone cattive, più mostri come dici tu. Dai, se fossimo tutti buoni e tutti belli e nessuno si facesse del male reciprocamente e i pochi cattivoni venissero tenuti a bada dai supperoi non sarebbe un mondo migliore? O a te piace vivere circondato dalle © Brutte Cose?
Tu pensi che i supperoi diano troppo per scontato che la gente sia buona e felice di avere dei buonissimi che picchiano i cattivi così poi siamo tutti più buoni. Io dico che la ggènte, se potesse, diventerebbe tutti più buoni.
Oh, a me che ci sia la gente della violenza in giro mica piace, anche se i mostri al cimena sono fichi.
– perché senza montaggio i tempi morti ti uccideranno –
in piedi, mano sul cuore!
Scena migliore:
quando il “superhero” che va in giro con l’amico che lo filma sempre và dallo spacciatore nigga nel parco, che è tipo 2 x 2 metri frignando di chiamare la polizia.
Preminger, sei bravissimo, concordo con Stanliuccio nostro, sei meglio dei supereroi (e grazie al cazzo), ma dio bono che depre mi ha fatto venire ‘sta storia. E poi dicono che I 400 Calci fanno ridere, ma ‘nkület.
Troppo depre questa storia.
Joe: ti giuro che non solo non ne sapevo niente di quel film, ma che l’internet non mi aiuta a riguardo. Sicuro che sia il titolo giusto? Dimmi di più, dimmi di più
Stanlio: il fatto è proprio che questi tizi non combinano niente. Anche quelli convinti e palestrati se ne vanno in giro a pattugliare tutti gasati ma il massimo che riescono a trovare è fasciare un piede a un barbone e impedire a un ubriaco di guidare la macchina. Mr Xtreme fa volantinaggio per la cattura di un “palpatore seriale” (giuro) che però alla fine viene preso dalla polizia. Poi, nei venti minuti finali, si rassegnano tutti a portare bevande calde e carta igienica ai barboni e il film ci fa credere che alla fine basti quello, che il vero eroismo è l’amore per il prossimo eccetera. Per carità, gentilissimi, ma è né più né meno che il volontariato che fa tanta altra gente vestita meglio. Tra l’altro in quella scena sono a San Diego e i barboni li vedono arrivare e chiedono se sono lì per il Comic Con.
Riccardo: il tipo che lo filma sempre è clamoroso. Poi che senso ha mandare via gli spacciatori senza farli arrestare? Li sposti semplicemente da un’altra parte per un paio d’ore. Quello non è fare i supereroi, è fare i buttafuori
@ Luotto: SCUSA!! Cannato il titolo: GARDENER OF EDEN, in italiano IL GIUSTIZIERE SENZA LEGGE. Ho accattato il dvd usato per 2 euro, se mi dici che non lo trovi provo a craccarlo e te lo droppo…
Non pensavo esistesse qualcosa piu’ triste di dog bounty hunter.
Vedere gente armata di fucili gay da soft air portare al gabbio ragazze madri e disagiati ritardati, credevo fosse la cosa piu’ amara mai vista in tv.
Come al solito al malessere non c’è limite.
Meanwhile esce il nuovo trailer degli Avengers…
@Schiaffi
Specifichiamo: Dog The Bounty Hunter versione italiana doppiata in ROMANESCO
@Lu8: guarda, non voglio tirar fuori al retorica del «almeno loro ci provano» che è quella con cui la gente che fa prova a far sentire in colpa la gente che non fa, tipo «almeno io le pappette calde ai barboni le porto mentre tu, tu cosa fai? Stai a casa a guardare G Day». Né mi sognerei mai di dire che fare il vigilante sia una buona idea.
Dico che secondo me a essere sbagliato è il ragionamento: «Tanto siamo tutti stronzi, mi fa ridere questa gente che pensa che siamo tutti buoni». Sarebbe bello che fossimo tutti buoni e non soprassassimo mai a destra e facessimo tutti gli scontrini per il caffè et cetera, si vivrebbe tutti meglio, è inutile negarlo al di là del fatto che cattivo è bello e ci piace la violenza.
Demotivante. E te lo dice uno che quasi ce l’ha duro guardando TDK; non ho ancora brufoli e panza, c’e’ speranza per l’umanità?
@Stanlio Perchè la vecchia è tutta rotta e si tiene in piedi a fatica. Ma magari è una vecchia stronza, o lo stronzo sei tu! Insomma dipende. O magari sei rotto pure te.
Io ho detto mostri non stronzi o persone cattive, quelle già ci sono.
Spoiler: non siamo tutti buoni e belli. :)
I supereroi sono figli di una mentalità naive e infantile che vede bianco e nero, americani e russi, umani e alieni, popolazione e criminali. Nessuno ci può salvare da noi stessi.
Dunque meglio un mostro tipo Predator o Alien che un supereroe ridicolo :)
Joe: vedo che è un film con Lukas Haas presentato al Sundance. Mi fido? No perché a me già Super aveva fatto fumare abbastanza le palle…
Stanlio: ma il mio non era un discorso di bontà della gente, chi fa del bene fa bene e ce ne vorrebbe di più e bisogna razzolare oltre che predicare e ok. non sono nemmeno convinto che la gente sia fondamentalmente cattiva, semmai la gente evita di porsi il problema e tira avanti e basta. il mio era un discorso sulle aspettative e le soddisfazioni della vita, e secondo me il più grosso reminder del fallimento delle speranze è un tizio vestito da superman che porta la carta igienica a un barbone. e che pur di non ammettere che si sta accontentando e che è frustrato se ne esce con la moralina de “i veri superpoteri sono il buon cuore” e cose così.
@Lu8 guarda io vengo da una settimana di film ATROCI e forse anche per questo a GOE ho dato il sei e mezzo… quindi non ti incazzare se ti fa schifo. Posso dirti che i costumini alla Super non ci sono ;)
mi son venute in mente le nostre ronde, quando si erano addirittura dotate di divisa (purtroppo non da eroi, però)
concordo con l’ultimo commento di Luotto, solo che al posto di fallimento delle speranze, lo chiamerei fallimento delle aspettative.
Credo che fare del bene mettendoci la faccia nasconda (e pure male) l’esigenza di sentirsi dire “grazie”, con tutte le ovvie implicazioni in termini di ego e palliativi per narcisismo insoddisfatto.
Sarò sicuramente OT, ma credo che l valore aggiunto del supereroe (ma non sono un esperto) stia nella maschera. La parodia di SuperPippo o PK credo che stia non nelle imprese, ma nel fatto che li si riconosca facilmente. Probabilmente ho detto un’ovvietà e ci saranno mille esempi adatti a smentirmi, il punto è che non credo alle forme di generosità/altruismo che di fatto servono a riabilitare (davanti a terzi o a se stesso) il “benefattore” o “erore”.
Ho visto il documentario e ho persino investigato oltre. C’e’ da dire che i real superheroes attraversano davvero tutta la gamma immaginabile. C’e’ chi mette la calzamaglia, chi mette corazze fighe, o pure Zimmer che si veste come uno dei Take That addirittura senza maschera. C’e’ chi crede di salvare il mondo ma anche chi e’ perfettamente conscio dei propri limiti e si specializza in piccole cose o settori (il supereroe ambientalista, quello che fa puro neighborhood watch, o anche quello italiano che libera le auto dalle ganasce. Ci sono i grassoni patetici e innocui, ma anche i fascistoni iper-palestrati, su su fino ai reduci dall’Afghanistan con la sindrome da Rambo. E c’e’ gente che lo fa da decenni. DECENNI. Prima di Watchmen. E l’Italia apparentemente e’ il paese con piu’ supereroi dopo gli USA.
Non so. Sono messi male chiaramente però hanno dato uno scopo alla loro malattia mentale, sono soddisfatti (forse) di loro stessi. Se ne sbattono di quello che tutti pensiamo di loro e vanno avanti per la loro strada pensando di essere utili al mondo. Forse…
Sinceramente non ce l’ho con loro, non ho voglia di insultarli, non mi va di sconfiggerli facilmente col mio cinismo.
Per quanto riguarda il doc, che non ho visto, credo che come progetto ci stia dentro: se ci sono dei fulminati che fanno una cosa simile ci sta di documentarli, se poi il risultato è scarso tanto peggio.
Io dico che se anche solo uno di loro ci crede il mondo lo ha salvato: da sè stesso. Invece di quello che fa in tutina da finocchione probabilmente avrebbe preso in mano un fucile e ucciso varie persone. Per questo dico che in fondo, per quanto patetico, magari incanalando la sua malattia mentale in questa direzione ha aiutato il mondo e lui stesso a salvarsi dalla follia omicida. Non so. Tra i film citati credo che l’unico sincero in questo senso sia Defendor, perchè Poppington è un malato mentale e, sinceramente, solo un malato mentale può fare una cosa simile.
Life’s great in denial.
Grande Defendor!
non so, si diano all’ikebana, o al doujinshi (è scritto giusto solo perchè ho controllato su google). Ah già, in molti paesi il doujinshi è un illecito…
il mio discorso (sicuramente cinico, scontato e antipatico, e non lo dico per retorica) riguarda anche e soprattutto chi lo fa senza maschera.
Temo più quelle persone, come tutti gli insospettabili, l’avvocato d’affari che fa volontariato la domenica mattina, l’operaio che raccoglie le offerte in chiesa nel quartiere dove vive da tutta la vita. Intervisterei le persone che ci hanno a che fare tutti i giorni (ma mentirebbero). L’uomo che non c’era o Monster Ball, per intenderci.
ma anche Pirandello o Franzen (e la smetto chè sono fuori tema e sto ammazzando la conversazione, scusate. ci ho messo 4 ore ad arrivare a lavoro, causa TUTTO, e mi consolo leggendovi).
Se proprio vuoi far del bene ai barboni mettiti il basco e il bomber dei City Angels e vai a distribuire panini e termos fuori dalla stazione centrale.
Ti vesti piuttosto cool, sei carico di dignità e ti rendi effettivamente utile, mica come quei poveracci vestiti da coglioni nella speranza che qualche miserabile parli di loro e si piglino quei 2 spicci.
Se vogliono vestirsi come quelli dei videogiochi, fare i massicci segnati dal training e usare i gadget? Bene, vadano nell’esercito, nella polizia, nel soccorso alpino, facciano l’apply nelle forze speciali o nella legione straniera se se la credono tanto. Gente che non durerebbe 2 minuti, ma vabbè….
Non hanno lo sbatta della disciplina e cazzi vari? Ok, ci stanno i city angels, emergency, vadano nelle zone terremotate/alluvionate a spalare, facciano qualcosa di utile nell’anonimato.
Troppo comoda “lì no e lì nemmeno”, mettersi 2 ginocchiere, la maschera da cyberpunkers a fare i fenomeni da baraccone. Vanno in giro a fare cosa? Eroi de che?
Nerd di merda parassiti.
Schiaffi “Serenità” Monaco Tibetano ha parlato :)
Però questa rece non è abbastanza, ora voglio una lista dei supereroi con i loro poteri reali e presunti.
Ad esempio Master Legend (guardate che tipo, sembra un incrocio fra assassin’s creed, straship trooper e salvate il soldato ryan air: http://en.wikipedia.org/wiki/File:Masterlegend.png ) c’ha il tazer, il justice van e la body protection, dice di aver partecipato a 1000 risse sparato 2 volte e di essere stato coinvolto in diverse guerre fra gang.
Io non giudico il loro operato. Giudico il fatto che gente così disturbata è meglio che incanali la sua malattia in robe come queste che in stragi nelle scuole o al Wal Mart. Non si può sottovalutare l’aspetto narcisistico della cosa, ovvio che nell’anonimato hanno vissuto tutta la vita e vorrebbero uscirne con un costumino gay, per questo non fanno quelle cose per beneficenza o altruismo, lo fanno per loro stessi anche se non lo sanno e, ripeto, per il mondo, risparmiando stragi di massa, suicidi su youtube e altre sgradevoli cagate…
Non sono Nerd, sono malati mentali oppure sono nerd malati mentali.
Volendo essere cinico ti direi che l’Afghanistan, dove durerebbero 2 minuti, sarebbe la soluzione più pratica in termini di pulizia etnica.
@BellaZio Troppi ce ne stanno da mandare in afghanistan altro che questi.
Notare che BellaZio, che in questa discussione sull’etica, l’altruismo e il senso della vita, riesce pure a infilarci dentro quel venticello antigay di cui si sente tanto la mancanza…
Personalmente non ne conosco, ma credo che quando in 4 coglioni si ritrovano tutti insieme in palestra a allenarsi per le eventuali mosse da fare per la strada allegramente in costumino, piu’ che autismo si parla di “wannabiismo-nerdissimo- spero che qualcuno mi si inculi grazie a sta pagliacciata”.
Un po’ come quel tizio che anni fa faceva il plastico a Milano vestito da spiderman:
-se sei un fattone pazzoide vestito da uomo ragno e fai folklore nella zona allora OK.
-se sei un artista di strada stile rambla, OK pure quello, bravo, applausi.
-ma se lo fai per avere l’arroganza di mandare il messaggio sociale (no alcol in questo caso se ben ricordo) e sperare nei 15 minuti di gloria televisivi (perchè sempre di questo si tratta quando le cose NON si fanno nell’anonimato), allora vatteneaffanculo tu e il tuo messaggio ai posteri.
@BellaZio:
Un pazzo come Breivic non penso abbia fatto tutto quel casino in norvegia perchè non lo lasciavano vestire da Paperino.
E comunque viviamo in un mondo libero, che vadano pure in giro a fare ste parruccate, ma non gli venga concesso spazio mediatico immeritato a sti mongoloidi mentre la gente vera si da’ da fare ogni giorno.
Di suicidi su youtube non ne ho ancora visti purtroppo, prego allegare documento.
Famme ride
Ma io invece voglio i real human beings. Chi sono?
Indizio n.0: stecchino
Indizio n.1: guanti
Indizio n.2: giacca “scorpione”
..
Pensate un pò che bello tutta gente che guida di notte con lo stecchino in bocca, i guanti e la giacca scorpione, ascoltando quella canzone (o una delle due). Sarebbe fantastico.
@cicciolina
Guarda, se non ci arrivi da sola a capire che nonc’era nulla di omofobico nel commento non mi ci metto neanche a spiegarti in che accezzione ho usato il termine gay. Per quanto ne sai tu poi io potrei essere pure gay, anzi, quale preconcetto ti fa credere che io non sia gay? Fidati, non ho bisogno di dimostrare a te che non ho alcun problema con gli omosessuali qui sopra, anche se ogni tanto uso le parole gay, frocio, finocchio, busone e checca. Del senso della vita non ne so un cazzo, ho detto solo ciò che pensavo sulla faccenda di sti tizi.
l’unico dignitoso è Superbarrio.
segnalo video di tale Phoenix Jones che interviene in una apparente risa e speperoncina tutti.
http://newyork.cbslocal.com/2011/10/11/new-york-city-superheroes-react-to-arrest-of-crime-fighter-phoenix-jones/
Ora sento tanto freddo (nell’accezzzione che fa tanto freddo e questo post del disincanto è molto bello ma gela il cuore)
BellaZio, ma come siamo acidi oggidì! Ho capito benissimo l’accezione bla bla, ma a me quell’accezione pare ipocrita e offensiva. Non è il tuo caso? Perfetto. Ora non fare il cattivo con me e vai ad aiutare qualche barbone gay ;-)
@Lu8: arrivo tardi, ma volevo dire che
«il più grosso reminder del fallimento delle speranze è un tizio vestito da superman che porta la carta igienica a un barbone. e che pur di non ammettere che si sta accontentando e che è frustrato se ne esce con la moralina de “i veri superpoteri sono il buon cuore” e cose così»
è quello che volevo dire anch’io, e che in realtà tutto il discorso nasce dal fatto che non avevo una cosa. E cioè che Phoenix intendeva dire
«Io ho detto mostri non stronzi o persone cattive, quelle già ci sono»
E allora boh, forse sono pure d’accordo.
Però non riesco a odiare questa gente, almeno finché non arriva alla parte sul fare la morale: perché se è vero che sono malati di mente (e io credo che per vestirsi da supereroi e andare per strada si debba indubbiamente essere malati di mente), almeno sono malati di mente buoni, che sublimano in una tutina aderente la loro voglia di fare del bene alla gente. Io non ci credo che lo facciano per pubblicità e stop: io dico che è gente che davvero vorrebbe che vivessimo nella città dei Teletubbies dove tutti si vogliono bene e pagano le tasse, e che sta talmente male per quello che vede intorno che sbrocca e si veste di lycra.
Domanda: fanno del bene al mondo, queste persone? Risposta: no. Domanda: ci dicono delle cose anche su di noi? Risposta: per me sì, solo che noi siamo abbastanza in contatto con la realtà da tornare a leggere i fumetti di Spider-Man invece che comprare costumini su eBay.
*che non avevo CAPITO una cosa. Cristo.
Che siate a favore o contro questa moltitudine di supereroi io dico solo che se, andando a lavoro, un tizio ciccione col costume mi attraversasse la strada mi prenderebbe solo bene. Pazzi per pazzi almeno provano ad essere originali.
@cicciolina
Ho usato solo una parola. Ipocrita? forse. Offensiva? Forse
O forse sono solo ignorante e non ne ho trovata una migliore. A parte il fatto che non ho parlato ne di etica ne di altruismo ne di senso della vita non vedo perché accusarmi di antigayismo a gratis…
HO solo detto che non fanno danni a girare vestiti come dei cretini e che è una valvola di sfogo migliore di altre.
Peró poi oh… Amen.. Se anche tu avevi bisogno di prendertela a gratis con qualcuno mi fa piacere esserti stato di aiuto.
BellaZio: ragazzo d’oro altruista omofobico antisemita
Questo non sapevo dove metterlo, sono giorni che voglio postarlo (e magari è già stato fatto), ma visto che è stato citato di sfuggita il film più amato/odiato dei 400 calci, mi sono deciso a lasciarlo qua.
http://www.youtube.com/watch?v=3dUbtrTU-1U
@Oboe
Stupendo filmato. Bel nick :D
@Schiaffi
Ma detto da te mi va bene! Anche tu mi sembri uno che non scherza!!
Il mio altruismo si limita a comprare gli accendini dei nigeriani… e stavo pianificando di andare su un isola a uccidere tutti i presenti oppure di mettermi una maglia aderente, un paio di mutande, gli oakley che andavano di moda ai tempi dei primi Mission Impossible e andare a sconfiggere il crimine della mia pericolosa città. Sono indeciso…
@Oboe
Video EPICO. Peraltro questo video precede Drive di un anno…
Tanto per essere un pò in tema e un pò no, è uscito Chronicle.
Eccezione meritevole?
“perché sei stupido Verbal, perché sei storpio”
quanto brio!
vado a sciacquare il mantello.
Fantastici quelli che parlano di tutine gay… Sono gli stessi che poi nell’80% dei casi, per stare alla moda si mettono i pantaloni “gay” con i risvoltini e gli stessi che si depilano e si rasano le sopracciglia… Haa… già questo però va bene… Perché è alla moda.
Ma che cazz mi frega se sono in tutina o meno… Almeno ci provano. Meglio sicuramente di tante altre persone “normali”.