Guardavo questo film prodotto da Roger Corman, girato da Jim Wynorski, mostrato alle masse da SyFy e pensavo: cos’è il cinema? O meglio, pensavo: un film del genere, per una TV con degli standard molto bassi e che il cinema lo vede solo dal finestrino del furgone che lo sta portando da blockbuster, può essere considerato cinema? È una bella domanda del cazzo, ma pormi domande del cazzo non richieste mi piace molto e vi dirò che secondo me un film, qualsiasi, è cinema finché chi lo realizza a fare del cinema ci tiene e, soprattutto, sa come farlo. Saper fare cinema, secondo me, vuol dire sapere cos’è una sceneggiatura, sapere cos’è il montaggio e sapere come legarli insieme. Fine, è tutto lì, fare cinema è una cazzata. Potreste alzarvi da quella sedia e diventare i nuovi Orson Welles, mica difficile. No, ok, è molto difficile, ma il punto è un altro: chiunque nell’industria cinematografica e televisiva dovrebbe sapere quelle tre cose. Dovrebbe essere un po’ la base e dovrebbe essere un po’ scontato. C’è chi lo sa e c’è chi lo sa anche nell’ambito SyFy, come il mio preferito, Steve R. Monroe, poi c’è chi proprio non lo sa e nonostante questo continua imperterrito a girare cose senza alcun senso, tipo Jim Wynorski, un regista famoso per aver girato un brutto film del cazzo schifato da tutti quando girare film del cazzo era considerato figo e per aver utilizzato i ventisei anni successivi a girare film per la TV e direct to video uno più brutto dell’altro senza aver imparato praticamente nulla. Lui non fa cinema e i suoi film non sono considerabili tali; lui fa brutte cose a caso e quando si vergogna usa qualche altro nome tipo Tom Popatopolous giusto per far sembrare che a far cagare sia qualcun altro, ma tanto la sua firma si vede e si sente anche da lontano, come la merda.
Verrano ora elencati quattro motivi per cui Camel Spiders è riuscito ad essere una delusione nonostante non ci fosse alcuna elaborata aspettativa da deludere:
- Roger Corman, il vecchietto prefe di questo sito, ha più volte collaborato con il mentecatto di cui sopra e vorrei tanto chiedergli perché e se per favore può smetterla. Non mi aspettavo nulla di meglio di uno Sharktopus e un Dinoshark, mi aspettavo un filmetto del genere con tanta noia e tanta mattanza. Purtroppo di Corman non si vede nulla, non c’è traccia del suo senso dell’intrattenimento e della sua completa onestà nel fare cose brutte ma con stile. Potrebbe essere un film prodotto da Empirio dell’albero azzurro, il risultato sarebbe stato lo stesso.
- I camel spiders non sono mostri, non sono ragni giganti con gobbe piene di veleno e zampe lunghissime con gli zoccoli, i camel spiders esistono davvero e sono considerati mostri perché mostrati più grossi della realtà. Magari qualcuno di voi potrebbe trovare bello l’utilizzo di specie esistenti senza bisogno di ricorrere alla fantasia e dimostrare che per trovare roba brutta basta andare nel deserto, ma io no, non vedo alcun senso nel fare film con i mostroni e non inventarsi degli abomini giganti. Scusate se prendendo almeno un concept assurdo per quelli che dovrebbero essere i ragni più pericolosi della terra, scusate se pretendo che al minuto cinque non arrivi un tizio a dirmi che quelli sono SBISH SBISH e che gli SBISH SBISH uccidono la gente. SBISH SBISH un cazzo, dai, SBISH SBISH, ma che è, ma è l’albero azzurro per davvero.
- I camel spiders, poi, non sono altro che una metafora dell’invasione mediorientale nelle vite dei felici americani, una minaccia arrivata in america attraverso i corpi di giovani e fieri americani che stavano servendo il loro paese (i ragni infatti si nascondono nel corpo di un soldato ucciso in battaglia) . Il promilitarsimo è abbastanza ridicolo, il protagonista è un generale che ovviamente salverà tutta la baracca grazie ai suoi amici dell’aeronautica e la cui autorità non è mai messa in discussione, neanche in situazioni dove l’essere un militare non vale proprio niente, e l’unica persona che ha osato dire “pfff, militari, si credono così fighi” è morta dopo cinque minuti.
- Le situazioni sono senza senso e vengono presentati personaggi che dopo due scene non verrano più nominati; c’è una trama parallela dove cinque persone sono chiuse in casa e passano venti minuti a consolarsi e dirsi che andrà tutto bene e poi muoiono mentre cercano di recuperare un’auto in mezzo ad un cimitero (boh); nel climax finale una bambina decide di andare a cercare suo padre in un capannone pieno di ragni quando cinque minuti prima lo aveva visto andare dall’altra parte. La militare di turno, che tra l’altro è dislessica solo per sottolineare che se sei donna e soldato devi anche aver qualcosa che non va, va a salvarla e invece che uscire da dove entrata inzia a disperarsi e porta la bambina in uno stanzino pieno di ragni. Tutto questo diluito in quindici minuti di plateale insensatezza. Potrei pure continuare e descrivervi tutto il film che tanto è sullo stesso livello ma non mi tira proprio il cazzo.
Camel Spiders riesce a essere al di sotto dello standard già bassissimo che SyFy si è imposta, fa cagare (ma a qualcuno è piaciuto) e non c’è veramente altro da dire a riguardo. C’è però un finale al drive-in, avulso da qualsiasi contesto, che riprende il discorso iniziale: i ragni cammello distruggono una pellicola e la loro ombra si impone sullo schermo, un po’ per rivendicare la loro posizione nel cinema e un po’ per confermarci che ci hanno rotto pure quello.
DVD-quote:
“Ci hanno rotto il cinema. E le palle.”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com
Bonus:
ma sta roba e noiosa come un puntata di don matteo…
Oddio che m’hai fatto tornare in mente:
http://www.youtube.com/watch?v=4aQ6vg3JB2U
No vabbe’ Corman che fa fare un film pieno di metaforone a Jim Wynorski e’ Lo Sbaglio. E se io prendessi un film che si chiama “Ragni-Cammello” e saltasse fuori che sono una specie realmente esistente rivorrei i soldi indietro.
io mi aspettavo almeno un ragno con le gobbe o che minimo sputava.
delusione
Avevo letto di questo ragno circa dieci anni fa. Una specie che vive nel deserto capace di correre ai 40 km/h e che vive nell’ombra ovvero: se cammini nel deserto e disgraziatamente lo scopri da sotto la sabbia quello ti rincorre per sistemarsi alla TUA ombra. Poi ho letto che erano anche cazzate ma ho pensato, forte, sarebbe da farci un film.
ma un soggettone come wynorski non meriterebbe uno studio più approfondito…?
:D
Non so… però Bear Grylls è un genio.
@Past: no dai, lasciamolo lì dov’è Wynorski, gli abbiamo già regalato due pezzi in meno di un anno!
io spero che bear gryllis muoia di intossicazione qualche volta. ammazza animali così a cazzo per far vedere quanto è bravo a mangiarli e dopo dice anche che fanno schifo. perché non si mangia lui stesso come Luigi Montefiori nel noto film?
@joe r. ma in teoria dovrebbe essere gia morto di dssenteria visto che beve acqua dai fiumi amazzonici piena di microrganismi tossici e carne cruda, secondo me gli fanno una lavanda gastrica dopo ogni scena.
Comunque bella rece!
Faremo uno studio più approfondito su Wynorski quando entreremo in possesso del suo corpo e potremo sezionarlo.