In cui Nanni Cobretti e Roberto Recchioni si sfidano a colpi di recensioni di film di Tony Scott, tutti, in ordine cronologico, con il reciproco contrappunto di Mauro Uzzeo (di qua) e Wim Diesel (di là). E voi applaudite.
Partiamo un attimo dal primo film della saga di Beverly Hills Cop: lo sapevate che inizialmente il protagonista doveva essere Sylvester Stallone? Già. Beverly Hills Cop doveva essere un action serio con tutti i crismi, con protagonista Sly. E così è stato sviluppato per parecchio tempo. Poi sapete com’è fatto Sly, probabilmente all’epoca girava ancora con l’Oscar per la sceneggiatura di Rocky nel taschino del giumbotto e gli incassi di Rambo arrotolati dietro l’orecchio, e insomma, avrà esagerato, per cui a due settimane dall’inizio delle riprese è saltato tutto. E qui Hollywood mi insegna una lezione di pragmatismo e scaltrezza coi controfiocchi: hai una sceneggiatura incentrata su Sly, Sly non c’è più e non hai tempo di riscriverla a modo? Easy peasy: chiami un comico, fai due rapidi ritocchini per alleggerire la storia, e copri i buchi rimanenti lasciandolo libero di improvvisare stronzate a piacimento. Entra Eddie Murphy, ma soprattutto: Sly prende tutte le idee che aveva per questo film, e ci gira Cobra. E vissero tutti felici e contenti. Tranne voi, perché il film di oggi non è Cobra. E nemmeno il primo Beverly Hills Cop. Ma torneremo comunque su tutte queste cosette.
Il fatto è che Eddie Murphy all’epoca era una bomba, per cui il primo film fece un fantastiliardo di milioni e il sequel divenne inevitabile. E noi siamo qua perché tale sequel fu dato in mano a Tony Meraviglia Scott, che ad appena quattro anni dall’ambizioso esordio con Miriam si sveglia a mezzanotte si ritrova completamente sdraiato e sottomesso ai piedi della macchina Hollywood a girare un film che apparentemente ne è l’esatto contrario. Ma sia chiaro: sdraiato e sottomesso con onore, perché nel frattempo aveva girato Top Gun facendo una montagna di paperdollari, per cui Beverly Hills Cop 2 (da qui in poi BHC2) era tecnicamente da considerare una promozione, e di quelle ottimamente retribuite.
Comunque: innanzitutto una cosa che fa molto ridere è che RRobe notava come un marchio caratteristico del Tony fossero i fasci di luce, e la sequenza dei titoli di testa di BHC2, con Eddie Murphy vestito di tutto punto che si prepara a fare l’infiltrato d’alto bordo, è tutta un fascio di luce. Sul serio: se uno vi dice “Ah ti guardi uno dei primi di Tony Scott? Occhio ai fasci di luce”, dopo 4 minuti netti di BHC2 state ridendo come deficienti.
Dopodiché è giusto evidenziare come questo film fosse artisticamente (si può dire “artisticamente” sui 400 Calci?) compromesso fin dall’inizio come e ancor di più che Top Gun. È un sequel, che in quanto tale arriva con grosse aspettative economiche, e il protagonista è una superstar al picco della forma e del successo, con tutte le bizze che ne conseguono. Esempio: inizialmente si era pensato di ripetere il canovaccio del pesce fuor d’acqua ambientando il film a Londra, ma Eddie Murphy aveva risposto “no, col cazzo che ci vado a Londra, io sto bene a Beverly Hills, giriamolo ancora a Beverly Hills”. È insomma il classico caso in cui gli studios tendono ad assumere in regia cagnolini ammaestrati dal comportamento docile e la mano rapida e sicura. E a Jerry Bruckheimer, che produce pure qua, non era passato inosservato il miracolo di quel film di Tony con gli aerei.
La sceneggiatura di BHC2 non ha il minimo senso: c’è un’organizzazione criminale che commette misfatti in ordine alfabetico come nei cartoni animati di Scooby Doo, e il caso vuole che alla lettera B ci sia Bogomil. No, non saccheggiano un negozio di cibo per cani: è il nome del Capitano di polizia di Beverly Hills amico del nostro protagonista Axel Foley. Il suo sparaggio funziona che una bionda di due metri (poi ci torniamo) lo abborda con la scusa della macchina in panne, lui si ferma, e prima passa un’altra auto a spararlo in corsa, e poi ci spara pure la bionda da mezzo metro. E sapete qual è il bello, oltre alla totale mancanza di senso di questa complessa coreografia? Il bello è che lui sopravvive. Però Axel si preoccupa lo stesso e torna a Beverly Hills per indagare di nascosto insieme ai suoi BFF Taggart e Rosewood.
Ora, siccome Tony Meraviglia non è pratico di commedie, la sua soluzione è girare Bad Boys di Michael Bay otto anni prima. Ovvero: lui si concentra a creare grosse scene d’azione e a patinare tutto come se fosse la pubblicità della BMW, poi a intervalli regolari si ferma, blocca la cinepresa in faccia a Eddie Murphy e lo lascia libero di dire qualsiasi cosa gli passi per la testa. Dal punto di vista narrativo ogni straccio di equilibrio se ne va completamente a puttane: BHC2 è un film goffamente spezzettato, ambientato in un mondo magico dove è sempre l’alba o il tramonto, tutto sbrilluccica e tutti si vestono fighissimi e pendono dalle labbra di Eddie Murphy qualsiasi vaccata inverosimile gli esca dalla bocca e qualsiasi buffa identità fittizia dall’accento cartoonesco gli salti in zucca in quell’istante.
Sono però due le cose di questo sequel che si lasciano ricordare, ed hanno entrambe a che fare con la mia introduzione.
La prima è l’unico personaggio che mostra una crescita, o perlomeno mostra un inedito lato di sè che il primo film non lasciava necessariamente intuire: si tratta di Rosewood e della sua improvvisa, grossa passione per le armi da fuoco e relative movenze da caricatura di action hero. Se state pensando che sia un modo per sfottere Stallone, in relazione al fatto che non solo il primo BHC senza di lui fu un successone ma pure che Cobra incassò (ingiustamente) ben meno delle attese, la teoria vi verrà confermata da insistite inquadrature sui poster di Rambo 2 e appunto Cobra nell’appartamento del simpatico agente interpretato da Judge Reinhold.
La seconda è la presenza mozzafiato di Brigitte Nielsen, la bionda di due metri di cui sopra, co-protagonista di Cobra e all’epoca ancora moglie di Sly. E poche, pochissime cose urlano “fighettismo anni 80” come Brigitte Nielsen inquadrata da Tony Scott (che non a caso nelle interviste del dvd dichiara “volevo farne la Grace Jones bianca”).
In conclusione è difficile darne un giudizio sensato: le scene d’azione sono fracassone e ritmatissime e funzionano come si deve, ma il 60/70% del film è completamente affidato alla vostra opinione su Eddie Murphy. Vi piace il suo umorismo? È un successone. Non vi piace? Lasciate perdere. Personalmente mi piace, ma nonostante la regia di Tony Ammore se proprio devo vedermi Eddie in azione a briglia sciolta (= senza un John Landis che lo tenga per mano) preferisco oggettini più assurdi tipo Il bambino d’oro.
E se proprio volete saperlo: Tonino Accolla gli regala la risata, ma gli ammazza tutto il resto.
Amen.
Il commento di Mauro Uzzeo
Axel Foley doveva essere interpretato da Stallone, e questa è storia nota. Però Sly volle modificare lo script e cambiargli nome in Cobretti e venne ringraziato a suon di grandi calcioni al culo. Se in Beverly Hills Cop di tutto ciò non v’è traccia, nel II°, osceno, capitolo diretto da un Tony Scott ancora strafatto di coca dopo il successo di Top Gun, è l’unico elemento degno di nota. Trama? Regia? Stronzate, quando si possono usare le risatine di Tonino Accolla per perculare la categoria del macho man with a gun, di cui Stallone era nel frattempo diventato il massimo esponente. Tra un fiorire di rimandi, poster di Rambo e Cobra, e l’utilizzo di Brigitte – allora moglie dello Stallone Italiano – Nielsen come cattivaccia del film, Tony tocca il culmine della nona arte… chionzandosela! Distruggerà così il suo secondo matrimonio, ma ancora oggi, ogni volta che Stallone gli telefona, la suoneria del suo cellulare è l’mp3 che gli regalò Accolla: hihihihihihi!
DVD-quote:
“La mancanza di idee è una malattia. Eddie Murphy non è sempre la cura.”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Per l’altra parte della sfida, leggetevi la rece di RRobe di Revenge, con commento aggiuntivo del nostro Wim Diesel.
Bella.
E Tony che si scopa la signora Stallone mentre gira un film che, per larga parte, prende per il culo Stallone stesso, è senza prezzo.
il secondo round termina in pareggio a mio parere
Avevo adorato il primo Beverly Hills Cop, mentre questo film fu un trauma per il me stesso adolescente di allora: poteva mai un film pieno di spari, inseguimenti e con una bella gnocca essere un film di merda? Poteva. Fu una rivelazione. Giuro.
Come ho scritto sul blog di Rrobe (imperverso) la sfida per ora mi pare un po’ sbilanciata dalla scelta dei film. I due articoli di Rrobe sono stati più interessanti, quelli di Cobretti più divertenti.
Rrobe meno didascalico e più sciolto, Nanni sottotono, meno disparità fra i due film.
Risultato: pari e patta.
Chiaramente i due se la sono presa con sciallo in attesa del terzo round, che se non sbaglio è Giorni di tuono vs. L’ultimo boy scout.
Mica cazzi.
io voto per RRobe, come dice Greylines e’ stato piu’ sciolto e divertente. Sono tra quelli che ha amato BHC2 per il “fattore Murphy”, anche se traspare quanto ha detto Nanni, e cioe’ che il doppiaggio ha influito pesantemente sul film. Se potete, mi fate sapere la battuta originale sull’accostamento Lutz/Biddle – Ca**o/Bidet?
Io sono di parte e non me ne frega niente. Potrei anche dire che l’articolo di Rrobe non è male, ma se cominci facendo DUE errori nello scrivere il sacro nome di Bret Easton Ellis il vantaggio non lo recuperi più. Alla grande, Capo, vai tranquillo che il tuo trono non è in pericolo.
Questo turno mi è sembrato una di quelle partite da fondo classifica verso fine campionato, quando lo 0 – 0 sta bene ad entrambi. Personalmente ritengo che Eddie Murphy più che la cura sia accanimento terapeutico
Corretto, Cicciolina.
Grazie per l’amabile segnalazione.
Vado a fustigare la mia correttrice di bozze.
il 3 sarà tutta un’altra storia.
http://i39.tinypic.com/2vsn1nn.jpg
Nanni pensa di avere la vittoria in tasca e recensisce il film a velocità di crociera, senza guizzi e magie, mentre RRobe, che si becca per la seconda volta il film difficile, si sbatte maggiormente, trova il frizzante anche dove non c’è ed infatti il risultato è migliore.
Quindi la seconda tappa è del RRobe
Uzzeo terribile come al solito.
@rrobe: se tutti i commenti devono essere incentrati su chi sta vincendo tra noi due piuttosto che sul contenuto della rece, allora a questo punto voglio mettere davvero qualcosa in palio… che dici?
A questo punto, in effetti, sì.
Anche se io avrei preferito che si parlasse dei film.
Scegliamo cosa mettere in palo, va.
Facciamo come si fà a Tijuana.
Amici fancalcisti, se avete qualche suggerimento buttatecelo pure… intanto ci penso anch’io
Ma perché non si possono editare i commenti nei blog…? Quanto odio ‘sta cosa.
Eh ma poi la gente ritocca le proprie opinioni… ai refusi si sopravvive.
Stavolta quello attraversato dalla grazia mi sembra Rrobe. Ma la versione rimontata di “Revenge” non è quella in loop su Italia1, vero?
tra i due film vince Revenge a mani basse.. nonostante la noia e non solo per la topa.
tra le due rece pareggio sostanziale invece.. il pareggio vale? lo conteggiate?
Invece che parlare di “meglio lui”, “meglio l’altro”, a me preme fare una considerazione un po’ triste: quanto è invecchiata male la comicità di Eddie Murphy, doppiaggio-con-risata o meno? Giusto in Una poltrona per due lo reggo ancora, e solo perché, come dice il capo, c’era Landis a tenerlo per mano.
(anche se la cit. del Bambino d’oro mi ha devastato, è un colpo bassissimo Nanni, sappilo)
@stanlio: d’accordissimo. Almeno 5/6 gag con lo stesso schema: Eddie Murphy si presenta a uno sconosciuto, inventa un nome e un accento buffo, parla a mitraglia, lo sconosciuto fa la faccia perplessa ma si lascia travolgere dal flusso e gli da’ retta… Da bambino ridevo come un matto, ma ieri sera a vedermi lo sketch di lui che entra in un palazzone fingendo di avere nitroglicerina in un sacchetto di carta (!) e la segretaria gli allunga $20 per farglielo consegnare dritto in ufficio (!!!) mi ha spento la vita. Eddie aveva innestato il pilota automatico e Tony non era in grado di accorgersene.
Forza Harry! Forza Cocco !
Per il thunder challenge (sembra una gara di dragster) a sto giro dico pareggio. Poi per quanto riguarda il film BHC II a me è piaciuto soprattutto perchè mi piace la comicità di Eddie Murphy e mi piace il personaggio di Reinhold. Il primo BHC rimane comunque di un altro livello. Murphy poi è invecchiato male (come attore)..però i suoi film dell’epoca d’oro li riguardo sempre con gusto (fino a BHC III in pratica).
harry for ever. odio i giovedì
Ancora una volta RRobe ha il film più difficile e realizza una recensione interessante. Ho sempre schifato Revenge, ma mi è venuta voglia di vedere la Directors’s Cut.
Se non altro per le scene sozze.
“Voglio la testa di Garcia” è passato lunedì notte su Rai4. Capolavorone. :)
anche secondo me pareggio sostanziale a questo giro. tutte e due le recensioni un po’ sotto rispetto alla settimana scorsa, ma va detto che anche i film di cui parlare stavolta sono peggiori.
Non so quanta colpa abbia Tony ma BHCII è nettamente più brutto del primo. Dice bene Nanni, nel primo i personaggi avevano un minimo di caratterizzazione, in questo no.
Taggart e Rosewood sono diventati due scemi che pendono dalle labbra di Foley che in questo BHC ha deciso di portare solo la vena stupida e caciarona mentre i cattivi non creano un minimo di tensione con le loro cattiverie(cazzo nel primo mi ricordo lo scagnozzo del cattivone era davvero cattivo). cattivi tutti!
Insomma una parabola discendente verso un terzo capitolo che per farla sempre più seria verrà ambientato in un parco giochi…vabè
Salvo il comparto femminile (immensa e bravissimissima Brigitte) che surclassa la culona del primo (dove in realtà mancava un comparto femminile) e la colonna sonora che era bella incalzante se non ricordo male.
Cmq da piccirì , sia chiaro, mi era piaciuto.
Ma il bogumil non erano le alghe dimagranti che vendeva un tipo triste sulle reti private dopo la fine dei cartoni e prima dell’inizio del Benny Hill Show?!?
BHC2 è una nullità rispetto al primo… con BHC3 si va sotto zero?
Su Beverly Hills Cop 3 posso dire solo una cosa:
http://www.youtube.com/watch?v=-P2mfLUSen4
Stev’o says:
“BHC2 è una nullità rispetto al primo… con BHC3 si va sotto zero?”
Secondo me me è un pelo meglio del secondo, anche perché riprende l’asciuttezza del primo. E’ un Landis ai minimissimi termini, ma che fa il suo mestiere e tiene a freno un intristito Eddie Murphy (come non gli era riuscito in “Il principe delle donne”… che comunque è meglio). Il grosso difetto è che sembra una puntata qualsiasi di un telefilm piuttosto che un film.
Boh, per me BHC2 ha una sua dignità, fatta di cose che non stanno in piedi ma che funzionano nell’ottica dell’Eddie Murphy del periodo d’oro (sarà che io adoro pure Harlem Nights e Boomerang). Resta il vero quesito sulla filmografia di Eddie Murphy, che è definire il momento preciso in cui ha saltato lo squalo.
BHC3 è forse il film più brutto che abbia mai visto, non si capisce proprio cosa volessero fare. Non fa ridere, non ha ritmo, non ha neanche un target preciso di riferimento, o se ce l’ha non riesce a catturarlo. Un film comico che non fa ridere, un film d’azione senza azione.
Eddie Murphy ha una filmografia raccapricciante in realtà. Non ci avevo mai pensato. Pazzesco.
In realtà mi sono fermato al ’96 di”professore matto” con eccezione per “le spie” 2002 a loro modo brutti entrambi. Per il resto tanti buchi che non voglio riempire e pochi film degni di nota.
Quindi: Bambino d’oro ok, il principe cerca moglie ok (senza senso), 48 ore ok, e Una poltrona per due ok (che palle).
secondo i miei calcoli sono 20 anni che non fa un film decente. Smentitemi pure o riempite i miei buchi
Sono 15 anni che fa film peggio che impresentabili. Diciamo dal Professore Matto in poi fa quasi solo porcate che mi stupisco che qualcuno vada a vedere, roba che se la gioca con i panettoni di queste parti.
Poco prima e poco dopo qualcosina di appena decente c’è (Life e gli altri che dicevo per me sono più che accettabili), poi c’è una serie di occasioni perse mica male (Bowfinger, Il Distinto Gentiluomo, e Vampiro A Brooklyn, film in cui trascina con sè nella palta i vari Wes Craven, Frank Oz e Steve Martin).
Mi sembra di aver sentito qualche tempo fa che, tra le altre cose inspiegabili, il nostro Ed abbia uno dei cachet più alti di Holly…Oggi??!
@forst: Steve Martin ci mette molto del suo, ma io salvo anche Bowfinger (tipo con un 6-). A parte quello ricordo di aver ridacchiato sporadicamente anche con Il professore matto e Il distinto gentiluomo, ma non ho il coraggio di riguardarli. Cazzo, se uno vuole andare a botta sicura gli conviene davvero fermarsi a Il principe cerca moglie (1988)…
E l’ultimo che ha fatto? Tower Heist, mi pare…com’è? Avevo letto in giro che il fatto che fosse un film corale aveva permesso di ottenere un Murphy migliore del solito…
@ David Sfinter: sono film pessimi ma incassano palate di paperdollari, ed è pure stato una delle voci chiave del ciclo di Shrek. Se pensi che un personaggio minore di Cheers (Ratzenberger) solo con i doppiaggi (Pixar) ha preso parte ad alcuni dei film più di successo della storia del cinema….
@ Nanni Cobretti: Bowfinger al 6- ci arriva, infatti lo metto nelle occasioni mancate, perché in coppia con Steve Martin qualcosa di più ci si poteva anche aspettare. Forse però ce lo si poteva aspettare da loro due negli anni ’80, nei ’90 pensavano già troppo alle famiglie e a non osare nulla.
Vince RRobbe. Perché Madeleine Stowe vs Brigitte Nielsen, suvvia! Preferite il mare o la discarica? Solo un gabbiano sarebbe indeciso. E poi mi una volta quando ero piccolissimo e mi piaceva tanto il cinema avevo chiesto alla ragazza più bella di tutti i tempi quale fosse il suo film preferito, e lei rispose grave ed incantata: “Revenge”. E quindi Revenge. E poi è un’ottima rece, gonfia e succosa. Scusa nanni, son mortificato.
Voto questa (ho votato pure su Facebook: nel caso vale per uno).
Sulla challenge non dico niente perché sono troppo piccola e perché ho paura di RRobe che è effettivamente tanto cattivo. Mio padre, Schiaffi, ha abbandonato il colpo e io mi sento sola e indifesa.
Nel dubbio andrei per lo zio Nanni, che però mi ha tradito nell’articolo con i Queen e io non dimentico.
Visto che di BHCII non voglio parlare perché ho visto solo il primo, dico che Eddie Murphy mi è piaciuto in, uhm, un vampiro da qualche parte (Vampiro a Brooklyn, grazie Wiki), Pluto Nash e il Bambino d’Oro. Basta.
Forse il Principe cerca Moglie ma ero bambina e ammetto che il mio giudizio non fosse esattamente attendibile.
Io voto Nanni, sempre e comunque ;)
Esigo che la Thunder Challenge diventi un appuntamento fisso annuale.
Lo esigo e sapete tutti che ho ragione.
Revenge director’s cut non è affatto male, dovrei rivedermi però l’originale perchè me lo ricordavo noioso ma magari ha perso qualcosa e cmq si parla del lontano passato di italia 1 :D BHC purtroppo è retto prevalentemente da Eddie.
Ma imho revenge ha più roba succosa di bhc1-2-3-4-5 messi assieme quindi per me è alla pari questa. Davvero difficile fare di meglio su bhc :)
” quanto è invecchiata male la comicità di Eddie Murphy, doppiaggio-con-risata o meno? Giusto in Una poltrona per due lo reggo ancora, e solo perché, come dice il capo, c’era Landis a tenerlo per mano.”
“d’accordissimo. Almeno 5/6 gag con lo stesso schema: Eddie Murphy si presenta a uno sconosciuto, inventa un nome e un accento buffo, parla a mitraglia, lo sconosciuto fa la faccia perplessa ma si lascia travolgere dal flusso e gli da’ retta… Da bambino ridevo come un matto, ma ieri sera a vedermi lo sketch di lui che entra in un palazzone fingendo di avere nitroglicerina in un sacchetto di carta (!) e la segretaria gli allunga $20 per farglielo consegnare dritto in ufficio (!!!) mi ha spento la vita. Eddie aveva innestato il pilota automatico e Tony non era in grado di accorgersene.”
Questo revisionismo uff! XD A me l’ Eddy Murphie anni 80 piace ancora un botto. Quello dopo in generale non è il top!
E questo bistrattato film a me piace. Non sarà al livello dell’ originale, però lo trovo piuttosto godibile e divertente. Certo, il regista del primo l’ anno dopo sfornò “Prima di mezzanotte” che gli è superiore. Lo preferisco a “Il bambino d’ oro”, quello si, insomma °_O . Da profano, e non solo a me, il montaggio è parso non al top. La storia e come prosegue… boh! I personaggi! Mah! La scena migliore è quella del sogno. Il cattivone che si trasforma alla fine fa ancora la sua figura, però l’ effetto speciale è invecchiato un po troppo.
Ma Stallone comunque mica l’ ha vinto l’ oscar! °_O
“Smentitemi pure o riempite i miei buchi”
A me “L’ asilo dei papà” è piaciuto! XD Sarà un caso ma è il suo ultimo vero successo da protagonista! Ma con l’ EM degli anni 80 non centra niente ovviamente! “Dream girl” a vedere sembra un bel film, però non l’ ho ancora visto.
mezzo OT:
perchè non è stato mai recensito Beverly Hills Cop? eh? Perchè?
Lo sto rivedendo ora, è bellissimo!
Per me il migliore della trilogia. Più azione, Murphy estremo a briglia sciolta, personaggi secondari ancor più caricaturali e gigioni e fotografia fotonica ultra patinata che rende tutto ancor più “cool” e che spinge sulle atmosfere eightees. Certo la sceneggiatura è ridicola ma….qualcuno veramente segue la sceneggiatura in questo po po di figaggine?