
Quel bambino siamo TUTTI NOI
Creepshow! Ci date il permesso di congratularci da soli? Per la serata inaugurale di #400tv non avremmo potuto scegliere film migliore. Divertente, fantasioso, e nel finale genuinamente terrorizzante, creato dal perfetto amalgamarsi di due maestri in piena forma: a tutt’oggi uno dei migliori film antologici di sempre.
Del resto come celebrare i cari vecchi tempi di Zio Tibia se non con il film che rende esplicito omaggio a quei fumetti che furono proprio alle origini del personaggio stesso di Zio Tibia? C’eravate? Com’è? La prima serata #400tv è stata un esperimento, e come tale ovviamente sensibile di migliorie, ma noi ci siamo divertiti un mondo e spero anche voi a partecipare e/o leggerci prima durante dopo.
Creepshow fu una meravigliosa collaborazione tra i maestri Stephen King e George A. Romero, il primo che sognava di passare al cinema a tempo pieno, il secondo che non ha mai avuto il riconoscimento commerciale che ha sempre meritato. Cinque episodi, tutti scritti da King tre dei quali appositamente per il film, con prologo ed epilogo interpretato dal figlio di King (QUEL figlio di King) nei panni del bambino che si vendica del padre (Tom Atkins!) che lo maltratta e gli ruba i tanto amati fumetti della EC.
Ripassiamoli:
Episodio 1: sono passati sette anni da quando Bedelia ha ucciso il suo insopportabile genirore durante la festa del papà, ma questo non impedirà a lui di tornare a reclamare la sua torta. Un inizio che immerge immediatamente nei favolosi ’80 a suon di pettinature, costumi e musiche inconfondibili, sana cattiveria, tormentoni (“Bedeeeliaaa… Voglio la mia tooortaaa…”) e finalissimo shock da applausi.
Highlights: Ed Harris con quasi tutti i capelli, una scena dance memorabile, il primo impatto con le fumettosissime botte di colore in fotografia, zombi casalinghi fatti come si deve, la torta.
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Episodio 2: Ladies & Gentlemen, Stephen King Attore! Con una gamma di faccette da far impallidire Johnny Depp, il nostro interpreta un redneck che trova un misterioso meteorite e di conseguenza si trasforma lentamente in vegetale. Plateale ispirazione per l’episodio cornice dello speciale di Dylan Dog “Gli orrori di Altroquando”, storia tra il surreale e il cartoonesco (si notano spunti di ispirazione per Troll 2).
Highlights: le faccette impossibili di King, la strana metafora sull’herpes, la lenta trasformazione, il finale allucinante;
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Episodio 3: Leslie Nielsen fa il ricco, sadico cattivo al cui confronto Jigsaw puppa la fava: rapisce moglie infedele e rispettivo amante, li seppellisce fino al collo in riva al mare in attesa dell’alta marea, e piazza davanti a loro una tv a circuito chiuso in cui possono guardarsi morire a vicenda. Spettacolare la sfida tra due attoroni come Nielsen e Ted Danson.
Highlights: Leslie Nielsen serio e maniacale, i capelli di Ted Danson, il piano geniale, la vendetta.
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Episodio 4: Hal Holbrook è un timido professore sposato con la classica donna castrante scassaminchia. Quando gli affidano il compito di disfarsi di una cassa sigillata contenente un mostruoso scimmione omicida, gli viene un’idea… Qui il ritmo allenta lievemente la presa, ma il finale è trucido il giusto.
Highlights: Hal Holbrook nel classico ruolo che oggi farebbe William H. Macy, un’Adrienne Barbeau stronza come poche, un mostrone fatto come si deve, la cassa indirizzata a tale “Carpenter”, il piano innescato da un post-it chilometrico, il climax puntualissimo sulle accuse sessuali.
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Episodio 5: E.G. Marshall (che ricordiamolo, solo un anno prima aveva interpretato il Presidente degli Stati Uniti in Superman 2) è un vecchio ricco pazzo fissato con la disinfettazione che vive in un appartamento lindo e bianco come un’astronave e passa tutto il tempo a trattare di merda i suoi dipendenti al telefono mentre Scrooge puppa la fava. Ma nonostante ciò, nella sua abitazione si introduce un preoccupante numero di scarafaggi… Prima si scherzava, ma è qui dove il film impenna e raggiunge vette di terrore puro micidiali.
Highlights: la pettinatura da marmittone di E.G. Marshall, e i suoi insulti senza rispetto, l’arredamento “kubrickiano”, il magistralmente lento moltiplicarsi degli scarafaggi, gli effetti sonori shifopsichedelici, il finale da incubo puro, il numero di tweet di fancalcisti maschi (redattori inclusi) che si arrendono all’insettofobia.
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Ci dispiace non riuscire a citarvi tutti, e pure a non essere riusciti a rispondere a tutti durante la serata, ma ci teniamo davvero a ringraziarvi dal più profondo dei nostri cuori di panna.
Detto questo: sì, lo rifaremo.
Rimanete sintonizzati.
DVD-quote:
“Quattro quinti di sano divertimento old school con mazzata finale”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Bravi tutti e grandissimo Schiaffi che si iscrive a twitter per seguirci.
Io e Casanova abbiamo avuto una serata rocambolesca per fare la diretta con voi ma ne è valsa la pena, grazie a tutti!
Ma non solo lui, ho beccato minimo minimo anche Kurofawa.
Io non mi sono fatto twitter ma vi ho seguito lo stesso. E vi ringrazzio per avvermi fatto scoprire qel capolavoro di Creepshow.
Bella raga, avete dato un senso al solito Martedì inutile fatto di gente triste chiusa in casa a pensare ai debiti.
Io sono partita gasatissima, poi mi è andato a troie lo streaming e mi sono consolata coi piaceri della tavola, della bottiglia, del talamo. Però la prossima volta giuro che rimango fino alla fine!!!
io ero a giocare a pallone; ché, come già detto, se non ci sono palazzi che esplodono per me il cinema è fondamentalmente inutile.
e “body bags” di john carpenter (e tobe hooper)? FIGATA. film a episodi con carpenter stesso che fa da zio tibia tra un episodio e l’altro, a me è piaciuto più di creepshow.
@lainen: posso dirti che a suo tempo mi piacque molto meno, ma anche che non lo rivedo dal ’95…
KuroFawa c’era ed ha GODUTO, purtroppo mi s’è’mpallato il Twitterografo che non Refreshava neanche sotto minaccia
“Plateale ispirazione per l’episodio cornice dello speciale di Dylan Dog “Gli orrori di Altroquando””
In realtà era l’episodio cornice del numero 23 “L’isola misteriosa” (che mescolava l’episodio in questione con la trovata di base di “Fiori per Algernon” di Daniel Keyes).
Di “Body Bags” si salva solo il primo episodio.
Purtroppo ero a ubriacarmi, altrimenti sarei stato sicuramente dei vostri. Devo rispolverare il mio twitter che non uso da un anno e mezzo -e anche allora comunque vi seguivo.
@tommaso: porca vacca! E’ verissimo. Per una volta volevo bullarmi delle due cose che so sui fumetti e ho sbagliato. Comprai “Gli orrori di Altroquando” e “L’isola misteriosa” praticamente contemporaneamente, e furono i miei primi Dylan Dog in assoluto, in un tempo in cui potevi ancora trovare in giro i primi numeri originali (che possiedo). In effetti a ripensarci meglio la cornice per Altroquando erano gli alieni.
Avete fatto tutto questo… Senza avvertirmi ? #Sacrilegio #Apocalypto
@harry: sei un distrattone
belli che siete tutti, aspettiamo la prossima puntata!!!!!!
a me si è fottuto VLC appena partiti
poi fastweb
poi la batteria del pc
non si dica che portate rogna, eh…
per ringraziarvi vi canticchierò l’allegrissima “Thank You” di Dido.
@mari: lo sai che ogni volta che citi Dido muore un metallaro, vero? (a me fanno improvvisamente male le orecchie ma sto bene… Darth? Wim? Stanlio? Cicciolina?)
lo so.
c’è chi muore la gente spingendola per le scale, io muoro la gente cantando male brutte canzoni.
Sei ufficialmente pronta per entrare negli X-Men.
vedrai che strage con T’appartengo [HQ]
Ragazzi rifacciamolo!!!