Dunque: funziona che quelli dello Spazio Bianco ci contattano e ci chiedono di recensire Devilman (Giappone, 2004) in occasione del 40esimo anniversario della creazione del personaggio, e che siccome la nostra stima per loro è molto forte e la cosa ci onora abbiamo detto “ok! ma è doveroso avvisarvi che non sappiamo nulla del fumetto e che del cartone animato ci ricordiamo sì e no la sigla“. Loro hanno risposto: “Vabbè, pazienza”. Ed eccoci qua. Qua ma anche là. La differenza? Qua ho messo degli screenshot scemi, là ci stanno due spettacolari illustrazioni ad opera di Andrea Cavaletto e Ratigher. Quindi fossi in voi andrei a dare un occhio anche di là. E in ogni caso quello che volevo dire è: voi espertoni che ci state leggendo, non è dei paragoni con la fonte che andrò a scrivervi perché onestamente non ne ho la più pallida idea. Patti chiari amicizia lunga. Cominciamo? Cominciamo.
Lo ammetto e non me ne vergogno: ai tempi di Kyashan – La rinascita (e ai tempi dell’uscita italiana io possedevo il dvd inglese da un annetto buono), mi era presa una fotta incredibile. Era uno dei primissimi film a scenografia completamente digitale, e Kazuaki Kiriya aveva un occhio della madonna e ambizioni fuori dal normale: il risultato era un film noioso come la morte ma incredibile a guardarsi, roba che pareva essere costata dieci volte il suo budget effettivo. E poco dopo aver visto le prime, spettacolari immagini da questo Devilman, avevo pensato: “Ci siamo. I giappo stanno per superare gli americani. Tempo tre anni e avremo Goldrake.” BOOM. Amo ogni tanto lanciarmi in sparate simili. E infatti sono passati otto anni e (spoiler) abbiamo avuto solo Yattaman (ok, anche Starblazers e Rocky Joe ad essere pignoli, ma io puntavo ai robottoni). Io comunque ero già disilluso da tempo, e la colpa era proprio di Devilman.

Natale con Devilman
Devilman non è ambizioso come Kyashan, il quale spingeva fortissimo su pesantissimi discorsi filosofici che non si intimidivano neanche di fronte al senso stesso della vita (mica male per una specie di cyborg che spacca robottoni a manate). Ma è bello ambizioso comunque, maledettamente serio, e soprattutto anch’esso di una noia apocalittica. Meno i visual incredibili.
La storia non è complicatissima: si parla di due ragazzi, amici inseparabili fin da bambini. A un certo punto uno dei due diventa Satana. L’altro invece viene colpito da uno spermatozoo gigante (storia vera) e diventa una via di mezzo: quando s’incazza si trasforma in un demone, ma mantiene il cuore di un umano. Da qui: Devilman. Noi ovviamente seguiamo quest’ultimo. Siccome Satana ha deciso di farla finita con la razza umana, lancia un’invasione di demoni sul pianeta Tokyo: essi si divertono a possedere umani e soprattutto scatenare della gran confusione per distinguere le persone normali dagli altri. L’unica speranza è, appunto, Devilman.
L’umano che invece mette fine alla speranza da subito è il regista Hiroyuki Nasu.
I temi di per sè sono molto interessanti e pieni di profondo potenziale epico incredibile, ma non c’è niente di peggio del vederli trattati con ritmo narcotizzante e pacchianerie imbarazzanti. Sono tante le cose che non vanno: Nasu avrà anche esperienza nel dirigere film tratti da manga (sua è quasi tutta la serie tratta da Be-Bop Highschool), ma alle prese con una materia serissima (e con giovani attori pesantemente inespressivi) il suo castello di carta crolla immediatamente, e la sua incapacità nel prendere situazioni e dialoghi melodrammatici che forse funzionerebbero in un fumetto o cartone animato e tradurle in modo sensibile per un film di attori in carne e ossa, è sconfortante. Nasu vorrebbe dipingere emozioni, riflessioni, metaforoni, ma ha la mano di piombo e il pennello Cinghiale. C’è ad esempio questo flashback metaforico esplicativo che mostra come la gran confusione fra demoni e umani porti a una “legge demoniaca” di tolleranza zero e ad applicazioni sommarie e opportunismi vari. Nasu che fa? Mostra l’arresto/omicidio shock di un innocente, e poi il colpevole della falsa accusa che se la ridacchia istericamente davanti a tutti. La sottigliezza.

"Ma ROTFL!!!"
Gli effetti speciali sono già più difficili da giudicare nel 2012: all’epoca parevano tutti più che decorosi, oggi si dividono fra scene perdonabili e altre che paiono invariabilmente un pessimo videogame, più qualche estemporanea ispirazione visiva ancora carina, soprattutto nel finale dove lo scontro Devilman vs. Satana porta alla distruzione del mondo o quasi. Ma Kazu Kiriya è di un altro pianeta.
In generale, e non solo per lo scarso numero di scene d’azione, arrivarci in fondo è di una fatica inaudita.
Spero per gli appassionati che sia fedele al 100% e pertanto almeno di interesse filologico, altrimenti per quel che mi riguarda si può anche far finta che non esista.
DVD-quote:
“Apocalypse Noia”
Nanni Cobretti, i400calci.com

Kristen Stewart
P.S.: toglietemi una curiosità: proviene dal fumetto il grosso culturista di colore che fa, ehm, il conduttore del telegiornale? No perché se hai Bob Sapp e non gli fai menare nessuno, neanche quando si trasforma in demone, fai un po’ la figura di quello che ha fermato il primo che passava che sapeva parlare inglese…
P.S. 2: ok, tecnicamente contiene Satana, ma no, non è Christploitation
P.S. 3: i sottotitoli che vedete nelle immagini sono autentici
visto un sacco di tempo fa, il fumetto è BELLISSIMO, il film è una noia mortale. Sì, è fico vedere Devilman in live action, ma con un prodotto base così pieno di spunti e potenzialità era lecito aspettarsi molto di più. Peccato, un vero peccato.
Si, diavolo (?): aspettavo da tantissimo il momento in cui su i Calci si sarebbe distrutto Devilman, che è lammerda. Non scorderò mai Akira che da buon Uomo Diavolo combatte come un regazzino dell’asilo o delle sue capacità (in)espressive sul finale (vedi la tua ragazza in quello stato e urli come fossi stitico, grande). Che poi io mi sono sempre immaginato Nasu come un Renè Ferretti nipponico: “facciamolo alla cazzo di cane” oppure “basito, mi raccomando”.
“Beh, si, io sono Satana” credo sia la migliore frase mai sentita in un film, del tipo che con gli amici ogni cinque minuti la si tira fuori a buffo in qualsiasi discorso.
Il personaggio di Bob Sapp nel manga nun c’è.
P.S. Lo spermatozoo, wahahahahah! Che film marcio.
il fumetto era figo. il film una noia infinita e al di là dei limiti della cumputer grafica di allora (e con buona probabilità pure del budget… perchè già appena uscito non è che fosse la quintessenza del figo visivamente) è prima di tutto una grossa occasione sprecata: il materiale era uber, ci si poteva fare un botto di roba, invece è un canotto sgonfio e resisti giusto i primi minuti dicendoti vabbè non è quello che pensavo ma forse alla fine potrei divertirmi a fare lo scemo sulle onde e bagnarmi tutto, ma dura pochissimo e ti rendi conto che sei lì come un idiota semplicemente con le palle ammollo.
abb fail
Io ho visto solamente i primi 2 OAV (niente anime e manga) e ricordo con piacere la scena finale del primo: un bella strage di demoni con tanta violenza. Adesso a riguardarlo non so come lo prenderei, magari me lo ricordo meglio di com’era. Di sicuro non guarderò questo film.
Devilman era una pila di cacca fumante figlia dell’utilizzo senza controllo di filmati in CGI dei videogiochi e rappresenta in modo sintetico e perfetto tutto quello che è pop e cool nella cultura giapponese e che NON andrebbe usato in un film.
DVD Quote da appassionato:
“MA VAFFANCULO.”
@nanni
Non emerge chiarissimamente da quanto scritto sopra, ma comunque per essere chiari: NO Devilman il film non è fedele all’opera originale (d’altronde nemmeno la serie TV oscena, ma imbellita dai ricordi di pupo,di fine anni 70 lo era) e assolutamente non di interesse anche per gli appassionati.
Direi che LAMMERDA è l’unico commento plausibile :D
La mitica sigla linkata nella rece è quella della serie tv, del Devilman blu marino coi mutandoni :D che era una versione che si distaccava dal manga fermandosi di più sul lato supereroistico del personaggio.
L’unica cosa attinente e bella da vedere di Devilman sono appunto gli OAV (1987). Bellissimi, attinenti all’originale e violenti ma per anni interrotti. Sì perché il secondo OAV apriva le porte all’apocalisse che sarebbe arrivata nel terzo OAV.
OAV che è arrivato solo 13 anni dopo e che non avremmo mai voluto vedere: è che pura merda fumante, inflazionata da combattimenti sparalaser e cattivi coi dreadlocks che urla DRAGON BALL GT da tutte le parti. Una ferita veramente al cuore.
Insomma, hanno cannato il terzo OAV atteso da tutti che era quasi impossibile da sbagliare, figurarsi un live action…
Certo in un film han cercato – immagino – di mettere insieme i tre “capitoli” dell’opera: la trasformazione, la fase intermedia con l’arpia Silen e infine l’apocalisse (con uno dei finali [nel manga ovviamente] più belli ever!) ma con ‘sto stile qui “Bhè sì io sono satana”……….
Per festeggiare i 40 anni di Devilman facciamo play qui con la prima trasformazione va là: http://www.youtube.com/watch?v=mSZP1yYGK8Q
(Nanni fallo fortissimo se non l’hai mai visto, fidati)
Regaz ma il film di death note ne vogliamo parlare?
a me per combattere la malinconia dei bei tempi andati basta riascoltare le vecchie sigle di questi capolavori anime(devilman,ken,mazinga e vari ecc…)…ammetto di non avere il coraggio di rivederli…
Da Shit.
A me è l’effetto che ha fatto il film di Final Fantasy. È normale? C’entra qualcosa? Aiutatemi, esperti.
Coi live action ho chiuso, death note, gantz, kiascian, non ne vale proprio la pena. Tuttavia mi fa troppo ridere l’ultima immagine, ma che faccia tiene quello?
E’ proprio vero che “ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera”
@Stanlio Kubrick: Concordo, il film di FF era solo una specie di “tech demo” come quelle dei game engine. Tecnicamente perfetto ma tutto il resto lasciato al macero.
Penso che il problema sia proprio questo, l’idea di rappresentare certi manga prevede uno studio sulla rappresentazione di characters, location e effetti che richiede circa il 95% del budget e quindi lo sceneggiatore è quello dei noodles.
Immagino solo il live action di Evangelion, modelli e scene fatti dalla WETA, il resto in chroma key girato in due giorni.
@Stanlio: FF non c’entra NULLA con la saga videoludica + bella di sempre (per me, anche se la stanno spremendo fin troppo). Guardati Final fantasy:advent children…quello merita davvero se sei fan di Cloude Strife, i combattimenti alla fine mi son piaciuti assai.
@the X-man: sì ma io proprio Advent Children intendevo eh, non The Spirit Within o come si chiamava l’altro. Advent Children incredibile da guardare ma a conti fatti ‘na palla così, al di là dei richiami al VG che comunque sono sempre fanservice gradito.
Ma d’altra parte io detesto gli incontri random e i combattimenti a turni, quindi non mi offendo anche se trattano male FF :-)
(anche se ovviamente i primi 7 li ho giocati e finiti con un certo gusto)
@Nanni: fatti un favore e leggiti il manga prima possibile
L’unico live action relativamente decente tratto da un manga di Nagai è Cutie Honey e questo già dice tutto…
Io quoto Barman su tutto! Preferisco guardarmi i 3 OAV a rotazione tutto il giorno che un solo minuto dell live action.
P.S.: Kyashan la rinascita merda!
Kyashan l’ho visto coi sottotitoli appena uscito ed era di una noia apocalittica ma aveva una delle scene d’azione più belle e gasanti che abbia mai visto nella vita. Se tutto il film fosse stato così … purtroppo i giappo hanno il vizio di metterci troppa filosofia in film che dovrebbero solo spaccare e vedete che fine ha fatto FINAL FANTASY il film.
Però rappresentava comunque un buon inizio stroncato, come ha detto giustamente Nanni dall’avvento di questo improponibile Devilman.
Altro vizio improponibile dei giappo è quello di ficcare gli IDOL in ogni cosa ( vedi Kyashan, Rocky Joe, Devilman ) e quelli raramente funzionano in scena.
Peccato. Sarebbe stato bello uno scontro serio Giappone/Anime contro America/Supereroi.
Scusate l’off topic ma non sapevo propri come segnalare sta roba qua: http://www.filmofilia.com/ghiblis-god-warrior-trailer-110622/
Io sono un fan sfegatato del cartone animato che davano in tv. Esaltazione totale, la prima serie. Violenta, geniale. Io ero Akira.
Questa merda non la vedo e quoto Nannibut senza averla veduta. Su Kyashan quoto la noia abnorme ma penso che fosse anche scarso visivamente. Troppi luccichii, troppo immobile. Immagini appestate da after nerdeffects. Certo a quelli cui davano noia i flares di Super8, Kyashan dovrebbe causare un’influenza al gincocchio, ma come minimo ;)
Di Kyashan era stranoioso anche il cartone animato. Invecchiato malissimo, peraltro. Però la storia, così raccontata a voce, è meravigliosa. E’ tipo quella cosa mai realizzata, che però sulla carta è talmente bella, che tutti credono sia stata realizzata. Ma no, non esiste.
Devilman invece… c’è un fumetto che è un capolavoro, un cartone che fa discretamente cagare e un film che nessuno vorrebbe aver mai visto. Sulla carta piuttosto fedele al fumetto, ma totalmente privo di emozioni.Poi vabbeh, Kyashan lo lascerei lì dov’è, ma onestamente un Devilman tenterei di rifarlo, perché contrariamente a Kyashan è stato provato che funziona. E pure alla grande. Però magari lo si dia a qualcuno che sappia davvero di cosa si parla.
probabilmente la scena in cui Akira trova in la testa della sua amichetta infilzata su una bastone è la cosa peggio recitata della storia della drammaturgia universale, di questo e di tutti gli altri mondi paralleli o perpendicolari..
ogni tanto me la vado a rivedere perchè mi sembra impossibile che sia così ridicola, e spero di ricordarmi male.. e invece ogni volta scopro che è anche peggio!
però nei jappi ci voglio credere ancora!
@Stanlio: ah ecco non avevo capito
E quoto Deep, non sfruttare questo potenziale che deriva dal fumetto sarebbe un delitto.
A sto punto non so se sperare nel film di Neon Genesis Evangelion (ma lo faranno mai?). E quello di Voltron?
Evangelion? Qualcuno ha detto Film di Evangelion? Eh?eh? :Q_____