Ci sono filmografie che parlano da sole. Ero già pronto a partire parlando ovviamente del nostro amico Jean Claude. Volevo, ancora una volta, parlarvi della sua straordinaria carriera, di come, negli ultimi 25 scoppiettanti anni, abbia attraversato tutto il cinema che ci piace. Volevo raccontarvi di come Hollywood sia stata ingiusta con lui e di come contemporaneamente lui sia stato ingiusto verso se stesso. Volevo farvi intuire l’altissima tragedia che si nasconde dietro i Muscoli di Bruxelles. Volevo poi arrivare a parlarvi di questa sua strana parte di carriera, in cui sembra essersi deciso a recitare. Di come ci siamo emozionati quando nella sequenza finale de I Mercenari 2 finge di tremare davanti a Stallone, di come il suo viso stanco e segnato sia una maschera perfetta per una stella come lui. Quando c’è di mezzo lui, di cose da dire ce ne sono e probabilmente fra un po’ le diremo. Però è successo che è capitato che s’è verificata la circostanza per cui è successo che è accaduto che ho dato uno sguardo alla filmografia del regista di 6 Bullets, Mr. Ernie Barbarash. Mi sono un po’ emozionato e adesso vi spiego perché. La sua carriera nel mondo del cinema comincia come produttore nel lontano 1998 quando decide che è cosa buona e giusta mettere dei soldi per la realizzazione di The First 9½ Weeks, utilissimo prequel di 9 Settimane e Mezzo. Un fim dove al posto di Mickey Rourke c’è Paul Mercurio, al posto di Kim Basinger c’è Clara Bellar e poi, a vanvera, c’è Malcom McDowell vestito come Mandrake sulla sedia a rotelle che viene trasportato tipo stagediving durante una festa mattacchiona in quel di New Orleans. Vi faccio vedere il trailer. Perché secondo me è giusto che vi guardiate questo trailer.
httpv://www.youtube.com/watch?v=bzX3VmMy3Is
Ernie Barbarash è un grande conoscitore delle logiche del mercato cinematografico americano. Ernie è uno che ha deciso scientemente di rinunciare a ogni tipo di pulsione artistica e autoriale per concentrarsi anima e corpo su quelli che sono i desideri del pubblico. Tutte le sue scelte artistiche sono come il manifesto di uno dei più evidenti casi di exploitation del cinema dei nostri tempi. E non solo come regista, ma anche come produttore e sceneggiatore. Vi ricordate di Echi Mortali, quel film dove Kevin Bacon vede la gente morta? Non era malissimo, no? Certo, manco Quarto Potere, ma si guardava. Ecco Ernie ha deciso che era giusto puntare su quel genere e ha scritto Echi Mortali 2. C’ha messo Rob Lowe al posto di Kevin Bacon e ha aggiunto una sottotrama “politica”, nel senso che Rob Lowe vede la gente morta perché è un soldato che torna dal fronte. Ed è già capolavoro. Ma non solo: dopo aver prodotto American Psycho nel 2000, ha pensato bene di mettere il suo zampino anche sull’imprescindibile seguito: American Psycho 2, dove lo spirito di Patrick Bateman entra nel corpo di Mila Kunis (true story) che uccide gente a vanvera per ingraziarsi il suo professore che è William Shatner gonfio come non mai. Non ci credete? Vi metto il trailer perché io il film l’ho pure visto (comprato a 4 euro in un momento di raro amore per Mila) ed è una delle cose più inspiegabili di sempre.
httpv://www.youtube.com/watch?v=I3Nhoaat8Kc
Avete notato come, onestissimamente, si sia deciso di montare il trailer con moltissime sequenze rubate dal primo film con Christian Bale seminudo? Questo perché Ernie è un genio, non per altro. Perché all’epoca non so poteva fare leva su Mila ne tanto meno su Shatner e, probabilmente, anche perché probabilmente Ernie aveva visto il girato di quel cane malato di cimurro che è il regista Morgan J. Freeman; e allora, nel nome del dio dell’exploitation, si va di trailer montati con cose che non c’entrano. E poi via con altri film che nessuno ha mai avuto il coraggio di vedere fino in fondo: lo straordinario They Wait, un finito j-Horror con Jaime King quando si faceva le pere e una piccola parte per il grandissimo Michael Biehn. L’incredibile Hardwired – Nemico Pubblico che è una specie di sci fi realizzato ambiziosissimo ma tutto fatto con lo Spectrum K-48, con Val Kilmer grasso e appena sveglio e, cosa ancora più grave, Cuba Gooding Jr. che tenta di recitare. Mentre è giusto avere in odio Cuba Gooding Jr. e anche giusto amare quei registi che hanno avuto la sfiga di lavorare con l’attore dopo che questo s’è pure vinto un Oscar. Pensa che roba… Ma Ernie ha fatto di meglio e anche di peggio! S’è tutto preso bene per Cube e i risultati sono stati 1) la produzione del seguito, Il Cubo 2: Hypercube, diretto dal direttore della fotografia Andrzej Sekula, che era una merda senza senso, e 2) la sceneggiatura e la regia del prequel Cube Zero. E qui tocca fermarsi un secondo: voi l’avete visto Cube Zero? No, perché non è niente male. Anzi, fa un po’ puppare la fava al nostro (giustamente) amato The Cabin in The Woods con un 5 o 6 anni di anticipo. Perché la questione è sempre quella della condanna che affligge i grandi casi umani della storia del cinema, come il nostro Van Damme: Ernie probabilmente è anche uno bravo ma poi non ce la fa e sbaglia tutto. Poi perde di vista il quadro generale e butta tutto in vacca. E quindi mi sembra giusto guardare Van Damme, tutto fatto, che si struscia su delle ballerine durante una trasmissione televisiva brasiliana fino a farsi venire un durone. Mentre sullo schermo dietro va Senza Esclusioni di Colpi.
httpv://www.youtube.com/watch?v=6WrNErNxX1M
Ernie e J.C. si sono già incontrati. Insieme hanno fatto quella cosa brutta che è Assassination Games. E attenzione, qui sta tutto: insieme hanno già fatto quella cosa brutta che poteva essere una cosa molto bella. Poi le cose sono andate come sono andate e ce le ha raccontate per filo e per segno il boss nella sua recensione, ma quando abbiamo visto la locandina di quel film con quei due nomi lì, un po’ ci siamo emozionati, no? Ecco, siccome Assassination Games è venuto com’è venuto, Ernie e J.C. han deciso di far balotta e fare insieme pure questo 6 Bullets. Mi immagino storie come: “Ma guarda: avevamo il set pronto, gli attori c’erano e quindi abbiamo deciso di girare sette film contemporaneamente nei ritagli di tempo”. Il set ormai è sempre e solo quello: Paesi dell’Est. Van Damme è in una megavilla piena di puttanaccie e sgherri rasati in completo nero. Visto che il regista è Ernie, Van Damme si riappropria della maschera già sfoggiata in Assassination Games: quella di Epifanio. Con una variante però: ha il pizzetto e sembra essere un po’ effeminato. C’è della eurodance scarsissima, le guardie con il microfono e le pistole nascoste nel retro del pantalone, le tipe che si strusciano sui pali e Van Damme che fa Epifanio gay. E siamo già partiti alla grandissima. Poi Van Damme viene portato in una stanza dove c’è il capo mafioso col gessato e la camicia aperta. Lì si tratta e capiamo finalmente che in quella villa si vendono bambine e bambini a scopo sessuale. E appena da una porticina esce il piccola Sasha, Epifanio Gay diventa Van Damme e con un coltello da cucina ne ammazza male almeno una quindicina, salva il bambino e scappa in moto facendo le penne.
Van Damme interpreta la parte di un ex soldato, un vecchio mercenario che ne ha viste troppe nella sua vita che s’è ritirato in Moldavia dove fa il macellaio. Cioè, ha proprio una sua piccola boutique di macelleria, con insegna in francese (“boucherie”), e lavora lì. Taglia la carne, fa dei pacchettini e poi passo lo straccio sul bancone. Ma ogni tanto viene ingaggiato da qualcuno per ritrovare qualcun altro. Solitamente, e sfortunatamente, sono bambini. E Van Damme allora mette giù lo straccio e torna ad essere la macchina da guerra che era un tempo. Solo che nell’ultimo salvataggio effettuato, quello che ha aperto il film, è successo che il nostro ha salvato Sasha ma per colpa sua i cattivi hanno ucciso due bambine. Due bambine che adesso tornano sotto forma di spettri a tormentare la vita già inquieta di Van Damme. Che allora fa la faccia brutta, beve vodka liscia a canna e “Giuro che questa volta è finita veramente!”. Ma in Moldavia è appena arrivata una coppia americana con figlia adolescente a seguito. Lei è una vecchia bionda con la faccia spigolosa. Lui è un lottatore di MMA con dei tatuaggi finti che gli spuntano dalla maglia che deve incontrare la classica montagna killer dei Paesi dell’Est. La figlia è una ragazzina carina bionda che appena mette piede in Moldavia e subito oggetto delle attenzioni della gente brutta. E insomma, la trama del film l’avete immagino capita, no? La figlia della coppia americana viene rapita. Loro non sanno che fare e poi si rivolgono a Van Damme che prima non vuole, ma poi ci mette una pezza.
Ma ci sono anche altri elementi molto importanti. 1) Non ci sarà MAI l’incontro di MMA. Inizialmente, quando stavo mettendo insieme i pezzi del film, mi ero tutto esaltato. Scusa, c’è Van Damme in Moldavia, uno che fa MMA, il giuoco è fatto, no? E invece no. Il fatto che il babbeo americano sia un lottatore di MMA non serve a un cazzo. Cioè, se questo qui avesse fatto l’idraulico il risultato sarebbe stato più o meno lo stesso. C’è giusto una sequenza una in cui il padre mena le mani, ma è veramente poca roba. 2) La figlia degli americani viene rapita da Bianca Bree, aka Bianca Van Varenberg, aka la figlia rincoglionita di Van Damme. La ragazza, già inquadrata perfettamente dal nostro boss ai tempi della recensione del reality su Van Damme, è di molto carina, ma dotata nell’arte della recitazione come un posacenere rotto. Comunque ha tipo tre sequenze in tutto. 3) C’è anche Kristopher Van Varenberg, aka il figlio di Van Damme. Il ragazzone interpreta anche nel film il figlio di Van Damme ed è tipo un ambasciatore o una roba del genere e il suo scopo è quello di convincere Van Damme a tornare in action. Ha una parte più ampia rispetto a sua sorella e a un certo punto è in mezzo a una sequenza action. 4) Come già in Assassination Games, l’azione è pochina e anche un po’ svogliata. Se escludiamo l’inizio e un paio di microsequenze sprse per il film, 6 Bullets è l’ennesimo film troppo lungo dove Van damme recita con la fazza contrita e mena troppo poco. A un certo punto arriva nell’ennesimo locale pieno di puttanacce a menare gli ennesimi energumeni di nero vestiti e rasati con un passamontagna e, secondo me, non è nemmeno lui. Lo so che è una cosa grave da dire, ma il sospetto ti viene. Sadness.
C’è poi in conclusione da segnalare la sequenza prefe del Boss che mi ha giustamente chiesto di segnalarvela. A raccontarla magari perde un po’, ma se ci pensate bene è uno di quei maccosa che fa scivolare il film verso quella mezza tragedia inutile quale è. Albergo di lusso dove risiedono gli americani. La figlia è appena scomparsa e il padre sta vagando in sbattimento per i corridoi per ritrovare la piccola. Chiede a una coppia in smoking alle 10 del mattino ferma davanti alla macchinetta del ghiaccio, chiede a una cameriera e infine al concierge. Poi si gira e vede, di spalle, sua figlia che esce dall’albergo mano nella mano con una tipa. Il padre corre fuori, raggiunge le ragazze, loro si girano e… ovviamente non sono loro due. Coincidenza vuole, ha trovato altre due clienti dell’albergo 4 stelle della Moldavia, della stessa altezza e vestiti esattamente allo stesso modo delle due che cercava. Insomma, un altro modo di dire FAIL.
DVD Quote:
“Tipo leggermente meglio di Assassination Games ”
Casanova Wong Kar-wai, i400calci.com
HANDS OFF MILA.
Adesso che so di Mila sono costretto a vedermi American Psycho 2, TI ODIO.
Ma Cube Zero merita davvero?
Ma American Psycho 2 è accettabile o una cacca totale come sembra apparire dal trailer stile “Titanic Super 3d: now with More Monsters” con la piovra gigante abbrancata alla nave?
(forse è una domanda ingenua…)
Già che ci sono, per dare l’idea e per chi se lo fosse perso, è una perla:
http://www.youtube.com/watch?v=dJxj1mou03M
A me Cube 0 ha fatto schifo.
La parte “tu credi in dio” buttata là……senza un perchè…trappole moscissime….un cattivo talmente macchiettistico come non li vedevo dai tempi di “the losers” ….
buoa l’idea degli impegatucci ma sviluppata male…..nessuno che si fa problemi o si rassegna alla mattanza? Oltretutto questa idea ,sviluppata male, ammazza l’idea originale del primo di non specificare chi o cosa ci sia dietro al cubo (alieni? il governo? un miliardario pazzo?)
e cmq si, hpercube fa davvero schifo.
P.s. chi entra nella logica dei prequel, tipo gli ultimi due minuti di questo film è come fossero i primi 2 minuti del film che segue, inizia a sospettare il finale a partire dalla partita a scacchi.
@Darrick: American Psycho II è una delle cose più macosissima di sempre. un po’ all’inizio ridi, ma è veramente molto molto brutto.
@KuroFawa: secondo me, nell’exploitation più poverinas, merita
@WoodyAlien: questione of gusti. secondo me non è male Cube Zero. Decisamente meglio del secondo anche se più povero. Certo, niente di clamoroso, ma rimane lo stesso pirla che ha fatto il prequel di 9 settimane e mezzo e il seguito di Echi Mortali. Cioè, qui s’è proprio superato…
Dopo lo schifo di Hypercube ho rinunciato a vedere Cube 0, ho fatto male?
Guardare Hypercube è tipo l’equivalente di andare davanti al Papa e urlargli fortissimo in faccia svariate bestemmie.
Cube 0 è effettivamente molto più dignitoso.
@Stanlio: cioe’ mi vuoi dire che guardare Hypercube e’ un atto meritorio, coraggioso e pervaso da una forte etica laica?
Bangerang Cicciolina!
Mi sono espresso male: è l’equivalente di ESSERE IL PAPA nella situazione sopra descritta.
Hypercube lo ricordo perchè con tutte quelle stanze bianche mi hanno fatto venire la congiuntivite.
Poi dico che ci va a fare una famiglia americana a kisinau che non c’è un cazzo di niente a parte i palazzoni grigi tipo chernobyl?
E comunque un belga che apre una macelleria in moldavia è una mossa intelligente come un italiano che gestisce un solarium in sierra leone…
…detto questo, Van Damme in 6 Bullets ha comunque un paio di scene in cui mena bene.
@naccio
Cube 0 va bene se e’ ferragosto, sei costretto a casa con la varicella, tutti sono in vacanza e se ne fregano di te, non hai un libro decente e internet e’ fuori uso…ecco,
allora lo puoi vedere e dire..«sempre meglio che un calcio negli stinchi».
@ Darrick: grazie, me lo avevano fatto vedere e nn riuscivo a ritrovarlo… la parte di JJ Abrams mi fa morire al solo pensiero (mentre a quelli che me lo avevan fatto vedere l’ho dovuta spiegare…)
chiedo venia per l’OT
No,sul serio ho letto quella affermazione su cube zero? ma perpiacere, siamo seri.Al massimo su coming soon mi aspettavo un’affermazione del genere.
Ma che cavolo parlate di sto Cube Zero, 30 commenti inutili. VAN DAMME, non so se mi spiego…e voi perdete tempo con ste idiozie.
@ Nanni, come lo piazziamo sto film, giusto x avere un’idea… tra un Assassination Games (voto 5) e un In Hell (voto 8)?
Cazzo, mia moglie è moldava, e JCVD è stato in MOLDOVA? e non ha menato se non poco pochino..?!?! in un paese dove tutti si menano anche solo per dirsi buongiorno? (primo paese al mondo x consumo di alcolici, e sì che ci si mena).
Jcvd nu mai esti sanatos dac nici in MD nu ai facut menare-menare serios!
Che cazz…
Grazie per il viedo dancing, non lo conoscevo!
E comunque farsi venire il durone tutto fatto merita della stima forte…
Sì vabbè, ma se ne andasse fare Scièkspir se non c’ha più voglia di menare.
L’hai visto il film? Ne dubito, quindi prima di sparare sentenze guardalo…se poi vuoi un film del cazzo con un 60enne che mena a caso vediti Seagal far 700 persone in un dtv bello come un pompino fatto da Riva Levi Montalcini.
Per me Assassination Games è un 4 e questo un 5
Van Damme i commenti positivi se li deve meritare e saremo ben felici di lodarlo e sognare di diventare forti come lui, come è già successo per UniSol3 e il trailer di UniSol4.
Finchè continua a fare il vecchio bulgaro affranto che non mena e con quel cazzo di filtro grigio made in east europe, purtroppo per lui c’è soltanto scherno e oblio. Fine.
AMEN.
Ma una botta alla Bianca no?
Se finge l’orgasmo almeno lo si riconosce…
@Jcvd, hai ragione, ma m’è bastata la recensione del Casanova (che stimo assai) per farmi unidea del JC in questo film. Cazzo pe sto film è stato pure in Moldova dove poteva tranquillamente trovare l’ispirazione…
Il fatto è che stimo di gran lunga anche il Jean Claude, e mi incazzo se penso che dopo aver fatto un film su se stesso in cui a un certo punto meditava pure su se stesso… forse s’è piaciuto troppo, e mi sembra che non sia più riuscito a smettere di meditare su se stesso. Anziché menare e basta. Come sa fare lui certo, non Seagal, che te lo vedi tu.
@KuroFawa
Bangerang Cicciolina…è per questo genere di chicche che amo i 400 calci..
oddio mi ricordo american psycho II, lo trasmise un estate italia 1 tipo alle 2 di notte e fui ipnotizzato dalla sua maccosaggine (e da mila che già allora meritava).
i sequel di Cube son dignitosi, certo il terzo più del secondo.
apice il dirigente matto e i suoi sgherri mezzi cyborg
un’estate, diobono
4
la Bianca l’è bona, pero’…
Malcom Madowell: peggior accento southern ever.
Van Damme che balla: jeans più brutti della storia.
que situaçao !
@ rash: credo che abbiamo visto la stessa trasmissione di American Psycho 2… anche perchè credo che sia stata l’unica trasmissione… lo spero… me lo auguro…
@ Casanova: in che senso Cube Zero farebbe puppare la fava a Cabin In The Woods? M’hai messo la curiosità di vederlo, ma volevo sapere se il confronto è per il lato “meta”, per l’ironia o… boh… qualcos’altro…
@bARMAN: Puppare. fava.
@Anakin Rossi Stuart: ti tolgo un po’ la sorpresa, eh? ma è anche vero che non stiamo parlando de I Soliti Sospetti. Considerando che TCITW 8 e CZ 6, e considerando che SPOILER:
– l’idea degli impiegatini al soldo di un’entita superiore
alle prese con meccanismi di morte è la medesima –
@ Casanova: in effetti se ci avessi ragionato un attimo pensando al primo ci sarei anche potuto arrivare che era quello… grazie per la celerità nella risposta, anyway!
I Soliti Sospetti, comunque, per quel che mi riguarda non ha un colpo di scena alla fine perchè SPOILER (non si sa mai) ci han messo troppi dettagli per convincerti che Kaiser Soze non potesse essere Kevin Spacey perchè potesse davvero non essere lui… così, ci tenevo a dirlo
SPOILER SU I SOLITI SOSPETTI :D
Per me, con Keyser Soze, il problema è stato che mi sono presentato al cinema dopo una settimana di “non capirai mai chi è il cattivo”, “se lo capisci ti offro una cena”, “impossibile capirlo prima della fine” e via dicendo. A quel punto, appena ho visto lo zoppo tanto buono e pure un po’ scemo ho capito che poteva essere solo lui.
Chiaramente non ho la controprova, ma il dubbio che guardando il film senza saperne nulla non ci sarei arrivato (perlomeno non così facilmente) mi rimane.
@ giopep: SPOILER SU I SOLITI SOSPETTI io l’ho visto senza saperne nulla, ma essendo un giallo è inevitabile cominciare a ragionare su chi possa essere e nel momento in cui ti poni la domanda, inevitabilmente, the winner is Kevin Spacey
…in ‘sti giorni sono tanto OT, scusate
@ Nanni, con tutto il bene che ti voglio, x me 6 ingiusto. Se dai 4 ad Assassination Games e 5 a Six Bullets, a questo punto mi piacerebbe sapere merde tipo Into the Sun, Il vendicatore, Ruslan, A dangerous man, che voto avrebbero? Persino un 3 mi parrebbe eccessivo, a sto punto, distanziandoli di 1 solo punto da Assassination Games.
Quello che non capisco è come si possa criticare Jcvd che, Derailed e Second in Command, a parte, negli ultimi 10 anni ha fatto film da Dio!
@jcvd: punto di vista comprensibile, e i tuoi occhi dell’amore sono abbaglianti. Pero’: finché mi chiedi di ridurre a un numero il giudizio su due film con lo stesso attore e dello stesso regista ed effettivamente molto simili in tono ci posso anche stare, ma non farmi tirare dentro altre cose che c’entrano fino a un certo punto, o rischio di dirti che i personaggi di Van Damme dei due film in oggetto nella loro insistita malinconia e depressione sono molto piatti e noiosi, mentre Seagal al contrario non manca mai di dire/fare cazzate esilaranti (volontarie o meno). E non ti piacerebbe.
Eh no Nanni io per
Che poi il discorso di fondo
Ultimissima cosa, poi non rompo pi
A Bianca faccio il culo nero.