Quanti schiaffi che tirerei a Oren Peli in questo momento.
Non ho tempo nè voglia di ripercorrere la storia del found footage movie da Cannibal Holocaust a Blair Witch Project a Paranormal Activity, ma è chiaro che da quando quest’ultimo, con il contributo attivo del suo creatore, ha generato una serie di film uno uguale all’altro, ci siamo tutti un po’ rotti le palle. Salvo clamorosi colpi di scena, il found footage è ufficialmente morto nel momento in cui in [REC] 3 il sosia ciccione di Paco Plaza dice “Devo riprendere tutto!!! Devo documentare per i posteri!!! LA GENTE DEVE SAPER-” e Koldo gli spacca la telecamera in terra. V/H/S, sulla carta, è quindi il classico progetto che arriva con la cosa sbagliata al momento sbagliato. Io esaurisco la pazienza per un genere, e tu me ne proponi un’antologia di sei episodi? Ma bravo pirla. Bravo, eh? Mi viene quasi compassione.
L’interesse viene quindi dai nomi coinvolti, che vi vado ora ad elencare:
- Ti West: lo conosciamo. È quello che fa film in cui non succede niente fino agli ultimi dieci minuti, ma che per qualche motivo sono fighi lo stesso.
- Adam Wingard: lo conosciamo. È uno a cui piace sperimentare e fare film in cui sbatte la cinepresa di qua e di là finché non vi viene mal di testa, ma che per qualche motivo sono fighi lo stesso.
- Joe Swanberg: ve ne abbiamo accennato qua e là. Io lo odio. Già di faccia vorrei prenderlo a pugni fortissimi solo a guardarlo, una roba che a confronto Tom Hanks pare Lee Marvin. Poi ho anche scoperto che razza di roba fa da regista… Sapete quelle persone che girano otto film all’anno senza trama sui giovani hipster bianchi annoiati, nel nome dell’arte e dell’ispirazione estemporanea, possibilmente finanziati dai suoi fans? Ecco. Il Male in persona. No, di suo non ho visto mezza scena, prima che me lo chiediate.
- David Bruckner: quello di Signal, che era un esperimento senza senso ma molto carino
- Glenn McQuaid: è quello di I Sell the Dead, che vidi a un vecchio Frightfest e trovai molto simpatico, ma di cui non scrissi perché mi addormentai per oltre metà film.
- “Radio Silence“. Già. Io ci ho pensato, e ne ho parlato con Wim: secondo me effettivamente sarebbe furbo se anche i registi si facessero i nomi d’arte come le band, proprio con un logo personalizzato e tutto. Sapete quanto merchandising venderebbero? Detto questo, non conosco questi esordienti Radio Silence, ma nella mia testa sono una versione triste degli Snow Patrol per cui non credo che comprerei mai un loro disco (ma un disco degli Astron-6, che nella mia testa sono una versione aggiornata degli Hawkwind, lo prenderei di corsa).
Quindi, grossomodo, il gotha del mumblecore (mumblecore = quella corrente di film very low budget che privilegiano improvvisazione e naturalismo e bla bla bla leggetevi il link).
E questo è il momento in cui prevedibilmente dichiaro che il mumblecore come genere a sè stante per quel che mi riguarda potrebbe anche smetterla di infestare le videoteche e le pagine di quella manciata di siti che leggo che non parlano solo di violenza.
Ma anche quello in cui ammetto che il mumblecore applicato all’horror (che qualcuno ha già provveduto a chiamare “mumblehorror”, maledizione), a patto di non perdersi troppo in chiacchere, è al contrario la morte sua (non so se questo vale come specie di doppio senso).
E proprio qui sta il succo del film: sei episodi in cui ognuno degli autori ha tenuto il cervello acceso, ha tenuto pienamente fede alla componente horror (sangue, tette, cose che succedono), e sfruttando la rispettiva competenza nel campo della simulazione del quotidiano ha prodotto un totale di sei storielle che inquietano e sorprendono e soprattutto – anche se qui il formato cortometraggio ha sicuramente aiutato – tirano una manata di fresco al genere tanto inaspettata quanto prorompente.
È l’approccio ovviamente a fare la differenza: il realismo agevola l’identificazione e amplifica ogni piccolo dettaglio terrorizzando con pochi tocchi bene assestati. Il pregio di tutti e sei gli autori non sta quindi soltanto nella rispettiva solidità registica ma anche nell’ispirazione, nell’apertura mentale che stira il genere non limitando le fonti di terrore ai soli fantasmi e/o spaventerelli e che fa sì che ogni episodio abbia una sua specifica, distinta personalità.
Adam Wingard, fra tutti quello che in assoluto ama le riprese più frenetiche e al limite della sopportazione umana, si occupa dell’episodio cornice in cui un gruppo di giovani criminali entra in una casa e trova una collezione di VHS, appunto, che risultano essere snuff movies – nello specifico, gli episodi che compongono il film. Il suo compito è principalmente quello di settare l’atmosfera per gli altri corti, ed è svolto con sicurezza. Le vere sorprese, che mi guardo bene dallo spoilerarvi, vengono quindi dagli altri: innanzitutto da Ti West, che è il nome più grosso ma anche quello che stranamente produce l’episodio più debole e fighetto, al solito basato su una serie di scene in cui non succede nulla di nulla (protagonista è una coppia in vacanza formata da Joe Swanberg e Sophia Takal) tranne un paio di tesissimi momenti chiave; e poi da Joe Swanberg stesso, che se ne esce con un azzeccato horror interamente composto da inquietantissime conversazioni su Skype, idea che gli è stata già prontamente rubata dal trailer di Paranormal Activity 4. Glenn McQuaid è il meno sperimentale del mucchio e infila comunque un ottimo slasher classico remixato in salsa found footage, i Radio Silence fanno il loro sporco dovere con una solida storiella ambientata ad Halloween e David Bruckner infila infine il mio episodio preferito, su una notte di baldoria a zoccole con sorpresone.
Ciò che ne risulta, proprio quando sembrava che non ci fosse più nulla da dire, è un’antologia che si degna di fare finalmente ciò che il termine “antologia” implica: diventare non per forza la più rappresentativa fotografia di un genere, ma la più varia, completa e ispirata, e l’unica che vi serve davvero vedere.
DVD-quote:
“L’unico found footage movie che vi serve vedere”
Nanni Cobretti, i400calci.com
>> IMDb | Trailer (avvertenza: il trailer spoilera senza ritegno, lo metto per completezza ma ve lo sconsiglio)
Ma veramente? A me ste riprese amatoriali finte non sono mai riuscite a calare. BWP, l’ho trovato insopportabile, ma almeno era arrivato anni ed anni prima di Paranormal Activity che è una cosa inguardabile che ti fa veramente passare la voglia di andare al cinema. Rec non l’ho mai visto. Forse ho visto i film sbagliati chissà, ma se mi capita questo lo vedo. Così ci metto una pietra sopra.
ma solo a me il found footage non stanca? anzi lo apprezzo tantissimo! anche se principalmente applicato a generi diversi dall’horror… per dire ho amato troll hunter e gradito apollo 18
questo me lo sc… ehm… prenoto il volo per andare in usa a vederlo il 5 ottobre subito!!!!
Nanni, scusa il cavolo a merenda, parlereste x caso anche di : Thale (2012), con questa questa simpatica figa nordica : Silje Reinåmo.
Ne ho sentito di buone e il trailer mi ac-chiappe (2 chiappe verso il finale) http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=X4XoSmUoZIY&NR=1
HT-JB
Tornando alla merenda, ho evitato nel corso degli anni praticamente tutti i vari foundfoottaggi come la peste, però penso che vedrò questo come se fosse il primo film del genere. Chissà, se mi piace, andrò a ritroso nel tempo a scoprire tutti quelli che finora non ho visto… O c’è rischio di entrare in una spirale maledetta?
Mi è venuta un’idea/dubbio che metto qui così voi che siete esperti del cinema potete svilupparla e farci i soldi. Oppure voi che siete esperti del cinema potete rimettermi al mio posto con noia dicendo “Bleeeee… già vista cento volte” e nominare tante belle pellicole che non ho visto.
Ma a nessuno è mai venuto in mente di fare un found footage con un video girato dalla prospettiva del mostro? Che so, un bel mostro sanguinario alieno a cui gli amici suoi hanno appizzato una telecamerina in testa.
Una specie di Creepshow del found footage. Amateurs Night è stato il mio episodio preferito con miglior battuta del film “I like you…”.
Sono, come dire, basito. Dovrò davvero vedermelo!
La cosa che più mi basisce è vedere il regista di I Sell the Dead (io l’ho amato molto) alle prese con il FF.
Ma quindi è un po’ il Trick ‘r Treat del FF, ‘sto V/H/S?
Non ho mai più visto un found footage dopo BWP e questo film potrebbe essere comodissimo. Come quando mi accorsi di non aver mai ascoltato punk in vita mia e mi comprai Rocket to Russia.
Sì, l’idea è questa. V/H/S – perché si tratta di corti, ma soprattutto di corti ispirati – elimina uno dei problemi più grossi del found footage movie che è la noia e/o dilatazione dei tempi e certi passaggi narrativi forzatamente imposti dai limiti logistici del genere. Per cui posso dire con una certa sicurezza che se non vi piace questo difficilmente ve ne piacerà un altro (oppure toh, al massimo Cloverfield per via del mostro gigante).
@stanlio: no, come dice Barman sopra di te è più corretto Creepshow, anche per struttura.
Visto che siamo in argomento…non sono un estimatore dei found footage ma in realtà poi me li guardo tutti. A parte questa piccola gemma ce ne sono altri che meritano. Ad esempio i due film di Shiraishi, Noroi e Occult. Noroi non ha niente da invidiare a un buon film horror, Occult invece và visto solo per il finale più WTF della storia dei found footage. Basta superare l’impatto cine-nipponico iniziale.
Io di te, Nanni, mi fido tantissimo.
Quindi guarderò questo film da te consigliato senza esitazione!
Non devo nemmeno prendere la decisione nell’arco dei canonici sette rutti!
fantastico il primo commento al trailer su youtube
“WHY DONT YOU PEOPLE SEE A CHRISTIAN MOVIE INSTEAD, DON’T SEE THESE TYPES OF MOVIE, YOUR GIVING SATAN A CHANCE TO COME IN, IM GOING TO PRAY FOR YOU PEOPLE AND MY BROTHER TOO BECAUSE HE WANTS TO SEE THIS MOVIE”
@torrance malick: se dai la telecamera al mostro impedisci al film di inquadrare ciò che più di ogni altra cosa mi interessa vedere (= il mostro)…
Ci saranno scene in cui lo vedrai riflesso allo specchio!
@Nanni: pensavo le tette!
A me è piaciuto un sacco e Amateurs Night è anche il mio preferito insieme a 10/31/98. Dopo la visione ho urlato F/I/G/A/T/A e mi è venuta voglia di andare a spulciare nella vecchia raccolta di vhs magari trovo qualcosa anche io.
@Nanni: e se il mostro entra in una sala di specchi tipo lunapark?
@lazy rebel: in un film di mostri mi devi inquadrare i mostri. Una scusa per inquadrare le tette la si trova in ogni situazione.
@michael: se mi ambienti tutto il film nel labirinto degli specchi, ok
O, meglio ancora, in uno strip bar pieno di specchi.
Direi che abbiamo pronto il soggetto di “The Strip-Bar Monster’s Diary”. Mi metto a scrivere.
Ah, mi sono appena ricordato di aver visto questo pochi giorni fa. Lo dico un po’ per divagare e un po’ perché siamo in tema di film con camere a mano e via dicendo. Comunque niente, mi ha fatto cagare.
Finalmente un found footage senza i soliti 30 min di discorsi inutili peggio dei filmini da matrimonio (vedi rec3).
Il primo episodio è fantastico e durante la scena del chinotto mi stavo per sparare in testa dall’ansia.
Evitabile l’episodio della coppia e peccato per la CG dell’ultimo che stona come in tutti gli horror. Pare proprio che sta cosa non la vogliano capire…
Comunque lo stile da vhs mi ha ricordato l’intro di queste trashate:
http://www.youtube.com/watch?v=t9yjYbUG5JM
ecco la formula giusta per il found footage: tante storie brevi in una, così eviti la noia delle parti in cui non succede nulla. A parte l’episodio di West, mi par di capire. Comunque me lo procurerò!
Gran seghe per ‘sto robo, ma gente The Poughkeepsie Tapes? Quello è un find footage con due palle enormi
Straquoto FritzCarraldo quassù. Nondimeno questo l’ho gradito.
E rilancio: “Home movie” di tal Christopher Denham qualcuno l’ha visto?
Home Movie molto fico, questo V/H/S l’ho appena visto e m’è esploso il cervello. Ansia e godimento a palate.
Visto ieri sera al TFF a Torino.
A mio onesto parere il migliore è quello della chat con fantasma su skype.
La CGI dell’ultimo episodio, per quanto bella, è troppo linda e pulita e quindi stonata rispetto a tutto il resto del film in cui l’unica cosa che si vede davvero bene è un signor paio di tette (più di uno a dire il vero, ma sappiamo tutti a quele mi riferisco).
Ottima dose d’ansia, del tipo “speriamo che non succeda quello che sto pensando”, che è poi la roba più forte.
Visto anch’io ieri sera.
Ho trovato anch’io l’episodio via Skype essere il migliore, inutile l’episodio di West, carino quello di Halloween (a me fortunatamente la CGI non ha dato fastidio) e bello quello nel bosco, anche se il colpo di scena era telefonatissimo.
Bene, sono sollevato: adesso non devo più guardare found footage!
boh… a me ha fatto cagare duro e con dolore.
Sono qua solo per affermare che dopo averlo visto ieri il sottotitolo di questa pellicola dovrebbe essere “la F1CA E’ IL MALE!!!”
Ogni episodio, tranne quello di contorno ma nemmeno, hanno come centro che le femmine sono mostri e/o malvagie.
Incredibile.
Comunque carino ma nulla di più, la Sirena per me è fatto male, la coppietta dello spazzolino pisciato noioso, lo slasher ha una buona base di partenza, la festa di Halloween sarebbe buono se non andasse troppo nel prevedibile e la chiamata Skype è l’unico abbastanza intrigante.
Davvero non capisco perchè lo han tutti ricoperto di alloro.