Ci sono due Robert De Niro nella storia del Cinema, il primo è quello che ha recitato dall’inizio della sua carriera fino a diciamo il 1997 ed è senza ombra di dubbio uno dei più grandi attori che abbiano camminato su questa verde terra di Dio; l’altro Robert De Niro è quello che ha “recitato” dal 1997 fino a diciamo 3 anni dopo la sua morte (direi che è pacifico, vista la prolificità da porno attore*, supporre che continueremo a vedere film con Robert De Niro per almeno altri tre anni dopo che sarà morto) ed è uno degli attori più scarsi di Hollywood nonché in assoluto il peggior selezionatore di script che abbia mai messo piede su un set. Red Lights è un film con Robert De Niro e, a scanso di equivoci, è stato girato nel 2012.
Ora, una cosa che ho imparato da quando il capo mi lascia dormire sul divano dei 400 Calci in cambio di recensioni di film brutti, è che quando mi rifila una pellicola “indipendente” (= povera) con un cast a modo suo interessante, si tratta quasi sempre di una grandissima sòla: l’episodio che mi ha segnato di più probabilmente è “The Girl from the Naked Eye”, lanciato come un film con Sasha Grey, in cui Sasha Grey compare esattamente per 15 SECONDI, ed è vestita.
Togliamoci subito il pensiero: in Red Lights Bob De Niro ha uno screentime complessivo di 20 minuti a stare abbondanti (troppi per chiedere indietro i soldi, troppo pochi per pensare che abbia preso l’impegno sul serio), abilmente distribuiti in minuscoli frammenti nel corso di tutto il film in modo da far sembrare la sua presenza costante, ma che mi stupirei di brutto se scoprissi che hanno richiesto più di un giorno e mezzo di riprese. Il resto del tempo se lo giostrano Cillian Spaventapasseri Murphy e Sigourney Ripley Weaver, con la partecipazione della sorella minore ma non più minorenne delle gemelle Olsen.
LA TRAMA: Robert De Niro è un sedicente medium, bravissimo a piegare cucchiai con la forza del pensiero and shit like that, tornato sulle scene dopo trent’anni di silenzio (geniale l’idea dei filmati di repertorio con di lui da giovane, che permettono di introdurre il personaggio senza dover far uscire dal camerino Bob). Spaventapasseri e Ripley sono due scienziati uber-scettici che dedicano la vita a smascherare finti fenomeni paranormali. Si incontreranno. Alla fine c’è la sorpresa.
Perché ho come un senso di deja vu? Forse perché ho parlato di un film con una premessa IDENTICA sei mesi fa, vai a sapere.
IL SUCCO DELLA QUESTIONE: è Red Lights una sòla? Sì e no. Dal punto di vista artistico mantiene un livello insolitamente alto (insolitamente per il genere di film che mi passa il capo), nel senso che ho visto cose fatte molto peggio — ma ne ho anche viste di molto meno noiose. Il problema con Rodrigo Cortés, regista e sceneggiatore alla sua seconda pellicola “mainstream” (la prima è stata il chiacchieratissimo Buried), è che ha un buon occhio e sa usare i mezzi che ha a disposizione ma non riesce a decidersi su cosa vuole esattamente, se un pippone riflessivo sul rapporto tra fede e scetticismo, una cautionary tale sui medium truffatori di poveri disperati, o un thriller paranormale; il risultato è che fa un po’ tutte e tre le cose e viene fuori un film schizofrenico, tremendamente pretenzioso a tratti, e con un finale becerissimo “alla Shyamalan” che metà di voi ha indovinato nel momento in cui ho detto Shyamalan e l’altra metà l’aveva già indovinato prima**.
Di buono ci sono le basette del Cillian, la performance di Ripley, Bob che recita per tutto il tempo con gli occhiali da sole (il prossimo passo sarà recitare senza mai scendere dalla macchina), una bella scazzottata in un cesso pubblico di quelle che ti fanno chiedere se in America le tazze le fanno di marzapane o è davvero cosi facile spaccarle sbattendoci contro la testa di uno stronzo (queste sono le vere domande universali, altro che se esistono o no i fantasmi) e poco altro.
Ai tempi di Buried Nanni Cobretti aveva definito la pellicola di Cortés “il classico progetto che pare fatto più per prendere un bel voto alla scuola del cinema che altro”: Red Lights inizia che è molto meno “raga c’ho un’idea troppo forte” e un po’ più “voglio fare un bel film”, purtroppo si perde a metà strada e si caga un po’ addosso nel finale, rimanendo nel migliore dei casi una cosetta piuttosto dimenticabile. Peccato, perché c’aveva dei titoli di testa fichissimi.
DVD-quote suggerita:
“Peccato, perché c’aveva dei titoli di testa fichissimi.”
Quantum Tarantino, i400calci.com
*De Niro per De Niro, è molto più interessante quest’altro film recensito dal Wim neanche una settimana fa.
**siete la terza metà che non l’ha indovinato, non pensa vedrà mai questo film in tutta la vita ma ormai gli ho messo la pulce nell’orecchio e vuole sapere? Ok, [SPOILER] Bob De Niro alla fine viene smascherato per il truffatore che è (non era neanche veramente cieco!) mentre si scopre che era lo scettico Cillian Murphy ad avere i poteri sovrannaturali FIN DALL’INIZIO-OOooHHhoHHOOHh [FINE SPOILER].
SPOILER: ma quindi Cillian Murphy è scettico nei suoi stessi confronti?
SPOILER
Beh si direi che Cillian Murphy non crede in se stesso :D
@Anakin Rossi & Stuart alezz SPOILER: sì, alla fine c’è tutto un monologo sotto la pioggia sul fatto che lui ha passato tutta la vita a negare sé stesso ma non puoi negare te stesso perché sei quello che sei e alla fine la tua vera natura emerge sempre bla bla bla /SPOILER
Come mai tante volgarita’ nel commento del film?
pensa che ho riletto il pezzo e mi sono chiesto “come mai così poche?”
@ Quantum: ah, peggio di quanto pensassi…
@ Anakin Rossi Stuart: se neghi troppo la tua natura poi finisce che la natura se la lega al dito e ti viene a fare le scenate sotto casa.
sarà per shamaylamanaman la presenza della weaver? dico per il finale alla “sha etc etc”… va beh. comunque un colpaccio di scena così sul finale è bellissimo
se posso i film con de niro degli ultimi 10-15 anni gli evito a prescindere…mi fa troppo male vederlo imbalsamato…
Quando hai detto Shyamalan ho pensato che lo spoiler fosse “De Niro è morto nel ’97 e non lo sa”
SPOILER: La wiki inglese dice che Ripley muore alla fine del preambolo. Quindi fa anche meno minuti di Bob?
E comunque non mi convincerete mai che il tizio con gli occhiali nella foto non è Terry Jones
“una bella scazzottata in un cesso pubblico di quelle che ti fanno chiedere se in America le tazze le fanno di marzapane o è davvero cosi facile spaccarle sbattendoci contro la testa di uno stronzo”
Grazie Quantum per la tua pillola di saggezza odierna. La risposta è 42.
@Pasqualino: la wiki inglese mentisce, Sigourney more a metà film, ma quella prima metà se l’è fatta da protagonista, quindi fa molto di più di Bob
@Quantum: la mia natura è venuta proprio stamattina a farmi le scenate… alla fine mi ha rinnegato lei…
@Zack: oh cazzo, c’hai raggione, è Terry Jones che prova a fare brutto
@Nanni: temo che purtroppo De Niro lo sappia, invece, e si sia rassegnato
Shyamalan si sta rigirando nella tomba…
lazy rebel spero perchè lo abbiano seppelito vivo
a stasera
se a de niro non l’ha smosso manco un ruolo come quello in machete…cosa mai può farlo…?
casa di riposo in florida.
Ma il prezzemolaggio di Bob è dovuto alle solite fottutissime bollette?
No perchè ultimamente nemmeno Nicolas Cage e Samuel Lee gli tengono testa…
Non e’ questione di bollette almeno cosi dicono…solo che il vecchio bob piu di 2-3 mesi a casa senza fare un cazzo non stare…
ma come siete cattivi. tutti!
ha una certa età, che deve da fare più oltre ad andare a piangere dalla de filippi? mamma mia. si sta godendo la vecchiaia cacchio se ne frega. i paper dollari li tiene. le donne le avrà spolpate ben bene. figli & nipotame. chi glielo fa fa?
Quando ho letto finale “alla Shyamalan” mi sono inmaginato Murphy che scopre, che in realta è tutto uno scherzo architettato da scherzi a parte.
Bob per me è morto nel 1998, sulle strade francesi, durante l’incredibile e inaspettato colpo di coda di JFK prima di morire.
Ma morire sul serio.
“una bella scazzottata in un cesso pubblico di quelle che ti fanno chiedere se in America le tazze le fanno di marzapane o è davvero cosi facile spaccarle sbattendoci contro la testa di uno stronzo (queste sono le vere domande universali, altro che se esistono o no i fantasmi) ”
Ho riso un quarto d’ora !
Buried era come la corazzata Potemkin..,anzi peggio.De Niro,ora fà film solo per fare soldi probabilmente.
Sigourney Weaver più quella locandina.
E la mente corre inevitabilmente a http://www.youtube.com/watch?v=LHQbs1nK3HU
E chi se lo aspettava…il vecchio bob coinvolto nello scandalo dei falsi invalidi…
«Fatto co’ vastuni», avrebbe detto mio nonno. Un film COI POTERI, nel senso che ha avuto il potere di ammorbarmi. E’ pure una storiella un po’triste.Confezionato bene (ed e’ vero, i titoli di testa sono fichissimi), recitato decentemente ma…. boh? Insulso. Noioso.
Cose strane:
– Cillian Murphy.
-Cilliam Murphy con la penna infilata nel labbro.
– lo sguardo unico della Piccola Olsen.
-Bob con gli occhi bianchi.
Cose belle:
-Le botte nel bagno dei maschi coi sanitari sbriciolati a capocciate.
Cose che non ho capito (ma sono consapevole dei miei limiti):
-Il cucchiaino piegato nella tazza della Weaver.
-Perche’ hanno fatto ‘sto film.
“il prossimo passo sarà recitare senza mai scendere dalla macchina”: è un omaggio a Tracy Jordan di 30 Rock?
Il prossimo passo sarà interpretar un tizio in coma tutto il tempo; che imbarazzo per quest’uomo.
Paolo:
you got it.
Lasciando perdere De Niro, il film non fa schifo, ha una sua atmosfera, poi sempre tutti contro Night ma che vi ha fatto di male?
Pronto, prontoooo! Ma qualcuno lo ha visto davvero, ‘sto film? Invece di cazzeggiare tanto su Robert D Niro, pensate se venisse davvero provata scientificamente l’esistenza dei fenomeni paranormali e la sopravvivenza dell’io cosciente dopo la morte, come nel vecchio romanzo di Robert Sheckley “Anonima Aldilà”. Sarebbe meraviglioso, no? Cara Eluana, ci fai una pippa! E tutti voi belli addormentati in coma, che consumate per nulla enormi quantità di energia e risorse, staccare la spina, alè!
@gianni: “pensate se venisse davvero provata scientificamente l’esistenza dei fenomeni paranormali e la sopravvivenza dell’io cosciente dopo la morte”
Beh, questo per l’appunto è dimostrato dalla carriera di De Niro dopo il ’97, credo.
No aspetta, dimostra l’esatto contrario.
Vabbè.
L’ho visto! Per lavoro, mica altro.
È la brutta copia di The Prestige, con un sacco di splendidi MACCOSA, il più grosso dei quali resta: Cillian Murphy con il coltello infilato nel labbro.
Incidentalmente Cillian Murphy più invecchia più diventa Paolo Maldini.
Comunque è brutto, ma non orribile. Non mi sono troppo annoiato.
Elizabeth Olsen è fregna da far paura.
FILM #RED_LIGHTS “FASULLO” DICE Maurizio Armanetti Detentore #RECORD_MONDIALE Fenomeno Paranormale certificato UN ENTE DELLO STATO ITALIANO
Il FILM RED LIGHTS è “FASULLO” dice Maurizio Armanetti Detentore RECORD MONDIALE di un Fenomeno Paranormale certificato UN ENTE DELLO STATO ITALIANO
@maurizio: giura
Visto stasera.
Scusate, chi mi spiega per quale motivo mai
SPOILER
dovrei stupirmi del twist finale – cioè che Cillian Murphy era il vero sensitivo coi poteri – se praticamente dal minuto quattro della pellicola Murphy si presenta a tutti dicendo “Salve, io sono un sensitivo e accompagno la professoressa Weaver a fare gli esperimenti”? Non c’è ironia in quello che vi chiedo, sono serissimo. Dove diavolo sta ‘sto colpo di scena finale? Ok, pure De Niro era un pacco, e vabbè. Ma che Murphy fosse un sensitivo, e non un ricercatore o uno scienziato illuminista e razionale, a noi spettatori il film ce lo dice subitissimo. Oppure non ho capito una minchia io?
Salve, io sono un “fisico” diceva. No?
@Rod
Ho visto il film in un (eccellentissimo, va detto) file scaricato da Emule, in lingua originale, coi sottotitoli italiani. E se mi confermi che lui sostiene di essere un “fisico”, allora i ragazzi che si sono occupati della traduzione hanno giocato un clamoroso tiro mancino agli spettatori, visto che CERTAMENTE e SICURAMENTE nei sottotitoli lui dice proprio “Sono un sensitivo” (tant’è che la mia fidanzata fin dall’inizio ha giustamente obiettato: “Ma come, la super razionale professoressa Sigourney Weaver si porta appresso uno che è un sensitivo e si fida così tanto di lui?”).
@Rod
Ho verificato, guardando e ascoltando con attenzione. E sì, siamo in presenza o di un clamoroso caso di spoiler nella traduzione, o di altrettanto clamorosa ingenuità e leggerezza in buona fede. Perché, al minuto 2’42”, Murphy si presenta alla tizia che sta nella casa della prima famiglia presunta infestata, e in effetti dice “I’m a physicist”, ovvero: “Sono un fisico”. Ma nei sottotitoli traducono con “Sono un sensitivo”. E insomma, molte grazie ai traduttori di Srt Project Ondina, Ethereal, Ulquiorra, Berserk, dark.god 76 e letsmakenumbers per il megaspoiler!
@rionero come ti ha già detto Rob, t’ha cojonato la traduzione italiana, in originale il buon Cillian si presenta come un fisico, non uno psichico (errore in buona fede? le due parole si assomigliano in inglese. certo che una cosa come i sottotitoli o la fai bene o non la fai, perché e che cazzo ecc ecc).
SPOILER /A prescindere dal fatto che il film è na boiata, ma qualcuno riesce a spiegarmi cosa diavolo combina il buon Buckley quando si “confronta” con De Niro ? Cioè, che diavolo dovrebbe significare tutta quelle esplosioni,vibrazioni ,muggiti …e poi : Puf si riaccende tutto e questo gli tira la monetina e il Silver l’acchiappa al volo? E quindi ? “Fasullo” gli mormora il Fisico/sensitivo ….Bha?! L’ho guardata due volte e giuro che non ho capito come avrebbe funzionato lo ” smascheramento” pubblico….. Ovviamente sono scemo io.
Appena visto su raimovie che dire lo salva il regista, che a me era piaciuto in Buried, si vede che è uno che il mestiere lo conosce, da rivedere in altri progetti.
Che dire sul film, il primo tempo è molto interessante, finché non si debbono svelare le carte e allora va nel panico, senza sapere più che strada percorrete, con un finale che è una ca@@ta messa lì perché non sapevano come chiudere il film, finale che forse spiega anche il motivo del perché, il protagonista ha il potere di frantumare le tazze dei gabinetti a capocciate.