Intro di Nanni Cobretti
La questione e molto semplice: la premiere Shark 3D è un po’ poco per andare al Festival di Venezia. Per cui non ci siamo andati, e abbiamo chiesto a uno che era già là per i cazzi suoi: esatto, il martire Jackie Lang. A voi il suo pezzo.
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La verità è che non si rinchiudono delle persone in un supermercato allagato in seguito ad uno tsunami con uno squalo gigante a navigare tra gli scaffali. Non si fa perchè la gente in fila poi si eccita, si crea le aspettative e, in seguito, si incazza.
Tradizione vorrebbe che quando nel programma della mostra di Venezia spunta il fomentone, questo non sia una delusione. Non era una delusione Machete, non lo era 13 Assassini. E allora perchè, mi chiedo io mentre la fila per Shark 3D (che poi è Bait) comincia a scorrere, qui c’è qualcosa che non va? I conti non tornano anche se gli addendi ci stanno: Australia + supermercato + squalo + fica armata + fica imbronciata + fica bagnata + fucile a pompa + Jonathan Ke Quan (non è accreditato ma c’è, fidatevi).
Sarà solo quando nella scena d’apertura, quella con il bagno in mare aperto, le prime vittime e John Williams che presenta un’ingiunzione che obbliga tutta la troupe a stare ad un massimo di 4 intervalli e 3 biscrome dalle sue due note, che il motivo di tanta diffidenza mi arriva dritto in faccia ad un pelo dagli occhiali 3D. Nel momento esatto in cui uno squalo realizzato con MS Paint salta fuori dall’acqua come il fottuto delfino Flipper per mangiare quel che avrebbe potuto consumare sott’acqua e Kimble Rendall si fomenta così tanto che lo inquadra a filo di piombo, è ormai evidente che il suo picco il film l’ha toccato durante il logo della casa di produzione e nessuno avrà quello che vuole, nè io nè Rendall.
Praticamente c’è un paesino sulle coste australiane (quale non importa a me, figuriamoci a voi) in cui c’è lo squartamento al salto di cui sopra, i bravi baywatch del luogo non riescono a salvare l’amico e questo gli fotte praticamente tutta la vita a botte di sensi di colpa sugli addominali, roba da scoparsi venti fiche in meno ad estate. Un anno (o due?) dopo arriva un megatsunami per cause poco note (che se non interessanno a Kimble Rendall, tantomeno a me e figuriamoci a voi) che spazza via tutto in un furore d’acqua, violenza e pupazzeria digitale che nemmeno Hereafter ci aveva fatto rimpiangere così tanto i modellini scala 1 a 10.000 del ciclo “Alta Tensione” su Canale 5.
Il risultato di tutto questo è la situazione di cui sopra: in un supermercato gestito da Shorty di Indiana Jones c’è una rapina che coinvolge anche i baywatch traumatizzati e relative ex, proprio nel momento in cui arrivano le secchiate d’acqua con squali (non ve l’avevo detto perchè io ci vado piano col fomentare la gente a vuoto, gli squali sono due, uno per il settore verdure e casalinghi e uno nel parcheggio) e tutto si allaga senza possibilità d’uscita.

La fila alla cassa 7
Ecco qui, proprio qui, c’è il momento in cui si passa dalla disillusione all’incazzatura vera.
Ma dico io, è mai possibile giocare così tanto con i miei sentimenti?? Già mi hai illuso con la locandina e le premesse, già mi hai distrutto il morale con gli sguardi intensi tra innamorati dal cuore tenero e culo appizzato e già sei riuscito a farmi desiderare di scappare dalla sala passando dall’abbaino del bagno con un uso sconsiderato dello strumento Clona di Paint per Windows 7 e adesso ti diverti a darmi di nuovo speranza?
In un’impensabile botta d’orgoglio infatti Shark 3D a metà cala la carta Tremors. Invece che giocarsi tutto sul modello Lo Squalo, decide di rifare (allungata) la scena dell’attacco al negozio di Walter. Invece che bearsi dello scontro bene/male nelle immensità, tratta l’acqua come la terra e trasforma lo squalo praticamente in un animale del sottosuolo, attirato dalle vibrazioni e pronto ad essere ingannato. D’un tratto t’illudi del genio e invece il solito Rendall riesce a riportarti a terra a furia di idiozie. Su tutte, anche per rispetto al titolo originale, vince quella in cui uno dei personaggi si barda d’acciaio per fare da sommozzatore/esca, in modo che lo squalo passandogli accanto e sentendo l’acciaio al contatto pensi che sia uno scaffale (ma WTF?!?!). Almeno i Tremors li fregavano a dinamite…. Il sommozzatore di metallo morirà per mancanza d’aria (oddio vi ho rovinato l’incazzatura!!) ma come in un film di sottomarini farà quel che era stato mandato a fare per la salvezza comune. Giusto per dire del cerchiobottismo ingiusto di questo film.
Insomma Shark 3D ti fa talmente incazzare che rimani svaccato sulla poltrona con la testa appoggiata sul pugno (e l’espressione da 11enne trascinato a teatro nel giorno della prima di Sorvegliato Speciale) per non fare la fatica di tenerla alzata anche nell’unico momento minimamente ironico, quando qualcuno fa l’unica cosa che andava fatta fin dall’inizio e tutti stavamo lì a chiedergli per favore di fare: imbracciare un fucile a pompa (caricarlo con dovizia di fomento) e buttarsi in acqua per sparare al fottuto squalo. Ma ormai è tardi. È troppo tardi per il nostro amore.

Meanwhile in LA: “Cazzo che è stata questa sensazione di accoltellamento alle spalle”
DVD quote:
“Sai nuotare testa di cazzo?!? SAI NUOTARE?!?!”
Jackie Lang, i400calci.com
bello tremors con gli squali!
ah senza dinamite. mh. e senza coppie invasate con seminterrati pieni di ogni ben di dio che nemmeno gli amici messicani di sarah connor. mh. poi voglio dire, con MS paint comunque si fanno cose belle, tipo i murales con lo spray, quindi. mh. ma poi sono squali bianchi? no perchè piero angela diceva che non attaccavano l’uomo. o l’uomo barbuto? boh non ricordo. mh. va beh ho capito marco bellocchio win. seeeeeeeeeeeeeee
Purtroppo dal trailer si evinceva già abbastanza chiaramente la ‘qualità’ nella realizzazione tecnica degli squali.
Ma al di là di mezzi ed effetti, sbagliare un film con fighe rinchiuse in un supermarket allagato e infestato da squali è un po’ come perdere a poker con quattro assi. Possibile, voglio dire, ma talmente improbabile che non sai neppure con chi devi prendertela.
LoL eravamo nella stessa sala ad incazzarci sullo stesso film.
Io avevo vicine due tipe che erano fomentatissime e sobbalzavano ad ogni piè sospinto.
Non è pertinente alla recensione ma…che schifo hanno fatto con la proiezione? Interruzione di 10 minuti in scene clue (e sorvoliamo sul clue). Secondo me in sala proiezione si erano addormentati alla grande.
Comunque, dopo aver visto cose del calibro di Super Shark, mi sa che non posso piazzarlo nel male assoluto questo capitolo della saga squali XD
Quoto Zambo, bastava vedere il trailer stile Asylum per rendersi conto che questo film era una schifezza! Il film non l’ho visto a dire il vero, ma il trailer e le tante recensioni (tutte negative) mi hanno tenuto alla larga. Ho aspettato la vostra recensione per essere sicuro dello schifo colossale, e anche questa recensione conferma che purtroppo non si riesce a fare un bel film sugli squali da 35 anni ormai… Anzi dal 99′, quando è uscito Blu Profondo, quello si che era un bel film!
BHA…spendono soldoni per importare sta robba quando un the raid,giusto per dire uno a caso,non si sa se e quando arriverà da noi…
Posso contestare la NON delusione su Machete?
La “fica imbronciata” con l’acqua e le tavole aveva già avuto a che fare nella supertriste serie “Blue Water High” o roba del genere (mi pare narrasse degli studenti bellissimi, biondissimi, fichissimi di una scuola di surf)
L.Wonka, che proiezione era? Nella mia non ci sono state interruzioni
@Tuttiiredattori MA finirà mai il periodo di film di bestie paurose (3d)? Perchè, per così dire, ha un po’ scassato la minchia. E se ne prevedete la fine quale sarà la prossima grande ondata secondo voi?
Prossimamente: “Il cetriolo di mare che ti entra nel culo mentre fai il bagno 3D”
Bastava la locandina, dai: un film in cui dei coglioni CON UN FUCILE A POMPA si fanno ammazzare da un pesce (ok due pesci, ma pure se erano tre non cambiava).
Però l’idea di base era davvero geniale.
non nego di aver fantasticato sull’argomento, lavorando in un centro commerciale sarebbe un simpatico diversivo per le interminabile domeniche passate a fare pacchetti regalo per gente che non ha niente di meglio da fare che venire a rompermi i cojotes.. e a costoro non auguro niente di meglio che venir divorati da uno squalo dalle pessime fattezze fra zara e hollister. tiè.
e comunque almeno la scena del jappo appeso era meritevole?
Mah, insomma…..
LoL la proiezione a Venezia è stata la sagra annuale dell’imbarazzo, film che salta, pellicola riportata indietro di diversi minuti, gente che si incazza e se ne va, un tizio dietro di me che s’è messo a russare. Il regista secondo me s’è sentito trattato un ninni di merda poveretto.
Quelli che cadono dai condotti dell’aria sono granchi o ragni? L’ argomento e’ stato dibattuto dopo la proiezione nel soggiorno di casa mia per buoni 5 minuti e non sono riuscito a dare una risposta…
Io mi pento.Mi dolgo con tutto il cuore e mi flagello come Silas l’albino per non essere andata a vedere questo filmaccio che ora non e’ piu’ nelle sale.Accidenti a me.
C’è’ gni squali paian fatti cor Commodore 64. Boia de che caata!