Se avessi un centesimo per ogni volta che vorrei iniziare un post con “sì, ok, i remake sono una moda e ormai ci si può solo rassegnare, però questo è persino più inutile del solito”, a quest’ora probabilmente mi sarei pagato il cofanettone degli Avengers… Ma c’è che ogni volta ne salta sempre fuori qualcuno che ridefinisce ulteriormente il concetto di “inutilità”.
Da qui la nostra nuova pseudo-rubrica “A cosa serve?” in cui non so se ve lo spieghiamo davvero a cosa serve un determinato remake, ma come minimo ce lo chiediamo, azzardiamo delle ipotesi.
Prendiamo questo Evil Dead 2013.
La nostra nuova rubrica prevede quattro punti:
1. Ipotesi preventive
La casa, porca miseria.
Se c’è un cazzo di film horror che pur avendo 30 anni non solo non è invecchiato di un minuto ma è ancora stramaledettamente avanti, è questo.
Ci sono film che entrano nella storia perché sono i primi a fare le cose in un certo modo, altri che ci entrano perché oltre che a essere i primi rimangono gli unici: La casa appartiene a quest’ultima categoria.
Il plot è minimale – alcuni ragazzi in vacanza in una baita evocano un demone e ne pagano amaramente le conseguenze – ma, anche lasciando perdere il discorso low budget, è l’esecuzione a fare la differenza: ritmo a rotta di collo, pazzia, riprese impossibili, violenza sfrenata, tocchi di humour demenzialmente nero, idee a getto continuo. Cancella la memoria collettiva, piazza La casa nei cinema oggi, e la gente ancora uscirà dicendo “whoa, non ho mai visto niente del genere”. La casa non ha una formula ripetibile. La formula di La casa è la testa matta di Sam Raimi. Volete a tutti i costi un remake a budget più alto? Siete fortunati, esiste: è del 1987, e si chiama La casa 2.
A cosa serve un remake, quindi? A niente. A particolarmente niente.
Inoltre: Sam Raimi regista è inimitabile, ma Sam Raimi produttore è una puttana da competizione, e ok che questo è il suo parto della mente più adorato, ma non mi sorprenderebbe scoprire che anche questa volta, davanti a un portafoglio capriccioso, ha chiuso di nuovo un occhio. Sotto la sua presunta supervisione è quindi finito tutto in mano a Federico Alvarez, esordiente, autore di un cortometraggio ben fatto ma non per forza stupefacente intitolato Panic Attack! che vi presentammo esattamente tre anni fa (come passa il tempo…). Una scommessa che più cieca non si può.
2. Il trailer
Questo:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=hoziF8HTcag
3. Ipotesi post-trailer
Come sopra.
C’è un 70% di parti generiche insignificanti, e un 30% di parti promettenti ma che, guarda caso, sono prese pari pari dall’originale (anche se ammetto che non mi aspettavo di rivedere l’albero strupratore).
Manca un personaggio alla Ash, apparentemente, che è un segno di umiltà che apprezzo.
E c’è una scena in cui una si taglia la lingua col cutter. Carina. Un sacco di bambini si impressioneranno.
Verdetto aggiornato: sembra prevedibilmente più arretrato dell’originale e non serve proprio a un beneamato cazzo.
Nel migliore dei casi, è come far rifare Velluto blu a Ron Howard.
Guarda mamma, senza citare Quella casa nel bosco.
4. L’avvocato del diavolo
Diciamocelo: prendi La casa, fallo 10 volte meno interessante e meno violento, e sarà comunque 10 volte più violento e interessante dell’horror mainstream medio.
Da una parte, è una cosa ok. Dall’altra… ma perché cazzo dovremmo guardare horror mainstream? Ma noi, proprio noi, cosa siamo qui a fare???
Prendiamola comunque come cosa ok: se il vostro amico carichissimo e disinformato vi vuole portare al cinema per forza, sembra decisamente più affrontabile di un The Possession qualunque.
E se il pubblico mainstream si abitua a vedere lingue tagliate col sangue che cola, alla fine, è una cosa soltanto positiva.
Voi che dite?
Io dico che una visione la merita cmq, anche se non sembra esserci nessuna traccia dell’umorismo macabro del primo almeno ne conserva qualche tocco decisamente gore.
Tutto sommato, hype abbastanza alto.
L’ho urlato già urlato al mondo ieri e lo ri-urlo oggi: dai toni, fotografia ecc pare di vedere lo stesso trailer di nightmare 2010 aka laMMerda più truce, la vergogna umana, il malessere, la tristezza e l’incompetenza che prendono forma e si accoppiano male.
LALALALALALALALALA!!!
http://www.badtaste.it/articoli/arnold-schwarzenegger-sar-di-nuovo-conan
parlando della casa…non sembra malvagio…certo la sacra trilogia non nominatela propio per cairtà…
Ma perchè cazzo dovremmo preoccuparci dell’opinione dell’avvocato del diavolo, che oltretutto è un film di merda?
Sul problema dei remake ci sarebbero un bel po’ di cosa da scrivere; il fatto però è che un remake di film che nessuno si filava anche se buoni lo posso capire. Per esempio Contraband mi pare un remake ben riuscito (parlo non avendo visto l’originale, quindi il rischio che dica stronzate è alto, ma comunque c’è la recensione di Casanova a coprirmi in parte). Ma fare remake di titoli come Psycho, Total Recall, Robocop, La Casa, che senso ha?
Sono film conosciuti da tutti.
E posto che se presenti un film di merda comunque le persone non si incattiviscono più di tanto, se presenti un remake di merda di un film perfetto la gente ti salta addosso e ti squarta e fa bene perché di coglioni il mondo è fin troppo pieno.
E se anche il remake fosse un buon film comunque la domanda starebbe sempre lì: Ma che bisogno c’era? A cosa serve?
Voglio dire, se io potessi scopare con Cytherea per quale motivo dovrei preferirle una bambola gonfiabile sotto una doccia?
@pillole di cinema: Voglio dire, se io potessi scopare con Cytherea per quale motivo dovrei preferirle una bambola gonfiabile sotto una doccia?
hai reso questo un giorno migliore!!!
non credo che riuscirò ad esprimere il mio pensiero meglio di come hai fatto!!!
La cosa interessante è che tu, giustamente, confronti questo film ad un The Possession. È indicativo dell’appiattimento di cui soffre.
Io non ho mai pensato di fare un confronto tra La casa e L’esorcista o Amityville Horror, sebbene la materia sia affine.
Per me Evil Dead (tutta la saga) è proprio un’altra cosa, un genere a sé.
La verità è che questo, dal trailer, sembra un filmetto inutile per monetizzare, destinato ai giovani (la fotografia fredda e patinata che piace tanto c’è). Forse sarà meglio di altri remake, ma non attirerà gli amanti della saga.
Oltre all’ormai ovvio discorso sui Remake, ma che senso ha sta roba dopo The Cabin In The Woods, dovrebbe esser l’anno zero dell’horror dovrebbero esserci sceneggiatori in giro a gridare rivoluzione, invece ci tocca sorbirsi l’ennesimo horror patinato dell’ennesimo VideoclipparoVisionario.
Vado ad Alcolizzarmi.
I remake inutili sono una piaga devastante.
Ho quasi paura che venga annunciato un nuovo “Full Metal Jacket 2013® – Now with more vietcongs!”…
@banshee: pienamente ragione. Rifare Evil Dead e’ come rifare un assolo di chitarra. Come diavolo si fa la cover di un assolo di chitarra? Se dici “prendo gli accordi su cui si appoggia”, beh, quelli sono sempre i soliti tre comuni a miliardi di altre canzoni. E se rifai le stesse note pari hai solo riprodotto la pura espressione personale di qualcun altro, hai fatto una fotocopia che non aggiunge e non significa nulla. Non ha senso, punto.
Ammetto di esser incuriosito da questa pellicola sopratutto perché pare, dico “pare”, il tutto abbia l’appoggio più completo di Raimi.
Comunque…(non sapendo dove dove metterlo rubo lo spazio) … se questo remake non accende entusiasmi…allora ci vuole lui http://www.badtaste.it/sites/default/files/images/varie/2012-2/arnold%20scha.jpeg
Senza i remake, non ci sarebbe La Cosa di Carpenter.
Bisogna starci.
I tempi passano, le storie vengono raccontate di nuovo.
Non è una moda, è la natura umana.
@rrobe: ma non stavo criticando i remake in blocco, anche se La Cosa di Carpenter sta diventando un po’ l’equivalente per i remake della reductio ad hitlerorum. Il punto e’ che Evil Dead non e’ una storia, non c’e’ nulla da raccontare. E’ uno scheletro su cui Raimi ha improvvisato idee a getto continuo. Se c’e’ un nuovo talento capace di fare una cosa pazza del genere, che gli si lasci fare una cosa sua e non lo si ingabbi a riprodurre scene che ha inventato qualcun altro.
E’ vero, a cosa serve il reamke di un cult? A niente. Speri nell’efetto nostalgia.
E monetizzare sfruttando il nome. Il problema è che i remake “giusti” sono quelli di film belli che s’erano cagati in pochi o film brutti ma con un’idea di partenza figa m sviluppata male. Il rischio è grande. Risultato: la stragrande maggioranza dei remake faranno cagare se confrontati con gli originali illustri. Non se ne esce. Che parta il toto esempi di remake che smentiscono tali premesse…
NOOOOOOOOOOOO (Magnotta Style)
però tanto so che sono debole e andrò a vederlo lo stesso…
Cancella la memoria collettiva, piazza La casa nei cinema oggi, e la gente ancora uscirà dicendo “whoa, non ho mai visto niente del genere”.
Verissimo, ho fatto vedere La Casa ai miei amici in occasione della prima edizione della 400tv ed erano tutti esaltatissimi (mi ascoltassero più spesso invece di guardare sempre i loro filmacci). Detto questo, mi pare ci sia un’interessante dose di violenza in questo film, ma a questo punto si poteva mettere anche in un soggetto nuovo, no?
@RRobe: il remake de La Cosa però ci ha fornito anche il remake di van Heijningen Jr, di cui potevamo fare tranquillamente a meno.
Il discorso “confronto con un cult” ha poco senso. Il massimo a cui puo’ aspirare un prodotto del genere e’ “se non lo si confronta con l’originale e’ piacevole”. Da cui il punto 4, in cui rimango comunque intrinsecamente incuriosito da chi cerca di alzare l’asticella della violenza nei multisala.
La Cosa di Carpenter non e’ un remake, e’ un “(grosse) variazioni sul tema”.
La mia idea del remake è che ha senso quando serve a raccontare meglio qualcosa di inespresso o espresso male: vuoi per imperizia, vuoi per scarsità di mezzi, vuoi per linguaggio obsoleto.
La tendenza è invece di rifare film di loro ben riusciti se non archetipici\iconici perchè c’è la fallace logica “rifaccio un blockbuster quindi bisso anche gli incassi e il botto del blockbuster”.
Cosa che non accade mai e lascia tutti solo con film peggiori.
La storia del “raccontare a una nuova generazione una storia vecchia attualizzandola” è stupido e miope: si deve insegnare alla nuova generazione a capire, contestualizzare e ad amare un film vecchio e valido per poi fare dei film nuovi altrettanto validi.
E se un film vecchio si scopre che può essere espresso meglio e\o ampliato, ma per sul serio, allora ben venga il remake.
L’esempio lampante del remake che serve è l’eventuale remake de la fuga di Logan, un film con una profondità molto grande nella trama di base ma che disperde molto potenziale in un estetica da discoring e trovate kitsch.
Spogliarlo di quella pesantezza estetica “camp” e raccontare meglio il nocciolo drammatico\filosofico che è alla base è sacrosanto e benvenuto.
Rifare un caso eccezionale a livello di linguaggio e regia -e sorprendentemente anche ben riuscito e iconico- come Evil Dead porta solo ad essere mediocri nell’ombra dell’originale nella migliore delle ipotesi o fallire del tutto.
PS
La Cosa di Carpenter per me non è un vero e proprio remake del film di Hawks, è un omaggio mutante: ne cita il titolo, ne riprende l’ambientazione, si associa alla tematica, fa intuire che forse è un sequel ma poi va per i cazzi suoi e cerca del tutto un nuovo linguaggio, completamente.
Se vogliamo tirandolo per le orecchie annomarlo come remake allora è un caso in cui è fatto bene e ha senso.
NON ESISTE NESSUN REMAKE DI EVIL DEAD.
Certo Jane Levy…
NO, NON ESISTE NESSUN REMAKE DI EVIL DEAD.
Comunque, non è questione di criticare la pratica del remake (ma ci butterei dentro pure il reboot) che ci può pure stare, il fatto è che ormai gli studios non si prendono più un cazzo di rischio e preferiscono rifare all’infinito le stesse cose. Basta vedere quanti remake all’anno uscivano venti anni fa e quanti ne escono ultimamente. Fossero ben riusciti poi, uno manderebbe pure giù il boccone amaro, ma fanno quasi sempre cagare la merda. Allora ammazzatevi.
A me la casa remake incuriosisce. Evil Dead è la mia sega (o saga, fate voi) preferita di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Ma quella non la vedo minacciata e neppure messa in discussione dall’avvento di un remake. Sull’utilità o l’inutilità artistica di un remake non concordo. I film si fanno per guadagnar soldi e il remake in un certo senso (come anche in un altro) rappresenta un guadagno facile. Non resta che sperare che sia figo e che trovi una sua dimensione, perché no, distante dall’originale. Poi se il film è bello me ne fotte che sia un remake; e se fa cagare me ne fotte ugualmente che sia un remake. Inoltre a me personalmente incuriosisce sempre parecchio vedere reinterpretata una storia in tempi diversi e forgiata da mani diverse. Quindi niente, a me la casa remake incuriosisce. Poi se sarà una cagata, pace, non sarà la prima né l’ultima, a prescindere dal fatto che sia o meno un remake. Ma questo l’ho già detto. Ah e sto attendendo con ansia anche i rifacimenti di Carrie e Suspiria. Non vedo l’ora.
La mia opinione è HOW ABOUT NO.
Davvero, piuttosto il remake di Carrie che almeno puoi puntare su una Chloe Moretz da paura che ti tiene su da sola il film come ha già dimostrato di saper fare. Inutile e fuori tempo, ma un elemento di interesse volendo lo si trova. Qui no. Io non ce lo trovo.
il momento più triste di questo trailer è quando fanno vedere che rifanno pari pari ma virate al bluastro le soggettive dei demoni che corrono tra gli alberi.
Leggero dopo i commenti sopra di me quindi se son ripetitivo scusate. Io vorrei dire qualcosa a favire di questo remake (fermo restando che i remake di film del genere non si dovrebbero fare). Il film non è solo “supervisionato” ma proprio scritto dal Raimi ed è questo che, personalmente, fà la differenza. Ok, se andiamo su imdb e vediamo i suoi film SOLO da produttore sono tutte una serie di porcate indifendibili MA se guardiamo la lista dei film “sceneggiati” vediamo che sono tutti o quesi cose grosse. Si può parlare bene o male del fatto che Raimi abbia voluto cambiare i personaggi (non c’è Ash e la protagonista dovrebbe essere una donna, Jane Levy) per non creare confronti rimaneggiando una storia rendendola simile nell incipit ma diversa nelle situazione (strizzando l’occhio ai capitolo originali) ma è un fatto non trascurabile quanto quello degli effetti speciali che sono stati volutamente creati per la maggior parte coni vecchi effettazzi vecchia scuola cercando di ridurre al minimo l’uso della CGI (anzi si parlava di NON uso). Quindi superando lo shock iniziale, cominciando a respirare, io ho fiducia. Comunque sia meglio di un eventuale seguito che tutti i fan volevano, dopo tutti questi anni con un Campbell invecchiato e ingrassato sarebbe stato ancora più ridicolo.
E aggiungerei che l’umorismo grottesco è figlio solo del secondo (e terzo) capitolo. Il primo era abbastanza serio.
Senza i remake, non ci sarebbe La Cosa di Carpenter.
Bisogna starci.
Secondo me è un discorso da approfondire. Negli 80 non si stava come oggi. Di remake ne usciva uno ogni mille film nuovi. Avevano tecnologie che negli anni 40/50 si sognavano. Svecchiare era anche dovuto, per salvare dal dimenticatoio valide idee. E chi faceva remake, ci metteva del suo, con sapienza e capacità.
Oggi no. Svecchiano film anche usciti ieri (Atto di forza, che è ancora guardabilissimo in barba all’assenza di CGI), hanno la presunzione e l’arroganza di voler riportare a nuova vita dei capolavori assoluti (Conan) anche quando non ce n’è bisogno.
I registi che svecchiano, che ci mettono del loro? Niente, solo fiumane di CGI, sceneggiature stravolte, personaggi corrotti, resi brutti e dimenticabili.
Il cinema americano è in crisi, ecco la verità. I nuovi registi fanno cagare, Hollywood ha perso il lume della ragione. Forse solo il metodomoderno. Ma confrontato a quello di altre epoche, senza dubbio è quello più tragico.
La prima frase è un quote…
Forse questa volta il purè di patate alla fine verrà meglio…
Un remake di Evil Dead è utile come un remake del filmino della cresima con lo spirito santo che scende dal cielo in CGI, cosa che Raimi sarebbe disposto a fare se lo si pagasse abbastanza (gli voglio sempre bene ma è così)
A me ha fatto venire in mente The Cabin In The Woods.
Con che spirito e occhio si può vedere ora un film come questo?
@Vespertime: vero il discorso sull’humor… Ed è anche questo cambio di tono dal primo al secondo che rende la trilogia irripetibile.
@Nanni: “Il confronto con un cult” c’è. Nel senso che un film come ED o qualsiasi film di portata simile me lo puoi rifare girato bene, scritto e recitato da dio… Il risultato? “Mah si, un paio di salti sulla sedia..” e poi? Nulla. Per questo il discorso sul Cult. In un ramake horror la tua arma vincente è: più sangue dell’originale? Non mi basta. Qui come dici tu non puoi svecchiare qualcosa che non sia vecchio. E ripetere una cosa unica. Meglio un seguito, almeno ti devi inventare qualcosa. Passami la semplificazione ma un discorso plausibile è Rambo. L’ultimo, con lui bolso e rifatto, è figo ma è diverso e per certi versi totalmente sconnesso dal primo, risultato: godibile. Se mi avessero rifatto Rambo1 la reazione sarebbe stata la stessa che con ED.
è sbagliato generalizzare…originale=buono…remake=merda…ovvio però che se la maggior parte dei remake dei classici horror sono stati prodotti da bay allora un minimo di prevenzione viene…ma non è questo il caso…per me sarà una sorpresa…che alla fine sia un progetto inutile come il 95% dei film attuali sono d’accordissimo.
il consumismo è stupido. il consumismo è il figlio stupido del capitalismo. ci sono produttori alla frutta che semplicemente pensano che fare un remake di QUALSIASI COSA porterà soldi. la cosa triste è che c’hanno pure ragione, di solito. la cosa tristissima è che, certo, mica me lo vado a vedere al cinema, ma sul pc me lo guarderò. mioddio che tristess
@ Gargaros
Il nuovo Conan non è ne un remake ne un reboot.
È una cosa a se, tratta più fedelmente dai romanzi di R. Howard che quello di Milius ma fatto peggio di quello di Milius.
Per la precisione.
@ vari altri lettori.
La distinzione “remake sensato e remake non sensato” esiste e l’abbiamo detta in più di uno, in primis Nanni nel post… Non continuiamo a postare senza prima leggere tutti i commenti sennò si va solo a fare confusione.
Sempre per la precisione.
Ma nessuno ha notato la cosa ridicola che il film vorrebbe avere un’aria “vintage” e a giudicare da vestiti e personaggi è probabilmente ambientato negli anni 80?
Non-senso al cubo.
Io i remake li trovo sensati solo quando vanno a rifare opere in origine mediocri, o comunque non del tutto riuscite: casi come “Il promontorio della paura” di Scorsese e “Il Grinta” dei Coen, entrambi infatti di gran lunga superiori agli originali. (Ma comunque in entrambi i casi se Scorsese e i Coen avessero lavorato su qualcosa di originale avrebbero molto probabilmente fatto qualcosa di meglio).
Quando invece rifanno dei titoli che hanno lasciato il segno nell’immaginario collettivo, sono solo un ulteriore passo avanti nella devastazione della memoria cinematografica (già ridotta a macerie fumanti) e tempo sprecato. Anzi, quelle rare volte che sono ben riusciti mi fanno ancor più incazzare, perché c’è pure lo spreco di talento, che poteva essere meglio utilizzato su idee nuove.
Questione “senza i remake non avremmo la Cosa di Carpenter”. Vero. Ma, a parte che potrebbe essere la classica eccezione che conferma la regola, come già fatto notare parliamo di due capolavori appartenenti a due epoche cinematografiche sideralmente diverse.
Il cinema di oggi invece non è affatto così diverso da quello degli anni 70 e 80 (il che dovrebbe far riflettere) e infatti i remake si presentano sempre sostanzialmente uguali e sovrapponibili agli originali (vedi appunto il terzo film della Cosa, a livello estetico una fotocopia del film di Carpenter).
@breadbeat: se questo ricorda Cabin in the Woods, allora Top Gun ricorda Hot Shots
@darth vT: “La storia del “raccontare a una nuova generazione una storia vecchia attualizzandola” è stupido e miope”: c’hai ragione eh, ma perdi di vista il fatto che non c’è nulla da aggiornare nelLa Casa. Cioè sono un gruppo di cretini in una catapecchia fatti a pezzi da mostri: che cazzo c’è da attualizzare? Che il telefonino non prende???? ;)
@ Sergio Beone
Eh appunto, nulla.
La mia riportata da te era una considerazione generale, quella è la grande scusa con cui ci sbolognano quasi sempre i remake e per me non regge praticamente mai.
Difatti poco sotto dico che Evil Dead, per l’appunto, va ancora bene così (anzi più che andare bene fa proprio storia a se nel cinema horror) e se un ragazzino di oggi non ci arriva è colpa sua ma soprattutto di chi non glielo fa capire, non del film e della sua storia.
@ Tommaso
si, siamo praticamente d’accordo su tutto.
te lo dico io a cosa serve, a farmi incazzare come se mi avessero urinato sulle scarpe per sbaglio!
Comunque, mi chiedo quale sia il vero apporto di Raimi in tutto questo. Un’operazione come quella fatta con La Casa 2 non è replicabile, di certo non affidando la regia ad un altro (che per quanto ne sappiamo, potrebbe aver convinto Raimi con le sue idee innovative, ma il trailer non mostra nulla di tutto ciò).
Soprattutto, mi sfuggono i motivi per cui Raimi abbia deciso di produrre il remake di un film tanto importante e non qualcosa di originale del giovane Alvarez, prima di buttarlo nella fossa dei leoni.
Che poi ti capita tante di quelle volte di vedere film che sanno di già visto,si insomma non sono remake ma la struttura e da fotocopia. mi ricordo di quelli che accusavano Indipendence day di essere il remake de la guerra dei mondi,poi il remake l’anno pure fatto ma sti tripodi potevi anche chiamarli in un altro modo,manco arrivavano da Marte,si insomma a questo punto meglio i remake non dichiarati,tanto ce ne sono gia a quantita industriale.
Ma porc…ciò altri pensieri su stò argomento dimenticati dal primo post.Robocop 2013 per dire,se si intitolasse IL ROBOT POLIZIOTTO nessuno se ne avrebbe a male,si certo verrebbe accusato di essere un remake non dichiarato ma vuoi mettere l’accusa di essere il remake di Robocop.Guardate 2 film che adoro come Predator e Pitch black ,gruppo di persone cacciate da alieno/i dove nella giungla/pianeta deserto nessuno può sentirti urlare,capito no?
queste cose non riesco ad analizzarle in maniera oggettiva, non ce la posso fare, parto sempre troppo prevenuto. Al di la dei paragoni con altri remake/falsi sequel &co… come banshee non capisco quale sia il reale scopo di tutto cio’…
Ho visto il trailer, ho avuto la stessa impressione dimmerda che ho avuto vedendo quello de la cosa 2012, e di tutti gli altri..
a me pare semplicemente: un tentativo inutile, non richiesto e altamente rischioso…qual’è il target di pubblico? a chi si rivolge?
Scusate se il mio intervento è poco motivato di fondo, ma con “certi film” io proprio non riesco a prendere in considerazione l’idea che qualcuno possa farlo MEGLIO. Saro’ un po ottuso magari…
Per quanto mi riguarda…lo timbro con “VAFFANCULO”!
Darth Von Trier: @ Gargaros
Il nuovo Conan non è ne un remake ne un reboot.
È una cosa a se, tratta più fedelmente dai romanzi di R. Howard che quello di Milius ma fatto peggio di quello di Milius.
Per la precisione.
Va beh, Conan era un esempio forse poco oculato. Ma se ne trovano altri più degni, la morale non cambia.
@Slug-es Ma io capisco il vero scopo, o almeno posso immaginarlo. Svecchiare sembra la parola chiave. Svecchiare non i contenuti, ma l’estetica, per poter piacere al pubblico che si è avvicinato all’horror negli ultimi 10 anni. E sembra questo il target. Noi non siamo proprio calcolati. Ovviamente sono tutte congetture dovute in parte al trailer, in parte ai miei pregiudizi sulla questione. Il problema, per quanto mi riguarda, è il coinvolgimento attivo di Raimi. Si è preso i suoi rischi con questo Evil Dead, anche se ha scelto di non dirigere. Come qualcuno ha detto più su, il remake non compromette il valore dell’originale, ma la presenza attiva dell’autore nella banalizzazione della sua stessa opera, beh, mi farebbe quanto meno rimanere male. Poi, farla così tragica è inutile. Raimi ha prodotto tanta merda. Sono solo soldi.
@nanni: vuoi dire che guardando il trailer non t’è venuto in mente IL PERCHE’ succedono tutte le cose che succedono?
(non intendevo che i 2 film si somigliavano…)
vi ripeto questa volta il purè uscirà meglio..
L’unica cosa che riesco a pensare in questo momento è “no”.
Fosse stato il video di Blood Red Sandman forse mi prendeva meglio.
Tanto sangue, poca anima; e probabilmente tutto quello che c’è da vedere l’abbiamo già visto.
Certo Jena che dire che Predator e Pitch Black sono simili ce ne vuole.
Banshee ti fai delle strane domande au uno che ha prodotto Xena, eh.
No. Io capisco che è bello cazzeggiare e confrontarsi sul senso più profondo del remake, e la cosa di Carpenter e Gus Vas Sant etc etc etc, ma no. Non ha senso. State discutendo (e ora pure io) da 47 commenti sull’opportunità o meno di fare un (secondo) remake di evil dead, Sam Raimi, Bruce Campbell, la videocamera che scivola nella vasella…No.
Ash vi aprirebbe in due con la motosega. E anche a me. E farebbe bene.
Ma alloera La casa2 è il remake di La casa, perché non ha senso portare la morosa nella casa dove tutti i tuoi amici sono statti massacrati da creature infernali e senza pieta, tranne se si è stanci della morosa a tal punto?!
@jail black
Ehm…nel prologo di evil dead 2 vedi che si porta la tipa nella stessa catapecchia di evil dead 1 perchè non avevano i diritti per usare il materiale del film precedente. A parte l’intro, poi il film riprende esattamente da dove era terminato il prequel.
Allora è un sequel! Grazie Schiaffi quella parte mi aveva sempre confuso.
Comunque, lo vedremo tutti. E torneremo tutti qui a lamentarci. Anzi, credo che io salterò la prima parte a pié pari, pecchè io sogno lungimirante, e voglio tenermi il bel ricordo che ho del film di Raimi. Amen.
Beh, tutti no, cos’ho messo su un’intera redazione a fare se non posso mandarli avanti al posto mio nelle missioni piu’ pericolose…
Hai ragione, grande capo, ma quel che intendevo dire è che alla fine la curiosità prevarrà su qualsiasi altro sentimento che questo remake possa generare e vorremo avere una nostra opinione personale, perché credo che siamo tutti più o meno affezionati alla saga originale :)
le storie si ri-raccontano come i dischi si risuonano. è che statisticamente back in black, reign in blood o heaven and hell li scrivi una volta sola. se non altro nella musica te la cavi cambiando il titolo, mentre nel cinema ti confronti direttamente con l’originale. se accetti il tentativo per quello che è, e di volta in volta valuti se val la pena ci si può anche stare.
poi eh, dire che “registi/geni horror” non ce ne son più è come dire che i gruppi thrash di oggi non sono più come quelli degli anni 80. quando una cosa la fai per primo, non hai paragoni con cui confrontarti e “vinci facile”. dopo di te, uno su venti della generation two riesce a rivaleggare con la generation one. e non è neanche tutta colpa di chi vien dopo. è la natura delle cose.
mi pare che se non altro questo non sia ripulito alla nispel. già qualcosa. la saturazione grigio/verdognola però lo fa sembrare un paio di tavole di swamp thing dei tempi d’oro.
non è un REMAKE !!! Ma non ve ne siete accorti ?! E’ il sequel della casa 2 ! Ci sono un sacco di indizi, ma figurati se i 400 calci se ne accorge !
Premettendo che i commenti che avete fatto erano troooppo lunghi perchè io avessi veramente voglia di leggerli (anche se fate sempre dei gran commenti della madonna), non so cosa avete scritto, quindi magari ripeterò qualcosa detta da qualcuno, ma un film come Evil Dead non puoi avere il coraggio di rifarlo!! Chi tra voi avrebbe le palle di mettersi alla regia di un remake così? È come dire stroncarti la carriera in partenza. In primis perché non sarà mai paragonabile all’originale e poi comunque sia il confronto é inevitabile!!!
Porco cazzo non capisco proprio ste stronzate commerciali che fruttano un caretto di soldi e tutti son contenti tranne me!!!!
Redazione voi dovete protestare e in qualità di ciò che siete non solo non dovete recensirlo, ma io manderei a fanculo hollywood per un periodo di tempo come suprema punizione imposta dal super nanni!!!!!
Ma si può? Su lobstertube non c’è la categoria treerape… pazzesco!
Vado a rivedermi La casa, La casa II e L’armata delle tenebre per compensare.
C’è anche questa idea
http://www.splattercontainer.com/news/item/e-se-evil-dead-di-fede-alvarez-non-fosse-un-remakema-un-sequel-de-la-casa-di-sam-raimi
alora mi son sbagliato non era purè di patate ma polenta..
Dico che senza bruce non me ne frega un cazzo. Lo guarderò ma non me ne frega un cazzo. Io speravo in evil dead iv!
Comunque,dopo aver visto il trailer, pare un film piacevole.
@tutti quelli che “è il sequel e non un remake”: Ok ma anche trattandosi di seguito il film come rivela il trailer ha lo stesso ideentico impianto narrativo dell’originale. Altri ragazzi che anni dopo ripetono la stessa avventura di ash e co. Quindi in sostanza un remake. Con magari il finalissimo diverso. Come sempre deciderà il finale.
Non so se mi da’ piu’ fastidio l’idea di un normale remake o una porcata in stile La Cosa 2012 in cui il film si chiama uguale e succedono le stesse identiche cose pero’ ti dicono che in realta’ e’ ambientato prima/dopo.
Esatto. A sto punto dato che hai 85 minuti già fatti impegnati per gli ultimi 5 e: o mi fai un finale diverso e mi sorprendi o crei un allacciamento con la saga (tipo Enrico il Rosso che sbuca dalla voragine e salva tuttia suon di asciate) e qui il rischio merda a spruzzo aumenterebbe pesantemente.
A me l’ipotesi sequel infastidisce di più del remake: un remake brutto lo puoi ignorare senza problemi (vedi le produzioni della Platinum Dunes), con un sequel diventa più difficile, perchè non ti racconta una storia già sentita, pretende di farne parte e ampliarla e se non è all’altezza lo vedo molto più offensivo verso l’originale di un remake… e nel caso facciano un cofanetto con la saga te lo ritroveresti fra i coglioni (vedi il teschio di cristallo)
…poi dovesse uscire a sorpresa qualcosa di valido da questa operazione, sarà il benvenuto, ovviamente
A suo tempo beccai Bruce Campbell dal vivo all’anteprima londinese di My Name Is Bruce. A domanda specifica fu molto chiaro: “Perché cazzo dovrei fare Evil Dead 4? Solo per sentirmi ripetere per il resto della vita che non era bello come gli altri tre? Ma che sono, masochista?”. E credo che cito’ proprio Indiana Jones. Temo pero’ che Sam non la pensi uguale…
Bangerang Bruce!!!
L’unico remake che me gusta mucho è le colline hanno le lacrime agli occhi.
Devo ammettere però che a rivedere il necronomicon mi sono emozionato.
di fronte al libro dei morti ritorno bambino.
per il resto, diffidenza a nastro
ma se si dimentica per un attimo l’originale, il trailer mi è parsa una discreta figata (benchè spoileri de facto il 90% delle scene “interesting” del film, come sempre…).
Inoltre, sembra violento non fasullo
Secondo me questo forum è una grandissima pugttanata, immensa, e criticare questo remake, sparlerne, avendo visto un trailer che non dice motlo, credo sia da coglioni… aspettate fino al 9, andatelo a vedere, e poi quando lo avrete visto giudicate, sono capitato su questo forum per caso, e non avrei mai voluto incontrarlo… sieti di fori di testa… e Nanni Cobretti… sei un grandissimo deficente… di cinema non sai un cazzo di niente.. probabilmente nemmeno io,ma giudicare cosi un film ancor prima che sia uscita non è cosa normale.. bah
Franco attento che adesso arriva il ‘moderatore’ del ‘forum’ e ti banna
rotfl