Ufflalai, signora mia, che filmografia che ha il nostro David Ayer. Ha cominciato a lavorare nel magico mondo del cinema nel 2000, scrivendo quel bel filmettino che era U-571 di Jonathan Mostow. Se lo ricorda, signora mia? Era quello col sommergibile e Bon Jovi che schiattava male. Eh, carino U-571. Certo, c’era un sommergibile e come tu, ma proprio tu mi insegni, signora mia, i film con i sommergibili partono bene ma poi sono delle palle, però U-571 non era male. Non me lo riguarderei domani, eh? Però, dai. Poi, pim pum pam, mi tira fuori dal cilindro magico la sceneggiatura Fast & Furious! Hai capito il David? Fausto & Furio l’ha scritto lui! Mica pizza e fichi, no? L’altro giorno mi sono comprato Fast Five. Appena arrivo a casa dei miei per Natale me lo guardo di brutto con loro dopo aver mangiato questo mondo e quell’altro e quando c’è l’inseguimento finale con il caveux legato alle macchine ho deciso che tirerò per aria dei pezzi di mostarda cremonese per la felicità. Che figata Fast Five. Anche il primo Fast & Furious non era male, no? Eh, l’ha scritto l’Ayer! Sempre nello stesso anni mi ha anche scritto Training Day che è quel film dove c’è Denzel Washington cattivo che fa drogare Ethan Hawke babbo come al solito e poi mi sembra di ricordare ci fosse pure Eva Mendes e Snoop Dogg sulla sedia a rotelle. Voi la sapevate che adesso Snoop Dogg si chiama Snoop Lion e fa reggae? Lo sapevate che una mia amica pronunciava reggae proprio così come si scrive? Reggae. Un’altra mia amica mi ricorda le avevo trovato in camera un’audiocassetta di Tresi Ciapman. Che intelligente che era la mia amica. Ma, stranamente, sto già divagando. Training Day va benissimo perché c’è Denzel cattivo e Ethan babbo e vengono iettati lì anche degli Oscar. E il nostro David, cosa mi fa, signora mia? Mi scrive un filmone, ma un filmone… Indagini Sporche – Dark Blue! Tratto da Ellroy, sceneggiato dal David, diretto da Ron Shelton – il regista di Chi Non Salta Bianco è – e interpretato da Kurt Russell. Un filmone che solo a scriverne m’è partito l’embolo e adesso esco e vado a comprarmelo in Laser Disc. Ciao.
httpv://www.youtube.com/watch?v=qKesRqocYTU
Ciao. Sono tornato. Non ce li hanno più i Laser Disc. Che cazzo l’ho comprato a fare il lettore se poi nessuno ha più i Laser Disc? Che delusione. E io che volevo sentire il rumore che faceva il Laser Disc quando si caricava, che sembrava stesse partendo un Concorde. Lo sapevate che a bordo del Concorde, quando si potevano usare, prima che si sfrociasse al suolo facendo un numero x di morti, ci potevi vedere la curvatura del globo e di conseguenza il campo da calcio di Holly & Benji? Comunque Indagini Sporche era veramente un bel film e il nostro David continua a scrivere figate una via l’altra. Storie pesissime, di poliziotti corrotti e alcolizzati, di cattivi dal cuore d’oro e dal muscolo guizzante sotto la canotta, di macchine super veloci, di donne bellissime e pazze, di spacciatori, informatori, scagnozzi, ladri, puttane, schifo. Un nuovo autore della strada che con una poetica di cemento (lo so. Sono un grande artista. Cazzo guardi? Ho scritto poetica di cemento, e allora? Ti devo tirare uno schiaffo a mano aperta di quelli che fanno sciaff? Ecco. Bravo) si fa strada lentamente ma con una certa chiarezza di visione a Hollywood. Lui scrive, scrive, scrive, ma ancora non ha diretto nulla. I suoi film diventano dei successi, vincono gli Oscar, sono osannati dalla critica più radical, ma lui non ha ancora diretto nulla. Poi scrive S.W.A.T. – Squadra Speciale Anti Crimine che è un film meno brutto di quello che ti ricordi, signora mia, ma meno bello di quello che all’epoca si sperava. Con Samuel L. Jackson con poca voglia, Colin Tarrell aka il Tarello d’Irlanda che fa quello che è capace fare e Michelle Rodriguez probabilmente ubriaca. Ah, c’erano pure L.L. Cool J. e Jeremy Renner. Che cazzo faceva Jeremy Renner in SWAT? Voi ve lo ricordate? Io no. Comunque, SWAT è quello che è ma succede quello che doveva succedere e David Ayer comincia a preparare il suo film da regista: Harsh Times – I Giorni dell’Odio.
Sai che non l’ho mai visto Harsh Times? Mi sembra di ricordare che a un certo punto l’ho visto in DVD nella sezione megaofferte speciali di un grande magazzino (che non citerò perché gli ho detto che li avrei citati in un pezzo de I Calci e loro non mi hanno fatto manco un regalo per cui col cazzo che li cito) con in omaggio un dopobarba. Tipo che siccome era un film per uomini duri, ti ci metto anche il dopobarba. Così lo puoi vedere mentre ti metti il dopobarba che è una cosa che fanno gli uomini duri. Io non me lo sono mai messo il dopobarba. Me l’ha messo l’altro giorno il mio barbiere di fiducia per la prima volta in vita mia. Non è che mi sia piaciuto molto, devo dire. Voi lo mettete il dopobarba? Ci andate dal barbiere? Dai, ditemi un po’ di voi, non parliamo mai… Un tempo parlavamo molto di più. Adesso con il tempo ci siamo fatti più distanti e non mi guardate più come un tempo. Un tempo facevi delle pazzie per me, oggi invece… Comunque sappi che se mai un giorno dovessi decidere di tradirti (con Emma Stone), rispetterò i tuoi voleri e non te lo dirò. Ma ti farò vedere poi un filmato, ok? Se voi avete visto Harsh Times – I Giorni dell’Odio potete scrivere nei commenti frasi come: “Io ho visto Harsh Times e mi piacque per questo motivo”. Grazie.
Ed arriviamo a End Of Watch, che da qui in avanti chiameremo EOW. FAQ. Cosa vuol dire EOW? OMG, non sapete cosa vuol dire EOW? NCS (Non ci siamo. Zampetti’s Style). Significa la fine del turno, la fine della dura giornata di lavoro dei poliziotti. Perché ancora una volta di poliziotti si parla. Ma d’altra parte con David di mezzo non potrebbe essere altrimenti, l’avete capito ormai, no? Qui ci sono due poliziotti, con le facce di Jake Gyllenhaal e Michael Peña, alle prese con il loro lavoro che, lo ribadiamo, è fare in tutori dell’ordine in quel di Los Angeles, South Central. Che è un bellissimo posto dove ci sono quartieri bellissimi come Inglewood, dove magari te colla fazza da babbo che ti ritrovi non è il caso che vai, che ti pigliano a pizze in faccia ancora prima che riesci ad aprire bocca. Inglwewood mi sa che viene citata nei film solo per dare l’idea di un posto che fa BRUTTISSIMO. Tipo la classica Spinaceto, ma 10 mila volte peggio del peggio. Vicino c’è El Segundo, località dove gli A Tribe Called Quest avevano perso il portafoglio, c’è Lennox, più sotto c’è (Straight Outta) Compton e tutta una serie di altri posti veramente pesi. Ci sono state le bande per tutti i ’90 e i 2000 di niggaz being niggaz e di messicani quelli belli incazzati. Fare il poliziotto a South Central non dev’essere bello bello bello in modo assurdo. Dev’essere un po’ stressante.
E allora David Ayer ha voluto farci vedere cosa vuol dire stare dalla parte della legge a South Central. La sua idea era quella di immergerci proprio nel bel mezzo dell’azione, di farci sentire lì, di farci provare esattamente quello che provano i poliziotti di South Central che, come dice il bellissimo monologo iniziale “rispettiamo la legge. Non l’abbiamo scritta noi, ma il nostro lavoro è quello di farla rispettare con ogni mezzo”. Per fare questo ha preso sue attori in stato di grazia e li ha utilizzati come lente per immergerci in quei posti, in quei luoghi, nel loro quotidiano. Il trucco è quello del film in POV. A inizio film vediamo Jake Ghyllenhall che va in giro con una videocamera a riprendere tutto quello che gli capita a tiro e che piazza una piccola videocamera di quelle nascoste nel taschino della divisa del suo collega. Le riprese che noi vediamo vengono in teoria da qui, quindi. In realtà dopo poco questa regola viene infranta e i punti di vista si moltiplicano. EOW ha il pregio di riuscire a porsi a metà strada tra il documentario e la fiction. Sappiamo che quello che vediamo è ovviamente tutto staged ma si ha proprio l’impressione di guardare un documentario. Un lungo spaccato di vita di due sbirri, ripresi sia durante il loro lavoro, sia nella loro vita privata.
Inizialmente EOW sembra un po’ una puntata di Cops: Jake e Michael girano per la città e fanno quello che fanno gli sbirri. Arrestano quello, fanno domande a quell’altro, fanno degli appostamenti, entrano a casa di un tossico, vanno a una festa di chicani a chiedere di abbassare il volume della loro musica di merda e altre cose ancora. Inizialmente si ha un po’ l’impressione che il film proceda secondo quella che i più noti critici cinematografici chiamano “accazzo”, ma in realtà poi con il tempo il film trova una sua collocazione, i pezzi vanno a posto e tu sei preso dalla questione. EOW funziona come un video diario di un lungo periodo della vita di due individui, del quale stai vedendo alcuni dei momenti salienti. E funziona alla stragrande. Merito non solo dei due protagonisti che sono assolutamente fenomenali (Michael Peña fa incazzare da quanto è bravo. Guardatelo quando cambia espressione per tre secondi quando parla in spagnolo coi messicani che arresta: è incredibile) e che riescono a farti appassionare alla loro vita, ma soprattutto di una scrittura e una messa in scena che se ne batte il cazzo di apparire di parte o manichea. Ok, gli sbirri sono buoni e simpatici e bravi e belli, mentre i cattivi sono veramente cattivi (e ogni tanto si esagera e lì sta il vero difetto del film), ma lo scopo del film di Ayer non è quello di volerci spiegare come funziona il mondo intero o fare critica sociale. Quello che voleva fare era farci l’odore di cordite che si può sentire nell’aria dopo una sparatoria, l’adrenalina e la paura che si prova durante un arresto. E quello c’è tutto.
Dvd-quote:
“Uno di quei film che poi ti prude ovunque e c’hai l’ansia.”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Al momento David Ayer sta girando il suo nuovo film, intitolato Ten. Ci sono Sam Worthington, Mireille Enos, Joe Manganiello, Malin Akerman e, come già ci disse il capo, questo signore qui.
Harsh time era bello perchè sembrava un film spin-off di the shield con bale che ffa bbrutto.
Aggiungerei un Jake Gyllenhaal inaspettatamente credibile(Cristo, sembra Niccage) e un brano in colonna sonora cantato dal signore dio nostro:
http://www.youtube.com/watch?v=1xMrx4CFFTY
Ma che c’ha tatuata la pantera della polizia di stato?
Caxxo fighata!!
Si’ ma Michael Pena dice “tranquilo” ai chicani cattivi almeno una volta?
Ma soprattutto com’è che anche in questo film al Casanova ci prude ovunque e poi ci ha l’ansia? Dvd quote: La polizia s’incazza.
eh la peppa “signore dio nostro” ma ddai!
se non andava a seattle nel momento in cui ogni cagata prodotta da lì faceva gridare al “ehi sono grunge” chi se lo filava. e ti parla uno che li apprezza comunque.
mi piacciono ma non grido al miracolo
L’unico dvd visto in accoppiata con un dopobarba è “torno a vivere da solo” di jerry Calà. L’ho lasciato lì sullo scaffale solo perchè visto al cinema al dayone. Libidineeeeee
@blueberry: con chi ti confondi?
In SWAT Jeremy Renner faceva l’agente che, dopo essersi rotto dei cazziatoni dei superiori vigliacchi, passava definitivamente al lato oscuro della forza.
Non prima di
http://www.youtube.com/watch?v=WKK8VPXg2LQ
@nanni
meno male che ci sei tu.
ehm, con mark lanegan.
abbiate pietà di me.
go with the flow
Oh, quanti bei titoli di film da sbirri da segnarmi. Mi piacciono questi post informativi ed educativi. Bravi.
PS1 per me i film di sommergibili sono IL MALE. Cioè io guardo di tutto, ma lo stracciamento di coglioni che mi procurano i film di sommergibili è inarrivabile. Non so perché.
PS2 Blueberry, che è, mi confondi Lanegan con quel Paperoga di Homme?
E poi (se ti riferivi a loro) non è che gli Screaming Trees sono andati a Seattle al momento giusto. Loro a Seattle c’erano già e facevano quello che poi sarebbe stato chiamato grunge almeno un lustro prima che il mondo scoprisse il genere. E comunque non sono stati filati da nessuno lo stesso.
E ciò che ha fatto Lanegan nella sua carriera solista giustificherebbe ampiamente l’appellativo di “signore dio nostro”.
PS3 qualcuno mi sa dire qualcosa di “Ironclad”? In giro leggo che qualcuno lo mette insieme a “Centurion” e “Black Death”, il che mi attira, ma non vorrei beccarmi invece una roba tipo “L’ultimo dei templari”…
Tristezza swat, doveva essere il nuovo Black Hawk Down, e invee è uscita una merda fumante.
Ma quindi il buon Jake si sta scegliendo soltanto filmoni.
Perchè la stessa quote di THEBBAY?
scusassero per il quote
copia e incolla dell’ultimo
ma mi son dimenticato di scrivere la quote nuova.
e lo so ho solo letto il nome e m’è venuto screaming trees. che ve devo da dì. e comunque per me seattle avrebbe poco senso senza mudhoney e melvins. e chiudo l’ot senza entrare nei meriti di chicche e sia.
ah, nel frattempo ho recuperato Harsh Times
che m’è piaciuto una cifra.
un noir dolorosissimo
di quelli che poi alla fine piangi
per l’amarezza e per questo monno infame…
mai una gioia, guarda…
l’anno scorso ho intervistato Lanegan qui a milano.
mi ha detto due cose interessanti
1) sta in fissa con Nicolas Winding Refn
2) mi chiederai sicuramente di raccontarti qualcosa degli anni di Seattle con gli ST. Non è che non lo voglio fare: è che mi ricordo veramente poco.
che simpatico.
@tommaso: Ironclad è una puzzonata ma tutto sommato divertente, di certo non noiosa come L’ultimo dei templari e con un paio di sequenze da ricordare. C’è del buon sangue e Paul Giamatti. A conti fatti, comunque, è una puzzonata.
Mark Lanegan è il nostro Jeff Buckley (cit.), qualsiasi cosa questo voglia dire, ma è una cosa buona comunque.
http://www.youtube.com/watch?v=EyA-j6IQaGI
Cioè…
Praticamente un episodio di un ora e mezza di The Shield mi stai dicendo (anche se non credo Kurt Sutter sia battibile da nessuno in quanto a scrittura)?
Indagini Sporche era bello, Swat faceva schifo, gli altri non li ho visti.
Stimo sia Lanegan che Homme. Lanegan che tra l’altro, è nel supergruppo messo su da Cave per la colonna sonora di Lawless.
Mi spiace ma stavolta hai pisciato fuori dal vaso, sta recensione fa più cagare del film, dopo un terzo giù ti viene voglia di spararti nelle palle piuttosto che leggere un’altra riga. Hai toppato alla grandissima.
@casanova
comunque un uau te lo meriti.
per l’intervista dico.
per il film… ora che m’è venuto in mente io ho visto tropa de elite.
c’entra qualcosa?
@bellazio
quando scrivi “Cave” intendi nick cave? quello dei birthday party? dei bad seeds? che se la fa con blixa bargeld?
@Bluberry
Intendo Nick, quello che ha scritto Lawless e tutti gli altri film di Hillcoat (tranne The Road) e che fa la colonna sonora di praticamente qualsiasi film diretto da australiani degno di nome, spesso con Warren Ellis (il suo amico dei Dirty Three).
ma perchè “quel cesso di anna kendrick”?
fa le parti da ragazzina pulitina e perbenino (e mi chiedo che parte faccia in questo film, forse la mogliettina rompipalle di gyllenhaal?), ma a parte un po’ di dentoni non è mica così male…
@skorpio: Casanova è abituato bene con sua moglie Olivia, ma Anna Kendrick è decisamente apprezzabile, per chi come noi sta a livelli terreni.
Il film spacca. Ayer è sadico con il suo pubblico. Certo un po’ troppo ‘lato buono di dark blue’ e per uno come me che acab, l’immedesimazione scende a valle. Ma Donnie Darko e il Mangiafagiuoli ci sanno fare.
Curiosità:
1) Nella soundtrack c’è anche Momma sed dei Puscifer aka Maynard James Keenan, lui è il vero Dio.
2) Nella versione screenshot che gira (italia-film), c’è uno in sala che continua a tossire. Ed il pirata hd ad un certo punto del secondo tempo sbotta. Tra l’altro denunciando immediatamente l’origine triestina (il cerchio si sta stringendo intorno al collo del copy stealer). Cito e traduco: verso 3\4 di film e dopo svariati ed incontrollabili accessi di tosse il copy maker sbotta: e ciolte na caramela dio p****. (prenditi una caramella, signore dei suini). Poi ad ogni colpo di tosse solo bestemmie assortite.
La Kendrick è cessa forte.
ahahahah, signore dei suini…
Oh a me la Kendrick piace un casino, ha un suo fascino.
Ciao vado via sparisco.
@Stanlio: nel film ci sono due tipe. una è la kendrick.
http://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2008/11/anna-kendrick.jpg
l’altra, che passa pure un po’ in secondo piano, è Natalie Martinez
aka quella che fa da navgatore a Jason in Death race,
aka una figa.
http://beautiful-pics.org/wp-content/uploads/2011/08/Natalie-Martinez-2.jpg
poi vedi tu.
Eh ma AK rientra nei “è cessa ma ha quel nonsoché”. Cioè ha la faccetta di quella sympa che fa dei gran rutti per il LOAL e poi a letto ti ribalta come un calzino.
Che filmone, Training Day, che filmone… peccato per qualche sbavatura nel finale senza le quali spodesterebbe Man On Fire dalla mia Top Denzel.
visto senza grosse pretese perchè mi aveva convinto il trailer: beh, filmone
se Los Angeles è veramente cosi come viene rappresentata mi sa tanto non andrò mai negli Stati Uniti…
harsh times è un grandissimo film, che mi ha fatto amare ayer. c’è quella scena dove christian bale si incazza con un tipo casuale che aveva incrociato il suo sguardo e inizia a gridarli ”che cazzo ti guardi brutto stronzo” e poi lo insegue e gli lancia oggetti casuali che mi fa impazzire. e poi c’è quella puttana che loro vedono mentre passano in macchina strafatti che è una figa che non ci si crede. grande film. l’unico passo falso di ayer è i guardiani della notte, e principalmente è un passo falso perchè i rumori delle armi fanno schifo al cazzo. questo me lo voglio vedere il più presto possibile, porca troia!
A me sono piaciute solo la prima scena del monologo e l’ultima scena. tutto il resto mi è sembrato senza né capo né coda. Bravi gli attori, ma il docu-film decisamente non è il mio genere. Per le quote rosa ci sono anche Ugly Betty e la biondina di Magic Mike (Cody Horn) quindi la Kendrick sembra la più gnocca.
Vederlo prima possibile si. Lanegan l’ho visto mille volte live che la mia ragazza ci è innamorata e io sono geloso ma faccio il rude parlandogli delle fighe che piacciono a me. La Kendrik è quel cessetto sostenuto con la puzza sotto al naso che glie lo piazzeresti di forza solo per toglierti un peso e farle capire che comandi tu. Per il resto i film di questo genere mi prendono bene. Dalal foto vedo che Jake fà pure le faccine.
@Jadhead: “…quindi la Kendrick sembra la più gnocca”.
FAIL.
la kendrick
http://cdn01.cdn.justjaredjr.com/wp-content/uploads/headlines/2010/01/anna-kendrick-tea-party.jpg
la martinez
http://static.screenweek.it/2011/4/18/natalie-martinez.jpeg
of what are we talking about?
di cosa stiamo parlando?
vespertime dice il vero sulla Kendrick.
la kendrick è troppo un rutto ha la sensualità di un sacchetto dell’umido
Natalie Martinez tutta la vita dai!
Il film me lo sono visto ieri e insieme a tutti gli altri citati un filmone. Forse un po meno filmone di Indagini sporche e Training day pero.
Chiedo perdono cospargendomi il capo di cenere! e contemporaneamente rido di me! Il mio commento ” la Kendrick sembra la più gnocca.” doveva essere invece “la Kendrick sembra più gnocca”… :-) scusatemi!
Solo per dire che dopo aver aperto i link postati da Casanova su Natalie Martinez arrivo alla conclusione che idda bona l’è bona. Non da foderarsi le mani di carta vetrata grana grossa 60 ma bona. Pero, figlia mia, i costumi dove li compri, alla 012?
Il film piace.
A me, tra Harsh Time e Training Day, è piaciuto più il secondo.
Però belli entrambi.
SWAT si fa guardare, tutto sommato.
Questo vorrei vederlo quanto prima.
Ah, anche io sono per quelli che vogliono stuprare la Kendrick.
Bella recensione che non ho letto tutta perchè ho delle aspettative mostruose su questo film e non voglio saperne NULLA in anticipo. Comunque ho letto tutto il pezzo prima della recensione e fin lì era una bella recensione tranne che manca il secondo film di Ayer regista, La notte non aspetta che è ovviamente un capolavoro forse anche più del primo (due capolavori su due non è male come record) anche se in effetti è passato quasi completamente inosservato, scritto da Ellroy in persona apposta per il cinema e non tratto da una sua storia come al solito… un Keanu Reeves nella sua miglior interpretazione di sempre tra l’altro.
Boom. visto ieri. filmone, niente da dire. siamo più dalle parti di Southland eh. Attori in superstato di grazia…..
largamente sufficiente, non tosto quanto “Street Kings” ma rimane un’ulteriore interessante visione del poliziesco secondo Ayer, la scelta di girarlo in POV purtroppo gia sfruttata in qualche (?) telefilm non rende il film una novità sotto l’aspetto tecnico nel genere e anzi la formula sembra funzionare meglio in quel genere di produzioni infatti il film penso ne avrebbe guadagnato senza quel fattore mockumentary che oltretutto viene tradino sin dall’inizio, almeno nella logica registica. La sceneggiatura invece è interessante: parte che sembra una sequela a muzzo di disavventure di due poliziotti e poi invece la storia prende forma in modo interessante. Al netto rimane un eperimento più interessante che riuscito ma capace di destare attenzione per tutta la sua durata, nonostante la scelta tecnica della ripresa in soggettiva non sempre convincente. Un buon film.