Ne ha già accennato Jean-Claude, ma qui tutti si pensava che meritasse una visione approfondita da parte della sottoscritta. Lo pensavo anche io. In effetti, Excision contiene tutti i miei ingredienti preferiti (sessualità perversa, femminilità problematica, rapporto malato madre-figlia, sequenze visionario-oniriche-sanguinolente), e tuttavia è talmente noioso e insensato che arrivata faticosamente a metà ho preferito distrarmi a parlare di cose tipo “modi di uccidere Serra Yilmaz evitando che mi rotoli addosso schiacciandomi come Charlize Theron in Prometheus”, “primarie del PD” e robe del genere. Tutto pur di non dover prestare attenzione a questa palla mostruosa che mette tanta, buona carne al fuoco e poi la lascia bruciare senza ritegno mentre si bulla in giro di avere saccheggiato il macellaio di quartiere.
Il regista e sceneggiatore Richard Bates Jr. è uno che… vabbé, guardate la sua foto su IMDb e giudicate voi. Ci sono anche varie sue interviste in giro in cui la parola che compare più spesso è dude. Io spesso rosyco e mi chiedo come mai siano questi stronzi a conoscere tutta la gente che conta e a farsi produrre film (o dischi o romanzi etc.). Da domani vado in giro anche io a dire dude alle celebrità di stanza a Londra e vediamo quanto ci metto a diventare una star. Anyway, questo qua è amicicio con Traci Lords per cui mette insieme un cast che comprende, appunto, Traci Lords as mamma rompicoglioni cattolica, John Waters as pastore di anime morboso (ovviamente), Malcolm “Troia” McDowell as profe di matematica, Ray Wise as preside stronzo, Marlee Matlin as tipa sorda che non ha alcun motivo di essere sorda ma è un nome mediamente famoso quindi infiliamolo nel cast. Uno di quei cast che, se il film ti piace, aggiunge mille punti così a secco; se il film non ti piace, ti fa alzare le sopracciglia finché escono dal soffitto e volano via in libertà. Tutti bravi, eh, non fraintendetemi. Comunque, pensate che storia avere Alex De Large come profe di mate: “Uè profe, ma lei in mensa nel cappuccino ci mette il Latte Più?”. Ecco, queste sono le profonde riflessioni che vedere Excision mi ha ispirato. E io che speravo in una qualche illuminazione/ispirazione, o almeno in un brivido caldo.
Non ho ancora menzionato la protagonista Pauline: AnnaLynne McCord è una starlet televisiva che ci mette un sacco di impegno a farsi passare per bruttona gobba (in realtà è chiaramente molto bella), ha un viso animalesco e butterato assolutamente perfetto, si muove sgraziata, spalma la sua fisicità sul 90% del film e ne combina di ogni – poi nelle sue fantasie masturbatorie si sogna truccata da figona, vestita di bende operatorie e circondata da sudditi ambosessi sui cui corpi costei chirurgicamente spadroneggia. Bello!, pensa un’ingenua come me. No. Perché quell’ipocrita di Richard Bates Jr. sceglie di coprire tutte le pudenda delle comparse con mutandoni patetici, lasciando giusto una quota di tette per far contenti gli spettatori maschi e basta. Ma stiamo scherzando? Mi fai un film con la crème de la crème del cinema alternativo, lo farcisci di truculenza, blasfemia, psicopatologia e poi sindachi sulle nudità? Ah, che irritazione.
Insomma, per tutto il film io ho avuto l’impressione che Bates parli di femminile senza sapere bene cosa sia; non c’è un particolare Maccosa su cui puntare il dito, è la sensazione diffusa di essere di fronte al Bignami della ragazza matta che più didascalico e più finto non si può; Bates (nomen omen) deve avere visto la figa un paio di volte ed essersi convinto di essere un connoisseur; me lo vedo che si siede in fondo al pullman, disegna una donna nuda sul finestrino con l’Uniposca e ride da solo. Colgo l’occasione per lanciare un
APPELLO ALLE LETTRICI: secondo la vostra esperienza, l’affermazione “Che bello, hai il cazzo piccolo, così mi fai meno male a sverginarmi” ha senso? Ve lo chiedo candidamente.
Ribadisco, il punto di forza del film dovrebbero essere le sequenze erotico-oniriche, ma per me sono tutte stronzate superficiali. Non voglio dilungarmi in troppi particolari, semplicemente questo ritratto di adolescente confusa e perversa non sta in piedi. Forse dipende dal fatto che il personaggio di Pauline è in realtà ricalcato su certe esperienze del regista stesso, il cui massimo trauma è stato andare a un ballo della scuola con una febbre sul labbro; ma roba da spaccarglielo, il labbro. O forse dipende dal fatto che Richard Bates Jr. non sa di cosa parla. Mette lì una tipa e qualche secchiata di sangue e crede che basti. Questo è un film che pretende di parlare di donne senza alcuna conoscenza, profondità né curiosità ma con la presunzione di ah, saperla lunga. Questo è un film che avrebbe dovuto dirigere la mia beniamina Jennifer Lynch, o anche Lucky McKee, una specie di variazione sul tema di May. Poteva essere una figata, invece è una cazzata.
Ah, a proposito, nel linguaggio comune la parola “escissione” designa quella pratica malvagia conosciuta come mutilazione genitale femminile. Sapete cosa c’entra col film? Una beata cippa. Specchietto per le allodole. Anche piuttosto di cattivo gusto. Intanto il piccolo Richard se la sghignazza, dude.
DVD-quote suggerite:
“Poteva essere una figata, invece è una cazzata”
Cicciolina Wertmüller, i400Calci.com
“Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere”
Ludwig Wittgenstein, tractatuslogicophilosophicus.com
Questa recensione la aspettavo da un po’ perché è uno di quei rari casi in cui ho visto il film prima che ne parlaste voi.
Ero timoroso perché tutti quelli che hanno parlato di questo film ne hanno parlato bene ed invece io ero rimasto deluso dalla sua eccessiva freddezza.
Mi sembra di sentire il regista che fa la lista della spesa: 10 litri di sangue finto, un tot di corpi poco vestiti, ed un pizzico di scene attorno ad un tavolo casalingo, in chiesa ed a scuola tanto per rimarcare la decadenza di questa nostra civiltà.
Ora mi sento meno solo, credevo di essere sbagliato ed invece mi hai dato il coraggio per essere me stesso.
Mi sono divertito solo durante i monologhi della protagonista inginocchiata sotto al crocifisso. Per il resto, nulla di eccezionale.
Thumbs up for Cicciolina!
Me lo sono “comprato” e mi sono detto: “aspetiamo il verdetto dei calci, poi me lo guardo”. Ora credo che finirà nel cestino .
Mi hai incoriusito con questo May. Merita?
Io fino a cinque minuti dalla fine non capivo nemmeno perché insistevate che lo guardassimo, poi ho giusto capito.
Lei fa abbastanza impressione.
Mah, ho visto solo fino a quando ciulano ma nemmeno lì mi era chiaro cosa stesse succedendo. In neanche 10 min di film avevano già fatto troppi discorsi inutili a tavola: spento subito.
Che tristezza il macellaio, beffati dalla pubblicità ingannevole l’avevamo noleggiato ai tempi e ci eravamo radunati in 1000 per vederlo.
Spoiler: per quel che ricordo era una gran rottura di coglioni
Ho visto ieri notte il primo minuto prima di andare a letto e ho pensato “Molto presto mi aspetta una serata toghissima!”. Non ho letto la rece, ma tra titolo e dvd quote mi pare di capire di a) non invitare 10 persone a vederlo a casa mia promettendo la best nottolada ever dai tempi di Attack the block e b) abbassare all’infimo le mie aspettative.
Mi avevano messo in guardia. Mi avevano detto “no Wonka, non farlo”.
Inutile dire che l’ho fatto.
Ore della mia vita che non avrò mai più indietro. Tempo perso.
Perché, perché non ascolto gli amici? Loro sanno.
Dvd: poteva essere una figata ma il regista ha il cazzo piccolo.
A me non è dispiaciuto questo film. Certo i suoi difettoni li ha e il ritmo soporifero non lo aiuta, ma non mi sono sentito “derubato” di risorse da usare per altri film. Il lato disturbante del film su di me ha funzionato. Non credo lo consiglierei, ma ho visto cagate peggiori.
Per quanto riguarda il titolo non mi sono preso la briga di tradurlo, mi sembrava una bella parola in inglese con un bel suono un po’ come i vari “yesterday” nelle canzoni dei Bee-Hive.
@Cicciolina, mi piacerebbe poter darti una risposta sulla domanda che poni alle lettrici, ma io sono un lettore, quindi passo.
@Marlon Brandon: premio l’impegno, va’. Dimmi pure, ti ascolto volentieri.
Era nella lista(leggi Hard Disk) da un mesetto, ne avevo letto bene Ovunque, anche da un NOTO REDATTORE in trasferta ma è evidente che ci troviamo di fronte ad una nuova inedita manifestazione del Male:
LO SPLATTER HIPSTER.
Personalmente salvo solo l’indimenticabile scena del Cunnilingus Mestruale.
Per quel poco che ho visto anch’io, credo che “la sensazione diffusa di essere di fronte al Bignami della ragazza matta che più didascalico e più finto non si può”, della gentile Cicciolina sia insuperabile. Come sintesi, precisione, pulizia di un giudizio.
Aggiungo che le tags hanno pregiudicato il mio equilibrio mentale riportandomi alla mente la parodia dello spot degli assorbenti.
@KuroFawa grazie dell’assist: se vuoi girare la scena di un cunnilingus sanguinolento, che bisogno c’è che lei abbia le mestruazioni? Se già il tipo sta sverginando la tipa, il sangue in giro c’è già. Oltretutto, va bene che il tipo è babbione, ma se ne accorge solo dopo minuti e minuti di leccata? E quell’urlo belluino finale cosa mi rappresenta? Ma suvvia, siamo seri.
@Cicciolina Rimango sul generico, pero’ dico solo che in certi paesi falli di medio-grandi dimensioni non sempre sono apprezzati, anzi in certi casi fanno la differenza in senso negativo.
@Marlon: ah sì? Dipende da paese a paese? Ma pensa, io ho sempre pensato che dipendesse dal gusto personale di ognuna.
Più che altro in questo caso era la storia della verginità che mi sorprendeva: ai miei tempi avevo scoperto, con grande stupore, che le mie compagne di classe si stavano avvicinando alla fatidica occasione della rottura dell’imene con una serie di strategie che a me non sarebbero mai venute in mente. Vedendo Excision mi sono sentita ingenua come allora :-)
@Cicci
Si OK capisco le giustissime rimostranze, ma ci vuole sempre un minimo di sospensione dell’incredulità quando ci si approccia a roba del genere, poi se vuoi roba realistica c’è ovviamente un ricco pornofilone giapponese al riguardo(non ho controllato ma ne sono certo).
Se volete divagare sulle strategie femminili per perdere la verginità io non mi oppongo
@Cicciolina, non parlo di verginita’ ma di media delle dimensioni anatomiche dei genitali maschili e femminili, che in alcuni paesi e’ piu’ piccola che in Europa, ergo un pene che sia sovradimensionato rispetto alla media puo’ suscitare paura piu’ che rispetto. Saro’ brutale: un negro in Korea tromba poco. Poi ci saranno sempre le eccezioni. Scusate il fuori tema!
Mi viene in mente quella barzelletta:
«Caro, che organo piccolo che hai!»
«Cara, non pensavo di dover suonare in una cattedrale».
@Oltretutto, va bene che il tipo è babbione, ma se ne accorge solo dopo minuti e minuti di leccata?
il sangue ha un sapore ferroso inconfondibile…
Corrisponde al vero la storiella che molte giovani femmine, per preservare la propria purità, lo pigliano solo al culo ???
avrei anche potuto pensare lontanamente di guardarlo ma vedere Traci con la faccia da vecchia zia in ruolo da mamma rompicoglioni è davvero troppo, non penso che il mio povero cuore reggerebbe a cotal strazio…
E poi stiamo parlando di un film in cui la scena clou è quella di un tipo che la lecca a una sotto ciclo? così sèmo bòni tutti… mi sa davvero che il regista, di fregna, ne ha vista davvero poca…
Grazie , almeno la tua recensione mi ha ripagato per aver visto questo film.
May me lo ricordo sicuramente più bello di questo.
@ Cicciolin, secondo me la delusione ti ha scottata troppo e hai esagerato con certe critiche… Prendiamo la battuta del cazzo piccolo: è una delle mie preferite del film e fondamentalmente serviva a smerdare lo stronzo che sta x deflorare la nostra protagonista. Inutile che tu scriva che non avresti mai fatto un ragionamento come il suo, inutile chiedere alle lettrici se mai loro, chi la pronuncia è 1) una psicopatica 2) una che di sesso ne capisce quanto di chirurgia, chè a differenza di una normale ragazza questa non ha confidenti con cui parlare di sesso 3) e comunque anche in assoluto la battuta un minimo di senso ce l’ha, almeno quanto ne abbia il testo di “Like a virgin”, eh. Poi se Madonna non ci capisce niente di sesso femminile che posso dire… io sono un maschietto e vado a fiducia su ciò che mi raccontate voi pulzelle.
Anche l’uso dei mutandoni nelle scene oniriche un senso ce l’ha: anzitutto sta bene coreograficamente in tutto quel bianco, eppoi la fantasia è -ripeto- di una psicopatica… Al giorno d’oggi, un teorema come “far vedere corpi nudi = essere registi più coraggiosi” lascia davvero il tempo che trova, non credi? Chloe Sevigny, lei sì che non lascia il tempo che trova (dovevo scriverlo… io AMO quella donna).
Sono invece d’accordissimo sull’assurdità della scena del cunnilingus.
Cicci, voglio essere chiaro: a me ‘sto il film ha fatto incazzare, sembra voglia dire chissà che e poi non va a finire da nessuna parte… e come fai notare tu di parti in cui finire ce n’erano un casino e quindi m’incazzo. Su questo siamo d’accordissimi. Però 2 parole in più per l’attrice protagonista, che secondo me ha fatto un lavoro DELLA MADONNA, potevi anche spenderle…
@cassio: non è una storiella, ma è storia meridionale morta e sepolta
@kronenbourg: “vedere Traci con la faccia da vecchia zia in ruolo da mamma rompicoglioni è davvero troppo”: ah perchè, la preferivi in versione pedofila!? Traci è bravissima in un ruolo tutto sommato interessante… se c’è qualcosa che salvo di questo film è proprio la recitazione!!!
@cicciolin, dimenticavo: dopo aver visto la foto del regista su IMDb, l’ho radiato come tale vita natural durante. Hai fatto proprio bene a mettere il link, certe immagini valgono + di mille parole :)
@cicciolina.
Quando uscì il macellaio avevo tipo 12 anni? Secondo te quante volte l’ho “visto”?
C’avevo la VHS nascosta dentro superpippo alle olimpiadi, cazzo!!!
Carissima @cicciolina in quanto donna posso affermare che la frase in questione non ha alcun senso. Però devo ammettere che se la gioca con alcune stronzate che ho sentito in età adolescenziale, compresa un’amica che la dava via come il pane che un giorno mi chiede “ma tu, sai cos’è il clitoride?”
Personalmente non ritengo necessario avere un Rocco Siffredi al mio servizio, ma lo preferirei comunque a Pipino il breve….
@Sergio, grazie per i commenti :-)
– Mi dispiace se non si capiva ma sono d’accordo, AnnaLynne è bravissima in un cast di livello comunque buono.
– E non ho mai detto “più nudi = più coraggio”, semplicemente ritengo che quei mutandoni esteticamente e concettualmente facciano ribrezzo.
– Ti dirò, da un lato trovo molto facile immedesimarmi con Pauline, dall’altro lato colgo però tante incongruenze che a mio parere non appartengono alla mentalità di una giovane donna un po’ matta, bensì a una fantasia maschile pruriginosa. Chiedevo il parere delle lettrici perché sicuramente loro sono/erano meno disadattate e mi possono illuminare. E COMUNQUE NON NE HO ANCORA SENTITA UNA. VENITE FUORI!
– Cosa c’entra Chloe Sevigny?
@Cassio e Sergio: sono felice di sapere che tale pratica sia in disuso. Mi ha sempre messo una gran tristezza addosso. Conservare la purezza? Ma perché? Per chi? Stronzate.
@BellaZio: Superpippo alle Olimpiadi EPIC WIN
@Poschina: mi hai battuta di un millisecondo. Grazie per il tuo parere!
Discriminare pipino il breve non è giusto, in fin dei conti è Dio che distribuisce i cazzi, non ci si può fare nulla! Sono come le tette!
Non essendo ne superdotato, ne microdotato non so come ci si senta, sono squallidamente nella media. Ho amici poco dotati che scopano un sacco però e amici superdotati che non vedono figa da secoli o tirano su solo gli scartini. Poi oh, il mio è un punto di vista maschile in base a quello che mi pare di vedere. Certo sarei contento di avere il cazzo del mio amico supedotato…
@Cicciolina: non ho visto il film e non ho neanche letto la tua recensione, ma in questa notte solitaria mi sento chiamata in causa: NO, il cazzo piccolo non è bello! non si sente un cazzo (per l’appunto) a parte una tremenda delusione. E se sei quella in alto non puoi neanche muoverti troppo oppure non c’è incastro che tenga.
Commento non molto cinematografico ma a certe domande bisogna pur rispondere.
ahahhahahahha
@Jul “non si sente un cazzo”….. ahahahha spettacolare
@BellaZio: Madre Natura sa essere spietata ed infatti è donna; fortunatamente si scopa indipendentemente dalla dimensione, non è che chi ce l’ha grosso scopa di più. Solo che non credo che avrei preferito essere sverginata da un minidotato…anzi, direi che un normodotato in quella situazione è esattamente ciò che serve…
Poschina ha ragione, la frequenza con cui si scopa non ha niente a che fare con le dimensioni dell’uccello. Davvero va a seconda dei gusti: Jul lo preferisce grosso e offre argomentazioni tecniche ineccepibili, altre lo preferiscono piccolo.
Vi racconto questa: nella mia città operava lo sverginatore professionista, un liceale dell’ultimo anno che per noi pischelle minorenni era “uno con tanta esperienza” e che, a quanto pare, riscuoteva successo per la delicatezza e l’attenzione che metteva nel suo compito. Ci andavano un sacco di ragazze, chi per togliersi il problema in modo indolore, chi perché altrimenti non se le prendeva nessuno (io ero una timidona e non ho fatto uso dei suoi servigi, pazienza). Tutte mi hanno sempre cantato le lodi di Sverginator, ma nessuna ha mai accennato alle sue misure. Mi pare eloquente.
Non me ne vogliate, ma sembra di leggere le risposte deliranti alle domande assurde di yahoo answer
Ciao redazione de i400Cioè ma è vero che se mi siedo nello stesso sedile dell’autobus dove ci era seduto Martini di 2°B, rimango in cinta di lui?
@Cicciolina
Faccio presente che per chi legge con tecniche di lettura veloce, afferrando solo il senso generale dei commenti, il tuo caps lock acquista tutta un’altra dimensione.
steffy.
Cicciolina ha messo il piede sulla mina per tanta gente. Ringraziamo Cicciolina.
A me questo film fa l’effetto di una roba messa su in fretta per bruciare sui tempi l’uscita del remake di “Carrie”, prendendone temi a caso (LA MATTA, l’isolamento, il sangue, LA MADRE), assimilandoli male e infilandoci dentro una bella attrice televisiva irretita dall’Arte (la McCord viene da “90210”, dove credo interpreti la stronza del liceo etc., ma prima aveva fatto la teenager matta in una stagione di Nip/Tuck), se venisse fuori che era il dream project del regista mi metterebbe più tristezza.
Ma già uno che chiama un film “Clitoridectomia”, ecco.
@Dolores: Richard Bates Jr. è il tipo che qualunque cazzata fa, ti dirà sempre che è il suo dream project giusto per dare un’ulteriore leccata di culo ai suoi amicici. Adesso dice che ne ha in lavorazione un altro e che un sacco di gente figa sta sgomitando per recitarvi. Evil.
@cicciolin: certo che mette tristezza dare il culo x rimaner vergini, credo che su questo siam tutti d’accordo. vogliam parlare del cattolicesimo? ma anche no
Chloe l’ho citata x la famosissima scena del bocchino live a Vincent Gallo, che le è costata una decennale carriera nel mondo della moda. E che, ai miei occhi, l’ha eternamente consacrata come una Signora (“beh? hanno solo ripreso quel che fanno le mie colleghe coi registi”, o una risposta del genere)
@dolores: cavoli, non sapevo fosse in programma il remake di carrie… credevo fosse un semplice omaggio… ehhhhh, questo affossa definitivamente il giudizio sul film
@schiaffi: a me piacciono, le risposte deliranti alle domande assurde :P
@ Schiaffi @ Beone: ma che domande assurde poi? Sono legittime!
@Sergio: mea culpa, quando penso alla Sevigny mi viene in mente solo il nasone. Ma hai ragione da vendere, è stata ostracizzata da un moralismo meschino. Per inciso, nel suo genere pneumatico/autoreferenziale/estenuato The Brown Bunny non era poi così male.
@Jul: penso che Sergio sia d’accordo con te.
L’argomento di Dolores dal futuro mi ha convinto abbastanza, però comunque meglio un film che quanto meno ci prova a dire qualcosa di nuovo che un remake.
Riguardo a excision, intendendolo come termine e non come titolo di un film discutibile, credo che non si riferisca solo all’ignobile pratica dell’infibulazione ma a qualsiasi asportazione di organi. Almeno genitali.
Ricordo che per un po’ girò fra amici una mail schifosissima degna di rotten di uno che si faceva asportare il pene e, sempre che la memoria non mi tradisca, mi pare che nelle descrizioni delle varie fasi dell’operazione compariva anche la parola escissione. Ovviamente la fonte non è autorevolissima, ma se excision si riferisse a qualsiasi organo acquisterebbe tutto un po’ più di senso.
Per la cronaca il tizio si faceva togliere un pene enorme per sostituirlo con una vagina creata chirurgicamente. Contento lui contenti tutti, ma mai come allora compresi il detto “Dio da il pane a chi non ha i denti”.
@Pillole, etimologicamente “e-scissione” vuol dire “separazione da”, quindi hai ragione tu. Tuttavia ho specificato che *comunemente* escissione designa la clitoridectomia (l’infibulazione invece è la pratica di cucire insieme le grandi labbra, che si fa dopo la clitoridectomia); e poi quello che si vede nel film è un trapianto, non semplicemente la rimozione di un organo, o sbaglio? Devo dire che a quel punto avevo perso attenzione.
Il tizio che si è fatto tagliare l’uccello me lo ricordo anche io! Ma se non erro, prima si era fatto fare qualsiasi possibile tortura genitale in un dungeon e poi se l’era fatto tagliare senza anestesia per cercare il piacere supremo. Eh, cosa gli vuoi dire? Insomma, c’è anche gente così in giro.
@ Cicciolina: ok, ma la mia non voleva essere una critica, semplicemente un volere trovare del senso al titolo nel film :D
Mi spiace se ho avuto un tono inutilmente pedante, ovviamente non era mia intenzione.
Cosa ci sia de bello poi a sverginare la gente io non lo so…
The brown bunny è una roba incredibilmente inutile (veramente siamo all’apoteosi dell’egocentrismo di un uomo), e lo dico da grande estimatore di gallo! La sevigny fa la sua “porca” figura nel film però…
Ho deciso che per l’anno prossimo per le vacanze in Giappone mi preparerò una maglietta con la scritta:
“NO, il cazzo piccolo non è bello! Non si sente un cazzo.”
@Pillole, ma no, figurati, allora sono stata pedante io nella risposta. Dai, facciamo un 69 telematico.
@BellaZio, ti assicuro che ho visto di peggio.
@Cristoforo, WIN però dopo la mettono su engrish.com
Propongo di ribattezzare subito il sito I 400 Cazzi…
Grande rece,quando lo vidi rimasi abbastanza perplesso, ma era una di quelle perplessità piacevoli, però adesso leggendo quello che scrive Cicciolina,ricapisco che c’è qualcosa di brutto in questo film
*volevo dire riconosco
400 Cazzi per me, posson bastare… :-D
@1berto: è il brutto di chi sostiene di essersi ispirato a Jodorowsky (fonte: la stessa intervista dove diceva sempre “dude”) ma non ha la minima idea di cosa ciò voglia dire. Sono esempi come questo che ti fanno capire quanto è difficile, davvero, fare un buon film. Respect per chiunque ci riesca.
@adesione all’appello di Cicciolina: ha senso solo se si parla dell’ingresso secondario.
Ho risposto al tuo appello per dovere civico, ma il film non l’ho mica visto, e apprendere da Dolores del remake di Carrie mi ha aggiunto perplessità alle perplessità. Sarà per questo che non ho più un soffitto.
Non ho visto il film, ma non posso non rispondere alla domanda di Cicciolina: ‘secondo la vostra esperienza, l’affermazione “Che bello, hai il cazzo piccolo, così mi fai meno male a sverginarmi” ha senso?’ NO questa frase non ha senso, e dopo averla sentita è probabile che il possessore del cazzo piccolo si rimetta le mutande e se ne vada a casa a piangere, lasciandoti illibata come ti aveva trovata.
@Magdalena: uno spunto interessante, grazie!
@Jadhead: nel film SPOILER MA TANTO NON LO VEDETE lui fa per rimettersi le mutande ma lei appunto insiste che “è meglio così”. Insomma avevo ragione a pensare che fosse una stronzata.
e` qui che si parla di cazzi? L’importante e` averlo duro, grosso o piccolo e` secondario. Le signorine mi daranno ragione.
Il film non lo guardero`, gia` dalla trama puzza di boiata galattica
Saluti
@Lars Von Tease: ecco, l’hai detta giusta, il cazzo barzotto è insostenibile !!!
@Poschina: beh certo, se non fosse barzotto si sosterrebbe da solo…
@Lars: sì, è una boiata. Sicuramente hai di meglio da vedere e da fare!
l’insostenibile leggerezza del cazzo barzotto
(a mani basse, thread dell’anno per i commenti – Cicciolina for the win)
Ciao, mi pare che nei commenti manchi quello furbo che dice
“che poi stringi stringi tira più un carro di figa che un carro di buoi”.
Here I come to save the day.
@camionista: a me qua pare che più che la figa tirino i cazzi. (come ho iniziato in maniera filosoficamente profonda la mia giornata…)