Il film inizia in modo molto rilassato, con quattro tizi che vengono impiccati al rallentatore. Poi vediamo Ethan Hawke impegnato con la famiglia a scaricare scatoloni da un’auto in quello che sembrerebbe un trasloco, cosa che mi ha mandato immediatamente nel panico: chi è? Cosa sta succedendo esattamente? Perché trasloca? Che intenzioni ha? I figli e la moglie come l’hanno presa? Cosa c’entra con i tizi impiccati all’inizio? Come reagirà la polizia locale? Cosa sta succedendo, PER DIO, COSA??? Ma è il mio film fortunato: figli e moglie sembrano essersi scordati tutto e gli rifanno esattamente queste domande come se fossero stati drogati durante il processo decisionale iniziale. E indovinate? La polizia arriva al volo proprio per fargli sapere cosa ne pensa di lui, e menzionare altre utili informazioni di background. Per cui scopro tutto quello che mi serve sapere: Ethan Hawke interpreta Ellison Oswalt, uno scrittore di quelli loschi/stronzi diventati famosi con libri sensazionalistici basati su casi di cronaca nera, e un nome non particolarmente memorabile ma comunque più maschio di Jimmy Bobo. Che bello! I personaggi smemorati sono la mia salvezza. Da lì in poi, ero in pari e rilassato.
Veniamo in pratica a sapere che la scena iniziale riguardava un’intera famiglia uccisa in quello stesso giardino, e questo spiega il trasloco: la casa dev’essere costata davvero molto poco. Poi per coincidenza Ellison voleva proprio scrivere un libro su quell’omicidio, e indagare sull’unica sopravvissuta, la figlia minore, scomparsa senza lasciare tracce. Tranne una: una scatola, che contiene i filmati dell’omicidio in questione e di altri omicidi simili, ma che per qualche motivo alla polizia non interessa.
Ed ecco quindi la cosa buffa: Sinister è un found footage movie ma non è un found footage movie. Cioè: non è un film girato nello stile dei filmati ritrovati alla Paranormal Activity, è proprio un film su un tizio che trova dei filmati. Come riesca a trattenersi dal non tirare gomitini su questa cosa è già un piccolo punto a favore.
Comunque: Ethan Hawke inizia ad analizzare i filmati in questione, e puntualmente iniziano a succedergli cose losche in casa. Magia! Mistero! Apparizioni! Sparizioni! Spaventerelli vari, gente che urla senza motivo, ecc… Alla fine è un film con Ethan Hawke e diretto da Scott Derrickson che non è tecnicamente prodotto major ma gioca lo stesso gioco. Come fai? Con che coraggio te la prendi? Gli horror prodotti dalle major sono fatti per spaventarti senza allarmarti. Spiegarti tutto, spaventarti un pochino, tranquillizzarti. Spaventarti, poi correrti incontro, abbracciarti forte forte sussurrando “shhh… shhh…” e telefonarti il giorno dopo per sapere se stai bene. Questo fanno. Sono proprio dei film da sposare.
E allora capita che Sinister segue diligentemente le stesse esatte regole ma che in realtà, nei limiti, si nota un certo sforzo nel contenere i danni. Sinister è qui per piacere a tutti e fare cifre importanti intrigando con una storiella semplice, un attore famoso, e un professionista addetto ad alzare il volume del Dolby al momento opportuno. Ha una sceneggiatura senza guizzi, ma si sforza di limare quelli che sarebbero gli elementi normalmente più fastidiosi: uno spiegone diluito di qua, una botta di sarcasmo di là, un personaggio scemo ma non troppo, reazioni subito scomposte ma poi ritrattate da persone semi-ragionevoli, ecc… È un po’ come se lo sceneggiatore ci dicesse di continuo “portate pazienza”. E io lo sfotto perché ce l’ho nel sangue e fa parte del mio mestiere, ma onestamente infondo apprezzo, perché conoscendo lo sport ammiro l’intenzione di non trattarmi come un totale imbecille senza sfiorare neanche da lontano tutta quell’area che riguarda i discorsi meta e strizzate d’occhio varie.
A quel punto il valore in più diventa, a sorpresa, Ethan Hawke. Dico a sorpresa perché onestamente io l’ho sempre e solo visto in uno dei seguenti ruoli: il bambinetto caruccio ingenuo e sognatore, la spalla di un attore più bravo che puntualmente si divora il film, e una cosa degli anni ’90 con Winona Ryder in cui avevo occhi solo per Winona Ryder. Per me Ethan Hawke è sempre stato solo un Keanu Reeves un po’ più sveglio e volenteroso, mai una vero attore. E invece eccotelo qua, al suo primo horror, a prendere uno di quei ruoli banali banali che per chiunque altro sono una scusa per tirare i remi in barca/deprimersi/incassare assegni controvoglia e buttarcisi invece con serietà ed energia e tirare fuori la prova da consumato professionista. Sono belle cose da vedere, com’è sorprendentemente bella la sua voce che mostra segni di svariate sigarette. Il mocciosetto di Explorers è cresciuto, pensa te. E se ci crede lui, ci credo un po’ di più anch’io. E un applauso anche all’addetto alla manovella del Dolby.
Sinister non vuole sconvolgere più di tanto e non lo fa, ha una trama semplice e dimenticabile che cattura un applauso giusto nel momento in cui basa la sua mitologia – ammettendolo – su tipiche leggende black metal e tira fuori un briciolo di non scontato orgoglio nella soluzione finale. Non sentirò mai il bisogno di riguardarlo, ma il suo insospettabile 6 in pagella se lo porta a casa.
Detto questo: produzione major, star famosa come protagonista, bella fotografia, andazzo regolare, ottimo successo di pubblico negli USA e persino un riscontro di critica superiore alla media… Perché allora non si sa ancora nulla di un’uscita italiana? Non che ci tenga particolarmente, per carità, ma se iniziamo a mancare anche gli assist a porta vuota…
DVD-quote:
“Un film che non ti tratta come un completo deficiente”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Oddio ma Scott Derrickson ha diretto il peggior remake di un film di fantascienza EVER, roba che al confronto La guerra dei mondi di Spielberg è 2001! E tu dici invece che questo non è male e che il nostro non è un cane senza speranza?
Ci tengo molto perché SD scriverà e dirigerà anche il film tratto da Deus Ex, e siccome nelle mani giuste potrebbe diventare una bomba sci-fi di livello assoluto…
Non valeva l’hype, forse si salvano le scene dei filmini, quella del tagliaerba funziona, anche se presente nel trailer, ma il resto…twist finale delusione, praticamente lo scrive nella lavagna dopo venti minuti, il resto solito bubusettete.
Ci vorrebbe un comando spoiler che copre le scritte, perchè vorrei entrare nei dettagli ma non voglio rovinare il film a chi non l’ha visto.Forse caverei la seconda immagine…
Se mai arriverà in italia sono pronto a scommettere un euro che cambieranno il titolo, magari in “obscura” oppure “urla dal passato”, ma “sinister” proprio no… e anche io incrocio le dita per il film di Deus-Ex.
@stanlio: Scott finora mi pare il tipo di mestierante che qualunque cosa gli dai in mano te la gira pulita così com’è, professionale ma senza personalità, tipo un piccolo Joe Johnston.
@BARMAN:
SPOILER
Se tu non dici che è uno spoiler non si capisce che è uno spoiler, e spiega comunque ben poco.
@Nanni: nello specifico di Deus Ex (che sulla carta ha le potenzialità per diventare una specie di capolavoro gigante di fantascienza moderna) il buon SD insieme all’altro amico suo di Sinister scriverà anche oltre a dirigere. Ciò è bene o ciò è male? Cioè, la sua linda pulizia da mestierante senza personalità traspare anche da quello che scrive oppure qualche ideuzza ce l’ha? Sto cercando di capire quale delle due ipotesi sia preferibile.
@stanlio: guarda, il co-sceneggiatore era al Frightfest e mi è sembrato un tizio competente. Questo sembra il classico prodotto fatto per benino per fare su un po’ di spicci senza vergognarsi troppo, magari Deus Ex è invece il classico progetto passionale in cui daranno tutto. Alla peggio dirai “schifo del tutto non fa” e te lo dimenticherai il giorno dopo.
A me e’ piaciuto, qualche spaventarello la, una li, meglio di un Paranormal a caso!
Ma ci credo tantissimo in Deus-Ex, con quella storia e’ quella ambientazione, speriamo bene…
Viva la fantascienza!
e qui, grazie a nanni, vien fuori un’altra menzogna con cui mi ha cresciuto hollywood: le case dove ci ammazzano alla gente costano poco.
vi dico, ho cercato di associare i casi di cronaca nera di torino e il mercato immobiliare, sperando in squartamenti di intere famiglie del centro. niente. niente di niente. costano uguale
la premessa mi pare quella di amytiville.
poi, da 8mm in avanti, il found footage mi ha scassato le palle. forse però il fatto che sia un meta-found footage moovie può renderlo interessante.
mi interessa parecchio…tra l’altro sto tizio è riuscito a fare qualcosa di decente con hellraiser in DTV e l’esorcismo di emily rose è una di quei film degno di esistere nel filone di genere che inizia e finisce con l’esorcista.
ultimatum alla terra era na roba…vabè…ma se non c’era il figlio di will smith era meglio…
Mah… voi mi esaltate quel faccia da scemo di Jeremy Renner e avete da ridire su Ethan Hawke?
Hawke è bravo ragazzi, sempre stato bravo per me. Inoltre è anche un discreto scrittore e una star parecchio più simpatica della media. Adesso guarderò Sinister.
‘Spetta però. Ethan non può non essere, per tutti, anche l’uruguagio che sulle Ande si mangia sia cristiani compagni suoi di rugby che dentifricio. Tutto in pochi minuti.
Sinister è come la neo-promossa nel campionato del tiqui-taca. Lo giocano tutti, a lei pure piacerebbe, ma il mister predica prudenza e gli dà una mano il navigato capitano .
Basta accontentarsi.
uno shaktar con corini davanti alla difesa
Ma il mostro è il tipo della nerd-band per gente disagiata aka slipknot?
@ umbem
Ci hai la sintesi, tra i tuoi talenti. Oltre che il polso del mercato immobiliare.
Sei forte.
thumbs up per quella dell’assist!
Il film all’inizio parte benone eh, con tutto il disagio nel visionare i super8 del sovrannaturale (quello con l’impiccagione col ramo spezzato è di un creepy pazzesco) e Hawke che ci beve su per farsi passare la presammale.
Poi c’è qualcosa di particolarmente non carismatico nell’entità, proprio fisicamente, che in alcuni fotogrammi prima del disvelamento sembra Micheal Jackson con face painting degli Immortal e ti scende un po’ tutto.
Però a fine film ci si sta, confermo quello che dice nanni.
@ Schiaffi
Eh! Capito! È troppo una scrausata di makeup.
Sara’ che ormai sono un morbidone ma il film non mi e ‘ dispiaciuto peccato che Mr Boogey assomigli a uno degli Slipknot come giustamente notato in un post precedente e comunque a me gli Slipknot piacciono forse proprio perche’ non troppo disagiato…
@Marlon
To’, senti che bravi gli slipknot, guarda qua che feat con i controcazzi:
http://www.youtube.com/watch?v=kspPE9E1yGM
Abbia pietà almeno il Signore
@ Steven Senegal:
vieni qui, abbrazzamoci forte forte!
Ma da quando Ethan Hawke è un cane ???
Comunque il film ha la faccia della solita minchiata alla Insidious… solo con molta meno personalità.
@Schiaffi, ti prometto che appena mi andra’ il vpn andro’ a verificare, purtroppo vivo al confino, non ho accesso a tante informazioni, gia’ mi considero fortunato che i 400calci non sia oscurato, mentre ahime’ imdb lo e’ da un paio d’anni…
‘un se po’ vede.
Inizia bene, continua medio, finisce dimmerda. C’è un momento in cui ti cascano i coglioni e capisci che da lì in poi sarà tutta una specie di teletubbies per adulti: è quando vedi il coso nella piscina, è quando le cose gli pigliano fuoco senza ragione, è quando, dopo tutto questo inizio in cui – davvero – ti credi che non ti si stia pigliando per il culo con la solita stronzata soprannaturale di bambini con la fazza marcita, ti rendi conto che no, ti si sta DAVVERO pigliando per il culo con la solita storia di bambini con la fazza marcita. Ci sono citazioni dylandogghiane (=copiare abbestia e strizzare l’occhio come a dire: non sto copiando, sto citando, lasciami fare dai) che riguardano La Spina del Diavolo (il film più amato dagli elettricisti satanisti), praticamente tutti i giapporrori coi bambini bagnati che non ci vedi lo sguardo fino al buh, ma anche un fastidioso sottotesto meta (talmente grosso che il cobretti si sente in dovere di specificare che NON ce l’ha visto) su questa cosa dei video, del cinema, del super8, che poi lui passa sul pc, e non ho approfondito ma sono sicuro che nei sogni bagnati dello sceneggiatore era una cosa fighissima che poi è stata declassata a risonanza narrativa.
Insomma.
Poi c’è la chiusa: questo affare fa cagare il cazzo, dai. E’ tipo un saw coreano, non so, e il fatto che in ben 2 (DUE) scenette salti fuori da un angolo dello schermo facendo buh… cazzo, ma dov’è finito tinky winky? Eccolo qui!
I bambini che fanno zitto… la storia del simbolo del male (quella forse non era così da buttare)… questa storia delle immagini….
Mi ha fatto prima incuriosire, poi sbadigliare, infine ridere.
Ciao.
A me il film è piaciuto. Il found footage nel genere horror secondo me è un espediente che riesce ancora a creare tensione a prescindere specialmente se è accompagnato da efficaci e competenti effetti sonori (come avviene in questo film).L’atmosfera è malsana e malata ..è una specie di Shining misto a The Ring.
Boogie Man ha un aspetto un pò scialbo (in fondo sembra una versione ingrandita del pupazzo col testone di cartapesta della serie di Saw) ma per fortuna si vede pochissimo.
Il finale sembra girato in fretta e furia..come se dopo avere costruito tutta quell’aspettativa su un orrore cosmico alla Lovecraft..lo sceneggiatore non fosse stato pagato per scrivere l’ultima pagina…e si accontentassero di quattro bimbi cenciosi in una serata di Halloween
E non mi piace nemmeno come Ethan Hawke alla fine licenzia dallo schermo il cameo del grande Vincent D’Onofrio (il professore che con le sue rivelazioni segna i colpi di scena più avvincenti)
Qualche brividello, sì. Fotografia che spacca, ma quante capzate. Lui che fa tutto con l’iphone per agganciare i bimbetti americani. Alla fine, quando viene fuori la storia, una capzata da record ella mancanza di idee, ho cagato uno stronzo gigante, ma così, solo per autodifesa. Lui è un cane, la moglia mi è parso di capire che abbia un gran bel culo. Comunque è uno di quei film redatti a tavolino in scia a precedenti successi del capzo.
Un onesto horror anni ’90. Dinamiche già viste ma non fastidiose, sceneggiatura, sopratutto nel comportamento dei personaggi, un po’ “meh” ma sempre accettabile. La colonna sonora è molto azzeccata, la regia ottima e molto, molto furba. Questo il commento del giorno dopo.
Mi son cagato addosso. Qesto il commento a caldo.
FINALMENTE L’HO VISTO. E mi ha fatto cagare duro. Inizio interessante e poi si perde in un mare di banalità che quando alla fine (SPOILER) quelli entrano nello schermo mi son messo a ridere urlando scandalo per il WTF. Boh. Faceva cagare quasi quanto MAMA. Ultimamente sto diventando un cagacazzo intollerante a certa roba :(
Ce bon cinema
Gran bel film. Miglior sonoro in un film horror di cui io abbia memoria e miglior interpretazione maschile in film horror. Avercene di Sinister…
Arrivo con secoli di ritardo, per me è 5/6, film che altalena cose discrete (Ethan Hawke su tutti) a merdate fotoniche (logo malefico, maschera malefica e quello che fanno recitare a sti poveri regazzini).
In alcuni momenti mi veniva da ridere da solo come uno scemo.
DVD-quote: “Quando i bambini fanno shhhhh!”