Il lato negativo di Internet è che ci fa credere di sapere tutto. Così finiamo per rimuovere i dettagli-chiave dei film. Oppure, al contrario, ci restano in testa solo cazzate. In questa rubrica un redattore lo stagista a tempo indeterminato Quantum prova a ricostruire un film visto qualche anno fa senza usare Wikipedia per riempire i buchi.
La premessa: è il 1997 e qualche genio del male di Hollywood che fa il produttore perché non avevano più posti liberi giù al mattatoio, decide che è di nuovo quel periodo dell’anno in cui si prende un attore giovane, “sulla cresta dell’onda”, lo si affianca a un vecchio grande e si confeziona un intero film sulla contrapposizione tra i due: il dualismo, la dicotomia, le due scuole a confronto e altre baggianate del genere. La trama, vabbè, per quella ci inventeremo qualcosa. Le vittime sacrificali prescelte sono Al Pacino, fresco di cose appena appena enormi come Heat o Donnie Brasco (e non è neanche tanto distante l’Oscar per Scent of a Woman), e Keanu Reeves, pure lui, a onore del vero, con un curriculum già lungo come il mio braccio, ma passabile come “giovane” perché Trinity non ha ancora preso la sua verginità in Matrix. Dirige Taylor Hackford, sul quale, a parte che ha fatto Ufficiale e gentiluomo ed è sposato con Helen Mirren, non ho nessuna storiella buffa da raccontare.
Il plot: Keanu Reeves è un avvocato superbravissimissimo che non ha mai perso una causa in vita sua e ce lo rinfaccia indossando degli occhialetti da perfetto stronzo, come a dire “non mi importa quello che pensate di me, tanto sono bravissimo”.
Nonostante un lavoro che dà grandi soddisfazioni e una moglie ninfomane (questo dettaglio potrei averlo aggiunto io per catturare la vostra attenzione) con la faccia di Charlize Theron, Keanu sente che manca qualcosa nella sua vita (Patrick Swayze) (scusatemi, era servita su un piatto d’argento), ma tutto cambia quando una prestigiosa firma di New York guidata da Al Pacino gli offre uno stipendio da capogiro e un appartemento grande come un campo da calcio per andare a difendere i pluriomicidi della Grande Mela. Un’ora e mezza d’opo tutte le allusioni sul fatto che gli avvocati sono Il Male non sono più allusioni: Al Pacino è proprio il Diavolo, tutti gli avvocati sono demoni, Keanu è l’anticristo e gli studi legali servono per trollare Dio. Alla fine (SPOILER) Keanu esercita il libero arbitrio sparandosi in testa per evitare l’Armageddon, ma invece di morire torna indietro nel tempo a quando non aveva ancora accettato di andare a New York: Dio gli ha dato una seconda possibilità o qualcosa del genere, ma attenzione, il Diavolo è sempre in agguato.
Dettagli cruciali:
- C’è un momento preciso in cui il film passa da mediocre parabola sui chiaroscuri della professione dell’avvocatura a Gigantesca Puttanata, ed è più o meno quando Charlize Theron inizia a notare che tutte le persone che la circondano SONO DEMONI.
- A un certo punto Pacino fa una dissertazione sul valore del prendere la metro invece dell’auto per spostarsi in città ed io ero tutto “vai così, Al Pacino uno di noi” perché mi ero appena fatto l’abbonamento dei mezzi.
- Ricordo un quantitativo, non eccessivo ma certamente rilevante, di poppe al vento — cosa che nel 1997 sospetto abbia catalizzato la mia attenzione impedendomi di mettere a fuoco alcuni punti fondamentali, tipo il fatto che stavo vedendo un film veramente, veramente brutto.
- Anche se il film dovrebbe parlare di come l’altrimenti puro — al massimo un po’ vanitoso — Keanu venga lentamente corrotto dall’influenza di Diavolo Pacino, il film inizia che lui difende un pedofilo e lo fa assolvere da tutte le accuse dopo aver ridotto in lacrime la vittima che lo aveva denunciato per cui, mh, possiamo dire che il Diavolo si è trovato la strada già un po’ spianata?
- La voce della ragione è affidata al personaggio della madre di Keanu, una vecchia cacacazzi super bigotta che pare sputata da un movie of the week di Lifetime Television, che comunica solo attraverso citazioni dalla bibbia, mette in guardia il figlio dai pericoli della città peccaminosa e professa idee avanguardistiche sul ruolo della donna tipo che non va mica bene che si metta in testa queste pazze idee tipo avere un lavoro e non volere figli. E tu sei lì che te le ridi e pensi anvedi sta matta E INVECE ALLA FINE HA RAGIONE LEI e il messaggio del film è che se non vuoi finire nella merda devi andare in chiesa tutti i giorni.
- Alla fine si scopre che il Diavolo è il padre di Keanu. Non ricordo se la madre di Keanu c’era stata o se lui l’ha violentata. Però sono sicuro che poi violenta la moglie a Keanu. E cerca di convincerlo a scopare con sua sorella. Che prima si era scopato pure lui. Dite quello che volete, ma a me ‘sto Diavolo me pare un sacco il Conte de Gli occhi del cuore.
- La madre di Keanu ha da ridire sul fatto che il figlio vada a vivere in città (= peccaminosa), che la nuora lavori (= svergognata) e, se solo le avessero dato l’occasione, anche su questa storiaccia che vogliono levare i crocefissi dalle aule, ma non sembra avere alcun problema col fatto che il figlio difenda i pedofili.
- Per amore della sottigliezza, l’alias del Diavolo (sarebbe stato grandissimo se tutti si fossero rivolti a lui come “signor Diavolo”) è JOHN MILTON e riesce anche a infilare in una frase l’evergreen better reign in hell than serve in heaven.
Film con cui viene scambiato più facilmente: Il Socio. anche perché questo film è Il Socio con i demoni aggiunti in post-produzione. Angels in America, perché pure lì Al Pacino faceva l’avvocato cattivo.
Segni che è stato visto nel 1997: ricordo tanta pubblicità, e parecchio insistente, che puntava a vendere il film come qualcosa di grandioso, epico e definitivo con due attori che levati. All’uscita è seguito un lungo silenzio imbarazzato.
Probabilmente mi avrebbe dato molto meno fastidio se l’avessero promosso per quello che era, un horror sovrannaturale parecchio caciarone, invece di cercare di farlo passare per il Faust.
Però in realtà no, più ci penso più me lo ricordo come una cagata pacchianissima, moralista e sessuofoba (c’è un sottotesto tette = perdizione ogni, tipo, 11 minuti), probabilmente mi sarebbe stato sul culo comunque.
Titolo sorprendentemente più calzante dato al film per i mercati ispanofoni: “Pactar con el Diablo” (Spagna), che se ci pensate ha enormemente più senso de “L’avvocato del Diavolo” originale, dal momento che l’avvocato è il Diavolo.
Opinione esemplare trovata sul message board di IMDB: WTF?? People From Florida Don’t Sound Like This!!!
Lo rivedresti? Un mese fa, mi pare, lo stavano facendo su rete 4, ho resistito 20 secondi prima di mettere su The Good Wife.
DVD-quote suggerita:
John Grisham incontra Supernatural
Quantum Tarantino, i400calci.comContiene effettivamente Satana
Dolores Point Five, i400calci.com
il film è quello che è ma Al Pacino che giogioneggia (volevo dire stronzeggia) in quel modo secondo me almeno una volta va visto.
“vai così, Al Pacino uno di noi” perché mi ero appena fatto l’abbonamento dei mezzi” è fantastica.
rivisto di recente con tanto di director cut con 20 minuti in più…filmissimo…
io me lo ricordo solo per Connie Nielsen nuda…
Io ho ricordo bellissimo, ma quando lo vidi in effetti ero veramente un Bimbo, c’erano Tette&Mostri, il sottotesto Cristiano non sapevo neanche cosa fosse.
Quantum, la mamma iperbigotta del nostro viene sedotta e abbandonata VOLONTARIAMENTE.
Robe tipo “era così bello, sapeva così tante cose della bibbia, etc.”…
Mavafangùl.
@johnny fortknoxville: il concetto di questa rubrica, come spiegato nell’intro, è ricordarsi un film visto parecchio tempo fa senza ricontrollare. Rilassati e tieni il caps lock al guinzaglio.
Ricordo che a Bergamo un locale ha tenuto appesa dentro la locandina per anni ma non so per quale motivo dato che non ci sono mai entrato.
Il film lo ricordo bene, e le versioni che fanno vedere su rete4 sono censurate! Maledetti! Le parti migliori le tolgono (trombate e squarcio in gola).
E in effetti ricordo che dopo averlo visto ho proprio pensato: «Avvocato del diavolo, avvocato del diavolo… te… alla fine è proprio l’avvocato del diavolo! che cagata!»
L’Avvocato del Diavolo lo ricordo come un filmone.
@Sommo Nanni, il caps lock (anzi, l’intero mio commento) non era mica un rimprovero od un’offesa a Quantum; ma, anzi, un rimprovero ed un’offesa alla trama del film.
Quella donna, in quel film, per me rappresenta l’incarnazione del Male più di quanto non faccia John Milton/Al Pacino.
Chiedo venia, in ginocchio sui ceci per il misunderstanding.
io mi ricordo pacino che entra in chiesa, fa il sorriso sornione da pacino gigione, caccia l’indice nell’acquasantiera e fa bollire l’acqua.
poi mi ricordo i barboni demoni che ammazzano uno a ramate in fazza
qualche tetta random
e poi basta
vabbè vabbè.. ma davvero nessuna parolina sul monologo finale del Sommo Al? Non era proprio tutto da buttar via povera gioia!
Sarà per quello, sarà per il bel visino di Keanu, o anche per Charlize che ha sempre scombussolato un pò gli ormoni anche a me che sono donna, ma io il dvd l’avevo anche comprato…
Io mi ricordo che all’epoca m’era piaciuto, ma non ricordo niente ma niente di niente del film… quoto KuroFawa, probabilmente la giovine età non mi fece notare il sottotesto cristiano…
Mi fa piacere vedere che il contratto in procinto di essere firmato lo scorso post, si stato firmato… lo stage a tempo indeterminato è perchè non si smette mai di imparare?
@johnny: non hai tutti i torti. Scusami ma ieri mi sono sparato un film di Bruce Lee e sto ancora girando spaccando mattoni a vanvera.
Io mi ci divertii, ma sono abbastanza sicuro fosse un classico caso di abbassamento di pretese. Tipo che pensai 1) “questa Charlize Theron è brava, perché hanno messo una brava di fianco a Keanu Reeves che già è impegnato a non farsi disintegrare da Al Pacino?” e 2) “beh, per essere un film mainstream il discorso/pezzo di bravura di Al non è mica male”.
io ricordo tette e sta simpatica promiscuità de sesso in famiglia.
le allucinazioni dei mostri mi sembravano già allora na cazzata come pure tutto il sottotraccia moraleggiante.
ma ricordo distintamente che al “colpo di scena” finale ho urlato al UBER FAIL anche se allora non sapevo manco cosa fosse
Io mi ricordo solo che ci sono notevoli scene nudiste con Charlize Theron (trombata contro uno stipite, mi sembra) e Connie Nielsen (che esibisce, mi par di ricordare, una curata aiuola edwigefenechiana). Quindi è per forza di cose un capolavoro.
A parte gli scherzi, classica puttanatona anni 90. Uno di quei film tutti costruiti attorno agli attori, in cui il genere e la storia erano variabili inifluenti.
Magari tra qualche anno li rivaluteremo come fulgidi esempi di feconda inclassificabilità e deriva dei generi, perfetti per coglire lo spirito di quegli anni. esempi .
Io in effetti lo riguarderei, perché tra il discorso di Al e le tette a gratis secondo me per il tipo di progetto che era (e Tommaso l’ha inquadrato bene) osava un po’ più del necessario.
La memoria del pesce rosso è la mia rubrica preferita in assoluto, si può dire? Quanto al film ho anche il dvd, perché ho un debole per Keanu Reeves (eh, sì) e una venerazione per Al Pacino; la storia della morale cattolica, bhà, m’è sembrato un male necessario per tenere in piedi la storia, quando la mamma di Keanu parla non la sto manco a sentire; a parte la scena dell’acquasanta, mi piacque la scena della ragazza che si infilava sotto il tavolo e, naturalmente, il monologo finale, in cui da bravo avvocato Pacino ci spiega che il diavolo ami l’uomo più di quanto lo ami Dio (o qualcosa del genere). Sì, devo dire che il film mi piace.
Visto l’ho rivisto, in DVD da una vita e prima in VHS.
Per me è sempre stato un filmissimo e sì, grazie ad Al Pacino.
Davvero non ci si ricorda del monologo di Al Pacino confezionato, da noi, a regola d’arte da Giannini alla voce? http://www.youtube.com/watch?v=TkorAPlr3wI
E se inciampa qua e là – i mostrazzi invecchiano davvero male, sì – io ho amato fin dalla prima visione, il twist finale, Dio schiaccia il reset, Keanu dice mh no no no, dai però… ma alla fine ci ricasca e la telecamera si sposta sul faccione sornione di Satana. Un film che finisce MALE, per una volta, e dove godi per questo, perchè Satana è il miglior tentatore di sempre e non poteva che essere Al Pacino.
PS. La scena dell’acquasantiera che bolle l’ho riciclata per anni e anni appena mi è capito di farmi trascinare in chiesa per matrimoni e co. :D
Secondo me siete stati ingenerosi. Io sto film l’ho consumato. Di seghe. E comunque un film con Connie Nielsen nuda ha già il 7 politico….
Non leggo neanche i commenti e vado al dunque:
stiamo DAVVERO criticando un film con Charlize Theron NUDA?
:P
cmq io ne ho un buon ricordo.
Ok, ho letto i commenti e apprezzo la strenua difesa del nudismo che state facendo più o meno tutti.
Tra l’altro, la tipa riccia e rossa di capelli, alla fine oltre ad essere nuda fa pure la posa del Cristo (intesa come la posa di Gesù in croce, non come una posa molto bella) e scatta tutto un livello di blasfemia di gente che si smanaccia davanti alla trasfigurazione di un immagine sacra.
Livelli di blasfemia notevolissimi per un film che ho apprezzato a 16 anni…
sono deviatissimo, perchè lo ricordo come film da domenica sera che avevo pure guardato con piacere. lo ridessero una sera in cui l’acidità di distrugge l’esofago e non posso muovermi, lo riguarderei pure.
purtroppo credo che il mio ricordo di grandezza di pacino sia corrotto dal doppiaggio di giannini.
della madre ricordo aver pensato “eccallà, paesanotta di merda, parli parli ma poi ‘na scopata al diavolo non l’hai negata”.
ricordo di ave desiderato che morisse malamente.
ricordo che la sorella di keanu mi sembrava molto più topa della theron (non era ancora uscito prometheus, perdonatemi).
anche se è uscito dopo scent of woman, putroppo lo vidi molto tempo dopo perchè all’epeca non mi sceglievo ancora i film.
Sbaglio o ad un certo punto c’è una placenta o qualcosa del genere?
Oggi Connie Nielsen MILF!
io ne ho un ricordone!
Certo è che ai tempi lo inquadrai come un horror caciarone, non come metaforone sulla vita.
Cmq è coerente con la morale cattolica bacchettona, città = peccato, donna che lavora = svergognata, vittima del pedofilo = persona che deve sopportare la croce, pedofilo = persona da perdonare.
confermo anche da parte mia il buon ricordo, ma ammetto di non averlo più rivisto da quando uscì al cinema.
ricordo chiaramente un Pacino che gigioneggia alla grandissima e una quantità fuori ordinanza di patata…
Dai su. Era un film con nudità integrali e squarci in gola (che mi sa che non hanno mandato in tv perché è stato uno di quei film super affettati dalla censura). A me da bimba (ma sì, anche da più grande) era piaciuto un botto! Trasuda anni 90 da ogni fotogramma (mi ricordo che Kneau aveva un cappotto con due spalle ENORMI). Parliamo del vero problema del film? Parliamone.
Come può il diavolo offrire tutta quella gnocca a Kneau? Cioè, se proprio volevi l’incesto in famiglia dovevi offrirgli un fratello con la faccia di Patrick Swayze diamine!!
scusate ma risulta anche a voi che connie nielsen (grazie per avermi fatto sapere chi fosse) abbia iniziato con Vacanze di Natale ’91?????
e che dopo sei anni sia arrivata dritta dritta all’AdD?
info da wikipedia, la cui pagina dev’esser stata scritta da un tamarro, che sottolinea come prima di sposarsi col batterista dei metallica avesse avuto una storia e un figlio “con un italiano”.
“minchia, ce la siamo scopata noi, poooooo-po-po-po-po-pooooo-poooooo”.
Che tristezza
Connie Nielsen è la moglie di Lars?!?!?
Ricordo che lo vidi la prima volta al liceo durante l’ora di religione: avevamo il classico professore io-sono-diverso-dagli-altri-prof-di-religione-bigotti-e-vi-faccio-vedere-film-di-denuncia; ovviamente, in una classe piena di maschi 16enni, scattava la ola ad ogni scena di nudo/trombata.
@ Galbaccio
Sono con te! Anche se non ricordo poi se lo smadonnamento mi fosse partito per il colpo di scena finale o per quello che all’epoca giudicai come un effettaccio (collegato).
A me piacque e ricordo pure di aver provato una cifra di pena per le sorti di Charlize. E c’era della forte critica sociale. Ne uscivano con le ossa rotte gli avvocati, i giornalisti e le bigotte. Mancavano solo i venditori di auto.
@ nanni:
già. e hanno chiamato il figlio come il nostro massimo alfredo giuseppe maria. e vivono tutti assieme coi figli loro e quelli precedenti di lui – ma non il figlio precedente di lei, quello avuto “con un italiano”.
diciamocelo, è un po’ come se tutti avessi infilato il nostro pene dentro di lei, a questo punto.
questa rubrica è il corrispettivo “sfide”, la adoro.
mah, a me ricordo che piacque e non poco, anche se in effetti il sottotesto cristianofilo era un po’ fastidioso…
e poi, se non ricordo male, la mamma rompipalle era quella che, a suo tempo, aveva fatto la soldatessa tosta in “Strade di fuoco” (filmone), un piccolo cedimento in tarda età glielo possiamo concedere…
a parte questo, “firm” è il classico false friend, che, a mio modesto avviso, non va tradotto con “firma” ma con “studio legale”…
tra l’altro – poi la smetto, lo giuro – quando ho visto Basic ho pensato “togli la divisa a questa, spettinala un po’, e diventa una uber fregna” (sì, ero un gran signore).
ora che mi avete fatto collegare i due film posso urlare (non so a chi) “visto!?!? avevo ragione!”.
@ umbem
Ma tipo che ha fatto anche Augusta Lucilla che bacia Commodo o ricordo male? Perché se è sì, vedi che ci piace andare con i parenti a sta’ sporca!
@Skorpio: no, la soldatessa di Strade di fuoco è Amy Madigan, moglie di Ed Harris (“come I 400 Calci divenne Novella 4000”), ai tempi de L’avvocato del Diavolo ancora discreta MILF (nonostante il mascellone “lesbian”), quindi non ancora spacciabile come vecchia rincitrullita.
La mamma rompiballe è tal Judith Ivey che wikipdiando si scopre essere rinomata attrice di teatro.
@ steven (best nick ever, peraltro):
è proprio lei, ‘sta maiala!
pare abbia pure preso parte a rushmore di anderson (non il migliore degli), ma non me la ricordo.
per il migliore avrebbe invece recitato in soldier (che non ho visto).
A mio parere un gran bel film, soprattutto per il super monologo di Pacino già citato più sù e la conclusione che ti strappa il sorrisone (dato che, a quanto pare, quello del piano di sotto è sempre un passo avanti). L’espressività del futuro Neo, invece, era lacunosa già nel ’97… se lo facessero recitare con una maschera da Hokey non noterei la differenza, giuro. Cagnaccio!
@ umbem
Vieni qui, fatti abbracciare.
Connie Nielsen, signori. Che vita che ci hai avuto.
Per me è un bel film, ma ho un debole per le storie di avvocati. Poi sì, Reeves non si può vedere, Al si mangia tutto il mangiabile.
Fotogramma più impresso: quando Keanu raggiunge la moglie in chiesa, lei febbricitante e avvolta in una coperta. Ad un certo punto si alza e si leva la coperta: è nuda e sporca di sangue.
Connie Nielsen non è nemmeno più la donna di Lars dato che ora lui esce con una modella.
Lars semina figli.
Oh io ‘sto film non l’ho MAI visto perché m’è sfuggito quando uscì e da allora mi è stato sempre spacciato come “quel capolavoro pazzesco roba che boh io non ho mai visto un film simile” e per qualche motivo non ci ho mai creduto e non mi sono voluto rovinare la giornata scoprendo che avevo ragione io e torto gli altri.
Scusatemi i tempi verbali, sono sicuro che siano a cazzo, oggi non connetto.
ragazzi vi amo tutti (specie nella parte in cui ci siamo trasformati in novella400), anche se nessuno di voi è d’accordo con me.
il monologo finale di pacino me lo ricordo, a spazzi, ma me lo ricordo come una cosa di un retorico e di un facilone che faceva cascare le braccia… sempre le solite stronzate sul Dio distante mentre il diavolo è più umano, boh, io discorsi di questo tipo all’epoca del film li avevo già sentiti in tutti i fumetti e tutti i film in cui fosse mai comparso il diavolo, non mi diceva davvero niente di nuovo. e se metti la bravura di pacino al servizio di un discorso del cazzo, rimane un discorso del cazzo.
la scena dell’acqua santa, quella sì che era roba tosta, ma mi è tornata in mente solo ora che l’avete menzionata voi.
@Skorpio, probabilmente hai ragione sul false friend di “firm” ma che ti posso dire, vedo the good wife in originale A NASTRO, ormai ho assimilato tutti i termini in inglese del gergo legale
io lo uso sempre per consigliare ai generalisti aka poveridispiritocinematografico un film con il Maligno che non sia horror stretto. quando dicevo The prophecy poi mi ridevano dietro, quando dicevo the omen era introvabilmente vecchio, quando dicevo Rosemary’s Baby mi dicevano che non arrivavano dopo la prima mezz’ora. echecazzo. Con questo funzia sempre.
poi è quello che è, eh. è un po’ come il sussidiario delle elementari. c’è un po’ di tutto, è pieno di figure, lo capisci subito. se vuoi approfondire ti servirà la scuola superiore.
@ quantum:
aspè aspè, se esci dal genere film per dire che il tema è trito e retorico, saramago c’ha fatto un capolavoro.
poi se hai 15 anni un discorso come quello ti fulmina. poi con calma passi a simpathy for the devil, il maestro e margherita, poi appunto saramago.
Direi che il segno principale che è stato visto nel 97 è il momento horror che spezza il film in due tronconi. I miei rischiarono seriamente il divorzio dopo essere andati a vedere Dal Tramonto all’alba convinti che fosse un crime movie con Clooney protagonista.
A me gasó tantissimo ai tempi quindi non lo riguarderò perché non voglio capire che in realtà fa schifo! Mi ricordo che comunque pacino era immenso.
Io me lo ricordo come un gran bel film e mi unisco al coro: Filmone!
Connie Nielsen nuda poi…
Tutti bravi, bene, bis.
Ma nessuno ha ancora ricordato la scena topica (AH-AH) in cui Keanu parla con Al in ascensore che lo invita a “salire da lui” mentre Connie allupatissima sta letteralmente leccando una modella nippo-americana mica da ridere…
…mi sembra ancora di sentire risuonare un coro mondiale di “…Ma SAAAAALIIII, CO****NEEEEE!!!”
[almeno, io l’ho urlato ad ogni visione…]
[[che poi il poveraccio comunque tornava a casa dalla Theron, non so se mi spiego…]]
sinceramente ho buoni ricordi del film, anche se il finale “tutto in vacca” stupisce un pò tutti
P.S. off topic, il nuovo di sly è stato proiettato a roma e tutti dicono che è un gran film!
la cosa veramente strana?
quando ho letto il titolo dell’articolo mi son detto “ma dai che stavolta recensiscono un film che mi piace, chissà quanto ne parleranno bene, magari con un po’ d’ironia che non guasta mai ma senz’altro bene!” e poi mi sono trovato davanti una stroncatura… :-(
@ quantum: mi fa piacere che l’hai presa sportivamente per il false friend, su un altro sito (col quale peraltro anni fa collaboravo, e infatti ho smesso…) del quale non faccio il nome, per aver corretto un “feud” tradotto con “feudo” (in realtà andava tradotto “faida”) manca poco mi prendevano a male parole…
Io giuro che proprio non mi ricordo nulla tranne le tette e i demoni che sbucavano a random, spesso in stretta connessione con le tette. Quindi si, nella mia scala di valori doveva essere una gran merda con delle ottime tette..
@ QUANTUM TARANTINO Hai una memoria pazzesca,io l’ho visto una volta tipo 10 anni fa e non mi ricordo una mazza,la mamma di keanu???Non mi ricordavo manco di questo personaggio,ho degli strani ricordi su strane piscine,poi se non erro Al pacino fa sesso con madre e figlia di un suo discepolo ma forse confondo questa scena con quel film di Schwarzenegger boh. Mi sa che me lo rivedro con tanto di director’s cut.
Dissento totalmente dalla recensione, film visto per la prima volta al liceo durante l’ora di religione (e col senno di poi: che culo, quanti di voi avevano prof di religione che sbattevano in faccia agli studenti film con un tale livello di patonza?) e rivisto volentieri più e più volte in inglese e in italiano, obbligatorio l’acquisto del dvd. Non è per fare l’avvocato del diavolo (ahahah……) ma personalmente la Gigantesca Puttanata è ben compresa tra due singole scene, pochi minuti in tutto, ovvero (SEGUE SPOILER PER CHI NEL 2012 ANCORA NON L’HA VISTO) tra il momento in cui Al Pacino rivela al figlio la sua missione di generare l’anticristo con la sorella (ma che, davèro?) e la trasformazione di Keanu in angelo (ooooooh……esticazzi). Per il resto, belle le vituperate trasformazioni in mostri, bella la New York deserta, magistrali le interpretazioni dei 3 protagonisti, bello il doppio twist finale (a parte quanto sopra), insomma datemi altre puttanate di questo tipo e mi renderete felice.
io l’ho visto sull’allora telepiù. m’innamorai senza ritorno di charlize theron. al punto da appenderne più foto in camera. al punto di scoprire che mi ero già innamorato di lei quando in bianco e nero si alzava dal tavolo dopo aver sorseggiato il martini e il vestitino le si scuciva lentamente e quasi le veniva fuori il sedere. al punto da andare a cinema a vedere aeon flux. al punto di vedere qualche scena di “la casa nel sidro” o simile.
keanu lo conoscevo già. per point break, per reazione a catena, per johnny mnemonic, speed, dracula, il profumo del mosto selvatico (sì all’epoca amavo lui e kurt cobain. lo confesso), piccolo buddha. mi piaceva. poi suonava nei dog fighter o una cosa simile.
al pacino beh veniva da serpico, scarface, heat, ma soprattutto donnie brasco e insider.
il film me l’han venduto così.
la scena dell’acqua santiera va completata comunque: lui infilava il dito al funerale della famiglia di un pluriomicida che se la faceva con la sua stessa segretaria. ridendo solleva lo sguardo sui dipinti presenti in chiesa. mentre al viene avvolto dal fumo dell’acqua santiera gli angeli dipinti si trasfigurano in volto mostrando espressioni di dolore. e al ride.
a me piace ancora. e non per le nudità.
cioè, charlize mi piace anche vestita completamente.
ma si lasciava guardare.
tipo:
keanu e al che vanno a china town e al parla cinese dove pure io ho gridato “al uno di noi” anche se ad un certo punto speravo in un “keanu sali sulla cazzo di metro che te le dico a fare”.
Io lo vidi al cinema e ricordo risate generali in sala (e pure qualche mavacagher) per il finale resettante che rispediva Keanu all’inizio del film.
Concordo con la recensione di Quantum. Forse, se all’epoca avessi avuto 15 anni o anche meno, invece di 26 suonati, l’avrei apprezzato di più, invece mi sembrò un’accozzaglia male assortita di cose già viste (e meglio) altrove. A ‘sto punto meglio “Le streghe di Eastwick”.
Comunque è così eccessivo e sgangherato che ogni volta che passa in tv cedo al richiamo del trash e ne riguardo qualche scena (di solito quelle con Al Pacino) e le trovo meno fastidiose della prima volta (forse perchè ora sono preparato. O forse perchè non sto pagando per vederle).
Ma ancora non mi spiego come Keanu potesse essere attratto da Connie Nielsen (che, tette a parte, trovavo troppo secca) quando era sposato con la Theron (allora in carnissima).
Del film non ricordo granchè, tipo la theron tutta graffiata brutto e presa malissimo dopo lo stupro, il monologo e poi la mia scene prefe: quando pacino chiama il ragazzo da lontano “sussurandolo” e il tizio va sotto l’autobus.
Cazzo grandissimo.
@milian
Le streghe di Eastwick? Ma davvero?
@Michael Jail Black
Beh, Le streghe di Eastwick è quello che è (una commedia horror) e non vuole essere altro. L’avvocato del diavolo cerca d’essere tante cose (cambia continuamente registro, passando dall’horror d’atmosfera al legal thriller, al grottesco, all’horror effettistico) e non riesce ad esserne nessuna.
E tra Jack Nicholson e Al Pacino è una bella gara di gigioneria.
Oh, poi Le streghe di Eastwick, al contrario de L’avvocato del diavolo, l’ho visto a sedici anni… magari dipende da quello :-D
ricordo un monologo di Pacino mentre una tipa lo succhia da sotto il tavolo tipo..che praticamente omaggia gli uomini brutti perchè le donne non si aspettano un cappero poi,quando scopano bene ci rimangono male.
Era una parabola bellissima che poi ha trovato riscontro verosimile nella vita reale.Ma senza la tipa che succhia sotto il tavolo.
Pollice alto.
Pacino dovrebbe essere il diavolo anche nella vita vera
@milian
Sra per quello, infatti come molti non oso riguardare il film(The Devil’s Advocate) oggi.
+ mille punti stima per aver dichiarato di seguire The Good Wife, che è una gran serie!
Me lo riguardo sempre volentieri perchè mi piace la parte iniziale/preparatoria che troppi regali e troppi appartamenti regalati a tua insaputa hanno un prezzo da pagare.
Vorrei precisare che con questo incipit ci hanno costruito una nuova serie dal titolo “666 hotel park avenue” o na cosa del genere.
L’inizio del film è sputato all’inizio del primo episodio.spiaccicato proprio
Io me lo ricordo bello :D
è un filmone, altro che palle.
se non vi piace, è perché non l’avete capito.
Film stupendo, ma di che parlate?
Meritorio il doppiaggio di Pacino, identico all’originale
http://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2011/03/05/quel-diavolo-di-giannini/