Premessa: 1) non sarò breve 2) non ci sono spoiler ma qualche mezzo-spoiler forse si 3) fottesega
Antefatto: Un padre Bondiano fino all’osso, un infanzia segnata da Roger Moore e i suoi 007 pirotecnici, i Natali scanditi dai vari Big Jim simil-007 e i suoi avversari simil-Spectre… E poi il 100% su Rotten Tomatoes, quattro e cinque stelle che si sprecano pressochè ovunque e l’unanime consenso di critica\parenti\amici\negozianti di fiducia\passanti. Diciamo che stavolta entro in sala con curiosità ma anche un filo di ansia da prestazione e coinvolgimento emotivo. Io e mio padre abbiamo superato i tipici momenti difficili padre-figlio anche parlando di Bond, il primo film che vidi al cinema con mio padre fu “Mai dire Mai”, perchè Sean Connery tornava a fare James Bond dopo vent’anni e mio padre non poteva permettere che suo figlio crescesse senza poter dire di aver visto lo 007 di Connery in prima visione al cinema… E per i 50 anni di Bond torno al cinema con mio padre per vedere Skyfall; così non pago il biglietto e mi faccio pure offire la roba da mangiare e prendo anche la Coca da un litro, agitata non mescolata. Tutto ha il sapore dell’occasione solenne.
E Skyfall è un film solenne, a suo modo per alcuni versi e linearmente per altri. Tutto in Skyfall celebra Bond: a partire dai titoli di testa -vero genere a parte nel cinema quelli bondiani- sulla colonna sonora di Adele che per magia diventa praticamente Shirley Bassey, fino alla chiusura del film che si conclude con l’iconico Bond-barrel, tutto nel mezzo celebra Bond, in un modo o nell’altro. Lo si celebra citando cose del personaggio o demolendone archetipi ma sempre per ricordarti che iconicizzato o destrutturato Bond è qua da cinquant’ anni ed è qua per restare, adeguandosi ai tempi. C’è da subito una summa di situazioni bondiane, un bignami di locations e situazioni che spaziano dagli inseguimenti mozzafiato alle scazzottate sul treno piuttosto che un terrario orientale pieno di varani in odore fortissimo di Roger Moore e via con giri tra Scozia e Istanbul, tra Macao e Shangai, tra spari e scoppi.
All’inizio tutto sembra fatto per metterti a tuo agio, stai vedendo esattamente quello che ti aspetti da un film per i cinquant’anni di Bond, mutuato nella forma ipercinetica dell’era Craig. “Been there, done that” dici, ma come ci annuncia la succitata Adele nelle prime parole con cui si apre la colonna sonora del film: “This is the end”. Perchè da un certo punto in poi il Bond euclideo, quello sornione capace di tutto e di uscire indenne da tutto con un sorriso beffardo mentre si aggiusta la cravatta, muore. Letteralmente, o almeno così crediamo; poi torna ok, ma ormai dal cielo è bello che caduto e il ritorno in terra per Bond è duro ed è un bel volo tutto di grugno. Da qui in poi tutti gli elementi topici di 007 vengono ripercorsi spesso infrangendoli, e vediamo un James Bond come non si era mai visto: vulnerabile, insicuro, minato nelle certezze e nel fisico; lo vediamo sbagliare, perdere la calma e perdere la mira, bere birra; lo vediamo bastonato e avvilito. Per capirci amici miei: vediamo Bond piangere. Mio padre era visibilmente scosso e io non riuscivo a buttare giù quel boccone di hot-dog manco con la Cocacolona da un litro.
“I tempi cambiano”, come gli fanno notare nel film dal reparto “Q”, che ai tempi della crisi a Bond ormai in dotazione gli passa solo un localizzatore radio e una pistola: è passato il tempo delle vacche grasse e dei gadgets tutti matti ma anche delle spie gentiluomo e delle penne esplosive. Nel mondo di Bond ora si uccide con i mitra e con i coltelli, come da noi. Nell’era della “plausibilizzazione” delle icone invincibili, anche Bond come Batman ha il suo “Knightfall” fumettisticamente parlando, o il suo “Dark Knight Rises”cinematograficamente parlando. Come Batman, qui Bond trova il suo Joker in un Javier Bardem eccezionale ed eccezionalmente non-bondiano: non è mosso da calcolo, potere e soldi ma dalla semplice vendetta viscerale, e lo fa in maniera piscopatica, istrionica e plateale come la sua tintura bionda. Sempre come Batman, anche Bond paga infine il suo prezzo e perde un po’ dell’ icona per diventare umano. Ma, in fondo: lo vogliamo ‘sto James Bond umano?
Questo è quello che ci chiedevamo io e mio padre: alla fine a voi è mai fregato di sapere come si sente Bond quando torna a casa? Di voler empatizzare coi suoi errori? A noi forse no, forse volevamo solo divertirci con un amabile e arrogante stronzo a cui va tutto liscio per il rotto della cuffia e che si rimorchia delle mega femmine e guida bolidi veloci. Ci piaceva quella figura di cartone un po’ misogina e a volte ridicolmente virile, ma sempre divertente… Come tutte le tradizioni maschili del resto, e per me e mio padre Bond è una tradizione da cui la mamma è esente (con sua grande gioia). Ci piace il Bond che non sacrifica mai il suo aplomb e le sue trovate, anche se forzosamente, perchè è quello che lo distingue da altre spy-story d’azione odierne. Insomma l’effetto “James Bourne” del titolo si fa un po’ sentire. Nel suo diventare umano, nel suo cambiare per rimanere al cinema, si perde una parte di fascino del personaggio… Forse per acquistarne un altro, ma solo il tempo ce lo potrà dire.
Nell’ultima scena però, dopo tutto questo tribolare umano e mille casini rotanti, in un crescendo che ci porta addirittura dalle parti di “Cane di paglia che flirta con Commando” (ringrazio l’amico Marco Triolo per la calzante descrizione anticipatami qualche giorno prima) in una location da Mastino dei Baskerville, tutto torna nei ranghi in una sequenza in cui ogni elemento sembra provenire da una scena del Bond di Connery, tutto torna familiare quasi ad ammiccarci e a dirci beffardo “ci avevate creduto, eh?” o comunque a suggerire che Bond è sì cambiato, ma solo per snellirsi un po’ e tornare con tutti i suoi elementi classici rivisti e corretti, alla prima occasione, non appena gli si rimargineranno le ferite.
Venendo al film in senso stretto: è un bel film, pensato bene e girato meglio. Sam Mendes è il primo regista che affronta Bond arrivando dal cinema “d’autore”, e si vede secondo me nell’intelligenza con cui affronta gli omaggi al personaggio, mai con feticismo e sempre con gusto, come nella scena del cecchino al buio e la conseguente lotta in silhouette contro una proiezione di meduse che sembra citare l’estetica di silhouettes delle aperture degli 007 degli anni sessanta, o il volutamente sfacciato e surreale sbucare della Aston Martin DB5 direttamente da Goldfinger come nulla fosse, mitragliette e pulsante per espellere il sedile inclusi, a salvare il culo a Bond un ultima volta.
Le scene d’azione, per quanto più dosate del solito come quantità, sono comunque al massimo possibile, tra metropolitane che ti piombano in testa, castelli che scoppiano, combattimenti efficaci quanto belli da vedere, CGI usata pochissimo ma oculatamente, e quasi ogni veicolo conosciuto viene impiegato e distrutto.
È un grande film di e su Bond, oltre il retrogusto un po’ amaro che può lasciare perchè mette di fronte al fatto compiuto che “i tempi sono cambiati” e che certa roba al cinema non funziona più; ma la tematica del film è anche questa: il confrontarsi di presente e passato in un cozzare di simboli e situazioni attuali e superate, in cui presente e futuro sono ugualmente risolutivi e dannosi, in cui la tecnologia risolve tante cose ma ne complica altrettante e in cui la situazione viene salvata “alla vecchia maniera” esattamente come agendo “alla vecchia maniera” certe volte si viene fregati dalla tecnologia, ed è un avvicendarsi di figure nuove che vanno a sostituire figure vecchie in un film in cui per ricominciare si è costretti (anche fisicamente) a tornare all’inizio di tutto, per affrontarlo e ovviamente farlo scoppiare in mille pezzi. Un film che ha riportato al cinema me e mio padre dopo vent’ anni, appunto: presente e passato che si confrontano. Con una Coca-Cola da un litro in mano.
Bond Girl & Bond Villain by Gianluca Maconi:
DVD-quote suggerita:
“È un grande Bond, succede un sacco di roba e poi scoppia tutto!”
Darth Von Trier, i400calci.com
meh, non m’ha mai detto niente bond.
ho smesso di leggere prima della metà…già ho l’hype che mi schizza dalle orecchie e mi esce a goccioline dal naso.
Meglio rimandare la lettura a film visto.dannazione Bond!
A me è piaciuto.
Molto.
Ma sono un po’ partigiano: mi sarebbe piaciuto molto anche se fosse stato un montaggio ininterrotto di due ore del Bond-barrel…
Con l’età che avanza mi faccio sempre più mammola e l’ultimo paragrafo di questa recensione mi ha fatto inumidire gli occhi e venire un nodo alla gola. Recensione oltre, un piccolo capolavoro. Orco mondo!
Io sono un nerd-bondiano.
E “Casino Royale” ha ucciso il mio giocattolo preferito, come scrissi allora (http://danielcraigisnotbond.com/007emorto.html), sostituendo la spia elegante, infallibile e sorniona con uno “scafista albanese”.
Anche per me i film di 007 erano un occasione per andare con tutta la famiglia al cinema, compresa mia madre che non ci va MAI. E anche questo rito è stato spezzato da questa “new wave” bondiana.
Non ho visto Quantum of Solace.
Forse andrò a vedere questo. Per dare una seconda possibilità.
“A voi è mai fregato di sapere come si sente Bond quando torna a casa? Di voler empatizzare coi suoi errori?”
Sì, sì e sì.
Ora, facciamo la figura di quello che se la tira: a me piacciono anche i libri di Bond. E quello è un personaggio piuttosto diverso da quello che il cinema ci ha raccontato fino almeno a Bersaglio mobile. I capitoli a cui sono più legato sono quelli in cui Bond entra in ufficio, in una giornata qualsiasi, e deve imparare a memoria percorsi segreti per fuggire dal Kazakistan, contenuti in cartelline rosse col segno dello strettamente riservato e a cui deve apporre le cifre dopo averlo letto, o quando si risveglia la mattina dopo aver bevuto e giocato (e perso) a poker col mal di testa, o quando per orgoglio non chiede dell’acqua alla sua segretaria e mastica l’aspirina amara tutta intera, o ancora quando per salvare milioni di persone decide di andare ad accendersi “l’ultima sigaretta sotto la coda del Moonraker”, sacrificandosi.
Poi certo, fa anche le acrobazie dei film. Ma tra tifare per una sagoma di cartone fighissima che se la tira da morire (Connery che indovina l’annata originale su cui è basato lo sherry è da prendere a ceffoni) e un essere umano, per me il secondo tutta la vita.
P.s.: forse ricordo male, ma in “Al servizio segreto di sua Maestà” non c’era già una scena in cui JB piangeva?
Uscito dal cinema ero entusiasta ma non riuscivo a spiegarmi perchè avessi una punta d’incertezza. adesso lo so: di empatizzare con i problemi di bond non mi è mai importato.
Pezzo epico, Darth.
Secondo alcuni commentatori il pianto di Lazenby – in fondo Kojak aveva stecchito la “sua ” Emma Peel – è stato il motivo per cui si il mascelluto George ha perso rapidamente la licenza di uccidere ( un modo come un altro per dire che è stato licenziato, perifrasi che spero non arrivi al gov Monti ).
Tizio salva il mondo, ma cosa fa il giorno dopo ? E’ la domanda pretesto narrativo del Gioiello del Nilo, per esempio.
Non ho ancora visto Skyfall ed il trailer mi dice quanto Nolan ed il suo Bats calvarizzato siano la sottotraccia della fiction superomistica a venire ( vedi anche Iron Man 3). Lo scafista albanese ( direi il Wolverine ucraino ) dice che il suo hobby è resuscitare . Una battuta da Chuck Norris della rete.
Il 21mo secolo ci porterà uno 007 che suda, piange e fa le puzzette. Andrà in piazza a nord senza toupet. Brufoli epatici non mimetizzati dal make up artist di Silvio Bi. Salverà ancora il mondo saltando da un drone stealth con un micro paracadute intriso di naniti senzienti. Nascosto nella sua cintura del dr Gibaud. Mai la fine.
Grazie a tutti.
@ Hellblazer Joestar
CHiaramente la mia questione è estremizzata per portare fuori una riflessione sulle due anime -esclusivamente cinematografiche- di Bond.
Io per una serie di motivi (di cui non ultima l’abitudine, perchè no) sono affezionato a un Bond passato (addirittura a quello un po’ ridicolo di Moore, pensa un po’), nondimeno riesco ad apprezzare quest’altra incarnazione di Craig così lontana da ogni standard estetico degli altri e così “umanizzata”.
È chiaro che più una figura diviene reale quindi meno stilizzata e più perde iconicità e Bond deve alla sua iconicità cinematografica (comprse le sparate da stronzetto) più che molto.
Certo è che per me, e nella mia testa probabilmente rimarrà così, andare a vedere Bond al cinema non era un esperienza propriamente empatica… Ciò non toglie che mi piaccia anche il nuovo corso: se leggi bene dico proprio che questo Bond perde un po’ di un certo fascino per acquisirne probabilmente un altro, l’importante è solo che rimanga Bond, cosa che nella Bournizzazione delle cose può capitare che si perda per strada. Scongiurato quello (e nella scena finale sono stato rincuorato che è così), siamo tutti contenti direi :)
È vero ho controllato, in “Al servizio segreto di sua maestà” Bond piange sul cadavere di Tracy! Lo avevo rimosso, forse perchè il Bond di Lazenby non lo ho mai assimilato del tutto. Il pianto qua è diverso, non so come dire, è più “vero”, c’è la presammale palpabile in un evento drammatico molto umano, che in quello del 1969 era più “teatrale”.
Aldo, sono estremamente simpatetico con la tua causa.
Non so se posso definirmi un bondiano puro, ma anch’io provo una forte fitta al costato ogni volta che sento esaltare il gibbone con le orecchia a sventola che ha preso il posto che fu di Sir Roger Moore. Personalmente ritengo esista in questo momento un uomo assolutamente perfetto per il ruolo e il suo nome è Michael Fassbender.
Tuttavia, ho forti aspettative per questo film. Penso sia un ottimo film d’azione con un protagonista che incidentalmente ha lo stesso nome di 007.
Han preso la sequenza di Bourne Identity ambientata nel campo e l’hanno rifatta pari pari, o hanno incollato la faccia di Craig su quella di Damon? L’ immagine non mi chiarisce il dubbio.
La recensione mi intriga, mi hai fatto quasi venire voglia di andare al cinema.
E sappi che non sono per niente un appassionato di James Bond e anzi, per me 007 esiste(va) solo come prima serata sulla Rai, non mi era manco mai venuta in mente la possibilità di guardarlo sul grande schermo.
Questo James Bond qua, quando cerca di fare lo sguardo secsi e gli fanno il primo piano sembra Ben Stiller in Zoolander, con quella cazzo di bocca a culo di gallina…La prima volta che l’ho visto, sulla Rai qualche settimana fa, all’inizio pensavo fosse una parodia(la prima scena che ho visto è stato proprio un primo piano di Bond che faceva lo sguardo secsi alla bella copia di Frida Kahlo). Alla fine però il film non mi è dispiaciuto per niente, anche se dal titolo mi aspettavo una partita di poker con più pathos
Mi prometto ri prometto di iniziare a vedere sti film da anni…almeno l’ultimo ciclo con craig…ma non comincio mai…eppure mi aggradano sia bourne che m:i quindi non dovrei avere problemi…giusto…?
@Past & Fasul
Bhè Bourne e Mission Impossible, soprattutto Mission Impossibile (proprio concettualmente nella sua forma originale) sono figli e nipoti di Bond.
Ma Bond è Bond e ha (o dovrebbe avere) uno stile tutto suo, che lo mette in un altra categoria in cui ci sta solo lui.
E potrebbe essere proprio quello che non te lo fa piacere rispetto agli altri spioni del cinema.
Io per capire chi è questo 007 qui mi guarderei prima qualche classico con Connery e con Moore, per capire da dove si arriva, dove si approda e trarre debite conclusioni & paragoni.
Recensione bellissima e convincente, stasera cambio tutti i miei piani e mi butto dentro una sala con popcorn, cocacola da un litro e smoking d’ordinanza …
Ma sono l’unico che sogna, un giorno, di vedere Sean Connery nel ruolo di M, che gigioneggia sovrano davanti al suo erede?
@ Mezza Seagal
Grazie.
Guarda, a me basta che Connery torni al cinema in qualsiasi forma… Ma ormai ha più volte ribadito e dimostrato che non ne vuole più sapere.
Se dovesse fare il miracolo però, non credo che lo farebbe per il personaggio da cui è scappato per tutta la seconda parte della sua carriera… Però, come già ci dimostrò nel 1983, “Mai dire mai”.
@ Darth Von Trier
Alla veneranda età di 83 anni (credo), ho paura che tu abbia ragione…
Terrò stretto nel mio cuore il ricordo di John Mason in The Rock, che mi è sempre sembrato l’ultima strizzatina d’occhio di Connery alla spia più bella di sempre, impeccabile nonostante l’espressione da termostato di Nic Cage e le esplosioni stra-patinate di Bay (e comunque ci stavano secondo me :D )
Detto questo, Spectre o non Spectre (non ho mai capito come mai i diritti di sfruttamento del nome non sono rimasti insieme a Bond), spero che sviluppino idee sfiziose per l’organizzazione Quantum … tipo un bel carismatico simil- Blofeld con un signor attore! la “plausibilizzazione” ci può anche stare per rendere un personaggio più adatto al pubblico odierno, ma alcune cose, a mio avviso, non dovrebbero cambiare mai (vedi (1) gnocche, (2) aston martin, (3) martini agitato non mescolato (4) villain cazzuti tipo un clamoroso adolfo celi in thunderball)
a me è piaciuto, ma da come ne avevo sentito parlare pensavo al capolavorone. i dialoghi sono quasi tutti fantastici, fulminanti, così come i rimandi a vari elementi della saga. il resto, senza spoilerare, mi ha un po’ deluso, varie cose tra il primo mission impossible e mamma ho perso l’aereo.
A me è piaciuto tantissimo. Già i titoli di testa di Adele, con quanto è successo prima di quei titoli, ti fanno capire che tutto il cinema contemporaneo dei vari iron man, wolverine batman è debitore del sig. Bond. E che Bond ancora oggi può papparsi tutti in un boccone se gli dai i mezzi adeguati (sceneggiatura decente, regia e fotografia coi controcosi).
E poi judy Dench.
una che a 77 anni fa la bond girl (ok, non quel tipo di bond Girl) e che catalizza l’attenzione con lo sguardo, non parla, non si esprime, accusa tutto sotto la pelle, senza esprimere sofferenza mostra tanto dolore…a un certo punto recita una poesia (In un film di bond si recitano poesie, signori) e a noi interessa ogni parola di ciò che dice. e aun certo punto diventa anche badass.
Judy dench. le darei l’oscar per la sua M.
007 è il ciuffo rockabilly di Ian Fleming, il Salgari del Regno Unito intorno a cose come Bridget Jones, Mr Bean e Harry Potter. Classe padrona, buone scuole e la carriera-non-carriera di quei pard di Merrivale o Fell nei romanzi di JD Carr. Nelle foto, IF è praticamente la combo del Gastone di Sordi e di Leslie Howard. E’ ” giusto “, secondo la mia modestissima e sindacabilissima opinione, che Bond cambi con i tempi – un giorno forse sarà un contractor trans di etnia mista borderline e cyborg – ma sarei tanto + interessato da una bio surreale di Fleming ( qualcosa come Confessioni di una mente pericolosa ) con Geoffrey Rush nei panni di Ian. Scritto come il Primo Carnera di Scozzari. Ian avrebbe un domestico laccatissimo con il faccino bigjimmico di Moore sormontato da quella roba ineffabile osata da Bongiorno ( RIP ), Paolo Limiti…e lo stesso Roger quando era un Bersaglio Mobile. Il film non sarebbe un blockbister come Skyfall, ma farebbe incetta di premi a Locarno, Venezia e Sundance Fest. Forse.
ultima nota su barden. Bisona accettare che il cattivo bondiano gigioneggia un pò.
Pochi attori riescono a presentare un personaggio come fosse maggioglio e trasformarlo in 5 minuti in hannibal Lecter.
@CREPASCOLO.
You can’t always get what you want, but if you try sometime…
http://www.empireonline.com/news/story.asp?NID=34016
Ecco, lo sapevo che a usare i codici facevo la cagata… volevo rispondere a questa frase di CREPASCOLO:
E’ ” giusto “, secondo la mia modestissima e sindacabilissima opinione, che Bond cambi con i tempi – un giorno forse sarà un contractor trans di etnia mista borderline e cyborg
Un filmone secondo me. Le citazzioni dei titoli dei vecchi bond usate nel film in maniara naturale come mai prima, poi quando tira fuori l’aston martin db5 di Goldfinger con la targa originale un sussulto. Io odio Craig ma qui è stato bravissimo. E poi lasiatemelo dire secondo me il miglior intro di tutta la saga(TUTTA). Anche se i classici restano imbattuti!
@Anakin Rossi Stuart
Grazie per le info. In realtà, i produttori della serie hanno già provato anni fa a lanciare qualche esca del genere ( un Black Bond era nell’aria immediatamente dopo gli action movies di Snipes ) e ci fu qualcuno che ipotizzò una Jane Bond con una attrice come Sharon Stone.
Rupert Everett ha detto, dopo il suo coming out , di avere nel cassetto uno script x uno 007 gay ( Rupe è un mattacchione e potrebbe essere una facezia ).
Vedremo. Come ha scritto anche il ns anfitrione, JB è il papà di tanta roba ( a MI e Bourne , io aggiungerei U.N.C.L.E. e gli Avengers Steel & Peel ) e non è detto che prima o poi non si mescoli, senza agitarsi, a qualche altro spunto.
Whedon potrebbe farne un agente dormiente che si desta senza ricordi x ogni missione.
I Coen potrebbero ricavarne il personaggio letterario che prende vita dalle memorie di un agente segreto trombato e sciroccato.
Lucas potrebbe scrivere la storia di un topo antropomorfo e cavaliere di un antico ordine di mistici guerrieri agli ordini di una combo di Judy Dench e Credulelia de Mon ( sarebbe tanto ma tanto + divertente se uscisse per la Dreamworks, ma ” You can’t always get what you want ” ).
visto mercoledì sera, giorno dell’uscita, è stato in pratica il mio modo di festeggiare Halloween. Festeggiamento più amaro che dolce.
Ammetto che lo attendevo come mi capita di attendere periodicamente il film morti-botte-spari-esplosioni, con Casino Royale si andava bene, Quantum of Solace era una mezza cagata, qua avevo delle aspettative.
La prima ora può anche andare, ritmo ben dosato e ottima azione, poi… poi boh. Mi è sembrato che il tutto sia allungato e rallentato. Ma solo io ho trovato nell’ultima ora una serie di MACCOSA mica da ridere? Nel finale anch’io ho pensato a Cane di Paglia, ma ci aggiungerei anche un po’ di “Mamma ho perso l’aereo”…
Non so, sono uscito deluso, ho sempre visto 007 come un baraccone con tanto movimento e qualche buon dialogo, qui arrivano i metaforoni e l’introspezione, non sarebbe neanche un male però ci si prende troppo sul serio. Forse il problema è mio con la mia visione limitata…
par condicio: non tutto è da buttare, anzi.
Bardem ne esce bene in un ruolo che avrebbe affossato attori meno dotati, ed il vantaggio di ingaggiare Sam Mendes è che questo si è portato dietro Roger Deakins. Che immagini della madonna… ecco questo mi è piaciuto tanto.
Gran bella recensione.
In effetti è un po’ meno Bond del solito, ma l’ho anche visto come un papà tarro che flette i muscoli di fronte ai figli strafottenti per ricordargli chi è il capo famiglia. Perché bisogna ammettere che alza l’asticella di un bel po’. Voglio vedere col prossimo come se la cavano.
Bella rece e hype alle stelle, ma dopo un mese di full immersion bondiana in lingua originale sul canale Sky dedicato, sarà dura vederlo in italiano.
Senza polemica: ma Bond è un’icona British.
Passi un incidente di percorso (il non attore australiano Lazenby), ma se la EON scegliesse Michael Fassbender i produttori sarebbero squogliati vivi dalla stampa inglese. Esteticamente sarebbe perfetto, lo ammetto, ma un tedesco nei panni di Bond non sarebbe mai accettato.
“E ora che si fa?”. “Torniamo indietro nel tempo”. Questa frase secondo me sintetizza tutto il film. Thanx per la citazione!
Si parla molto del possibile successore di Craig.
Per tornare alle origini suggerisco PG Bersani giovane, quasi sosia di Connery:
http://www.tuttixbersani.it/gallery/bersani2013/gallery/foto_epoca/D189604D.jpg(lo dico per puro cazzeggio, non per promozione politica)
pardon, il link corretto è questo:
http://www.tuttixbersani.it/gallery/bersani2013/gallery/foto_epoca/D189604D.jpg
@triolocaust
abbracci virili!
@ Magnum Pgreco
Effettivamente…
E comunque una chance gliela darei anche solo perchè sin da giovane sapeva che l’ultimo bottone della giacca non si abbottona mai. Ci sono suoi colleghi che a 60 anni non l’hanno ancora intuito.
@ Ryan Gossip
Io più che a Mamma ho perso l’aereo pensavo a Commando (o al massimo a una puntata a caso dell’A-Team) ma comunque dai, alla fine anche quella sequenza li consolida il “baraccone” che dici tu, alla fine.
@ Micheal Jay Black
Sai che anche io ho pensato che forse, forse ma forse eh, è il miglior opening bondiano?
Ma mi riservo un po’ di anni per capirlo, per capire se è solo la botta alla patta o se c’è l’amore vero.
In ogni caso ho avvertito che stava per iniziare una cosa forte quando ho pensato “oh cazzo, questa canzone è realmente bella, non è una roba di routine, vuoi vedere che fanno sul serio?”
@Magnum Pgreco: stavo per dire “guarda che Fassbender è inglese, ha un accento pesantissimo e l’ho pure incontrato una volta al pub”, poi ho guardato Wiki ed è effettivamente tedesco ma cresciuto in Irlanda dall’età di due anni. Bisogna consultare la Costituzione Bondiana.
@Magnum Pgreco @Nanni: Vabbè dai, Fassbender è mezzo e mezzo. E’ di madre nordirlandese ed è cresciuto in Irlanda, ok, ma anche Pierce Brosnan è irlandese. Direi che Fassbender sarebbe un’Eccezione Meritevole e ben pochi avrebbero qualcosa da ridire. E a quelli eventualmente farei rivedere X-Men: L’inizio…
Team Fassbender nuovo Bond!
Comunque anch’io ieri ho visto Skyfall e mi è piaciuto molto, soprattutto per la caratterizzazione di tutti i comprimari, da Bardem a Q, passando ovviamente per un’incredibile M.
Speriamo che il prossimo non sia un nuovo Quantum of Sola…
Concordo su tutto, un film fatto proprio bene! Che poi abituati ai film di Bay e compagni che ti ubriacano di esplosioni è bello vedere un film dove le esplosioni sono relativamente poche ma sono sublimi
Spoiler
Quando è esplosa la villa avevo le lacrime agli occhi!
Da quanto non vedevo un film così oh. Fantastico è dire poco, esplode tutto, muore male una cifra di gente, cosa chiedere di più.
Ecco, questa è l’Azione per gente Seria, mica le hipsterate alla expendables 2 messe lì per far ridere il nerdino di turno “hihihi arnold sradica la portiera…uuhhhh il calcetto di van damme….ohohoh la battutina di chuck…”.
Vaffanculo alla cgi posticcia, alla reunion di morti di fame e alle battutine da sfigati, magari avessimo più spesso roba alla 007. Davanti a un capolavoro del genere io mi tolgo il cappello come bruno mars.
PS
complimenti ai soliti giornali italiani diretti dalla curia di merda e i suoi chierichetti molestati che mi hanno spoilerato tutto il finale, mi sembra ovvio che io mi becco per caso un articolo sul film e il sfigato di turno mi dice come va a finire. Pensassero ai cazzi loro tipo che so, darsi l’estrema unzione e farla finita.
SPOILER
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uniche minuscole critiche: ad un certo punto parlano veramente troppo e nel finale ero certo ci sarebbe stato un epico hand to hand, ma invece…
Bravissimo amico Darth. Gran pezzo e ottima lettura. Io sono moto contento. Ieri al cinema, mentre io dicevo Cane di Paglia, qualcuno al mio fianco diceva contemporaneamente Mamma Ho Perso L’Aereo. Funny. Comunque a me le sequenze con i tracobbetti gasano abbestia. E poi c’è Albert Finney. Dajjene.
Il mio DVD quote è: “Bello ma vaffanculo”.
@ Nanni&Company: io sono un bondiano integralista e troverei Fassbender una scelta molto azzeccata (come lo era stata quella dell’irlandese Brosnan negli anni 90). I miei dubbi derivano dalle possibili reazioni della stampa inglese (quelli che vivono in UK sanno di cosa sono capaci i tabloid) che a suo tempo aveva iniziato la scarnificazione del povero Craig reo solo di avere i capelli biondi (!), figurarsi come potrebbero reagire davanti ad un mito brit impersonato da un attore nato in Germania (paese con il quale c’è da sempre una certa…tensione). La qual cosa potrebbe rendere titubanti quelli della EON.
E cmq strepitoso MF in X-Men le origini
@ Schiaffi: scusa se mi permetto, ma leggendoti qui non avrei mai detto che potesse piacerti un Bond, quindi il fatto che ti sia piaciuto mi fa crescere ulteriormente l’hype. Il tuo commento mi fa anche dire (ma ancora non ho visto il film) che spesso ci si dimentica che l’action è cmq cinema e quindi se c’è una seria scrittura di supporto tutto viene più facile. Fare l’album delle figurine muscolose, mettere delle esplosioni termo-nucleari e montare tutto ad un ritmo gabber non significa fare un buon film di genere.
@ Schiaffi 2: le recensioni dei “grandi critici” della carta stampata non si possono leggere da tempo, un pò xkè hanno un’età media vicina alle 3 cifre e quindi hanno delle difficoltà oggettive ad avvicinarsi ad un certo cinema (ricordo anni fa un pezzo della Aspesi su Tarantino: sembrava Cletus dei Simpson che parlava di nanotecnologie) e un pò perchè proprio non le sanno scrivere tecnicamente, al contrario dei prodi ragazzi di 400 calci e, se posso dirlo, di Badtaste, che sanno informare senza rovinare. Mi spiace che in questo errore sia incappato anche uno come Marco Giusti che pochi gg fa ha spiattellato all’inizio del suo pezzo su Dagospia (SPOILER) la morte di un personaggio eccellente nel film (facendomi bestemmiare non poco)
Appena tornato dal cinema. E’ bello, molto bello, ma sono combattuto. Qualche valutazione a caldo, possibili SPOILER.
– M mai così protagonista, grande Dench. E sulla poesia avrei scommesso entrambe le gonadi che sarebbe uscito Tennyson. Quando c’è da fare discorsoni, gli inglesi lo tirano sempre fuori.
– Craig notevole, ma qui non è che Bond perde colpi, è ufficialmente un mezzo rottame.
– Per le ambientazioni, non mi è neanche sembrato un Bond. Istanbul (3 minuti), Macao (pochissimo)… e basta. Si svolge tutto tra Inghilterra e Scozia.
– Bardem straordinario, quando c’è lui gli altri scompaiono. Folle, ma misurato.
E’ un film in cui c’è tutto, ma mi è lo stesso sembrato che mancasse qualcosa.
Un’ultima annotazione, di tipo concettuale. L’idea delllo 007 di Craig è di creare la base del personaggio, un Anno uno, che qui trova i suoi pezzi mancanti (Moneypenny, la Walther…). Teoricamente si dovrebbe poter dire che una settimana dopo la fine di Skyfall comincia Licenza di uccidere, no? Ecco, allora l’Aston Martin è uno SBAGLIO. Bello quando la tirano fuori, utile e perfino emozionante vederla in azione, ma semplicemente quell’auto NON DOVEVA ESSERCI. Serve un’altra macchina? Rubatela, prendetela! Rubate una DB5, se vi va! La vedo, colgo la citazione e sono contento lo stesso. Ma quella macchina, coi gadget degli anni 60, in un film che dovrebbe essere la fine dell’inizio del mito, crea una stonatura insanabile.
Le scene d’azione, manco a dirlo, sono ottime.
@ Casanova
Grazie mille amico mio, mi fai l’emozionamento.
@ Hellblazer Joestar
Non credo che questo reboot di Bond tenga conto della sequenzialità degli eventi… Sennò che reboot è?
Mica possono fare che da adesso che ci sta moneypenny etc etc devono arrivare a rifare un Goldfinger per far uscire di nuovo la Aston Martin… Che comunque viene distrutta qua, se ci sarà un Aston Martin non sarà una DB5.
E vorrei ben vedere, sarebbe ridicolo che un Bond così contemporaneo e d’azione andasse in giro con un auto d’epoca che costa quanto una palazzina in centro e non ce la fa a stare dietro a una sportiva di oggi, che fa i cattivi li insegue in modalità Millemiglia?
È palesemente una citazione, quasi meta-cinematografica, è surreale anche solo Bond\Craig la abbia in garage… È semplicemente un modo pop e sfacciatamente\volutamente surreale per sancire ancora di più il conflitto presente\passato che è il fulcro del film.
@ Schiaffi
Mi fai commuovere se fai così
Senza offesa, ma quando sento di discriminazioni bondiane dovute agli accenti mi scappa un po’ da ridere. Roger Moore, con meravigliosa stronzaggine british, ha raccontato di aver sempre temuto il confronto con Sean Connery perchè non era capace come lui a dire “My name ish Bond. JAMESH Bond”.
Il Bond archetipico parla come il giardiniere Willie. Facciamocene una ragione.
@Magnum
Bè, che nella carta stampata lautamente retribuita da finanziamenti statali ci siano quasi esclusivamente raccomandati paragonabili al trota o schettino, mentre nel web libero ci sia gente competente che fa le cose per passione e si ritaglia con le proprie mani il suo spazio, questo ormai è un dato di fatto della corrottissima italia.
Comunque spoilerare un punto chiave in un modo che suona più come una ripicca verso un film che non è piaciuto, piuttosto che la triste ricerca dello scoop, mi sembra veramente si sia raggiunto l’apice della sfiga che prende forma umana.
A me il finale più che l’A-team ha ricordato McGuyver
Bel film, sarebbe ottimo se nella seconda parte la storia non si dileguasse, è stato come essere invitato a cena e come stuzzichino ti portano un bue muschiato e seduti a tavola l’unica portata risieda in due uova sode.
E comunque, il 95% al Pomodorometro mi pare esagerato.
Quanto al casting, voto anch’io per Fassbender come prossimo 007, ma se gli inglesi fanno i nazionalisti, allora anche Clive Owen potrebbe andare.
Bello, bello. Tanto.
La sequenza di Hong Kong è una delle cose più fighe mai vista nella serie.
Voglio un film tutto così.
Ho notato che molti evidenziano un certo fastidio nei confronti di Quantum of Solace.
Quel film non funziona del tutto (soprattutto la seconda parte ambientata in Bolivia) ed è una spanna sotto l’intensità del precedente Casino Royale, ma la sequenza dell’incontro del Quantum celato in bella vista durante la Tosca è una delle più eleganti nella storia del franchise. Parere personale.
Ancora niente Skyfall, dovevo andare con una ragazza stasera e m’ha dato buca perchè depressa. Lo dico sempre che al cinema ci si deve andare solo ed esclusivamente in virile compagnia.
Per chi non lo avesse mai visto.
Remix musica e video di 50 anni di James Bond:
http://www.youtube.com/watch?v=i6xaUkZYU_8
Se dobbiamo fare anche un toto-Bond io vorrei Jonathan Rhys Mayers.
E un regista ideale? Robert Rodriguez. Anni fa si era addrittura parlato dello stesso Tarantino… lui sì che avrebbe rispetto per l'”icona pop” James Bond.
E poi, ultimo desiderata, rivoglio John Cleese come Q. E Moneypenny. E la sigla con le donnine nude.
@aldo: Rhys-Meyers? Ma se è la versione senza carisma di Keanu Reeves (e ce ne vuole)…
Da fanatico della serie, ho amato questo film almeno quanto ho odiato l’ultimo con brosnam (quello dove fa kite sullo tzunami), ottima recensione, se c’è da aggiungere qualcosa, è che questo è il bond più vicino a quello dei libri di Fleming che sia mai stato girato, è duro combattuto e sofferente. (consiglio a tutti di leggere almeno “vivi e lascia morire” dove Bond affronta un nuotata subaquea gonfio di whisky e anfetamine)
Sir Roger Moore ha (varie volte, ma nello specifico mi riferisco all’intervista post-screening di Skyfall) dichiarato che Craig è il miglior Bond di sempre e se continuassero a scriverlo\dirigerlo come in questo film probabilmente diverrebbe il metro di paragone per Bond, sostituendo Connery… CHe per lui è stato il suo metro di paragone.
Di lui dice che è effettivamente più in linea con il Bond di Fleming e che il cinema di oggi può accettare come eroe una spia dal volto duro, che sovente è anche un killer a sangue freddo più di quanto sia un amante sofisticato sornione e dandy, cosa che prima fu un modo per poter portare il personaggio al cinema in maniera indolore.
Sir Roger has some good points.
SPOILERAME
Bellissimo pezzo. Bellissimo film. A parte essere un bel film in sè, mai mi sarei aspettato così tante citazioni dai vecchi bond (la Aston Martin, titoli citati a caso come Solo Per I Tuoi Occhi e Bersaglio Mobile…), aggiornamenti di vecchi classici (Q, il nuovo M), infrazioni gustose di tabù (Miss Moneypenny trombata ancora prima di essere Miss Moneypenny!). Davvero divertente.
Sulla questione di ‘Bond Umano vs Bond Superuomo’: per me va bene così come stanno facendo adesso. Ok, è un Bond più ‘realistico’ ma che alla fine cade sempre in piedi e fa ancora robe astrogicafikose (negli ultimi film ci sono inseguimenti spettacolari come quello del negro volante in Casino Royale o le moto ad Istanbul in questo), sennò si finiva a perseverare con la roba ultima di Brosnan e Bond con la macchina invisibile e a fare kite sugli tsunami.
Consiglio da vederci in accoppiata il documentario sul cinquantenario “Everything Or Nothing” e lo speciale di Top Gear su 50 anni di auto di Bond.
Sì, Bondologo anche io :D
@ Il Presidente
Attenzione… Come per il Bond storico, non sappiamo che sottotesto ci sia tra Bond e Moneypenny neanche stavolta.
Quando Bond va a letto con una donna si vede, fa parte del gioco. Qua invece non si sa bene come sia finita quella notte a Macao, e in questo Bond sarà su questa ambiguità che sarà basatala tensione sessuale che c’è sempre stata tra i due personaggi.
Anche nel Bond classico Moneypenny cita cose dal passato tra i due e si ammiccano (e si palpa una certa piccata gelosia), ma non si sa mai bene che cosa ci sia stato.
Bello bello bello,
m’è piaciuto sempre, anche Bardem tinto di biondo (sopracciglia comprese) m’è piaciuto, perché ci stava con il personaggio.
Grande la Dench, una meravigliosa e perfetta Bond Girl, in linea tra l’altro con Vesper, perché questo di Craig è il Bond che perde le cose che ama e si vendica.
Grandioso l’attacco al maniero, l’entrata in scena a Skyfall di Bardem (un perfetto super-cattivo), l’attacco durante la commissione, lo stesso Finnes è perfetto per la parte che fa.
Molto meglio di Quantum of Solace, che nonostante abbia grandi scene (qualcuno ha citato la più bella, quella durante la Tosca, ma a me è piaciuta parecchio anche quella girata sul lago di Garda), non ha funzionato bene.
A parte che è Fiennes e non Finnes, ho una domanda per i Bondiani di ferro: mi pare che sia il primo film in cui Londra è così al centro dell’azione, dai miei ricordi solitamente da Londra si parte per poi spostare l’attenzione su luoghi esotici, ricordo male? Stessa cosa per la Scozia, non mi pare si sia mai usata come ambientazione.
Nota a margine: stupendo lo scambio di battute con Q nella galleria d’arte!
Bonddellamadonna. Supera anche CR. Oliatissimo. SPOILER! Perfetto anche per come mi liquida la Bond girl di turno. Asciutto e senza troppi pensieri. Bond può cedere all’emozione al massimo una volta per film. Questa volta è M la bond grandma, il vero ponte col passato. Q un tantino fastidioso. Il resto da manuale. Adesso toglieteci il canale sky007 per disintossicarci, mamma che vecchi gli 007 con P. Brosnan!
Ps
Fass nuovo bond ci sta a bombissima. Anche Gosling se aggiustato di capelli potrebbe…
@Dart: ma dai? Io davo per scontato che avessero sfiocinato! :D Avevo ancora lo scotto di una Olga Kuryolenko lasciata incredibilmente intatta! :D
@Data: sì è il primo Bond con così tanta azione a Londra, ma se non ricordo male ce n’era uno con Brosnan che si faceva un giro per i canali di Londra con un motoscafo stealth corazzato. Ma potrei anche sbagliarmi.
@ Il Presidente
Eh, in un altro film lo avrei pensato anche io, dati i presupposti… Ma in Bond quando si infiocina ci tengono sempre a tenerci aggiornati quindi se non si vede non è detto che sia accaduto… E dato si che l’equilibrio tra quei due personaggi è quello che sappiamo, credo proprio che la questione non ci verrà mai chiarita (per fortuna) :)
SPOILER
non so nei film vecchi, ma in questa trilogia effettivamente, ogni volta che daniel craig si chiava una, questa automaticamente fa una fine orrenda.
PS
tirar fuori ryan “signor nessuno” gosling mentre si discute fassrobot si/fassrobot no, è triste proprio.
@Il Presidente: l’inseguimento di cui parli è nel teaser di Il mondo non basta, quando Bond insegue “la ragazza dei sigari” (manco il nome le hanno dato) interpretata dalla Cucinotta. Anche in quella scena c’è un attentato contro l’MI6 che si deve trasferire in un castello fuori Londra, non ricordo se fosse in Scozia anche quello.
E sì, penso sia il Bond con più scene a Londra in assoluto (Bond nella metro all’ora di punta!).
@Schiaffi.
Sempre successo. Le Bond girl che sono arrivate vive a fine film sono pochine. E nei libri è anche peggio.
@Darth: quando Fleming scriveva Bond pensava a Cary Grant. Ora, con tutta la buona volontà e l’ausilio di varie sostanze psicotrope, faccio fatica ad accostare Cary a Craig. Anzi, a me, quest’ultimo pare che abbia più il fisico del ruolo di chi viene mandato a picchiare Bond. Deve esserci riuscito.
Quanto al film: è bellino, ma non fa venir voglia di rivederlo, come invece continua a fare Casino Royale, per esempio.
@Steve
Sono abbastanza sicuro per averlo letto (non ricordo dove, però) che il modello di riferimento di Fleming fosse Hoagy Charmichael, e che avesse suggerito David Niven come interprete per i film. Quando conobbe Connery lo detestò, salvo poi rimanere folgorato dopo aver visto Licenza di uccidere.
@ Hellblazer: buh, io avevo letto di Cary Grent, ma può anche essere come dici tu. In ogni caso, anni luce da Daniel Craig.
Il mio momento amarcord-Bond con mio babbo è legato a questo
http://www.youtube.com/watch?v=4F9D4Y21M9s
che noi si era poveri e non avevamo manco le tende alle finestre. Roba di un secolo fa e poi il nulla. Cresci e 007 non lo vedi più e ti rimane solo qualche reminiscenza che ti riaffiora con i suggerimenti garbati di Mendes.
Ma questo mi porta a fare una considerazione.
Mettiamo che io di Bond sappia poco e niente, giusto l’essenziale: agente segreto, Aston Martin e poche altre cose.
Di quanti passi si muove Bond nella mia direzione con Skyfall?
Riformulo. Barbara Broccoli, alla domanda su come abbiano intenzione di guadagnarsi nuove nerd-leve-bondiane risponde di puntare su uno 007 come “tradizione”, come un Babbo Natale da celebrare e su tanti ex piccoli Darth che portano alla sala i loro piccoli Darth, nipoti di nonno Darth.
E se fosse tutta un’immensa furbata?
Ragazzi, vi teniamo fermi due punti due del Bond che è stato così il papà ancora si ricorda che è a vedere la spia, però lo facciamo nuovo come quella frocia di Nolan ci acchiappa i regazzini di oggi, in crisi, tormentato, in caduta. Ci mettiamo la sua fotografia, il suono giusto e vaffanculo.
Non a caso, altrove, ho ironicamente suggerito di fare così anche il nuovo Conan.
Coerenza. Ci vuole coerenza.
A me il film non è piaciuto. Sarà che avevo in casa una copia di merda mandatami da Mendes in persona, non lo so, ma ad una certa mi ha pure annoiato.
Se dovete entrare a menarmi, aspettate che mi svesto e mi cospargo di grasso.
Dimenticavo. A me ha sempre fatto tristezza il toto-Bond. Roba che neanche Studio Aperto che saranno 10 anni che dice: il prossimo zerozerosette me lo fa uno di quelli di Manchester che ci piacevano alla mì sorella, sentiamo l’autorevole panettiere.
@ Steven Senegal
Non c’è paraculismo a mio avviso ma una sana (per quanto un franchise megamilionario possa essere sano) voglia di far girare il personaggio meglio dei primi episodi del reboot e per fare questo c’è bisogno di una rottura da Brosnan ok ma anche dal Craig prima di Skyfall e dal Bond dandy classico. Forse eh, vedremo… Da quanto si capisce il prossimo film partirà con in senno il lato conservatore di nonno Darth e il lato paraculo per i miei nipotini. Vedremo cosa succederà, per ora promette più bene che male.
Il mio paragone con Nolan (di cui non sono fan) è solo perchè ci sono affinità nel metodo di porsi di fronte a un personaggio incrollabile e classico nel periodo storico in cui viviamo (di cui non sono un fan), ma secondo me Mendez ha avuto una classe che Nolan non ha mai avuto in nessuno dei 3 film nel gestire “l’icona” e la sua rottura.
Poi, pour parler, anche il Bond di Connery era una mediazione tra quello letterario (dei papà di allora) con i latin lover del cinema di allora (dei figli di allora).
Nessuno gridò allo scandalo per questo compromesso, credo. L’importante dei compromessi è farli bene, non il non farli.
O forse ci stiamo scandalizzando per un blockbuster che è furbo? No vero?
A me del toto-Bond fottesega, se me lo gestiscono così bene sono con Sir Roger Moore e mi tengo Craig.
@ Darth
chiarisco onde evitare fraintendimenti.
La domanda completa alla Broccoli era questa:
“Nell’era di Jason Bourne e dei film di Mission: Impossible, come vi avvicinate alle generazioni più giovani per farle innamorare di Bond?”
Il difetto maggiore a mio parere risiede proprio nel paraculismo del temere che altri prodotti più giovani possano insediare il regno e dire il falso. Nulla di male se il blockbuster è furbo. Niente in contrario se si vuole far girare meglio il personaggio. Tutto lecito. Anche il compromesso tra i vari Bond di cui parli.
Quello che non mi va e che la produzione dichiari che Bond, per incassare, debba essere vissuto come un rituale sacro padre-figlio, un’epifania da celebrare da un lato come in maniera molto bella racconti tu (ed io ti riporto il mio ricordo senza nessuna ironia) e poi dall’altro si prenda la direzione di ri-scrivere un personaggio secondo l’aria che tira nel mercato. Come minimo, rilevo un’incongruenza e di contro invoco coerenza come ho fatto.
Eh no, cara Broccoli non ci siamo.
Per Mendes ho parlato di garbo e confermo. Ne ho gradito la “confezione” finale.
Il riferimento alla Darth prole era utile solamente per indicare una categoria di utenza, la stessa imbrogliata dalla Broccoli, e quindi nessun sarcasmo in proposito.
La critica alla “via Nolan” non è per il paragone che fai tu, con cui concordo in merito all’esito finale di Mendes. E’ evidente che ci siano dei rimandi e tanti, oltre te, lo hanno rilevato. Perciò anche qui, nulla di personale.
La critica va alla “via Nolan” per la scrittura del personaggio. La domanda è questa: è possibile una rivisitazione diversa di un personaggio classico nei tempi che viviamo? C’è una terza strada diversa dal “classico” e dall’attuale “tormentato-in crisi-che si rialza”?
Boh, chi lo sa.
Per il toto-Bond confermo la mia tristezza. Ma è un sentimento che riservo per tutti i toto-qualcosa.
Darth, ad una prima lettura della della tua risposta ho trovato una sorta di avvertimento a non ripetermi nella vesti di tale Harry Piotta.
Dal momento che mi piace leggervi, ho capito di chi si parla.
Ora purtroppo non mi ritrovo più quella tua parte di risposta o forse ho solo sonno e non la leggo. Mi dici in cosa ti avrei ricordato tale personaggio?
Concordo pienamente con Steven Senegal.
E non è la prima volta che il franchise Bond si era adeguato alle mode del momento: quando uscì “Guerre Stellari” ecco che 007 si fece fantascientifico con lo spettacolare “Moonraker”. (a me piace sempre un casino, specie le scene a Venezia). Blackexpolation? Ecco “Vivi e lascia morire” con un cast di attori abbronzati. Anche lo stesso “Goldeneye” era molto legato ai suoi tempi.
…ma rimanevano sempre classici 007!!!
Il fatto è appunto che “i giovani d’oggi” li snobbavano.
Dei miei conoscenti (e io ho l’anni de Cristo) nessuno amava 007, figuarsi i più giovani. Lo schifavano, era vecchio, pattume. Quando ho visto “La morte può attendere” c’era una 20ina di persone in sala, tutte ultra 50enni.
Al fottutussimo “Casino Royale” sala principale dell’Adriano ho trovato gli ultimi posticini in fondo in fondo a lato.
Potenza del marketing.
Io dico. Craig già si lamenta di essere vecchio, quindi gli do un altro Bond.
Poi Fassbender con Tarantino alla regia (una cosa di cui si era già parlato ai tempi di Casino Royale).
Ho detto.
@ Steven
Ma secondo me il personaggio non subisce un vero stravolgimento ma in parte uno snellimento di un po’ di tutta la sovrastruttura piaciona\paraculona del Bond classico e in parte un aggiornamento della figura della spia ai giorni nostri.
La volontà di riportare tutto rivisto e corretto sui binari del classico Bondismo è tutto nell’ultima scena, ovviamente bisogna vedere come nel prossimo film verrà preso quel bell’incipit.
Poi si, io sono legato ai Bond passati (anche quelli più scemi come Octopussy) e a quell’idea di Bond li ma non è detto che questo Bond meno charmante e senza giocattoli non abbia il suo perchè (anche alla luce di una sua maggiore attinenza col Bond letterario) o non ne acquisisca ulteriore con una gestione sapiente. Insomma, se tra me e mio padre sono io quello più nostalgico non voglio essere però reazionario.
Per me il compromesso è stato fatto in maniera furba ma anche dignitosa, o meglio è stata aperta la via ad un bond 2.0 di sciuro più nelle mie corde di quello dei primi due film del franchise… O di quello di Brosnan che sembrava sguazzare nelle cose peggiori dei film vecchi di Moore.
Tra l’altro è stato in maniera completamente casuale che io e mio padre lo siamo andati a vedere assieme: doveva andare con mia madre, che ha approfittato di un accenno di raffreddore per sfangarsela.
La cosa che non trovi nel commento è perchè l’ho tolta. Qualcosa aveva stuzzicato il mio senso di ragno ma poi ho visto che forse si sbagliava.
@ Il Presidente
Tarantino su Bond è uno scenario brutto.
@ Darth
Diobono, mi metti le teste di cavallo nel letto e poi mi lasci con un “forse si sbagliava”? :)
Maro’, tranquillizzami, che so’ ancora un regazzino. Mi fido del tuo senso di ragno e ti tengo in forte considerazione. Se vuoi, dimmi cosa non va. Sono un fancalcista giovane che si segna in un quadernetto le dritte che ci date e i riferimenti che non afferro (storia vera) per poi fare i compiti a casa.
Che qua ci ho solo da imparare.
Forse me la sono presa troppo dimenticando che loro “sono sempre pronti a uccidere cuccioli di foca” (Casanova docet), ma rimango dell’idea/paura che noi quel maledetto anglo-yanqui lo stiamo sottovalutando e di qui a fra 5 anni, tutti ma proprio tutti i nostri eroi avranno imboccato la Nolan Strasse. Non so come viene percepito qui, ma spero che mi si salvi almeno Aquila della Notte che è un ricordo del mi’ babbo.
Un abbraccio maschio.
@ Steven
Tranquillo, tuttabboston! (sempre Casanova docet)
Ma secondo me la Nolan Strasse è bella e finita, la gente già al terzo film della saga faceva “Nolan però eccheppalle, ok questo va bene ma abbasta”.
Anche perchè quel tipo di operazione, portata all’estremo con un personaggio come Batman risulta più forzosa che con uno come Bond, che oltre (poter) agire in un ambito più realistico può avere una gamma di sfumature di realismo a seconda della situazione. Per dire nel fil tutta la sequenza nel casinò di Macao è assolutamente Bond in tutto e per tutto laddove in altre parti c’è più nolanismo.
Il prossimo film, piazzo la mia scommessa, sarà nel segno più classico del franchise ma rivisto con un occhio più smaliziato come tipico di questi tempi (ché Nolan lo additiamo tutti in quanto esempio lampante ma chi più chi meno, ogni pesonaggi di fantasia passa sotto questo trattamento da anni e anni, nei fumetti adirittura da lustri).
Ad esempio mi figuro un ritorno della Quantum\Spectre con cattivi più stilizzati e magari qualche improvvisata di un Odd Job 2.0, che ti fa le arti marziali con le lame nascoste in indumenti, ma senza esagerare con il “camp”.
Perchè ormai un Odd Job come era ai tempi il pubblico può accettarlo solo se in chiave “ironica” (che merda l’ironia signori miei).
Purtroppo nel 2012 ci piace sognare ma non slacciare del tutto le cinture, il mondo ci ribadisce che è talmente tutto una merda di continuo che non vogliamo dimenticarcelo per troppi minuti consecutivi, neanche al cinema.
Io sono con te nell’elegia della fantasia al potere (e chi mi legge qua sopra lo sa bene, a volte in maniera anche naif, quanyo parteggio per la sospensione di credulità), lo ho detto sia nella recensione che nei commenti precedenti, ma devo anche prendere atto di come stanno le cose qui & ora e, dove possibile\dove ce la faccio, anche godermele.
Qua me la sono goduta: il gioco di bastone e carota tra passato e presente nel suo equilibrio è riuscito nel suo intento.
Virili abbracci a te.
@ Aldo
Ma tu c’eri alla 400tv al Big Star?
Perdonami, ho dei ricordi un po’ accavallati tra nomi e volti.
Hem.
E’ la miglior e più bella recensione che abbia mai letto fino ad ora, sul cinema oltre che su Skyfall. Hai descritto benissimo il film come l’ho visto anch’io. Grazie mille della piacevole lettura non ne capitano molte così sul cinema!
@ Steve Best
Oh, grazie mille, commosso e arrossito.
Però se questo nella tua idea mi fa entrare in squadra con tipo Morandini e la Tornabuoni ti vengo a cercare col Tie-Fighter eh :)
Bello, m’è piaciuto. Però vi voglio raccontare un aneddoto, quindi sedetevi a gambe incrociate ai piedi del letto. Ero in sala alla fine del film, corcato di M&Ms e birrette, e siccome sono un integralista islamico al cinema devo rimanere seduto fino alla fine dei titoli di coda. Di solito lo faccio per leggermi i cognomi che mi fanno scompisciare, tipo “Montaggio: Frank Saltamerda”. Beh son lì che mi trastullo a guardarmi i cognomi, e mi vedo che come Visual Effects Artist passa il nome di uno che conosco. Dico boh, è impossibile, me lo ricordo con l’occhialetto e la pashmina che si beveva gli sprizzetti, come cacchio è finito a fare Skyfall? E invece pare che oltre ad aver fatto quello ha fatto anche Total Recall e Dark Shadows, e vive e lavora a Londra come il Cobretti nazionale.
True story. Per la cronaca, è questo qui:
http://www.imdb.com/name/nm4826306/
Questo non è James Bond (come da titolo della rece).
Non capisco perché si ostinano a chiamarlo così anche dopo l’ultimo film interpretato da Sean Connery… evidentemente dev’essere un caso di omonimia.
Bond è morto.
W Bond!
A me il film è piaciuto e molto. Se me lo consentite esprimo le mie opinioni qui dopo averne discettato bendato x giorni (James Bondage).
Dopo aver creato il più longevo franchise della storia del cinema (50 anni e 23 film) la EON azzarda un’operazione (non so quanto del tutto pianificata) di reboot radicale declinato in 3 film.
In Casino Royale viene presentato il JB del III millennio, che nell’intro si guadagna il doppio 0, con le sue incertezze, le sue fragilità e forse alla ricerca di una vita diversa (lascia il suo lavoro per una donna).
In QofS viene introdotto il nostro mondo, complesso e ambiguo nella sua realtà nonché quello che (secondo me) diventerà il nuovo arci-nemico già nel prossimo film, un’organizzazione tentacolare, potente, ben inserita, senza volto e senza anima.
In Skyfall viene assemblata la nuova squadra del MI6, i personaggi si incontrano (e si scontrano) ma creano quel legame tra loro che nei film originari erano dati per scontati, originale la presentazione di Moneypenny (anche se devo dire che era una rivelazione piuttosto prevedibile)
Il prossimo film sarà (previsione da Otelma) un ritorno alle origini, con uno schema più tradizionale, ma sempre inserito in un mondo cupo e pericoloso in cui il nemico non ha più volto e quindi più che mai servono fantasmi per combattere altri fantasmi (come dice M).
2 note in chiusura sulla regia:
La sequenza dell’omicidio a Shangai è vera e propria arte visiva prestata al cinema d’azione
Mendes dovrebbe essere additato ad esempio nelle scuole di cinema. E’ un Autore con la A maiuscola che non ha piegato il mito bondiano alle sue esigenze, ma che al contrario ha servito con gusto ed intelligenza. Alla faccia di tutti quei presuntuosi che pensano di poter fare tabula rasa del passato solo perchè hanno visto due cazzate coreane
@ Steven Senegal
a me questo Bond è piaciuto anche e soprattutto perchè si è tirato fuori dalla corsa all’ultimo gadget dei suoi epigoni (Mission Impossible su tutti).
Bond se ne fotte delle maschere e dei laser. E cosi si fa una spy-story pura&dura (SPOILER): un agente sacrificato per ragion di stato cerca vendetta impossessandosi e poi diffondendo informazioni segrete.
Bond se ne fotte delle location tropicali. Un film all’80% British tra Londra e la Scozia. Questo film segna la nascita di Bond anche territorialmente.
Bond è un mito cosi forte che può dire: come ho creato le regole del genere (ed i clichè), cosi le posso distruggere per crearne di nuove.
Non a caso qui l’Aston Martin finisce in fiamme.
Questo 007 è l’araba fenice che va in cenere per poi rinascere a nuova vita
@ magnum
Ma grandissimo tipo concordi con me parola per parola quindi!
Son cose che fanno effetto, ti abbraccio.
@ Magnum P.
Lo dico fuor d’ironia, sia ben chiaro. Mi è molto piaciuta la tua interpretazione, “romantica” (passami il termine che mo’ non me ne viene un altro che sia efficace per quello che intendo) e viscerale. Stai a vedere che tu e Darth mi convincete.
Però a sto’ punto mi viene una curiosità.
Entrambi mi avete dato quella che è la vostra previsione per il prossimo Bond e mi pare di capire che sarà una direzione che approvate. Quale sarebbe invece un passo falso nel prosieguo del franchise, dopo il reboot uno e trino, secondo voi? Valgono solo gli scarti plausibili, ovvio.
Ps. Schhh! Non dirlo più Badtas… Sei matto? ;)
@steven: rimanendo nel campo dei plausibili, l’unico Bond sbagliato è quello brutto. Bond è come Madonna, sono decenni che si adatta di continuo, non ha più senso stupirsi/indignarsi.
Amen.
@ Darth:
per come si sono messe le cose direi di si. La fase di Reboot è terminata e si è creata la squadra tradizionale: M grigio funzionario ministeriale, Q incline alla critica a Bond, Moneypenny dalla battuta salace e ovviamente JB, il meglio figo del bigoncio (come si dice a Fulham). Tutto pronto per ripartire con Craig, almeno per un film. Poi al N 25 dovranno decidere se chiudere il ciclo ovvero lanciare un nuovo attore. Per quanto con fisico bestiale, il bel Daniel ha cmq 44 anni
@ Steven Senegal:
credo che la EON della Broccoli (tra l’altro l’ho vista nelle interviste, ormai ha 50 anni, ma fino a qualche anno fa era una Milf assoluta) abbia attraversato una palude letale e ne sia uscita trionfante: 300 Mil $ d’incasso in una 10 gg e senza ancora essere sbarcato in US (perchè Bond è British e quindi anche Europeo, e noi siamo choosy: andiamo in America quando ci pare). Mi fido quindi della produzione che ha dimostrato grande abilità. La strada da seguire è quella già intrapresa: fare del cinema di genere con qualità. Questo film è clamoroso proprio xkè affida a registi e sceneggiatori di livello (e non come da tradizione a validi mestieranti) la plancia di comando.
@ tutti (questione seria) – SPOILER:
ma insomma…come dire…ma Bond secondo voi se la scopa Moneypenny prima di andare al casinò di Macao? O si fermano allo shave teasing?
chiedo scusa per la mia intensa attività di spamming: ci sono la bellezza di 10 miei commenti qui, spero di non essere stato troppo invadente
L’ultima mezz’ora di questo film da sola dà la merda a quelle pagliacciate di vecchi bolsi di expendables 1 e 2.
Gran bel film, fotografia stupenda.
So che qui a i400calci non si potrebbe dire, ma American Beauty è uno dei miei film preferiti e ho sempre considerato Mendes un grandissimo regista.
Avevo ottime aspettative per questo Skyfall, e sono uscito dalla sala bello soddisfatto. Mendes ha preso un cliché stanco che era stato rispolverato, ci ha giocato sopra, l’ha reso più umano e ha confezionato un film di Bond anche per i non fan di Bond. Tanto di cappello.E Bardem cattivone busone mi ha intrippato una cifra.
@ hitler
I know right?!
@ Cristoforo
Si.
Bello! Non più del primo ma di sicuro del secondo. Lo dice uno che ha riscoperto Bond con Craig, dopo aver bypassato in maniera assolutamente indolore, tutto cio che è venuto dopo Connery. Film poi rivisti anche di recente grazie alla rassegna di Rai3, che mi hanno dimostrato quanto poco mi fossi perso. Come Cristoforo anche io ho sempre ammirato AB di Mendes e qui ho avuto la conferma della sua bravura, idem per Bardem, scoperto con il film dei Cohen. Ulteriormente contento di avere per M un altro dei miei attori preferiti, Ralph Fiennes del mio film culto, Strange Days. Ora, mi auguro solo di non dover aspettare altri tre anni o più per un nuovo capitolo.
Per me era cane di paglia incontra mamma ho perso l’aereo. Ma anche Commando va bene eh.
Scusate, chi mi spiega una scenuccia del film, piccola, giusto una sequenza minima, che non leva e non mette, ma che non ho capito? Allora, quando Bardem fugge dalla prigione di vetro dell’ MI6 e Bond lo insegue prima nei cunicoli della metropolitana, e poi dentro la metropolitana, prima che salgano sul treno, Bardem incrocia due poliziotti (lui non si è ancora travestito da sbirro), e mentre scende le scale, i i due agenti salgono, lui passa in mezzo a loro due, e immediatamente dopo gli compare tra le mani un pacco abbastanza voluminoso (che dovrebbe, credo, a questo punto, contenere la divisa). Ma che cazzo di scena è? Errore di montaggio? O non l’ho capita?
(ottimo Bond, comunque. Due ore e passa alla grandissima)
Ci sono degli sparsi SPOILER
La Dench se n’è andata dopo 17 anni,attraversando due importanti rinascite della serie e del personaggio.
Ora sta a Fiennes essere M nella fase completamente rilanciata della serie.
Perchè purtroppo Casino Royale è bello,ma se lo sono rimangiato con Quantum of Solace (che per me non è brutto,ma so bene di essere uno dei pochi a pensarlo) e oltre tutto non rendeva la formula meno schizofrenica(abbiamo case veneziane che crollano in modo improbabile,ma anche un Bond più vicino al pubblico dal punto di vista empatico e che si innamora).
Skyfall invece prende l’idea di base del film del 2006 e rende tutto più uniforme,con un risultato più apprezzabile nella sua completezza.
E questo film ha finalmente portato la serie nell’OGGI(persino Roger Moore,quello che fra gli attori bondiani è rimasto nella parte più a lungo,ammette che Craig e questo film definiscono il personaggio quasi meglio di quanto avesse fatto Connery),totalmente.
La colonna sonora invece la trovo in molte parti un’occasione mancata.
Newman è bravo in ciò che fa,ma ciò che fa non è esattamente adatto a questo tipo di film e non lo dico partendo da una prospettiva bondiana,ma in termini di mero risultato:
E’ adeguata,ma spesso anonima e priva di melodie espresse(molto più del David Arnold di “Quantum”).
Ottimi i titoli di testa di Daniel Kleinman,che è tornato al suo posto in grande stile.
La canzone di Adele ha una bella melodia,ma il testo è al limite dell’accettabile.
Dov’è Don Black quando serve?! XD
Il finale era coinvolgente,un pugno nello stomaco,causa di una lacrimuccia.
Trivia finale privo di spoiler:
La casa di M rappresenta l’omaggio più discreto del film:
Era quella del compianto John Barry.
ps:
Non so se sono l’unico ad averlo pensato fra gli spettatori o le spettatrici,ma io Q me lo porterei a casa a fargli vedere la mia…collezione di farfalle.
Come al solito, e’ la sceneggiatura che frega il film…il tipo si becca una palla e cade da circa 100 metri (di schiena), sparisce per tre mesi, e quando ritorna..tarallucci e vino. Si toglie dalla spalla schegge di uranio impoverito (!) e con quelle i geni trovano il killer (che aveva innaffiato delle stesse pallottole mezza Istanbul). Stacco sull’ Asia, con lotta tra i Komodo (!), scopata con la Bond Girl di turno (che fa la fine piu’ insulsa fra TUTTE le Bond Girl fin dal 1962), il Bond che diventa un’ icona gay, e ci ritroviamo a Londra, con il Bond che fa le faccine peggio di Will Smith, mentre si prende treni in faccia, l’ MI6 formato da incompetenti abissali, il cattivone immortale che si ciuccia il cianuro manco fosse Mitridate, si fuma gli uomini stile Distretto 13 Le Brigate della Morte, i due vecchiacci che scappano con le torce accese e si rifugiano nell ‘ UNICA costruzione nel raggio di duecento chilometri (sempre sventolando le torce), il capo che ci lascia le penne in una scena che sembra presa da Otello, ed alla fine il Bond, invece di essere trasferito alle Falkland per tutte le cazzate che ha fatto durante il film, e’ pronto per la prossima missione (e che fine ha fatto il disco rubato ?).
In conclusione, un film che non rivedrei neanche se mi pagassero; una presa in giro per lo spettatore che vorrebbe, da un film, almeno una MINIMA coerenza. L’ unico Bond valido della strisciata Craig e’ Casino Royale, basato, per sua fortuna, sul libro originale di Ian Fleming. Sono d’ accordo sul fatto che il James Bond dell’ era Roger Moore era una macchietta, che il James Bond dell’ era Sean Connery deve rimanere negli anni sessanta (lasciamo perdere “Una cacata di diamanti”), che il James Bond dell’ era Timothy Dalton era un telefilm allungato, che il James Bond dell’ era Pierce Brosnan era valido SOLO grazie al protagonista, ma se vogliamo inserire l’ icona James Bond nella realta’ del XXI secolo, facciamolo con un minimo di intelligenza e di rispetto per lo spettatore; se voglio un’ elegia di James Bond, un montaggio degli spezzoni dei suoi film me lo faccio da solo…e poi magari lo metto su Youtube.
@FALLENDOWN
stavo leggendo incredulo la recensione ed i commenti tutti…il film peggiore dell’anno (salvo qualche trovata visiva e la scena a Shangai), la truffa del secolo peggio dei BOND argentini e qui tutti a smanacciarci, a darsi pacche sulle spalle, ad apprezzare e festeggiare la morte del cinema, la morte della sceneggiatura, la morte del pubblico sano di mente.
Questo non è un film, è un’accozzaglia di citazioni da niubbi, cartoline, un po’ di bourne che viene sempre comodo, un po’ di londra con la pioggia e la metropolitana, un fiume di parole inutili, qualche migliaia di MACCOSA (forse record dei record qui, potrei elencarli per ore), una poesia da rotfl (sì una poesia, nel momento del climax ahahah), un po’ di scherzoni alla mamma ho perso l’aereo, qualche nerd 18enne che fa pietà per far felici i pischelli, una copia mal riuscita del barnem dei Coen, una intro scadente in computer grafica che se guardi quella di casino royale la porti al MoMA subito, attori peggio del cine-panettore e 2 ore e mezza di funerale al cinema…per fortuna ho letto l’ultimo commento prima del mio e ho richiuso la finestra da cui stavo per lanciarmi per farla finita. Se questo è il cinema che piace e che si ritiene “riuscito” (senza capire, ottusamente, quanto sia anni luce distante l’ottimo Casino Royale) chiudere l’internet e tornate a casa.
Il più grande fail dei 400calci da quando vi leggo (e stimo)…spero sia tutta colpa di quella coca cola da un litro sorseggiata con il proprio padre, che rende dolce qualsiasi cagata amara sia diventata il cinema di nostri giorni fetenti
Madò, ti distrai un attimo, lasci la porta socchiusa ed ecco che vieni invaso da un’orda di gente noiosa.
Che poi le opinioni sono liberissime eh, comunque mi viene un malessere a pensare a qualcuno che riesce ad annoiarsi guardando un film strapieno d’azione e girato da Cristo come questo.
Ah, opinione condivisibile o meno, l’unico fail umano che vedo qua è un poverino che cerca di fare il massiccio, parla di 18enni, pischelli, stronzate varie a cui nessuno darà peso e poi se ne esce con il più triste dei termini: “niubbo”. Termine utilizzato soltanto dai poveri teenager deficienti con la vocina da castrati e la fissa per i videogiochi.
Ti ci dovevi lanciare con la rincorsa da quella minchia di finestra con addosso il tuo bel vestitino da pagliaccio di Ronald McDonald.
non ci casco nel flame idiota dell’attacco personale, non siamo sui forum del calcio/politica/rissa-a-piacere
una scena d’azione fatta da d’io salva un film, ne basta una soltanto (e qui ce n’erano almeno due, l’intro e shangai)
tante scene d’azione stupide, senza trama, con i vecchi con la torcia che girano per campi, offendono lo spettatore e chi paga il biglietto per vedere opere di gente che pensa e viene pagata per pensare.
Altrimenti ci facciamo i clippini con gli spara spara, una locandina e una canzoncina e diventiamo tutti registi del cinematografo.
Se un film è stupido è stupido chi lo fa e chi lo apprezza, me lo diceva mia madre quando mi pagava la coca cola
Nessun attacco personale, scegli le parole con maggiore cura, non usare “niubbo” e “fail” senza un minimo di cognizione di causa e vedrai che nessuno avrà da ridire su una tua personalissima e noiosissima opinione.
Mi piacerebbe sapere che film ha da consigliarmi un palato fine come il tuo, se mi stupisci giuro che vedo di farti avere la giacca di Prodi con le toppe sotto i gomiti.
La cosa di tua madre e della coca cola comunque non l’ho capita e penso sia meglio non tirare in ballo quella povera donna che ha già la sventura di essersi ritrovata in casa una noia di figlio.
io sarò noioso quanto vuoi ma tu sei distratto e non ti applichi: la storia della cola è nel testo della recensione (non è che ti leggi solo i commenti eh?), poi ti ho già scritto e riportato Casino Royale come esempio perfetto di film bondiano e tu vieni ancora a chiedermi? mmmhh tanto brillante quanto attento.
Nel 2012, quando pago 16 euro due biglietti di carta, pretendo una sceneggiatura degna almeno di una terza elementare. Poi possiamo metterci tutte le citazioni per far felici i papà e i giornalisti, possiamo metterci tutte le scopiazzature di Nolan che volete (dall’eroe acciaccato che ritorna, all’isola di inception, al nemico jokeriano, etc…), possiamo fare gli sparacchini con i fucili da caccia per divertirci e persino giocare a mamma ho perso l’aereo con babbo natale, i candelotti e la vecchia con la torcia.
Ma la sceneggiatura perd’io, dedicate almeno mille euro del budget ad uno che ha la prima media per farne una semplice semplice, che almeno possiamo chiamare FILM una raccolta modaiola di clippini che si diverte a fare un regista e un direttore della fotografia cazzuto se gli dai tanti soldi senza una storia.
Il protagonista acciaccato c’era già in Arma Letale e Die Hard 4.
Altro che nolan e nolan…
complimenti, davvero una splendida recensione
dunque il fatto che dopo aver parlato di dieci ore di metropolitane piene bardem faccia saltare l’unica vuota non ha senso
la parte finale e’ pallosetta e un po’ irritante (la gente che possiede un mitra va tutta a 5 cm da bond cosicche’ lui glielo prenda e li ammazzi)
detto cio’ la sequenza di shangai non e’ solo la migliore sequenza di qualsiasi bond, e’ una delle migliori sequenze dell’anno in ogni film
l’intro colle moto sui tetti non e’ male, il resto regge, bardem e’ un grande, berenice e’ figa, per me basta e avanza
Son tutto meno che fighetto e noioso andando in sollucchero per Sly ogni volta che sento Marion Cobretti dire “tu sei il male io sono la cura”. Ciodetto sono andato finalmente a vedere lo Skyfall anche spinto da codesta splendida recensione, e sono rimasto piuttosto basito (parola dell’anno 2009, vintage). Amici, la trama fa troppa troppa acqua. Fa acqua dappertutto. Il piano del cattivo è il solito superpiano dove tutto ovviamente fila liscio e lo si sgama dal 22° secondo, Tennyson qui Tenniyson li’ e già mi vedevo chisapetevoi fare la fine chesapetevoi in quel momento al posto che trascinarsi per un’altra ora di film, il piano finale del signor Bond l’ha rubato al film di Van Damme dove alla andava in campagna dal vecchio per difendere la tizia, immagino che fermarsi in un’armeria a far spese fosse troppo difficile, cosi’ come chiamare i Navy Seals che si occupassero di quella banda di cattivacci. Ma anche il cattivaccio onnipotente che persegue la sua vendetta e va bene cosi’, ma la storia dei 5 nomi da rilasciare ogni settimana che senso ha? Boh, in lingua originale Craig è un manico di scopa (quindi perfetto), Bardem ha l’accento spagnolo giusto e le movenze dello psicopatico ma era assolutamente piu’ inquietante “Non è un paese per vecchi”, la Dench brava, bravissima ma con un personaggio tutto sommato piatto… Spiegatemi, vi prego, le ragioni del vostro innamoramento come fareste con un bambino di 5 anni perché qui mi sembrate tutti intelligenti assai e mi piace abbeverarmi alla vostra saggezza come Guybrush coi tre rispettabili pirati all’inizio di MI2.
Devo dire che mi trovo più con l’opinione di James Flop che con la recensione.
Sui 400 calci, dove di solito fanno i peli del culo a film dove la sceneggiatura c’è eccome (come Dark Knight Rises) mi trovo a leggere di un fantomatico capolavoro, film d’azione e tuttecose.
Premetto che siamo andati al cinema a vederlo spinto dalle recensioni e di amici e di riviste del settore. Il film è un elogio al vecchio (vintage perché fa figo) con la morale che poi alla fine, so vecchietto si ma je l’ammollo ancora *strizzatina d’occhio.
I dialoghi e la sceneggiatura sono veramente di bassissimo livello, in molti casi anticipavamo le battute degli attori con conseguente occhio incredulo una volta sentite dall’attore in questione -.-
Sia chiaro a me piacciono i film d’azione, anche se la trama è un po’ in secondo piano, ma qui è un susseguirsi di scene e comportamenti senza alcun senso.
All’inizio quando la tipa deve sparare al corriere e Bond sente il fatto che sta per sparare mica si abbassa, sta li fermo come un cazzone a prendersi il proiettile. Ammesso che anche il sacrificio di Bond fosse un “danno collaterale” cosa spinge la dolce cecchina a non sparare a ripetizione al fine di uccidere il tizio non si capisce. Oppure tutti che cercano di ucciderlo ma poi alla fine quando ne hanno l’occasione gli preme il culo di fargli la paternale per mezz’ora aspettando l’espediente (il deus ex machina) che prontamente salva il culo della nostra amata spia inglese. Insomma son cose che oggi fanno storcere la bocca. Altra che mi viene in mente è quando i “cattivi” alla fine si dirigono verso la sua casa paterna, scendono dalle loro auto circa 1 km prima per farsela a piedi non si capisce bene per quale motivo. Forellano la casa di continuo e solo dopo che Bond li fa secchi tutti arriva un elicottero a sparare con un calibro maggiore… Ma non poteva arrivare prima l’elicottero e magari sparare un missilino direttamente ecc ecc? Se poi non sanno giustificare ‘ste scelte magari se la potevano pure evitare la scena dell’elicottero no? :)
Insomma il film è zeppo di scene con comportamenti senza alcun senso, illogici (cosa che si può aspettare da un film spara e spacca e basta ma non dal fantomatico capolavoro di bond).
E devo dire che questa recensione mi ha stupito, parecchio. Veramente non me l’aspettavo.
Moh via con il fatto che non capisco un cazzo ecc ecc. A voi la parola.
@ James Boh
Tu sei uno di quelli che quando guardava Jeeg Robot d’Acciaio si chiedeva perchè non sparasse direttamente il raggio protonico o Daitarn 3 non sparasse subito l’attacco a energia solare, visto che tanto vincevano sempre con quelli dopo svariate mazzate inutili?
Secondo me è un gran film di Bond perchè è un meta-Bond, non fa il vintage “perchè fa fico” ma punta a un neoclassicismo Bondiano in cui certi clou del personaggio vengono celebrati, demoliti, citati e in cui anche le cazzatone (e ce ne sono meno che in gran parte di altri film) sono incluse nel prezzo, ed è una cosa che il personaggio al cinema ha dai tempi di Connery (con percentuali variabili a seconda del periodo).
Comunque amici, “qui sui 400 calci” vuol dire una dozzina di persone con dodici pensieri critici diversi, la linea comune & univoca è impossibile e manco voluta.
mio padre, cazzo mio padre me lo diceva sempre: “e perchè non usa ADESSO l’energia solare? eh, EH?” io non gli ho mai saputo rispondere peró da quel giorno quando giocavo con i lego e uno dei due schieramenti aveva l’arma segreta era sempre la prima cosa ad esser usata.
Mi sembra che le due critiche a Bond provengano da persone che non hanno mai visto un film di Bond e si aspettavano, che so, Il braccio violento della legge.
La punta alla sceneggiatura la si fa quando il resto del film non e’ in grado di rimediare.
@darth e ce lo sapevo che ti mettevi a fare quello che è infastidito :)
Il fatto di fare un patto con lo spettatore è l’assunto, ma da Bond di certo non mi aspetto che ci siano magie o robe da supereroi ad esempio, se siamo d’accordo continua a leggere altrimenti fermati qua.
Ogni film, a seconda della tipologia ha diversi tipi di patti che si stipulano con lo spettatore, se vado a vedere Superman il minimo che io mi aspetto è di trovarmi davanti ad azioni fatte da un superuomo per l’appunto, e li di certo non mi vado a stupire se ci sono cose non reali.
Detto ciò in un film di spie, un thriller, azione e poco più mi aspetto dai personaggi dei comportamenti LOGICI nelle situazioni che gli si prospettano.
Se tu sai che ti stanno per sparare ti abbassi, se devi arrivare in un luogo e hai la macchina non ti fermi 1 km prima per arrivarci a piedi, perché non ha senso.
Però se a te chiaramente questa cosa non da fastidio sono molto contento che ti sia riuscito a godere un film che io sinceramente ho trovato ridicolo.
Da qui a sfottere l’interpretazione e il parere degli altri però ce ne passa eh :)
Non ho scritto stronzate come quelle che tu riporti dei cartoni animati, però lo so, la tentazione di fare quello che la sa lunga è troppo forte.
@nanni per la verità tranne quantum of solace e quelli con Bronsam (che non mi piace come attore) li ho visti tutti i film di bond.
E mi pare che in una frase ho proprio scritto che al giorno d’oggi non è più possibile fare cose irrealistiche, perché da fastidio.
Però chiaramente è una voce fuori dal coro. Continuiamo a scrivere sotto una recensione che dice che è bello il film il fatto che sia bello e siamo tutti contenti.
Tanto per dire, vedere i voti e le recensioni su siti come imdb potrebbe aiutare a capire che c’è anche una fetta di mercato che il film non l’ha tanto gradito. E dire che questa fetta di mercato non capisce un cazzo a priori perché non gli è piaciuto mi sembra sciocco.
Seguo molto il sito e mi piace come andate a spulciare le imprecisioni e le cose che non reggono nei film proprio perché dimostrate di non essere spettatori fanboy, ma su questa recensione lo siete eccome.
My two cents
@james boh: che è buffo, perché non sono mai stato un fan di Bond, però lo conosco abbastanza da non aspettarmi niente di quello che elenchi tu. Bond al cinema ha sempre messo stile, glamour e spettacolo oltre il realismo, che è il motivo per cui una versione lievemente più umanizzata come quella di Daniel Craig fa tanta impressione ed è l’ovvio primo punto di paragone. Tu dai l’idea di esserti confuso davvero con Bourne, perché ti lamenti di cose che Bond fa regolarmente da 50 anni.
E ripeto: in generale, quando un film nel complesso ci è piaciuto, abbiamo raramente perso tempo a fare le pulci a un dettaglio come la sceneggiatura, perché se tutti gli altri elementi funzionano abbastanza da rimediare non c’è motivo.
A parte questo, la parola “capolavoro” in questa recensione e commenti non l’hai letta nè da me nè da Darth.
Poi ho già fatto questo discorso una volta e non lo voglio ripetere, perdonami e accontentati della sintesi: IMDb non è indicativo di niente, su nessun film.
@ James Boh
Io ti ho stringatamente ed educatamente risposto.
Non ti ho detto ne che sei scemo, ne che sei ritardato se non ti è piaciuto il film.
Ho ribadito la mia opinione e ti ho fatto notare che le improbabilità nella sceneggiatura Bond le ha da sempre.
Altresì tu hai detto che ho riportato delle “stronzate” e che faccio “quello che la sa lunga”, quindi sei tu che stai andando su dei toni un po’ insultivi.
I fatti -o stronzate come di tu- che ho riportato sui cartoni animati sono esattamente delle falle logiche a servizio di un divertimento spettacolare tanto quanto usare quella dell’elicottero alla fine di Skyfall.
Da qui il mio parallelo.
Sulla pluralità di opinioni, in ultimo, varie persone hanno detto qua nei commenti che non gli è piaciuto e non ho aperto bocca.
Tu nel dirlo mi sembrava invece che fossi rimasto deluso da cose che ad esempio io davo per scontato che ci sarebbero state più o meno.
Quindi ho cercato di contestualizzartelo meglio, perchè che ci sarebbero stat dei crolli di realismo pesanti io lo mettevo in conto.
@ James Flop
Nel rileggere i commenti precedenti per rispondere a James Boh, ho notato quello in cui mi dai dello stupido, mi era sfuggito.
Ti lascio col silenzio imbarazzante che cala attorno ai maleducati.
@Darth dove è che ti darei dello stupido scusa?
Il tuo paragone con i cartoni animati è completamente fuori luogo, ripeto ancora una volta che a mio avviso “AL GIORNO D’OGGI” non è più tollerato un comportamento illogico in film dove tutto sommato non ci sono presenti elementi soprannaturali per loro natura, ma dove si tende semplicemente a mitizzare una figura di un agente speciale (vedi bourne). Quello che fa Bourne è molto probabilmente impossibile nella vita reale, ma è totalmente PLAUSIBILE nel contesto del film, perché non è che si mette a fare i salti da 200 metri senza morire o robe illogiche per l’appunto. Bond al giorno d’oggi in tanti casi cerca di scimmiottare questa cosa ma poi si perde sui comportamenti che ho lungamente scritto prima, determinando (chiaramente solo nella mia persona) una calata di stile narrativo veramente notevole.
Detto ciò ho riletto i miei due commenti e non mi sembra di averti dato dello stupido, ho scritto “stupito” forse hai letto male?
@ James Boh.
Leggi bene, la faccenda dello stupido era @ James Flop.
Tu sei stato maleducato in altro modo.
Per il resto: continui a non mettere in conto il fatto che Bond è così da sempre, fregandosene se è il 1960 o il 2012, in buona sostanza e in maniere differenti; perchè legare Connery al tavolo con la sega laser invece che sparargli il laser subito e via? Citando una scena celeberrima… Perchè è più fico così, nel mondo di Bond e non in quello di Bourne.
E a noi piace anche per questo, Bond.
Quindi non mi dilungherò oltre, non ci convinceremo mai.
A ognuno la sua e ciao.
PS
Il mio paragone tra l’arma segreta usata sempre troppo tardi dei cartroni animati e l’uso dell’arma segreta-elicottero che arriva solo alla fine in Bond è assolutamente rettilineo, non c’è discrepanza logica. Poi vedila come ti pare ma se è una questione sul “al giorno d’oggi” bhè ti informo che anche all’epoca c’era chi se lo chiedeva il perchè appena non arriva il mostrone Jeeg non gli sparasse un raggio protonico in da la fazza e la finisse li… L’espediente della spettacolarizzazione a danno di logica su alcuni funziona su altri no, dipende da con che idea ti siedi a guardare, forse. Con me funziona, con te no… Amen.
Nondimeno il parallelo che ti ho fatto è sensato.
Ari-ciao.
@Darth, a scusa, deve avermi portato fuori strada il titolo dell’articolo, che a questo punto non capisco, a parte l’assonanza, a cosa dovrebbe rimandare :)
Ti riporto alla memoria ancora una volta la scena iniziale quando Bond viene colpito.
M dice alla tipa di sparare in ogni caso, anche se Bond muore è molto più importante che non scappi il corriere. Ma subito dopo, appena lei spara, questa importanza vitale (tale da sacrificare persino Bond) decade. Sarebbe stato più logico che avesse preso lei la decisione di sparare e poi per il rimorso si fosse fermata a vedere il suo collega che cadeva, ma così non è. Sarebbe stato meglio qualcuno a sorpresa che le spuntava dietro la schiena e le impediva di sparare, ma no partiamo con le illogicità messe a forza nel film. Queste sono le cose che io definisco “ridicole” perché fosse stato bond che con un qualche tipo di magheggio suo riusciva a mettere fuori combattimento il tipo sarebbe stato perfetto.
Tanto più che in questo film come hai scritto anche tu non ci sono gadget, quindi si vuole chiaramente riportare sulla terra un personaggio che è sempre stato in qualche modo un supereroe. Bond di per sé in tutto il film è molto più che umano, come hai scritto è fragile e vulnerabile, plausibile. I comportamenti sono ridicoli, non plausibili e assurdi.
Poi il darmi del maleducato mi sfugge il perché ma vabbè, me ne farò una ragione.
@ James Boh
La citazione nel titolo è proprio per questa “stranezza” del film, che è sospeso tra il Bond classico e la visione più contemporanea del super agente segreto a-la Bourne. A me è piaciuto proprio questo suo inserire elementi di un certo tipo in un allure di tutt’altro taglio, e che comunque nel finale (la scena in ufficio) si va tutto a concludere come l’inizio di ogni Bond classico… Come dico nella recensione probabilmente questo trattamento più contemporaneo è servito a ristabilire un nuovo stato di Bond, sospeso tra i vizi di forma passati e delle idee nuove (quale delle due sia la parte buona lo dirà il tempo)
Il prossimo film credo che sarà un film classico di Bond in tutto e per tutto ma con un taglio diciamo 2.0 per quanto riguarda le trovate “camp” dei vecchi film (un Odd-Job che fa arti marziali a base di lame nascoste nei vestiti invece che nella bombetta-lama rotante, per dire).
Sei stato maleducato perchè io non definirei mai “stronzate” quello che dici, così come non ti accusserei di voler fare quello che la sa lunga (che è un modo più pulito di dare del paraculo).
@james boh: (a parte che leggo e rileggo la scena che descrivi e continuo a non capire esattamente dove sia la cosa gravemente illogica) stiamo pur sempre parlando di James Bond e paragonandolo agli altri film di James Bond. Che quello di Craig sia piu’ umano e’ innegabile. Aspettarsi che sia totalmente umano e realistico e’ da illusi. Skyfall, rispetto agli altri Bond, ha meno esagerazioni. E altre cose che sono, nel peggiore dei casi, esagerate uguali (ma niente che arrivi al livello del cappello tagliente di OddJob in Goldfinger o della macchina invisibile dell’ultimo con Pierce Brosnan). Nella media, insomma, e’ molto meno cartoonesco. Questo non lo trasforma di colpo in Serpico.
Grande Darth, abbiamo citato Oddjob insieme senza che leggessi prima il tuo commento! Viva Oddjob.
@Nanni
E’ illogico il fatto che se prima james è sacrificabile pur di uccidere il corriere, dopo aver sparato non è più importante il fatto di uccidere il corriere ma è bene guardare James che cade nel fiume. Se è sacrificabile significa che la cosa più importante è uccidere il corriere, quindi continui a sparare per compiere il tuo obiettivo. Stop. Mi sembra così semplice :)
Poi si, son io che mi attacco a queste cose probabilmente, ma sono proprio queste cose che mi fanno cadere gli zebedei quando vedo un film di azione “similrealistico” se vogliamo. In tutto il film non ci sono azioni che fanno dire “seeeeeeeeeeee” quando vengono compiute, sono tutte più o meno plausibili. Non è per nulla plausibile il comportamento dei personaggi nelle varie situazioni. E questo penso di averlo ripetuto abbastanza. Non ci sono cappelli con lame che volano per capirci, non ci stanno dentiere di acciaio che tranciano cavi, c’è finalmente bond che accusa il colpo, cosa che è effettivamente diversa rispetto al trend antecedente, e quindi rende più “verosimile” il film. Tranne nei comportamenti, quelli no, restano assurdi a priori.
La cosa particolare di questi film a mio avviso è che non dovrebbero essere solo per i fan di bond ma dovrebbero essere film d’azione belli di per sé, anche se uno non sa chi sia la figura di james bond. C’è una trama che si apre e si chiude nell’arco temporale delle 2 ore dopotutto, non deve esser necessario amare e conoscere un personaggio da prima per doverlo andare a vedere al cinema. E io su questo ci avevo sperato, mi aspettavo un bel film d’azione, thriller, un po’ Bourne perché no. Se la sceneggiatura è nuova, è bella, lo è nonostante le scene potenzialmente assurde. Qua semplicemente la sceneggiatura non è bella, è l’ennesimo trito e ritrito della vendetta, per nulla innovativa.
@james boh: in realta’ nel film spiega che quella era l’ultima occasione per sparare prima di perdere di vista il treno e chiunque ci fosse sopra. Mancato il colpo, la frittata era fatta.
E sintetizzando quello che dici tu: in pratica sei entrato a vedere un film di Bond pretendendo che non fosse un film di Bond. Ci sono novita’ evidenti per chiunque si e’ sparato gli altri film della serie, ma non gli si puo’ chiedere di reinventarsi da capo.
@Nanni
Concordo pienamente.
Io da anni sulla serie di Bond ho una teoria che spiego ogni volta così “La serie di Bond è come andare a vedere l’opera o il balletto,la si guarda per vedere cosa faranno degli artisti diversi sul medesimo canovaccio.Tutto cambia e tutto rimane lo stesso.Si guarda l’evoluzione,non ciò che è rimasto identico.”
Da appassionato di Bond posso dire che è un una pellicola ottima,da cinefilo invece che è ben lontano dall’essere una pellicola rilevante per il genere di appartenenza,pur essendone comunque un esponente dignitoso.
Ciò che è cambiato dal 1962 è che la serie non è il più famoso e apprezzato esponente dell’azione/spionaggio.
Io l’avevo capita cosi’: Casino Royale aveva rebootato la serie di Bond su canoni piu’ da XXI secolo. Trama semplice ma con i giusti incastri e qualche colpo di scena per mantenere interessato lo spettatore, inseguimenti, sparatorie ed esplosioni del miglior cinema d’azione, Bond meno glamour e piu’ militare (vedi battuta sul Martini “fammelo come ti pare”). Quantum of Solace è stato una mezza delusione causa storia noiosetta e già vista, ma rispettava lo schema di cui sopra: temi da spy story moderna (petrolio, monopolio dell’acqua, servizi segreti che difendono interessi economici), bei botti ma poca anima bondiana. Skyfall mi è sembrata una reazione spropositata alle critiche ricevute da QoS, per cui eccoci con un plot da fumetto pieno di buchi tipo i film di Moore, Bond con una verve leggermente piu’ glamour (vedi Macao), reinserimento nella carreggiata dei vecchi Bond (M torna uomo, Moneypenny, Q…). Insomma tutto è cambiato affinché nulla cambiasse. Io continuo a preferire (e di gran lunga) Casino Royale, che mi sembra il migliore dei “nuovi Bond”. Di Skyfall ricordero’ per lo piu’ l’imbarazzo provato (per gli sceneggiatori) mentre la storia si dipanava e l’omaggione alla DB5, quello si apprezzato.
Sapete cosa c’è? Skyfall è il primo bond che ho visto per intero in vita mia. E mi è piaciuto un sacco! Semplice, lineare, veloce, esplosivo, probabilmente proprio perché è action al 100 per 100, e pochissimo spionaggio, gadget e cazzate “bondiane” che non ho mai potuto soffrire.
Più che bourne a me ha ricordato un die hard, bardem è degno di irons nella categoria dei migliori cattivi di sempre. James bond whit a vengeance.
L’unica cosa che salva questo film e permette la visione fino alla fine è il COLOSSALE Javier Bardem, che salva la baracca con una semplice cosa, il puro talento.
Mi dispiace per gli amici inglese, che comunque per la brexit avranno sempre la mia gratitudine, ma ormai il loro 007 è superato, aveva senso negli anni 60, quando gli inglesi si leccavano le ferite per l’impero ormai perduto e per i gadget incredibili, tipo l’orologio con ila calamita o il filo per strangolare, ma ormai queste cose le trovi anche nel negozietto sotto casa; simbolo della fine di un epoca è che la Juguar di Bond, se la sono comprati gli indiani della Tata.
http://4.bp.blogspot.com/-WtZpC6aLwng/TxfmUgIOsYI/AAAAAAAACTk/Iqomncfcka0/s400/Indian-Jaguar-Model–39430.jpg
L’impero è proprio finito da un pezzo, forse l’unica cosa azzeccata è l’atmosfera di decadenza che si sente nel film.