Il lato negativo di Internet è che ci fa credere di sapere tutto. Così finiamo per rimuovere i dettagli-chiave dei film. Oppure, al contrario, ci restano in testa solo cazzate. In questa rubrica un redattore dei 400 Calci l’apprendista stregone Quantum prova a ricostruire un film visto qualche anno fa senza usare Wikipedia per riempire i buchi.
La premessa: è il 2007, quindi praticamente l’altroieri, in America esce il primo iPhone, in Europa la PlayStation 3, in Russia il Bond villain Vladimir Putin minaccia il mondo con un raggio laser spaziale e Samuel L. Jackson sta ancora raccogliendo i cocci di Snakes on a Plane (2006), esperimento clamorosamente fallito di film creato a tavolino per essere un “internet sensation” e costruito unicamente attorno al fatto che a un certo punto Samuel Jackson avrebbe riassunto in modo ilare e in una sola frase la trama del film usando la parola con la f. All’improvviso un produttore di Hollywood, forse Frankie Tre Dita, ha un’illuminazione: ci vuole un nuovo film in cui Samuel L. Jackson riassuma in modo ilare e in una sola frase la trama del film usando possibilmente la parola con la f.
Il plot: “It’s an evil fucking room”. In italiano qualcosa come “è una fottutissima camera del male”, non ne sono sicuro perché quando l’abbiamo visto io e mio fratello Quasar Tarantino siamo scoppiati a ridere così forte che non abbiamo più sentito niente per i successivi 20 minuti. E non era uno di quei casi in cui ridi *con* lui.
Il plot, più nello specifico: John Cusack è uno scrittore che sputtana i fenomeni paranormali, carriera per cui nutro grandissimo rispetto e che tengo sempre in considerazione come Piano B, a meno di non scoprire di trovarmi in un horror found footage, in quel caso NO, non va mai a finire bene nei found footage a quelli che vogliono sputtanare un fenomeno paranormale. Comunque, un giorno a Cusack gli arriva una cartolina anonima (LOL) che gli dice “vieni a visitare la stanza 1408 dell’albergo Sarcazzo”, lui ci va e chi ci trova a fare il manager dell’albergo se non Samuel L. Jackson. Jackson cerca di dissuaderlo ma Cusack entra nella camera, succedono un sacco di cose innegabilmente paranormali e molto pericolose, ma alla fine lui si salva. O muore. Vanno bene tutte e due.
Dettagli cruciali:
- Il cognome del regista si scrive con dei caratteri buffissimi: Mikael Håfström.
- C’è il sovrannaturale, c’è “il male” come un concetto assoluto e onnipotente, il protagonista è uno scrittore sbevazzone che una volta ha scritto qualcosa di buono ma ora tira a campare scrivendo roba che lui per primo considera merda: questa roba urla così forte Stephen King che avrei giurato che era tratta da un libro di Stephen King pure se Stephen King veniva a casa mia (cosa che fa molto meno spesso di quanto vorrei) e mi giurava di no. Effettivamente 1408 è tratto da un racconto breve di Stephen King.
- L’unica parte sopportabile del film è il duetto Cusack/Jackson all’inizio in cui i due se la chiacchierano sorseggiando scotch come due vecchi amici e giocano a chi la spara più grossa. Poi Jackson esce di scena e torna alla fine per dire UNA battuta. Affidare la quasi totalità del film al solo Cusack che, sostanzialmente, parla da solo per un’ora e 10 è un’idea interessante, ma anche no, e anche che palle.
- Samuel L. Jackson, che ovviamente sta nei titoli di testa e nel poster tutto fotoscioppato e con lo sguardo da cattivo del film, NON è il cattivo del film, e compare complessivamente per sei minuti.
- Come tutti i protagonisti di horror che di mestiere sputtanano fenomeni paranormali (settore che tira davvero UN-CA-SI-NO), Cusack lo fa perché gli è morta la figlia e un po’ è arrabbiato con lo spiritualismo e un po’ — sotto sotto ma non vuole ammetterlo — vorrebbe la prova che i fantasmi e l’aldilà esistono.
- Chiaramente sul subito Cusack è molto scettico sulla paranormalità della stanza 1408 ed è tutto un “è solo un trucco” e “probabilmente me lo sono immaginato” per la prima mezzora di film; inizia a convincersi che POTREBBE esserci qualcosa di strano più o meno tra LO TSUNAMI CHE ESCE DA UN QUADRO e quando la camera gli suggerisce di suicidarsi.
- Ecco alcune cose sovrannaturali che accadono nella stanza 1408 e mi ricordo: nevica al chiuso; skype si apre da solo e chiama la tua ex; esce l’acqua da una quadro che raffigura il mare; Cusack prova a scappare uscendo sul cornicione ed entrando nella finestra della stanza accanto, ma si trova di nuovo nella 1408. Questa in effetti era fica.
- Tra le varie cose matte matte matte che succedono c’è anche che Cusack viene attaccato alle spalle da un maniaco col martello. Tale maniaco è interpretato dallo stunt coordinator del film, amico personale di Cusack e suo istruttore di kickboxing, il campione imbattuto di arti marziali Benny “The Jet” Urquidez. Un applauso per Benny “The Jet” Urquidez.
- Alla fine Cusack dà fuoco alla stanza e a quanto pare così facendo la esorcizza. Ne esce un po’ ammaccato ma vivo e si riconcilia con la sua ex.
- Esiste un finale alternativo, che in realtà è il finale originale del film, sostituito con quello di cui sopra perché non aveva riscosso abbastanza successo negli screen test: Cusack muore nell’incendio MA esorcizza la stanza. Dopo il suo funerale Samuel Jackson sale in macchina e per un attimo vede il cadavere carbonizzato di Cusack nello specchietto retrovisore; stacco sui resti della stanza carbonizzata, il fantasma di Cusack si riunisce alla figlia.
Per scrupolo filologico, allego qui sotto i video di entrambi:httpv://www.youtube.com/watch?v=mVV6GkmoHuwhttpv://www.youtube.com/watch?v=a_1mLakzQjI
A me sembrano tutti e due delle grandissime cazzate.
Film con cui viene scambiato più facilmente: Snakes on a Plane, Samuel Jackson dice parolacce e questo dovrebbe farci ridere, perché siamo delle pecore; Alta fedeltà, John Cusack è cinico e trasandato; Don’t trust the Bitch in Apartment 23, il titolo ha dentro il numero di una stanza; Shining, c’è Stephen King e c’è un albergo; 1984, è un numero.
Segni che è stato visto nel 2007: nei commenti di entrambi i finali qualcuno ha scritto “preferivo l’altro”; ma in realtà questo prova solo che hanno visto entrambi i finali, il resto del film può tranquillamente essere passato inosservato.
Lo rivedresti? Per come l’ho visto la prima volta, cioè in sottofondo su Rai4 mentre facevo altro, credo di sì. Anche se mentre faccio altro le brusche impennate di volume tipiche degli horror tendono a disturbarmi un po’, quindi ora che ci penso no, nemmeno così. Ma se qualcuno vuole farmi un montaggio di Samuel Jackson che dice “evil fucking room” a nastro per un’ora e mezza, lo guardo volentieri.
DVD-quote suggerite:
“It’s an evil fucking film”
Samuel L. Jackson, attore e manager di alberghi infestati
E’ un film idiota ma questa scena merita comunque una visione http://www.youtube.com/watch?v=kokIHR06kIg
John Cusack ha un doppiatore italiano che se lo becco per strada lo ammazzo. Questo fatto purtroppo (ma neanche tanto) adesso mi fa evitare come la peste i suoi film, anche in lingua originale.
Questo film mi ha fatto abbastanza cagare, come tutti i film di Cusack del resto…
A me quello che stupisce è come faccia John Cusack, che è la faccia da commediola amara inglese per eccellenza, a finire dentro progetti del genere (v. anche The Raven). E mi chiedo anche come mai quando finisce dentro progetti del genere succede sempre che il film ruota intorno a lui che parla da solo per un’ora e mezza e il resto del cast sta sullo sfondo. Pretese contrattuali di JC? Autismo? Ha difficoltà a relazionarsi con le altre persone?
Ricordo d’essere andato al cinema a vederlo…
Ricordo che il trailer prometteva bene e metteva fotta…
Ricordo che sull’onda dell’entusiasmo presi il libro di racconti di King da cui è tratto (che, per la cronaca, è maglio del film come al solito)…
Ricordo che appena usciti dal Medusa, raggiungemmo la macchina, ci entrammo e nel momento stesso in cui mettemmo in moto, tutte le luci della tange di Bologna si spensero…
Il film? No, non me lo ricordo per fortuna!!!
Kudos a Urquidez… ma quanto è plastificato? Lo ricordo sempre come in Wheels on Meals…
se non sbaglio l’ora che passa dentro la stanza è reale.
Potrei averlo visto…ma anche no. Mi ricordo pezzi sparsi tipo John Cusack e il cornicione ma non potrei metterci la mano sul fuoco.
Ad ogni modo è obbligatorio rivedersi i 6 minuti di Samuel Jackson che dice “it’s an evil fucking room!”.
Quanti milioni avrà voluto per quei 6 minuti? Ci piace immaginare che sono stati svariati.
Ma mica è quel film dove John Cusack si affaccia dalla finestra dell’albergo e vede se stesso nella finestra del palazzo di fronte? Poi si trasforma in Marion Cotillard e si butta di sotto, nevvero?
E per quanto questo film urli Stephen King dall’inizio alla fine, il racconto breve da cui è tratto mette davvero ansia.
La pellicola invece no, annoia da matti.
Quanto a Snakes on a Plane dev’essere piaciuto solo a me e ne vado fierissima XD
@Bolla: boh in realtà anch’io ricordo che SoaP mi fece molto divertire, però è vero che non l’ho visto nelle condizioni migliori per dare un giudizio critico oggettivo su un film.
Si questo film ricordo a malapena i primi venti minuti, poi ne ho dormite delle grosse fino ai titoli di coda. Non credo lo rivedrei, JC non lo digerisco. Forse JC mi è stato simpatico in mezzanotte nel giardino del bene e del male ma anche qui la memoria può ingannarmi (e sono quasi sicuro che nel caso mi stesse simpatico non sarebbe per meriti suoi).
@ Stanlio: hai totale ragione. Come si fa a dare un ruolo così a uno così?
Ma quindi sono l’unico pirla che si stava divertendo un mondo per gran parte del primo tempo? Poi sfagiola di brutto e siamo d’accordo. Ma almeno va di accumulo e di gran casino invece che fare il fighetto con della pseudo-suspance. Per me è un bocciato ma con incoraggiamento, e ricordiamo che The Tomb (Sly + Arnie) è in mano a questo regista qua.
Comunque la battuta del buon Samuel è “è una fottuta stanza del male” lo ricordo nitido nitido perché al cinema ci siam troppo divertiti con sta frase.
E cavoli, all’epoca non avevo riconosciuto Benny The Jet, grande.
Cough cough… a me piacque. Anzi, l’hanno appena passato su Rai 4 e me lo sono rivisto.
Me piace…regista che poi ha fatto il rito e poi the tomb…
Concordo con Bollalmanacco, un film buono per il LOL tratto da un racconto buono punto. Credo di aver spento la tv a venti minuti dalla fine, per la gran noia. O forse ho solo cancellato quei venti minuti dalla mia mente, come meccanismo di autodifesa.
A questo punto si rende necessaria una riflessione: a parte i film che fanno finta di essere tratti da King ma non lo sono, quali sono i film tratti da King che valgono davvero?
SPOILER: la risposta non è L’acchiappasogni.
@Stanlio: Il primo tempo de L’acchiappasogni….
Siccome Shining è squalificato, voto Carrie.
Senti, non mandiamo subito tutto in vacca, eliminiamo L’acchiappasogni dalla memoria collettiva e passiamo oltre.
O SEI SERIO?
No perché io L’acchiappasogni lo vidi al cinema e ricordo ancora l’ilarità generale. Cos’è, devo rivederlo e scoprire che è un capolavoro dimenticato? E POI COSA, RIVALUTIAMO STEPHEN SOMMERS?
(a me è piaciuto The Mist)
Era un semischerzo, nel senso che L’acchiappa è un film indecoroso, con un primo tempo (almeno nella mia testa dato che l’ho visto una volta 10 anni fa) ottimo.
Nei miei ricordi la prima parte (aridaje) di IT mi sconvolse.
Di quelli che ho visto di recente direi “The Mist”.
La Zona Morta, e non perchè sono io, ma David è sempre David…
Pet Sematary aveva dei bei momenti, come anche Misery e The Night Flier.
Non è horror ma Shawshank Redemption è bbuono come adattamento, anche Stand by Me. La Metà Oscura, ma solo come incoraggiamento a Romero che si era perso da qualche anno. Poi, per i calcisti “doc”: L’implacabile.
L’acchiappasogni e’ esilarante dall’inizio alla fine, in grandioso crescendo.
10 punti a David Kronenbourg per L’implacabile.
@Stanlio: Shining, Le ali della libertà, Stand by me, Misery, The Mist, La zona morta, Carrie, L’allievo. Non da buttare 1408, Christine, Dolan’s Cadillac e L’occhio del gatto.
A me sono paiciuti anche the mist e il miglio verde. Invece di Cusack mi ha diverito molto l’ultimo contratto e non mi è dispiaciuto Identity
A me da bambino non era per niente dispiaciuto Cose preziose, ma da bambino, appunto. Però ho riletto il libro quest’estate ed è una bomba clamorosa.
Se volete parliamo di Secret Window.
La cosa strana di 1408 è che pure essendo una merdaccia di quelle molli e fumanti, l’hanno visto tutti, ma proprio tutti, di tutti i sessi e ceti sociali senza un chiaro motivo. Cusack boh…a parte identity lo vedi sempre in film del cazzo inutili tutti, l’ultimo era Raven…brutto come pochi e lui poi fa sempre la solita parte da sfigato tristissimo. Poverino.
Già che si parla del buon Stephen King (ovviamente non ho mai letto niente di suo a parte guardare le copertine dei libri quando ero fanciullo immaginandomi storiacce mega truci), penso che l’unico suo film veramente ok sia The Mist. It ha la prima parte leggendaria, ma la seconda e il finale…
Dove li mettiamo:L’ultima eclissi,cujo,salem lot,cimitero vivente,cose preziose e il pipistrellone della creatura del cimitero aveva un suo perchè…
@Nanni: Beh, non penso che sia “it’s an evil fucking film!” tuttavia se l’avessero fatto durare la metà sarebbe stato sicuramente più godibile… E’ la sindrome da Matrix: se il 2 e il 3 durassero in tutto 10 minuti (in due), senza tutta quella merda inutile che dovrebbe essere visionaria ma anche no, non sarebbero male…
@e’stev’o: buffo, ieri parlavo per l’appunto con un amico che considera Matrix 2 e 3 non come capitoli di una trilogia ma come specie di lunghi extended/deleted/bonus scenes del primo film. Come concetto, lo apprezzo.
Io ho sempre pensato che Matrix 2 fosse una confezione di lusso costruita intorno alla versione sci-fi delle supercazzole di Amici miei.
@Nanni: noi ragaz della balotta di SanLA e Lozzangeles è da anni che la propugnamo… Fa piacere sapere che non siamo soli nell’universo!
@e’stev’o: massimo rispetto per East BoLondon
@Denigratori in toto de L’acchiappa: Non saprei ma a me la prima parte aveva creato un parallelo con IT, film nella sostanza similissimo, che mi piacque molto.
Comunque Stand by me per un regazzì classe ’82 non si batte.
Ah e 1408 è un film inutile quasi quanto Lo hobbit.
By the way… quest’estate mi son riguardato un po’ di vecchie cose targate Stephen King… principalmente DTV o pseudo-serie tv… Non faccio nomi perchè sennò mi deprimo… (scherzo… ora — per fortuna — non ce le ho a mano) Secondo me, sono stati consumati enormi genocidi filmografici in nome di King…
@Dèvid: io 1408 non l’ho visto, ma che possa essere anche solo paragonabile all’inutilità di Lo Hobbit mi sembra quantomeno strano. Cioè, quasi mi vien voglia di vederlo!
C’e’ stato effettivamente un periodo intorno ai primi anni ’90 in cui trovare un bel film tratto da King era frequente quanto trovare un bel film tratto da un videogame.
@Nanni: yo, fratello! East BoLondon ancora per poco!
A proposito di Estenders, com’è la zona di Rotherhite/Canada Water?
Vivibile o troppo gastly? Ho passato due gg. in zona Newgate che considero come la mia più vivida esperienza di pre-morte, vorrei evitare di ripeterla… ;)
@e’stev’o: non c’e’ un cazzo. Rimani a est ma sali un po’ piu’ su, tipo Hackney/Stoke Newington.
concordo con Stanlio: Cose preziose (il libro) è una bomba. e concordo anche con paride86, che così icasticamente sintetizza il film qui:http://www.mymovies.it/pubblico/articolo/?id=480641 : “brutta trasposizione di un romanzo di Stephen King che ho letto da ragazzino. Che delusione vederne le fattezze televisive pur con un ottimo cast! Regia e fotografia inesistenti”. L’ottimo cast includeva un ottimissimo Max von Sydow, che dopo aver giocato a scacchi con Sora “Lella” Morte ma soprattutto dopo aver praticato esorcismi nell’esorcista non gli restava che passare dall’altro lato della barricata impersondo Satana in persona
Inoltre: ogni citazione di Lo Hobbit verra’ respinta al grido di “Morte ai falsi nani”. Adeguatevi.
The Mist capolavor! SPOILER quando nel finale si suicidano tutti tranne Jane, per poi vedere che finisce tutto un attimo dopo ho applaudito 5 min di seguito FINE SPOILER.
#TeamChutullu
E se citassi il signore degli anelli, citando così inevitabilmente Lo Hobbit, varrebbe?
bestiacce che non siamo altro…come ci si può scordare dei creepshow,ne esistono solo 2 ovviamente…rimanendo a tema film ad episodi ricorderei anche i delitti del gatto nero.
Tiè, un mio vecchio post da un forum sui film kinghiani…
Obbligatori…
1976 Carrie
1980 Shining
1982 Creepshow
1983 La Zona morta
1983 Christine, la macchina infernale*
1986 Stand by me
1989 Misery non deve morire
1994 Le ali della libertà
*sì al buon vecchio zio John sostanzialmente non gli fregava un cazzo della metaforona sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta e dirige sostanzialmente un marchettone, ma è uno dei suoi film più eleganti e stilizzati.
Buoni…
1979 Le Notti di Salem
1987 L’implacabile (che poi non c’entra nulla col romanzo)
1995 L’ultima eclissi
1997 Night Flier
1999 La tempesta del secolo (miniserie TV)
1999 Il miglio verde
2007 The Mist
Brutti, ma sporchi e cattivi…
1983 Cujo
1984 Grano rosso sangue
1985 Unico indizio la luna piena
1986 Brivido
1989 Cimitero vivente
1990 La creatura del cimitero
1992 I Sonnambuli
1993 La metà oscura (ottimo primo tempo, ma poi si perde, come il romanzo del resto)
1995 The Mangler, la macchina infernale
Merde epocali…
1984 Fenomeni paranormali incontrollabili
1985 L’occhio del gatto
1990 It (miniserie TV)
1991 A volte ritornano
1993 The Tommyknockers
1993 Cose preziose
1994 L’ombra dello scorpione (miniserie TV)
1995 I langolieri (miniserie TV)
1996 L’occhio del male
1997 The Shining (miniserie TV) mai vista…
1998 L’allievo*
2001 Cuori in Atlantide
2003 L’acchiappasogni
2004 Secret Window
2006 Desperation
*quel coglione di Singer che dopo I soliti sospetti si credeva il nuovo Kubrick e “raffredda” la materia del racconto, trasformando una delle cose più allucinanti di King in una metaforina loffia sul male, stile pensierino finale degli episodi di Criminal Minds.
Mai viste…
2002 Stephen King’s Rose Red (miniserie TV)
2003 Il diario di Ellen Rimbauer (miniserie TV)
2004 Kingdom Hospital (miniserie TV)
Io lo vidi al cinema.
A me piacque.
Un buon delirio continuo di mega cazzate paranormali. Lo consiglierei pure.
Cusack è grasso.
Con l’ultima, lapidaria sentenza di BellaZio credo si possa chiudere Internet per oggi, sono scoppiato a ridere a caso in metropolitana.
Vengo bannato dal sito se rivelo che a me, più che per una questione affettiva che altro, la miniserie di It piaciucchia ancora ad anni di distanza? Niente a che vedere col libro, sia chiaro. Ma era abbastanza onesta (finale a parte, merda epocale).
In quanto a 1408…Cusack. Rende ogni cosa che tocca inguardabile.
Tranne Bullets over Broadway di Allen. Quello si che era un buon film.
(vengo bannato anche se ho citato Allen?)
Zero problemi con It, che gode pur sempre di un Tim Curry leggendario.
Su Allen ci penso.
Peccato che per The Mist abbiano speso 5 euro in effetti speciali. Alla lunga ti ci abitui ma è comunque qualcosa che fa male all’anima.
A voi http://www.youtube.com/watch?v=Tus5qV1DcWs
Boh per me il film non è così male. Riesce a divertire un minimo e John Cusack da solo si porta a casa la sufficienza. Una specie di giostra che ti dimentichi quando finisce ma che per quel poco comunque diverte. Ovviamente per me.
Boh… a me It sia film che libro (che lessi -wof!- in 5 giorni stando sveglio pure la notte) mi pare una cagata pazzesca!
Ma ti pare che -SPOILER- il mostro alieno cazzutissimo venga ucciso da 4 ragazzetti diventati vecchi che scavano con le mani nel suo corpo fino a fargli scoppiare il/i cuore/i?!? -FINE SPOILER-
Il povero Lovecraft si ribalta nella tomba al solo pensiero! Ma mi sa che il buon Howard Philip era uno abbonato a questo genere di cose…
@Tommaso: grazie per il listone. Ti odio!!! :-P Nel senso che mi hai fatto ricordare quanto avessi aspettato con fotta alcuni di quei titoli, che poi si sono rivelati immani cazzate… e quindi anche quanto sono vecchio… cmq la mia personale distribuzione di film è molto più concentrata verso il basso…
@Nanni: Thanks for the Straight (grazie per la dritta!)… Quei posti li ho sentiti nominare ma non credo di esserci mai passato… cosa intendi per non c’è un cazzo? Tipo che nell’aria non si avverte quella strana sensazione per cui potresti essere sgozzato da un momento all’altro non mi sembra poi una cosa così negativa! Cmq grazie!
@e’stev’o: non c’è un cazzo tipo che per farti una birra devi prendere l’autobus
@tommaso: dai su, togli Le ali della libertà dagli obbligatori che non siamo mica su IMDb
E a proposito di “non siamo mica su IMDb”: ancora nessuno ha ricordato che Benny “The Jet” Urquidez fu protagonista di quello che è forse il miglior combattimento di sempre di Jackie Chan -e di conseguenza anche della storia del cinema- in Cena a sorpresa. Mi fate piangere.
@Capitan Impallo cazzo, grazie.
Tommaso paradossalmente a King piacque molto di più la miniserie di Shining che non il film di Kubrick, troppo poco fedele al romanzo e troppo personale.
Boh a me piacque ma non mi ricordo niente, mi ricordo solo alla fine la scena della spiaggia in cui lui potrebbe o non potrebbe essere ancora nella stanza.
Samuel l’avevo completamente rimosso, ormai e’ tipo una parte della scenografia in ogni cagata possibile. Lo trovi dapertutto in ruoli del cazzo in film del cazzo che fanno cagare il cazzo. Quando capii che era teenpenny in San Andreas cominciai a ridere nervosamente perche non ci credevo. Il mio sogno e’ andare in aereo e trovarlo nel ruolo di Hostess che mi dice di allacciare le cinture e mi minaccia di stare seduto in caso di turbolenze. Io lo vorrei come narratore del film sulla mia vita.
Tutto questo per dire quanto questo film rimanga impresso nella memoria
@E’Stev’o
Scordi la Tartaruga e il rito di Chud!
Cavolo, una volta sarei riuscito a difendere IT alla perfezione. Una volta. Adesso mi limito a dire: grande scrittura, grande introspezione, bla bla bla cose che non interessano a nessuno. Rimane comunque un signor romanzo, un giorno mi ricorderò anche il perché.
Ho sempre pensato che le due parti (quelle trasmesse in tv) di IT fossero dirette da due persone diverse. La prima parte dell’infanzia la ricordo come una cosa bella con alcune scene di paura a modino mentre quella da adulti la ricordo come un epic fail dopo l’altro con zero tensione fino al finale che tipo PERCHE’? Ma la delusione fù talmente tanta che non lo rividi mai più.
@Nanni: eh no, caro Nanni… il caro Urquidez nel film di Jackie Chan l’ho citato subito nel mio primo post… usando il titolo internazionale: Wheels on Meals…
Tu mi dirai, “Scemo, magari intendevi Means on Wheels!”… e invece no! Proprio Wheels on Meals: pare che i produttori della Golden Harvest avessero strizza a produrre un altro film il cui titolo iniziava con la M dato che gli ultimi altri 2 erano stati dei flop colossali… quindi hanno invertito le parole, con buona pace di tutti! Comunque “Cena a Sorpresa”, a.k.a. “Il Mistero del Conte Lobos” (titolisti italiani… meh!), a.k.a. “Wheels on Meals” è uno dei migliori film di sempre e basta che lo vedevo su Italia 7 di domenica pomeriggio quando ero un cinnazzo ed è bello per forza e basta! (Twinkle twinkle little star… e via dicendo… ah, che tempi!)
@Nanni: cazzo, dover prendere l’autobus per una birra è una brutta bazza… hai ragione!
ogni citazione di Lo Hobbit verra’ respinta al grido di “Morte ai falsi nani”
…beh, ma quelli de Lo Hobbit sono una cosa diversa, è che Tolkien non aveva idea di cosa fosse il politicamente corretto e dato che erano bassi li ha chiamati nani, quindi l’uso degli effetti speciali ha senso come per gli hobbit…
(si sistema gli occhiali sul naso spingendoli con un dito mentre imbraccia la copia del Signore degli Anelli che in realtà non ha mai finito di leggere… poi inizia a correre riparandosi la testa tra le braccia, gridando “Gesù Gesù Gesù” mentre intorno è tutto un BUDDA!BUDDA!BUDDA!)
E’ un film di merda perché è tratto da King. King per arrivare in celluloide con un buon risultato deve essere filtrato dall’occhio autoriale. Di base King è un merdone, ma finché restano sulla carta certe cazzate che scrive sono digeribili. Trasposte in film essudano tutta la loro insopportabile cazzosità. Per questo ci vuole l’autore che sa espurgare le cazzate e lasciare solo la sostanza meritevole.
King è un grandissimo, altro che merdone, solo che la grandezza dei suoi libri sta in cose (soprattutto lo stile letterario, lo scavo psicologica dei personaggi, la riflessione su determinate tematiche…) che è difficile tradurre nei film. Togli a It l’introspezione sull’adolescenza o a Misery la riflessione sulla creazione letterario, e ne escono delle storielle horror abbastanza standard.
I film da King io li divido in due categorie. C’è l’artigianato dei mestieranti più o meno bravi che si limitano a tradurre in immagini la trama, con risultati spesso scadenti, talvolta onesti, qualche volta ottimi (The Myst, Misery non deve morire, L’ultima eclissi e pochissimo altro) ma senza mai superare la gabbia del film di genere “standard”.
E poi ci sono quelli col “filtro autoriale” di cui parla Gargaros, dove il regista ci mette del suo. Da Kubrick, che di Shining per la verità ha preso solo un paio di spunti, a De Palma, che invece con Carrie è riuscito ad accontentare tutti conciliando alla perfezione kinghismo e depalmismo.
Intravisto in tv, onestamente ha qualche momento di tensione e la parte iniziale con Jackson è la migliore, probabilmente il film sarebbe uscito molto meglio se Cusack e Jackson si fossero scambiati i ruoli, un po’ come se Statham e Oven si fossero scambiati i ruoli in Killer elite…
Onestamente molto meglio il finale originale e poi scartato.