Il lato negativo di Internet è che ci fa credere di sapere tutto. Così finiamo per rimuovere i dettagli-chiave dei film. Oppure, al contrario, ci restano in testa solo cazzate. In questa rubrica un redattore dei 400 Calci il tirocinante in cerca di notorietà Quantum prova a ricostruire un film visto qualche anno fa senza usare Wikipedia per riempire i buchi.
La premessa: è il 1999 e il Cinema non mi interessa neanche di striscio. Mi interessa Dragonball, mi interessa il basket (guardarlo, non giocarci: su quello ho già le idee chiare), mi interessano un pacco di cose ma potete scommetterci le braghe che non mi interessa il Cinema — men che meno ho idea di chi cazzo sia Roman Polanski. Mi interessano le ragazzine, cosa assolutamente appropriata perché, all’epoca, anche io sono un ragazzino: vado in terza media o giù di lì e impiego gran parte delle mie energie a ordire piani degni di Will E. Coyote per costringerle a passare più tempo con me. Tipo, andiamo tutti quanti al cinema. Tipo, andiamo tutti quanti al cinema a vedere un film dell’orrore che le ragazze, si sa, ti si buttano addosso durante le scene di paura (idea suppongo mutuata da qualche telefilm americano e priva di alcun riscontro con la realtà). E così nel 1999 si decide di andare tutti a vedere La nona porta, del quale non si sa assolutamente un sega a parte che è un horror. Tuttavia, il giorno dell’appuntamento, davanti al cinema, di ragazze neanche l’ombra: hanno dato buca? No, peggio: il mio amico M. — di cui per correttezza non divulgherò il nome completo — le ha disinvitate, ha cancellato l’appuntamento, HA SABOTATO l’uscita maschi+femmine faticosamente architettata perché sostiene, il mio amico M., che con le tipe che ti si buttano addosso durante le scene di paura, non riesci a goderti il cinema. Storia vera.
Anni dopo unirò i puntini, il mio amico M. è gay, ma all’epoca dei fatti sono un ingenuo e l’idea non mi sfiora, e il mio amico M. è solo un cretino che mi costringe a vedere da solo un film di cui non me ne frega niente.
Il plot: Johnny Depp fa uno di quei lavori assurdi, da ricchi, proprio, una di quelle cose che potevano esistere solo prima della Crisi: il trafficante di libri rari. Viene ingaggiato da un riccone per trovare un libro, o forse più copie di uno stesso libro, o forse scoprire se il libro è autentico. C’è una cospirazione internazionale, la gente muore in modi coreografici, tutti vogliono questo libro. Il libro ha dei poteri, ha a che fare col diavolo: può farti incontrare il diavolo? Ti fa diventare il diavolo? Ti fa andare all’inferno? Chi può dirlo! Alla fine Depp risolve il mistero, ma non ci dice come, tromba, entra in un castello e titoli di coda. Giuro!
Dettagli cruciali:
- Nessuno, almeno in Italia, aveva idea di chi cazzo fosse, Johnny Depp.
- Johnny Depp, da parte sua, forse per l’ultima volta nella sua vita interpreta un personaggio che non usa eyeliner.
- Più che un horror direi che era un noir satanico. C’era qualche momento inquietante, ma nessuna scena de paura.
- Ma soprattutto è un film di nerd sui libri, in cui ogni 10 minuti qualcuno prende in mano un libro vecchissimo e e dice “ma questa è un’edizione rarissima dell’Index Sticazzis! vale una fortuna!!1”.
- Nessuno menziona il profumo della carta. (#ebook #futurodelleditoria)
- Un pacco di gente muore impiccata o bruciata.
- Il film è ambientato soprattutto in Europa: ho passato quasi tutto il tempo urlando tra me e me “OMMIODDIO ma allora gli americani sanno che esiste l’Europa!”. Errore mio, ignoravo che Polanski, con un nome così anglosassone, fosse polacco.
- Credo fosse già il periodo in cui se Polanski metteva piede in America lo arrestavano. (Vedia alla voce “spiacenti, Roman, in America l’età del consenso non è 13 anni”)
- La protagonista femminile, Emmanuelle Seigner, era una figa incredibile.
- E’ possibile che tenda un po’ a idealizzare una cosa vista 13 anni fa, ma ricordo la scena finale del film come 10 minuti di Emmanuelle Seigner TUTTA NUDA a cavalcioni di Johnny Depp. 10 minuti di ola con Depp.
- La Seigner era (è tutt’ora?) la moglie di Polanski.
- Non è che mi sia chiarissimo quale fosse il ruolo della Seigner (a parte protagonista delle mie pippe nel successivo anno e mezzo), ma credo che alla fine si scoprisse che era il diavolo.
- Il riccone che ingaggia Depp all’inizio del film è un fissato del diavolo e fa cose come tenere corsi universitari sulle streghe. Ricordo che pensai distintamente NOTE TO SELF: L’UNIVERSITA’ SARA’ UNA FIGATA (spoiler alert: pochissimi corsi sulle streghe sia in Statale che in Cattolica; bisogna chiedere in Bocconi, ma comunque dubito).
- Ci sono due vecchietti spagnoli gemelli buffissimi che si completano le frasi l’un l’altro!
- Credo che la Seigner mi sia rimasta così impressa anche perché il film è pieno di vecchi e lei è l’unico personaggio giovane. Anche Depp era truccato per dimostrare 10 anni in più di quelli che aveva in realtà.
- Esistono neri albini? E’ possibile che il cattivo finale sia un nero albino?
Film con cui viene scambiato facilmente L’avvocato del diavolo, perché sono più le volte che la gente urla OMG IL DIAVOLO di quelle in cui ci sia effettivamente un po’ di diavolo.
Segni che è stato visto nel 1999 Le tette di Emmanuelle Seigner.
Titolo più curioso dato al film per i mercati ispanofoni: tutte le edizioni del film, in qualiasi lingua, sono sempre una traduzione di “La nona porta”, eccetto quella del mercato portoricano che è “L’ultima porta”: il senso non cambia, ma wtf.
Lo rivedresti? Non vedo l’ora di finire di scrivere questo pezzo così finalmente posso riguardarmelo. Ce l’ho pronto qui di fianco.
DVD-quote
Guardarlo fino alla fine vi ripagherà del disturbo.
Quantum Tarantino, i400calci.comPresto anche in ebook
Amazon.com
polansky è un grande la trilogia dell’inquilino la guardo spesso e volentieri…chinatown è il noir definitivo e anche i suoi 2 ultimi film the ghost writer e carnage mi sono piaciuti…
questo imho è riuscito a metà ha delle buone atmosfere e una trama accattivante però sbafa per alcune trovate è il finale è decisamente un MEH!
Rece spettacolare, la parte su M. mi ha fatto morire. grande quantum. il film a me é piaciuto parecchio, anche se i due anziani gemelli non me li ricordavo…
Anch’io come te tranne la parte delle ragazze (non volevano venire comunque al cine con il gruppo di quello che avevano il Super Nintendo, paura o meno). Di Polanski mi piacciono moltissime cose e alcune le riguardo spesso, il che significa che riguardo spesso Rosemary’s Baby in pratica. Di questo conservo un buon ricordo ma non ho mai avuto il coraggio di rivederlo dopo che parlandone con amici mi son sentito dire “ma no cazzo dici è un cesso” e io “ma io me lo ricordo bellino” e loro “no no sei stronzo”.
Due volte ho portato le femmine al cinema a vedere un horror: per Sleepy Hollow, salvo poi scoprire che horror non era, e per The Ring, salvo poi scoprire che anche se hanno paura non ti saltano addosso. Morte ai falsi metodi di abbordaggio.
Ho rivisto Chinatown giusto la settimana scorsa e non è invecchiato di un secondo.
A parte questo, volevo dire che a me una volta quella cosa della ragazza che ti salta addosso durante l’horror è successa.
Tra l’altro Polanski è praticamente quello che s’è inventato la commedia horror e i vampiri scemi waaaay before it was cool con Per favore ecc ecc collo.
La roba su Johnny Deep e l’eyeliner è la prima cosa che ho pensato.
Mi preoccupa.
Ricordo solo che c’era Frank Langella e che il film reggeva come atmosfere fino a quando la Seigner non iniziava a volare.
a me hanno detto che potrebbe funzionare se le porti a vedere Sometime Sweet Susan
Questo lo ricordo con più piacere rispetto a L’Avvocato del Diavolo (sebbene in quest’ultimo il livello di gnocca sia decisamente superiore).
Tra l’altro, forse proprio assieme a Sleepy Hollow è l’ultimo film con Johnny Depp che mi piace. Poi Tim Burton è diventato bigamo e da allora chiava con frequenza un donnuomo (Helena Bonham Carter) e il suo corrispettivo col dindolo e quindi, ciao.
Su Polansky nulla da eccepire, anche se con Il Pianista mi ha un po’ sfrancicato i maroni.
Film del Cazzo con il protagonista più Inutile della storia del Cinema, 127 minuti di Depp con la faccia da scemo, mai più.
Confermo quanto dice Nanni, l’importante è scegliere il Film giusto, evitare gli Splatter\Torture Porn preferendo l’Horror “da spaventerelli”.
Drag Me To Hell & Insidious sono perfetti per lo scopo.
Per Quantum.
http://www.celebritymoviearchive.com/tour/movie.php/7907
(la scena con Emmanuelle Seigner di cui sopra)
http://www.celebritymoviearchive.com/tour/name.php/1503
Una lista più o meno completa di tutti i suoi nudi.
@kurofawa: per me fu ancora più facile, fu Intervista col vampiro. Sforzi per convincerla: zero. Dispiace che a voi giovani tocchi Twilight.
@KuroFawa: adesso non esageriamo, Drag me to Hell non lo si va a vedere al cinema per sperare nella chiavata, ci si va per divertirsi da matti e godersi un filmone, che schifo quelle poppe, vai via con quelle poppe, io c’ho da vedere Raimi.
Comunque la tua teoria è smentita dal fatto che io con The Ring non ho battuto chiodo (in compenso ero all’Odeon con gli ecuadoregni di cui parlava Casanova nella rece di Rec 3).
Per cortesia non apriamo il discorso Twilight.
ORGASMI GLITTER IN CGI E SLO-MO, dico solo questo.
Stanlio sa dell’accordo che ho fatto con la mia donna che mi ha spinto a sprecare tempo della mia vita e memoria per vedere l’ultimo, e se non fosse stato per quello non sarei andato nemmeno sotto tortura.
A me me piacque un sacco… il primo caso, e forse l’ultimo, di film che mi ha invogliato a leggere il libro in cui il film mi sia piaciuto moooolto di più del libro… Poi scoprii Il Richiamo di Cthulhu (il GdR) e il resto è storia.
Cazzo io l’unico abbordaggio malriuscito al cinema l’ho fatto con Batman forever.
Rabbrividisco ancora ora: classica mossa dello sbadiglio con stiracchio… Invece della spalla la mia mano finisce sulla zinna. Lei girandosi verso di me, con sguardo tra l’incazzato e l’incredulo: “scusa?”. Stop.
Io de LNP ricordo solo che mi piacque per il resto a livello di trama lo confondo forte con Secret window, che però era una schifezza invereconda.
Polanski è ineccepibile.
Chinatown l’ho visto pochi mesi fa per la prima volta ed è un Filmone. Somiglianze Dunaway/Seigner… Vince Faye.
@nanni: grandissimo, chinatown è una bomba.
Per quanto riguarda cinema e ragazze, storia vera, prime uscite di gruppo da sbarbini, film mezzo horror, quei primi thriller un pò gore, beh fatto sta che la “ragazza” del mio amico si mette a vomitare durissimo con suoni imbarazzanti nella scena clue del film.
Lei lo aveva detto che non stava bene, ma il ragazzo voleva troppo vedere il film.La volta dopo eravamo solo maschi.
My best cinema experience ever. Non sto neanche a raccontare il resto.
Visto diversi anni fa su qualche canale inglese a causa dell’insistenza degli inquilini nel considerarlo un filmone per motivi che nessuno seppe giustificare.
Mah, è finita che a causa triste barriera linguistica non ci ho capito un cazzo e la scena della ciulata finale era tagliata. Ricordo solo un vecchio con il cappello che faceva il figo e un jonny deep versione toffa.
A tutt’oggi non capisco com’è possibile che questo sia il film che praticamente hanno visto tutti nonostante faccia cagare.
Uhm…letto ora il commento del buon Devid Sfinter e mi sa che l’ho confuso con secret window…ma diobono li fanno tutti uguali sti film di merda che non ci capisci mai una minchia, stessi attori, stessi ruoli, sempre il solito diavolo a caso uguale in tutti i film…
Che cojoni ecco perchè alla fine non fottevano.
L’ho visto due volte, e mi ha fatto cagare.
@schiaffi
Oggi siamo d’accordo ;-)
No spe’, Secret Window non è una merda, è una doppia merda perché è tratto da un racconto BELLISSIMO che giocava tutto sull’identità la schizofrenia gli specchi e quelle robe lì e nel film tutta questa dimensione ANDAVA A PUTTANE perché il supporto visivo ti faceva capire il giochino fin da subito e rovinava un po’ tutto il senso del film.
@quantum complimentoni, chè di un film visto in terza media riuscirei a scrivere massimo 2 o 3 righe… tra l’altro ‘sto film l’ho visto 2 volte e molto dopo ma non ne ricordo quasi nulla (sarà che è uno dei polanski meno riusciti di sempre?)
NOTA: x indurle a farci le cosette, le ragazze vanno portate a vedere un buon film comico, altro che horror. Non ti si aggrapperanno lì sul momento, ma almeno dopo c’avranno l’umore sbarazzino! Se il protagonista poi è uno sfigato tipo Fantozzi, ovvio che uscite di sala ti guarderanno e penseranno “beh dài, poteva andarmi peggio” ;)
NOTA ANCORA: seigner sopravvalutata, c’ha le tette quadrate (ma, l’ammetto, a 13 anni non è a questo che m’avrebbe dato da pensare)
@Johnny FortKnoxville: la Bonham Carter donnuomo MADDOVE?! Ma se sembra un piccolo Calimero! Poi oh lei a me fa romantico: c’ha gli occhioni!!!
Per me Polansky è come Carpenter: non ha mai fatto un film che non sia un capolavoro. Ci sono, lo confesso, due o tre film suoi che non mi appaiono tali, ma sono sicuramente io che sbaglio, perché Polansky non può sbagliare. E un giorno anche quei due o tre film mi si riveleranno in tutta la loro grandezza.
Uno di quei due o tre film è “La nona porta”.
Che, a parte gli scherzi, è comunque un film che guardo sempre volentieri. Mi piace quell’aria da rebus della Settimana Enigmstica che hanno molte scene.
L’insieme mi è sempre sembrato una plateale presa per il culo di ogni esoterismo e culto satanico. In questo senso il film è talmente corrosivo che corre il rischio di scontentare anche lo spettatore che almeno nello spazio di un film a quelle cose ci vuole credere (il finale).
Nella scena con la setta l’intento satirico e denigratorio mi pare evidente. D’altra parte chi se non Polansky ha un conto apertissimo con gli imbecilli inneggianti a Satana?
Non ho capito se era un affermazione da “pesce rosso”, ma all’epoca Johnny Depp era parecchio famoso da almeno una decina di anni anche in Italia.
bel film tratto da un bel libro, ma il mio parere non conta perchè sono un bibliofilo e credo che questo sia l’unico film dedicato all’argomento.
memorabile anche per SPOILER
il momento in cui il cattivo realizza di esser stato cosi COGLIONE da darsi fuoco da solo, così, per fare lo sborone. le sue urla strazianti da piccolo mi avevano abbastanza impressionato
Film con cui viene scambiato facilmente => Il Mistero di Sleepy Hollow, senza dubbio. Uscito nello stesso periodo, Johnny Depp, atmosfere da finto-horror, entrambi partono benino e hanno uno sviluppo un po’ meh.
Johnny Depp non era una star che tutti conoscono come è oggi, ma non è che fosse proprio sconosciuto in Italia, era protagonista in Donnie Brasco (oggi praticamente dimenticato, ma mi sembra che all”epoca fu un successone), più ruoli da protagonista in film cult come Arizona Dream, Paura e Delirio a Las Vegas ed Ed Wood. E viviamo in uno dei pochi paesi in tutto il pianeta in cui Kusturica e Terry Gilliam vanno sempre benone.
la mia memoria del pesce rosso: non ricordo una beneamata fava di tutto il film, tranne l’epica cavalcata di depp con il diavolo/seigner degli ultimi dieci minuti (visto alla tua stessa età, nello stesso periodo)
per il resto: polanski sempre sia lodato
Mi devo dar fuoco pure io per aver scritto per ben tre volte Polansk”Y”…
Non mi ricordo di aver visto questo film. Bellissimo il commento di Schiaffi.
Devo dire che me lo aspettavo prima o poi ne “la memoria del pesce rosso”. Quando uscì io avevo 17 anni e questo era il mio film preferito, depp il mio attore preferito. L’avró visto da allora almeno 7 o 8 volte, so le scene a memoria, depp fumava lucky strike quindi io fumavo lucky strike. Il vecchio riccone che voleva essere satana è un super langella, la tizia in competizione con lui è un altro discreto gnoccone e si denuda pure lei. Secondo me questo è un grandissimo film, uno di quei film che non fanno più, mi tiene incollato ogni volta che lo vedo: c’è il mistero, l’indagine, gente che muore male e satana. C’è tutto insomma. Resta tra i miei film preferiti di sempre.
Comunque l’unico film che ho visto al cinema in cui una ragazza mi si avvinghiava è dead man walking: il drammone strappalacrime è la risposta anche se devi cercare di riuscire a non piangere pure tu!!
Scusate se vado OT, non so se qualcuno l’ha già segnalato ma questa nuova riga verticale rossa a centro pagina rende illeggibili su tablet titoli e scritte in colore rosso!!! Ma che è????
ah beh però facciamo delle precisazioni che se no chissà cosa vi pensate di me.
di Polanski mi fregava una cippa a 13 anni, ovvio che adesso ho un’erezione ogni volta che penso a chinatown o quasi a qualunque altro dei suoi film
Depp era “sconosciuto” nel senso che quando andavo in terza media l’unico attore che io e i miei coetanei conoscevamo per nome e cognome era leo di caprio (le femminucce lo amavano i maschi lo odiavano, a prescindere), insomma, era sconosciuto nel mio circolo di amicizie, gente che non è che si guardasse donnie brasko quando aveva un buco di due ore.
@tommaso molto acuta l’osservazione sul conto aperto tra wannabe satanisti e polanski, chiaramente all’epoca non potevo averne idea. col sesnno di poi è una chiave di lettua in più per capire il film, è chiaro che è anche qualcosa di molto personale.
@ Sergio Beone conta che non essendoci tipe avevo le palle molto girate e non potevo fare altro che concentrarmi sul film
@ Johnny FortKnoxville sei
il
mio
eroe
avrei voluto avere te come amico a 13 anni, mica quel pirla di M.
Ho un bellissimo ricordo di questo film, pomiciai selvaggiamente dai tre quarti in avanti. Infatti me lo rividi il giorno dopo prima di riportarlo a Blockbuster. Non è Rosemary’s Baby ma è un thrillerino diabbbolico che si guarda più che volentieri.
@tommaso: secondo me Polanski è un ottimo regista che ha diretto un paio di grandi film (Rosemary’s Baby, Chinatown) alcuni buoni (Repulsion, Macbeth, L’inquilino del terzo piano, Il Pianista), molti mediocri e alcuni veramente pessimi (Che?, Pirati, Luna di Fiele, ecc.).
@Past & Fasul: quale sarebbe la “trilogia dell’inquilino”?
Ma sono l’unico stronzo che crede che Rosemary’s baby sia il meno bellissimo della trilogia?
Stronzo no, non ti buttare già. Unico è già più probabile.
@cacacazzo: io non vedo nulla, risulta a qualcun altro?
Nonostante un rapido calcolo anagrafico mi fa dedurre di essere più vecchio (di quei 10 anni, neanche tanto) del buon Quantum, io questo film l’ho visto decisamente più tardi (quei 10 anni, neanche tanto).
Personalmente non mi era neanche dispiaciuto. Certo, al posto di Johnny Depp ci poteva essere più o meno chiunque, basta che avesse il musetto carino ed un po’ malinconico e stesse bene con gli occhiali. Però c’era gente che moriva male, bibliotecari che a quello de “La Storia Infinita” gli lasciavano da tenere il cappotto, una giusta sovraesposizione di tette ed il disclaimer di “Magica Trippy Gioia e Mistero”: PUO’ MANIFESTARSI SATANA!!
Insomma il giusto per farmi divertire.
e alè… ho ammazzato un altro congiuntivo. Un giorno uno slasher sul massacro dei congiuntivi ed altri sfortunati modi verbali qualcuno lo “deve” fare
@Schiaffi: Si dev’essere la sindrome fine anni 90. Dopo anni di thrillerini eruotici, arrivano i thrillerini satanici con le tette. Poi sono arrivati i thrillerini “t’ammazzo con la maledizione di un apparecchio elettronico”. Ora i Pov…
Belli i Pov.
Non so… Io lo vidi già in etá tarda (21 o 22 anni circa) e sarà che all’epoca stavo appunto in fissa con Polanski, ma il film mi deluse abbastanza; lo trovai piuttosto inconcludente, niente a che vedere con una bomba come chinatown a mio parere.
Che poi a proposito dell’eyeliner di depp.. Vogliamo veramente ricordare Pirati di Polanski apla faccia di quegli altri li di disney???
Ma che vita assurda che ha fatto Polanski.
Se non sbaglio, tra l’altro i due bibliotecari spagnoli sono interpretati da uno stesso attore e raddoppiati digitalmente sulla stessa scena… o almeno così mi dissero… spe’ che vedo se IMDB conferma… si! trattasi dello stesso attore José López Rodero (olè!)…
Premesso che “ce ne fossero!”, oggi le tette di allora della Seigner mi impressionano molto meno…
Last but not least, la trilogia è “dell’appartamento” e non “dell’inquilino” (http://it.wikipedia.org/wiki/Roman_Polański) ma il senso è quello!
Visto più o meno alla stessa età ma su tele+, completamente da solo in casa ed ammetto che mi aveva messo un po’ di ansia addosso.
Mi ricordo solo che sin dalla visione del trailer lo chiamavo “La nona porca”. Da recuperare.
a me piacque solo per la presenza della olin e della seigner che nei miei sogni adolescenti avevo intravisto nel trailer di luna fiele.
johnny era già un mito. voglio dire, paura e delirio a las vegas, donnie brasco (e a me piaceva pure “ore contate”)
fumavo sì lucky strike, ma perchè erano le preferite di cobain.
scusate ma in che anno è ambientato il film? perchè in tutto il film non c’è nessuno con un cellulare. eppure erano già stati inventati da 10 anni quando è uscito la nona porta…… non sarebbero servite fotocopie ma bastava inviare foto, a proposito ma neanche 1 semplice macchina fotografica c’era? fotocopie dunque inutili e poi un grande esperto di libri tra le prime cose che fa è quella di guardare le eventuali pag disegnate di un libro nei minimi particolari con una lente di ingrandimento e quindi si sarebbe accorto immediatamente che c’erano 3 firme diverse già sul primo libro. lo stesso balkan lo studia da anni e non si è accorto di questo? idem della collezionista francese….. quando fa la tabelladelle pag. diverse, è ovvio che deve controllare solo le ultime 3 che mancano all’elenco delle altre 6 già scoperte e potrei continuare a lungo a dire il numero di super errori della nona porta.
@tony posto che, per ragioni intrinseche alla natura del post, non ricordo a memoria la sceneggiatura del film, e quindi sui super errori che citi non so onestamente cosa dirti, ti posso assicurare che nel 99 i telefono cellulari non facevano foto. non facevano praticamente un cazzo, a parte chiamare. il mio, per dire, non ti permetteva neanche di accedere alla rubrica quando mandavi gli sms, per cui, se volevi scrivere un messaggio a uno, prima ti segnavi su un foglietto il suo numero, e poi lo ricopiavi nel campo del destinatario dopo aver scritto il messaggio. e tu che volevi mandare le foto. tsé!
Comunque schifo schifo questo film non vi fa, che lo avete recensito 2 volte nel 2013. Trallaltro nessuna di queste porta il tag Johnny Deep, cosa che vi fa molto molto onore.