Crea sito
Menu

i400Calci

cinema da combattimento

interviste, recensioni

The Last Stand(ing ovation). E sì, abbiamo intervistato Arnold.

i400calci
di Nanni Cobretti e Jackie Lang | 28/01/2013159

arnold_in_the_last_stand
Arnold Alois Schwarzenegger nasce nel piccolo villaggio di Thal, vicino a Graz (Austria), il 30 luglio del 1947.
La sua famiglia è talmente povera che l’avvenimento più lussuoso della sua infanzia è l’acquisto del frigorifero.
A 14, dopo aver visto i film di Ercole interpretati da Steve Reeves, Arnold si appassiona al body building.
Nel 1967, a 20 anni, vince il titolo di Mr. Universo, che rivincerà altre tre volte. A questo si aggiungono sette titoli di Mr. Olympia.
Nel 1968 si trasferisce a Los Angeles, con l’obiettivo di diventare un famoso attore.
Nel 1977, grazie ad oculati investimenti nel campo immobiliare, guadagna il suo primo milione di dollari.
Nel 1981 gira Conan il barbaro, il suo primo film da protagonista (con l’esclusione del low budget Ercole a New York, girato nel ’69 ma distribuito soltanto a metà anni ’80). Nel 1984 pronuncia la frase “I’ll be back” per la prima di circa 800 milioni di volte.
Nel 1987 sposa Maria Shriver, nipote di John F. Kennedy.
Nel 1990 diventa Ministro dello Sport e dell’Educazione Fisica per George H.W. Bush, del quale aveva pubblicamente sostenuto la campagna elettorale.
Nel 1991, grazie a Terminator 2, diventa l’attore più pagato del momento.
Nel 2003, siccome evidentemente si annoiava, diventa Governatore della California. Nel 2007 viene rieletto per il secondo mandato.
Il 13 agosto del 2012 Arnold incrocia lo sguardo di Nanni Cobretti nei pressi di Leicester Square, Londra, in occasione della prima inglese del film I mercenari 2, e si emoziona molto. Deludendo le aspettative di Arnie, Nanni non entra con lui a vedere il film perché vuole andare a vedere la reunion dei Refused al Forum di Kentish Town (lo guarderà poi con calma tre giorni dopo, in mezzo agli spettatori comuni, da uomo modesto qual è).
Nel 2013, dopo 10 anni di pausa, Arnold Schwarzenegger torna al cinema da protagonista con un film della madonna.
QUESTO, di cui vi parliamo oggi.
E giustamente, è venuto a raccontarlo a noi.
Sigla:

L’INTERVISTA (di Jackie Lang)

È tornato e non si poteva fare finta di niente. Per celebrare degnamente il ritorno sulle scene del più grosso di sempre, dopo 8 anni di politica e un ruolo enorme nella Sagra della Pizza in Faccia di Stallone 2, Arnie ha scelto di venire a Roma per concedere un’intervista a i400Calci. Il capo supremo dalla Cobretti Mansion ha decretato che fosse cosa buona e giusta, inviando il consueto bigliettino sporcato da schizzi di sangue su carta ingiallita, contenente le domande giuste, da recuperare in una cassetta di sicurezza alla stazione Termini.

Con sè Arnie (a spese sue) ha portato anche Johnny Knoxville e Jaimie Alexander (per intrattenerlo con balli e canti nelle lunghe ore di attesa probabilmente) ma non Kim Jee-Woon, che il film l’ha girato modellandogli intorno un’inedita (per lui) atmosfera western che calza come un guanto la sua presenza.
Durante la conferenza stampa, ovvero il riscaldamento prima dell’intervista con i400Calci, si straparla molto, Arnie fa il politico, comizia e dichiara di amare l’Italia. La voglia di prendere una qualsiasi scheda con il suo nome e metterci una X sopra per votarlo è fortissima.

Per riscaldare noi invece ci vengono mandati prima Knoxville e Alexander. Carne morta. Johnny Knoxville però sta quasi per strapparci una lacrima quando nel rispondere su quale fosse stata la sua scena preferita da girare nel film risponde: “È quella in cui Arnold spara con l’M60 e io gli reggo la cartuccera. È stato stupendo perchè non c’era recitazione in quel momento, non ero il personaggio, ero solo Johnny Knoxville che passa i proiettili ad Arnold Schwarzenegger che spara ai cattivi. Il massimo! Come quando abbiamo girato la parte in cui stende uno sgherro e dice [imita la voce di Schwarzenegger] ‘Benvenuto a Sommerton!’, io ero lì accanto e pensavo ‘SSSIIII!!!!’”. Eh, son momenti.

Arnie dà il via alle interviste

Arnie dà il via alle interviste

Finiti i preliminari ed il riscaldamento nella stanza entra Arnie.
Al polso ha una catena di quelle con le quali nei panni del T-800 si calava nella lava al termine di Terminator 2 e al dito porta un anello gigantesco con l’effige di un teschio. Inizialmente ci sembra il simbolo dei Mercenari e l’esaltazione ha la meglio, ad uno sguardo più attento però è evidente che si tratta del teschio di Terminator e l’esaltazione si tramuta in stima. Ulteriore stima. Poggiato sul tavolo, spento, l’onnipresente sigaro.
Stretta di mano potente, lunga e soddisfacente e si comincia.

Sono anni che tutti parlano di un riciclo, di passare il testimone dalla vostra generazione di eroi d’azione ad una nuova eppure di anno in anno vi confermate sempre voi i numeri uno.
Sì, e mi piace! Vedi il vantaggio che abbiamo io, Sly, Van Damme o Chuck Norris è che ci siamo sempre tenuti in esercizio, tutti i giorni e la gente lo sa, questo è difficile rimpiazzarci. La gente sa che siamo i numeri uno in ogni ambito. Sly sa tirare di boxe, Van Damme ha fatto arti marziali tutta la vita e così anche Chuck, io sollevavo anche 250 chili, la gente sa che noi siamo “the real thing” e anche a 65 anni se devo fare un film d’azione sono ancora in grado e in forma. Certo non recupero più in fretta come prima e le ferite fanno male per giorni ma mi sento alla grande.

Dio santo che fomento Arnie, quindi l’etica del ritiro ad una vita tranquilla del personaggio di The Last Stand non ti appartiene?
Lui è un uomo che ha vissuto tanto e visto molte cose terribili, percui decide di andare in un tranquillo paese per ritirarsi. Io non lo farò mai.

Teschio, catena e sigaro: che tenero!

Teschio, catena e sigaro: che tenero!

È vero che rifiutasti la parte di Animal in Full Metal Jacket all’epoca?
Sì è così, ma sono cose capitano e che devi mettere in conto. Ancora peggio fu quando Jerry Bruckheimer e Don Simpson vennero da me con uno script di 80 pagine, tutto scarabocchiato, ancora con le note a matita a margine, alcune pagine che sarebbero state tagliate, battute da rivedere… Insomma era un casino. Io gli dissi che non era possibile, dovevano tornare da me con qualcosa di più chiaro. Loro si sentirono insultati e quindi presero Nicolas Cage.

Oggi te ne penti?
È un peccato ma purtroppo non puoi sapere le cose prima del tempo. Alle volte ti sembrano decisioni buone poi invece ti guardi indietro e te ne penti. Alla fine fare film è come ogni altra cosa nella vita, ci sono le volte che sei un vincente e quelle in cui sei un perdente, l’importante è non essere spaventato dalla caduta e rialzarti perchè vedi, il massimo da cui puoi cadere è tanto così [indica la distanza dal pavimento] non è poi così tanto no?

Quant’evvero… Sei uno dei re dell’azione fatta per finta, cosa ne pensi di Johnny Knoxville e di Jackass, il massimo dell’azione fatta davvero?
Sbagli. Sai qual è la differenza tra quello che fa lui e quello che faccio io? Che nella sua azione le cose funzionano quando non vanno come previsto, in quella che faccio io tutto deve funzionare alla perfezione. Ad ogni modo anche in questo film Johnny ha trovato il margine per fare uno dei suoi famosi stunt. Non ha voluto controfigure per la scena in cui cade con il palo e noi credevamo sarebbe morto. Invece…
Ad ogni modo in famiglia siamo grandi fan dei suoi programmi, li guardo sempre con i miei figli.

Dopo quasi 10 di assenza dal cinema hai trovato differenze?
I film sono uguali, il business è cambiato. Quello che si faceva con 100 milioni di dollari ora si fa con 45, i registi vengono da tutto il mondo e anche i capitali. Come governatore ho fatto di tutto per fare in mondo che Hollywood non dovesse cercare investimenti fuori dalla California o dagli Stati Uniti ma è qualcosa che non si può evitare. Oggi il cinema di tutto mondo arriva da noi.
Sai che quest’anno all’Oscar per il miglior regista è candidato un austriaco? Pensa te…

Pensa te!

Jackie Lang & The Governator

Jackie Lang & The Governator

LA RECE (di Nanni Cobretti)

Arnold Schwarzenegger ha 65 anni.
A differenza di Stallone li dimostra tutti, perché negli ultimi otto anni ha dovuto abbandonare di colpo la palestra per fare una cosetta lievemente più importante come governare la California, che non è esattamente come fare il sindaco del paesino in cui sei nato o il Parlamentare assenteista.
E Arnold sa bene sia di dimostrare tutti i suoi 65 anni, sia di non essere più esattamente famoso come ai bei tempi. Sapeva di dover tornare con il progetto perfetto, l’ha aspettato, e porco cazzo l’ha trovato.
In The Last Stand, Arnold interpreta Ray Owens, sceriffo 65enne di un paesotto al confine col Messico. Il classico paesotto dove non succede mai niente di niente di niente, nonostante sia al confine col Messico. Al punto che il nostro può permettersi uno staff composto esclusivamente da un giovine volenteroso ma imbranato (Zach Gilford), un’esperta spalla comica (Luis Guzmán) e una patata (Jaimie Alexander).
Ma vai a sapere, proprio durante il suo giorno libero il più pericoloso trafficante di droga dell’Universo decide di scappare di galera, infilarsi in una Corvette modificata che fa 190 miglia all’ora (#DeLoreanPuppaLaFava) e, con l’aiuto di complici che gli sgombrano la strada con ogni mezzo, spararsi a tutta birra in Messico passando proprio per il paesotto dello sceriffo di chiare origini austriache Owens.
La posizione ufficiale di Owens al riguardo è “NO”.

Johnny che fa Johnny che passa i proiettili ad Arnold

Johnny che fa Johnny che passa i proiettili ad Arnold

A voi il vecchio Arnold, ma anche il nuovo Arnold, ovvero l’Arnold vecchio. Mi seguite? Vecchio perché per certi versi è sempre il solito, nuovo perché stavolta è vecchio, e quindi vecchio perché è vecchio… Nel senso: la stazza, l’accento pesante, il carisma, l’ironia, la confidenza con le armi pesanti, one-liner snocciolati come sciocchezze. È sempre lui. Ma le rughe sono visibili. L’Arnold del 2013, nel suo giorno libero, gira in giacca della tuta, braghe corte e mocassini. Per osservare tracce sul luogo del delitto infila occhiali da lettura. Non ha paura di ammettere che ha paura, e il suo personaggio è quello, insolito, dell’uomo che ne ha viste troppe e si è ritirato sconfitto dove “sangue e morte” non possono raggiungerlo. Fa da papà, o meglio, da nonno, ai suoi dipendenti più giovani. Dopo un azzardato stunt, se la prende comoda prima di rialzarsi. Voi ve lo perderete col doppiaggio, ma è tenerissimo sentirlo incespicare di nuovo nelle frasi inglesi più complesse (una volta gli sceneggiatori gli cambiavano i dialoghi su misura). Il nuovo Arnold vecchio in compenso ha guadagnato un’intensità che non si limita alle scene d’azione, da sempre nel suo sangue, ma anche alle sorprendentemente convincenti scene più intimiste.
E il film gli aderisce addosso come un abito progettato su misura, tra momenti action grossi ed elettrizzanti ma mai troppo supereroistici, siparietti comici che cercano il sorriso e si fermano sempre prima di infastidire, e una dose sana e controllata di autoreferenzialità (Luis Guzmán in armeria prende una spada che assomiglia a quella di Conan, e Arnie gli fa “Mettila giù, non dobbiamo mica andare alle Crociate”). Arnold corre, guida, spara e dimostra di essere ancora una leggenda, ma si ferma anche, soffre, suda, rifiata, manda avanti gli altri più giovani. Non prende in giro nessuno, insomma, non si abbassa a implorarci di fingere che abbia 20 anni di meno. E quando c’è da menare punta tutto su stazza, potenza, resistenza, testardaggine. Come una quercia austriaca.
Da parte sua Kim Jee-Woon mette al servizio tutta la sua abilità tecnica con virtuosismi che arricchiscono le scene d’azione senza mangiarsele, pirotecnico quando l’azione ha per protagonisti i cattivi (magistrale la fuga di Cortez dalla galera) e controllato, più essenziale e old school, quando è in scena Arnold. E sempre, rigorosamente, spettacolarmente fluido: niente cazzate con montaggio epilettico alla Taken neanche quando si tratta di pizze in faccia, ma un onesto limitarsi a più credibili prese stile MMA.
A completare il quadretto, un cast di caratteristi solido come una roccia: Peter Stormare e Forest Whitaker (che mi piace pensare interpreti di nuovo il Rawlins di Senza esclusione di colpi dopo un meritato avanzamento di carriera), due assolute garanzie; Luis Guzmán e Johnny Knoxville, alle prese con personaggi stereotipati pericolosissimi ma interpretati con brio ed equilibrio; Harry Dean Stanton, un altro grande vecchio a cui non puoi dire di no. Poco più che adeguati i più giovani, ma è doveroso segnalare anche una comparsata di Sonny Landham, l’indimenticato indiano Billy di Predator.

the-last-stand

La task force di Sommerton Junction

Usciti dal cinema, e sbollita con molta calma un’esaltazione decisamente superiore alle attese, arrivano le inevitabili riflessioni sul futuro che partono da due dati di fatto: 1) negli USA, The Last Stand ha incassato meno di quanto si sperasse; 2) fino a che si gioca su questo perfetto mix di ironia e action plausibile ok, ma nelle condizioni in cui si trova ora è dura immaginarsi Arnold in un nuovo Predator e tantomeno un nuovo Terminator, sicuramente non nello stesso ruolo. Il nostro, da persona intelligente quale è sempre stata, si è premurato di firmare e iniziare a girare più di un progetto prima che si scoprisse qual è il suo nuovo valore di mercato, e con altrettanta oculatezza e modestia ha scelto ruoli sostanziosi ma di supporto (spalla di Stallone in The Tomb, e ruolo carismatico ma ambiguo in Ten di David Ayer) con l’obiettivo dichiarato di sgranchire i muscoli, riabituare il pubblico alla sua presenza e, in un certo senso, ripartire dal basso.
Il che ci porta al già annunciato The Legend of Conan, sul quale avevo i miei motivi di essere perplesso, o perlomeno attendista: ad oggi non solo non c’è niente di talmente avviato che non si possa ancora bloccare, ma è chiaro che l’Arnold di The Last Stand non è in grado nè di passare tutto il film a correre saltare e fare a spadate, nè – la cosa ahimè più importante – di garantire incassi.
Per come la vedo io le opzioni sono due:
1) si decide che salta tutto
2) si decide che vale lo stesso la pena fare un Conan a budget medio-basso, meno appariscente, crepuscolare.
E sapete come funziona, no? Se non puoi puntare ai fuochi d’artificio, tanto vale puntare alla qualità. Al che, obiettivamente, la fotta invece che scendere sale. E quando poi spunta uno come Paul Verhoeven che dice “oh, non so che piani hanno ma se me lo chiedono io ci sto” a me mi si illumina talmente il cuore che mi viene a prendere l’astronave di E.T. scambiandomi per uno dei loro. Che diciamocelo, Paul Verhoeven è la seconda scelta ideale dopo John Milius, con tutti gli altri staccati a chilometri di distanza (scarto la terza ipotesi di un Conan affiancato da un giovine emergente attira-pubblico perché sono ancora tutti troppo scottati dal sacrosanto fiasco di quella porcata di Nispel per rischiare di assomigliarci troppo, e conosco i miei polli abbastanza da non aspettarmi eventuali indicazioni negative prima che Arnie abbia finito il suo tour promozionale e gli incassi totali siano definitivi).
Per contraddire quindi il titolo del pezzo, spero che questa standing ovation non sia l’ultima.
Bring it on, Arnie. Noi ci siamo.

214345-THE-LAST-STAND-Image-04

Welcome back

DVD-quote

“Best. Comeback. Ever.”
Nanni Cobretti, i400Calci.com

>> IMDb | Trailer

Nanni Cobretti
Autore del post: Nanni Cobretti
"Tu sei il male, io sono un autarchico"
E
Q
D
k
Jackie Lang
Autore del post: Jackie Lang
"Sono qui per prenderle e darle nel nome di Cobretti"
D
k

tags: arnold schwarzenegger delorean puppa la fava eduardo noriega forest whitaker Harry Dean Stanton jaimie alexander johnny knoxville kim jee-woon l'ultima sfida Luis Guzmán paesotti dove non succede mai niente nonostante siano al confine col messico peter stormare rodrigo santoro sonny landham the expendables 2 the last stand zach gilford

I prossimi appuntamenti in live streaming

  • Ogni lunedì
    • ore 21.00:

      La palestra dei 400 Calci

      – News, cazzeggio e le vostre domande
  • giovedì 30 marzo 2023
    • ore 21.00:

      L'arena dei 400 Calci

      – Sala dei trofei: JCVD
Seguici su Twitch
«
La gif animata del lunedì
il fermo-immagine della settimana | 28/01/2013
Consigli per l’arredamento: Def-Con 4
consigli per l'arredamento | 29/01/2013
»

159 Commenti

  1. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 08:43

    Ecco, io invece le parti comiche le ho trovate troppe e spesso forzate – merito forse anche del doppiaggio da film della domenica pomeriggio. Per esempio la gag di Knoxville con il lampione, o la vezza con il fucile, boh.
    Tolte quelle, il film alla fine è diviso in due: le parti con Arnie su schermo, che sono una celebrazione dell’uomo, e le parti senza Arnie su schermo, che sono una celebrazione della bravura di Jee-woon, con l’unione celebrata alla perfezione sul finale.
    Peccato solo il clima un po’ troppo sbarazzino quando secondo me il film avrebbe funzionato meglio con qualche alleggerimento in meno e se fosse stato generalmente più asciutto e cupo. Questione di gusti forse.
    PS Genesis Rodriguez patata.

    Rispondi
  2. Arturo 28/01/2013 | 08:46

    “Vedi il vantaggio che abbiamo io, Sly, Van Damme o Chuck Norris è che ci siamo sempre tenuti in esercizio, tutti i giorni e la gente lo sa, questo è difficile rimpiazzarci. La gente sa che siamo i numeri uno in ogni ambito. Sly sa tirare di boxe, Van Damme ha fatto arti marziali tutta la vita e così anche Chuck, io sollevavo anche 250 chili, la gente sa che noi siamo “the real thing” e anche a 65 anni se devo fare un film d’azione sono ancora in grado e in forma.”

    Va bene l’età, va bene gli steoridi al cervello, va bene quel che vuoi ma certe vaccate vai a raccontarle da un’altra parte che di cialtroni qui siamo già pieni..

    Rispondi
  3. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 08:55

    @stanlio: è il doppiaggio allora, perché certe gag non erano certo originalissime ma sia Guzmán che Knoxville sapevano come evitare di esagerare

    @arturo: ok, ma allora devi dire dove sta la cazzata, perché non mi sembra che abbia detto “Sly è stato campione dei pesi massimi” o cose non vere

    Rispondi
  4. Past & Fasul 28/01/2013 | 09:03

    Il flop in America di sto film e’ comunque molto pesante nonostante di costato 2 lire…sicuramente si rifarà all’estero dove questi dinosauri sono più apprezzati…

    Conan pare proprio che si farà…personalmente ancora non ci credo,pare una roba fuori da ogni logica…

    Terminator l’ha già annunciato…anche in Italia…pure qui,mica farà il cyborg…

    Predator non si sa nulla…ma spero che lo faccia non tanto per arny ma per il franchise di predator…

    Rispondi
  5. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 09:12

    Mi piace comunque che ormai se vai sul dizionario e cerchi “typecasting” compare la pagina Wiki di Guzman.
    Una cosa che mi ha fatto molto ridere è che Schwarzy ha un vissuto talmente ricco che qualsiasi cosa dica il suo personaggio ti fa pensare a qualcosa che ha fatto nella vita e diventa automaticamente meta-.

    Rispondi
  6. Dan 28/01/2013 | 09:20

    i “ragazzi” hanno ancora carisma da vendere, non posso che essere contento di questo revival action. Per terminator non ho paure, sono sicuro che troveranno il modo di giustificare l’eta’ avanzata del nostro, per conan cucigli addosso il ruolo del vecchio re stanco e ci puo’ anche stare.
    Last Stand mi aveva gia’ comprato, sara’ la mia visione del weekend.

    Rispondi
  7. Manzanarre 28/01/2013 | 09:30

    Strano che in iuesei sia andato così male.
    Hanno cannato l’uscita?
    Oppure i filmetti coi quattordicienni in 5D hanno definitivamente lobotomizzato il pubblico?
    Io che non capisco una mazza mi aspetto una fine “alla Dredd” per questo film: floppone in sala e boom al noleggio home video…

    Rispondi
  8. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 09:35

    No, negli Usa ha floppato semplicemente perché l’hanno buttato sul mercato rated-R.

    Rispondi
  9. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 09:40

    A cui bisogna aggiungere effettivamente che 10 anni di assenza dallo schermo tagliano fuori un’intera generazione di spettatori, e una piuttosto grossa e ricca. Personalmente però dò la colpa a quel tipo di genitore disgraziato che non ti fa vedere Commando quando hai 6 anni.

    Rispondi
  10. Past & Fasul 28/01/2013 | 09:44

    Per conan il produttore parlava de gli spietati come punto di riferimento…giustissimo…però poi tra il dire e il fare…spero abbiano ben in mente che oggi un arny con i mutandoni di pelle e i capelli alla bruce dickinson anni 80 sarebbe na roba impresentabile…

    Rispondi
  11. blueberry 28/01/2013 | 09:50

    ma veramente?
    no dico, veramente?
    siate seri, è vero?
    intendo sì l’intervista ma soprattutto terminator, predator e conan?

    Rispondi
  12. KuroFawa 28/01/2013 | 09:54

    Io al Conan Crepuscolare ci credo un casino, potrebbero fare na Roba tipo “L’ultima Impresa di Conan” con il Regno in decadenza e Lui chiamato a Salvare la Figlia\Nipote con Sacrificio Finale e Pubblico in Lacrime, se prendono Verhoeven impazzisco; Terminator mi lascia invece parecchio, parecchio perplesso.

    Rispondi
  13. Steven Senegal 28/01/2013 | 09:55

    Quando ho visto il box office Usa mi sono cagato addosso. Per fortuna la rece e il parere autorevole di gente seria prima, mi fanno stare tranquillo. A curiosare sull’internet si trovano pure un po’ di interpretazioni e parrebbe che sia stato proprio lo zoccolo duro nostalgico action a tradirlo in patria. Qualcun altro invece dava la colpa a qualche chiavata extraconiugale di troppo, ‘sti yanqui pretoni. La verità è che aveva pure dei concorrenti forti distribuiti in un numero pari o superiore di sale. E pure, a mio modesto parere che sono un sentimentale, la presenza in due film in cima agli incassi di Jessica Chastain. Una che sarebbe la madre dei miei figli anche se si pungesse nei piedi per nascondermi il consumo di eroina.

    Rispondi
  14. John Who? 28/01/2013 | 09:59

    Sarò sincero, di questo film mi interessa maggiormente il regista, un folle in grado di girare il remake del Buono,Brutto e cattivo senza scazzare.
    Il 2013 è l’anno dell’arrivo a Hollywood dei maestri coreani dello scorso decennio. Kim Jee-Woon, Bong Joon-ho, Park Chan Wook.
    Sapranno fare meglio dei colleghi di Hong Kong?
    Cazzo,si.

    Rispondi
  15. Jackie Lang 28/01/2013 | 10:02

    blueberry: lo giuro sul mio monocolo. Possa smagnetizzarmisi tutto il cofanetto Predator

    Rispondi
  16. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 10:03

    @blueberry: cos’ha di male l’intervista?

    Predator, Terminator e Conan sono tutti progetti che sono stati effettivamente presi in considerazione, a cui aggiungo anche L’implacabile e, purtroppo, I gemelli.
    I più seri e avanzati in questo momento sono Conan e, purtroppo x 2, I gemelli. Subito dietro Terminator. Gli altri sono stati ufficialmente abbandonati.
    Consiglio di cliccare sul link chhe ho messo alla frase di Verhoeven per vedere un artwork che non credo sia ufficiale ma dà comunque una buona idea di come potrebbe funzionare un credibile Conan vecchio.

    Rispondi
  17. blueberry 28/01/2013 | 10:13

    non ha niente jackie/nanni (anzi complimenti)
    solo posso esplodere in un WOWWWWWWWWWWW e lacrimare di gioia

    Rispondi
  18. blueberry 28/01/2013 | 10:14

    perdona il doppio post ma a me i gemelli piace. e pure poliziotto alle elementari
    “i maschi hanno il pene le femmine la vagina” ricorda. è roba che insegna

    Rispondi
  19. bizy 28/01/2013 | 10:14

    Chissa quando lo vedro :(
    Il suo ultimo che mi e’ piaciuto sul serio e’ stato terminator 3, che fottendosene della continuity (anche giustamente, visto che e’ andata a puttane gia nel 2) ha aveva arnie che andava in giro con un cazzo di bara sulle spalle, e quella mitica scena con il camion dei pompieri fatta senza cgi mi sembra :D
    Dio Swarzie e’ un attore terribile, ma porco dio ci prova e’ impossibile non volergli bene quando lo cominci a seguire in lingua originale. In 30 anni di carriera ha collezzionato tante di quelle scene memorabili (sia per merito suo sia per merito di registi bravi) da essere diventato un marchio.
    Un modo di intendere cinema che non si e’ mai preso troppo sul serio e conscio dei suoi limiti, ma che il mondo vede come stupidi perche siamo nell’era dell’ironia. Quando tutti dimenticano che Arnie quest’ ironia l’ha praticamente inventata, ma era molto piu’ sottile e per questo godibile.
    E ora aspetto.

    Rispondi
  20. E'Stev'o 28/01/2013 | 10:21

    Fotta a mille… Visione del weekend… provo ad organizzare la spedizione punitiva al cinema colla balotta… merita… deve meritare!

    @gentili redattori:
    Potete spiegare ad uno come me che non ha studiato che cos’è un caratterista?
    Leggendo certe rece, sembra che sia una mezzasega a cui non affidare un film, ma in grado comunque di riempire (o meglio non-riempire) il background delle scene… dove il riempire/non-riempire significa essere presenti nella scena ma rendere evidente la presenza del nome che attira li soldi… dico bene?

    PS: Django mezza delusione… m’è passata pure la voglia di scrivere due righe di commento nell’apposito post…

    Rispondi
  21. Jackie Lang 28/01/2013 | 10:24

    Dal manuale cobretti: “Il caratterista è quel tipo di attore che con il tempo si specializza sempre nel medesimo tipo di ruolo. Il caratterista che fa l’anziano burbero, che fa il comic relief ecc. ecc.”
    Luiz Guzman spesso fa ruoli da caratterista (ma non sempre, vedi Carlito) e così anche Harry Dean Stanton ultimamente.

    Rispondi
  22. blueberry 28/01/2013 | 10:24

    quoto bizy. e tornando in tema: sono contemporaneamente (è possibile?) deluso e contento del fatto che predator non lo facciano. deluso perchè cacchio…. sai che figata. contento perchè preferisco ritenere il primo predator il massimo e abbandoniamo pure il frenciaising che fa solo danni. vivere di ricordi non è bello lo so… ma quello lì è un gioiello in tutto e per tutto che non si può andare “oltre”

    Rispondi
  23. Past & Fasul 28/01/2013 | 10:33

    Più passano gli anni ed escono sequel e più sono convinto che nemmeno loro si aspettavano che predator venisse fuori così bene…una meravigliosa coincidenza.

    Detto questo mi piacerebbe tanto vedere un altra volta arny che si piglia a pizze in faccia con il cacciatore alieno…ma il rischio delusione sarebbe altissimo e a quanto pare manco la quercia austriaca ci ha mai creduto veramente,forse la pensa come me…

    Rispondi
  24. Biscott Adkins 28/01/2013 | 10:35

    appena ho letto intervista ad Arnold sono caduto per un paio d’ore in una morte apparente…tanto rispetto Jackie!!
    Per il flop americano però non bisogna dimenticare il fattore N(olan); spiace che in italia lo hanno buttato fuori un po’ a cazzo di cane…

    Rispondi
  25. momenti di abraxas 28/01/2013 | 10:48

    …il re dei caratteristi è Sean Bean (il Gian Fagiuolo) specializzato nella parte di quello-che-muore

    Rispondi
  26. Jackie Lang 28/01/2013 | 10:49

    Quello che muore con spadoni medievali

    Rispondi
  27. Schiaffi 28/01/2013 | 10:52

    La rece e l’intervista devono fare a botte per definire quale delle 2 rende maggior giustizia a arnie. Per me finisce con un pareggio e un paio di teste spaccate.
    Sul film ho già detto tutto nell’altro post e su twitter, inutile aggiungere altro se non che a distanza di 2 giorni sto ancora pensando “che figata della madonna”.
    Amarezza nel vedere una merdata pretenziosa noiosa come zero dark 30 (con Adkins che come al solito ha scelto l’ennesimo ruolo con talmente tanto acume che manco lo vedi) in cima alla classifica del box office, mentre un prodotto onestissimo, genuino e maschio come questo te lo fanno floppare.
    Mah, gli americani si dimostrano sempre più mentecatti, io spero che continui a regalarci dei capolavori del genere anche perchè dagli anni 80 a oggi non c’è stato nessun ricambio generazionale. L’unico è Statham ma è sempre relegato a quel limbo lì e pare proprio non volerne/poterne uscire.
    Meglio non dire niente su quel poveretto del 2o commento che ha perso l’ennesima occasione per tacere.

    Rispondi
  28. bizy 28/01/2013 | 11:01

    Per fattore Nolan si intende la teoria “Siamo troppo fighi per i film di Arnie, guarda Nolan che prende batman e finalmente spiega perche batman dei fumetti e’ figo e intellettuale, finalmente nessuno mi prendera per il culo quando dico di leggere fumetti” di un po tutti quelli che l’hanno visto?
    Sticazzi. E’ l’effetto Dark Knight semmai, Begins e Rises vivono di luce giustamente riflessa. Sono film molto ok il primo e il terzo. Il secondo e’ un film della madonna per mille motivi. Anche i buchi narrativi si possono dimenticare propio in funzione di Joker che e’ simbolo dell’anarchia.
    Ma la santificazione di Nolan ha un livello sociologico molto alto. Da una parte ha rivitalizzato un icona che era stata presa per il culo da un po chiunque con la serie (che per me e’ bellissima nella sua ingenuita’) e da quei con Swarzie, dove Swarzie era l’unico che aveva capito in che troiata era capitato.
    Dall’altra ha dato dignita’ ai Nerd che per la prima volta (perche dimenticano tutti apposta Unbrekable, X man 2 ) vedono i propi personaggi del cuore essere presi sul serio sullo schermo e piacere a tutti. E finalmente non si devono vergognare di essere fan di Batman.
    Ed e’ per questo che ho stima per i marvel studios, che se ne sono fottuti e dopo 4-5 film dimmerda hanno fatto Avengers che e’ l’esatto contrario e che i fan di Nolan denigrano come popcorn movies divertenti e di bassa lega che si e’ figo ma vuoi mettere con l’introspezzione psicologica di Batman, gridando a gran voce che non e’ un film di batman in realta’ che nolan e’ genio e augurando la morte ai recensori che criticano il film, quando l’oro nemmeno l’avevano visto. Perche insinuava sotto sotto che loro, i fan, non sono poi cosi intelligenti come credono di essere.
    Swarzie e’ il simbolo di cio che gli sta sul cazzo.

    Rispondi
  29. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 11:05

    No ragazzi, bloccatevi subito e non inquinate un glorioso post su Schwarzy con discorsi su Nolan per una volta che non c’entra un benemerito cazzo, ok? Abbiate un minimo di sensibilità per il sottoscritto.

    Rispondi
  30. Biscott Adkins 28/01/2013 | 11:10

    scusa capo colpa mia non intendevo iniziare nessun discorso su quello lì!
    comunque quando parla del film di Bruckheimer e NicCage parla di the rock giusto?

    Rispondi
  31. Schiaffi 28/01/2013 | 11:11

    L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è che a differenza dei vecchi film di Arnie, anzichè fare il tifo incondizionato per lui, stavo dalla parte del trafficante.
    Alla fine non gli ha rapito la figlia, non gli ha seccato la moglie o tutta la sua unità, ma era solo un tizio che voleva farsi i cazzi suoi.

    Rispondi
  32. Biscott Adkins 28/01/2013 | 11:12

    @Schiaffi
    non nella sua città

    Rispondi
  33. bizy 28/01/2013 | 11:13

    Pero’ anche tu hai ragione :D
    Pero’ ecco non avevo mai scritto che i fan di nolan piu estremisti sono per lo piu’ sfigati che hanno paura a essere considerati sfigati, tutto li.
    Fine.

    Ma tu che lo hai visto. gli effetti come sono? predominano gli effetti speciali tutto cgi o qualcosa di piu’ casereccio?

    Rispondi
  34. bizy 28/01/2013 | 11:16

    Beh direi che gli ha rovinato il giorno libero. Un buon motivo per riempirlo di mazzate.

    Rispondi
  35. David Kronenbourg 28/01/2013 | 11:18

    @Nanni: a me m’avevi già comprato con la reunion dei Refused, vai di Techno-Remix del Party Program!

    Rispondi
  36. Phoenix 28/01/2013 | 11:30

    L’unico film di Swarzy che mi piacerebbe vedere veramente un seguito è quello di Conan. Arnold cmq è furbetto, pure troppo. Scott Adkins lasciamo perdere. Ormai è un fermacarte.

    Rispondi
  37. pilloledicinema 28/01/2013 | 11:31

    Già ne avevo sentito parlare bene (da Schiaffi) e questa è una bellissima conferma. Da me quando Arnie spara si stappa sempre una bottiglia di quelle buone.

    Sulle atmosfere western però non aveva già preso parte a Jack del Cactus?
    Lo vidi alla tv (credo) quando ero ancora alle elementari, non ne ho un ricordo chiaro e definito, ma ora come ora mi sembra una porcata senza pari.

    Rispondi
  38. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 11:35

    @bizy: CGI sostanzialmente zero direi, sicuramente molto poco invadente se c’è.
    A me comunque The Last Stand è piaciuto ma meno di quanto mi siano piaciuti altri film di grandi vecchi usciti di recente (Jack Reacher, Get the Gringo e anche un altro). Insomma sono felice ma non entusiasta come il capo. Vista la generale esaltazione di chi l’ha visto, però, mi viene davvero il dubbio che la versione doppiata non renda giustizia all’aspetto meno action e più parlato (che è bello presente) del film.

    Rispondi
  39. Naccio Jai Fox 28/01/2013 | 11:37

    Grandissimi! Il flop americano mi aveva fatto temere il peggio. Ma dopo questa recensione/intervista andrò a vedermelo col cuore tranquillo.

    Rispondi
  40. Past & Fasul 28/01/2013 | 11:38

    ma poi chi è quel fenomeno del marketing che ha messo uno dietro l’altro arny,statham,sly(che sce il WE del superbowl…WTF????),willis…

    dopo dredd un altro flop che grida vendetta e dietro c’è sempre la lionsgate…non è che sti signori non sanno pubblicizzare i solo film…?

    la domanda nasce spontanea…

    Rispondi
  41. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 11:46

    Stavo per dire “il doppiaggio potrebbe salvare Arnie nei momenti in cui incespica”, ma a sentire Stanlio ha azzoppati tutti gli altri, che hanno ruoli stereotipati in cui in effetti la voce può fare la differenza tra l’equilibrato e il molesto.

    Rispondi
  42. Phoenix 28/01/2013 | 11:51

    @Nanni I momenti in cui Arnie incespica sono i migliori. Lui in fondo è quel personaggio, quello fa, così era apprezzato.

    Rispondi
  43. bizy 28/01/2013 | 11:54

    @Stanlio
    Perfetto. Venduto. Ora attendo Bullet in the Head. Ma e’ vero che Hill lascia a Stallone il montaggio oppure no? Spero di no sinceramente.
    @Nanni
    I doppiaggi italiani, a posteriori, lo migliorano come attore ma uccidono l’effetto Arnie. Perche lui e’ lui anche per il suo maledetto accento.
    Perche lui e’ lui anche e sopratutto per quello :D

    Rispondi
  44. manq 28/01/2013 | 11:55

    Leggo la rece e penso che hanno dato al film esattamente il taglio che, per me, avrebbe dovuto avere anche il progetto Expendables 2. Quindi mi gaso a mille.
    Poi leggo il commento di Stanlio e penso che forse no.
    In tutti i casi, vorrei potermelo guardare adesso in ufficio per togliermi il dubbio su chi mi ha dato l’immagine più corretta del film.

    Riguardo gli altri progetti non saprei. Predator io lo vedo sulla carta come il più fattibile / meno prono al WTF. Segue Conan, se fatto con l’idea espressa da Nanni e altri.
    Terminator proprio non so. Io a vedere un androide invecchiato di vent’anni proprio farei fatica, senza contare che boh, non c’è davvero più niente da dire in quella saga. Nel senso, assodato che tutto il principio per cui son tornati indietro s’è rivelato una inutile minchiata fotonica (vado a memoria, era questo il messaggio finale uscito da T3, right?), che cazzo vuoi raccontare ancora?

    Rispondi
  45. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 11:59

    Eh conta che Guzman ha la vocetta un po’ isterica da messicano pazzo, Knoxville sembra che esca da Paperissima («Oh oh oh, guarda qui che stunt buffo che faccio!» *boing* *crash* *sad trombone*), Noriega ha le pastose e carezzevoli note del latino fico, Santoro e la tipa sembrano usciti da una commedia romantica… è un lavoro piattissimo, da film tv della domenica pomeriggio.

    Rispondi
  46. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 12:01

    Ok, è ufficiale: la mia rece vale solo per la versione non doppiata.

    Rispondi
  47. Steven Senegal 28/01/2013 | 12:01

    Su The Last Stand sembrerebbe che si augurino l’effetto nostalgia in Europa. Cosa che non avrebbe premiato Jack Reacher. La più delirante delle cose che ho trovato è che avrebbero infilato Knoxville per avvicinare segmenti di pubblico più giovane. Quasi come se i giovani yanqui vedessero Arnie come “ex governatore e basta”. A me ha rotto anche un po’ il cazzo che in America veniamo venduti un po’ come quelli che si bevono i films che fanno simpatia anni ’80. Certo c’è un fondo di verità. Prendessero però coscienza anche loro, come diceva Nanni, che sono diventati dei tristoni.

    Rispondi
  48. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 12:05

    Sì ecco, tenete più conto dei commenti del Capo che dei miei, non solo per questioni di gerarchia ma anche perché a quanto pare ne ho visto una versione veramente azzoppata dal passaggio all’italiano. Più di quanto già avessi intuito.

    Rispondi
  49. Terence Hell 28/01/2013 | 12:09

    Ma scusate negli US c’è almeno un film decente che stia incassando? Oltre ai mega successi delle cagate (proto)nerd stile Hunger games, sento parlare solo di fiaschi potenti. Che succede agli americani? Persino una delle loro icone, l’americano adottivo venuto dal nulla, colui che vince il sogno americano e guadagna il marchio USA d.oc.g., viene snobbato come un Muccino qualunque.

    Sarà la mancanza di un vero nemico? No russi, no party?

    Rispondi
  50. Schiaffi 28/01/2013 | 12:19

    Probabilmente l’action vecchio stampo con sangue vero, scene reali e attori massicci non va più di moda. Adesso su preferiscono lunghi videogame non interattivi e gente con il pigiama di superpippo. Gira e rigira alla fine è sempre il solito discorso…
    Machissenefrega, godiamoceli noi questi capolavori và.
    Poveretti sti regazzini di oggi che come icona action anzichè un Arnie che spacca il culo a un alieno, Willis che esplode le cose o uno Sly con la faccia rotta sul ring che converte la Russia, hanno una scema con l’arco e la faccia da chinottara che non ti fa pensare ad altro.
    Poverini veramente…

    Rispondi
  51. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 12:24

    Ok, non confondiamoci.
    Fast 5 ci rappresenta alla grande e ha fatto un pacco di soldi.
    The Last Stand ha per protagonista un tizio che non fa un film da un decennio e che dimostra tutti i suoi 65 anni. Per me, a giustificare lo scarso incasso, è più che sufficiente quello. E anche la distribuzione tutt’altro che massiccia (pure qua a Londra l’ho visto in centro, nel primo weekend, in una sala da 30 posti – trenta).

    Rispondi
  52. bizy 28/01/2013 | 12:29

    Boh sinceramente di quanto incassa me ne fotto altamente, semplicemente perche io non ci guadagno.
    Ma obiettivamente il film si colloca sulle robe tipo il sesto giorno?

    Rispondi
  53. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 12:34

    bizy: e invece te ne importa perché, se ti piace, più incassa più c’è la possibilità che ne faccia un altro.
    Obiettivamente per me è meglio pure di Eraser.

    Rispondi
  54. Past & Fasul 28/01/2013 | 12:36

    ma qui nessuna ci guadagna niente…ma il passo dalle produzione di serie A ai DTV stile van damme e seagal e molto più breve di quanto si pensi…bastano una manciata di flop…il primo è stato anellato…

    Rispondi
  55. Steven Senegal 28/01/2013 | 12:42

    Ma infatti. Il senso del discorso che facevo era questo. Poi allora lamentiamoci se dopo quelli che ha tra le mani ce lo mandano a fare Un bidello alle elementari

    Rispondi
  56. Giovi 88 28/01/2013 | 12:46

    Davvero bella questa intervista/recensione che mi conferma che Arnold is back!
    E lo ha fatto nel modo migliore, ovvero da vecchio combattente, e con il film migliore. Un film, a guardare il trailer, che non si prende troppo sul serio tra una sparatoria e una battuta dell’implacabile Arnie. Inoltre il suo adeguarsi all’età è la carta vincente: lui purtroppo per motivi “politici” non può permettersi l’impegno sul set dei suoi colleghi e amici Sly e Bruce, quindi ha deciso di trovare un personaggio adeguato alla sua età e lo ha fatto alla grande. Ovviamente quando parlo di età non dico che Schwarzy sia un vecchio decrepito! E vederlo darci dentro come i bei vecchi tempi anche se con qualche ruga in più è impagabile!
    Aggiungo una domanda: ma sbaglio in questo film Arnold da la sensazione di essere più cattivo e incazzato del solito? E’ solo una sensazione ma mi sembra diverso dal solito Arnold che eravamo abituati a vedere, ovvero un personaggio sempre tosto ma in fondo buono. Tra un uccisione e l’altra.
    (P.S. La presenza del “Billy!!!” di Predator è la perla finale!)

    Rispondi
  57. blueberry 28/01/2013 | 13:11

    ah, a proposito, ma “billy”? che fa di preciso?

    Rispondi
  58. Zambo2 28/01/2013 | 13:42

    È la prima volta che vedo citare Peter Stormare, un’ attore che (imho) meriterebbe più considerazione.. Anche perchè è presente in talmente tanti film che dovrebbero dargli l’ oscar alla carriera

    Rispondi
  59. bizy 28/01/2013 | 13:56

    Ma il discorso mi pare logico. E’ solo che io ho seriamente paura. Io non lo voglio vedere di nuovo ne in Predator (Ma non voglio vedere propio piu’ predator, e anche se quello di Rodriguez aveva i suoi bei momenti e divertiva usando un personaggio che io ho la teoria sia uscito per sbaglio e ha continuato a essere riproposto solo in virtu’ di QUELL’inquadratura nel secondo) ne in Conan. Perche nel momento in cui questi sono i progetti, a me di vederelo in altri film non mi interessa, perche io SO, e lo sapete anche voi, che faranno schifo al cazzo.
    Sono franchise che avevano senso negli anni 80 e 90. Oggi semplicemente c’e’ una mentalita’ troppo diversa per far uscire robe di qualita’ almeno decente e il pubblico e’ preoccupato di sembrare uber cool.
    Mi ricollego alla recensione di Willow. se vi ricordate cosa disse Nanni approposito del fantasy anni 80 e del drago.
    Se invece continua a far film senza nessun franchise dietro a me interessa vederlo. Ecco, io lo amo pero’ nei contesti giusti e questo e’ il contesto giusto per ora, o comunque provare a fare qualcosa di diverso dal rinnovo di franchise uccisi a coltellate e torturati quando ancora vivi e commedie stile quelle con Danny De Vito.
    Non fatevi accecare dall’amore.
    Io lo feci con un film chiamato “Rubber” che quando vidi il film urlai alla figata.
    Poi mi resi conto che il film sul pneumatico quando parlava del pneumatico (45%) era appunto figo. Il resto erano masturbazioni di uno che aveva paura di crederci.

    Rispondi
  60. Dan 28/01/2013 | 13:57

    io mi sento molto piu’ rappresentato da Arnie vecchio che ci da’ piuttosto che da Vin Diesel che piange il suo amico/nemico morto. IL che non vuol dire che Fast 5 non sia un filmone, e’ che i personaggi col carisma sono sempre quelli, spiace solo che non vadano a ringiovanire.

    Rispondi
  61. bizy 28/01/2013 | 14:05

    Vin Diesel inizio millennio e Jason Statham sono gli unici eredi.
    Fast 5 figatona.

    Rispondi
  62. E'Stev'o 28/01/2013 | 14:09

    @tutti: Grazie per le spiegazioni!

    Rispondi
  63. BellaZio 28/01/2013 | 14:09

    Ovviamente, non l’ho ancora visto (come avrei potuto fare?). E’ un azzardo dire che Schwartzy, con le dovute differenze, fa Clint Eastwood in questo film? (oh, s’intende, a me andrebbe benissimo).

    Rispondi
  64. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 14:11

    Peter Stormare una volta gli hanno offerto un ruolo da non cattivo e lui s’è offeso tantissimo e ha pianto anche un po’.

    Rispondi
  65. Angus Lee 28/01/2013 | 14:20

    Io mi chiedo perché ancora debbano dare dei nomi ai personaggi di Arnold. Chiamateli Arnold Shwarzenegger e basta.

    Rispondi
  66. Un preone! 28/01/2013 | 14:26

    Proprio ieri ho rivisto Commando (per la giornata della memoria). Come recita MALE, persino quando lo inquadrano SOLO alle gambe mentre cammina nel bosco tu pensi ‘Cristo, come reciti di merda Arnoldo’

    Rispondi
  67. samuel paidinfuller 28/01/2013 | 14:30

    io da psichello negli 80s mi sono sempre schierato incodizionatamente con sly e arnie è stato sempre IL nemico (tipo magic vs bird), ma col tempo ho cominciato a capirlo e a volergli anche bene (sempre tipo magic & bird ma stavolta col dream team a barcellona) e devo riconoscere che ha fatto i film più fichi e “belli” (conan, terminator e predator uber alles)
    contento che è tornato con style
    preoccupato dei copioni che gli proporrano e del suo potere di veto oggicomeoggi
    fomentato delle voci che girano sui sequel di alcune franchise se fatti con criterio (v. discorso su verhoven)

    Rispondi
  68. Phoenix 28/01/2013 | 14:31

    @Angus Vero. E’ più semplice.

    @Un preone! Ahah quelle gambe recitano male!

    Rispondi
  69. Steven Senegal 28/01/2013 | 15:01

    Ah e comunque, mi spiace dirlo, ma stona troppo nell’intervista quando dice
    “io, Sly, Van Damme o Chuck Norris è che ci siamo sempre tenuti in esercizio, tutti i giorni e la gente lo sa (…) Sly sa tirare di boxe, Van Damme ha fatto arti marziali tutta la vita e così anche Chuck, io sollevavo anche 250 chili”.
    Senza menzionare pure Steven Seagal.

    Anche lui solleva 250 chili.
    I suoi.

    Rispondi
  70. bizy 28/01/2013 | 15:41

    Ma Gabbiano non e’ mai stato veramente al livello di sta gente.

    Rispondi
  71. Steven Senegal 28/01/2013 | 16:20

    infatti dicevo per il fatto che pure lui continuasse a tenersi in forma. Perché non si vede?

    Rispondi
  72. blueberry 28/01/2013 | 16:25

    senza pregiudizi! se l’idea è giusta recuperare i franchising andrebbe benone!!!!!
    io ho digerito solo predators. male. ma l’ho digerito.
    quindi perchè dovrebbero tirare fuori solo porcate?
    a meno che non facciano recitare fabio volo intendo

    Rispondi
  73. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 16:35

    Avevo fotta, ora ho una fottuttissima FOTTA.

    @Jackie:
    “Sei uno dei re dell’azione fatta per finta, cosa ne pensi di Johnny Knoxville e di Jackass, il massimo dell’azione fatta davvero?
    Sbagli.”

    Quanto fa cagare adosso sentirsi dire da Schwarzy che stai sbagliando da 1 a 10?

    Rispondi
  74. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 16:39

    Cazzo è vero.
    @Jackie, ti ha proprio risposto “VRONG”?

    Rispondi
  75. Jackie Lang 28/01/2013 | 16:46

    Le parole testuali sono: “You’re vrong!” ma non era detto con tono secco e deciso quanto con il sorriso bonario che presagisce un “ragazzo fai la punta a quella matita e prendi appunto che mo’ te lo dico io come stanno le cose ma mi fate ridere voi che vi fate tutte queste teorie del cazzo e non ci arrivate che in realtà le cose stanno in un’altra maniera”

    Rispondi
  76. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 16:52

    Nonno Arnie *_*

    Rispondi
  77. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 16:52

    Tra l’altro con questo commento, Jackie, m’hai convinto ancora di più che un Conan vecchio e saggio funzionerebbe benissimo

    Rispondi
  78. Jean Pieri 28/01/2013 | 16:54

    @Steven Senegal (sulla battuta di Seagal e i suoi 250 kg): mi hai fatto ridere un casino, ti meriti un cinque altissimo

    Rispondi
  79. Slum King 28/01/2013 | 18:00

    Punto primo: Non è problema del rating. Semplicemente gli americani non capiscono un cazzo.
    Hanno un film con protagonista Swharzie e girato da Ji-woon “fottuto maestro del cinema” Kim e vanno a vedere Hansel and Gretel(R pure questo)… almeno fossero andati a vedere Parker, maledetti maiali. Merde.
    Punto secondo: Un King Conan girato da Paul Verhoeven. C’è anche da dir qualcosa? C’È ANCHE DA DIR QUALCOSA?
    Punto terzo: Ma che cazzo di 2013 che ci aspetta? Oddio svengo. Stallone c’è lo becchiamo 2 volte. Uno Statham tratto da Westlake. I robottoni. Per San Valentino si presenta pure John McLane. E’ spuntato pure un Van Damme girato da Peter Hyams per quelli della After Dark. E altra roba. Oddio svengo.

    Rispondi
  80. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 18:12

    Presto! Qualcuno prepari un ResucitaMorti per Slum!!!

    e a proposito, #laDeLoreanNonPupperàMaiLaFavaANienteEANessuno
    così, ci tenevo a dirlo

    Rispondi
  81. Giovi 88 28/01/2013 | 18:13

    In quanto agli incassi deludenti di The Last Stand in Usa concordo con Schiaffi. Al di la di The Avengers che ha messo d’accordo tutti, ormai i gusti degli americani sono cambiati e vengono preferite cagate soft come Hunger Games e Twilight… Roba per adolescenti quindi. E in questo mercato film classificati come Rated sono destinati a fare una brutta fine: basta guardare i risultati di The Last Stand, Dredd e anche lo stesso I Mercenari 2 non ha brillato. Gli stessi action movie moderni sono ormai “addomesticati” (anche se comunque non dispiacciono nel complesso) vedi gli esempi di Fast 5 e Taken, ovvero sono film di azione non sfruttati al massimo per evitare censure.
    Inoltre il “nolanismo” e il “vedere film impegnati fa figo” (che tradotto vuol dire evitate l’opposto) dilaganti stanno dando la mazzata finale a questo genere.
    L’ancora di salvezza per The Last Stand è rappresentata dai mercati esteri, dove la passione e la nostalgia di questo genere di film è rimasta intatta. Speriamo bene, perché se questi film continuano a floppare non ne vedremo più…

    Rispondi
    • Fra X 12/11/2017 | 13:39

      Da Rambo con l’ arco a Katniss Everdeen con l’ arco! XD Come cambiano in peggio i tempi! XD E non sono affatto maschilista! Io mi accontenterei di eroine più mature come Valeria di “Conan il barbaro” e Clarice Starling e Sarah Connors. Gamora de IGDG, quella si che è tosta e simpatica! Altro che Rey di episodio VII! XD

  82. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 18:15

    Nelle commedie però accade il contrario. The Hangover, Bridesmaids, Ted… tutta roba Rated R che ha sfiorato i $200 milioni di incasso.

    Rispondi
    • Fra X 12/11/2017 | 13:40

      Già! Cosa davvero curiosa! Boh!

  83. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 18:29

    Perchè nelle commedie il Rated R è un segno di lotta contro i bacchettoni bigotti, mentre negli action è segno che c’è violenza e robba bbrutta che mamma mia perchè nessuno pensa ai bambini???

    Suppongo… io i rate dei film li scopro solo quando compro il dvd e di solito la mia reazione è “Ma va?”, qualunque sia il colore del bollino

    Rispondi
  84. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 18:31

    Specifico che è un “Ma va?” di sorpresa sincera

    Rispondi
  85. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 18:31

    O forse il fatto è che ad andare al cinema sono soprattutto famiglie e in genere adulti, quindi un rated R con Schwarzy farà sfaceli in home video ma al cinema attirano di più le cose addomesticate. Oppure Hansel & Gretel che attira i quindicenni ormonati, quegli stessi che non vanno a vedere Schwarzy perché non è “roba loro”. Un fan quarantenne di Arnie 9 su 10 ha figli quindi niente rated R, e al cinema da solo non ci va.

    Rispondi
  86. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 18:33

    E ora spiegate perché Die Hard 4 era passato al PG13 proprio per quei motivi, mentre per il quinto hanno preferito tornare all’R.

    Rispondi
  87. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 18:35

    @Stanlio: in effetti è molto più probabile

    Rispondi
  88. Slum King 28/01/2013 | 18:39

    Stanlio, affermare che il padre del quindicenne americano tra 2 Rated R, uno con Schwarzenegger diretto da Ji-woon Kim e l’altro Hansel & Gretel Witch Hunters, porta il figlio a veder quest’ultimo e affermare che gli americani non capiscono un cazzo è la stessa cosa.

    Rispondi
  89. Bizy 28/01/2013 | 18:40

    Esiste un film su Hansel e Gretel? Ma che e’ le fiabe sono i nuovi supereroi?

    Rispondi
  90. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 18:42

    @Slum: non hai capito. Non è che porta il figlio a vedere Hansel&Gretel. È che se ne sta a casa a riguardarai Predator o la cam scrausa di The Last Stand e manda il figlio al cinema da solo.

    Rispondi
  91. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 18:43

    Amici.
    Schwarzy è VECCHIO e i giovani si sono dimenticati che è famoso.
    Hansel e Gretel sono GIOVANI e la loro favola la conoscono anche i deficienti.
    È davvero tutto lì.

    Rispondi
    • Fra X 12/11/2017 | 13:48

      ” e i giovani si sono dimenticati che è famoso.”

      Già! Un pò come successo a Mel Gibson che come Schwarzy s’ è accomiatato un attimo dalle scene e… anche se lui ha avuto un mezzo scandalo di mezzo. Si sa che il cinema è così. Ricorda quello che è successo ad attori come Burt Lancaster e Kirk Douglas negli anni 70.

  92. Bizy 28/01/2013 | 18:43

    @Nanni
    Perche nel quarto Die Hard non credevano, nel quinto dopo gli ottimi incassi credono.
    Poi i rating Americani non c’entrano un cazzo con niente. Io ho visto un documentario anni fa dove uno a provato a ricercare chi e’ che decide ste cose e piu’ o meno e’ gente che non capisce un cazzo, bachettoni e raccomandati che sono messi li perche sono mogli e figli o amici di gente che conta.

    Rispondi
  93. Bizy 28/01/2013 | 18:46

    Si ok, ma io non mi capacito che uno che ha praticamente legalizzato l’erba in california, non sia l’idolo di tutti quei cazzo di giovani.

    Rispondi
  94. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 18:48

    Perché ha 65 anni e li dimostra tutti, e probabilmente li convinci più facile a riguardare Commando.

    Rispondi
    • Fra X 12/11/2017 | 13:44

      Già! E ora che ce il metro di paragone, rivedere quanto era in forma all’ epoca fa spavento!

  95. Slum King 28/01/2013 | 18:52

    Stanlio
    Rated R vuol dire che i minorenni ci vanno accompagnati dai genitori.
    E allora è colpa del genitore che non capisce un cazzo.
    Se il quindicenne ci va da solo e si imbuca
    Allora è il quindicenne che non capisce un cazzo.
    Ergo gli americani non capiscono un cazzo.
    Devo farti il disegnino?

    Rispondi
  96. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 18:54

    @Bizy: è anche uno di quelli che voleva censurare duro (semplifico) i videogiochi, altro che conquistarsi i giovani.

    Rispondi
  97. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 18:56

    Si ma voi ci andreste a vedere un action con Pannella? I 16enni non sanno molto bene quanto sto esagerando.

    Rispondi
  98. Slum King 28/01/2013 | 18:58

    Ok, Nanni.
    Win.

    Rispondi
  99. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 18:59

    @slum: la più amara delle vittorie…

    Rispondi
  100. Bizy 28/01/2013 | 19:02

    Vabbe’ ma gli americani confermano la loro deficenza ogni volta che vado su IMDB, che e’ una roba tipo metto i voti a caso quando il film non e’ come voglio io. Un paio di giorni fa ho visto Unbrekable di Shamalamalamama.
    Il film e’ molto bello. Orde di deficenti che scrivevano di tutto ma il succo era “Non e’ il sesto senso”.
    E lo stesso e’ capitato a film obiettivamente molto belli tipo “Unthinkable” oppure “Hit and Run” o “Jackie Brown”.
    Una roba figa come “The Watch” (Che mi ha ricordato molto i film dei 2 inglesi in molti punti) di Ben Stiller ha tipo 5.
    Se domani Nolan fa un film che non e’ un super colossal (E io sicermante lo vorrei perche ha un po rotto il cazzo con gli archi a salire) lo crocifiggono.

    Rispondi
  101. Phoenix 28/01/2013 | 19:07

    The Watch se lo merita tutto 5. Ben Stiller ha fatto film stupendi ma non quello.

    Rispondi
  102. Bizy 28/01/2013 | 19:09

    Boh io a tutti quelli che l’ho fatto vedere e’ piaciuto quanto a me.
    Non capisco perche… spiegami se hai voglia :D

    Rispondi
  103. Hellblazer Joestar 28/01/2013 | 19:09

    No, niente, solo per dire che ogni volta che leggo le parole “Arnie” e “vecchio” vicine provo un forte dolore. Non me ne capacito.

    Rispondi
  104. Bizy 28/01/2013 | 19:12

    Perche simboleggia anche il nostro essere vecchi, perche il nostro senso del cool e’ invecchiato…

    Rispondi
  105. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 19:13

    Tenete anche conto che oggi Schwarzy è più vendibile come personaggio che come attore. Guardate quanti SUV ecologici si vendono negli States e quanto ha incassato il suo ritorno dopo dieci lunghi anni. Lui ormai è Arnold Schwarzenegger, ex attore, ex governatore della California, non il fu Terminator.
    Se Reagan avesse fatto un action a 65 anni quanto avrebbe incassato?
    Per questo penso che i prossimi di Sly andranno meglio di The Last Stand, per dire.

    Rispondi
  106. Phoenix 28/01/2013 | 19:18

    @Bizy Ho pochissima voglia in effetti dico solo che l’ho trovato scialbo, a parte pochi momenti divertenti, scarno di idee, cattiva sceneggiatura, a tratti piuttosto stupido. Rispetto a dei capolavori tipo palle al balzo o zoolander è veramente un filmetto.

    Rispondi
    • Fra X 12/11/2017 | 13:19

      “Palle al balzo” è un gioiellino! XD

  107. jena123 28/01/2013 | 19:22

    Cavolo uno come ARNY mi intimiderebbe non solo perchè è grosso ma sopratutto per il suo vissuto,pensavo avesse cominciato a fare un pacco di soldi a partire da conan il barbaro nell’82 e invece viene fuori che già nel 77 a soli 30 anni ha guadagnato il suo primo milione,cavolo io ho 30 anni,31 a marzo e al massimo ho guadagnato 1700 come pizzaiolo e 1400 come aiutocuoco giusto in alta stagione(bei ricordi,adesso pagano quasi tutti a base sindacale) Non ce che dire ARNY è propio un grande.

    Rispondi
  108. Angus Lee 28/01/2013 | 19:34

    @Nanni: datemi Pannella in Expendables 3 e vado a fare gratis la comparsa che viene uccisa sul serio.

    Rispondi
  109. Bizy 28/01/2013 | 19:35

    Ecco io l’ho trovato fresco, di stiller ho visto poco forse e’ quello il fatto. Se me fate una lista di film belli sarei molto contento :D

    Rispondi
  110. Bizy 28/01/2013 | 19:36

    Clint Eastwood contro pannella

    Rispondi
  111. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 19:46

    EXPENDABLES 3

    Interno Giorno
    Pannella: Ragazzi, basta violenze, basta esplosioni, farò lo scioperò della fame finchè non l’avrete finita con questa pazzia!

    Esterno Giorno
    Stallone e Stataham escono da un portone
    Statham: E’ stato un bel gesto da parte tua, morire di fame è davvero lungo e doloroso…
    Stallone: Lo so, mi sono lasciato commuovere… e poi lo sai, non si batte il classico
    Statham: …certo che a ripensarci, forse un colpo in testa sarebbe stato meglio
    Stallone: e il romanticismo dove lo metti?
    Statham: Non si batte il classico
    Stallone: Non si batte il classico

    Rispondi
    • Fra X 12/11/2017 | 13:53

      Il mitico e compianto Marc Pannella ne IM3 sarebbe stato il top! XD

  112. Bizy 28/01/2013 | 20:28

    Pannella nei panni di un che ha votato Jimmy Bobo come nome.
    Ma quando esce dio cane :D

    Rispondi
  113. Anakin Rossi Stuart 28/01/2013 | 20:32

    @ Bizy
    Dovrebbe uscire il 4 aprile

    Rispondi
  114. Bizy 28/01/2013 | 20:56

    Al momento e’ la roba che attendo di piu’. Walter Hill *_*
    Avrei una domanda che non c’entra un cazzo. Ma qui rocky 6 e Rambo 4 come sono visti? Ho guardato un po indietro e non riesco a trovare un cazzo. Una bella retrospettiva su film Horror, Action ed eccezzioni meritevoli per far conoscere roba vecchia non sarebbe male. Tipo Pekinpah, Hill appunto o chissa cos’altro che uno magari li ha sentiti nominare o magari neanche quello!
    Perche sentire le opinioni di voialtri sui vecchi film a me interessa tanto quanto sui nuovi. Una roba tipo il thunder chellenge o quelli ufficialmente morti (che trovo gli articoli piu’ interessanti xd) ma piu’ organizzato ecco :D

    Rispondi
  115. Stanlio Kubrick 28/01/2013 | 21:54

    Non ne ho mai effettivamente discusso con nessuno ma per quel che conta Rambo 4 è un filmone.

    Rispondi
  116. Nanni Cobretti 28/01/2013 | 23:57

    Grande @jena123, finalmente uno che se n’è accorto.

    Arnold è uno che è andato in America dicendo “voglio fare l’attore famoso”.
    Poi, in attesa che gli capitasse l’occasione giusta, per vincere la noia, si è interessato di immobili ed è diventato milionario.
    Per me la sua impresa più spettacolare è quella.

    @bizy: Rocky 6 c’è, prova a cercarlo col suo vero titolo

    Rispondi
  117. FedericoSly 29/01/2013 | 12:46

    Da appassionato di body building, so che arnold ha smesso di allenarsi intorno al 99 dopo che ha subito un operazione a cuore aperto per un difetto congenito.

    Rispondi
  118. Nanni Cobretti 29/01/2013 | 12:52

    Da lettore dell’autobiografia di Schwarzy, lui dice di aver ricominciato ad allenarsi tranquillo dopo l’operazione (che comunque gli ha dato problemi alla carriera perché non lo volevano più assicurare) e aver calato significativamente solo con l’elezione a governatore.

    Rispondi
  119. BellaZio 29/01/2013 | 13:32

    @Bizy
    Io sono per Rocky Balboa (Rocky 6) capolavoro assoluto. Ogni volta che lo guardo comincio a piangere al minuto 20 e non smetto quasi mai. Se uno ha visto gli altri (o anche solo l’1, il 4 e il 5 alla fine) è fantastico. Alla fine però è un drammone piuttosto che un film di cazzottoni.
    Rambo 4 mi face cagarissimo, ma magari dovrei dargli un altra chance.
    Lista Ben Stiller: beh.. fondamentale il suo Tropic Thunder, poi i migliori sono ovviamente Tutti Pazzi Per Mary, Dodgeball, il bistrattato Lo Spaccacuori, Zoolander, Ti Presento i Miei, I Tennenbaum, a me è piaciuto Tower Heist con Eddie Murphy. I peggiori sono Il Rompiscatole, tutti quelli dove gli mettono una tizia di fianco (Duplex e Alla fine arriva non mi ricordo come cazzo si chiama) e le Notti Al Museo che non sono divertenti neanche se hai 11 anni. Poi ci sono un sacco di film dove fa piccole parti coi suoi amichetti che son belli su tutti Anchorman e Tenacious D.

    Rispondi
    • Fra X 12/11/2017 | 13:26

      Giustamente bistrattato. Qualche gag simpatica c’ è, ma è un trashone non divertente per me! -.- A mia sorella invece piace. XD UNAM è simpatico dai! Soprattutto per Dick Van Dyke! XD TT un pò sottovalutato. A volte di grana grossa, ma divertente e metacinematografico! Tom Cruise secondo me nel suo miglior ruolo dopo “Collateral”. XD E poi c’ è il trailer di “Simple Jack”!!! lol E l’ insolito trio Stiller, Black Downey junior fa scintille!

  120. Triolocaust 29/01/2013 | 16:17

    Cazzo, quella di verhoeven mi era sfuggita! Che bomba!! sarebbe un sogno…

    Rispondi
  121. Bizy 29/01/2013 | 17:08

    Trovata Nanni. E’ bello vedere qualcuno dire quello che dici tu da anni. E cioe’ che il primo Rocky e’ l’unico che me piace sul serio, di quelli che rivedo volentieri tutto il film e non solo le scene clu.
    Cioe il 3 e il 4 sono un altro franchise. Figo, ma non altrettanto figo
    Fondamentalmente neanche il primo rocky era un film di mazzate.
    Era la metafora in cui Apollo era la commisione dell’oscar, dove Sly perde si, ma la riempe di mazzate e andandosene in trionfo
    E si Rocky 6 e’ un fottuto capolavoro anche per me, l’unico film di Rocky che quando prende quel pizzone in faccia che lo butta giu lo senti tutto. A me ha sinceramente commosso e ha sancito il momento in cui Sly ha detto che non deve per forza forzare le cose per piacere al pubblico.
    Rambo meno per il semplice motivo che sono meno legato al personaggio e a me il 2 e il 3 sono i peggio action di Sly anni 80, prima che cominciasse a sbagliare tutto lo sbagliabile e cioe’ piu o meno nel momento in cui mamma sparava.
    Ma quelli li ho anche visti, Tenebaunz rulleggia, ma The Watch sta comodamente li ecco.

    Rispondi
  122. FedericoSly 29/01/2013 | 19:28

    @Nanni Mmmmm secondo me quella operazione a cuore aperto ha influito eccome! I suoi allenamenti documenti anche in Pumping Iron sulla stagione 1975 non credo che riuscisse più ad farli. Stallone sempre in piena forma ogni tanto sfodera un video dei suoi work out… Arrivarci a 66 anni così!

    Rispondi
  123. Nanni Cobretti 29/01/2013 | 19:48

    @federicosly: ma certo, tranne che tu hai detto “ha smesso” e no, non aveva smesso. Sono sicuro che ci stava più attento. Poi una volta eletto gli è venuto a mancare proprio il tempo, che è una cosa diversa.

    Rispondi
  124. BellaZio 29/01/2013 | 20:26

    @tutti
    Sinceramente, senza offese a nessuno, io allo loro età non vorrei essere così. Bruce willis è sulla buona strada per essere come vorrei io (o un brad pitt che peró è ancora troppo piu giovane) Con tutti quegli steroidi e quelle porcherie a me sembrano dei freak con un appeal sul gentil sesso pari a quello di bombolo. Poi oh saranno grossi ma boh… Esteticamente piacciono solo a noi perché gli vogliamo bene!

    Rispondi
  125. Paul Simon Phoenix 30/01/2013 | 00:27

    Commento per la prima volta sul vostro tostissimo sito/blog dicendo una cazzata immane. Eccola:
    Io il Conan nuovo lo farei fare a Refn, uguale Valhalla Rising ma con Arnold canuto e lento che ogni tanto mozza teste al ralenti. Ma ve lo immaginate, Valhalla + Schwarzy?

    Rispondi
  126. Phoenix 30/01/2013 | 00:44

    Valhalla? Spero per Swarzy di no. Già ce lo vedo a venire inculato nel fango con un’atmosfera sommessa… brrr…. con tanto che Refn mi piace ma valhalla è orrendo.

    Rispondi
  127. alessandro 30/01/2013 | 16:15

    Se Verhoeven fa Conan pago il biglietto.

    Rispondi
  128. Slum King 30/01/2013 | 19:50

    Per spezzare la lancia a favore del King Conan vecchio vi posto quest’immagine
    http://geeksarewired.com/wp-content/uploads/2012/10/king-conan.jpg

    C’era già tutto alla fine del primo Conan

    Believe, gente, believe!

    Rispondi
  129. naoto 31/01/2013 | 03:07

    Sempre immenso Arnie…e anche modesto visto che staccava ben più dei 250kg dichiarati…710 libbre nelle sue manone secondo i record ufficiali di powerlifting

    Rispondi
  130. Biscott Adkins 01/02/2013 | 10:45

    visto ieri sera…al primo spettacolo…in una sala vuota(davvero c’ero solo io)
    F I L M O N E ! ! ! ! !
    é veramente il film perfetto con cui tornare sul campo; con le dovute differenze questo film sta ad Arnold come The Wrestler stava a Rourke.
    Però non capisco tutto questo odio nei confronti del doppiaggio;a me non ha dato fastidio nè mi è sembrato eccessivo.

    Rispondi
  131. Banjo 01/02/2013 | 12:03

    Arnold Forever ♥

    Rispondi
  132. Bizy 01/02/2013 | 21:24

    Alle 22 e 2o. oggi. Cinema nazionale di trieste. Vedro per la prima volta Arnold al cinema :D

    Rispondi
  133. S. Rubik 02/02/2013 | 13:03

    un filmone!! ho apprezzato molto che, pur essendo un film “vecchio stile” non cerca ossessivamente l’effetto nostalgia, con troppe strizzatine d’occhio ai fan ed auto-citazioni. Arnie è vecchio, non cerca di nasconderlo, ma anzi è una forza del personaggio. Per me è anche una vittoria di Kim Jee-woon: esalta il suo stile nelle scene col trafficante, più sobrio con Schwarzenegger e ci regala un paio di momenti da antologia nel finale.
    P.S. ho pure trovato sopportabile Johnny Knoxville!

    [MINI SPOILER] tra le altre cose, il doppiaggio rovina la la battuta finale sui migranti, non si capisce cosa centri nel contesto, visto che Arnie, fino a quel momento, ha parlato in perfetta dizione, come tutti gli altri personaggi.

    Rispondi
  134. Dan 02/02/2013 | 16:53

    Visto ieri. veramente bello, ho apprezzato un po’ tutto, anche il calcare la mano sulla vecchiaia di Arnie e il finale col combattimento a colpi di prese da wrestling e cazzottoni. volevo solo un po’ più di Johnny! purtroppo in sala eravamo solo in 5.

    Rispondi
  135. joe r. lonsdale 02/02/2013 | 21:04

    Il primo tempo non era male… poi mi ha fatto sul serio cacare. peccato.

    Rispondi
  136. AlexFrost 03/02/2013 | 01:33

    SPOILER SPOILER SPOILER
    Scusate, ma l’ho appena visto e per tutto il film ho avuto questo dubbio…
    Ad un certo punto stanno parlando di spostare il prigioniero , poi c’è uno stacco e sono tutti allertati perchè il tipo è scappato. Poi il film prosegue e ad un certo punto c’è di nuovo uno stacco improvviso e fanno vedere com’è fuggito.
    E’ una roba voluta, o hanno sbagliato il montaggio? Perchè non ha assolutamente un senso che uno…

    Rispondi
  137. Calboni 03/02/2013 | 03:28

    FILMONE! E questa nuova dimensione intima più “stalloniana” di Arnie mi gusta.

    Rispondi
  138. Carlo 03/02/2013 | 06:14

    L’ho visto venerdi` sera e capolavoro.

    Ma quello che volevo dirvi davvero e` che vi scrivo da Jakarta e mentre cenavo prima del cinema mi e` passato davanti al naso Iko Uwais in persona in compagnia del cognato (un chitarrista gigante) e della moglie (cantante, quella che la mia ragazza ha riconosciuto). Mi sono commosso ma non sono riuscito ad inseguirlo per farmi fare una foto assieme come avrei voluto per farvi schiattare d’invidia.

    Rispondi
  139. Schiaffi 03/02/2013 | 14:53

    Carlo, la prossima volta fatti dare un calcio e poi mostraci la foto del tuo naso spaccato dal buon Iko. Ce ne facciamo niente delle foto abbracciati.

    Rispondi
  140. Giovi 88 03/02/2013 | 15:09

    Visto anche io venerdì, e anche da me eravamo 5 in sala… E mi dispiace che The Last Stand venga snobbato così perché merita davvero tanto. Magari non sarà un filmone, ma è stato decisamente un ottimo ritorno per Schwarzenegger in un film ironico, con tanta azione e davvero ben girato. Un ritorno con un ruolo (anziano sceriffo) cucito su misura per lui, infatti qui vediamo un Arnold in affanno, che si ferisce, che mette degli occhiali per esaminare un cadavere, che dice di aver paura ecc ecc. Ma dopo tutti gli affanni e i colpi subiti è sempre in piedi e resta il più grosso e il più incazzato di tutti. Per la nostra felicità!
    (SPOILER) A proposito di questo ho trovato epica la scena in cui il trafficante Cortez se lo ritrova di fronte ad aspettarlo sul ponte prima della scazzottata finale, e a quel punto mi sono convinto: Arnold è tornato alla grandissima.
    Comprensibile che tutte le attenzioni siano spostate su di lui ma anche il regista e il resto del cast hanno fatto un ottimo lavoro! Forse solo da J.Knoxville mi aspettavo qualcosa in più, cioè me lo aspettavo più presente e più sopra le righe. Invece mi ha sorpreso molto tale E.Noriega che ha interpretato un villain credibile. Per il resto sparatorie in pieno stile western e inseguimenti (mitica la Corvette Z11) molto coinvolgenti e molte scene che strapperanno più di una risata. Ben tornato Arnold!

    Rispondi
  141. Dan 03/02/2013 | 17:32

    Noriega, separato dalla nascita da Pau Gasol, è stato in effetti molto bravo.

    Rispondi
  142. Carlo 04/02/2013 | 04:01

    Schiaffi, spero davvero ci sara` una prossima volta. Torno in Italia martedi`.

    Tale Eduardo Noriega ‘stafava, stiamo parlando del protagonista di Tesis e di Apri gli occhi, oltre che di La spina del diavolo. Non sapevo si fosse messo a fare film in USA, e nemmeno sapevo parlasse inglese a dirla tutta.

    Rispondi
  143. E'Stev'O 07/02/2013 | 01:34

    Appena finito di vedere: l’ho trovato almeno due volte meglio di Django (non avrei mai creduto di dire una cosa del genere) che mi ha abbastanza deluso… Non ho trovato fastidioso il doppiaggio, così come peraltro, non ho trovato strameglio l’originale di Django (si, ok, buffo sentire le voci da “cheeee mi venga un colpo se quello non è il vecchio Tom!” Ma niente di che)… Che siano tutte seghe mentali?
    Che il film innominabile sugli zombie che stravinca in America su questo la dice lunga sul fatto che gli Ammeregans hanno gusti proprio di merda! (Come se servisse una riprova!)

    Rispondi
  144. Nessuno 07/02/2013 | 01:39

    Visto, lo definerei un incompiuto, il primo tempo alterna la parte bellissima della fuga con quella moscia e senza verve nella cittadina, nel secondo il tutto si fonde riequilibrando però ha due difetti grossi

    1) Le spalle di Arnold, non letteralmente, non si capisce a cosa servano o quello che fanno lo fanno malissimo, il fesso che si fa ammazzare non lascia segno nello spettatore, pessima recitazione&momento con Arnold voglio andare a vivere in città e battute, la bonazza pare messa lì solo per le quote rosa, non fa nulla, non serve a nulla, manco per l’allupamento, almeno mostrasse una tetta… Il suo ragazzo che dovrebbe essere un reduce supertosto fa meno nell’economia della storia del vice che viene tolto di mezzo quasi subito, no sul serio, passi mezzo film a immaginartelo novello rambo e a parte salvare la sua bella mettendo un povero cristo all’angolo non lo si ricorda.

    2) Troppe battute a strizzare l’occhio sul ritorno di Arnold che rovivano l’immersione nella storia, alla scena sul ponte col trafficante che gli dice che è una reliquia e che ora tocca alla sua generazione ho cominciato a lievitare grazie a un poco raro caso di sfere rotanti

    Rispondi
  145. Past & Fasul 18/02/2013 | 08:48

    Visto,piacevole ma nulla di più…è il film giusto per far scrollare un po’ di ruggine ad arny però con un film così nonostante la presenza di Knoxville e la macchina veloce veloce per attirare i ggiovani, a meno che non hai una star al massimo splendore e’ impossibile fare soldi…spero che to flop non blocchi i vari conan e terminator…

    Ma n’do stava billy…???

    Rispondi
  146. Marlon Brandon 05/06/2013 | 17:33

    Arnie ti voglio bene!

    Rispondi
  147. Fra X 02/02/2015 | 21:14

    In un documentario che ho visto alcuni mesi fa su Schwartzy e Maria si parlava dell’ impresa di costruzioni sua e di Columbu con loro che siccome li richiedeva un sacco di gente dicevano: “Ma non ci sono muratori in America” o qualcosa di simile! XD Non sapevo però che avessero guadagnato così tanto! °_O

    “comunque quando parla del film di Bruckheimer e NicCage parla di the rock giusto?”

    Anch’ io ho pensato subito a TR! Pensare che Nicholas Cage poi sull’ onda girò anche i bei “Con air” e “Face off”!
    Quella riguardo FMJ non la sapevo proprio! Ah, però! Schwartznegger e Kubrick! CHissà come sarebbe stato!

    Rispondi
  148. Fra X 02/02/2015 | 21:18

    “Cioe il 3 e il 4 sono un altro franchise. Figo, ma non altrettanto figo”

    Però il 3 parla, un po in maniera minimale, della discesa e risalita di Rocky! Completa un po il discorso sulla sua figura. Il 4° invece come fatto notare, oltre ad essere proprio minimale, ha (bei) momenti stile videoclip e non aggiunge niente al personaggio. A parte il fatto che alla fine pone le basi per il disgelo. XD

    “e a me il 2 e il 3 sono i peggio action di Sly anni 80,”

    Sul 2 concordo. Trama minimale, poche trovate, poche scene action… il 3 è un po meglio a mio parere.

    Rispondi
  149. paolo vintaggio 25/02/2015 | 10:49

    mi è piaciuto un casino, a tratti esaltente

    Rispondi
  150. paolo vintaggio 25/02/2015 | 10:50

    …come direbbe lino banfi :D

    Rispondi
  151. Ruper Tevere 30/11/2015 | 12:07

    Visto venerdì night dopo aver letto al recensione. Grande Nanni, il film è una bomba di felicità. La prima scena action di Arnie mi vede saltare da solo sul divano, ridere e alzare le braccia al cielo in segno di vittoria. Arnold è fantastico, mi sono reso conto che gli voglio bene.

    Rispondi
  152. T87 20/08/2017 | 23:35

    Sentite ragazzi, ok che siete in vacanza, ma… Sonny Landham è morto qualche giorno fa e altrove ci stiamo scervellando sulla sua presenza o meno in questo film. Su IMDb e Wikipedia non c’è nulla. Ma c’era davvero? Dove? HALP.

    Rispondi

Aggiungi un commentoAnnulla la risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

  • Recensioni
  • Libri
  • 400tv
  • Premi Sylvester
  • Le basi
    • John Milius
    • Sylvester Stallone
    • Michael Mann
    • 007
    • William Friedkin
  • Speciali
    • Sigla ufficiale
    • Eroi di carta
    • Mostrologia
    • Premio Jimmy Bobo
    • La smorfia di dolore
    • Locandine alternative
    • Fight Night - La compilation
    • Calendario 2010
  • Categorie
    • recensioni
    • video
    • interviste
    • quiz
    • blog
    • consigli per l'arredamento
    • fight night
    • trailerblast

Archivi

  • Missione
  • Autori
    • Nanni Cobretti
    • Toshiro Gifuni
    • Xena Rowlands
    • Stanlio Kubrick
    • Jackie Lang
    • Bongiorno Miike
    • Luotto Preminger
    • George Rohmer
    • Quantum Tarantino
    • Terrence Maverick
    • Jean-Claude Van Gogh
    • Darth Von Trier
    • Cicciolina Wertmüller
    • Casanova Wong Kar-Wai
    • Dolores Point Five
    • Jean-Luc Merenda
    • Wim Diesel
    • Belen Lugosi
  • Contatti
  • E
  • Q
  • D
  • a
  • M
  • z
design & development by 940 | logo & graphics by Rise Above | avatars by magazoo | powered by WordPress

Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario